View Full Version : coil gun
ciao
volevo sapere se c'è qualcuno che sa spiegarmi un po la costruzione di un coilgun....
ho visto parecchi siti online...ma tutti in inglese...capisco il principio di funzionamento...ma mi sfuggono alcuni particolari tecnici....
ad esempio il metodo di avvolgimento della/lle bobine
il calcolo della lunghezza della bobina in rapporto alla potenza che le andrà applicata....
un metodo per far si che l'impulso sia di durata tale da dare molta forza al proiettile...ma che non faccia friggere la bobina stessa....
bhe insomma se qualcuno lo ha realizzato o comunque mi sa spiegare è ben gradito
grazie ciao
Damiano
io ne ho costruita una, se vuoi visto che sei già tra i miei contatti su msn ti spiego direttamente lì, anche perché non penso si possa qua, soprattutto se si entra nei particolari, in quanto la coilgun è pericolosa.
cmq il principio di funzionamento è questo:
http://members.home.nl/yja.wolters/Coilgun/basic_coilgun_cutaway.jpg
dei condensatori scaricano in un decimo di secondo tutta la loro energia dentro la bobina, la quale crea un campo magnetico proporzionale alla corrente che la attraversa (ed è tanta, perché se i condensatori in 10 sec caricano una energia pari a 100J, in 0.01 sec scaricano 10 kW). Il campo magnetico attira all'interno del tubo il proiettile, accellerandolo in maniera sempre proporzionale al campo magnetico.
Il rendimento cmq è molto scarso, < 2%
io ne ho costruita una, se vuoi visto che sei già tra i miei contatti su msn ti spiego direttamente lì, anche perché non penso si possa qua, soprattutto se si entra nei particolari, in quanto la coilgun è pericolosa.
cmq il principio di funzionamento è questo:
http://members.home.nl/yja.wolters/Coilgun/basic_coilgun_cutaway.jpg
dei condensatori scaricano in un decimo di secondo tutta la loro energia dentro la bobina, la quale crea un campo magnetico proporzionale alla corrente che la attraversa (ed è tanta, perché se i condensatori in 10 sec caricano una energia pari a 100J, in 0.01 sec scaricano 10 kW). Il campo magnetico attira all'interno del tubo il proiettile, accellerandolo in maniera sempre proporzionale al campo magnetico.
Il rendimento cmq è molto scarso, < 2%
ciao
come mi hai gia nei tuoi contatti di msn?....chi sei?...
comunque...il principio di funzionamento gia lo sapevo....piu che altro vorrei aiuti per la parte tecnica....
premetto che non voglio realizzare un coilgun potentissimo per sparare razzi sulla luna....mi basta qualcosa a livello casalingo...tanto per fare qualcosa...
il materiale dovrei averlo tutto
su msn allora fatti vivo...io ci sono
ciao Damiano
Wilcomir
23-04-2007, 14:06
stacci attento, molto attento, perchè se per sbaglio ti becchi la scossa dei condensatori a seconda di quanto è grosso il banco schiatti anche sul colpo. miraccomando sono passatempi interessanti ma sempre con molta attenzione :)
se vuoi una manina posso provare a dartela pure io, non sono bravo come xenom ma qualcosa ci capisco... il mio inidirzzo lo trovi nel profilo.
ciao!
@ xenom: metti una foto del tuo,giusto x vedere com'è fatto...
inoltre cosa si riesce a sparare? (peso,materiale...)
stacci attento, molto attento, perchè se per sbaglio ti becchi la scossa dei condensatori a seconda di quanto è grosso il banco schiatti anche sul colpo. miraccomando sono passatempi interessanti ma sempre con molta attenzione :)
se vuoi una manina posso provare a dartela pure io, non sono bravo come xenom ma qualcosa ci capisco... il mio inidirzzo lo trovi nel profilo.
ciao!
ciao
si anche questo lo so...(alla fine sono uno studente di elettronica)...io pensavo (per iniziare) di farlo con tensioni molto molto accettabili....diciamo dai 30 ai 50 volt....poi si vedrà
allora ti contatto con msn...ok?
ciao
@ xenom: metti una foto del tuo,giusto x vedere com'è fatto...
