View Full Version : Medaglia al valore per militare veneziano
Magari non frega a nessuno, però era in prima pagina sul Gazzettino di Venezia
Giacomo Massarotto, trentacinquenne, tenente dei Lagunari, nato a Dolo, è stato insignito della Medaglia d'Oro al valore dell'esercito, per essersi distinto nell'ambito dell'operazione militare "Antica Babilonia" in Iraq. Il tenente, comandante della Terza Compagnia, ricevette il compito di acquisire il ponte Charlie nella città di An Nasiriyah. Nel corso di un pattugliamento alcune forze ostili attaccarono lui e i suoi uomini. In tale circostanza, "con mirabile reattività e tempestività - come si legge nella motivazione dell'encomio - provvedeva inizialmente ad annullare ogni capacità di minaccia del nemico, attestandosi successivamente sulla sponda del fiume Eufrate". Proprio in quei momenti, la rappresaglia si fece ancora più dura, con colpi di mortaio e mitragliatrice spianati sul tenente Massarotto ed i suoi uomini. Ma il lagunare, quando ormai la forza nemica stava per prendere il sopravvento, incitò i suoi uomini a non mollare e si lanciava al contrattacco, ingaggiando gli avversari con violente e micidiali raffiche della sua arma di bordo. A suo fianco, si schierarono anche i suoi uomini, che fedeli al motto dei lagunari "come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo", respinsero l'offensiva nemica ed assicurarono il ponte Charlie al pieno controllo. Rimanendo, poi, per oltre 20 ore a difesa del baluardo. "Ammirevole figura di comandante - concludono Presidenza della Repubblica e Ministero dell'Interno - che con coraggio ed esemplare comportamento, contribuiva in maniera determinante a conferire prestigio alla propria unità e all'esercito italiano".
Gianluigi Dal Corso
lemmikil
25-04-2007, 22:58
Onore ad eroi come questo, che danno lustro alla Patria e al suo glorioso Esercito.
dantes76
25-04-2007, 22:59
Magari non frega a nessuno, però era in prima pagina sul Gazzettino di Venezia
Giacomo Massarotto, trentacinquenne, tenente dei Lagunari, nato a Dolo, è stato insignito della Medaglia d'Oro al valore dell'esercito, per essersi distinto nell'ambito dell'operazione militare "Antica Babilonia" in Iraq. Il tenente, comandante della Terza Compagnia, ricevette il compito di acquisire il ponte Charlie nella città di An Nasiriyah. Nel corso di un pattugliamento alcune forze ostili attaccarono lui e i suoi uomini. In tale circostanza, "con mirabile reattività e tempestività - come si legge nella motivazione dell'encomio - provvedeva inizialmente ad annullare ogni capacità di minaccia del nemico, attestandosi successivamente sulla sponda del fiume Eufrate". Proprio in quei momenti, la rappresaglia si fece ancora più dura, con colpi di mortaio e mitragliatrice spianati sul tenente Massarotto ed i suoi uomini. Ma il lagunare, quando ormai la forza nemica stava per prendere il sopravvento, incitò i suoi uomini a non mollare e si lanciava al contrattacco, ingaggiando gli avversari con violente e micidiali raffiche della sua arma di bordo. A suo fianco, si schierarono anche i suoi uomini, che fedeli al motto dei lagunari "come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo", respinsero l'offensiva nemica ed assicurarono il ponte Charlie al pieno controllo. Rimanendo, poi, per oltre 20 ore a difesa del baluardo. "Ammirevole figura di comandante - concludono Presidenza della Repubblica e Ministero dell'Interno - che con coraggio ed esemplare comportamento, contribuiva in maniera determinante a conferire prestigio alla propria unità e all'esercito italiano".
Gianluigi Dal Corso
esiste un qualche tipo di relazione sull'accaduto?
sopratutto, sulle cause dell'accaduto: che portarono all'accaduto
esiste un qualche tipo di relazione sull'accaduto?
