View Full Version : Il Parlamento Europeo approva risoluzione contro l'omofobia
preso direttamente dal sito del Parlamento Europeo in quanto su ANSA.it non viene menzionato :
Omofobia: basta incitamenti all'odio e pari diritti
Diritti fondamentali - 26-04-2007 - 14:06
Il Parlamento condanna i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi verso gli omosessuali. Nel chiedere di vietare questo tipo di discriminazione in tutti i settori, sollecita la Commissione a promuovere azioni giudiziarie contro gli Stati membri in caso di violazione. Invitando gli Stati UE a riconoscere le coppie dello stesso sesso, è chiesta la depenalizzazione mondiale dell'omosessualità. Il 17 maggio di ogni anno sarà la Giornata internazionale contro l'omofobia.
In risposta al proliferare di discorsi di incitamento all'odio nei confronti della comunità Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender in numerosi paesi europei, il Parlamento europeo ha adottato con 325 voti favorevoli, 124 contrari e 150 astensioni una risoluzione comune - sostenuta da PSE, ALDE/ADLE, Verdi/ALE e GUE/NGL - che condanna «i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali», in quanto «alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo». Chiede inoltre «alle gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli». Nota, infatti, che le dichiarazioni e le azioni dei dirigenti politici e religiosi «hanno un impatto considerevole sull’opinione pubblica» e che quindi «essi hanno l’importante responsabilità di contribuire in modo positivo a un clima di tolleranza e parità».
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Il testo intero può essere trovato qui : http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/017-5745-113-04-17-902-20070420IPR05691-23-04-2007-2007-false/default_it.htm
Nella bozza del Parlamento Europe c'era un esplicito richiamo alle parole discriminatorie del Presidente della Cei Bagnasco che aveva paragonato le leggi di tutela delle coppie omosessuali alla legalizzazione della pedofilia. Sembra che tale richiamo sia stato tolto dal testo definitivo votato oggi.
Fides Brasier
26-04-2007, 20:21
Nella bozza del Parlamento Europe c'era un esplicito richiamo alle parole discriminatorie del Presidente della Cei Bagnasco.
Sembra che tale richiamo sia stato tolto dal testo definitivo votato oggi.Chissa' come mai :O
Senza Fili
26-04-2007, 20:43
Una ventata di civiltà.
DonaldDuck
26-04-2007, 21:10
Una ventata di civiltà.
Davvero.
DonaldDuck
26-04-2007, 21:12
Dalla stessa fonte:
Riguardo al caso polacco, infine, il Parlamento sollecita le competenti autorità ad astenersi dal proporre o dall'adottare una legge quale quella descritta dal vice primo ministro nonché ministro della pubblica istruzione polacco, o dal porre in atto misure intimidatorie nei confronti delle organizzazioni della comunità Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender. Le competenti autorità polacche sono inoltre invitate a condannare pubblicamente e a prendere misure contro le dichiarazioni rilasciate da leader pubblici incitanti alla discriminazione e all'odio sulla base dell'orientamento sessuale. Sostenendo poi che qualsiasi altro comportamento costituirebbe una violazione del Trattato, il Parlamento chiede alla sua Conferenza dei Presidenti di inviare una delegazione in Polonia per una missione di accertamento dei fatti «al fine di avere un quadro esatto della situazione e avviare un dialogo con tutte le parti interessate
Cosa era successo :confused: ? Mi è sfuggito.
Dalla stessa fonte:
Cosa era successo :confused: ? Mi è sfuggito.
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
Senza Fili
26-04-2007, 21:59
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
Poi ci si lamenta della Turchia, quando già abbiamo dentro gente così...
gabi.2437
26-04-2007, 22:26
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
Ma non è un pò una roba contro qualche diritto? :mbe:
Ominobianco
26-04-2007, 22:42
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Il partito dei gemelli Kaczyński è ''Diritto e Giustizia'' che è un partito nazional-conservatore che alle ultime politiche si pensava si sarebbe alleato al partito ''Piattaforma Civica'' che è un partio liberal-conservatore ma siccome ci furono degli screzi tra i leader dei rispettivi partiti ci fu una rottura e così il partito dei gemelli Kaczyński per poter governare ottene l'appoggio esterno del partito ultraconservatore cristiano e di destra ''Lega delle Famiglie Polacche'' che ha radicalizzato ancora di più la posizione del governo contro gli omosessuali.