inoltre cosa si riesce a sparare? (peso,materiale...)
materiali ferromagnetici....ferro acciaio....
come peso...bhe dipende dalla potenza...
ho visto un video su internet di uno che spara una punta da trapano....sarà lunga 20cm e di diametro almeno 2.5....quindi il peso è elevato
Wilcomir
23-04-2007, 15:02
con pochi V ci spari ben poco... tieni conto anche dell'efficienza, che come ha detto xenom è irrisoria. se anche hai un banco condensatori da 100J al proiettile ne trasferisci 1 se va bene... è solo un passatempo.
con pochi V ci spari ben poco... tieni conto anche dell'efficienza, che come ha detto xenom è irrisoria. se anche hai un banco condensatori da 100J al proiettile ne trasferisci 1 se va bene... è solo un passatempo.
si era solo x curiosità....!
ma ad esempio 100J quanto sono?? :D un condensatore da flash ad es. da quant'è?
Inoltre la punta da trapano l spari o esce solo debolmente dalla canna...?
Wilcomir
23-04-2007, 16:45
si era solo x curiosità....!
ma ad esempio 100J quanto sono?? :D un condensatore da flash ad es. da quant'è?
Inoltre la punta da trapano l spari o esce solo debolmente dalla canna...?
deduco che non sai molto su quest'argomento... diciamo che se tu riesci a buttare 2J nel proiettile sei molto fortunato. la velocità di uscita dipende dalla massa, secondo la formula:
V = rad(2*E/m)
quindi ipotizzando 50g di massa della punta, cioè 0,050 Kg si ha una velocità di:
V = rad(2*2J/0,050Kg) = 80 m/s che sono circa 20 Km/h. Uno schifo insomma :)
mi pare che i Joule contenuti in un condensatore o in un banco di condensatori siano dati dalla formula:
E = (C * V²)/2
E energia (J)
C capacità (Faraday --> F)
V voltaggio (Volt)
come vedi è conveniente per avere un buon banco condensatori salire di tensione, visto che è al quadrato. voglio dire, se raddoppi la capacità raddoppiano i Joule, se raddoppi il voltaggio i Joule quadruplicano ;)
ciao!
deduco che non sai molto su quest'argomento... diciamo che se tu riesci a buttare 2J nel proiettile sei molto fortunato. la velocità di uscita dipende dalla massa, secondo la formula:
V = rad(2*E/m)
quindi ipotizzando 50g di massa della punta, cioè 0,050 Kg si ha una velocità di:
V = rad(2*2J/0,050Kg) = 80 m/s che sono circa 20 Km/h. Uno schifo insomma :)
mi pare che i Joule contenuti in un condensatore o in un banco di condensatori siano dati dalla formula:
E = (C * V²)/2
E energia (J)
C capacità (Faraday --> F)
V voltaggio (Volt)
come vedi è conveniente per avere un buon banco condensatori salire di tensione, visto che è al quadrato. voglio dire, se raddoppi la capacità raddoppiano i Joule, se raddoppi il voltaggio i Joule quadruplicano ;)
ciao!
ciao
in definitiva da che voltaggi dovrei partire?.....
ho visto gente che lo fa con dei moltiplicatori di tensione...arrivano anche a 1000 volt con una base di partenza di 12 volt.....
deduco che non sai molto su quest'argomento...
ciao!
Davvero :stordita: si nota subito.......!!!???
Cmq grazie x la prima formula... la seconda invece mi lascia interdetto... :fagiano:
Aspetto la foto dell'accrocchio di xenom!
