PDA

View Full Version : ...**Che film state guardando**...


Haikoan
03-05-2007, 09:36
Ieri sera

The danderous lives of altar boys

bello. :cool:

Haikoan
03-05-2007, 14:59
sono curioso.:O

Vertex
03-05-2007, 15:36
Ti dico il prossimo che vedrò : Basket Case, e non parla di pallacanestro :D

cicquetto
04-05-2007, 00:16
the butterfly effect stasera, era da troppo che non vedevo un bel film.

biru
04-05-2007, 12:22
Visto che ieri sera nn ho visto nessun film dico quelli dei giorni prima :D :
Clerks e Clerks 2
Natural Born Killers
Paura e Delirio a Las Vegas

A breve Zabriskie Point e More (coi sottotitoli :cry: ) essì, mi piacciono i Pink Floyd :D .

*sasha ITALIA*
04-05-2007, 13:34
ieri sera Spiderman 3 nell'ultima settimana The Prestige, Nacho Libre, La Mummia, Il Predestinato e altri ancora

Haikoan
04-05-2007, 13:41
A breve Zabriskie Point

è un pò che voglio vederlo. grazie di avermelo ricordato. ;)

Myst1c
04-05-2007, 14:05
Ieri sera "The Bourne Supremacy" :O.

SuperMario=ITA=
04-05-2007, 14:25
Space Balls...o, per chi non intende, Balle Spaziali :D :D :D

=TheBeat=
04-05-2007, 20:52
The Departed

biru
05-05-2007, 01:42
è un pò che voglio vederlo. grazie di avermelo ricordato. ;)

Di nulla, speriamo nn sia una schifezza che sono molto curioso anch'io!

Haikoan
07-05-2007, 09:47
World Trade Center

mi aspettavo meglio.

The Bear
07-05-2007, 11:39
"I figli degli uomini".

Noleggiato ieri sera.

Una sola parola: :sbavvv:


Sarà che è ambientato a londra e dintorni,
ma l'atmosfera ricorda un pochino "28 giorni dopo" (altro sbav...)

Haikoan
21-05-2007, 11:42
Alpha dog

carino.

Olivia Wilde poi......... :sbav:

Haikoan
22-05-2007, 09:05
L'uomo dell'anno

molto piacevole. :)

Wolfgang Grimmer
22-05-2007, 11:19
Gli ultimi film visti
Boiling Point
Violent Cop
A scene at the sea
di Kitano
E sono stato costretto a guardare il film di DOA :cry:
Rivisti Poppoya di non ricordo quale regista e Arancia Meccanica di Kubrik.
Oggi mi guardo Getting Any, sempre di Kitano.

biru
22-05-2007, 11:27
Gli ultimi film visti
Boiling Point
Violent Cop
A scene at the sea
di Kitano
E sono stato costretto a guardare il film di DOA :cry:
Rivisti Poppoya di non ricordo quale regista e Arancia Meccanica di Kubrik.
Oggi mi guardo Getting Any, sempre di Kitano.

Violent Cop me lo ricordo un bell cazzatone all'orientale, quasi da ridere....

Wolfgang Grimmer
22-05-2007, 11:35
Violent Cop me lo ricordo un bell cazzatone all'orientale, quasi da ridere....

Nooo i film di Kitano sono tutti belli :(
Prova a guardare Sonatine e Hana-bi.

Giant Lizard
22-05-2007, 14:02
gli ultimi che ho visto:

- The Truman Show (bellissimo)
- Full Metal Jacket (come sopra)
- Pearl Harbour (discreto, bello l'attacco Giapponese)
- Le Iene (bello)
- Demolition Man (spettacolare :D )
- Scarlet Diva (na m***a di film -.- )

proevolution
22-05-2007, 19:08
scusate ragà....... nn riesco a trovare i sottotitoli in italiano di butterfly effect 1.:muro: ...dove li posso scaricare??

ShadowThrone
22-05-2007, 21:53
dato che ho fatto il regalo alla mia raga... esalogia di Star Wars.
rigorosamente in inglese coi sottotitoli.

e poi... The World Fastest Indian, commovente e stupendo.
anche questo in inglese coi sottotitoli.

