View Full Version : Pena di morte
Devo fare un sondaggio sulla pena di morte: favorevoli o no? Se si, perché? Se no, perché? :)
Ovviamente senza scadere nelle frecciatine/flame ;)
Dream_River
20-04-2007, 21:43
Assolutamente no, I risultati della sua applicazioni (Cioè nessuno, innocenti giustiziati a parte) e lo stesso Cesare Beccaria, grandissimo illuminista che ha dimostrato in maniera indiscutibile (almeno a livello razionale) la maggior efficienza e giustizia dell'ergastolo
Kharonte85
20-04-2007, 21:47
Contrario sempre.
evito qualsiasi tipo di flame a priori
cmq SI
DevilMalak
20-04-2007, 22:03
sì ma soltanto per casi gravissimi
sempreio
20-04-2007, 22:05
favorevolissimo, l' importante è che le esecuzioni siano eseguite in piazze pubbliche
favorevolissimo, l' importante è che le esecuzioni siano eseguite in piazze pubbliche
una bella diretta televisiva raggiunge un bacino di utenti + grande ;)
Anch'io favorevole per fatti gravi
favorevolissimo, l' importante è che le esecuzioni siano eseguite in piazze pubbliche
mi ricorda una scena di un film comico : una pubblica esecuzione con una voce in fondo campo che dice " questo spettacolo vi è offerto da VIVIT l'elisir di lunga vita ........"
F1R3BL4D3
20-04-2007, 22:19
Cesare Beccaria, grandissimo illuminista che ha dimostrato in maniera indiscutibile (almeno a livello razionale) la maggior efficienza e giustizia dell'ergastolo
Quoto.
E nel caso sfortunato in cui mi passasse per la testa (vedi per qualche soppruso grave subito da familiare o persona vicina), trovo giusto che ci sia lo stato a bloccare quell'impulso. ;)
sempreio
20-04-2007, 22:22
una bella diretta televisiva raggiunge un bacino di utenti + grande ;)
assolutamente non è la stessa cosa anche presupponendo di vederlo in full HD e dolby surround, uno spettacolo dal "vivo" ti rimane per sempre :stordita: eppoi si perderebbero i festeggiamenti serali con pinza e vin brulè e le pacche sulle spalle degli amici con l' aria compiaciuta e un pò brilla.... :stordita:
Cesare Beccaria, grandissimo illuminista che ha dimostrato in maniera indiscutibile (almeno a livello razionale) la maggior efficienza e giustizia dell'ergastolo
:ave: :ave: :ave:
FabioGreggio
20-04-2007, 22:34
favorevolissimo, l' importante è che le esecuzioni siano eseguite in piazze pubbliche
Saresti disposto a schiacciare tu il bottone e uccidere personalmente il reo o demanderesti la tua convinzione a qualche professionista?
E in che modo secondo te è più opportuno?
Friggerli sulla sedia?
http://www.cellpals.com/warning1.jpg
http://www.cellpals.com/warning2.jpg
http://www.cellpals.com/warning3.jpg
impiccagione, magari bizzarra?
http://www.rawa.org/f-hang1.jpg
O un semplice taglio della testa, magari un po prolungato a mo di affettato?
http://leonardodavinci.csa.fi.it/studenti/death/immagini/imna2.jpg
O come impiccavano i fascisti nelle piazze delle città?
http://www.racine.ra.it/camalanca/corbari/img/foto20.jpg
o meglio la lapidazione, con pietre ne troppo grosse ne troppo piccole?
http://www.burlanda.it/muro_file/lapidazione.jpg
o taglio della testa ?
http://www.nessunotocchicaino.it/immagini/2005/03/6601335_sub1.jpg
naturalmente con te come boia, affinchè si dimostri il coraggio delle proprie idee.
:-))
fg
reffbbdfanod
20-04-2007, 22:36
Altro.
Non mi piace tenere i condannati a morte per mesi in cella mentre sono favorevole alla condanna a morte d'urgenza, per esempio contro le persone che escono fuori di testa, si barricano in casa e sparano ai passanti: un colpo di Barrett M82 e finisce lì, senza perdere troppo tempo a cercare di stanarle vive.
Forse, ma dovrei trovarmi nella situazione per poter affermarlo con certezza perché potrebbe farmi senso, mi piacerebbe anche provocare una morte lenta e dolorosa contro crimini che possono essere compiuti solo da chi possiede una cattiveria grande e radicata, tipo pedofilia oppure torture particolarmente violente e gratuite, sempre che le prove siano inconfutabili tipo filmati espliciti o test del DNA.
a prescindere dal fatto che certe immagini, benchè non turbino minimamente me, possono turbare qualcun altro, suggerirei all'utente qua sopra di mettere un link alla foto, così chi vuole vedere cosa si ottiene dall'unione di materia grigia e 10KV lo fa sapendo cosa sta aprendo.
al di là di questo, contrario nella maniera più assoluta alla pena di morte, non perchè sia sbagliato giustiziare un pedofilo che ha stuprato 40 bambini, ma perchè soffrirebbe troppo poco e per troppo breve tempo.
tortura e lavori forzati a vita.
No alla pena di morte. inutile anzi deleteria per lo stato, per chi la subisce e per chi la vuole. In più la pena di morte significa l'ultima parola.. se la legge sbaglia non può più tornare indietro, questa è l'argomentazione più breve ma poi ce ne sono molte altre anche più persuasive. In più uno stato a differenza del singolo non può agire per vendetta ma con logica. Non capisco questa volontà di torturare o far del male a chi seppur molto e gravissimamente ha sbagliato. Lavori perché con il lavoro possa dare qualcosa alla società e si spera per quel poco che sia possibile per certi reati "redimersi" sì, ma non capisco la volontà di crudeltà fine a se stessa
sempreio
20-04-2007, 22:48
fabio greggio scherzavo;) pensavo che chiudessero subito il thread, visto che è vietato dal regolamento comunque sono favorevole sono in casi estremi
FabioGreggio
20-04-2007, 22:49
fabio greggio scherzavo;) pensavo che chiudessero subito il thread, visto che è vietato dal regolamento comunque sono favorevole sono in casi estremi
E nei casi estremi a cui sei favorevole saresti disposto a chessò, strangolare o arrostire tu sempre per dimostrare la coerenza con il tuo pensiero?
fg
davide87
20-04-2007, 22:51
Si, favorevole.
credete che gente che violenta i bambini debba rimanere viva?
Un conto è la reazione che la singola persona può avere in un dato momento (esempio uno spara all'impazzata a della gente ed io lo schiaccio guidando l'auto- seppur anche tale comportamento sia comunque contro la legge abbastanza è comprensibile), un altro conto è la reazione e ciò che deve decidere lo stato, che non può agire come un singolo senza delegittimarsi
reffbbdfanod
20-04-2007, 22:52
Non capisco questa volontà di torturare o far del male a chi seppur molto e gravissimamente ha sbagliato.
Vendetta: dopo mi sento meglio.
Beh non condivido minimamente, così puoi reagire d'impulso ma agire così razionalmente è un controsenso
sempreio
20-04-2007, 22:56
E nei casi estremi a cui sei favorevole saresti disposto a chessò, strangolare o arrostire tu sempre per dimostrare la coerenza con il tuo pensiero?
fg
certamente
No alla pena di morte. inutile anzi deleteria per lo stato, per chi la subisce e per chi la vuole. In più la pena di morte significa l'ultima parola.. se la legge sbaglia non può più tornare indietro, questa è l'argomentazione più breve ma poi ce ne sono molte altre anche più persuasive. In più uno stato a differenza del singolo non può agire per vendetta ma con logica. Non capisco questa volontà di torturare o far del male a chi seppur molto e gravissimamente ha sbagliato. Lavori perché con il lavoro possa dare qualcosa alla società e si spera per quel poco che sia possibile per certi reati "redimersi" sì, ma non capisco la volontà di crudeltà fine a se stessa
ma assolutamente no.
nei casi più estremi deve soffrire e lavorare per molti motivi
- pagare la sua detenzione
- soffrire perchè è giusto che soffra, e tanto
- soffrire perchè mi farebbe sentire meglio
- essere un deterrente. la pena di morte non funziona perchè non fa soffrire e la condanna è troppo breve.
Lucrezio
20-04-2007, 23:00
Per favore, discutete pure ma cercate di stare tranquilli ;)
se avete questa sete di sangue e vendetta a priori che dire.. pace.. ho detto solo che la penso diversamente come sopra.. ciao :) adiòs
dantes76
20-04-2007, 23:05
Favorevoli?
LINK (http://www.custermen.com/ItalyWW2/ILDUCE/Mussolini.htm)
gigio2005
20-04-2007, 23:12
credete che gente che violenta i bambini debba rimanere viva?
certo!
la legge del taglione e' l'unica/ultima cosa che ci separa dalle BESTIE
Kharonte85
20-04-2007, 23:14
la legge del taglione e' l'unica/ultima cosa che ci separa dalle BESTIE
Occhio per occhio, dente per dente e così si rischia di diventare tutti ciechi e sdentati...:fagiano:
davide87
20-04-2007, 23:18
certo!
la legge del taglione e' l'unica/ultima cosa che ci separa dalle BESTIEma per favore! voglio vedere se fanno qualcosa a tuo figlio..:O poi vedi come diventi una BESTIA..
F1R3BL4D3
20-04-2007, 23:23
ma per favore! voglio vedere se fanno qualcosa a tuo figlio..:O poi vedi come diventi una BESTIA..
Per questo c'è lo stato e non giustizia "fai da te"...;) Anche perchè chi giudica poi cos'è grave e cosa non lo è?
gigio2005
20-04-2007, 23:24
ma per favore! voglio vedere se fanno qualcosa a tuo figlio..:O poi vedi come diventi una BESTIA..
per favore datemi un €cent per ogni volta che mi hanno risposto con sta frase... :D
ps: guarda caso non sono io (padre della vittima) a dover fare giustizia... chissa' come mai...mmmm...fammici pensare
:doh:
Kharonte85
20-04-2007, 23:26
ma per favore! volgio vedere se fanno qualcosa a tuo figlio..:O poi vedi come diventi una BESTIA..
Se pensate cosi' sbagliate di partenza...è chiaro che se succedesse qualcosa di veramente brutto ad una persona a cui si vuole molto bene io stesso nell'ira potrei uccidere chi ha commesso il fatto con le mie mani...ma cio' non mi impedirebbe a mente lucida di capire che sarebbe un'atto sbagliato...e guardandomi allo specchio (della prigione) mi vergognerei.
Ma poi...io non sono credente, pero' quelli che hanno fede (o si dichiarano credenti) dovrebbero notare che nel 5° comandamento (Non Uccidere.) non esiste nessuna postilla.
Contrario.
E non mi perito neanche di rispondere alla domanda "se qualcuno uccidesse tuo figlio.."
davide87
20-04-2007, 23:33
Una persona che abusa sessualmente di un minore... PER ME non ha il diritto di vivire. questo è il mio pensiero.:O
Saresti disposto a schiacciare tu il bottone e uccidere personalmente il reo o demanderesti la tua convinzione a qualche professionista?
E in che modo secondo te è più opportuno?
Friggerli sulla sedia?
http://www.cellpals.com/warning1.jpg
http://www.cellpals.com/warning2.jpg
http://www.cellpals.com/warning3.jpg
impiccagione, magari bizzarra?
http://www.rawa.org/f-hang1.jpg
O un semplice taglio della testa, magari un po prolungato a mo di affettato?
http://leonardodavinci.csa.fi.it/studenti/death/immagini/imna2.jpg
O come impiccavano i fascisti nelle piazze delle città?
http://www.racine.ra.it/camalanca/corbari/img/foto20.jpg
o meglio la lapidazione, con pietre ne troppo grosse ne troppo piccole?
http://www.burlanda.it/muro_file/lapidazione.jpg
o taglio della testa ?
http://www.nessunotocchicaino.it/immagini/2005/03/6601335_sub1.jpg
naturalmente con te come boia, affinchè si dimostri il coraggio delle proprie idee.
:-))
fg
aggiungici le torture in cina, le fucilazioni o pistolate alla nuca, sempre in cina e altre cose ...e siamo al completo
gigio2005
20-04-2007, 23:40
Una persona che abusa sessualmente di un minore... PER ME non ha il diritto di vivire. questo è il mio pensiero.:O
per me nessun essere umano ha il diritto di disporre della vita di un altro essere umano
spero che in questo mondo si faccia presto un passo verso la CIVILTA' abolendo la pena di morte OVUNQUE
FabioGreggio
20-04-2007, 23:43
aggiungici le torture in cina, le fucilazioni o pistolate alla nuca, sempre in cina e altre cose ...e siamo al completo
Ma non stiamo parlando di dove, ma se e perchè.
Quello del colore politico anche delle feci è un altro 3ddone.
fg
Ma non stiamo parlando di dove, ma se e perchè.
Quello del colore politico anche delle feci è un altro 3ddone.
fg
beh...tu hai citato le impiccagioni fasciste, io ti riporto solo uno, tra tanti, modi di come agiscono gli "altri"
gigio2005
20-04-2007, 23:53
beh...tu hai citato le impiccagioni fasciste, io ti riporto solo uno, tra tanti, modi di come agiscono gli "altri"
scusa ma che c'entra?
e' abbastanza ovvio che fg si riferisse a TUTTE le esecuzioni...
BAH...
O come impiccavano i fascisti nelle piazze delle città
scusa ma che c'entra?
e' abbastanza ovvio che fg si riferisse a TUTTE le esecuzioni...
BAH...
tutte??? dove???
dantes76
20-04-2007, 23:56
Favorevoli?
LINK (http://www.custermen.com/ItalyWW2/ILDUCE/Mussolini.htm)
up
gigio2005
20-04-2007, 23:58
tutte??? dove???
o mamma....
ti prego fg poni rimedio a tutto cio' :D
nell'attesa: NO ALLA PENA DI MORTE CINESE,USA,THAILANDESE,AFGANA,MOZAMBICANA...ETC...ETC.ETC
spero di averti tranquillizzato
up
ne sei fiero vero???
quella non è stata giustizia, è stato un assasinio!!!
open your mind...sometimes!!!
o mamma....
ti prego fg poni rimedio a tutto cio' :D
nell'attesa: NO ALLA PENA DI MORTE CINESE,USA,THAILANDESE,AFGANA,MOZAMBICANA...ETC...ETC.ETC
spero di averti tranquillizzato
io sono smepre tranquillo...;)
dantes76
20-04-2007, 23:59
ne sei fiero vero???
quella non è stata giustizia, è stato un assasinio!!!
open your mind...sometimes!!!
sempre contrario...in ogni caso, anche se ci fosse stato un tribunale tipo norimberga
Cmq noto con piacere che in quel caso, diventa " assasinio...
open your mind..
sempre contrario...
e cm mai questo tuo "uppaggio"???
sempre contrario...in ogni caso, anche se ci fosse stato un tribunale tipo norimberga
ah...avrei voluto vedere:rolleyes:
gigio2005
21-04-2007, 00:01
ne sei fiero vero???
quella non è stata giustizia, è stato un assasinio!!!
open your mind...sometimes!!!
sara' ora di rinfrescare un po' i neuroni :mbe: ?
ndiamo a nanna che e' meglio... a digge' ma che stai addi'? la foto sta ad indicare proprio la barbarie delle esecuzioni a morte... dantes ti ha postato la barbarie dei partigiani a manco sei contento?
dantes76
21-04-2007, 00:01
e cm mai questo tuo "uppaggio"???
per sapere il giudizio di quelli favorevoli..e anche di quelli contrari, sinceramente:D
sara' ora di rinfrescare un po' i neuroni :mbe: ?
ndiamo a nanna che e' meglio... a digge' ma che stai addi'? la foto sta ad indicare proprio la barbarie delle esecuzioni a morte... dantes ti ha postato la barbarie dei partigiani a manco sei contento?
io sono sempre contento quando si fanno cose giuste...ma poteva benissimamente prendere altre immagini...se poi ho frainteso me scusa dantes;)
gigio2005
21-04-2007, 00:03
e cm mai questo tuo "uppaggio"???
