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View Full Version : rinnovo promessa scout


jumpjack
20-04-2007, 08:19
Domenica 22 ale 14.00 a Circo Massimo, a Roma, ci sarà un raduno di Scout per il rinnovo della Promessa.
Ci sono Scout qui nel forum?
Qualcuno che ci va?

Io non sono mai stato scout, ma mi piacerebbe conoscere questo mondo, e quindi vado a ficcanasare... :)

gandalfk7
20-04-2007, 08:22
Domenica 22 ale 14.00 a Circo Massimo, a Roma, ci sarà un raduno di Scout per il rinnovo della Promessa.
Ci sono Scout qui nel forum?
Qualcuno che ci va?

Io non sono mai stato scout, ma mi piacerebbe conoscere questo mondo, e quindi vado a ficcanasare... :)

:read: guarda l'ultima riga dell mia firma :read:

io sono scout e non ci sarò, troppo lontano :D

:.Blizzard.:
20-04-2007, 08:26
Sono stato traumatizzato dall'esperienza dei lupetti ... quindi ho smesso.:O

jumpjack
20-04-2007, 09:03
Sono stato traumatizzato dall'esperienza dei lupetti ... quindi ho smesso.:O
qualcosa di raccontabile? Mi interessa parecchio conoscere il punto di vista di quelli che forse, un giorno, potrebbero diventare miei allievi (dicono che tra qualche anno potrei diventare capo scout...)

Gemma
20-04-2007, 09:08
Domenica 22 ale 14.00 a Circo Massimo, a Roma, ci sarà un raduno di Scout per il rinnovo della Promessa.
Ci sono Scout qui nel forum?
Qualcuno che ci va?

Io non sono mai stato scout, ma mi piacerebbe conoscere questo mondo, e quindi vado a ficcanasare... :)

qualcosa di raccontabile? Mi interessa parecchio conoscere il punto di vista di quelli che forse, un giorno, potrebbero diventare miei allievi (dicono che tra qualche anno potrei diventare capo scout...)
c'è qualcosa che non mi torna... :uh:

tecnologico
20-04-2007, 09:08
l attività di scout è strettamente legata col movimento cattolico vero?

gandalfk7
20-04-2007, 09:25
l attività di scout è strettamente legata col movimento cattolico vero?

non per forza, ci sono gli scout laici (CNGEI) (quelli cattolici sono AGESCI).
ma ad esempio nel mio Clan (dai 17 ai 21 anni) siamo in 4/5 atei/agnostici su 17.. :D

Marilson
20-04-2007, 09:34
ma quale scout e scout? :rolleyes:
per me quando dici scout dici questo:

http://www.ledzone.com/img/csneo/weapon/scout_a.jpg

ma andiamo a vedere un po' di informazioni sullo scout :O

scout: Schmidt Scout
$2750; 10 rounds per clip, $80 per clip, 60 rounds total. The Scout is a popular sniper rifle with multilevel zoom. It has a reasonable rate of fire and a fairly rapid reload for a sniper rifle. Unlike the AWM, it takes at least two hits to deal a fatal blow, but it can land those two hits quickly and accurately. As with other sniper rifles, remaining still while firing is essential to hitting your target. The Scout also has the additional benefit of being extremely quiet; even at moderate distance, the target cannot hear the Scout being fired; contrast this to the AWM, which is the loudest weapon in the game. It is also very affordable, with a cost in between the AK47 and the Colt. At first the Scout seems underpowered, but in capable hands the Scout can quickly take out enemies.

ora voi newbies sapete anche voi cos'è uno scout :o :stordita:

jumpjack
20-04-2007, 09:41
c'è qualcosa che non mi torna... :uh:
non sono mai stato scout, e sono troppo "vecchio" sia per fare il lupetto, che il rover che l'esploratore; ma mi hanno detto che negli Scout si puo' entrare a qualunque età, e alla mia, dopo opportuna formazione, potrei fare il capo.
Certo ci vorrà una BELLA formazione, per evitare che ragazzini di 12 anni con 5 anni di esperienza-scout ne sappiano piu' di me! :muro: :rolleyes:

Stigmata
20-04-2007, 09:44
:rolleyes:

jumpjack
20-04-2007, 09:52
Se ne evince, pertanto, che la promessa scout è questa:
non siete divertenti, per cui vi ho appena segnalato entrambi ai mod.
ma magari se editate i messaggi non vi bannano.... :rolleyes:

Marilson
20-04-2007, 09:53
:O

Stigmata
20-04-2007, 09:55
non siete divertenti, per cui vi ho appena segnalato entrambi ai mod.
ma magari se editate i messaggi non vi bannano.... :rolleyes:

ma te la sei presa? :eek:
ussignur... non è che devi segnalare a destra e a sinistra se non capisci quando uno scherza o fa una battuta... :D

edit: per tua informazione sono stato scout anche io da piccolo, non voglio certo prendere in giro il movimento scout.

ziozetti
20-04-2007, 10:12
edit: per tua informazione sono stato scout anche io da piccolo, non voglio certo prendere in giro il movimento scout.