Wilcomir
23-04-2007, 17:12
per iniziare basta la 220 raddrizzata si arriva a circa 400V. l'accrocchio di xenom io l'ho visto in foto devo dire che è qualcosa di disumano :asd:
cosa non capisci della seconda formula?
ammettiamo di avere un condensatore da 4700 microFarad caricato a 400V. sono 0,004700 Farad quindi:
E = (0,0047 * 400²)/2 = 376J
ciao!
per iniziare basta la 220 raddrizzata si arriva a circa 400V. l'accrocchio di xenom io l'ho visto in foto devo dire che è qualcosa di disumano :asd:
cosa non capisci della seconda formula?
ammettiamo di avere un condensatore da 4700 microFarad caricato a 400V. sono 0,004700 Farad quindi:
E = (0,0047 * 400²)/2 = 376J
ciao!
no guarda,io sono negato x le formule :D quello che non capisco è xkè non essendo nel campo non riesco ad immaginarmi un condensatore... cioè, di condensatori ne ho visti molti tipo quelli delle schede o delle macchine fotografiche x i flash,ma non capisco se quelli possono andare oppure serve qualcosa di molto + potente x avere un lavoro utile sufficiente...
per iniziare basta la 220 raddrizzata si arriva a circa 400V. l'accrocchio di xenom io l'ho visto in foto devo dire che è qualcosa di disumano :asd:
cosa non capisci della seconda formula?
ammettiamo di avere un condensatore da 4700 microFarad caricato a 400V. sono 0,004700 Farad quindi:
E = (0,0047 * 400²)/2 = 376J
ciao!
bhe ma io con tensioni piu basse posso anche aumentare moltissimo la capacità....(ovvio che con la moltiplica della tensone quadruplica la potenza...ma anche il pericolo...)
potrei fare paralleli fino ad ottenere...diciamo 100000uF con tensione max 40volt...
avrei comunque 80Joule...non so bene ma non credo siano pochissimi....(ripeto che non voglio bucare muri...e comunque è solo un inizio)
visto che la conversazione procede e su msn non ho ancora beccato nessuno:
la bobina come va avvolta?...è indifferente fare piu strati?...so che è meglio che sia corta ma a piu strati....avvolti sempre nello stesso verso....
il diametro del rame va in base alla potenza...ma essendo per picchi istantanei
da quanto dovrei partire?...0.5 mm possono bastare?
ciao
no guarda,io sono negato x le formule :D quello che non capisco è xkè non essendo nel campo non riesco ad immaginarmi un condensatore... cioè, di condensatori ne ho visti molti tipo quelli delle schede o delle macchine fotografiche x i flash,ma non capisco se quelli possono andare oppure serve qualcosa di molto + potente x avere un lavoro utile sufficiente...
esempio condensatori....
http://en.wikipedia.org/wiki/Image:Cg19.jpg
c'è anche gente piu scatenata che ne mette di pou e piu grossi
ciao
Wilcomir
23-04-2007, 17:47
io su msn ci sono :) comunque aumentare i V o i F è lo stesso come pericolosità, contano i J.
ciao!
ciao
come mi hai gia nei tuoi contatti di msn?....chi sei?...
comunque...il principio di funzionamento gia lo sapevo....piu che altro vorrei aiuti per la parte tecnica....
premetto che non voglio realizzare un coilgun potentissimo per sparare razzi sulla luna....mi basta qualcosa a livello casalingo...tanto per fare qualcosa...
il materiale dovrei averlo tutto
su msn allora fatti vivo...io ci sono
ciao Damiano
ops scusa, ti ho confuso con Dani88... lol avete il nick uguale quasi :asd:
@ xenom: metti una foto del tuo,giusto x vedere com'è fatto...
inoltre cosa si riesce a sparare? (peso,materiale...)
coilgun professionali riescono ad arrivare a energie cinetiche anche abbastanza elevate, dipende da quanto ci spendi su :asd:
la mia riesce a bucare una lattina, ma il proiettile è molto pesante (non ricordo il peso ma è acciaio pieno, 10 mm lungo 3-4 cm) :stordita:
non so se posso postare la foto, c'è tutto il circuito in esposizione :asd: dovrei chiedere al boss
vi dò ulteriori info cmq:
L'energia immagazzinata nei condensatori, come ha fatto notare wilcomir con la formula, è direttamente proporzionale al quadrato della tensione. Per potenze accettabili bisogna quindi andar su di tensione, ma risulta molto pericoloso, se non si è attenti si rischia come minimo la fibrillazione.
A 30-50V puoi fare qualcosa di decente, ma niente di che. Dipende anche dalla capacità comunque, se fai un bel banco di condensa da 50V riesci comunque ad arrivare ad una bella potenza.
i condensatori photoflash delle macchine fotografiche tengono da 5 a 15 Joule, ma sono ottimizzati per le scariche istantanee.
io su msn ci sono :) comunque aumentare i V o i F è lo stesso come pericolosità, contano i J.
ciao!