l'uppaggio perche' tu avevi richiesto una foto di sentenza di sinistra (ma lol...stiamo scadendo nel patetico cmq)...
ripeto e' l'una :D
per sapere il giudizio di quelli favorevoli..e anche di quelli contrari, sinceramente:D
ah ok...allora ho frainteso...i'm sorry ;)
cmq quell'evento nn fu un atto di giustizia, ma un assassinio vero e proprio!
l'uppaggio perche' tu avevi richiesto una foto di sentenza di sinistra (ma lol...stiamo scadendo nel patetico cmq)...
ripeto e' l'una :D
cosa cosa cosa??? cosa avevo chiesto io???...mi sa tanto che sei tu che hai bisogno di riposo:sofico: :mc:
dantes76
21-04-2007, 00:05
contrari?
http://img409.imageshack.us/img409/4581/p17ey7.jpg (http://imageshack.us)
http://img409.imageshack.us/img409/7852/p2ne1.jpg (http://imageshack.us)
gigio2005
21-04-2007, 00:05
cosa cosa cosa??? cosa avevo chiesto io???...mi sa tanto che sei tu che hai bisogno di riposo:sofico: :mc:
aggiungici le torture in cina, le fucilazioni o pistolate alla nuca, sempre in cina e altre cose ...e siamo al completo.
sempre contrario...in ogni caso, anche se ci fosse stato un tribunale tipo norimberga
Cmq noto con piacere che in quel caso, diventa " assasinio...
open your mind..
cazzo dantes...non editare sempre dopo auehauheua
assassinio...certo...senza alcun processo...almeno avessero fatto un processo farsa come ne avvenivano a migliaia durante quei giorni da parte delle corte d'asissi straordinarie:rolleyes:
dantes76
21-04-2007, 00:06
ah ok...allora ho frainteso...i'm sorry ;)
cmq quell'evento nn fu un atto di giustizia, ma un assassinio vero e proprio!
e se fosse stato giudicato da un tribunale alla saddam?
dantes76
21-04-2007, 00:06
cazzo dantes...non editare sempre dopo auehauheua
assassinio...certo...senza alcun processo...almeno avessero fatto un processo farsa come ne avvenivano a migliaia durante quei giorni da parte delle corte d'asissi straordinarie:rolleyes:
sorry :D e' il vizzietto :O
.
non capisco i punti
io ho detto CINA...e esecuzioni...non ASSASSINII
e se fosse stato giudicato da un tribunale alla saddam?
sarebbe stato molto ma molto ma molto diverso...
sorry :D e' il vizzietto :O
hehehehehehehe:Prrr:
beh...vado a riposare i neuroni per la contentezza di gigio :D
notte...
gigio2005
21-04-2007, 00:09
da oggi cmq lo scopo della mia vita sara' assistere ad una fucilazione eseguita da djruck.....
buonanotte
da oggi cmq lo scopo della mia vita sara' assistere ad una fucilazione eseguita da djruck.....
buonanotte
haahhaha...oggi come oggi in itaia non succederà mai...ma se ci fosse, e io ne avrei motivo...lo farei senza esitare!
gigio2005
21-04-2007, 00:11
haahhaha...oggi come oggi in itaia non succederà mai...ma se ci fosse, e io ne avrei motivo...lo farei senza esitare!
domani mi spieghi questa ;)
domani mi spieghi questa ;)
ops...scusa...la distrazione...sto guandando benigni..ne avessi...
notte gigio
haahhaha...oggi come oggi in itaia non succederà mai...ma se ci fosse, e io ne avrei motivo...lo farei senza esitare!
Per caso ieri ha visto "The Rock"? :D
open your mind...sometimes!!!
i'm sorry
auehauheua
molto ma molto ma molto
hehehehehehehe
haahhaha
Scusa ma proprio non ti ci vedo a fucilare qualcuno :D ;)
FabioGreggio
21-04-2007, 05:14
non capisco i punti
io ho detto CINA...e esecuzioni...non ASSASSINII
Allora cerchiamo di riassumere il tuo pensiero.
Le esecuzioni cinesi sono esecuzioni, l'uccisione di Mussolini fu assassinio.
Ci sono le cose "giuste" e quelle no e se posto la foto di un'uccisione fascista devo postare anche quella di un altro colore politico, chessò, nazista, cioè leggggggermente più a destra.
Chi decide se le cose sono giuste?
Chi decide quando è esecuzione e quando omicidio?
La legge?
ma la legge è fatta dagli uomini. Stalin era solito isolare i suoi avversari e poi terminarli.
Come fa Putin, nella cui Russia vige ancora la pena di morte.
Berlusconi pare sia suo amico intimo e dice che Putin, no, è democratiko.
Per me la pena di morte è un omicidio a prescindere.
Non esistono colori politici da dare anche alla morte.
In guerra però è difficile stabilire il confine fra giustizia e omicidio.
Se Mussolini si fosse comportato bene magari invece di essere appeso come un pollo, poteva godersi la vecchiaia da pensionato, cioè andando a pescare o andando a rompere le palle agli operai dell'Enel commentando pubblicamente il loro lavoro ai tralicci.
Al mio vicino di casa non l'hanno appeso e ha vissuto fino a 95 anni.
Benito no. Forse ha passato 20 anni a seminare vento e ha raccolto tempesta.
Anche se qualcuno dice che non ha mai fatto del male a nessuno e mandava la gente in vileggiatura.
Che birbe!
fg
giannola
21-04-2007, 07:07
sempre contrarissimo alla pena di morte.
Per caso ieri ha visto "The Rock"? :D
Scusa ma proprio non ti ci vedo a fucilare qualcuno :D ;)
si mi sono visto The Rock...che figata di film...e cmq lorè...statti sicuro che se succedesse qualcosa a qualche persona a me cara, non esiterei ad uccidere chi ha commesso il fatto ;)
Allora cerchiamo di riassumere il tuo pensiero.
Le esecuzioni cinesi sono esecuzioni, l'uccisione di Mussolini fu assassinio.
Ci sono le cose "giuste" e quelle no e se posto la foto di un'uccisione fascista devo postare anche quella di un altro colore politico, chessò, nazista, cioè leggggggermente più a destra.
Chi decide se le cose sono giuste?
Chi decide quando è esecuzione e quando omicidio?
La legge?
ma la legge è fatta dagli uomini. Stalin era solito isolare i suoi avversari e poi terminarli.
Come fa Putin, nella cui Russia vige ancora la pena di morte.
Berlusconi pare sia suo amico intimo e dice che Putin, no, è democratiko.
Per me la pena di morte è un omicidio a prescindere.
Non esistono colori politici da dare anche alla morte.
In guerra però è difficile stabilire il confine fra giustizia e omicidio.
Se Mussolini si fosse comportato bene magari invece di essere appeso come un pollo, poteva godersi la vecchiaia da pensionato, cioè andando a pescare o andando a rompere le palle agli operai dell'Enel commentando pubblicamente il loro lavoro ai tralicci.
Al mio vicino di casa non l'hanno appeso e ha vissuto fino a 95 anni.
Benito no. Forse ha passato 20 anni a seminare vento e ha raccolto tempesta.
Anche se qualcuno dice che non ha mai fatto del male a nessuno e mandava la gente in vileggiatura.
Che birbe!
fg
Fabio... anche se molti sono contrari alla pena di morte, essa, è inflitta da uno Stato...la questioni di Mussolini è totalmente differente...li lo hanno preso e fucilato, senza alcun processo...senza niente...
tu, poi, "giustamente", per il tuo pensiero ideologico, sei portato a parlare solo di morti fasciste e nazista...ma quelle del tuo schieramento politico...bene vedi caro fabio...a differenza tua o di altre persone cn il tuo spesso pensiero ideologico, le persone che si identificano a destra NON nascondono ciò che successe 60 anni fa...mentre chi appartiene allo schieramento opposto, lo fa e anche in un modo che mi fa vomitare...
e poi...quale guerra si combatteva quando mussolini fu ucciso??? non era finita??? a me pare di si...ooooohhh già è vero...la guerra per i partigiani è cmq finito verso il '47...che schiocco che sono stato a nn pensarci prima.
gigio2005
21-04-2007, 08:41
ops...scusa...la distrazione...sto guandando benigni..ne avessi...
notte gigio
ovviamente non mi riferivo alla grammatica....ma a questo:
si mi sono visto The Rock...che figata di film...e cmq lorè...statti sicuro che se succedesse qualcosa a qualche persona a me cara, non esiterei ad uccidere chi ha commesso il fatto ;)
ovvero l'errore di fondo che commettete voi favorevoli alla pena...
notizia dell'ultima ora: la giustizia non viene amministrata da chi e' emotivamente conivolto nel caso
chi deve giudicare un assassinio non e' il padre della vittima! (e' ovvio che se mi ammazzano il figlio sono il primo a sventrare l'assassinio se me lo trovo sotto mano)
pero' e' strano...in un forum di persone adulte e vaccinate non avrei mai pensato di dover spiegare queste cose elementari
ovviamente non mi riferivo alla grammatica....ma a questo:
ovvero l'errore di fondo che commettete voi favorevoli alla pena...
notizia dell'ultima ora: la giustizia non viene amministrata da chi e' emotivamente conivolto nel caso
chi deve giudicare un assassinio non e' il padre della vittima! (e' ovvio che se mi ammazzano il figlio sono il primo a sventrare l'assassinio se me lo trovo sotto mano)
pero' e' strano...in un forum di persone adulte e vaccinate non avrei mai pensato di dover spiegare queste cose elementari
lol...non servivi tu per spiegare sta cosa...:sofico:
JackTheReaper
21-04-2007, 08:46
ho votato no.
sono a favore dei lavori forzati, della castrazione per i pedofili ma non per la pena di morte.
aspettare nella cella il momento della propria esecuzione credo sia la cosa più spaventosa al mondo
gigio2005
21-04-2007, 08:48
lol...non servivi tu per spiegare sta cosa...:sofico:
e allora forse non ho ben compreso il tuo pensiero...scusami...sara' la grappa che mi sono bevuto
JackTheReaper
21-04-2007, 08:50
La legge?
ma la legge è fatta dagli uomini. Stalin era solito isolare i suoi avversari e poi terminarli.
Come fa Putin, nella cui Russia vige ancora la pena di morte.
Berlusconi pare sia suo amico intimo e dice che Putin, no, è democratiko.
fg
OT
aah ecco perchè vi stà sulle palle putin... perchè è amico di berlusconi!
certo che siete delle sagome :asd:
e magari chavez vi stà simpatico.... ma un momento! chavez è amico di putin... e quindi per proprietà transitiva chavez è amico di berlusconi! :eek:
i misteri della politica....
fine OT
mt_iceman
21-04-2007, 09:10
in linea generale sono contrario e ho votato no, ma con tanti asterischi.
punto primo, contrario per il semplice fatto che credo sarebbe opportuno per certi criminali una condanna a vita che li faccia pentire ogni giorno di più di per il reato hanno commesso. lavori forzati di quelli veri. e aovviamente niente tv, permessi premio e stronzate varie. cella e campi di lavoro sono le uniche cose che dovrebbero vedere per il resto dei loro giorni.
non ne faccio quindi una questione di principio sul fatto che come spesso sento dire "nessuno può avere il diritto di togliere la vita a un altro essere umano"....i criminali non se ne sono fatti un problema a loro volta quindi....
il discorso quindi è semplice: contrario, ma nemmeno mi metto a criticarla provenendo da un paese che applica il principio opposto, ovvero l'impunità qualsiasi sia il tipo di reato commesso. perchè la pena di morte sarà brutta e tutto quello che volete, ma se non altro con essa lo stato dà la sicurezza che chi ha commesso quel crimine non sarà più in grado di nuocere, qui no.
p.s. credo sia tacito il fatto che ci si riferisca agli stati uniti sia da parte di chi attacca sia di chi difende questo sistema. giusto epr specificare la mia contrarietà alla pena di morte dove la si applica per motivi futili, religiosi o di orientamento sessuale. che però chissà come mai fan meno scalpore.
si mi sono visto The Rock...che figata di film...e cmq lorè...statti sicuro che se succedesse qualcosa a qualche persona a me cara, non esiterei ad uccidere chi ha commesso il fatto ;)
Ma vedi, uno che lo dice mettendo ";)" mi pare tutto tranne che un giustiziere.....e secondo me è meglio :D
nomeutente
21-04-2007, 09:22
quella non è stata giustizia, è stato un assasinio!!!
Evidentemente il processo a Mussolini era necessario, il processo al partigiano che gli ha sparato no: per dire che si tratta di un assassinio e non di una fucilazione per alto tradimento lo decidiamo a tavolino (senza nemmeno sapere chi ha sparato).
Comunque contrario alla pena di morte. A posteriori, anche a Mussolini avrei dato 20 anni di servizio sociale. Purtroppo capisco che in quel momento le priorità erano altre.
statti sicuro che se succedesse qualcosa a qualche persona a me cara, non esiterei ad uccidere chi ha commesso il fatto ;)
Se permetti aggiungo anche questa nota schematizzata :D
*X uccide un tuo caro
*Tu uccidi X
*X ha pure lui delle persone per le quali è caro
*Tu figuri come assassino di X a loro, hai ucciso un loro caro
*Loro fanno il tuo stesso ragionamento "se succedesse qualcosa a qualche persona a me cara, non esiterei ad uccidere chi ha commesso il fatto" e cercano di ucciderti
*Tu a questo punto devi uccidere anche loro
Capito perchè quel modo di ragionare è da sciocchi? :D
francoisk
21-04-2007, 09:46
favorevole ,chi toglie la vita ad una persona che sta per i caxxi suoi,non ha diritto a continuare a vivere,poi chiaramente dipende dai casi
favorevole ,chi toglie la vita ad una persona che sta per i caxxi suoi,non ha diritto a continuare a vivere,poi chiaramente dipende dai casi
Omicidio colposo, preterintenzionale, volontario o premeditato?
Omicidio su richiesta dell'assassinato (dato che esiste pure questo)?
:.Blizzard.:
21-04-2007, 10:31
Comunque contrario alla pena di morte. A posteriori, anche a Mussolini avrei dato 20 anni di servizio sociale. Purtroppo capisco che in quel momento le priorità erano altre.
Questo è un tuo pensiero come lo è il mio oggi nel 2007.
Tuttavia sono sempre stato convinto che quello fu un atto necessario.
Difficilmente gli orrori di quel periodo potevano essere dimenticati con venti anni di servizio sociale. Di fronte a mille ingiustizie, una in più per le persone che avevano vissuto in prima persona la guerra non faceva testo e forse rappresentava l'unico vano riscatto per tutte quelle vite spezzate nel tentativo di riportare la libertà in questo paese.
francoisk
21-04-2007, 10:34
Omicidio colposo, preterintenzionale, volontario o premeditato?
Omicidio su richiesta dell'assassinato (dato che esiste pure questo)?
esempio:un tipo cammina x strada gli si avvicina un altro che gli chiede il portafogli scatta una colluttazione e l'aggressore lo ammazza.lo stato deve tutelare il morto,uccidendo l'assassino.
:.Blizzard.:
21-04-2007, 10:35
OT
aah ecco perchè vi stà sulle palle putin... perchè è amico di berlusconi!
certo che siete delle sagome :asd:
:doh:
contrario, in certi casi sarebbe una benedizione. ci vuole qualcosa di molto peggiore
esempio:un tipo cammina x strada gli si avvicina un altro che gli chiede il portafogli scatta una colluttazione e l'aggressore lo ammazza.lo stato deve tutelare il morto,uccidendo l'assassino.
TUTELARE UN MORTO? E come si fa, è morto :stordita: :stordita: :stordita:
Si tutelano i vivi eh (in italiano, poi in altre lingue non so :D), mettendo appunto in carcere il risponsabile di un crimine (anche a vita e possibilmente facendogli pagare il vitto e alloggio di sua mano).
