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View Full Version : Giocatori casuali: tesoro o maledizione?


nekromantik
23-04-2007, 18:50
Vediamo magari di sfatare qualche mito una volte per tutte.
Innanzitutto una domanda: i casual gamer a vostro avviso danneggiano l'industria ludica? O sono una risorsa imprescindibile per poter avere anche giochi di nicchia?

Spesso il giocatore casuale viene visto come il diavolo, come qualcosa da evitare a tutti i costi. Sempre descritto con un'aurea negativa.
Allora mi chiedo: il brand playstation, che ha massificato e sdoganato il mondo del videogame, non aveva i suoi capolavori esclusivi nonostante abbia attratto persone che mai prima di allora avevano comprato una console?
Siamo sicuri che una console con una base installata molto ristretta possa garantire un rifornimento di titoli variegati nella loro struttura e nel loro valore artistico?

Insomma, i casual gamer come croce e delizia del sistema ludico. Io li vedo più come un'opportunità piuttosto che come una palla al piede.

A voi la parola.

Andre106
23-04-2007, 18:58
assolutamente favorevole.

Certo, da giocatore di vecchia data (solita trafila c64 ecc) capisco quella specie di "gelosia" e fastidio che si prova quando vedi il 40enne che non ha mai cagato i VG riempirsi la bocca con "pleistescion e pes", ma in effetti ti do ragione, credo che se non ci fosse una grandissima base installata come questa non avremmo goduto di un forte sviluppo del mercato.

Forse abbiamo dovuto sacrificare i giochi di nicchia, abbiamo perso i simulatori di volo con i manuali da 400pagine, abbiamo perso , o stiamo per, i vari GPLe GTR , ma è anche vero che su pc non mancano perle come i vari silent hunter, il2, o ancora simulatori militari complessi come VB, quello che gira sull'engine di OperationFlashpoint e costa 1000€ al pubblico.

Imho ci abbiamo guadagnato tutti

squall01
23-04-2007, 19:07
Vediamo magari di sfatare qualche mito una volte per tutte.
Innanzitutto una domanda: i casual gamer a vostro avviso danneggiano l'industria ludica? O sono una risorsa imprescindibile per poter avere anche giochi di nicchia?

Spesso il giocatore casuale viene visto come il diavolo, come qualcosa da evitare a tutti i costi. Sempre descritto con un'aurea negativa.
Allora mi chiedo: il brand playstation, che ha massificato e sdoganato il mondo del videogame, non aveva i suoi capolavori esclusivi nonostante abbia attratto persone che mai prima di allora avevano comprato una console?
Siamo sicuri che una console con una base installata molto ristretta possa garantire un rifornimento di titoli variegati nella loro struttura e nel loro valore artistico?

Insomma, i casual gamer come croce e delizia del sistema ludico. Io li vedo più come un'opportunità piuttosto che come una palla al piede.

A voi la parola.

Contestualizzando...

La PlayStation è stata criticata, IMHO a ragione, per aver massificato il mondo dei videogames. Ma non è stato criticato il fatto in sè, quanto i mezzi con i quali ha conseguito questo risultato. Ovvero, soprattutto, la pirateria.

Altro discorso per il Wii e il NDS, che hanno puntato sull'innovazione e su dei giochi dal target "alternativo".

Ora, tornando al discorso generale, la massificazione dei videogames è un grande beneficio per il mondo videoludico. I giochi per "hardcore" ci saranno sempre, anche se probabilmente saranno sempre meno, ma ci saranno. E si sa che gli "HardCore" molte volte sono multipiatta. Indi per cui non ci sarà mai penuria di buoni titoli.

La massa porta più soldi nelle casse delle SoftHouse che a sua volta porta allo sviluppo di più giochi. E tra questi possiamo stare tranquilli che ci saranno sempre buoni giochi.

In mezzo ai tanti film dei Vanzina possiamo trovare anche i film di Avati, tanto per fare un confronto col mondo cinematografico. E senza gli incassi dei Vanzina il mondo cinematografico entrerebbe in crisi.

