View Full Version : LIBRI che INSEGNANO qualcosa?
mi sapete dire qualche libro che insegna qualcosa della vita?
non deve essere un racconto...e non deve essere pesante
ad esempio io pensavo anche a libri sull'autostima...sul pensare positivo (di cui ho un'estremo bisogno) , sul modo giusto di rapportarsi agli altri...ecc
---------> e dite in 2 parole cosa insegna il libro che suggerite
dantes76
29-04-2007, 22:50
Il gabbiano Jonathan Livingston
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_gabbiano_Jonathan_Livingston
tutto concentrato in 100 pagine
Why Men don't listen and Women can't read maps
Versi satanici - Salman Rushdie
:)
Siddharta di Hermann Hesse ;).
Edit: anche "Una volta ero un soldato" di C. A. Thomas merita.
Gibrain - il profeta.
coapzpa
manuale del guerriero della luce
SkunkWorks 68
30-04-2007, 18:37
"La legge di Murphy" di Arthur Bloch :D
Si può passare :stordita: ?
Ciao
Fides Brasier
30-04-2007, 19:02
Il profumo :D
Armi acciaio e malattie (http://it.wikipedia.org/wiki/Armi,_acciaio_e_malattie) -anche se in alcuni tratti e' un po' pesante.
Il libro è incentrato sulla ricerca di una risposta alla domanda che Yali, un abitante della Nuova Guinea, fece all'autore nel luglio del 1972: "Come mai voi bianchi avete tutto questo cargo e lo portate qui in Nuova Guinea, mentre noi neri ne abbiamo così poco?", dove per Cargo si intendono tutti quei beni tecnologici di cui i guineani erano privi prima dell'arrivo dei coloni. In pratica l'autore cerca di rispondere alle seguenti domande: perché sono stati gli europei e gli americani del nord a sviluppare una civiltà avanzata e non, ad esempio, i cinesi o i sumeri? Perché gli europei sono partiti alla conquista degli altri popoli (ottenendo evidenti successi, spesso con tragiche conseguenze per i "conquistati"), e non è avvenuto il contrario? Come mai i fieri guerrieri nativi americani sono stati spodestati dall'invasione di un popolo di agricoltori?
Riunendo in un unico libro cognizioni dalle più svariate discipline, Diamond sviluppa un quadro d'insieme sulla storia delle varie società umane a partire dalla fine dell'ultima glaciazione, avvenuta circa 13000 anni fa. Per la prima volta, si riunisce nella visione storica un quadro formato da archeologia, antropologia, biologia molecolare, ecologia, epidemiologia, genetica, linguistica e scienze sociali, per non parlare della teoria del caos.
In pratica l'autore cerca di dare una sorta di metodo d'indagine scientifico ad una disciplina considerata finora "letteraria" e di respingere spiegazioni razziste della storia dell'umanità, non tanto per motivi ideologici, ma piuttosto, appunto, scientifici. Consapevole del suo ruolo di iniziatore, precisa che la sua è solo una visione generale, i cui dettagli vanno indagati più approfonditamente.
Il libro ha vinto il Premio Pulitzer per la saggistica nel 1998.
Fides Brasier
01-05-2007, 12:31
mi sembrava fosse un pochino noiosetto :stordita:un pochetto si :stordita: pero' in molti tratti e' avvincente, e fa capire davvero molte cose :)
Altro libro: La scimmia nuda, autore Desmond Morris:
Desmond Morris, zoologo famoso per avere studiato a lungo le scimmie, in questo libro divertente, sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico si è messo a studiare l'uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia e cioè come l'unico, tra le centonovantatré specie di scimmie, a essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto. Per quanto cerchi di ignorare l'eredità del passato, l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale e sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori.
DevilMalak
01-05-2007, 13:45
Siddharta di Hermann Hesse ;).
quoto "Il Gabbiano Jonathan Livingston" e "Siddartha" ;)
Siddhartha :D
ad esempio io pensavo anche a libri sull'autostima...sul pensare positivo (di cui ho un'estremo bisogno) , sul modo giusto di rapportarsi agli altri...ecc
Siddhartha :D
Mmm http://it.wikipedia.org/wiki/Siddharta_(libro), comunque ho visto che si trova scritto in diversi modi, mistero... :O :)
ad esempio io pensavo anche a libri sull'autostima...sul pensare positivo (di cui ho un'estremo bisogno) , sul modo giusto di rapportarsi agli altri...ecc
Vedi sopra, "Una volta ero un soldato", illuminante, qua la scheda: http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8804547960 ;).