Haikoan
04-06-2007, 10:32
Venerdì: Grindhouse - Death Proof

:cool:

ieri: The Darwin Awards

Mitico cameo di Lawrence Ferlinghetti. :ave:

ania
17-06-2007, 23:30
+

re_romano_alex
17-06-2007, 23:41
American Pie:Il matrimonio

In questo momento :D

Haikoan
18-06-2007, 09:23
"Eternal sunshine of the spotless mind"

di M. Gondry
con K. Winslet, J. Carrey
USA 2004



ne ho rivisto anche io un pezzo ieri sera su rai3. sempre molto bello.

repne scasb
18-06-2007, 19:37
Hotaru no haka

mephis
18-06-2007, 20:16
Ieri mi sono visto
Indiana Jones e il tempio maledetto
The Departed (studendo! :eek: )

ania
23-06-2007, 23:12
"L'ultimo sogno - Life as a house"
di Irvin Winkler
con K. KIlne, K. Scott Thomas
USA 2001

"Piccoli affari sporchi - Dirty pretty things"
di S.Frears
con A. Tautou, C. Ejiofor
GB 2002

dj.cats
24-06-2007, 02:11
visti stasera (...non avevo niente da fare...)

La Guerra Dei Mondi :ciapet:
Domino (CA-PO-LA-VO-RO!!!)

giacomo_uncino
24-06-2007, 04:33
Il Cekista

(Kukushka, URSS,/Francia, 1988, col., 85', v.o. sottotitoli italiani )
Regia: Aleksandr Rogozhkin
Interpreti: Igor Sergeev, Aleksej Polujan, Michail Vasserbaum

Tratto dal racconto La scheggia di Zazubrin, è il ritratto di un cekista adibito alle esecuzioni di massa, pianificate e seriali, dei prigionieri in un carcere sovietico.

(da Fuori Orario Rai Tre)

shinji_85
24-06-2007, 12:24
"Piccoli affari sporchi - Dirty pretty things"
di S.Frears
con A. Tautou, C. Ejiofor
GB 2002

Com'é?!?

ania
24-06-2007, 12:51
"Piccoli affari sporchi - Dirty pretty things"
di S.Frears
con A. Tautou, C. Ejiofor
GB 2002
Com'é?!?
@shinji_85
Se il film descrive una realtà esistente in particolare in riferimento al traffico d'organi, allora, la prima parte è la cinica e disincantata descrizione di una realtà agghiacciante, dolorosa, spietata, e senza speranza.

La descrizione della Londra multietnica ed il contrasto fra il lusso, lo sfarzo, lo spreco delle risorse da una parte, e lo sfruttamento, la sopraffazione, la povertà, il degrado, la mancanza di solidarietà umana dall'altra, credo che non abbia bisogno di "prove di fede" per essere ritenuta coerente con la realtà dei fatti e delle cose.

Sulla seconda parte e sul "lieto fine" ho forti e notevoli perplessità, perchè non l'ho trovato realistico.

Insomma, ho apprezzato la prima parte perchè comunque penso il film descriva qualcosa di reale ed esistente, MA NON credo nell' "amore che salva, e nei lieto fine" in generale, quindi non ho apprezzato particolarmente la seconda parte perchè non ho trovato realistico lo svolgimento della storia soprattutto in riferimento al suo concludersi.

Comunque, visto che non mi ritengo all'altezza di scrivere recensioni, anche se amo molto il cinema, di seguito, ti copio ed incollo alcune fra le recensioni che mi sono sembrate più interessanti, pur non condividendone molte osservazioni.