Max(IT)
23-04-2007, 21:04
personalmente dei casual gamers non importa una cippa: non lavoro per alcuna Casa quindi in tasca non mi viene nulla.
Da "hardcore gamer" quale sono spesso i miei gusti sono lontanissimi dai casual (mica sempre), ma la cosa non mi disturba.

Mi fa sorridere la "beatificazione" dei casual gamers ora che Nintendo sta cavalcandone l' onda, tutto qui :p
Ma del resto i casual sono quelli che fanno i grossi numeri, e le Case devono tenerne conto in un modo o nell' altro. Se non ricordo male anche M$ ha detto che nel prossimo futuro vorrebbe dedicarsi maggiormente ai "casual players".
Tutto sta a vedere cosa significa questa dichiarazione di intenti.

Sony invece, un tempo regina dei casual, con una console costosa come la PS3 se ne è distanziata di brutto. Vedremo se il tempo, ed il consegente calo di prezzo, la riporterà sulla vecchia via che ha resto PSX prima e soprattutto PS2 dopo, un fenomeno di costume.

[?]
23-04-2007, 21:30
Il giorno che mi definero' "casual" o "hardcore" o "sailcazzo" mi impecchero' a breve... senza offesa per chi la pensa diversamente;)

Max(IT)
23-04-2007, 21:33
;16857373']Il giorno che mi definero' "casual" o "hardcore" o "sailcazzo" mi impecchero' a breve... senza offesa per chi la pensa diversamente;)

mah, la mia non è tanto una definizione, quanto un modo di essere. Gioco da più di vent' anni, ho speso nella vita migliaia e migliaia di euro all' uopo, ho iniziato e terminato letteralmente centinaia di titoli su decine di piattaforme diverse quindi difficilmente mi definirei un "casual" :p

[?]
23-04-2007, 21:39
mah, la mia non è tanto una definizione, quanto un modo di essere. Gioco da più di vent' anni, ho speso nella vita migliaia e migliaia di euro all' uopo, ho iniziato e terminato letteralmente centinaia di titoli su decine di piattaforme diverse quindi difficilmente mi definirei un "casual" :p

Ho fatto tutte le cose che hai elencato, ma queste definizioni mi fan venire la gonorrea:D

Max(IT)
23-04-2007, 21:49
;16857468']Ho fatto tutte le cose che hai elencato, ma queste definizioni mi fan venire la gonorrea:D

può darsi che non sia così efficace, ma in qualche modo devi pur distinguere quello che sbatte via lo stipendio per giocare (come me :ciapet: ) da quello che compra la console per sfizio e ci gioca una volta ogni tanto, magari con amici, usandola come sostituto del vecchio "gioco di società" ;)

[?]
23-04-2007, 22:01
può darsi che non sia così efficace, ma in qualche modo devi pur distinguere quello che sbatte via lo stipendio per giocare (come me :ciapet: ) da quello che compra la console per sfizio e ci gioca una volta ogni tanto, magari con amici, usandola come sostituto del vecchio "gioco di società" ;)

Io in media compro 1 gioco ogni 1/2 mesi e quasi sempre usati, cerco oltretutto di comprare giochi longevi che non si limitino a essere giocati 1 volta, tra l'altro il mio stipendio è 1/3 del tuo quindi anche volendo...
Giocare....uuhhmm... diciamo la domenica un 4/5 ore, in settimana raramente...

Giant Lizard
24-04-2007, 01:38
non ho mai sopportato ai tempi sentire le persone parlare di Fifa come se fosse l'unico e solo gioco di calcio (ma secondo loro nemmeno esisteva altro) quando invece c'era un certo Pro Evolution Soccer che imho lo superava ampiamente. O sentire altri per i quali di fianco alla parola "videogioco" ci doveva essere per forza solo "pleistescion" (scritto proprio così). E tante altre...

Però senza di loro il mondo dei videogiochi probabilmente non si sarebbe evoluto così in fretta e non ci sarebbe una quantità così immensa di giochi (decenni fa non era affatto così). Ora le aziende investono nei videogiochi e per me dover comprare videogiochi in un centro di elettronica ed elettrodomestici è meglio che dover andare in giocheria (dove prima vendevano i giochi, dal Megadrive al GameBoy).

