PDA

View Full Version : CERCO compilatore java facile e gratis


*MATRIX*
01-05-2007, 15:36
ciao raga avendo sempre programmato con il bloodshed dev pascal e dev c vorrei un qualcosa simile per programmare in java mi consigliate un compilatore facile da usare con interfaccia grafica simile al dev c ?

andbin
01-05-2007, 19:40
ciao raga avendo sempre programmato con il bloodshed dev pascal e dev c vorrei un qualcosa simile per programmare in java mi consigliate un compilatore facile da usare con interfaccia grafica simile al dev c ?Se sei agli inizi con Java ti suggerisco di partire con la installazione del JDK (qui (http://java.sun.com/javase/downloads/index.jsp)) e di iniziare a lavorare con i tools a linea di comando. Scrivi il sorgente con un qualunque editor di testo (Notepad, ConTEXT, ecc....) e compili da prompt dei comandi.

Se poi vorrai .... in seguito installa pure quelle "bestie" mangia spazio/CPU chiamate Netbeans e Eclipse.

MEMon
01-05-2007, 22:12
Parti con il JCreator versione free, molto semplice e intuitivo, ottimo per iniziare.

akyra
02-05-2007, 08:47
Se sei agli inizi con Java ti suggerisco di partire con la installazione del JDK (qui (http://java.sun.com/javase/downloads/index.jsp)) e di iniziare a lavorare con i tools a linea di comando. Scrivi il sorgente con un qualunque editor di testo (Notepad, ConTEXT, ecc....) e compili da prompt dei comandi.

Se poi vorrai .... in seguito installa pure quelle "bestie" mangia spazio/CPU chiamate Netbeans e Eclipse.

quoto andbin prima di tutto perchè ti fai a manina tutto quanto senza lasciare nulla da gestire all'ide...poi magari quando avrai una certa dimestichezza, puoi passare ad unsare un ambiente di sviluppo come quelli citati.

MEMon
02-05-2007, 09:24
Si praticamente ti rompi dopo 3 volte che compili ed esegui a mano...

andbin
02-05-2007, 09:36
Si praticamente ti rompi dopo 3 volte che compili ed esegui a mano...Allora basta imparare ad usare 'Ant'.

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 10:19
Se sei agli inizi con Java ti suggerisco di partire con la installazione del JDK (qui (http://java.sun.com/javase/downloads/index.jsp)) e di iniziare a lavorare con i tools a linea di comando. Scrivi il sorgente con un qualunque editor di testo (Notepad, ConTEXT, ecc....) e compili da prompt dei comandi.

Se poi vorrai .... in seguito installa pure quelle "bestie" mangia spazio/CPU chiamate Netbeans e Eclipse.

:mbe:
e i refactoring come li fai con notepad? :mbe:
x me è davvero bestiale tutto quello ke puoi fare con eclipse :p

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 10:20
Allora basta imparare ad usare 'Ant'.
non che sia meno stressante.....
netbeans usa di default il build.xml..
solo che crea tutto lui senza sbattimenti vari :p

andbin
02-05-2007, 10:24
:mbe:
e i refactoring come li fai con notepad? :mbe:
x me è davvero bestiale tutto quello ke puoi fare con eclipse :pNon lo metto in dubbio!!! Ma se uno sta iniziando a programmare in Java i refactoring li può anche lasciare perdere ....
C'è gente che usa tranquillamente Eclipse/Netbeans e poi non sa nemmeno cosa è il classpath o come si crea "a mano" un JAR o come invocare il javadoc per generare della documentazione ecc...

PGI-Bis
02-05-2007, 11:20
E mettiamolo in dubbio, invece! :D

Io programmo con il blocco note e non ho mai avuto problemi. Anzi, problemi li ho: quando salto su Linux o Solaris non c'è blocco note :cry: Una volta avevo anche pensato di fare il porting in Java di Notepad, proprio per portarmelo dietro.

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 11:23
Non lo metto in dubbio!!! Ma se uno sta iniziando a programmare in Java i refactoring li può anche lasciare perdere ....
C'è gente che usa tranquillamente Eclipse/Netbeans e poi non sa nemmeno cosa è il classpath o come si crea "a mano" un JAR o come invocare il javadoc per generare della documentazione ecc...
ma su questo sono d'accordissimo :p
ero contrariato per le ""bestie" mangia spazio/CPU chiamate Netbeans e Eclipse." :D
almeno i cicli di cpu che utilizzano loro non sono sprecati :p

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 11:24
E mettiamolo in dubbio, invece! :D

Io programmo con il blocco note e non ho mai avuto problemi. Anzi, problemi li ho: quando salto su Linux o Solaris non c'è blocco note :cry: Una volta avevo anche pensato di fare il porting in Java di Notepad, proprio per portarmelo dietro.
si..
ma quanto tempo ci metti in + con blocco note? :p
con eclipse basta un ALT+SHIFT+R, un ALT+SHIFT+C, un ALT+SHIFT+M e fai cose che col notepad ci perderesti una vita :D

MEMon
02-05-2007, 11:24
PGI se dico che fatico a crederti ti offendi?