No, è molto più pericoloso aumentare i V. Il corpo umano ha una certa resistenza, se tu hai 1000 J a 50V ti becchi una bella scossa ma la corrente che passa è sempre quella, solo che la scarica dura molto di più...
in caso di cortocircuito la pericolosità è quasi identica comunque, fanno un bel botto... già un corto-circuito a 20-30J (condensatori photoflash) sembra l'esplosione di un petardo :asd:
bhe ma io con tensioni piu basse posso anche aumentare moltissimo la capacità....(ovvio che con la moltiplica della tensone quadruplica la potenza...ma anche il pericolo...)
potrei fare paralleli fino ad ottenere...diciamo 100000uF con tensione max 40volt...
avrei comunque 80Joule...non so bene ma non credo siano pochissimi....(ripeto che non voglio bucare muri...e comunque è solo un inizio)
visto che la conversazione procede e su msn non ho ancora beccato nessuno:
la bobina come va avvolta?...è indifferente fare piu strati?...so che è meglio che sia corta ma a piu strati....avvolti sempre nello stesso verso....
il diametro del rame va in base alla potenza...ma essendo per picchi istantanei
da quanto dovrei partire?...0.5 mm possono bastare?
ciao
80 J sono più che sufficenti per iniziare, a quella potenza ti devi già procurare un SCR o un interruttore di potenza, altrimenti fondi tutto :asd:
per la bobina devi fare in modo che la resistenza sia bassima, che il cavo smaltato non sia troppo piccolo e che l'induttanza non sia troppo elevata. Tuttavia devi avere un certo numero di spire per creare un campo magnetico decente. Devi bilanciare... La bobina influisce moltissimo sul rendimento finale.. :D
PER LUCREZIO: sto solo esponendo informazioni che comunque non possono portare alla costruzione del coilgun vero e proprio (se non per chi sa già come fare), in quanto sono insufficenti. La discussione per ora non contiene informazioni basilari per l'assemblaggio dell'aggeggio, per cui non è necessaria la chiusura/sospensione :asd: grazie
Wilcomir
23-04-2007, 18:31
dai appizza sta foto così lucrezio prima ti banna due volte e poi ti spara nelle palle :D
ciao!
No, è molto più pericoloso aumentare i V. Il corpo umano ha una certa resistenza, se tu hai 1000 J a 50V ti becchi una bella scossa ma la corrente che passa è sempre quella, solo che la scarica dura molto di più...
in caso di cortocircuito la pericolosità è quasi identica comunque, fanno un bel botto... già un corto-circuito a 20-30J (condensatori photoflash) sembra l'esplosione di un petardo :asd:
80 J sono più che sufficenti per iniziare, a quella potenza ti devi già procurare un SCR o un interruttore di potenza, altrimenti fondi tutto :asd:
per la bobina devi fare in modo che la resistenza sia bassima, che il cavo smaltato non sia troppo piccolo e che l'induttanza non sia troppo elevata. Tuttavia devi avere un certo numero di spire per creare un campo magnetico decente. Devi bilanciare... La bobina influisce moltissimo sul rendimento finale.. :D
PER LUCREZIO: sto solo esponendo informazioni che comunque non possono portare alla costruzione del coilgun vero e proprio (se non per chi sa già come fare), in quanto sono insufficenti. La discussione per ora non contiene informazioni basilari per l'assemblaggio dell'aggeggio, per cui non è necessaria la chiusura/sospensione :asd: grazie
ciao
allora per gli scr no problem
per i condensatori no problem
il punto critico per me è la bobina....ora ho disponibile del filo smaltato da 0.5 mm....quante spire dovrei fare...e su che supporto?...ho dei tubi di rame(diametro interno circa 1cm)potrebbero andare?
ho visto in alcuni schemi che mettono un diodo di potenza in parallelo alla bobina....a che serve?
per l'impulso è meglio fare un circuito con monostabile?..per dare un impulso preciso e della giusta durata...