Ma ora che ci penso...se non ci fossero stati i casual gamers probabilmente la Dreamcast esisterebbe ancora... :muro:

torgianf
24-04-2007, 02:31
Vediamo magari di sfatare qualche mito una volte per tutte.
Innanzitutto una domanda: i casual gamer a vostro avviso danneggiano l'industria ludica? O sono una risorsa imprescindibile per poter avere anche giochi di nicchia?

Spesso il giocatore casuale viene visto come il diavolo, come qualcosa da evitare a tutti i costi. Sempre descritto con un'aurea negativa.
Allora mi chiedo: il brand playstation, che ha massificato e sdoganato il mondo del videogame, non aveva i suoi capolavori esclusivi nonostante abbia attratto persone che mai prima di allora avevano comprato una console?
Siamo sicuri che una console con una base installata molto ristretta possa garantire un rifornimento di titoli variegati nella loro struttura e nel loro valore artistico?

Insomma, i casual gamer come croce e delizia del sistema ludico. Io li vedo più come un'opportunità piuttosto che come una palla al piede.

A voi la parola.


una volta tanto cerchero' di esprimere un concetto serio,ci provo:
il mercato di oggi non e' quello ai tempi del c64,il nes o il genesis.
allora eravamo un po' tutti nerd ed emarginati perche' il videogioco era visto come un passatempo da ebeti.nessuno dei miei amici 14enni giocava o quasi,eravamo veramente in 4 gatti,quindi si puo' tranquillamente dire che eravamo tutti un po' hardcore gamer.personalmente questa passione non si e' mai sopita,anzi,piu' passa il tempo,piu' guadagno e piu' posso permettermi i giochini.parlare oggi di casual e hardcore non ha senso,primo perche' non ci sono piu' i giochi che facevano la differenza un tempo (ghouls and ghost,r-type,pengo ed altri non erano oggettivamente alla portata di tutti,e nel primo caso neanche della mia :D ) secondo perche' proprio grazie alla massificazione sia del giocatore che del videogame in se,abbiamo visto la nascita di giochi belli,semplici e allo stesso tempo straordinari (god of war,ninja gaiden o gears of war ad esempio).l'ultimo esempio di gioco adatto solo a chi ha il videogame nel sangue e' proprio ninja gaiden,impossibile nella prima incarnzazione,rivisto e corretto nella difficolta' con la versione black

Jok3r
24-04-2007, 04:20
Contestualizzando...

La PlayStation è stata criticata, IMHO a ragione, per aver massificato il mondo dei videogames. Ma non è stato criticato il fatto in sè, quanto i mezzi con i quali ha conseguito questo risultato. Ovvero, soprattutto, la pirateria.



certo è noto che in giappone e in america tutti si masterizzavano i giochi della pleistescion... in italia quello che dici è vero ma l'italia in questo mercato rappresenta una parte infinitesimale

cmq anche a me che gioco da quando sn nato praticamente (ho 23 anni) da un fastidio assurdo vedere/sentire gente nei negozi che parla come se fosse un grande esperto di VG ma che in fondo nn sa un cazz :D

Andre106
24-04-2007, 08:01
ehehe, a proposito, trovati ieri pulendo in cantina :D

http://img201.imageshack.us/img201/6267/unicredit07283ij4.jpg

Ponzio 16:9
24-04-2007, 08:09
Vediamo magari di sfatare qualche mito una volte per tutte.
Innanzitutto una domanda: i casual gamer a vostro avviso danneggiano l'industria ludica? O sono una risorsa imprescindibile per poter avere anche giochi di nicchia?

Spesso il giocatore casuale viene visto come il diavolo, come qualcosa da evitare a tutti i costi. Sempre descritto con un'aurea negativa.
Allora mi chiedo: il brand playstation, che ha massificato e sdoganato il mondo del videogame, non aveva i suoi capolavori esclusivi nonostante abbia attratto persone che mai prima di allora avevano comprato una console?
Siamo sicuri che una console con una base installata molto ristretta possa garantire un rifornimento di titoli variegati nella loro struttura e nel loro valore artistico?

