Teox82
04-05-2007, 22:31
Scozia, vittoria elettorale dei nazionalisti
Il Labour arretra in tutta la Gran Bretagna
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/scozia-elezioni/scozia-elezioni/scozia-elezioni.html
Il leader dello Snp Alex Salmond, dopo la vittoria
LONDRA - I nazionalisti hanno vinto le elezioni in Scozia, conquistando al parlamento un seggio più dei laburisti, che per la prima volta in 50 anni perdono il dominio nella regione. Una vittoria importante per il partito che vuole l'indipendenza dal Regno Unito, e che scuote il Labour ed il governo di Tony Blair.
Sono 47 i seggi andati allo Scottish National Party, uno in più dei 46 che ha ottenuto il partito laburista al parlamento, che ha 129 membri. "E' un momento storico" ha detto Alex Salmond, leader dello Snp. Ovunque il Labour arretra: un po' meglio che altrove è andato il voto per il parlamento del Galles, dove i laburisti mantengono la maggioranza relativa con 26 seggi ma ne perdono 3, mentre i nazionalisti del Plaid Cymru passano a 15 seggi (+3).
Giornata nera per il partito di Blair anche in Inghilterra (312 consigli locali si rinnovavano), dove i laburisti a scrutinio quasi terminato hanno perso 8 consigli locali (ne hanno 33) contro un avanzamento di 38 consigli locali dei Conservatori, che ora ne governerebbero 158. Un'ottima affermazione del partito di David Cameron, alla sua prima prova da leader in campagna elettorale: dicono le proiezioni, se i Tories si comportassero così alle politiche (avrebbero ottenuto il 40% dei consensi), tornerebbero senza problemi a Downing Street.
La formazione politica del premier esce sonoramente sconfitta nella consultazione, nonostante le dichiarazioni del premier e del suo successore Gordon Brown - scozzese - che hanno parlato di disfatta evitata.
Le prospettive di governo dei nazionalisti guidati da Alex Salmond - e quindi del referendum sull'indipendenza scozzese che lo Snp ha detto di voler tenere entro il 2010 - sono però incerte: non ha una maggioranza indipendente, e se dovrà coalizzarsi con i liberaldemocratici, questi hanno già detto di non aver alcuna intenzione di promuovere il referendum secessionista. Tra l'altro, i sondaggi dicono che la maggioranza degli scozzesi non vuole uscire dal Regno Unito.
Deludente invece la performance dei Liberaldemocratici, che perdono voti ovunque, in una giornata segnara da molte polemiche e difficoltà nello spoglio dei voti: si è registrato un numero senza precedenti di voti nulli - forse addirittura 100.000 - e sette circoscrizioni sono state costrette a sospendere per ore i conteggi. A rendere difficoltosa la procedura sono in particolare problemi nel sistema di conteggio elettronico.
Lo Scotland Office, responsabile della macchina elettorale, ha inoltre lanciato "con urgenza" un'inchiesta per capire le cause di questi problemi.
WALLAAAAAAAAAAACE!!!:D
Il Labour arretra in tutta la Gran Bretagna
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/scozia-elezioni/scozia-elezioni/scozia-elezioni.html
Il leader dello Snp Alex Salmond, dopo la vittoria
LONDRA - I nazionalisti hanno vinto le elezioni in Scozia, conquistando al parlamento un seggio più dei laburisti, che per la prima volta in 50 anni perdono il dominio nella regione. Una vittoria importante per il partito che vuole l'indipendenza dal Regno Unito, e che scuote il Labour ed il governo di Tony Blair.
Sono 47 i seggi andati allo Scottish National Party, uno in più dei 46 che ha ottenuto il partito laburista al parlamento, che ha 129 membri. "E' un momento storico" ha detto Alex Salmond, leader dello Snp. Ovunque il Labour arretra: un po' meglio che altrove è andato il voto per il parlamento del Galles, dove i laburisti mantengono la maggioranza relativa con 26 seggi ma ne perdono 3, mentre i nazionalisti del Plaid Cymru passano a 15 seggi (+3).
Giornata nera per il partito di Blair anche in Inghilterra (312 consigli locali si rinnovavano), dove i laburisti a scrutinio quasi terminato hanno perso 8 consigli locali (ne hanno 33) contro un avanzamento di 38 consigli locali dei Conservatori, che ora ne governerebbero 158. Un'ottima affermazione del partito di David Cameron, alla sua prima prova da leader in campagna elettorale: dicono le proiezioni, se i Tories si comportassero così alle politiche (avrebbero ottenuto il 40% dei consensi), tornerebbero senza problemi a Downing Street.
La formazione politica del premier esce sonoramente sconfitta nella consultazione, nonostante le dichiarazioni del premier e del suo successore Gordon Brown - scozzese - che hanno parlato di disfatta evitata.
Le prospettive di governo dei nazionalisti guidati da Alex Salmond - e quindi del referendum sull'indipendenza scozzese che lo Snp ha detto di voler tenere entro il 2010 - sono però incerte: non ha una maggioranza indipendente, e se dovrà coalizzarsi con i liberaldemocratici, questi hanno già detto di non aver alcuna intenzione di promuovere il referendum secessionista. Tra l'altro, i sondaggi dicono che la maggioranza degli scozzesi non vuole uscire dal Regno Unito.
Deludente invece la performance dei Liberaldemocratici, che perdono voti ovunque, in una giornata segnara da molte polemiche e difficoltà nello spoglio dei voti: si è registrato un numero senza precedenti di voti nulli - forse addirittura 100.000 - e sette circoscrizioni sono state costrette a sospendere per ore i conteggi. A rendere difficoltosa la procedura sono in particolare problemi nel sistema di conteggio elettronico.
Lo Scotland Office, responsabile della macchina elettorale, ha inoltre lanciato "con urgenza" un'inchiesta per capire le cause di questi problemi.
WALLAAAAAAAAAAACE!!!:D