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View Full Version : l'ennesima vergogna della politica


gigio2005
05-05-2007, 14:35
da l'Unità del 4 maggio 2007

D’Ambrosio: «Uno scandalo la nomina di Mastella»
Il senatore ex procuratore di Mani Pulite contro l’assunzione di Nuvoli al ministero della Giustizia
L’avvocato aveva chiesto la «forca per Borrelli». Di Pietro: il ministro faccia dietrofront
di Sandra Amurri

«MI STA DANDO un dolore enorme. Ero così tranquillo, qui nel mio ufficio a lavorare. Ora che sono parlamentare di una maggioranza che fa di queste cose mi sento parte di ciò che accade e i cittadini lo rinfacceranno anche a me anche se la responsabilità è personale». Gerardo D’Ambrosio, ex procuratore aggiunto a Milano, simbolo di Mani Pulite, oggi al parlamento eletto come indipendente nei Ds, apprende al telefono la notizia, rivelata da Travaglio su queste pagine, dell’assunzione di Gianpaolo Nuvoli come direttore generale presso il Dipartimento degli Affari di Giustizia del ministero, voluta dal Guardasigilli Mastella. Lo stesso Nuvoli, che, all’indomani dell’avviso di garanzia ricevuto da Berlusconi, da deputato di Fi e membro della commissione Affari costituzionali, inviò ai giornali, su carta intestata Camera dei deputati la seguente dichiarazione: «Debbo affermare che, qualora il procuratore Borrelli fosse condotto alla forca, io sarei in prima fila per assistere soddisfatto all’esecuzione». Il deputato di Fi poi passato all’Udeur, oltre a voler «impiccare Borrelli», quando era sindaco di Ardura in Provincia di Sassari, intitolò la piazza al magistrato morto suicida Luigi Lombardini con targa commemorativa: «Eroico magistrato vittima del Regime» a seguito di una delibera per cui è stato querelato per diffamazione e condannato in primo grado e in appello, pubblicata da Il Giornale di Berlusconi, a sua volta condannato assieme a Nuvoli a risarcire i danni ai pm di Palermo. Soldi che Nuvoli non ha mai pagato in quanto nullatenente: «Lombardini è stato perseguito inopinatamente e con accanimento dalla Procura di Palermo… morto, ammazzato da una pallottola partita da quell’accusa infamante di Caselli e dei suoi uomini di Palermo… ». Lombardini - indagato per estorsione, favoreggiamento reale per il pagamento del riscatto per il sequestro di Silvia Melis, e di calunnia in danno ai magistrati di Cagliari, titolari delle indagini - si sparò dopo essere stato interrogato dai pm di Palermo e pochi attimi prima che venisse effettuata la perquisizione nel suo ufficio in cui venne trovata una lettera che comprovava che Lombardini aveva mentito nel corso dell’interrogatorio, che si era intromesso nelle trattative per il rilascio della sequestrata senza averne alcun titolo e tenendo all’oscuro dell’iniziativa gli organi inquirenti. Sta di fatto che Nuvoli - che ieri si è detto vittima di un «linciaggio mediatico» - ricoprirà un ruolo apicale in via Arenula con una delega che, ironia della sorte, sembra essergli stata cucita addosso: «Contenzioso sui diritti umani in materia sia civile che penale, sulla responsabilità civile dei magistrati e sull’osservanza degli obblighi internazionali a proposito dei diritti dell’uomo». Nomina che lascia D’Ambrosio «senza parole»: «So perfettamente chi è Borrelli e resto sconvolto da queste notizie. Per fortuna esiste una stampa libera che non dimentica, bene fate a ricordare cosa ha detto questo signor Nuvoli e soprattutto cosa non ha fatto per meritare un simile incarico se non appartenere all’Udeur. Di certo è stato compiuto un altro passo per allontanare i cittadini dalla politica». Continua a resistere anche da parlamentare? «Resisto. Sono ottimista» esclama, aggiungendo di condividere l’opinione di Michele Serra che ritiene la notizia scritta da Travaglio «meritevole di essere trasmessa di casa in casa anche con il tam-tam».
Mentre un altro simbolo di Mani Pulite, Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture, spera che anche il Guardasigilli fosse «come lui all’oscuro di chi sia e di cosa abbia detto il suo nuovo direttore generale e ne tragga le dovute conseguenze» confessando di averlo appreso da Travaglio in quanto ai tempi era troppo impegnato per «correre dietro alle dichiarazioni dell’allora on. Nuvoli. Motivo per cui quando la sua nomina è stata presentata in Consiglio dei Ministri non potevo certamente ricordare chi fosse costui».