JackTheReaper
21-04-2007, 11:06
TUTELARE UN MORTO? E come si fa, è morto :stordita: :stordita: :stordita:
Si tutelano i vivi eh (in italiano, poi in altre lingue non so :D), mettendo appunto in carcere il risponsabile di un crimine (anche a vita e possibilmente facendogli pagare il vitto e alloggio di sua mano).
esatto! i lavori forzati sono la scelta migliore.
però non capisco perchè non si fanno :confused:
matteo10
21-04-2007, 11:14
Contrario.
A volte devo ricordarmelo e autoriconvincermi, ma fondamentalmente contrario.
Alessio.16390
21-04-2007, 11:19
Solo nei casi estremi.
E solo per quelle persone di *merda* passatemi il termine, che esistono in questo mondo e non sono poche.
Solo nei casi estremi.
E cosa risolve? Meglio la tortura in quell'ottica eh.....(se proprio vogliamo adottare quell'ottica, non che io voglia sia chiaro).
->
contrario, in certi casi sarebbe una benedizione. ci vuole qualcosa di molto peggiore
Alessio.16390
21-04-2007, 11:23
E cosa risolve? Meglio la tortura in quell'ottica eh.....(se proprio vogliamo adottare quell'ottica).
Lascieresti una "persona" che ha fatto del male,ucciso,stuprato,o quel che sia, dei ragazzini/bambini ?
Io no,
Anche sotto tortura questa "persona" RESTA IN VITA.
E IMHO non merita di vivere.
ne sei fiero vero???
quella non è stata giustizia, è stato un assasinio!!!
open your mind...sometimes!!!
Vero, fu un assassinio e pure piuttosto brutale, ma Mussolini stesso era da condannare a morte (seguendo le sue stesse regole) per l'omicidio Matteotti (che Mussolini aveva commissionato).
Ha messo a morte Matteotti? Andava condannato alla pena di morte dal Re in quanto mandante di un assassinio politico premeditato.
anonimizzato
21-04-2007, 11:25
Comunque contrario alla pena di morte. A posteriori, anche a Mussolini avrei dato 20 anni di servizio sociale. Purtroppo capisco che in quel momento le priorità erano altre.
Ero contrario anch'io poi ho cominciato ad imbarbarimi di mentalità stufo e arcistufo di molte cose e ora sono favorevole alla pena di morte.
Rispetto tutti i punti di vista ma pensare prestare Mussolini al servizio sociale lo trovo quantomeno "originale".
Purtroppo credo che l'uccisione immediata all'epoca fosse stata più che giusta.
La cosa migliore sarebbe però stata un'esecuzione subito dopo un processo.
Lascieresti una "persona" che ha fatto del male,ucciso,stuprato,o quel che sia, dei ragazzini/bambini ?
Io no,
Anche sotto tortura questa "persona" RESTA IN VITA.
E IMHO non merita di vivere.
La vita NON si merita, si è in vita e basta (non ci sono meriti di vivere/non vivere).
Quello che si merità è la LIBERTA' di viverla.
Se una persona ha commesso certi reati le si toglie tale libertà, anche per sempre.
E cmq ti assicuro che una tortura continuata è peggio della morte: non ti domandi perchè i malati terminali preferirebbero essere GIA' morti?
La vita NON si merita, si è in vita e basta (non ci sono meriti di vivere/non vivere).
Quello che si merità è la LIBERTA' di viverla.
Se una persona ha commesso certi reati le si toglie tale libertà.
Anche per sempre.
E cmq ti assicuro che una tortura continuata è peggio della morte.
ma non deve pesare economicamente sulla collettività, si deve automanetenere.
ma non deve pesare economicamente sulla collettività, si deve automanetenere.
Mi pare il minimo ;)
P.S.: e complimenti per la laurea, qualcuno ha intessuto le tue lodi tutto il giorni ieri.....per cercare di far leva sulla mia :asd: :D ;)
Alessio.16390
21-04-2007, 11:34
La vita NON si merita, si è in vita e basta (non ci sono meriti di vivere/non vivere).
Quello che si merità è la LIBERTA' di viverla.
Se una persona ha commesso certi reati le si toglie tale libertà, anche per sempre.
E cmq ti assicuro che una tortura continuata è peggio della morte: non ti domandi perchè i malati terminali preferirebbero essere GIA' morti?
Questo è un tuo pensiero. :)
Io da cristiano, dovrei essere contrario visto che qui nessuno ha il potere di togliere/dare la vita.
Ma sempre IMHO, quando si sentono certe cose, bhe..
Ti viene anche da pensare, ma sta fede, da dove viene?
Cioè, il bastardo di turno a fatto questo, questo e questo.
Perchè lo ha fatto?
Perchè si è permesso di togliere una vita, tra l'altro il 99% delle volte, innocente?
Perchè?
Tra l'altro, la vittima non ha avuto la LIBERTA' di vivere la sua vita, come dici tu.
E perchè?
Lui perchè merita di vivere?
IMHO, non sarebbe così brutto tornare ai vecchi metodi di una volta,
Tu mi fai questo?
Io ti faccio questo...
Questo è un mio pensiero :)
Liberi di criticare..
ByeZ
Questo è un tuo pensiero. :)
Ebbè mi pare ovvio che lo sia :D
Tu mi fai questo?
Io ti faccio questo...
Capisco che il "impulso" sia questo, ma, tralasciando le parole del capo della tua religione (che del resto se ripetessi qualcuno potrebbe accusarmi di strumentalizzarle a mio piacere, cosa che non voglio certo dar l'impressione di fare) sull'argomento, si pone il problema che descrivevo sopra: mettiamo che tu uccida per farti "giustizia" la persona X che ha fatto del male ad un tuo caro: cosa diventi TU agli occhi dei SUOI cari?
Alessio.16390
21-04-2007, 11:43
Ebbè mi pare ovvio che lo sia :D
Capisco che il "impulso" sia questo, ma, tralasciando le parole del capo della tua religione (che del resto se ripetessi qualcuno potrebbe accusarmi di strumentalizzarle a mio piacere, cosa che non voglio certo dar l'impressione di fare) sull'argomento, si pone il problema che descrivevo sopra: mettiamo che tu uccida per farti "giustizia" la persona X che ha fatto del male ad un tuo caro: cosa diventi TU agli occhi dei SUOI cari?
Certo, ma non ho problemi a diventare quello che diventerei.
Ti hanno mai ucciso qualcuno?
Non puoi capire, sorry :)
E ti auguro che questo non accada mai, perchè ti ricrederesti.
Certo, ma non ho problemi a diventare quello che diventerei.
Ti hanno mai ucciso qualcuno?
Non puoi capire, sorry :)
E ti auguro che questo non accada mai, perchè ti ricrederesti.
Scusa, come fai a dire che non posso capire? Non penso tu mi conosca di persona o che conosca la mia vita.
E cmq se le cose si capissero solo con l'esperienza personale allora tutta la nostra attuale struttura "culturale" sarebbe da buttare, sotto ogni aspetto.
ChristinaAemiliana
21-04-2007, 11:49
Contraria alla pena di morte, ma favorevolissima alla definitiva limitazione o cancellazione di qualsiasi libertà personale, eccezion fatta per quelle strettamente afferenti alla dignità umana. E detto per inciso, IMHO basta questo per desiderare di essere già morti, senza che ci sia bisogno di far intervenire torture, crudeltà e accanimenti vari.
Ma guarda questo...:D
P.S.: e complimenti per la laurea, qualcuno ha intessuto le tue lodi tutto il giorni ieri.....per cercare di far leva sulla mia :asd: :D ;)
:asd:
10 MOTIVI UMANITARI PER ABOLIRE LA PENA DI MORTE
1) La pena di morte non serve come deterrente per i crimini.
In Giappone, dove la pena di morte è prevista dalla legge, tra il novembre del 1989 ed il marzo del 1993 le esecuzioni vennero sospese perchè i ministri di giustizia dell'epoca erano contrari alla pena di morte: durante la moratoria, il tasso di criminalità non aumentò, anzi diminuì.
L'argomento della deterrenza è quello più frequentemente chiamato in causa: condannare a morte un trasgressore dissuaderebbe altre persone dal commettere lo stesso reato. L'argomento della deterrenza non è però così valido, per diversi motivi.
Nel caso, per esempio, del reato di omicidio, sarebbe difficile affermare che tutti o gran parte degli omicidi vengano commessi dai colpevoli dopo averne calcolato le conseguenze. Molto spesso gli omicidi avvengono in momenti di particolare ira oppure sotto l'effetto di droghe o di alcool oppure ancora in momenti di panico. In nessuno di questi casi si può pensare che il timore della pena di morte possa agire da deterrente. Vi è un altro grave limite a cui va incontro l'argomento della deterrenza. Anche chi progetta un crimine in maniera calcolata può scegliere di procedere, nonostante la consapevolezza del rischio che corre, nel convincimento che non sarà scoperto. La maggioranza dei criminologi sostiene da tempo che il modo migliore per scoraggiare questo tipo di comportamento criminale non è quello di accrescere la severità della punizione, ma di aumentare le probabilità di scoprire il delitto e di condannare il colpevole. Addirittura è possibile che la pena di morte abbia effetti contrari a quelli voluti. Chi sa di rischiare la morte per il reato che sta commettendo può essere, in certi casi, incoraggiato ad uccidere i testimoni del suo crimine o chiunque altro possa identificarlo e farlo incriminare. La pena di morte viene spesso invocata come strumento utile e necessario per arginare il terrorismo. Attentati dinamitardi, rapimenti, uccisioni di pubblici ufficiali o di esponenti politici, dirottamenti di aerei ed altre azioni di violenza a sfondo politico spesso colpiscono non solo gli obiettivi prescelti, ma anche persone innocenti che si trovano casualmente nel luogo dove avviene l'azione. L'indignazione suscitata da simili fatti provoca comprensibilmente nell'opinione pubblica la richiesta di punizioni esemplari e severe, pena di morte compresa. Tuttavia, come hanno ripetutamente affermato diversi esperti di lotta al terrorismo, le esecuzioni possono, anziché porre un freno, provocarne l'inasprimento. Il professor Ezzat A. Fattah, docente di criminologia all'Univeristà Simon Fraser in Canada, ha osservato: "Coloro che realmente pensano che la reintroduzione della pena di morte porrà fine, oppure produrrà una diminuzione del numero degli atti terroristici, sono ingenui o illusi. Le punizioni consuete, compresa la pena di morte, non provocano alcun timore nei terroristi o negli autori di crimini politici, i quali sono motivati ideologicamente e votati al sacrificio per amore della loro causa [...]. Inoltre, le attività terroristiche sono pericolose e il terrorista affronta quotidianamente rischi letali e tende a non essere intimorito dalla prospettiva della morte immediata. Com'è pensabile allora che egli possa essere scoraggiato dal rischio di essere condannato alla pena capitale?".
Le autorità britanniche che hanno governato la Palestina negli anni '40 hanno condannato all'impiccagione numerosi appartenenti all'organizzazione illegale Zionist Irgun, accusati di attentati dinamitardi e altre azioni violente. Menachem Begin, ex leader dell'Irgun e successivamente Primo Ministro d'Israele, disse una volta ad un ex governatore britannico che le esecuzioni avevano "galvanizzato" così tanto il suo gruppo, che in seguito impiccò per ritorsione numerosi soldati inglesi. Secondo Begin le impiccagioni diedero loro le motivazioni di cui avevano bisogno e li resero più agguerriti e votati alla causa. Le esecuzioni portate a termine per crimini di natura politica hanno l'effetto di pubblicizzare gli atti terroristici, suscitando l'interesse dell'opinione pubblica e offrendo ai gruppi terroristici l'opportunità di rendere note le proprie posizioni politiche; si rischia anche di creare dei "martiri" la cui memoria dev'essere onorata. Inoltre le esecuzioni vengono usate come giustificazioni di ulteriori atti di violenza compiuti per ritorsione: i gruppi armati possono sostenere la legittimità delle proprie azioni dicendo di volersi servire anch'essi della stessa pena di morte che i governi sostengono di aver diritto di applicare nei loro confronti. Robert Badinter, ministro della Giustizia francese, disse nel 1985: "Nella storia non è mai successo che la minaccia della sentenza capitale abbia fermato il terrorismo o la violenza politica. Se esistono uomini o donne che non sono per nulla intimoriti dalla minaccia della pena capitale, sono proprio i terroristi, che spesso rischiano la propria vita in azione."
E Albert Pierrepoint, l'ultimo "boia" inglese, disse, a proposito dell'esecuzione di due membri dell'IRA: "Il mattino dell'esecuzione cantavano tutti e due: "Evviva i ribelli, evviva...", cantavano senza paura andando verso il patibolo. La gente di fuori non si rende conto di queste cose. Io dico che non è un deterrente perché, quando si sono viste queste cose, ci si dice: "Se non hanno paura di morire, come può essere un deterrente?". A dire il vero, penso che su tante condanne a morte che ho eseguito non ho fermato neppure un assassino."
Inoltre la tesi della deterrenza non è assolutamente confermata dai fatti. Se infatti la pena di morte fosse un deterrente si dovrebbe registrare nei paesi mantenitori un continuo calo dei reati punibili con la morte e i paesi che mantengono la pena di morte dovrebbero avere un tasso di criminalità minore rispetto ai paesi abolizionisti. Nessuno studio è però mai riuscito a dimostrare queste affermazioni e a mettere in relazione la pena di morte con il tasso di criminalità.
Un'analisi delle percentuali di omicidi in paesi abolizionisti e mantenitori ha dimostrato che i paesi mantenitori hanno in genere una percentuale maggiore. Tale analisi prendeva in considerazione i cinque paesi abolizionisti ed i cinque paesi mantenitori con il maggior numero di omicidi. Confrontando i dati, l'analisi conferma che nei cinque paesi abolizionisti il tasso più alto di omicidi era 11.6 per 100.000 persone, mentre nei paesi mantenitori il tasso più elevato era 41.6 per 100.000 persone.
Vi sono inoltre dati sulla criminalità di vari paesi che dimostrano come l'abolizione della pena di morte non comporti alcun aumento della criminalità.
In Giamaica, per esempio, durante una sospensione della pena di morte tra il 1976 ed il 1980, si verificarono poche variazioni nel tasso di omicidi. In Canada il tasso di omicidi per 100.000 persone scese da un massimo di 3.09 nel 1975, anno precedente l'abolizione, a 2.41 nel 1980 e da allora è rimasto relativamente stabile. Nel 1993, 17 anni dopo l'abolizione, il tasso di omicidi era 2.19 per 100.000 persone, vale a dire il 27% in meno rispetto al 1975. Un recente studio condotto in California ha dimostrato che nei 15 anni in cui la California eseguiva condanne a morte molto frequentemente (circa una ogni due mesi, dal 1952 al 1967) il numero di omicidi è aumentato di circa il 10% ogni anno.
Tra il 1967 ed il 1991, periodo in cui non hanno avuto luogo esecuzioni, l'aumento medio annuale era del 4.8%. Lo stesso studio dimostra anche l'esistenza di ciò che viene denominato effetto brutalizzante della pena di morte: nei 4 mesi precedenti l'esecuzione di Robert Harris in California, avvenuta nel 1992, la media mensile di omicidi nello stato era 306 mentre nei 4 mesi successivi la stessa esecuzione tale numero salì a 333, registrando un aumento del 9%. Uno studio simile ha dimostrato che nello stato di New York, nel periodo in cui venivano eseguite più condanne a morte che nel resto del paese, cioè tra il 1907 ed il 1963, si registravano in media due omicidi in più ogni mese immediatamente successivo ad un'esecuzione.
I molti studi effettuati sull'argomento hanno quindi dimostrato come sia impossibile affermare con chiarezza che la pena di morte abbia un potere deterrente.
Lo studio più recente sulla relazione tra la pena di morte ed il tasso di omicidi, condotto per le Nazioni Unite nel 1988, ha concluso che "questa ricerca non ha fornito alcuna prova scientifica del fatto che le esecuzioni abbiano un effetto deterrente maggiore rispetto all'ergastolo. è improbabile che si ottenga mai questa prova scientifica. Lo studio non fornisce alcun fondamento alla tesi della deterrenza".
