dantes76
26-04-2007, 21:27
26 aprile 2007
Faccia faccia di 90 minuti alla sede della prefettura a Milano
Legge elettorale, intesa tra Prodi e Bossi
Il premier: «Linea della Lega mi trova d'accordo, proseguiremo i contatti». Il Senatùr. «C'è voglia di fare la riforma»
Il premier Romano Prodi (Ingenito)
MILANO - «Legge elettorale e federalismo fiscale, fiume Po». Sono gli argomenti affrontati dal presidente del consiglio, Romano Prodi, con il leader della Lega, Umberto Bossi, e con Roberto Maroni. L'incontro si è tenuto presso la prefettura di Milano ed è durato circa un'ora (90 minuti, riferiscono le agenzie). «Abbiamo approfondito il legame che la Lega fa tra riforma elettorale e un rafforzamento delle autonomie locali - ha detto Prodi al termine dell'incontro - una linea che ci trova d'accordo da molto tempo e su cui proseguiremo in futuro i contatti».
ACCORDO - Bossi e Prodi si sono trovati d'accordo sulla necessità di fare al più presto la riforma della legge elettorale, evitando così il referendum. Lo ha spiegato lo stesso Bossi: «Il referendum non ci sarà - ha detto Bossi - abbiamo deciso di fare la riforma della legge elettorale. Il modello - ha poi spiegato - è quello che ha presentato Calderoli». Bossi ha quindi sottolineato la necessità che il testo di riforma vada al più presto in Commissione: «Bisogna andare in Commissione, è da lì che partono queste cose. Il problema - ha poi concluso - è quando partirà: bisogna iniziare subito». Alla domanda sul perché Prodi abbia voluto incontrare i rappresentanti della Lega, Bossi scherzando ha risposto: «Perché siamo belli». Quindi alla domanda se la Lega è andata in avanscoperta, ha replicato: «Berlusconi legge tutti i giornali. L'ho sentito l'altra notte dopo la partita». Alla richiesta di una precisazione se avesse avvisato di questo incontro Berlusconi, Bossi ha risposto: «No». Si arrabbierà Berlusconi? Gli è stato chiesto. «No» è stata la risposta.
FACCIA A FACCIA - «Era un po' che non mi vedevo con Umberto Bossi - ha spiegato Prodi - l'ho visto molto volentieri. Era un incontro stabilito da lungo tempo. E’ stato un incontro cordiale e affettuoso».
FIUME PO E IMMIGRATI - Il presidente del Consiglio sul colloquio per lo stato del fiume Po ha spiegato: «C'è la necessità di una maggiore autorità anche degli enti locali sulla questione. Niente allarmismi ma bisogna iniziare a lavorare perché queste risorse anche in futuro vengano utilizzate in modo da poter essere a disposizione di tutti, senza creare mancanze in una parte o nell'altra». Prodi, infine, ha spiegato che nell'incontro con Bossi, al quale hanno partecipato anche Roberto Maroni e Roberto Calderoli, si è parlato marginalmente anche della Bossi-Fini: «Solo una battuta o due ma non lo abbiamo esaminato».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/04_Aprile/26/prodi_bossi_incontro.shtml
Faccia faccia di 90 minuti alla sede della prefettura a Milano
Legge elettorale, intesa tra Prodi e Bossi
Il premier: «Linea della Lega mi trova d'accordo, proseguiremo i contatti». Il Senatùr. «C'è voglia di fare la riforma»
Il premier Romano Prodi (Ingenito)
MILANO - «Legge elettorale e federalismo fiscale, fiume Po». Sono gli argomenti affrontati dal presidente del consiglio, Romano Prodi, con il leader della Lega, Umberto Bossi, e con Roberto Maroni. L'incontro si è tenuto presso la prefettura di Milano ed è durato circa un'ora (90 minuti, riferiscono le agenzie). «Abbiamo approfondito il legame che la Lega fa tra riforma elettorale e un rafforzamento delle autonomie locali - ha detto Prodi al termine dell'incontro - una linea che ci trova d'accordo da molto tempo e su cui proseguiremo in futuro i contatti».
ACCORDO - Bossi e Prodi si sono trovati d'accordo sulla necessità di fare al più presto la riforma della legge elettorale, evitando così il referendum. Lo ha spiegato lo stesso Bossi: «Il referendum non ci sarà - ha detto Bossi - abbiamo deciso di fare la riforma della legge elettorale. Il modello - ha poi spiegato - è quello che ha presentato Calderoli». Bossi ha quindi sottolineato la necessità che il testo di riforma vada al più presto in Commissione: «Bisogna andare in Commissione, è da lì che partono queste cose. Il problema - ha poi concluso - è quando partirà: bisogna iniziare subito». Alla domanda sul perché Prodi abbia voluto incontrare i rappresentanti della Lega, Bossi scherzando ha risposto: «Perché siamo belli». Quindi alla domanda se la Lega è andata in avanscoperta, ha replicato: «Berlusconi legge tutti i giornali. L'ho sentito l'altra notte dopo la partita». Alla richiesta di una precisazione se avesse avvisato di questo incontro Berlusconi, Bossi ha risposto: «No». Si arrabbierà Berlusconi? Gli è stato chiesto. «No» è stata la risposta.
FACCIA A FACCIA - «Era un po' che non mi vedevo con Umberto Bossi - ha spiegato Prodi - l'ho visto molto volentieri. Era un incontro stabilito da lungo tempo. E’ stato un incontro cordiale e affettuoso».
FIUME PO E IMMIGRATI - Il presidente del Consiglio sul colloquio per lo stato del fiume Po ha spiegato: «C'è la necessità di una maggiore autorità anche degli enti locali sulla questione. Niente allarmismi ma bisogna iniziare a lavorare perché queste risorse anche in futuro vengano utilizzate in modo da poter essere a disposizione di tutti, senza creare mancanze in una parte o nell'altra». Prodi, infine, ha spiegato che nell'incontro con Bossi, al quale hanno partecipato anche Roberto Maroni e Roberto Calderoli, si è parlato marginalmente anche della Bossi-Fini: «Solo una battuta o due ma non lo abbiamo esaminato».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/04_Aprile/26/prodi_bossi_incontro.shtml