bhe se sei disposto a parlarne su msn il mio contatto è nel profilo....se non c'è lo aggiungo adesso
x wilcomir:il tuo contatto che è scritto sul profilo l'ho aggiunto in msn...ma mi dice che non sei in linea
ciao
Wilcomir
23-04-2007, 19:30
il diodo in antiparallelo serve per non rovinare il banco condensatori. in pratica quando tu dai la scarica la bobina si auto-induce una corrente contraria, che potrebbe rovinare o distruggere (violentemente) i condensatori. quindi si mette il diodo che cortocircuita la retro scarica. ci vuole come puoi immaginare un diodo bello grosso :)
l'impulso va bene così, scr un interruttore e via. al massimo fai come xenom, in pratica lui per pompare la tensione aveva un inverterino, e tramite un circuito comparatore misurava il voltaggio. a condy carichi avveniva automaticamente la scarica.
per la sicurezza, ci vuole un circuito di scarica di emergenza. se qualsiasi cosa va storta, e non riesci a scaricare i condy, vai nel casino. metti di avere anche solo 2-300J di condensatori carichi, come pensi di scaricarli? basta un interruttorino con una bella resistenza che cortocircuita il banco e sei apposto.
ultima cosa, lavora SEMPRE col voltmetro collegato al banco. SEMPRE.
ciao!
il diodo in antiparallelo serve per non rovinare il banco condensatori. in pratica quando tu dai la scarica la bobina si auto-induce una corrente contraria, che potrebbe rovinare o distruggere (violentemente) i condensatori. quindi si mette il diodo che cortocircuita la retro scarica. ci vuole come puoi immaginare un diodo bello grosso :)
l'impulso va bene così, scr un interruttore e via. al massimo fai come xenom, in pratica lui per pompare la tensione aveva un inverterino, e tramite un circuito comparatore misurava il voltaggio. a condy carichi avveniva automaticamente la scarica.
per la sicurezza, ci vuole un circuito di scarica di emergenza. se qualsiasi cosa va storta, e non riesci a scaricare i condy, vai nel casino. metti di avere anche solo 2-300J di condensatori carichi, come pensi di scaricarli? basta un interruttorino con una bella resistenza che cortocircuita il banco e sei apposto.
ultima cosa, lavora SEMPRE col voltmetro collegato al banco. SEMPRE.
ciao!
ok
il diodo in antiparallelo serve per non rovinare il banco condensatori. in pratica quando tu dai la scarica la bobina si auto-induce una corrente contraria, che potrebbe rovinare o distruggere (violentemente) i condensatori. quindi si mette il diodo che cortocircuita la retro scarica. ci vuole come puoi immaginare un diodo bello grosso :)
l'impulso va bene così, scr un interruttore e via. al massimo fai come xenom, in pratica lui per pompare la tensione aveva un inverterino, e tramite un circuito comparatore misurava il voltaggio. a condy carichi avveniva automaticamente la scarica.
per la sicurezza, ci vuole un circuito di scarica di emergenza. se qualsiasi cosa va storta, e non riesci a scaricare i condy, vai nel casino. metti di avere anche solo 2-300J di condensatori carichi, come pensi di scaricarli? basta un interruttorino con una bella resistenza che cortocircuita il banco e sei apposto.
ultima cosa, lavora SEMPRE col voltmetro collegato al banco. SEMPRE.
ciao!
tutto giusto, consiglio pure io (anzi vi obbligo :asd: ) ad usare la coilgun con il tester collegato saldamente: solo se segnala 0 volt potete mettere le mani sui circuiti.
cmq ti serve un SCR potente, min 100A di picco, meglio se 250-500... vai più sul sicuro
tutto giusto, consiglio pure io (anzi vi obbligo :asd: ) ad usare la coilgun con il tester collegato saldamente: solo se segnala 0 volt potete mettere le mani sui circuiti.
cmq ti serve un SCR potente, min 100A di picco, meglio se 250-500... vai più sul sicuro
come scr ho un 2n690...se non interpreto male il datasheet regge 300A di picco....
il diodo invece non serve sia di potenze cosi elevate...giusto?...ho dei vecchi 21pt60
scr adesso controllo..magari ne ho di piu prestanti....