2) L'applicazione delle norme giuridiche è spesso soggetta a errori umani dolosi o involontari.
La pena di morte non colpisce solo i colpevoli, ma anche, forse più spesso di quanto si immagini, persone innocenti.
Uno studio dello Stanford Law Review ha documentato in questo secolo 350 casi di condannati a morte negli Stati Uniti, in seguito riconosciuti innocenti. Di questi 25 erano già stati giustiziati, mentre altri avevano già trascorso decenni in prigione. 55 dei 350 casi risalgono agli anni '70, 20 risalgono agli anni compresi tra il 1980 ed il 1985.
In Giappone, Sakae Menda fu condannato a morte nel 1950 per un omicidio commesso nel 1948. 33 anni dopo egli fu riconosciuto innocente e rilasciato, dopo aver vissuto per oltre trent'anni nell'attesa dell'esecuzione.
A Taiwan nel febbraio 1982 fu riconosciuto innocente e rilasciato un uomo di 74 anni, condannato per un omicidio commesso nel 1972.
Numerosi sono anche i casi in cui incompetenza e corruzione hanno causato condanne a morte di innocenti. Tra questi il caso di Vladimir Toisev, abitante di un villaggio della Repubblica di Bielorussia, condannato a morte per omicidio nel 1970. Passò diciotto mesi prima di ricevere la commutazione della condanna, ma fu rilasciato solo nel 1987. Nel 1987 l'organo di stampa Znamya Yunosti affermò che gli investigatori avevano strappato una confessione a Toisev nel corso di interrogatori notturni e avevano picchiato suo fratello per poter ottenere prove false che avvalorassero la confessione. Quando fu scoperto il vero colpevole, gli investigatori tennero segrete le informazioni per nascondere l'errore commesso.
Nel 2000 il Governatore dell'Illinois ha decretato una moratoria a tempo indeterminato atta a stabilire l'iniquità di alcuni processi durante i quali alcuni detenuti (troppi ndr) innocenti erano stati condannati alla pena capitale e molti stati nel mondo negli ultimi 2 anni stanno seguendo quest'esempio, si pensi al fatto che proprio di questi giorni è la notizia che nel mese di Novembre 2001 in Texas verrà votata un'eventuale moratoria di 2 anni.
3) La pena di morte è un arma troppo potente in mano a governi sbagliati.
Può essere sfruttata dal governo per eliminare personaggi politicamente o religiosamente scomodi, alterando persino il concetto di gravità di certi atti. E' quello che sta attualmente accadendo in Cina dove si muore non solo per aver commesso crimini gravi, ma anche per il semplice fatto di opporsi al regime. Nel 1999 il 60% circa delle esecuzioni mondiali sono avvenute proprio in territorio cinese.
I reati capitali sono 68, tra cui omicidio, stupro, rapina, furto, traffico di droga, prostituzione, evasione delle tasse e, addirittura, stampa o esposizione di materiale pornografico. Particolarmente raccapricciante è il fatto che spesso le esecuzioni vengono fatte in luoghi pubblici e i condannati sono costretti a tenere al collo un cartello con il loro nome ed il reato per il quale vengono giustiziati.
Le Associazioni umanitarie, inoltre, denunciano il fatto che spesso ai condannati, una volta giustiziati, vengono espiantati gli organi senza il loro permesso; proprio per questo motivo, si ritiene che alcune condanne vengano eseguite in quanto sono richiesti organi per i trapianti!
4) L'applicazione della pena di morte non incentiva la ricerca di sistemi preventivi.
Quando viene applicata la pena di morte, la gente prova quasi un sentimento di soddisfazione, quasi che in questo modo il crimine commesso fosse ripagato, espiato, dimenticando in realtà che la vittima ha subito una ingiustizia che non potrà mai essere ripagata. Tuttavia la gente è come soddisfatta. Lo Stato si mostra così "giusto" ed efficiente contro il crimine. In questo modo si corre il rischio che lo Stato possa, in qualche modo sentirsi dispensato dal ricercare una soluzione che prevenga il crimine stesso.
Le strade sono troppo spesso troppo poco sorvegliate, la polizia non è mai sufficientemente presente sul territorio per mancanza di personale o per incapacità organizzativa.
Inoltre, lo Stato non dovrebbe, forse, contribuire rimuovendo le situazioni di indigenza estrema, promuovendo la dignità umana, eliminando conflitti razziali troppo spesso causati da leggi poco democratiche?
Lo Stato non dovrebbe promuovere una migliore umanizzazione della società, combattendo il diffondersi di una mentalità lassista e immorale? Come si comporta lo Stato nei confronti dello sfruttamento minorile, della pornografia, della facile vendita di armi?
Il fatto è che lo Stato è troppo spesso vittima della sua economia che gli impedisce di combattere la battaglia della prevenzione fino in fondo. E in fondo sono proprio le multinazionali che producono e vendono armi, che producono pornografia, che diffondono una mentalità in cui il potere ed il denaro sono il bene supremo. Lo Stato, quindi, legato dall'economia, può soddisfare la società solo ricorrendo ad un ulteriore crimine.
5) Il diritto alla vita è un principio fondamentale su cui si basa la nostra società.
Come nessun uomo ha il diritto di uccidere un suo simile per qualsiasi motivo - il diritto alla vita è un principio fondamentale su cui si basa la nostra società - così lo Stato, che agisce razionalmente, non spinto dall'emozione del momento, e in quanto garante della giustizia, non deve mettersi sullo stesso piano di chi si macchia del più orribile dei crimini: l'omicidio.
Così facendo si fornirebbe a tutti un esempio di atrocità compiuto dalla legge stessa, mentre essa è stata creata proprio per la tutela dei diritti umani e quindi per quello della vita.
6) Lo stato si comporterebbe in modo criminale come il criminale stesso.
Le leggi, infatti, moderatrici della condotta degli uomini e espressioni della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commetterebbero uno esse medesime e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinerebbero un pubblico assassinio.
7) La pena di morte è discriminatoria
La pena di morte è spesso usata in maniera discriminatoria nei confronti di minoranze razziali, di persone povere e scarsamente istruite e in alcuni casi può venire usata come arma contro oppositori politici.
Un esempio di come la pena di morte sia usata in maniera iniqua nei confronti delle minoranze si ha negli Stati Uniti. Studio effettuati recentemente sulle condanne a morte comminate in vari stati degli USA hanno dimostrato che l'accusa ha chiesto in media la pena di morte nel 50% dei casi in cui l'accusato era nero e la vittima bianca e solo nel 28% dei casi in cui sia l'accusato che la vittima erano neri.
Gli Afro-Americani rappresentano il 12% della popolazione degli Stati Uniti ed il 50% delle persone giustiziate dal 1930.
E' inoltre dimostrato che la stragrande maggioranza di coloro che hanno subito la pena di morte, era gente povera. Il ricco non subirà mai la pena di morte. Il ricco può pagarsi qualsiasi avvocato, può pagare la propria libertà.
8) La pena di morte non ristabilisce alcun equilibrio.
Per quanto autori e filosofi illustri quali Kant ed Hegel giungano a giustificare, anzi ritengono necessaria la pena di morte su basi retributive, ci pare che agli effetti i parenti, gli amici e i conoscenti della/e vittime non si sentano sufficientemente ripagati dalla morte dell'assassino. Lo sarebbero se ciò servisse a riportare in vita la vittima, se la morte dell'assassino servisse veramente a ristabilire una situazione di equità.
In realtà se il ladro commette il furto, la restituzione del denaro può servire a ristabilire una situazione di equità e il carcere avrebbe la funzione sia come deterrente, sia per la riabilitazione stessa del ladro. Purtroppo l'omicidio, qualunque siano le motivazioni, è talmente grave proprio perchè innesca un meccanismo di non ritorno. Nessun atto potrà mai riportare indietro una persona morta, solo un miracolo.
9) Lo Stato è corresponsabile dei crimini commessi.
Consideriamo il fatto che la personalità di ogni individuo è profondamente segnata dall'ambiente circostante, dagli eventi che si trova costretto ad affrontare e dagli eventuali disturbi mentali che lo affliggono. Come può quindi la società ritenere la sua morte indispensabile pur essendo, in un certo senso, corresponsabile di ciò che egli ha compiuto? Si arriva davvero al paradosso.
10) Pena di morte = risparmio ?
Una delle argomentazioni a favore della pena di morte si basa sul fatto che è meno costoso uccidere i colpevoli piuttosto che tenerli in carcere. Tuttavia alcuni studi svolti in Canada e negli Stati Uniti dimostrano che l'applicazione della pena di morte è più costosa del carcere a vita.
Uno studio realizzato recentemente ha rilevato che in media il giudizio capitale e gli appelli di primo grado costerebbero ai contribuenti circa 1.8 milioni di dollari, due volte di più di quanto costi mantenere una persona in carcere a vita.
Uno studio condotto in Florida nel 1988 sosteneva che i contribuenti pagano oltre 3.1 milioni di dollari per ogni esecuzione.
Senza Fili
21-04-2007, 11:54
favorevole solo per crimini gravissimi e di cui il colpevole sia più che certo.
nomeutente
21-04-2007, 12:07
Questo è un tuo pensiero come lo è il mio oggi nel 2007.
Tuttavia sono sempre stato convinto che quello fu un atto necessario.
Difficilmente gli orrori di quel periodo potevano essere dimenticati con venti anni di servizio sociale. Di fronte a mille ingiustizie, una in più per le persone che avevano vissuto in prima persona la guerra non faceva testo e forse rappresentava l'unico vano riscatto per tutte quelle vite spezzate nel tentativo di riportare la libertà in questo paese.
Ero contrario anch'io poi ho cominciato ad imbarbarimi di mentalità stufo e arcistufo di molte cose e ora sono favorevole alla pena di morte.
Rispetto tutti i punti di vista ma pensare prestare Mussolini al servizio sociale lo trovo quantomeno "originale".
Purtroppo credo che l'uccisione immediata all'epoca fosse stata più che giusta.
La cosa migliore sarebbe però stata un'esecuzione subito dopo un processo.
Io mi sforzo di ragionare in termini astratti e di considerare anche Mussolini una persona, quindi se sono contrario in generale alla pena di morte devo pensare altresì che l'esecuzione di Mussolini non fu un deterrente contro le dittature, non ripaga le vittime ed impedisce al condannato di pentirsi dei suoi errori e ricominciare una vita normale. E' lo stesso discorso che faccio per tutti (con l'unica eccezione del fatto che nel caso di Mussolini i crimini erano ben noti e quindi non c'è l'ultimo elemento per cui sono contrario alla pena di morte e cioè la possibilità di ammazzare per errore giudiziario un innocente).
Detto questo, però, comprendo che in quel momento la soluzione più semplice fosse l'esecuzione e non muovo nessun giudizio di condanna morale di chi ha eseguito l'ordine, perché è evidente che il ragionamento di cui sopra lo posso fare io dopo 60 anni, seduto tranquillamente davanti ad un pc.
Se mi fossi trovato a Dongo, avrei ragionato anch'io in conformità con il clima dell'epoca: alla fine di una dittatura, è comprensibile che al dittatore venga restituita tutta la sofferenza che ha causato.
alla fine di una dittatura, è comprensibile che al dittatore venga restituita tutta la sofferenza che ha causato.
Io più che liberarmi di Mussolini (che mi andava benissimo vivo e magari obbligato a raccontare qualche segreto di Stato, cosa molto più utile della sua morte) mi sarei preoccupato nel '45 di levare i prefetti fascisti.....far leva sulla "continuità istituzionale" (per garantire governabilità al paese) è stato sensato ma piuttosto rischioso, non tanto per un ritorno del fascismo quando per i giochi di potere/segrete alleanze/compromessi avvenuti.
francoisk
21-04-2007, 12:16
TUTELARE UN MORTO? E come si fa, è morto :stordita: :stordita: :stordita:
Si tutelano i vivi eh (in italiano, poi in altre lingue non so :D), mettendo appunto in carcere il risponsabile di un crimine (anche a vita e possibilmente facendogli pagare il vitto e alloggio di sua mano).
si rende giustizia al morto e ai suoi familirai,e visto che non succede che il morto si paga la sua prigionia,lo si uccide,imho
per me non si può recuperare e non è neanche giusto farlo,una persona che commette un omicidio per futili omicidi,è chiaro se sei in macchina e viene uno col coltello e vuole dei soldi e gli fai un buco in fronte,il discorso è molto diverso
ChristinaAemiliana
21-04-2007, 12:17
favorevole solo per crimini gravissimi e di cui il colpevole sia più che certo.
Il problema è definire operativamente i "crimini gravissimi" e quelli di cui il colpevole sia più che certo.
Un altro problema è che la pena di morte è un atto le cui conseguenze in caso di errore non sono non dico eliminabili, ma nemmeno mitigabili...
e visto che non succede che il morto si paga la sua prigionia,lo si uccide,imho
:confused:
francoisk
21-04-2007, 12:42
:confused:
ho sbagliato a scrivere,volevo dire che dato che il pirgioniero non si paga la sua prigionia...:stordita:
Dream_River
21-04-2007, 12:44
si rende giustizia al morto e ai suoi familirai,e visto che non succede che il morto si paga la sua prigionia,lo si uccide,imho
per me non si può recuperare e non è neanche giusto farlo,una persona che commette un omicidio per futili omicidi,è chiaro se sei in macchina e viene uno col coltello e vuole dei soldi e gli fai un buco in fronte,il discorso è molto diverso
Quella che tu chimi giustizia è solo vendetta
Non confondiamo le due cose per favore
Quella che tu chimi giustizia è solo vendetta
Non confondiamo le due cose per favore
mi tracci il confine tra le due senza scadere nella retorica filosofica?
francoisk
21-04-2007, 12:52
Quella che tu chimi giustizia è solo vendetta
Non confondiamo le due cose per favore
dipende dai punti di vista,per me uno che uccide una persona gratuitamente,come può essere un pedofilo che stupra una bimba e poi l'ammazza,non merita di vivere ne tanto meno essere recuperato,che poi sia giusto o sbagliato è un altro discorso,ma questa è la mia idea in merito
Lucrezio
21-04-2007, 12:53
Favorevole solo per il reato di eversione armata.
Contrario per tutti gli altri reati
Contrario.
La pena maggiore per un essere umano che ha compiuto atti orribili non è la privazione della vita: troppo facile. La punizione più grande è senz'altro la privazione *totale* della libertà. Ergastolo e lavori forzati a vita. E non a scopo di rieducazione, solo punitivo e di avvertimento ad altre persone che stessero pensando di compiere il medesimo reato.
Ovviamente tutto questo discorso avrebbe un senso se la giustizia fosse amministrata e GARANTITA da una congergazione di illuminati, infallibili, incorruttibili e incondizionabili. Ma non lo è e non lo sarà mai.
Dream_River
21-04-2007, 13:19
mi tracci il confine tra le due senza scadere nella retorica filosofica?
Senza fare retorica è difficile, cercherò di rendere il discorso più semplice possibile
Dipende da che visione ai degli altri uomini, se pensi che una persona abbia dei diritti innegabili come quello della vita e che una persona rimanga una persona anche se commette atti orribili, non puoi che essere per una giustizia che sia portata a punire salvaguardando anche la dignita di essere umano che ha anche il cirminale (Ad. esempio con l'ergastolo)
Altrimenti puoi pensare che una persona dopo che commette certi crimini non è più un essere umano ma una specie di bestia, il che e solo una convinzione ideologica senza nessun riscontro scientifico, e nemmeno pratico
L'unica vera differenza fra giustizia e vendetta, e che la giustizia sa che chi viene giudicato e pur sempre un essere umano, mentre la vendetta si illude di giudicare un mostro
Ma spero sinceramente che non ci sia nessuno tanto cieco da credere che si possa perdere la propria natura umano, sarebbe come dire che con il tempo una persona che commette tanti crimini gli crescono le corna e la coda:D
Ovviamente tutto questo discorso avrebbe un senso se la giustizia fosse amministrata e GARANTITA da una congregazione di illuminati, infallibili, incorruttibili e incondizionabili. Ma non lo è e non lo sarà mai.