L'odio maggiore dei gemelli va cmq a qualsiasi cosa che abbia il ben che minimo riferimento al comunismo.
Per altro uno dei gemelli Kaczyński è scapolo e si dice sia omosessuale.
DonaldDuck
27-04-2007, 05:39
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
Addirittura?? Giuro che non sto facendo scena, non ho seguito affatto :mbe: . Tagliare i ponti con il regime comunista per instaurarne un'altro mascherato? Andrò ad aggiornarmi.
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
No go paroe.
roba da medioevo.
Coapzaza
Poi ci si lamenta della Turchia, quando già abbiamo dentro gente così...
concordo.
Ciaozoaza
stbarlet
27-04-2007, 07:06
Concordo con chi dice ventata di civilta.. Dite che l`Europa ci dara una mano anche nel resto delle cose?
PS voglio proprio vedere se questa la passano in tv.. Anzi che la passino sono sicuro, voglio proprio vedere come a passano :read:
powerslave
27-04-2007, 07:29
Il partito dei gemelli Kaczyński è ''Diritto e Giustizia'' che è un partito nazional-conservatore che alle ultime politiche si pensava si sarebbe alleato al partito ''Piattaforma Civica'' che è un partio liberal-conservatore ma siccome ci furono degli screzi tra i leader dei rispettivi partiti ci fu una rottura e così il partito dei gemelli Kaczyński per poter governare ottene l'appoggio esterno del partito ultraconservatore cristiano e di destra ''Lega delle Famiglie Polacche'' che ha radicalizzato ancora di più la posizione del governo contro gli omosessuali.
L'odio maggiore dei gemelli va cmq a qualsiasi cosa che abbia il ben che minimo riferimento al comunismo.
Per altro uno dei gemelli Kaczyński è scapolo e si dice sia omosessuale.
Diritto e Giustizia fa parte dello stesso gruppo parlamentare di AN e Lega all'euro parlamento,partiti che infatti hanno votato contro il provvedimento.
PS voglio proprio vedere se questa la passano in tv.. Anzi che la passino sono sicuro, voglio proprio vedere come a passano :read:
Al tg5 di stamattina l'hanno passata come "legge che vieta di parlar male degli omosessuali"(o qualcosa di simile).
Libere interpretazioni di liberi giornalisti.
Nevermind
27-04-2007, 08:14
In Polonia ??? un putiferio dalle ultime elezioni che hanno visto vincere il partito ultraconservatore cattolico del presidente Kaczynski ( credo si chiami Lega delle famiglie) .
Per fare solo alcuni esempi è stata approvata una legge che vieta di parlare di omosessualità nelle scuole pena licenziamento ed il carcere per gli insegnanti che trasgrediscono.
Un'altra legge che proibisce agli omosessuali di fare determinati lavori fra cui l'insegnante, l'istruttore sportivo e il maestro nelle arti.
Per non parlare di altre amenità varie tipo una dichiarazione obbligatoria per le persone nella pubblica amministrazione che hanno collaborato con il regime comunista , obbligatoria per tutti nel senso che devi dichiarare se hai collaborato o no , se sì vieni perdonato se ti rifiuti di fare la dichiarazione vieni licenziato .............:help:
Allucinante!
indelebile
27-04-2007, 08:42
io non sarei tanto contento , come al solito hanno fatto un favore alla chiesa e hanno tolto il nome di Bagnasco
Ue, esplode il caso Bagnasco
Condannata l'omofobia, solo all'ultimo sparisce dal testo il nome del presidente della Cei
Solo all’ultimo momento è sfumata la condanna del presidente della Cei, Angelo Bagnasco, per aver citato incesto e pedofilia in un discorso pubblico contro i Dico. La plenaria del Parlamento europeo ha approvato ieri la risoluzione anti-omofobia presentata dalle sinistre ma dalla proposta iniziale è stato tolto «in extremis» il riferimento al capo dei vescovi italiani.