Fides Brasier
02-05-2007, 21:58
ad esempio io pensavo anche a libri sull'autostima...sul pensare positivo (di cui ho un'estremo bisogno) , sul modo giusto di rapportarsi agli altri...eccAh questo, io avevo capito in un senso piu' generale.
Allora ti posso segnalare: "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita"
http://www.macrolibrarsi.it/cop/come-smettere-seghe-mentali.gifDicesi sega mentale il pensiero a cose che non hanno attinenza con la realtà.
A te sembrerà da questa definizione che allora le seghe mentali tu non te le fai mai. Questo tuo pensiero è un esempio tipico di sega mentale. Tutto sta nella definizione di realtà, naturalmente. La mia definizione di realtà è l'unica reale, come può confermarti un qualsiasi contadino della bassa padana.
La realtà è il nostro corpo e l'ambiente fisico che ci circonda.
Le persone normali (ad esempio io e l'idraulico di Busalla che ho conosciuto l'altra domenica quando sono andato a funghi) sanno benissimo che le cose stanno così. I nevrotici (isterici, nevrastenici, ansiosi, depressi, schizoidi, paranoidi ecc.), ossia tutti gli altri, sono irrecuperabilmente convinti che la realtà stia dentro la loro testa. C'è di che spararsi. E infatti molti lo fanno.
Ma questo non basta a pareggiare le due categorie. I nevrotici, purtroppo, sono sempre la stragrande maggioranza.
Dietro questo titolo provocatorio si nasconde un serio trattato di psicologia che mostra come la mente sia un organo controllabile.
Noi crediamo di essere gli autori dei nostri pensieri ma non è vero. I pensieri sono prodotti automaticamente dall'inconscio a seguito dei traumi e delle tensioni che vi si sono accumulati. Spesso essi diventano ossessivi opprimendoci con ansie e paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. Ma c'è la possibilità di prendere il controllo della propria mente e calmare o addirittura annullare i pensieri. Questo libro mostra come farlo utilizzando tecniche yoga e zen.
Un piccolo grande libro che si aggiunge al secolare fiume della saggezza che da tutte le culture del mondo scorre verso la felicità ma nel quale nessuno di noi trova mai il tempo (e la volontà) di bagnarsi.
E' il libro con il quale Giulio Cesare Giacobbe è diventato uno scrittore di successo.
Pubblicato per la prima volta nel 1999, ha venduto oltre un milione di copie ed è stato tradotto in francese, spagnolo, tedesco.
Fides Brasier
02-05-2007, 22:01
E anche quest'altro, "Alla ricerca delle coccole perdute".
http://www.macrolibrarsi.it/cop/ricerca_coccole_perdute.gifVuoi sapere se sei un nevrotico?
E in particolare se appartieni a questa terribile sottospecie dei nevrotici bambini?
Chiediti se soffri di questi stati d'animo:
INSODDISFAZIONE, LAMENTI, PRETESE, INADEGUATEZZA, ACCUSE, PAURE, ANSIA, DEPRESSIONE, POSSESSIVITA'
Se ne soffri, sei un nevrotico "bambino".
Non spararti subito. Aspetta.
Il tuo caso può essere tragico ma non disperato.
Scrivimi.
Vediamo cosa si può fare.
Il bambino ha sempre bisogno di qualcuno che gli faccia le coccole. L'adulto si fa le coccole da solo e non ha bisogno di nessuno. Il genitore è l'unico capace di fare le coccole agli altri.
Sull'equilibrio e lo sviluppo di queste tre personalità, che coesistono in noi, si giocano tutta la nostra vita, il nostro benessere, il nostro rapporto con gli altri, la nostra felicità. In natura, in noi e negli animali, le tre personalità si sviluppano armonicamente e in tempi precisi. Purtroppo però, nelle società industrializzate ricche e iperprotette l'evoluzione naturale non avviene, e noi rimaniamo bambini.
Questa è la base di tutte le nostre nevrosi. Paure, fobie, panico, ansia, depressione sono tutte manifestazioni di una personalità infantile non evoluta, sempre alla ricerca di amore, di sicurezza, di coccole.
È un saggio rivoluzionario e divertente di crescita e diagnosi psicologica. Questo libro costituisce il manifesto della psicologia evolutiva fondata dall'autore.