E' questo che mi rende favorevole alla pena di morte: sapere che in qualche modo l'assassino [perché l'applicherei solo in casi comprovati di omicidio] tra attenuanti, condizionale e altre scappatoie dopo 2 anni sarà di nuovo libero di fare quel che vuole. Detto questo, IMHO la vita è un premio, te la devi meritare: quando stupri un bambino/compi una strage/torturi una persona, insomma nei casi in cui un qualsiasi "diritto inviolabile" dell'uomo venga infranto, e in presenza di prove sicure e inconfutabili, sono favorevole alla pena di morte. :)
E' questo che mi rende favorevole alla pena di morte: sapere che in qualche modo l'assassino [perché l'applicherei solo in casi comprovati di omicidio] tra attenuanti, condizionale e altre scappatoie dopo 2 anni sarà di nuovo libero di fare quel che vuole. Detto questo, IMHO la vita è un premio, te la devi meritare: quando stupri un bambino/compi una strage/torturi una persona, insomma nei casi in cui un qualsiasi "diritto inviolabile" dell'uomo venga infranto, e in presenza di prove sicure e inconfutabili, sono favorevole alla pena di morte. :)
Alla faccia di "In dubio pro reo"
Ma non ti metti nei panni di chi deve eseguirla una pena di morte?
Non è che le persone muoiono da sole quando la si sentenzia.
Di quelli che dovrebbero essere giustiziati ne teniamo in vita 1: se è stato capace di stuprare un bambino/compiere una strage/mettici-quello-che-vuoi-te non sarà un problema uccidere una persona. :)
Alla faccia di "In dubio pro reo"
e quando il dubium non c'è? :fagiano:
Di quelli che dovrebbero essere giustiziati ne teniamo in vita 1: se è stato capace di stuprare un bambino/compiere una strage/mettici-quello-che-vuoi-te non sarà un problema uccidere una persona. :)
LOL :D
Curiosità che mi è sorta rispondendo prima: come venivano scelti una volta i boia? "Chi" erano i boia?
Sarebbe un aspetto interessante da analizzare della questione :|
Dipende da che visione ai degli altri uomini, se pensi che una persona abbia dei diritti innegabili come quello della vita e che una persona rimanga una persona anche se commette atti orribili, non puoi che essere per una giustizia che sia portata a punire salvaguardando anche la dignita di essere umano che ha anche il cirminale (Ad. esempio con l'ergastolo)
il punto è ben quello: in certi casi, per quel che mi riguarda decade la dignità di essere umano, e non ci si posiziona nemmeno a livello di bestia. ho più rispetto per le bestie che per certi esseri
Altrimenti puoi pensare che una persona dopo che commette certi crimini non è più un essere umano ma una specie di bestia, il che e solo una convinzione ideologica senza nessun riscontro scientifico, e nemmeno pratico
nemmeno la salvaguardia della dignità a tutti i costi ha alcun riscontro scientifico e pratico. è l'uomo che nobilita la sua esistenza, non certo pe la somiglianza con altri ma per adesione a un certo codice etico. nel momento in cui lo rifiuta, cosa lo rende uomo?
L'unica vera differenza fra giustizia e vendetta, e che la giustizia sa che chi viene giudicato e pur sempre un essere umano, mentre la vendetta si illude di giudicare un mostro
Ma spero sinceramente che non ci sia nessuno tanto cieco da credere che si possa perdere la propria natura umano, sarebbe come dire che con il tempo una persona che commette tanti crimini gli crescono le corna e la coda:D
io invece sono abbastanza cieco, sufficientemente da credere che gente che uccide neonati, stupra bambini, stermina famiglie e via di questo passo non meriti la considerazione di cui gode l'uomo.
le corna e la coda certe persone l'hanno già, basta solo sforzarsi di vederle
nomeutente
21-04-2007, 14:57
sufficientemente da credere che gente che uccide neonati, stupra bambini, stermina famiglie e via di questo passo non meriti la considerazione di cui gode l'uomo.
Domanda.
Se uno viene stuprato da piccolo e da adulto commette lo stesso crimine, è giusto condannarlo a morte (o comunque punirlo gravemente) per un gesto che, seppur esecrabile, è la conseguenza di un gesto altrettanto esecrabile di cui è stato vittima?
Domanda.
Se uno viene stuprato da piccolo e da adulto commette lo stesso crimine, è giusto condannarlo a morte (o comunque punirlo gravemente) per un gesto che, seppur esecrabile, è la conseguenza di un gesto altrettanto esecrabile di cui è stato vittima?
un soggetto destabilizzato dovrebbe godere di adeguato supporto
nel caso non sia possibile, vuoi perchè nulla viene a galla o per altri motivi, per quel che mi riguarda sì, è condannabile.
Curiosità che mi è sorta rispondendo prima: come venivano scelti una volta i boia? "Chi" erano i boia?
Sarebbe un aspetto interessante da analizzare della questione :|
Be', constatato che la considerazione della vita varia parecchio a seconda del contensto socio-culturale, penso che alla fine non sia stato un problema, non sono mica tutti abituati a pensare come noi. Da molte parti, anche i bambini uccidono a sangue freddo, senza farsi nessuno scrupolo... solo perchè sono convinti di quello che gli hanno insegnato. In una società come la nostra, invece, pochissimi sarebbero disposti a farlo perchè la vita ha un valore altissimo. Ma le eccezioni si trovano sempre, e dipende tutto dal soggetto in questione... Quindi anche una persona qualunque avrebbe potuto svolgere il compito.
Be', constatato che la considerazione della vita varia parecchio a seconda del contensto socio-culturale, penso che alla fine non sia stato un problema, non sono mica tutti abituati a pensare come noi. Da molte parti, anche i bambini uccidono a sangue freddo, senza farsi nessuno scrupolo... solo perchè sono convinti di quello che gli hanno insegnato. In una società come la nostra, invece, pochissimi sarebbero disposti a farlo perchè la vita ha un valore altissimo. Ma le eccezioni si trovano sempre, e dipende tutto dal soggetto in questione... Quindi anche una persona qualunque avrebbe potuto svolgere il compito.
Ma infatti stiamo parlando della pena di morte QUI in Occidente.
nomeutente
21-04-2007, 15:39
un soggetto destabilizzato dovrebbe godere di adeguato supporto
nel caso non sia possibile, vuoi perchè nulla viene a galla o per altri motivi, per quel che mi riguarda sì, è condannabile.
A mio avviso l'errore (e la risposta alla tua domanda sulla differenza fra giustizia e vendetta) è qui.
Occorre prima di tutto capire se il crimine ha origini biologiche o se ha origini sociali: se la predisposizione al crimine fosse genetica, allora sarebbe lecito ritenere che alcuni individui sono "inadatti alla vita sociale", se invece (come io penso) il crimine è la conseguenza di una mancata/errata socializzazione delle norme di convivenza, allora esiste una possibilità (più o meno remota) che l'individuo possa essere risocializzato e restituito alla vita civile.
Questo, nella maggior parte dei casi, suona come giustificazionismo o lassismo, ma non è il mio caso: a mio avviso esistono violazioni più o meno gravi delle regole di convivenza e _tutti_ prima o poi commettiamo qualche azione contraria a queste regole: di conseguenza sono convinto che tutti meriteremmo ogni tanto di fare 24 ore in cella d'isolamento a meditare sui nostri errori.
Ma è qui la differenza: per me ci sono azioni sbagliate da correggere, per chi sostiene la pena di morte è la persona ad essere sbagliata, contrapposta a persone "giuste", che in realtà giuste non sono: sono semplicemente meno distanti dal modello ideale.
A mio avviso l'errore (e la risposta alla tua domanda sulla differenza fra giustizia e vendetta) è qui.
Occorre prima di tutto capire se il crimine ha origini biologiche o se ha origini sociali: se la predisposizione al crimine fosse genetica, allora sarebbe lecito ritenere che alcuni individui sono "inadatti alla vita sociale", se invece (come io penso) il crimine è la conseguenza di una mancata/errata socializzazione delle norme di convivenza, allora esiste una possibilità (più o meno remota) che l'individuo possa essere risocializzato e restituito alla vita civile.
Questo, nella maggior parte dei casi, suona come giustificazionismo o lassismo, ma non è il mio caso: a mio avviso esistono violazioni più o meno gravi delle regole di convivenza e _tutti_ prima o poi commettiamo qualche azione contraria a queste regole: di conseguenza sono convinto che tutti meriteremmo ogni tanto di fare 24 ore in cella d'isolamento a meditare sui nostri errori.
Ma è qui la differenza: per me ci sono azioni sbagliate da correggere, per chi sostiene la pena di morte è la persona ad essere sbagliata, contrapposta a persone "giuste", che in realtà giuste non sono: sono semplicemente meno distanti dal modello ideale.
*
Però c'è il problema degli psichicamente antisociali :D
francoisk
21-04-2007, 15:58
Ma è qui la differenza: per me ci sono azioni sbagliate da correggere, per chi sostiene la pena di morte è la persona ad essere sbagliata, contrapposta a persone "giuste", che in realtà giuste non sono: sono semplicemente meno distanti dal modello ideale.
appunto ,ci sono delle regole e bisogna seguirle quindi essere vicini al modello ideale,altrimenti si torna all'era primitiva:rolleyes:
nomeutente
21-04-2007, 16:11
appunto ,ci sono delle regole e bisogna seguirle quindi essere vicini al modello ideale,altrimenti si torna all'era primitiva:rolleyes:
Su questo punto penso che siamo tutti d'accordo.
Domanda.
Se uno viene stuprato da piccolo e da adulto commette lo stesso crimine, è giusto condannarlo a morte (o comunque punirlo gravemente) per un gesto che, seppur esecrabile, è la conseguenza di un gesto altrettanto esecrabile di cui è stato vittima?
ma il cerchio prima o poi lo vogliamo chiudere in qualche modo oppure portiamo sempre avanti il giochino tanto chi l'ha fatto è perchè gliel'hanno fatto?
se uno viene stuprato da bambino si cerca in tutti i modi di aiutarlo...
se ne stupra a sua volta uno che si fa? gli si da la possibilità di farlo ancora?
così ci sono 2 bambini stuprati da lui che a loro volta lo faranno su 4? gli 8 ci vanno bene o aspettiamo un'altra generazione e siamo a 16?
ho usato la base 2...ma mi pare strano che un pedofilo lo sia solo su 1 o 2 bambini
contrario, troppo facile farsi stecchire bisogna pagare!:mad:
johannes
21-04-2007, 20:44
assolutamente contrario. prima di tutto perchè nessuno deve togliere la vita di un altro uomo, secondo perchè si giudica un uomo perchè compie del male e poi uccidendolo si compie lo stesso male, da ultimo, perchè qualora la sentenza fosse sbagliata....
no, contrarissimo.
Contrario. Il motivo è sempre lo stesso, ora non ho voglia di dilungarmi, domani magari posto una risposta completa :sofico:
stbarlet
21-04-2007, 23:15
Contrario , non c`e alcun motivo RAZIONALE per cui si possa avallare la pena di morte ( sotto qualsiasi forma ). La giustizia e le leggi sono fatte dagli uomini ( sono completamente fuori natura ;) ) quindi prodotte da un`opera di raziocinio. Ergo ( ed IMHO) la legge NON puo contemparla.
E' questo che mi rende favorevole alla pena di morte: sapere che in qualche modo l'assassino [perché l'applicherei solo in casi comprovati di omicidio] tra attenuanti, condizionale e altre scappatoie dopo 2 anni sarà di nuovo libero di fare quel che vuole. Detto questo, IMHO la vita è un premio, te la devi meritare: quando stupri un bambino/compi una strage/torturi una persona, insomma nei casi in cui un qualsiasi "diritto inviolabile" dell'uomo venga infranto, e in presenza di prove sicure e inconfutabili, sono favorevole alla pena di morte. :)
Si, capisco il tuo ragionamento: però quindi, ammettendo che la giustizia può essere sbagliata, imprecisa, quando non corrotta...
Preferiresti rischiare di ammazzare un'innocente o di liberare un colpevole? Io la seconda.
federuko
22-04-2007, 00:02
se servisse a qualcosa tutti i paesi del terzo mondo e gli stati uniti dovrebbero avere meno violenza e crimini che i paesi civili. non e' cosi', lo dicono le statistiche.
E in che modo secondo te è più opportuno?
Friggerli sulla sedia?
impiccagione, magari bizzarra?
O un semplice taglio della testa, magari un po prolungato a mo di affettato?
O come impiccavano i fascisti nelle piazze delle città?
o meglio la lapidazione, con pietre ne troppo grosse ne troppo piccole?
o taglio della testa ?
naturalmente con te come boia, affinchè si dimostri il coraggio delle proprie idee.
:-))
fg
Tritolo. Pirotecnica quanto basta per il pubblico e sufficientemente rapida per il condannato.
Ominobianco
22-04-2007, 02:01
Contrario.
Basterebbe rileggersi Beccaria nel saggio ''Dei delitti e delle pene'' e aveva già detto tutto in poche parole:
''Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà,che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio''.
Come può uno stato che condanna l'omocidio praticarlo lui per primo si domandava Beccaria.
Non posso che condividere le sue sagge parole.
Altre sono le motivazioni che mi permetto di aggiungere:
-in primo luogo la pena di morte per me si configura come vendetta non come giustizia,è logico che quando a una persona viene ucciso un caro gli possa anche passare per la testa di uccidere l'assassino ma questo perchè è un istinto di vendetta portato dalla sofferenza del momento,dalla rabbia e dall'odio;ma il diritto di uno stato non può plasmarsi sull'odio e la rabbia,si deve dare una giusta pena ma non deve dare sfogo a una vendetta rabbiosa.
-secondo la pena di morte è inutile,in America c'è e e i crimini non diminuiscono anzi.
-terzo mi sembra che invece di progredire sia una regressione che ci riporta alla legge del taglione ''occhio per occhio dente per dente'' mentre dovrebbe essere oramai superata da tempo.
-quarto per me nessuno può togliere la vita a un altra persona se questa non è consenziente nemmeno lo stato,nessuno ha diritti sulla vita di un altro nemmeno se questo ha compiuto le peggiori nefandezze(ma non fraintendetemi non è per motivi religiosi).
-quinto rimane spesso cmq una certa percentuale di rischio che il condannato sia invece innocente.
-sesto ed ultimo il nostro diritto concepisce la pena sia come punizione ma anche come recupero e questa doppia funzione non sarebbe praticabile con la pena di morte.
francoisk
22-04-2007, 10:06
Contrario.
-quarto per me nessuno può togliere la vita a un altra persona se questa non è consenziente nemmeno lo stato,nessuno ha diritti sulla vita di un altro
appunto se nessuno si permettesse di togliere la vita a nessuno,nessuno si sognerebbe di condannare a morte qualcuno...quindi che significa,io posso sveglikarmi e uccidere una persona,però poi lo stato non può permettersi di condannarmi a morte perchè non può togliere la vita a nessuno,io invece posso.,...mah
Contrario.
Basterebbe rileggersi Beccaria nel saggio ''Dei delitti e delle pene'' e aveva già detto tutto in poche parole:
''Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà,che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio''.
che OO sto beccaria!!!
allora se condanniamo il rapimento con le persone imprigionate allora non possiamo incarcerare le persone?
ma dai!!
e cmq se la pubblica volontà volesse la pena di morte....il suo discorso cadrebbe in partenza!!!
ciao ciao beccaria!!!
Ovviamente contrario.
Coapozopa
Devo fare un sondaggio sulla pena di morte: favorevoli o no? Se si, perché? Se no, perché? :)
Ovviamente senza scadere nelle frecciatine/flame ;)
assolutamente contrario. oltre ad essere un controsenso è anche irreversibile. una volta praticata non si può più tornare indietro!
Se poi il giustiziato si rivela essere innocente cosa facciamo? giustiziamo il giudice, che lo ha condannato, il pm che lo ha accusato, la polizia che ha indagato e contribuito a portare alla sbarra un innocente?.
senza contare gli effetti criminogeni insiti in tale tipo di pena.....