sopratutto, sulle cause dell'accaduto: che portarono all'accaduto
si, l'ho postata qui qualche tempo fa
Jammed_Death
26-04-2007, 08:38
le parole che seguono i riconoscimenti militari sono davvero stupende :)
Magari non frega a nessuno, però era in prima pagina sul Gazzettino di Venezia
Giacomo Massarotto, trentacinquenne, tenente dei Lagunari, nato a Dolo, è stato insignito della Medaglia d'Oro al valore dell'esercito, per essersi distinto nell'ambito dell'operazione militare "Antica Babilonia" in Iraq. Il tenente, comandante della Terza Compagnia, ricevette il compito di acquisire il ponte Charlie nella città di An Nasiriyah. Nel corso di un pattugliamento alcune forze ostili attaccarono lui e i suoi uomini. In tale circostanza, "con mirabile reattività e tempestività - come si legge nella motivazione dell'encomio - provvedeva inizialmente ad annullare ogni capacità di minaccia del nemico, attestandosi successivamente sulla sponda del fiume Eufrate". Proprio in quei momenti, la rappresaglia si fece ancora più dura, con colpi di mortaio e mitragliatrice spianati sul tenente Massarotto ed i suoi uomini. Ma il lagunare, quando ormai la forza nemica stava per prendere il sopravvento, incitò i suoi uomini a non mollare e si lanciava al contrattacco, ingaggiando gli avversari con violente e micidiali raffiche della sua arma di bordo. A suo fianco, si schierarono anche i suoi uomini, che fedeli al motto dei lagunari "come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo", respinsero l'offensiva nemica ed assicurarono il ponte Charlie al pieno controllo. Rimanendo, poi, per oltre 20 ore a difesa del baluardo. "Ammirevole figura di comandante - concludono Presidenza della Repubblica e Ministero dell'Interno - che con coraggio ed esemplare comportamento, contribuiva in maniera determinante a conferire prestigio alla propria unità e all'esercito italiano".
Gianluigi Dal Corso
ONORE!!!
JackTheReaper
26-04-2007, 09:21
Magari non frega a nessuno, però era in prima pagina sul Gazzettino di Venezia
Giacomo Massarotto, trentacinquenne, tenente dei Lagunari, nato a Dolo, è stato insignito della Medaglia d'Oro al valore dell'esercito, per essersi distinto nell'ambito dell'operazione militare "Antica Babilonia" in Iraq. Il tenente, comandante della Terza Compagnia, ricevette il compito di acquisire il ponte Charlie nella città di An Nasiriyah. Nel corso di un pattugliamento alcune forze ostili attaccarono lui e i suoi uomini. In tale circostanza, "con mirabile reattività e tempestività - come si legge nella motivazione dell'encomio - provvedeva inizialmente ad annullare ogni capacità di minaccia del nemico, attestandosi successivamente sulla sponda del fiume Eufrate". Proprio in quei momenti, la rappresaglia si fece ancora più dura, con colpi di mortaio e mitragliatrice spianati sul tenente Massarotto ed i suoi uomini. Ma il lagunare, quando ormai la forza nemica stava per prendere il sopravvento, incitò i suoi uomini a non mollare e si lanciava al contrattacco, ingaggiando gli avversari con violente e micidiali raffiche della sua arma di bordo. A suo fianco, si schierarono anche i suoi uomini, che fedeli al motto dei lagunari "come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo", respinsero l'offensiva nemica ed assicurarono il ponte Charlie al pieno controllo. Rimanendo, poi, per oltre 20 ore a difesa del baluardo. "Ammirevole figura di comandante - concludono Presidenza della Repubblica e Ministero dell'Interno - che con coraggio ed esemplare comportamento, contribuiva in maniera determinante a conferire prestigio alla propria unità e all'esercito italiano".
Gianluigi Dal Corso
è dal 1993 che non viene data una medaglia d'oro ad un ufficiale di basso rango.
onore al tenente!
Onore a lui e a tutti i nostri!!!!
:rolleyes:
pare di leggere i comunicati dell'istito LUCE...
avesse "in missione di pace" :rolleyes:
difeso dei civili dai terroristi
... capirei ...
comunque BRAVo,
professionalmente encomiabile.
da qua a EROE ne passa.
Onore a lui e a tutti i nostri!!!!
*
:rolleyes:
pare di leggere i comunicati dell'istito LUCE...
avesse "in missione di pace" :rolleyes:
difeso dei civili dai terroristi
... capirei ...
comunque BRAVo,
professionalmente encomiabile.
da qua a EROE ne passa.
E' in missione di pace e si è comportato come pochi si sarebbero comportati in quella circostanza, per la propria pelle, quella dei suoi uomini, e per l'Italia (non era lì in vacanza, rappresenta il nostro Paese e quindi anche te).
Certo, può non essere considerato un eroe: tutto dipende da cosa si intende per eroe.
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