Dopo vent'anni di ricerca in psicoterapia egli ha scoperto che tutte le nevrosi non traumatiche sono riconducibili alla nevrosi infantile. Ha quindi elaborato una psicoterapia (la psicoterapia evolutiva di cui è un esempio il training presentato su questo sito) capace di portare allo sviluppo della personalità adulta.
Noi abbiamo tre personalità naturali: il bambino, l'adulto, il genitore. Il bambino non è autosufficiente e dipende dagli altri. L'adulto è autosufficiente ma si dedica soltanto a se stesso. Il genitore si dedica agli altri e quindi è l'unico capace di amare. Tutti noi dovremmo compiere questa evoluzione naturale. Ma pochi lo fanno. Una gran parte di persone rimangono bambini. E' la nevrosi infantile. Essa dà luogo a disturbi anche gravi, come ansia, angoscia, attacchi di panico, paura, depressione, ecc. Tutte le nevrosi di cui finora non si conosceva la causa, in quanto non dovute a un trauma particolare, sono nevrosi infantili.
Pubblicato per la prima volta nel 2000 con il titolo Sei un adulto o un bambino? è stato tradotto a tuttoggi in francese e spagnolo.
Ha venduto più di 100.000 copie.
serbring
04-05-2007, 18:01
ti posso consigliare l'onda perfetta di bambaren. Un libro davvero semplice
Fides Brasier
04-05-2007, 18:39
Mi e' venuto in mente anche questo: "Chi ha spostato il mio formaggio", di Spencer Johnson.
http://www.ecplanet.com/pic/2006/01/1138296846/chi_spostato_formaggio.jpg
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__chi_ha_spostato_il_mio_formaggio.php
Una semplice parabola che rivela una profonda verità sul cambiamento.
Una storia divertente e istruttiva su quattro personaggi che vivono in un "labirinto" e sono alla costante ricerca di un "Formaggio" che li nutra e li faccia vivere felici.
Il Formaggio è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d' amore, soldi, salute, serenità d' animo. Il Labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l' azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo.
I personaggi si trovano a fronteggiare dei cambiamenti inattesi ma il modo in cui li gestiranno porterà loro a subire meno stress e ad avere più successo nel lavoro e nella vita.
Siete in un momento della vostra esistenza che prevede un cambiamento? Volete cambiare lavoro? Ogni tanto vi capita di pensare che sarebbe bello cambiare vita, ma farlo vi spaventa? Vi chiedete se ciò che avete sia proprio quello che volete?
"Chi ha spostato il mio Formaggio?" di Spencer Johnson non e' un manuale di comportamento e neanche un pesante libro di psicologia che vi costringa a una lettura impegnativa e noiosa. E' un libretto che si legge in pochissimo tempo, una favola. Sì proprio una favola tanto che la si può leggere anche ai bambini divertendoli con le avventure di due topolini, Nasofino e Trottolino, e di due gnomi, Tentenna e Ridolino che vivono in un Labirinto.
Spencer Johnson ci parla di cose semplici usando una semplice simbologia in cui il Labirinto rappresenta la nostra vita, con il suo cammino mai lineare, e il Formaggio rappresenta ciò che per noi è importante e che ci fa vivere bene.
Il libro non contiene concetti rivoluzionari ma ci dice cose che dovremmo già sapere, ma che, nei momenti in cui ci troviamo in una situazione in cui qualcuno o qualcosa ha spostato il nostro Formaggio, non abbiamo la lucidità di considerare.
Certo, non per tutti è così; ci sono quelle persone "istintive" che, come Nasofino, sentono arrivare i cambiamenti e che sono pronte a reagire prima che gli eventi li costringano a farlo; ma ci sono anche molti che, come Tentenna, non guardano in faccia la realtà e, schiavi delle abitudini e dei preconcetti, rimangono infangati in situazioni compromesse, ostinandosi a sperare che qualcosa, prima o poi, cambierà.
Poi ci sono quelli come Ridolino che sono timorosi, non hanno la sensibilità di Nasofino, nè l'energia di Trottolino e che rischiano di farsi condizionare dai tipi come Tentenna. Così esitano, limitati dalla paura di guardare fuori nel Labirinto, ma che, se stimolati, riescono a prendere un po' di coraggio e finalmente si muovono e si riscoprono ancora capaci di partire alla ricerca del loro Nuovo Formaggio.
Anche le opinioni su Ciao (http://www.ciao.it/Chi_ha_spostato_il_mio_formaggio__Opinione_409733) sembrano molto positive.
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