Favorevolissimo, ovviamente nei casi di palese colpevolezza e per crimini gravissimi.
Dark Jack
22-04-2007, 12:48
Favorevole nei casi di omicidio, tortura e pedofilia, solo però dopo avere l'assoluta certezza che il sospettato sia colpevole
che OO sto beccaria!!!
veramente...
A mio avviso l'errore (e la risposta alla tua domanda sulla differenza fra giustizia e vendetta) è qui.
Occorre prima di tutto capire se il crimine ha origini biologiche o se ha origini sociali: se la predisposizione al crimine fosse genetica, allora sarebbe lecito ritenere che alcuni individui sono "inadatti alla vita sociale", se invece (come io penso) il crimine è la conseguenza di una mancata/errata socializzazione delle norme di convivenza, allora esiste una possibilità (più o meno remota) che l'individuo possa essere risocializzato e restituito alla vita civile.
a questo punto mi domando: che interesse può avere la società a risocializzare certi individui? ha senso? ma ancora prima, ci credi? oltre certi limiti si scade, imho, nell'irrecuperabilità.
Questo, nella maggior parte dei casi, suona come giustificazionismo o lassismo, ma non è il mio caso: a mio avviso esistono violazioni più o meno gravi delle regole di convivenza e _tutti_ prima o poi commettiamo qualche azione contraria a queste regole: di conseguenza sono convinto che tutti meriteremmo ogni tanto di fare 24 ore in cella d'isolamento a meditare sui nostri errori.
vero, come vero tuttavia che le piccole violazioni delle regole che facciamo comunemente comportano un danno talmete risibile per cui si può soprassiedere sulle 24 h di meditazione
Ma è qui la differenza: per me ci sono azioni sbagliate da correggere, per chi sostiene la pena di morte è la persona ad essere sbagliata, contrapposta a persone "giuste", che in realtà giuste non sono: sono semplicemente meno distanti dal modello ideale.
perchè tu intendi la pena di morte come processo di eliminazione del soggetto dalla società. io in realtà la intendo come punizione di entità superiore all'ergastolo, tuttavia in alcuni casi ancora troppo blanda. per questo mi spingo oltre e per certi soggetti preferirei una vita di sofferenze: la pena di morte sarebbe meno cruenta, garantisco. chi è contro la pena di morte non può certo concordare con quel che penso io, il fatto che la vita sia salvaguardata suona più come punizione che altro
tutto sta nel grado di "clemenza e comprensione" che si vuole avere nei confronti di certi soggetti. più questo si spinge verso zero, maggiore è la magnitudo della punizione reclamata. meritocrazia applicata in entrambi i sensi
Saresti disposto a schiacciare tu il bottone e uccidere personalmente il reo o demanderesti la tua convinzione a qualche professionista?
E in che modo secondo te è più opportuno?
Friggerli sulla sedia?
http://www.cellpals.com/warning1.jpg
http://www.cellpals.com/warning2.jpg
http://www.cellpals.com/warning3.jpg
impiccagione, magari bizzarra?
http://www.rawa.org/f-hang1.jpg
O un semplice taglio della testa, magari un po prolungato a mo di affettato?
http://leonardodavinci.csa.fi.it/studenti/death/immagini/imna2.jpg
O come impiccavano i fascisti nelle piazze delle città?
http://www.racine.ra.it/camalanca/corbari/img/foto20.jpg
o meglio la lapidazione, con pietre ne troppo grosse ne troppo piccole?
http://www.burlanda.it/muro_file/lapidazione.jpg
o taglio della testa ?
http://www.nessunotocchicaino.it/immagini/2005/03/6601335_sub1.jpg
naturalmente con te come boia, affinchè si dimostri il coraggio delle proprie idee.
:-))
fg
:D :D :D
Mi piacciono questi "tentativi" :D ed anche la ragione di ritenere che delle foto possano turbare.
Foto powered by inquisizione non ne hai? :D
Tenere vive certe persone, che di umano non hanno nulla, in pratica sono
solo delle grezze bestie, capaci solo di fare violenza...
Ben venga la pena di morte.
Ma siccome poi sarebbe la scusa per liberarsi di persone scomode...
allora sono decisamente CONTRARIO ALLA PENA DI MORTE
saluti :D
e cmq se la pubblica volontà volesse la pena di morte....il suo discorso cadrebbe in partenza!!!
ciao ciao beccaria!!!
pensi che in un eventuale votazione, in italia, si propenderebbe per il sì o per il no?
pensi che in un eventuale votazione, in italia, si propenderebbe per il sì o per il no?
il pensiero politico italiano è direttamente proporzionale alla media della loro
intelligenza.
Sono felice che gli Italiani sono cattolici e fanno ciò che dice la chiesa...
frà due mali scelgo il minore.
pensi che in un eventuale votazione, in italia, si propenderebbe per il sì o per il no?
Io dico, come stanno le cose, che uscirebeb fuori il SI, 100/100.
pensi che in un eventuale votazione, in italia, si propenderebbe per il sì o per il no?
se mi affidano il comitato per il si...
diciamo che potrei farcela :)
Io dico, come stanno le cose, che uscirebeb fuori il SI, 100/100.
in uno stato cattolico come l'italia, credi che voterebbero tutti per il sì? :)
già su questo forum, viene fuori un 70/30 per il no...
già su questo forum, viene fuori un 70/30 per il no...
molto significativo come campione questo forum
comunque hai ragione, partirebbe la grancassa mediatica "dello stato che non deve interferire ma lo fa" e si voterebbe contro :stordita:
Io dico, come stanno le cose, che uscirebeb fuori il SI, 100/100.
:sbonk:
Fides Brasier
23-04-2007, 11:37
Tenere vive certe persone, che di umano non hanno nulla, in pratica sono
solo delle grezze bestie, capaci solo di fare violenza... Praticare la pena di morte vorrebbe dire abbassarsi allo stesso livello di bestialita' di certe persone.
E mentre posso comprendere la bestialita' in una persona, non la accetto in uno stato.
Praticare la pena di morte vorrebbe dire abbassarsi allo stesso livello di bestialita' di certe persone.
alquanto opinabile
Fides Brasier
23-04-2007, 12:37
alquanto opinabileMi sembra un po' poco come commento. Opina :D
Per come la penso io, una persona che uccide = crimine bestiale; uno stato che uccide = crimine bestiale. Dov'e' la differenza?
Mi sembra un po' poco come commento. Opina :D
Per come la penso io, una persona che uccide = crimine bestiale; uno stato che uccide = crimine bestiale. Dov'e' la differenza?
la differenza sta nella "causa scatenante".
persona che uccide, perchè? per legittima difesa, o per altro? la cosa cambia, non di poco, non credi? anche la legislazione italiana in merito opera dei distinguo
stato che uccide, per questioni politiche? o dopo giusto processo?
come vedi mi pare un filo più complessa la questione. l'uccisione intesa come condanna dopo processo non la metto certo sullo stesso piano di uno che si sveglia la mattina e decide di sgozzare la famiglia
Fides Brasier
23-04-2007, 12:52
la differenza sta nella "causa scatenante".
persona che uccide, perchè? per legittima difesa, o per altro? la cosa cambia, non di poco, non credi? anche la legislazione italiana in merito opera dei distinguo
stato che uccide, per questioni politiche? o dopo giusto processo?
come vedi mi pare un filo più complessa la questione. l'uccisione intesa come condanna dopo processo non la metto certo sullo stesso piano di uno che si sveglia la mattina e decide di sgozzare la famigliaQua stiamo parlando di omicidi che possano contemplare la morte come pena, qindi escludiamo a priori le pene inflitte a persone che uccidono per difesa, o per incidente stradale, o cose cosi'.
Parliamo di persona che si sveglia e decide di sgozzare la famiglia. Oppure toh, il caso di Erba. Crimine bestiale. Ma credi che se gli fosse inflitta la pena di morte, sarebbe meno bestiale come comportamento da parte dello stato? Qua di bestiale vedo solo il desiderio di vendetta, per giunta in pubblico e con ampio spargimento di sangue, da parte di molte persone.
Curioso che si voglia raggiungere lo stesso livello di barbarie che si critica.
Qua stiamo parlando di omicidi che possano contemplare la morte come pena, qindi escludiamo a priori le pene inflitte a persone che uccidono per difesa, o per incidente stradale, o cose cosi'.
Parliamo di persona che si sveglia e decide di sgozzare la famiglia. Oppure toh, il caso di Erba. Crimine bestiale. Ma credi che se gli fosse inflitta la pena di morte, sarebbe meno bestiale come comportamento da parte dello stato? Qua di bestiale vedo solo il desiderio di vendetta, per giunta in pubblico e con ampio spargimento di sangue, da parte di molte persone.
Curioso che si voglia raggiungere lo stesso livello di barbarie che si critica.
chiedo anche a te di tracciare il confine tra giustizia e vendetta, perchè per alcuni anche la detenzione potrebbe essere vendetta.
quanto alle barbarie, mi pare corretto ripagare con la stessa moneta il cittadino. a ognuno il suo, nel bene e nel male.
Qua stiamo parlando di omicidi che possano contemplare la morte come pena, qindi escludiamo a priori le pene inflitte a persone che uccidono per difesa, o per incidente stradale, o cose cosi'.
Parliamo di persona che si sveglia e decide di sgozzare la famiglia. Oppure toh, il caso di Erba. Crimine bestiale. Ma credi che se gli fosse inflitta la pena di morte, sarebbe meno bestiale come comportamento da parte dello stato? Qua di bestiale vedo solo il desiderio di vendetta, per giunta in pubblico e con ampio spargimento di sangue, da parte di molte persone.
Curioso che si voglia raggiungere lo stesso livello di barbarie che si critica.
vige sempre il principio di causa effetto, non puoi mai porre sullo stesso piano le due cose..
se qualcuno uccide = causa
se lo stato uccide chi uccise = effetto
sono su 2 piani talmente distinti che non ha senso paragonarli.
Nevermind
23-04-2007, 14:05
Si per certi reati la pena di morte mi sembra la scelta + logica ed economica.
L'unico problema è di carattere umano nel senso che la pena di morte per certi individui sarebbe una soluzione troppo semplice, troppo umana preferirei di gran lunga lavori forzati a vita che sono senza dubbio peggio della pena di morte....purtroppo però sono molto più difficili da gestire.
Nevermind
23-04-2007, 14:08
Praticare la pena di morte vorrebbe dire abbassarsi allo stesso livello di bestialita' di certe persone.
..
:mbe:
Secondo me la pena di morte è + umana che non il carcere a vita. Il problema è che tutti questi reclusi sono un peso per la società e quindi la soluzione migliore sarebbe eliminarli.
Che mi auguro sia diverso da "Eliminiamo tutti i pesi per la società". :rolleyes:
Che mi auguro sia diverso da "Eliminiamo tutti i pesi per la società". :rolleyes:
mi pare abbia scritto chiaramente cosa intende
Nevermind
23-04-2007, 14:18
A mio avviso l'errore (e la risposta alla tua domanda sulla differenza fra giustizia e vendetta) è qui.
Occorre prima di tutto capire se il crimine ha origini biologiche o se ha origini sociali: se la predisposizione al crimine fosse genetica, allora sarebbe lecito ritenere che alcuni individui sono "inadatti alla vita sociale", se invece (come io penso) il crimine è la conseguenza di una mancata/errata socializzazione delle norme di convivenza, allora esiste una possibilità (più o meno remota) che l'individuo possa essere risocializzato e restituito alla vita civile.
...
IL carcere non risocializza assolutamente nessuno, inoltre la pena di morte sarebbe l'alternativa all'ergastolo e quindi una persona cmq persa per la società.
Ammesso che questi individui siano recuperabili cosa del tutto da dimostrare.
Quindi tu dovresti essere contrario anche all'ergastolo?
Il carcere è da sempre una punizione punto e basta, la tanto decantata riabilitazione è un concetto che non è mai stato attuato (ammesso che sia proponibile e possibile).
ninja750
23-04-2007, 14:39
favorevole ma solo per casi estremi
Dream_River
23-04-2007, 15:00
IL carcere non risocializza assolutamente
la tanto decantata riabilitazione è un concetto che non è mai stato attuato (ammesso che sia proponibile e possibile).
EEEEhhhh?!?!?! Ma da dove l'hai tirata fuori questa affermazione!!! Insomma, posso capire che si possa non avere grande stima degli ex-carcerati e sulla natura umana, ma dire che non esiste riabilitazione e come dire che fumare 2 pacchetti di sigarette al giorno uccide chiunque
Nevermind
23-04-2007, 15:11
EEEEhhhh?!?!?! Ma da dove l'hai tirata fuori questa affermazione!!! Insomma, posso capire che si possa non avere grande stima degli ex-carcerati e sulla natura umana, ma dire che non esiste riabilitazione e come dire che fumare 2 pacchetti di sigarette al giorno uccide chiunque
SEcondo te il carcere italiano in che modo riabilita? Non per niente buona parte dei carcerati storici non vogliono neppure tornare in libertà perchè non sanno più come si vive al di fuori di quelle 4 mura.
Anche se il discorso qui non c'entra visto che si parla di ergastolo o pena di morte. Oggigiorno una persona destinata all'ergastolo è cmq destinata a non far più parte della società.
Quindi io non comprendo come si possa essere sfavorevoli ad una e favorevoli all'altra.
Se io dovessi scegliere tra una vita da recluso e la morte penso che sceglierei la seconda (avendo la certezza di non uscire + dal carcere).
Dream_River
23-04-2007, 15:15
SEcondo te il carcere italiano.. Aaahh bhe, ma dillo allora che mi preoccupo :D Pensavo che il tuo fosse un discorso molto più generale
Fides Brasier
23-04-2007, 16:03
Quindi io non comprendo come si possa essere sfavorevoli ad una e favorevoli all'altra. Perche' a me fa schifo che si uccida a nome mio. A qualcuno cio' potra' piacere, a me no.
Se io dovessi scegliere tra una vita da recluso e la morte penso che sceglierei la seconda (avendo la certezza di non uscire + dal carcere).Istinto di conservazione?
Nevermind
23-04-2007, 16:14
...
Istinto di conservazione?
Se avessi la certezza di dover vivere da recluso per il resto die miei giorni preferirei morire. Cioè riesci ad immaginare qualcosa di peggiore? L'unica cosa peggiore sarebbe rimanere invalido tipo in stato vegetativo.
Poi ovvio che se sei in italia dove, se hai culo, anche se fai una strage esci per buona condotta dopo pochi anni non avrebbe senso il discorso.
Io cmq continuo a non capire non vuoi che una persona venga uccisa ma ti va bene che rimanga reclusa per tutta la vita come un animale in gabbia?? :mbe: Non riesco proprio a capire.
Fides Brasier
23-04-2007, 16:28
Se avessi la certezza di dover vivere da recluso per il resto die miei giorni preferirei morire.Questa e' una tua scelta individuale, evidentemente condivisa da chi in cella si suicida. Ma farlo per tutti, e a nome mio, mi sembra orribile.
Io cmq continuo a non capire non vuoi che una persona venga uccisa ma ti va bene che rimanga reclusa per tutta la vita come un animale in gabbia?? :mbe: Non riesco proprio a capire.Ma che c'entra? In carcere sconta la pena. Commette un reato, e ne paga le conseguenze. Pero' mi fa orrore che uno stato uccida in mio nome. Non e' compito di uno stato decidere chi e' utile e chi e' inutile, come vorresti che facesse con il discorso che fai tu: sono detenuti, sono a carico nostro :mbe: e quindi uccidiamoli cosi' risparmiamo :mbe: :mbe:
Eticamente un obbrobrio.
no, contrario, troppo facile, l'importante è che ci sia la certezza della pena.
blamecanada
23-04-2007, 20:33
Contrarissimo.
La vendetta è una cosa inutile e stupida.
La pena di morte può essere sfruttata per eliminare personaggi scomodi prima che possano trovare prove per scagionarsi.
Una condanna a morte erronea non è riparabile.