GRANDE_ERODE
23-04-2007, 20:31
Cmq. per quanti joule potete trasferire alla bobina, il "proiettile" di ferro
ha una forza magnetica di saturazione massima, oltre la quale, anche se alzate
il campo, non aumenta la forza.
Chissà come si può calcolare questo limite.. :D
NeroCupo
23-04-2007, 20:47
Ma voi siete matti :D
Ho visto alcuni video in rete e vi posso garantire che rischiate di farvi seriamente male :asd:
Poi ognuno pensa con la propria testa, ma evitate di fare stupidaggini (bella questa: parlo io che quando si tratta di combinare disastri parto lancia in resta :asd: ) o perlomeno se proprio non ne potete a meno chiedete dettagli (PVT docet, evitiamo di far chiudere il 3D) a qualcuno che ci smanetta bene (giusto, xenom? :p ) per evitare di imboccare strade insidiose :D .
Ciao
NeroCupo
basuahsua :asd:
è pericoloso ma se si sta attenti non si rischia... mi sa che oggigiorno è più pericoloso guidare il sabato sera (soprattutto in moto), con tutti quegli sballati che si mettomno alla guida ubriachi :asd: :doh:
Wilcomir
23-04-2007, 21:02
si infatti se ci stai attento... voglio dire non è una cosa che sfugge dal proprio controllo come potrebbe essere una reazione pericolosa o quant'altro. ci vuole testa ecco tutto.
andrineri
23-04-2007, 21:22
ho fatto anch'io qualche prova sui coilgun, ed i diodi in antiparallelo a bobina (ma soprattutto all'scr) sono indispensabili, non tanto il primo quanto il secondo che deve tagliare il meglio possibile la sporcizia di ritorno dalla bobina. per i condensatori, se è la prima volta che lo fai stai abbondantemente sotto i 100-150J di carica accumulata, proteggili bene, e come ti hanno ben detto sopra, metti un multimetro (può anche essere uno cinese da 3€) sempre attaccato, e magari una resistenza di autoscarica da qualche Mohm che ti scarichi il tutto tipo con un tempo di 5 minuti, per avere una perdita minima ma la certezza che se qualcuno dopo di te ci mette mano sopra (parlo di fratellini e compagnia bella) non si becca una possibile sberla.
Per i primi esperimenti, ti sconsiglio di andare sopra i 330V (230 rettificata) per i condensatori, diventerebbe decisamente pericoloso. Una botta presa a 300V (tipo condensatori di alimentatore atx) te le ricordi bene, mentre una presa a 800v o 1kV non torni indietro a raccontarla, l'alta tensione non perdona MAI.
Rimanendo sulla sicurezza, io metterei nel sistema di carica un interruttore a chiave ed un sistema che attacca la rete con un pulsante, magari limitando la corrente di carica con una lampadina, così eviti usi non voluti dell'aggeggio e fai in modo che non ti salti il magnetotermico se combini qualcosa di sbagliato.
ah, cerca online, ci sono tanti siti interessanti sui CG, se sono fatti bene ed IN SICUREZZA sono anche divertenti.
per nerocupo, ma avrai visto un railgun? :D
NeroCupo
23-04-2007, 21:27
...[cut]...
per nerocupo, ma avrai visto un railgun? :DHai PVT :D
Hai PVT :D
prendi paura :asd:
in particolare quella di p.......s, 20 kJ, il proiettile praticamente diventa plasma. :sofico:
Una volta avevo fatto una Coil """":sofico: :sofico: gun :sofico: :sofico: """" con un vecchio rele'.
era un rele' attuatore per numerini (in pratica era il vecchio impianto della servitù in ongi stanza c'era un bottone ed in cucina appariva il numerino della stanza che "chiamava)
l'ho modificato semplicemente togliendo il fine corsa , quindi il nucleo anziche' muoversi di 1 cm viene """"""" spararato"""""" fuori con l'incredibile gittata di quasi 3 metri.