coldd
05-05-2007, 14:45
mastella. non serve dire altro.

Korn
05-05-2007, 14:45
spazzatura spazzatura e ancora spazzatura solo mastella poteva scendere al livello di castelli

Ser21
05-05-2007, 15:22
Ma basta con qeusta gente...ma basta cazzo,ma come si fa...ma cambierà mai l'italia o dovremo scendere in piazza coi fucili?!! Resto senza parole...

drakend
05-05-2007, 15:29
Ma basta con qeusta gente...ma basta cazzo,ma come si fa...ma cambierà mai l'italia o dovremo scendere in piazza coi fucili?!! Resto senza parole...
L'unico modo per cambiare l'Italia è attraverso un intenso uso di ghigliottine...

Ser21
05-05-2007, 15:41
Nell'articolo parlasi di Caselli, il tuo deve essere stato un lapsus freudiano forse indotto dalle mastelle di spazzatura che circolano nella tua fazione preferita e dalle quali potresti esser stato invaso.:) :D ;)

Ah tu sei uno di quelli che sostiene la tesi del caselli-complottista,bhè effettivmaente vedendo come sostieni Berlusconi et simili,non ti si può certo tacciare di essere un incoerente!:D:O

Scusa,mi manca un tuo parere su Cuffaro.Mi Illumini,per mia curiosità personale?Anche con 2 parole eh.

Onisem
05-05-2007, 18:15
spazzatura spazzatura e ancora spazzatura solo mastella poteva scendere al livello di castelli

Non scherziamo, Castelli era un baronetto al confronto. Ho detto tutto.

Solertes
06-05-2007, 01:11
C'è un imprecisione, era Sindaco di Ardara....Ardura non mi risulta in Sardegna....sarà il discepolo di Beppe Pisanu :asd:

Ringraziate che non abbiano deciso di portare Mauro Pili al governo centrale (ex presidente della regione che aveva copiato il discorso di insediamento da quello del governatore della Lombardia :sbonk: ....in Sardegna si era moltiplicato tutto :doh: ) :asd: ....a scanso di equivoci, non è una mia invenzione, è tutto documentato :)

http://www.lettera22.it/showart.php?id=3897&rubrica=6

Come non ricordare, ad esempio, alcune copie d’autore, come il discorso del presidente della Regione Sardegna Mauro Pili di Forza Italia? Nel suo intervento all’assemblea della regione sarda aveva parlato di undici province, salvo il fatto che la Sardegna ne conta solo quattro (ora sono aumentate n.d.Solertes). Alla fine si è scoperto che aveva copiato pari pari il discorso tenuto da Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, al Pirellone. Ovviamente il giovane politico è stato bocciato dall’assemblea. ”Avesse copiato bene”, fu il commento gli oppositori.
Quel che stupisce di questa vicenda è che è ancora possibile, nell’era della comunicazione globale e dell’enorme facilità di circolazione dei testi, che i segreti di Pulcinella rimangano tali. Ma veniamo alla banda degli onesti “copioni”. Qualcuno afferma che chi copia è un genio, altri ribattono che invece copiare è lecito. Ma bisogna pur saperlo fare.