Inoltre la condanna a morte è piú costosa del mantenimento a vita di un detenuto... è una condanna priva di qualsiasi senso (da un punto di vista oltremodo cinico l'unico senso che avrebbe potuto avere era il risparmio economico, ma non c'è neanche quello...).
Ovviamente bisogna garantire la certezza della pena, le persone pericolose devono essere rese innocue.
Zortan69
23-04-2007, 21:14
assolutamente contrario. il solo pensiero di un errore giudiziario mi mette i brividi.
assolutamente contrario. il solo pensiero di un errore giudiziario mi mette i brividi.
a me mette + i brividi quando ne liberano 12000 in un colpo :)
punti di vista
(PS nn è polemica politica è solo la verità...schieramenti a parte)
gigio2005
23-04-2007, 22:46
possibile che solo un modesto 66% sia contrario?
gigio2005
23-04-2007, 22:48
a me mette + i brividi quando ne liberano 12000 in un colpo :)
punti di vista
(PS nn è polemica politica è solo la verità...schieramenti a parte)
cioe' a te da' piu' fastidio se liberano 12000 ladri di macchine piuttosto che l'uccisione di un uomo per sbaglio?
stiamo messi proprio bene
cioe' a te da' piu' fastidio se liberano 12000 ladri di macchine piuttosto che l'uccisione di un uomo per sbaglio?
stiamo messi proprio bene
beh, non è paragonabile, ma il primo da molto fastidio, non per nulla prima richiamavo all'importanza della certezza della pena, che ormai è una pia illusione.
Nevermind
24-04-2007, 08:02
possibile che solo un modesto 66% sia contrario?
Tu dai per scontato che la scelta giusta sia essere contrari. MA dipende dai punti di vista io ho dimostrato e ,sfido chiunque a smentirlo, che la pena di morte è la soluzione più logica e pure umana.
Difatti io ripeto che sarei contrario alla pena di morte dal punto di vista ideologico (troppo comoda per certe bestie non soffrirebbero abbastanza) ma sarei favorevole solo perchè so perfettamente che le alternative sono utopistiche specie in italia.
Se uno è contrario è solo per partito preso, un po' come in politica o nel calcio.
Nevermind
24-04-2007, 08:05
cioe' a te da' piu' fastidio se liberano 12000 ladri di macchine piuttosto che l'uccisione di un uomo per sbaglio?
stiamo messi proprio bene
E mi pare logico, adesso come adesso, (in teoria) un errore giudiziario risulterebbe in carcere a vita.....che ripeto per me è pure peggio.
Forse molti di voi hanno una concezione un po' ottimistica della reclusione, io a sapere che dovrei passare tutta la vita in cella mi suiciderei di mia spontanea volontà.
Nevermind
24-04-2007, 08:14
...
Inoltre la condanna a morte è piú costosa del mantenimento a vita di un detenuto.......
Scusa ma questa proprio la vedo dura.
cloud125
24-04-2007, 08:19
E mi pare logico, adesso come adesso, (in teoria) un errore giudiziario risulterebbe in carcere a vita.....che ripeto per me è pure peggio.
Forse molti di voi hanno una concezione un po' ottimistica della reclusione, io a sapere che dovrei passare tutta la vita in cella mi suiciderei di mia spontanea volontà.
allora diamo una corda agli ergastolani, e che scelgano loro. Ma imporgli la morte per per "umanità" mi sembra un pelino un controsenso
cloud125
24-04-2007, 08:21
Scusa ma questa proprio la vedo dura.
i costi di una condanna a morte americana sono altissimi.
Anche se la Cina compensa...
gigio2005
24-04-2007, 08:21
Tu dai per scontato che la scelta giusta sia essere contrari. MA dipende dai punti di vista io ho dimostrato e ,sfido chiunque a smentirlo, che la pena di morte è la soluzione più logica e pure umana.
Difatti io ripeto che sarei contrario alla pena di morte dal punto di vista ideologico (troppo comoda per certe bestie non soffrirebbero abbastanza) ma sarei favorevole solo perchè so perfettamente che le alternative sono utopistiche specie in italia.
Se uno è contrario è solo per partito preso, un po' come in politica o nel calcio.
ovvio...la scelta "giusta" e' essere contrari... uccidere un altro uomo per vendetta e' pura barbarie, incivilta', aberrazione, mostruosita'
le alternative sono lavori forzati a vita utili alla societa', oppure ove non sia possibile carcere a vita.PUNTO.
non ho seguito i tuoi ragionamenti e sinceramente mi viene la pelle d'oca solo cercando di immaginare come tu possa essere arrivato alla tesi "pena di morte = cosa piu' umana"
E mi pare logico, adesso come adesso, (in teoria) un errore giudiziario risulterebbe in carcere a vita.....che ripeto per me è pure peggio.
Forse molti di voi hanno una concezione un po' ottimistica della reclusione, io a sapere che dovrei passare tutta la vita in cella mi suiciderei di mia spontanea volontà.
:confused:
Nevermind
24-04-2007, 08:26
allora diamo una corda agli ergastolani, e che scelgano loro. Ma imporgli la morte per per "umanità" mi sembra un pelino un controsenso
Difatti io sarei contrario come ho detto e ripetuto più volte, se sono favorevole è solo per una questione meramente pratica e logica.
Forse molti di voi hanno una concezione un po' ottimistica della reclusione, io a sapere che dovrei passare tutta la vita in cella mi suiciderei di mia spontanea volontà.
anche io sarei propenso al suicidio, ma mai e poi mai vorrei che questa scelta mi fosse imposta dall'alto!
Nevermind
24-04-2007, 08:28
i costi di una condanna a morte americana sono altissimi.
Anche se la Cina compensa...
Quanto alti e sopratutto why? Non penso che la sedia elettrica consumi così tanta corrente, o che una dose letale in vena costi + di una villa.
Nevermind
24-04-2007, 08:31
...
non ho seguito i tuoi ragionamenti e sinceramente mi viene la pelle d'oca solo cercando di immaginare come tu possa essere arrivato alla tesi "pena di morte = cosa piu' umana"
..
Mi sembra una cosa + che logica se io dovessi scegliere tra rimanere ingabbiato a vita e la morte sceglierei la seconda.
Per me l'unica cosa peggiore sarebbe la vita in stato vegetativo.
Cioè ma ci pensi una vita da recluso fino a che non crepi??? cioè hai idea della mostruosità della cosa. Tipo animale dello zoo o del circo. Secondo me hai un concetto della reclusione alquanto distorto.
Nevermind
24-04-2007, 08:35
anche io sarei propenso al suicidio, ma mai e poi mai vorrei che questa scelta mi fosse imposta dall'alto!
MAh un sacco di cose ci vengono imposte "dall'alto" per comodo.
IO ripeto se uno è contrario alla pena di morte per coerenza dovrebbe esserlo anche al carcere a vita o al carcere in generale.
Io posso capire che uno dica: "secondo me ogni persona è recuperabile quindi al posto delle carceri creerei dei centri di riabilitazione anche per assassini plurimi" ma uno che mi dice "no la pena di morte è barbara meglio il carcere a vita non ha senso".
gigio2005
24-04-2007, 08:42
Mi sembra una cosa + che logica se io dovessi scegliere tra rimanere ingabbiato a vita e la morte sceglierei la seconda.
Per me l'unica cosa peggiore sarebbe la vita in stato vegetativo.
Cioè ma ci pensi una vita da recluso fino a che non crepi??? cioè hai idea della mostruosità della cosa. Tipo animale dello zoo o del circo. Secondo me hai un concetto della reclusione alquanto distorto.
secondo me tu invece ignori le cose (infinite) che si possono fare da vivi...anche in gabbia...tra cui la possibilita' di pensare a cio' che si e' fatto...
probabilmente l'ho scritto nei primi post...ora non ho voglia di ripetermi
comunque sapere che c'e' gente che la pensa cosi'...non so...mi turba, mi rattrista
Io posso capire che uno dica: "secondo me ogni persona è recuperabile quindi al posto delle carceri creerei dei centri di riabilitazione anche per assassini plurimi" ma uno che mi dice "no la pena di morte è barbara meglio il carcere a vita non ha senso".
lol...non avevo letto...
scusa secondo te perche' per me la pena di morte e' una barbarie?...semplice! perche' ogni persona e' recuperabie e qualora non lo fosse puo' comunque rendersi utile alla societa' lavorando gratis
e ovviamente perche' nessun essere umano ha il diritto di interrompere una vita (omicidio)
probabilmente un corso di biologia, o di chimica, o di biochimica vi farebbe rivalutare la MERAVIGLIOSITA' della vita
Nevermind
24-04-2007, 08:47
secondo me tu invece ignori le cose (infinite) che si possono fare da vivi...anche in gabbia...tra cui la possibilita' di pensare a cio' che si e' fatto...
probabilmente l'ho scritto nei primi post...ora non ho voglia di ripetermi
comunque sapere che c'e' gente che la pensa cosi'...non so...mi turba, mi rattrista
Già solo la libertà che manca per me è una cosa inaccettabile che mi porterebbe ad impazzire in giro di gran poco tempo....poi vogliamo mettere che ne so l'amore? ti immagini una vita senza il calore di una compagna, ma anche solo delle persone a cui tieni?
Poi pensare a ciò che si è fatto? io la vedo una cosa che appunto invoglia solo al suicidio.
Se uno ti toglie la libertà ti ha tolto tutto.
MAh un sacco di cose ci vengono imposte "dall'alto" per comodo.
è vero ma la scelta di restare in vita o meno non pensi che sia più importante di miliardi di altre cose?
IO ripeto se uno è contrario alla pena di morte per coerenza dovrebbe esserlo anche al carcere a vita o al carcere in generale.
Io posso capire che uno dica: "secondo me ogni persona è recuperabile quindi al posto delle carceri creerei dei centri di riabilitazione anche per assassini plurimi" ma uno che mi dice "no la pena di morte è barbara meglio il carcere a vita non ha senso".
secondo me certe persone non sono recuperabili (poi, beninteso, non sono uno psichiatra, quindi è probabile anche che si possa recuperare chiunque...) ed il carcere a vita, con lavori forzati inclusi, credo che sia la punizione più adeguata.
decidere di togliere la vita in sè non è nemmeno una punizione, è semplicemente un meccanismo di reazione istintivo contro un torto subito
Nevermind
24-04-2007, 08:52
...
lol...non avevo letto...
scusa secondo te perche' per me la pena di morte e' una barbarie?...semplice! perche' ogni persona e' recuperabie e qualora non lo fosse puo' comunque rendersi utile alla societa' lavorando gratis
e ovviamente perche' nessun essere umano ha il diritto di interrompere una vita (omicidio)
probabilmente un corso di biologia, o di chimica, o di biochimica vi farebbe rivalutare la MERAVIGLIOSITA' della vita
C'hai poco da fare il sarcastico il 99% delle persone che si dicono sfavorevoli alla pena di morte sono favorevoli al carcere a vita e ai lavori forzati.
E come ti ho detto questa è una incoerenza di fondo pazzesca.
Attenzione a meno che tu per recuperato non intenda un recluso che fa lavori forzati utili alla società, in questo caso non è riabilitato ma solamente costretto a fare qualcosa (probabilmente male perchè controvoglia). Riabilitato per me significa riuscire ad reintegrarlo nella società.
Quindi dovresti essere contrario anche al carcere a vita.
probabilmente un corso di biologia, o di chimica, o di biochimica vi farebbe rivalutare la MERAVIGLIOSITA' della vita
:fuck:
soprattutto la parte delle tecniche di laboratorio o la degradazione degli aminoacidi mi fanno valutare la meravigliosità del suicidio
Nevermind
24-04-2007, 08:59
è vero ma la scelta di restare in vita o meno non pensi che sia più importante di miliardi di altre cose?
secondo me certe persone non sono recuperabili (poi, beninteso, non sono uno psichiatra, quindi è probabile anche che si possa recuperare chiunque...) ed il carcere a vita, con lavori forzati inclusi, credo che sia la punizione più adeguata.
decidere di togliere la vita in sè non è nemmeno una punizione, è semplicemente un meccanismo di reazione istintivo contro un torto subito
PEr me è ben più importante avere la libertà di viverla sta vita, io non saprei che farmene di una vita senza libertà.
Pure per me alcuni individui non sono recuperabili ma sono sicuro che ci siano persone convinte che pure un pluriomicida convinto sotto sotto sia un bravo ragazzo con qualche problemino.
Togliere la vita è un meccanismo esatto, un meccanismo semplice e funzionale, ma pure incarcerare a vita non è altro che un meccanismo e piuttosto insensato.
Per dire un cane non ci si pensa due volte ad abbatterlo, il problema non è di carattere logico o pratico ma puramente ideologico perchè l'uomo ,per definizione nostra, è un essere supremo che deve essere trattato come superiore ad ogni altra forma di vita. Tutto qui.
ovvio...la scelta "giusta" e' essere contrari... uccidere un altro uomo per vendetta e' pura barbarie, incivilta', aberrazione, mostruosita'
ovvio per chi crede di avere ragione a prescindere
scendi dal piedestallo
gigio2005
24-04-2007, 09:11
C'hai poco da fare il sarcastico il 99% delle persone che si dicono sfavorevoli alla pena di morte sono favorevoli al carcere a vita e ai lavori forzati.
E come ti ho detto questa è una incoerenza di fondo pazzesca.
Attenzione a meno che tu per recuperato non intenda un recluso che fa lavori forzati utili alla società, in questo caso non è riabilitato ma solamente costretto a fare qualcosa (probabilmente male perchè controvoglia). Riabilitato per me significa riuscire ad reintegrarlo nella società.
Quindi dovresti essere contrario anche al carcere a vita.
infatti ho detto carcere a vita ove non sia possibile recuperare il soggetto...con recuperare intendo reintegrare nella societa'...ovviamente dopo un percorso assistito serio...ma serio veramente...di anni e anni
se poi il detenuto non e' recuperabile...beh subentra l'inviolabilita' della VITA UMANA...quindi carcere a vita
Fides Brasier
24-04-2007, 09:12
Tu dai per scontato che la scelta giusta sia essere contrari. MA dipende dai punti di vista io ho dimostrato e ,sfido chiunque a smentirlo, che la pena di morte è la soluzione più logica e pure umana.Guarda che non hai dimostrato proprio nulla: dubito che ci sia qualche posto nel mondo dove per uccidere una persona si adducano ragioni economiche :mbe:
E' molto piu' comprensibile un discorso di giustizia/vendetta, piuttosto che perche' costa troppo.
Ma poi facciamo anche l'esempio contrario: un tuo parente, tuo papa', tua mamma, tuo fratello che uccide qualcuno. Chissa' perche' chissa' percome. Ergastolo, come prevede la legge. Ma cosa penseresti se ti dicessero "mantenere tuo papa' costa troppo, quindi lo eliminiamo"?
Ma nemmeno nei piu' cupi film di fantascienza :fagiano:
gigio2005
24-04-2007, 09:13
ovvio per chi crede di avere ragione a prescindere
scendi dal piedestallo
ti dico la verita'...
probabilmente questo e' l'unico dogma in cui credo (sono ateo)
chiamala "fede"
chiamala come ti pare
per me la pena di morte e' sbagliata...sorry..me ne sto sul mio piedistallo
gigio2005
24-04-2007, 09:15
Per dire un cane non ci si pensa due volte ad abbatterlo, il problema non è di carattere logico o pratico ma puramente ideologico perchè l'uomo ,per definizione nostra, è un essere supremo che deve essere trattato come superiore ad ogni altra forma di vita. Tutto qui.
sinceramente io non strappo nemmeno i petali dei fiori per rispetto della vita :D
ripeto...un bel corso di chimica/biologia/biochimica/fisiologia e passa la paura ;)
Nevermind
24-04-2007, 09:23
...
se poi il detenuto non e' recuperabile...beh subentra l'inviolabilita' della VITA UMANA...quindi carcere a vita
Che è quello che ho detto io difatti, non vi è altro che questo a sorreggere la tesi che la pena di morte sia sbagliata.