Il ritorno di Stephen Frears: un thriller pieno di sfumature con Audrey Tautou nel ruolo di una cameriera turca.
« Siamo quelli che non vedete. Quelli che guidano i vostri taxi, che puliscono le vostre camere e che ve lo prendono in bocca ».
Lo dice Okwe (Chiwetel Ejiofor), un clandestino nigeriano a Londra.
Uno dei tanti - la mano d'opera anonima che olia la macchina affinché l'ingranaggio della mitica città non si blocchi mai.
E' promettente, la tela di fondo dell'ultimo Stephen Frears.
Tassista di notte e recezionista in albergo, Okwe condivide a turno l'appartamento con una profuga turca, Senay (Audrey Tautou), cameriera nello stesso albergo.
L'equilibrio delicato tra questi due figli della miseria verrà però sconvolto dalla polizia dell'immigrazione, da criminali incalliti, da traffici infami, da pompini forzati, e, tanto per non perdere speranza, dall'amore.
Prima ombra: dallo sfondo multiculturale, il doppiaggio ci ha tolto tutto.
Tanto per far finta di essere coerenti nell'incoerenza, abbiamo pur diritto a un italiano patinato di accenti caricaturali (africano, turco, cinese, slavo).
Ma è troppo facile criticare.
E di questo Frears non è certo colpevole.
Senay è la Cosette della situazione.
Una piccola schiacciata dal sistema che sogna l'America (cosi come Stephen Frears).
Senay è una romantica-timida che preferisce fare da tappezzeria e confondersi sullo sfondo, purtroppo proprio come la sua interprete, Audrey Tautou (tanto convincente in una profuga turca quanto Whoopi Goldberg in un'immigrata polacca).
E' solo con il personaggio di Sneaky (l'efficace Sergi Lopez), felice di essere una canaglia, che il film trova un minimo d'impatto.
Insomma, che cos'è successo?
Il traffico di organi è un ottimo carburante narrativo, la storia non manca di acrobazie, questa Londra insolita di alberghi malfamati è da brividi.
Abbiamo tutti gli ingredienti per un buon thriller.
Ma appena sorge la denuncia sociale (lo sfruttamento indegno dei clandestini), cadiamo in un'empatia forzata e appiccicosa, non lontana dall'impanarsi, in cui tutto diventa fumoso e inverosimile; come se Frears cercasse a tutti costi, con questa multitudine di lame di fondo, a stritolare il suo film dall'interno.
Col suo modo di mantenere un clima deleterio e scabroso (un filo carnevalesco) e di affrancarsi da ogni sfumatura, Stephen Frears poteva firmare un'ottimo noir, pieno di buoni e di cattivi.
Aggiungere troppi buoni sentimenti ha reso la zuppa indigesta.
Finisce che il film si autodistrugge nel tentare il pamphlet sociale.
Tra gli smacchi che scandiscono la carriera anglo-americana di Stephen Frears, ecco solo un modesto telefilm in più.
"Le strade dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni".
E Ken Loach è lontano.
Fonte:
http://www.film.it/articoli/2003/06/16/442350.php

****************


Okwe è un immigrato illegale nigeriano che sbarca il lunario a Londra guidando taxi di giorno e lavorando di notte come concierge in un albergo.
Un albergo in cui le squillo non sono solo ben accette, ma hanno per clienti gli stessi impiegati dell'hotel.
Non avendo soldi, Okwe divide un piccolo appartamento con Senay, una bella ragazza turca in attesa di permesso di soggiorno che lavora nello stesso albergo.
Controllando l'impianto idraulico di una camera, una sera Okwe fa una macabra scoperta.
Capendo che nell'hotel sta succedendo qualcosa di terribile, l'uomo prova ad indagare con l'aiuto di Senay e un altro paio di amici, e si imbatte in uno squallido sottobosco criminale...

"Dirty Pretty Things" avrebbe potuto essere un intenso dramma sociale incentrato sulle condizioni di vita degli immigrati clandestini nella Londra di oggi, invece Frears ha deciso di girare il film inseguendo le atmosfere del thriller, giostrando su toni più simili al bel "Mary Reilly" piuttosto che a "Liam".
E ha confezionato un ottimo film, che crea tensione fin dall'inizio e non la lascia calare fino alla fine.
La regia, volutamente dimessa, non mette mai in scena sequenze da antologia, ma proprio per questo non risulta mai invadente, lasciando ampio spazio alla costruzione dei personaggi e alla vicenda architettata da Steve Knight.

La sceneggiatura è convincente sotto tutti i punti di vista, sempre interessante e mai banale, con un paio di momenti - verso la fine del film - capaci di meritarsi gli applausi a scena aperta durante la proiezione per la stampa a Venezia 2002.

Unico neo, la recitazione dei due protagonisti: Audrey Tautou è brava nell'imitare l'accento turco del suo personaggio ma è assolutamente inespressiva, tanto quanto lo è lo sconosciuto Chiwetel Ejiofor, al cui posto sarebbe stato bello vedere il bravo Djimon Hounsou ("Amistad", "Le Quattro Piume").
Buona, invece, la prova di un Sergi Lopez sopra le righe ma assolutamente splendido.
Come tutto il film.
Fonte:
http://www.cinefile.biz/dirtyth.htm

****************

Dall’autore di Alta Fedeltà uno di quei film che trattano problematiche forti, temi sociali di notevole rilevanza e attualità, una di quelle pellicole di spessore.
Insomma un film impegnato come spesso si usa dire, ma che riesce a trattare questi temi con un tocco originale e sapiente, senza pause senza momenti morti e cadute di ritmo o di stile.
Il risultato è un lavoro a metà strada tra il documentario da festival e la pellicola in stile Hollywood, sospeso tra il dramma e il thriller.