il tutto lavora a 12 volts e per evitare che la bobina resti sotto tensione (scaricando la batteria) ho fatto un contatto strisciante sul """"""proiettile"""""" finche' questo e' nel tubo lo tiene schiacciato e la corrente circola , quando il priettile non c'e' piu' una molla apre il circuito
il tutto e' alimentato da una batteria al piombo riciclata da un vecchio UPS
La gittata e' di 3 metri partendo dalla scrivania ed arrivando al pavimanto , il peso del """proiettile"""" e' di circa 50-100 gr (non so ti preciso :mc: :mc: :mc: )
in effetti piu' che una GUN ... mi fa venire in mente qualcuno che sputacchia per terra ... l'effeto e' piu' o meno lo stesso :fagiano:
++CERO++
24-04-2007, 07:32
prendi paura :asd:
in particolare quella di p.......s, 20 kJ, il proiettile praticamente diventa plasma. :sofico:
Railgun better than coilgun ! :asd:
http://en.wikipedia.org/wiki/Railgun
++CERO++
24-04-2007, 07:42
cmq i limiti sono descritti molto bene quì :
http://en.wikipedia.org/wiki/Coilgun
"One of the greatest limitations to the coil gun is the rate at which the ferromagnetic projectile becomes fully saturated by the magnetic field and the rate at which it loses its magnetic saturation. Once a ferromagnetic object becomes completely saturated the amount of force in which it can be attracted stops to increase"
ciao
si per la sicurezza starò attentissimo....
e comunque parto (e probabilmente rimango)su tensioni inferiori ai 100 volt...
ah comunque gia con 330 volt....e un bel banco di condensatori...se non c'è protezione è gia molto facile lasciarci le penne....
sopra i 50 volt inizia la pericolosità....per persone che hanno superato i 10-15 anni...
a 50 volt una corrente di 25-30 mA puo gia dar fastidio....
con 80 mA il cuore puo andare in fibrillazione....
con 200 volt e una batteria di condensatori anche solo da 1500uF a piena carica...bhe la corrente è alta...e la vita se ne va....
comunque ho visto gente che carica i condensatori con dei moltiplicatori di tensione....precisamente partendo da 12 volt(forniti da un pacc di pile stilo)...
ma quel che mi convince poco è: come fanno delle batterie cosi a caricare pienamente dei condensatorazzi enormi?...anche con il moltiplicatore di tensione la corrente rimane quella che è...
spiegazioni?
ciao
ciao
si per la sicurezza starò attentissimo....
e comunque parto (e probabilmente rimango)su tensioni inferiori ai 100 volt...
ah comunque gia con 330 volt....e un bel banco di condensatori...se non c'è protezione è gia molto facile lasciarci le penne....
sopra i 50 volt inizia la pericolosità....per persone che hanno superato i 10-15 anni...
a 50 volt una corrente di 25-30 mA puo gia dar fastidio....
con 80 mA il cuore puo andare in fibrillazione....
con 200 volt e una batteria di condensatori anche solo da 1500uF a piena carica...bhe la corrente è alta...e la vita se ne va....
comunque ho visto gente che carica i condensatori con dei moltiplicatori di tensione....precisamente partendo da 12 volt(forniti da un pacc di pile stilo)...
ma quel che mi convince poco è: come fanno delle batterie cosi a caricare pienamente dei condensatorazzi enormi?...anche con il moltiplicatore di tensione la corrente rimane quella che è...
spiegazioni?
ciao
sono batterie Ni-MH o Li-ion da 2000+ mAh, si scaricano dopo pochi spari infatti. però sono ricaricabili :fagiano:
andrineri
24-04-2007, 14:40
per le batterie, una nimh da 2500mAh "dovrebbe" poter erogare 1,2V 2,5A per un ora scaricandosi completamente. considerando la definizione di joule (1J = 1W*S), la batteria che ci erogherà 3w costanti per un ora ci darà 3w * 3600s = 10800J teorici. il rendimento effettivo è minore, comunque sufficiente per fare svariate cariche.