PGI-Bis
02-05-2007, 11:45
Non fatico. A dir la verità, per via della mancanza di Notepad su Solaris, che ho sul portatile, ho dovuto crearne una mia versione.

E' un po' più e un po' meno di notepad. Diciamo un blocco note tagliato su misura, via. Il più sta nel fatto che usa delle schede per i file. Ma è giusto per evitare di aprire 100 istanza dello stesso programma.

A dimostrare la mia buona fede, non posso far molto più che incollare uno screenshot del progetto a cui sto lavorando esattamente in questo istante.

http://www.tukano.it/miniwriteshot.png

Ecco, quello è il mio IDE :D. Naturalmente consiglio di usare Eclipse/Netbeans e altro. Ma lo faccio perchè così fan tutti, non perchè io ci creda veramente.

andbin
02-05-2007, 11:53
ero contrariato per le ""bestie" mangia spazio/CPU chiamate Netbeans e Eclipse." :D
almeno i cicli di cpu che utilizzano loro non sono sprecati :pNon ho detto che sono sprecati .... ho solo voluto far intendere che hanno bisogno di molte risorse.
Sul PC in ufficio non ci provo neanche ad installare Netbeans/Eclipse (se ti dico le caratteristiche del PC, ti viene da vomitare ...), sul PC di casa potrebbe andare decisamente meglio (ma non lo metto comunque).
Appena riesco ad avere un bel dual-core, 2GB di ram e disco sata allora posso pensare di usare uno dei due IDE.

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 12:46
Non ho detto che sono sprecati .... ho solo voluto far intendere che hanno bisogno di molte risorse.
Sul PC in ufficio non ci provo neanche ad installare Netbeans/Eclipse (se ti dico le caratteristiche del PC, ti viene da vomitare ...), sul PC di casa potrebbe andare decisamente meglio (ma non lo metto comunque).
Appena riesco ad avere un bel dual-core, 2GB di ram e disco sata allora posso pensare di usare uno dei due IDE.
eclipse va benissimo anche con 512 mb di ram :p
io lo usavo addirittura su un p3800 con 384 mb :mbe:
certo con progetti MOOOOLTO grandi, tipo quello su cui sono ora, 1 GB di ram è d'obbligo altrimenti non ce la fa a caricare tutte le classi :p
netbeans cmq è + pesante.

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 12:58
Non fatico. A dir la verità, per via della mancanza di Notepad su Solaris, che ho sul portatile, ho dovuto crearne una mia versione.

E' un po' più e un po' meno di notepad. Diciamo un blocco note tagliato su misura, via. Il più sta nel fatto che usa delle schede per i file. Ma è giusto per evitare di aprire 100 istanza dello stesso programma.

A dimostrare la mia buona fede, non posso far molto più che incollare uno screenshot del progetto a cui sto lavorando esattamente in questo istante.

http://www.tukano.it/miniwriteshot.png

Ecco, quello è il mio IDE :D. Naturalmente consiglio di usare Eclipse/Netbeans e altro. Ma lo faccio perchè così fan tutti, non perchè io ci creda veramente.

e se x caso devi cambiare la signature di getColumnName (tanto x fare un esempio)?
ti metti e la cambi a mano in tutti i file del progetto? :mbe:
con eclipse fa tutto lui con ALT+SHIFT+C dicendogli anche quale valore passargli per default in caso di aggiunta di parametri.
In caso di rimozione, renaming e cose del genere il tutto è assolutamente automatico e perfetto :D
Per il refactoring imho non c'è paragone tra eclipse e gli altri IDE.
Netbeans nell'ultima versione si è avvicinato abbastanza, ma resta ancora indetro rispetto ad eclipse.

PGI-Bis
02-05-2007, 13:11
Io non devo mai cambiare la firma dei miei metodi.

thebol
02-05-2007, 13:16
Io non devo mai cambiare la firma dei miei metodi.

non cambia mai una specifica da voi?