Insomma, i casual gamer come croce e delizia del sistema ludico. Io li vedo più come un'opportunità piuttosto che come una palla al piede.

A voi la parola.


veramente playstation aveva i suoi capolavori esclusivi proprio perchè c'ernano i casual gamer. si è praticamente magnata tutto il mercato, ha killato in ordine saturn, n64 e Dreamcast. Secondo te questo è bene per il videogiocatore?
Poi logico che i giochi di nicchia, i capolavori, vanno a finire sulla console che vende di più, piuttosto su quella magari migliore per far girare il gioco in questione.

Jon_Snow
24-04-2007, 08:22
Prima che di massificazione, io parlerei pure di "occidentalizzazione" del mercato console.

Oltre alla pirateria, uno dei veri motivi che hanno portato al grande successo Sony è stato il merito di aver visto quello che Sega e Nintendo avevano a portata di mano da anni: videogiochi come business per adulti.
In precedenza Super Nintendo e MegaDrive era considerati giocattoli per bambocci grassi e brufolosi considerati dei sfigati fuori dalla realtà. Un po' come è considerato nerd chi legge fumetti. L'avvento di Sony, multinazionale più abituata a lavorare su mercati mondiali, ha evoluto di parecchio la situazione. In particolare ha saputo conferire una line-up dallo stile decisamente più "adulto" e maggiormente apprezzabile anche da un pubblico occidentale. Si ebbe un notevole incremento di prodotti sviluppati in America e soprattutto in Europa (fino ad allora vero e proprio terzo mondo videoludico) e ben presto le stesse case giapponesi si resero conto dei soldi che potevano fare accaparrandosi le nostre grazie con prodotti quali Resident Evil, Metal Gear Solid o Silent Hill.

Il caso più emblematico è Final Fantasy VII. Da sempre considerati un genere inadatto ai gusti occidentali, i jRPG dovevano subire uno scossone per agganciarsi al treno. Squaresoft l'ho capì e si buttò in qualcosa di grosso, un progetto dalle proporzioni abnormi, un vero e proprio colossal che finì per costare talmente tanto da far chiudere l'anno in rosso nonostante le ricche vendite. Fu così che arrivò uno dei giochi più belli di tutti i tempi, un jRPG che tutto si poteva definire meno che "classico": una grafica eccelsa e di uno stile hightech furono i punti cruciali che permisero a noi occidentali finalmente di "aprire" la mente e di scoprire quanto belli possono essere i giochi di ruolo....

Insomma nel giro di pochi anni le console cominciarono ad entrare pesantemente nella nostra cultura ed ovviamente non poteva non arrivare agli occhi di ZioBill che divenne l'artefice del secondo grande passo di questa "massificazione": l'arrivo di Microsoft e con essa la valanga di giochi PC-Like. Anche in questo caso un prodotto può riassumere l'intero fenomeno: HALO. Chi l'ha giocato su PC lo ritiene una porcata immonda, in realtà la Bungie ha avuto il merito di far scoprire la bellezza degli FPS ai consolari.

Nel giro di poco più di dieci anni le console sono diventate un vero e proprio fenomeno sociale, soprattutto tra le persone adulte composte in parte giocatori di vecchia data ed in parte perché oramai le console sono integrati nella nostra cultura! Lo ammetto, delle volte mi sembra di aver perso qualcosa, di sentirmi poco a mio agio in questa marea di "casual".