In questo caso Frears è abile nel costruire intorno a temi scomodi quali l’immigrazione clandestina, il lavoro nero, i traffici illegali di organi umani, una storia romanzata al punto giusto che coinvolge lo spettatore rendendolo partecipe del dramma che nasce da queste problematiche.
Il merito dell’ottima riuscita del film è anche dovuto alla sceneggiatura ricca e ben calibrata firmata da Steven Knight, autore di programmi televisivi e qui al suo debutto come sceneggiatore cinematografico.

Protagonista della pellicola insieme ai personaggi principali e che fa da sfondo alle loro azioni è Londra, in una vesta inedita.
Viene messo in luce il lato più nascosto della città, quello che il turista non vede, la Londra delle persone che potremmo definire ‘invisibili’, tutti coloro che ci sono, lavorano e permettono all’economia di continuare, ma è come se non vivessero, non esistessero, in una parola i clandestini, coloro che vivono senza apparente identità.

Il soggetto è semplice ma lo sviluppo della trama e le implicazioni sociali che ne derivano danno vita ad un bel film.
Okwe, un giovane nigeriano, immigrato illegale, si mantiene con un lavoro come taxista e una seconda attività presso la reception notturna di un hotel.
Qui conosce Senay (Audrey Tautou) una giovane rifugiata turca in attesa di asilo politico ma anche lei irregolare e senza permesso.

Casualmente faranno un’agghiacciante scoperta su ciò che in realtà avviene nell’hotel dove lavorano, dietro l’apparente facciata di normalità.
Un mondo di traffici clandestini di organi, popolato da poveri disperati che si mettono nelle mani di persone senza scrupoli disposti a tutto per i soldi.
Una terribile verità che i due giovani non possono rivelare né al datore di lavoro, implicato lui stesso, né alla polizia perché loro in fondo sono ‘gente invisibile’ e saranno molto fortunati se già riusciranno a cavarsela.
Proprio da questa impossibilità di muoversi, di agire, di poter urlare la verità, nasce il dramma che permea la pellicola e costituisce lo scheletro della seconda parte del film, il tentativo dei protagonisti di affermare ad ogni costo la verità perché alcune cose sono troppo pericolose per essere tenute segrete.

Supportato da una buona fotografia che riesce a restituirci le torbide atmosfere del lato oscuro di Londra, il lavoro di Frears è un bel film il cui unico neo è quello di non essere stato pubblicizzato in modo adeguato e di arrivare nelle nostre sale ad un anno dalla sua presentazione al Festival di Venezia del 2002.
Non che questo riduca la sua attualità, quindi un consiglio: non fatevelo sfuggire.

Davide Maffioletti (12.09.2003)Fonte:
http://www.cineclick.it/recensioni/archiv/piccoliaffarisporchi.asp

****************

Okwe è un immigrato clandestino dall'Africa a Londra.
Lavora di giorno come taxista e di notte come portiere in un hotel.
Quando scopre in una camera un cuore umano per lui le cose cambiano.
Si trova così ad indagare e a scoprire un traffico di organi umani.
Stephen Frears sembra fare film a corrente alternata: uno interessante e uno molto meno a turno.
Questa volta la corrente alternata scorre all'interno di un'unica opera.
Infatti alla prima parte che mescola noir e film di denuncia fa seguito una seconda melò e potenzialmente strappalacrime che ha scarse relazioni con la prima.
Fonte:
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34722



Ania

shinji_85
24-06-2007, 13:41
@shinji_85
Se il film descrive una realtà esistente in particolare in riferimento al traffico d'organi, allora, la prima parte è la cinica e disincantata descrizione di una realtà agghiacciante, dolorosa, spietata, e senza speranza.

La descrizione della Londra multietnica ed il contrasto fra il lusso, lo sfarzo, lo spreco delle risorse da una parte, e lo sfruttamento, la sopraffazione, la povertà, il degrado, la mancanza di solidarietà umana dall'altra, credo che non abbia bisogno di "prove di fede" per essere ritenuta coerente con la realtà dei fatti e delle cose.

Sulla seconda parte e sul "lieto fine" ho forti e notevoli perplessità, perché non l'ho trovato realistico.

Insomma, ho apprezzato la prima parte perché comunque penso il film descriva qualcosa di reale ed esistente, MA NON credo nell' "amore che salva, e nei lieto fine" in generale, quindi non ho apprezzato particolarmente la seconda parte perché non ho trovato realistico lo svolgimento della storia soprattutto in riferimento al suo concludersi.