Gli eurodeputati condannano «i commenti discriminatori formulati da leader politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l’odio e la violenza» e chiedono alla «gerarchie delle rispettive organizzazioni» di condannarli. La critica esplicita a Bagnasco era contenuta in un paragrafo comune alle risoluzioni presentate dalla Sinistra Europea, dai Verdi, dai Socialisti e dai Liberali. Dopo le proteste dei Popolari, nella versione finale i quattro gruppi hanno sostituito la condanna di Bagnasco con un paragrafo generico, esteso alle autorità delle molteplici confessioni religiose. «I gruppi europei dei quali fanno parte tutti i partiti dell’Unione (tranne l’Udeur) attribuivano a Bagnasco frasi mai pronunciate a proposito dell’omosessualità - spiegano Mario Mauro, vice Presidente del Parlamento europeo e Antonio Tajani, capo delegazione dei Forza Italia a Strasburgo -.Solo all’ultimo momento la proposta delle sinistre, contenuta in testi fotocopia, è stata cancellata dal testo finale di compromesso tra le varie forze politiche».
Ma il nome di Bagnasco, tolto «in extremis» dalla risoluzione, viene reintrodotto nel dibattito pubblico proprio dalla reazione durissima della Chiesa. Un massiccio fuoco di sbarramento (Conferenza episcopale europea, agenzia Sir e quotidiano «Avvenire» della Cei, Radio Vaticana, vertici dell’episcopato) per lo «sfregio» tentato dall’Europarlamento contro il leader della Chiesa italiana.
Oltre ai media, tutto lo Stato maggiore ecclesiale si mobilita esattamente come se il nome del presidente della Cei fosse stato apertamente menzionato nella condanna e non prudentemente omesso all’ultimo. «In istituzioni europee umiliate dalle falsità, il tentativo di esportare immondizia, il deliberato spaccio di menzogne alla fine sono falliti - tuona il giornale dei vescovi anticipando l’editoriale di oggi-.Un’operazione indegna: ci si pensi a Strasburgo e ci si pensi a Roma». E, ancora, «Bagnasco è un uomo mite e rispettoso di tutti, grandi e piccini».
Basta ai «pericolosi e indecorosi attacchi della sinistra anticlericale e facinorosa», insorge il Sir, l’agenzia stampa dei vescovi: «I cattolici continueranno a parlare con passione e impegno di quei grandi temi (la famiglia, la vita, la verità e la giustizia) sui quali Bagnasco ha inaugurato la sua presidenza della Cei, in piena coerenza con il magistero del Papa e nella continuità della testimonianza della Chiesa in Italia». Il «rischio», mette in guardia il Sir, è che, «batti e ribatti, la falsità generi odio e provochi conseguenze imprevedibili». La Conferenza episcopale stigmatizza «quanto accade nella sede del Parlamento europeo per opera di una pattuglia di deputati comunisti e verdi». Va bene «opporre alla disinformazione, alla propaganda che ancora oggi (in pieno XXI secolo), si definisce comunista, la realtà dei fatti e delle parole».
Però è scoccata l’«ora di dire basta». Un’offensiva condotta da «minoranze ignoranti», rincara la dose al termine dell’incontro con Benedetto XVI monsignor Aldo Giordano, segretario generale del Ccee, il consiglio delle conferenze episcopali d’Europa: «Sono attacchi che non esprimono l’opinione del popolo europeo e dietro i quali non c’è voglia di capire». E anche Radio Vaticana lancia l’appello a «dire basta con il tono di monsignor Bagnasco, mite e fermo, sereno e deciso, a dire basta con fermezza e risolutezza». Anche il cardinale vicario Camillo Ruini scende in campo a difendere il suo successore:«La Chiesa, nonostante alcune pallottole di carta, gode di un rispetto maggiore in Italia di quanto accada nelle istituzioni Ue. A Bruxelles e Strasburgo la situazione è molto più chiusa».
la stampa
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