Ma in fondo, pensandoci razionalmente, non posso che essere contento. Ora tutti danno addosso a Sony difendendo Nintendo alla stregua di davide e golia. Ma purtroppo io mangio ma non mi scordo, non mi scordo come odiavo dover sborsare l'ira di dio per prendere cartuccie NTSC di giochi che qui arrivavano dopo secoli, o non arrivavano affatto (qualcuno ricorda Mario RPG PAL?). Localizzazione non era nemmeno nei lontani pensieri...
Mi spiace tantissimo che in questa guerra fratricida tra grandi aziende abbiamo perso Sega ed il suo patrimonio di menti e genialità, ma al tempo stesso non posso non notare un mercato che ora offre una varietà stupefacente: abbiamo tre console con caratteristiche peculiari e fasce di prezzo diverse; oramai se non sono uscite mondiali, basta attendere 1 o 2 mesi prima di avere il gioco PAL; la varietà di titoli e di generi copre praticamente tutti i gusti; abbiamo tanti investimenti in feature extra che di certo non fanno male.

Come sempre c'è il risvolto della medaglia. In particolare ho notato che sono sempre di più i giochi non particolarmente longevi. Oblivion è solo una bella eccezione, al giorno d'oggi fare titoli troppo lunghi costa molto e non frutta molto di più. Anzi tra estensioni e seguiti molto ravvicinati si mantiene alto l'interesse e quindi le vendite...
Inoltre la massificazione porta spesso, e fortunatamente non sempre, a puntare di meno su aspetti di gameplay o di contenuti più maturi. Perfino la saga di Final Fantasy ha toccato il fondo con il X-2, prodotto dalla qualità certamente non adatta al nome che gli sta dietro. Fortunatamente non è sempre così, continuano a nascere piccole perle (gears/god of war), anche se mi spiace che spesso non riscontrano dati di vendita che meriterebbero(viva pinata/okami) :(

Riassumendo trovo che se da un lato si hanno innumerevoli vantaggi in varietà e quantità, dall'altro si perde qualcosa nel vedere troppo spesso prodotti più rivolti ad un pubblico più vasto e poco attento ai dettagli rispetto ad una cerchia ristretta di appassionati - non mi piace il termine hardcore - più critici ed esigenti.

squall01
24-04-2007, 08:25
certo è noto che in giappone e in america tutti si masterizzavano i giochi della pleistescion... in italia quello che dici è vero ma l'italia in questo mercato rappresenta una parte infinitesimale

cmq anche a me che gioco da quando sn nato praticamente (ho 23 anni) da un fastidio assurdo vedere/sentire gente nei negozi che parla come se fosse un grande esperto di VG ma che in fondo nn sa un cazz :D

Per me la console migliore di sempre è la PlayStation, quindi so benissimo il valore di quella macchina. Certo bisogna dire che, grazie al supporto CD, c'è stata una forte spinta verso il mercato dei giochi Masterizzati. Ciò non toglie il fatto che sulla PS ci siano stati capolavori indimenticati, quali FFVII, MGS, RE, GT, XenoGears e chi più ne ha...

dani&l
24-04-2007, 08:27
ehehe, a proposito, trovati ieri pulendo in cantina :D

http://img201.imageshack.us/img201/6267/unicredit07283ij4.jpg

Noo , quel "Ninja Remix" è una raccolta della serie "THE LAST NINJA" , vero ??

La voglio!!!! :cry:

Giant Lizard
24-04-2007, 08:47
ehehe, a proposito, trovati ieri pulendo in cantina :D


ho il tuo stesso lenzuolo :asd:

Ponzio 16:9
24-04-2007, 09:04
Ma in fondo, pensandoci razionalmente, non posso che essere contento. Ora tutti danno addosso a Sony difendendo Nintendo alla stregua di davide e golia. Ma purtroppo io mangio ma non mi scordo, non mi scordo come odiavo dover sborsare l'ira di dio per prendere cartuccie NTSC di giochi che qui arrivavano dopo secoli, o non arrivavano affatto (qualcuno ricorda Mario RPG PAL?). Localizzazione non era nemmeno nei lontani pensieri...