PGI-Bis
02-05-2007, 14:03
Uso il passato perchè ho mollato. Certo che cambiavano. Tuttavia ho avuto la fortuna di lavorare su una categoria di programmi, gestionali per microimprese, i cui limiti di performance sono molto alti e, quando esistono, possono essere affrontati con soluzioni hardware.

Che ha curiosi effetti sul modo in cui si scrivono i programmi o, almeno, li ha avuti per me.

Magari non ci crederai, ma io posso eliminare uno degli otto file sorgente che costituiscono il mio editor di testo ed ho comunque la garanzia che quel programma non solo sarà correttamente compilato, ma sarà anche correttamente eseguito.

thebol
02-05-2007, 14:14
Uso il passato perchè ho mollato. Certo che cambiavano. Tuttavia ho avuto la fortuna di lavorare su una categoria di programmi, gestionali per microimprese, i cui limiti di performance sono molto alti e, quando esistono, possono essere affrontati con soluzioni hardware.

Che ha curiosi effetti sul modo in cui si scrivono i programmi o, almeno, li ha avuti per me.

Magari non ci crederai, ma io posso eliminare uno degli otto file sorgente che costituiscono il mio editor di testo ed ho comunque la garanzia che quel programma non solo sarà correttamente compilato, ma sarà anche correttamente eseguito.

mi ricorda un tuo post(o guida) sugli oggetti, classi, etc

^TiGeRShArK^
02-05-2007, 14:37
Uso il passato perchè ho mollato. Certo che cambiavano. Tuttavia ho avuto la fortuna di lavorare su una categoria di programmi, gestionali per microimprese, i cui limiti di performance sono molto alti e, quando esistono, possono essere affrontati con soluzioni hardware.

Che ha curiosi effetti sul modo in cui si scrivono i programmi o, almeno, li ha avuti per me.

Magari non ci crederai, ma io posso eliminare uno degli otto file sorgente che costituiscono il mio editor di testo ed ho comunque la garanzia che quel programma non solo sarà correttamente compilato, ma sarà anche correttamente eseguito.

e quindi a che serve quel file se senza funziona cmq? :fagiano:

PGI-Bis
02-05-2007, 15:45
Siamo molto off-topic, pardon. Magari però è "stuzzichevole". Le memoria non tradisce the bol.

Se tolgo un pezzo del programma, un'entità dal sistema, il programma non è più in grado di svolgere i compiti che solo quell'entità sapeva come portare a termine.

Così se elimino l'entità che legge e scrive file, quando premo il pulsante salva non succede niente.

Naturalmente ci sono una valanga di svantaggi. Il brutto dei linguaggi amorfi è che l'invocazione di un metodo inesistente è un errore rilevato solo durante l'esecuzione. Nel sistema a cui si appoggia quell'editor, l'invocazione del metodo errato per un oggetto che non esiste con parametri impossibili è perfettamente normale :D.

Ma c'è anche qualche vantaggio.

thebol
02-05-2007, 19:03
Siamo molto off-topic, pardon. Magari però è "stuzzichevole". Le memoria non tradisce the bol.

Se tolgo un pezzo del programma, un'entità dal sistema, il programma non è più in grado di svolgere i compiti che solo quell'entità sapeva come portare a termine.

Così se elimino l'entità che legge e scrive file, quando premo il pulsante salva non succede niente.

Naturalmente ci sono una valanga di svantaggi. Il brutto dei linguaggi amorfi è che l'invocazione di un metodo inesistente è un errore rilevato solo durante l'esecuzione. Nel sistema a cui si appoggia quell'editor, l'invocazione del metodo errato per un oggetto che non esiste con parametri impossibili è perfettamente normale :D.

Ma c'è anche qualche vantaggio.

io al momento mi trovo invece molto bene, ad avere il maggior numero di controlli a compile-time, o cmq avere dei controlli(anche applicativi, tipo test) che ti permettano di avere delle garanzie (ovviamente non assolute) sulla correttezza del codice e delle sue interazioni(ad esempio col db).

Sarà che o a che fare con del codice scritto de mmerda, abbastanza complesso(per un gestionale), e con nuove implementazioni e bugfix che si mischiano nel codice. E spesso, tutto compila, ma poi in produzione quel campo non risulta editabile, o non viene correttamente decheckato come errato, e tante altre menate che fanno perdere eoni di tempo. Per cui un approccio del genere (per quest'ambito) lo vedrei come l'appocalisse :asd: .

Poi magari presi i problemi da una prospettiva diversa, e costruita l'applicazione con questi crismi magari i vantaggi superano gli svantaggi, però sarei molto titubante.