IL fatto che la vita sia inviolabile è del tutto un concetto astratto, anzi a dire il vero spesso lo stato stesso se ne fotte di questo mandando al massacro migliaia di giovani militari in missioni "umanitarie" per dire.
La vita umana inoltre io la vedo a tutto tondo per me è una grave violazione della vita umana la reclusione stessa se vogliamo, e continuo a sostenere che tra carcere a vita e pena di morte la prima mi sembra pure peggiore dal punto di vista "umano". Se incarceri una persona li togli tutto, mi sembra incredibile che non si capisca questo, per molti sembra che vita sia solo respirare in pratica cosa che oserei dire alquanto riduttiva.
Nevermind
24-04-2007, 09:26
...
ripeto...un bel corso di chimica/biologia/biochimica/fisiologia e passa la paura ;)
A me pare che da come parli per te la vita sia solo essere in vita.
Ragionando così sarai contrario pure all'eutanasia, presumo?
Ripeto secondo me non sono io ad aver bisogno di corsi. (che tra l'altro ho pure fatto a suo tempo).
Se incarceri una persona li togli tutto
Tutto a parte la vita. Adesso mi dirai "Cos'è la vita senza libertà?" e io ti risponderò "Vita". Paragonare l'incarcerazione all'eutanasia non mi sembra corretto. :doh:
Nevermind
24-04-2007, 09:36
Tutto a parte la vita. Adesso mi dirai "Cos'è la vita senza libertà?" e io ti risponderò "Vita". Paragonare l'incarcerazione all'eutanasia non mi sembra corretto. :doh:
Pure uno in stato vegetativo vive, ma ti pare una vita che valga la pena di essere vissuta? Certamente no, giusto?
Ora mi sembra lo stesso se dovessi vivere per sempre segregato in una cella.
gigio2005
24-04-2007, 09:39
Che è quello che ho detto io difatti, non vi è altro che questo a sorreggere la tesi che la pena di morte sia sbagliata.
IL fatto che la vita sia inviolabile è del tutto un concetto astratto, anzi a dire il vero spesso lo stato stesso se ne fotte di questo mandando al massacro migliaia di giovani militari in missioni "umanitarie" per dire.
La vita umana inoltre io la vedo a tutto tondo per me è una grave violazione della vita umana la reclusione stessa se vogliamo, e continuo a sostenere che tra carcere a vita e pena di morte la prima mi sembra pure peggiore dal punto di vista "umano". Se incarceri una persona li togli tutto, mi sembra incredibile che non si capisca questo, per molti sembra che vita sia solo respirare in pratica cosa che oserei dire alquanto riduttiva.
guarda caso io userei l'esercito solo per difendersi....
respirare, pensare, leggere libri, pentirsi, parlare con altri esseri umani, coltivare un hobby...tutte cose che si possono fare anche in cella...
ma guarda un po'...avevo detto che non avevo voglia di ripetermi...mi hai costretto visto che mi hai attribuito cose che non ho mai detto...
tipo essere contrario all'eutanasia...
favorevole se la vita come la intendo io (vedi sopra) non e' piu' vita (nel caso di morte cerebrale o di stato vegetativo irreversibile per gli esseri umani)
inoltre favorevole all'eutanasia per malati terminali soggetti a dolori che manco le pene dell'inferno...;)
spero di aver chiarito il mio pensiero...e di aver chiuso l'OT
Pure uno in stato vegetativo vive, ma ti pare una vita che valga la pena di essere vissuta? Certamente no, giusto?
Ora mi sembra lo stesso se dovessi vivere per sempre segregato in una cella.
e qui secondo me sbagli: non penso che chiunque preferirebbe morire piuttosto che passare 30 anni in una cella.
magari molti (ma credo la maggiorparte) avrebbero desiderio di continuare a "vivere", legger libri, farsi le passeggiatine fino ai bagni, guardare il soffitto...
gigio2005
24-04-2007, 09:44
e qui secondo me sbagli: non penso che chiunque preferirebbe morire piuttosto che passare 30 anni in una cella.
magari molti (ma credo la maggiorparte) avrebbero desiderio di continuare a "vivere", legger libri, farsi le passeggiatine fino ai bagni, guardare il soffitto...
ma io direi il 100% ;)
paragonare lo stato vegetativo all'ergastolo....
non ho parole :doh:
Nevermind
24-04-2007, 09:45
guarda caso io userei l'esercito solo per difendersi....
respirare, pensare, leggere libri, pentirsi, parlare con altri esseri umani, coltivare un hobby...tutte cose che si possono fare anche in cella...
...
...
Certo ma queste sono cose di contorno le cose principali della vita umana, in cella non le puoi fare, queste sono cose che possono tornare utili se si ha un futuro se si uscirà di prigione ma se si è destinati a morire in una cella capirai che non sono poi molto d'aiuto....o almeno non per me io non riuscirei ad andare avanti molto in questa situazione.
gigio2005
24-04-2007, 09:48
Certo ma queste sono cose di contorno le cose principali della vita umana, in cella non le puoi fare, queste sono cose che possono tornare utili se si ha un futuro se si uscirà di prigione ma se si è destinati a morire in una cella capirai che non sono poi molto d'aiuto....o almeno non per me io non riuscirei ad andare avanti molto in questa situazione.
allora ho trovato la soluzione...
visto che per te la pena di morte e' una liberazione per il detenuto a vita...
introduciamo la PENA DI MORTE VOLONTARIA
in tal caso io sarei favorevolissimo!!!!!!!!!!! e credo anche tu....no?
mmmm temo che avremmo una drastica diminuzione delle esecuzioni ;)
Nevermind
24-04-2007, 09:50
e qui secondo me sbagli: non penso che chiunque preferirebbe morire piuttosto che passare 30 anni in una cella.
....
Oggigiorno neppure io vorrei morire perchè avrei la sperazna di uscire prima o poi....ma se avessi la certezza della pena (cosa che tutti vogliono) si referirei morire.
Nevermind
24-04-2007, 10:31
allora ho trovato la soluzione...
visto che per te la pena di morte e' una liberazione per il detenuto a vita...
introduciamo la PENA DI MORTE VOLONTARIA
in tal caso io sarei favorevolissimo!!!!!!!!!!! e credo anche tu....no?
mmmm temo che avremmo una drastica diminuzione delle esecuzioni ;)
Si beh dipende sempre dal contesto in italia (ammesso che ci fosse la pena di morte) non avrebbe senso scegliere di farla finita dato che sappiamo bene che sei fuori facilmente anche se hai ammazzato.
Il problema principale è la certezza della pena, e su questo siamo tutti d'accordo no? Poi si può pensare al dopo ovvero lavori forzati, pena di morte, ecc...
Certo che finchè si fan indulti, a dire il vero, parlare di certezza della pena fa ridere purtroppo :muro: :muro: .
Fides Brasier
24-04-2007, 12:54
Ora mi sembra lo stesso se dovessi vivere per sempre segregato in una cella.
se si è destinati a morire in una cella capirai che non sono poi molto d'aiuto....o almeno non per me io non riuscirei ad andare avanti molto in questa situazione.
ma se avessi la certezza della pena (cosa che tutti vogliono) si referirei morire.E va bene, abbiamo capito che questa e' la tua opinione. Ma e' la tua opinione appunto, e non puoi spacciare una tua opinione come "la soluzione piu' razionale per limitare i costi della carcerazione", che e' quella di eliminare fisicamente chi si macchia di reati di omicidio.
Un discorso del genere lo fai con i cani, non con le persone.
Un discorso del genere lo fai con i cani, non con le persone.
a me sinceramente per i cani spiacerebbe :stordita:
Fides Brasier
24-04-2007, 13:03
a me sinceramente per i cani spiacerebbe :stordita:Eeeeh come dicevo un tempo, "cosa c'e' di piu' catartico della vendetta?" :D
Eeeeh come dicevo un tempo, "cosa c'e' di piu' catartico della vendetta?" :D
no no, è che comunque la bestia ragiona con le leggi della natura, può sbranare e uccidere ma in fin dei conti non lo fa con l'intenzione di recare danno. è un inconsapevole omicida, nel caso
ma l'uomo no, l'uomo che compie determinati gesti si pone sotto la categoria delle bestie, perchè tradisce quella decantata intelligenza che molti vantano (a sproposito)
non riuscirei mai a uccidere un animale, ma un pluriomicida credo proprio di sì
Dream_River
24-04-2007, 15:26
Ma l'omicidio non è per forza un atto stupido, anzi ci vuole un gran cervello per compierlo senza farsi arrestare
Poi ognuno può giudicare una tale azione in base alla propria scala di valori
Dream_River
24-04-2007, 15:28
infatti ho detto carcere a vita ove non sia possibile recuperare il soggetto...con recuperare intendo reintegrare nella societa'...ovviamente dopo un percorso assistito serio...ma serio veramente...di anni e anni
se poi il detenuto non e' recuperabile...beh subentra l'inviolabilita' della VITA UMANA...quindi carcere a vita
Concordo in pieno, anche se non recluto la vita intoccabile, penso solo che per ognuno sia più uno svantaggio che un vantaggio vivere in un paese dove viene eseguita la pena di morte
Sempre contrario, soprattutto per il fatto che non si può rimediare agli errori giudiziari, che per esempio negli USA sono tantissimi..
Mi rispondete a delle domande..
Come mai negli stati federali USA in cui c'è la pena di morte (PDM) il tasso di criminalità è più alto di quelli in cui non c'è la PDM?
Molte persone nel braccio della morte, intervistate, hanno detto che preferiscono la pena di morte all' ergastolo, a soffrire per tanti anni, non è meglio allora per questi tipi l' ergastolo?
Comunque il miglior deterrente è la CERTEZZA DELLA PENA cioè sai che se fai un reato sarai punito SENZA SCONTI per quel tot di anni di galera...
Fides Brasier
24-04-2007, 18:16
non riuscirei mai a uccidere un animale, ma un pluriomicida credo proprio di sìA parte che ci sarebbe davvero tanto da dire su quanto l'uomo sia consapevole delle proprie azioni :D ma e' meglio lasciar perdere, si andrebbe troppo ot.
Per quanto riguarda invece la parte che ho quotato: ti dico che si, nemmeno io escludo a priori la possibilita' di compiere una vendetta personale e uccidere qualcuno che magari ha fatto del male a me o ai miei familiari. Nessuno dovrebbe escluderlo: perche' siatto fatti di carne di sangue e di passioni. Ma lo stato no: deve agire privo di passioni, nella maniera piu' giusta possibile, e questo esclude de facto la condanna a morte, che e' una condanna ingiusta perche' esclude qualunque tentativo di recupero di una persona.
Tu uccideresti un pluriomicida? Uno che non ha mai fatto nulla a te o ai tuoi familiari personalmente? Perche'? A che pro?
A parte che ci sarebbe davvero tanto da dire su quanto l'uomo sia consapevole delle proprie azioni :D ma e' meglio lasciar perdere, si andrebbe troppo ot.
Per quanto riguarda invece la parte che ho quotato: ti dico che si, nemmeno io escludo a priori la possibilita' di compiere una vendetta personale e uccidere qualcuno che magari ha fatto del male a me o ai miei familiari. Nessuno dovrebbe escluderlo: perche' siatto fatti di carne di sangue e di passioni. Ma lo stato no: deve agire privo di passioni, nella maniera piu' giusta possibile, e questo esclude de facto la condanna a morte, che e' una condanna ingiusta perche' esclude qualunque tentativo di recupero di una persona.
Tu uccideresti un pluriomicida? Uno che non ha mai fatto nulla a te o ai tuoi familiari personalmente? Perche'? A che pro?
mi riferivo ben a questo caso. perchè? perchè lo ritengo un essere inutile, uno spreco di energia in questa terra, niente di più. non ho interesse a recuperarlo, non me ne frega nulla di rispettare i suoi diritti nel momento in cui lui è il primo a calpestare quelli degli altri. per me un soggetto del genere non ha valore, non è uomo, non è nemmeno bestia, qualcosa di meno.
la differenza sta tutta qua: non lo considero un essere vivente al pari degli altri. la conseguenza è ovvia.
idealmente, non ammetto limiti nè in un senso nè nell'altro. come mi piacerebbe che un indivisuo capace possa arrivare a raggiungere la più elevata posizione sociale ideona alle sue capacità, anche partendo da zero, altrettanto mi piacerebbe una società che punisca senza alcuna pietà e rispetto chi si macchia di delitti efferati.
un modello sociale premiante per gli onesti e i volenterosi, ma spietato e atroce per chi lo merita. meritocrazia perfetta applicata a tutto, a ognuno il suo
un modello sociale premiante per gli onesti e i volenterosi, ma spietato e atroce per chi lo merita. meritocrazia perfetta applicata a tutto, a ognuno il suo
Guarda che la meritocrazia ha il suo lato oscuro, anzi ne ha tanti ;)
Il momento in cui scoppiasse una "nevrosi sociale" sarebbe guerra senza quartiere.
gigio2005
27-04-2007, 00:51
http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/esteri/pena-di-morte1/parlamento-europeo/parlamento-europeo.html
speriamo in qualcosa di buono
zerothehero
27-04-2007, 07:46
Altro:
Contrario in Italia, favorevole in alcuni paesi..dipende dal contesto.
Nevermind
27-04-2007, 08:06
..
Un discorso del genere lo fai con i cani, non con le persone.
A parte che finchè si parla in teoria è semplice vorrei evderti io se sapessi di dover passare tutta la vita segregato in una cella 2x2M se non impazziresti o finiresti per suicidarti (come già succede); io continuo ad essere convinto che non vi rendiate conto della mostruosità che è la carcerazione a vita.
Inoltre non comprendo perchè questo discorso valga per i cani ma non per gli uomini? Per partito preso presumo. IO ti dirò che almeno i cani hanno la scusante di non essere mossi da ragione, noi uomini spesso non abbiamo alcuna attenuante per le mostruosità che compiamo per me certe persone valgono meno di 0 molto meno che un cane.
Fides Brasier
28-04-2007, 19:18
A parte che finchè si parla in teoria è semplice vorrei evderti io se sapessi di dover passare tutta la vita segregato in una cella 2x2M se non impazziresti o finiresti per suicidarti (come già succede); io continuo ad essere convinto che non vi rendiate conto della mostruosità che è la carcerazione a vita.
Inoltre non comprendo perchè questo discorso valga per i cani ma non per gli uomini? Per partito preso presumo. IO ti dirò che almeno i cani hanno la scusante di non essere mossi da ragione, noi uomini spesso non abbiamo alcuna attenuante per le mostruosità che compiamo per me certe persone valgono meno di 0 molto meno che un cane.Io non so cosa farei se mi trovassi costretto in una cella per il resto della vita; forse mi suiciderei, forse no, ma quello che e' una "libera" scelta individuale mia piuttosto che tua non puoi imporla come regola per tutti, per giunta spacciandola come "la piu' umana". Perche' non tieni conto di due cose: prima di tutto, l'istinto di sopravvivenza delle persone, che le spinge ad adattarsi a qualsiasi situazione, e a trovare una vita anche in carcere. E poi, la piu' importante, il discorso dei cani (ma sarebbe piu' corretto dire degli animali) e degli uomini: che non e' un partito preso, anzi, ma e' la constatazione del fatto che solo l'uomo ha coscienza di se', della sua vita e della sua morte. E' per questo motivo che non puoi considerare "umana" la pena di morte: perche' non e' come uccidere un animale.
Sul fatto che le persone valgano meno di un cane... boh, io non sono d'accordo. E' troppo facile avere rispetto delle persone solo quando queste si comportano "bene", e considerarle meno di zero quando invece no. Da parte di uno stato, la persona la si deve rispettare anche se sbaglia: le fai scontare tutta la pena (e, in un mondo ideale, dove non ci sono limiti di risorse eccetera, ci si attua per il suo pieno recupero: perche' solo in questo modo la pena acquista pienezza) ma non la uccidi, ne' per vendetta ne' per umanita' ne' per risparmiare :doh:
LoneRunner
28-04-2007, 21:51
Altro(lavori forzati)
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