Su questo ti straquoto. però sulla localizzazione no. primo perchè incide sui costi finali che noi poveri "localizzati" andiamo a pagare, perchè c'è gente he "se non è in italiano non lo gioco" (guardacaso nella maggior parte sono proprio casual, perchè chi gioa da tempo l' inglese l'ha imparato.) e a volte addirittura ne pregiudica la distribuzione. Vedi Phoenix Wright che nella sua prima incarnazione europea in inglese, francese, tedesco in Italia proprio non era stato distribuito (e questo è un caso felice perchè alla fine è arrivato)

RedSky
24-04-2007, 09:25
casual gamer? bhua....tutti gli "hardcore gamer", come si vogliano definire, sono stati ai loro tempi casual gamer......... per me non esiste alcuna distinzione, è una passione quella dei videogame ed è ovvio che c'è chi la coltiva di più e chi di meno e ciò non prelude che è sempre una passione ed un passatempo :)

OT :asd:

ho il tuo stesso lenzuolo :asd:

l'importante è che tu non dorma nel suo stesso letto :O


































:sofico: :sofico: :sofico: :sofico:

Giant Lizard
24-04-2007, 09:26
l'importante è che tu non dorma nel suo stesso letto :O

non saprei, come faccio a riconoscerlo? :asd:

no comunque da me è la fodera del divano :stordita:

Ledo
24-04-2007, 10:30
Su questo ti straquoto. però sulla localizzazione no. primo perchè incide sui costi finali che noi poveri "localizzati" andiamo a pagare, perchè c'è gente he "se non è in italiano non lo gioco" (guardacaso nella maggior parte sono proprio casual, perchè chi gioa da tempo l' inglese l'ha imparato.) e a volte addirittura ne pregiudica la distribuzione. Vedi Phoenix Wright che nella sua prima incarnazione europea in inglese, francese, tedesco in Italia proprio non era stato distribuito (e questo è un caso felice perchè alla fine è arrivato)

gioco da quando avevo 6 anni (pero sono quasi 14 anni :D ) e nonostante abbia giocato molti giochi in inglese preferisco un milione di volte un gioco localizzato male di uno in inglese o giappo



i casual gamer sono un bene cosi mi diverto a sentire le loro caxxate qaundo vado in negozio :D

dani&l
24-04-2007, 11:06
ho il tuo stesso lenzuolo :asd:


fà concorrenza con i miei, tra orsacchiotti e deflini rosa.... ma almeno quelli li ha comprati la mia ragazza.... io ci dormo per forza non me li sono scelti :asd:

Jon_Snow
24-04-2007, 11:25
I videogiochi mi hanno aiutato con l'inglese, il problema è che avere localizzazioni è dimostrazione che contiamo qualcosina. il senso era quello, forse non era chiaro.

bob.malone
24-04-2007, 11:45
ma io al tempo della scuola (da 4 anni fà) passavo la maggior parte dei pomeriggi davanti hai videogame, (certo non il C64 forse sono troppo giovane, forse), però oggi che lavoro e che con i video giochi o poco tempo per giocare mi rendo sempre più conto che il genere di giochi che "finisco" è sempre diverso perchè se al tempo erano i FF i Zelda gli stategici tipo Age of Empires i vari Gran Turismo i platform eterni e cose cosi, oggi tendo ad avere molti più giochi perchè lavoro e o i miei soldi, ma non ne finisco mai uno cioè li prendo li gioco fino a che non mi stanco e poi li metto sullo scaffale.

quindi tutto sto discorso per dire, sono un dannato casual gamers, se proprio volete definirmi in questa ottica però o avuto anche io i miei successi nell'online (soprattutto Warcraft 3 con dota) e in single player dove dall'inizio dell'anno ho finito 1 solo giocho ma ne ho comprati una decina:Prrr:

Ledo
24-04-2007, 12:39
I videogiochi mi hanno aiutato con l'inglese, il problema è che avere localizzazioni è dimostrazione che contiamo qualcosina. il senso era quello, forse non era chiaro.

se non mi ricordo male una ricerca aveva accurato che un gioco localizzato in + lingue può vendere fino al 30% in + di uno che rimane in inglese

Max(IT)
24-04-2007, 14:41
;16857791']Io in media compro 1 gioco ogni 1/2 mesi e quasi sempre usati, cerco oltretutto di comprare giochi longevi che non si limitino a essere giocati 1 volta, tra l'altro il mio stipendio è 1/3 del tuo quindi anche volendo...
Giocare....uuhhmm... diciamo la domenica un 4/5 ore, in settimana raramente...beh, giochi meno di me, ma non mi sembri proprio un giocatore "occasionale".
Magari un videogiocatore "oculato" ;)