Comunque, visto che non mi ritengo all'altezza di scrivere recensioni, anche se amo molto il cinema, di seguito, ti copio ed incollo tre fra le recensioni che mi sono sembrate più interessanti, pur non condividendone molte osservazioni.


http://www.film.it/articoli/2003/06/16/442350.php

****************


http://www.cinefile.biz/dirtyth.htm

****************

http://www.cineclick.it/recensioni/archiv/piccoliaffarisporchi.asp


Ania

:eek: :eek: :eek:

Non mi aspettavo una risposta così articolata... Grazie mille, anche per le recensioni... :D
Vuol dire che cercherò di vederlo quando il mio umore accetterà di buon grado un "lieto fine"... ;)

ania
24-06-2007, 20:04
Non mi aspettavo una risposta così articolata...
Eheheh, la risposta "articolata" è scaturita dal fatto che amo molto il "cinema di denucia sociale", ma resto sempre piuttosto delusa quando si inquina una realistica, lucida ed asciutta sceneggiatura con un roseo finale consolatorio, realizzando un'inutile ed insignificante commistione di generi.

Insomma, che si decida chi si vuole essere, che cosa si vuole dire e fare, dove si vuole andare a parare, ed a chi si vuole piacere.

Cercare di piacere a tutti è il modo più rapido e breve che mi venga in mente per ritrovarsi a non sapere più chi si è, cosa si vuole, e dove si sta andando, ammesso che una persona che voglia piacere a tutti abbia mai capito tutte queste cose di sè ( e su questo nutro seri dubbi).

NON si può piacere a tutti, ed anche i registi dovrebbero prenderne coscienza ed essere più coerenti e lineari, a costo di impiegare più tempo per passare dalla stesura di una sceneggiatura, dalla progettazione alla realizzazione di un lavoro alla ricerca dei fondi necessari.

Insomma, amo le persone "dure e pure", quelle che non fanno compromessi con i propri ideali, valori e princìpi, e che non si mettono la coscienza sotto i piedi per comodità, o per trarne interesse o vantaggio.
Peccato che in questa società siano sempre meno.
Grazie mille, anche per le recensioni... :D
Vuol dire che cercherò di vederlo quando il mio umore accetterà di buon grado un "lieto fine"... ;)
Non hai nulla di cui ringraziarmi, mi sono divertita a guardare che cosa si era scritto su quel film, è stato interessante anche per me leggere le recensioni, poi mi sono limitata a farne un banale copia ed incolla.
Quanto allla seconda parte del film ed al suo illusorio, irrealistico, consolatorio finale, hai già capito come la penso.

Ania

Haikoan
30-08-2007, 09:36
Negli ultimi giorni...

The protector

Crank

La storia segreta di stewie griffin :asd:

blindwrite
30-08-2007, 13:27
In cerca di Amy
il miglior film di Kevin Smith dopo il primo e mitico Clerks
in generale sto guardando tutti i film di questo regista, davvero belli.
L'unico che ancora mi manca è Jersey Girl , ma non m'ispira più di tanto...

Haikoan
30-08-2007, 13:37
In cerca di Amy
il miglior film di Kevin Smith dopo il primo e mitico Clerks
in generale sto guardando tutti i film di questo regista, davvero belli.
L'unico che ancora mi manca è Jersey Girl , ma non m'ispira più di tanto...

anche io li ho visto quasi tutti... in cerca di Amy mi manca.. merita?

jersey girl credo che sia totalmente diverso dagli altri... non mi ha mai ispirato.

Sopor Aeternus
30-08-2007, 13:44
the butterfly effect stasera, era da troppo che non vedevo un bel film.

bellissimo:cool:

blindwrite
30-08-2007, 13:46
anche io li ho visto quasi tutti... in cerca di Amy mi manca.. merita?

jersey girl credo che sia totalmente diverso dagli altri... non mi ha mai ispirato.



merita, merita, secondo me è il migliore subito dopo il primo Clerks.
si può racchiudere il significato di questo film con : "L'amore secondo Kevin Smith"

Sopor Aeternus
30-08-2007, 13:49
io ho visto:
Quella sporca dozzina,transformer,hannibal lecter,Donne Darko.
Tutti molto belli.

seb87
30-08-2007, 13:49
man on fire..proprio ora...

e adesso vado a prendere i pop corn:D

sauzer80
30-08-2007, 15:42
Ieri mi sono visto Shooter, molto bello e Prey - la caccia è aperta, bruttino !

blindwrite
30-08-2007, 16:24
Hitman079 edita, non si parla di download illegale su questo forum, se lo fai tienitelo per te!!!