neliam
22-04-2007, 17:28
Si stanno ripresentando giorni di festa (25 aprile, 1 maggio) e i vari "ponti", ed ecco che subito mi tocca sentire l'ansia degli amici che ogni due secondi chiedono: " Dove si va? Che si fa? Chi siamo? ".
Ci fosse una sola volta che si vivesse con tranquillità l'arrivo di un giorno festivo. Certe persone si sentono in dovere di organizzare per forza qualcosa che sia in armonia con le esigenze, "i vizi", gli orari e i gusti di tutti.
Non dico che non bisogna fare nulla, ma mi chiedo se bisogna per forza girare il mondo e divertirsi come non mai per rendere indimenticabile quel giorno.
Alla fine dei conti organizzare un uscita fuori porta è nel 99% dei casi uno stress per il traffico, orari ecc.
Montagne, mare e città da visitare non si spostano durante l'anno, rimangono ferme e vogliose di essere visitate in qualunque week end senza per forza dover aspettare giorni di festa nazionale in cui tutti gli ambienti (strade comprese) si trasformano in delle bolge.
Io da un bel pò di tempo vivo la cosa con più tranquillità e se non esco non me ne faccio una ragione di dolore.
Non so se sono strano io oppure anche voi condividete (anche in parte) quello che dico.
<< NeliaM >>
Ci fosse una sola volta che si vivesse con tranquillità l'arrivo di un giorno festivo. Certe persone si sentono in dovere di organizzare per forza qualcosa che sia in armonia con le esigenze, "i vizi", gli orari e i gusti di tutti.
Non dico che non bisogna fare nulla, ma mi chiedo se bisogna per forza girare il mondo e divertirsi come non mai per rendere indimenticabile quel giorno.
Alla fine dei conti organizzare un uscita fuori porta è nel 99% dei casi uno stress per il traffico, orari ecc.
Montagne, mare e città da visitare non si spostano durante l'anno, rimangono ferme e vogliose di essere visitate in qualunque week end senza per forza dover aspettare giorni di festa nazionale in cui tutti gli ambienti (strade comprese) si trasformano in delle bolge.
Io da un bel pò di tempo vivo la cosa con più tranquillità e se non esco non me ne faccio una ragione di dolore.
Non so se sono strano io oppure anche voi condividete (anche in parte) quello che dico.
<< NeliaM >>