LaToX
24-04-2007, 17:19
quello che compra la console per sfizio e ci gioca una volta ogni tanto, magari con amici, usandola come sostituto del vecchio "gioco di società" ;)

Eccomi mi hai descritto perfettamente. Io gioco raramente ma sinceramente non mi sembra di fare danno all'economia dei videogiochi.
Compro solamente i gioconi, quelli da avere assolutamente e siccome la Play2 è la console che io e i miei amici possediamo, a volte i giochi ce li passiamo.

Solo una volta ho comprato un gioco così per sfizio, si chiama Katamary Damacy e ancora ci gioco, a volte con gli amici e ci divertiamo un sacco.

Però io gioco poco per motivi di lavoro, mi dedico molto ad esso e per me la console è solamente un passatempo che ci spenderò quelle 4 ore la settimana ( a volte ci rimango attaccato anche un giorno intero )
Se fossi miliardario non mi staccherei per giorni dalla console :Prrr:

Giant Lizard
24-04-2007, 17:30
fà concorrenza con i miei, tra orsacchiotti e deflini rosa.... ma almeno quelli li ha comprati la mia ragazza.... io ci dormo per forza non me li sono scelti :asd:

pure la mia non è stata una scelta, che credi :D

Max(IT)
24-04-2007, 18:24
Eccomi mi hai descritto perfettamente. Io gioco raramente ma sinceramente non mi sembra di fare danno all'economia dei videogiochi.
Compro solamente i gioconi, quelli da avere assolutamente e siccome la Play2 è la console che io e i miei amici possediamo, a volte i giochi ce li passiamo.

Solo una volta ho comprato un gioco così per sfizio, si chiama Katamary Damacy e ancora ci gioco, a volte con gli amici e ci divertiamo un sacco.

Però io gioco poco per motivi di lavoro, mi dedico molto ad esso e per me la console è solamente un passatempo che ci spenderò quelle 4 ore la settimana ( a volte ci rimango attaccato anche un giorno intero )
Se fossi miliardario non mi staccherei per giorni dalla console :Prrr:
ma infatti io non ho mai usato termini negativi riferendomi al "casual player" !
E' solo un approccio diverso dal mio, tutto qui.
Non considero il lavoro una discriminante, però: io mediamente lavoro 10 ore al giorno (ho detto mediamente, quindi spesso stò sulle 12), ma il tempo per una partitina lo trovo spesso, perchè è una passione.
Magari prediligo sessioni brevi, ma frequenti.

E ti assicuro che sono tutt' altro che un nerd, facendo sport almeno 3 volte a settimana e con una famiglia sulle spalle ;)

LaToX
24-04-2007, 18:34
ma infatti io non ho mai usato termini negativi riferendomi al "casual player" !
E' solo un approccio diverso dal mio, tutto qui.
Non considero il lavoro una discriminante, però: io mediamente lavoro 10 ore al giorno (ho detto mediamente, quindi spesso stò sulle 12), ma il tempo per una partitina lo trovo spesso, perchè è una passione.
Magari prediligo sessioni brevi, ma frequenti.

E ti assicuro che sono tutt' altro che un nerd, facendo sport almeno 3 volte a settimana e con una famiglia sulle spalle ;)


Si difatti poi dipende da come uno imposta la sua vita. Io non ho una famiglia ed anche io ho giorni in cui lavoro 10 ore, a volte 12, a volte 8.
A volte ho voglia di guardarmi un film, spesso e volentieri esco con amici e morosa.
E ogni tanto gioco con la console.
Certo che se fosse una ossessione non mi staccherei mai, addio amici, addio morosa, 5 ore al giorno di videogame e basta.
Oppure a volte è come quando è uscito Half-life 2, che in quella settimana la mia morosa sapeva che non doveva rompermi le balle !!!