Andando sul lato sicurezza, quello che conta quando ti prendi la "sberla" sui condensatori non è tanto la loro resistenza interna quanto la tua, se hai le mani asciutte ti può andar bene, se le hai umide o bagnate la cosa si fa più brutta...
un altra cosa che ho imparato lavorando con tensioni pericolose (su lineari - tesla - varie ed eventuali con tensioni oltre i 2kv) è lavorare sempre con la sola mano destra, possibilmente mai e poi mai con la sinistra, per evitare una scorciatoia facile per la corrente verso il cuore, ed avere sempre sicurezza multipla (chiave + interruttore + pulsante + fungo di emergenza), ed una persona vicina a te nel caso succeda qualcosa. io provvederei anche ad un sistema di autoscarica quando togli la chiave dall'immancabile quadretto di sicurezza, tipo il contatto NC mette in parallelo ai condensatori una resistenza da qualche centinaio di ohm, 10-50w, per fare in modo che tutta l'energia accumulata venga eliminata quando il sistema viene spento.
ciao
andrea
per le batterie, una nimh da 2500mAh "dovrebbe" poter erogare 1,2V 2,5A per un ora scaricandosi completamente. considerando la definizione di joule (1J = 1W*S), la batteria che ci erogherà 3w costanti per un ora ci darà 3w * 3600s = 10800J teorici. il rendimento effettivo è minore, comunque sufficiente per fare svariate cariche.
Andando sul lato sicurezza, quello che conta quando ti prendi la "sberla" sui condensatori non è tanto la loro resistenza interna quanto la tua, se hai le mani asciutte ti può andar bene, se le hai umide o bagnate la cosa si fa più brutta...
un altra cosa che ho imparato lavorando con tensioni pericolose (su lineari - tesla - varie ed eventuali con tensioni oltre i 2kv) è lavorare sempre con la sola mano destra, possibilmente mai e poi mai con la sinistra, per evitare una scorciatoia facile per la corrente verso il cuore, ed avere sempre sicurezza multipla (chiave + interruttore + pulsante + fungo di emergenza), ed una persona vicina a te nel caso succeda qualcosa. io provvederei anche ad un sistema di autoscarica quando togli la chiave dall'immancabile quadretto di sicurezza, tipo il contatto NC mette in parallelo ai condensatori una resistenza da qualche centinaio di ohm, 10-50w, per fare in modo che tutta l'energia accumulata venga eliminata quando il sistema viene spento.
ciao
andrea
ciao
bhe certo il fattore mani conta molto....io ho 19 anni...e sarò piu a rischio di un uomo di 50...che ha le mani piu callose
un amico di mio padre aveva un callo su un dito cosi spesso che gli consentiva di mettere il dito nella ventosa dell'alta tensione degli schermi a tubo catodico...per fare il controllo iniziale durante una riparazione....
se lo facessi io ci beccherei una bella sventolata...
ciao
bhe certo il fattore mani conta molto....io ho 19 anni...e sarò piu a rischio di un uomo di 50...che ha le mani piu callose
un amico di mio padre aveva un callo su un dito cosi spesso che gli consentiva di mettere il dito nella ventosa dell'alta tensione degli schermi a tubo catodico...per fare il controllo iniziale durante una riparazione....
se lo facessi io ci beccherei una bella sventolata...
Ahaha si pure uno che conosco aveva la fortuna di avere le dita molto callose o comunque con lo strato dell'epidermide molto spesso, e per sentire se c'era tensione (220) metteva il dito sulla fase (chiaramente era isolato da terra, ma comunque.. :asd: )
magnuspictorfecit
25-04-2007, 09:03
Scusate, ma di investire due soldi in un paio di scarponcini isolanti proprio non vi và?
Già gli scarponcini aumentano enormemente la sicurezza in caso di contatto accidentale,
Al limite un paio di scarponcini comuni con la suola interamente in gomma molto spessa migliorano molto la sicurezza, e poi evitando di avere addosso materiali conduttori si é già ad un buon punto.
Scusate, ma di investire due soldi in un paio di scarponcini isolanti proprio non vi và?
Già gli scarponcini aumentano enormemente la sicurezza in caso di contatto accidentale,
Al limite un paio di scarponcini comuni con la suola interamente in gomma molto spessa migliorano molto la sicurezza, e poi evitando di avere addosso materiali conduttori si é già ad un buon punto.
beh per quello bastano già delle ciabatte in gomma, sono abbastanza spesse (almeno quelle che ho io :asd: )
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