Vuoi veramente aggiungere Stigmata alla ignore list?
SI!

:D

Stigmata
20-04-2007, 10:16
contenti? :rolleyes:

by the way: un richiamo sull'argomento "scout" fatto da uno che scout non lo è mai stato mi fa capire molto sull'autore del commento stesso.

tecnologico
20-04-2007, 10:58
non siete divertenti, per cui vi ho appena segnalato entrambi ai mod.
ma magari se editate i messaggi non vi bannano.... :rolleyes:

:asd:

Marilson
20-04-2007, 11:02
e il terzo giorno Dio disse: "rotfl" :D

gandalfk7
20-04-2007, 11:11
e il terzo giorno Dio disse: "rotfl" :D

certo che cheppalle, tutte le discussioni semiserie devono per forza di cose
andare a $DONNETTE_DI_FACILI_COSTUMI... ?

comunque la mamma di una mia amica è entrata a far parte del gruppo all'età di
45 anni (o forse di più) ed è da 3 anni che fa il capo in branco.

quindi: nessun problema! :D

tecnologico
20-04-2007, 11:20
già ce lo vedo mio papà coi calzoncini la camicetta, il bavero, asta e bandiera:asd:

gandalfk7
20-04-2007, 11:22
già ce lo vedo mio papà coi calzoncini la camicetta, il bavero, asta e bandiera:asd:

:fuck: :fuck: :Prrr: :Prrr: ;)

Senza Fili
20-04-2007, 11:23
Ma ancora esistono gli scout??

Haikoan
20-04-2007, 11:23
io sono stato scout.. lupetto e poi esploratore (rigorosamente CNGEI). na palla...

Ponzio 16:9
20-04-2007, 11:26
già che ci siamo, qualcuno mi spiega brevemente che cosa fanno gli, scout, come funzionano e perchè esistono?

:.Blizzard.:
20-04-2007, 11:26
qualcosa di raccontabile? Mi interessa parecchio conoscere il punto di vista di quelli che forse, un giorno, potrebbero diventare miei allievi (dicono che tra qualche anno potrei diventare capo scout...)

Semplicemente ci facevano fare giochi stile bimbi di tre anni, quando in realtà ne avevamo 8 o 9 ...

tecnologico
20-04-2007, 11:29
io li ho sempre visti come i campi di formazione per sfigatelli:stordita:
tipo che poi diventano tutti come orsacchio

:.Blizzard.:
20-04-2007, 11:31
io li ho sempre visti come i campi di formazione per sfigatelli:stordita:

Ti dirò ... alla fine credo sia anche divertente andare in giro un po' all'avventura, la chitarra, le canzoni, le tende, la notte (:oink: ).

ingpeo
20-04-2007, 11:33
non sono mai stato scout, e sono troppo "vecchio" sia per fare il lupetto, che il rover che l'esploratore; ma mi hanno detto che negli Scout si puo' entrare a qualunque età, e alla mia, dopo opportuna formazione, potrei fare il capo.
Certo ci vorrà una BELLA formazione, per evitare che ragazzini di 12 anni con 5 anni di esperienza-scout ne sappiano piu' di me! :muro: :rolleyes:

Certo che si può entrare a qualunque età, ovviamente se sei già adulto entrerai nel gruppo degli adulti.
All'inizio affianchi un capo più esperto, così per un paio d'anni ti fai le ossa. Magari qualche campo di formazione (io l'ho fatto, molto molto interessante e molto intenso, non è mica uno scherzo fare il capo!) e poi, se vuoi, puoi diventare capo unità.

Senza Fili
20-04-2007, 11:34
già che ci siamo, qualcuno mi spiega brevemente che cosa fanno gli, scout, come funzionano e perchè esistono?

Mi associo alla domanda.

tecnologico
20-04-2007, 11:34
Ti dirò ... alla fine credo sia anche divertente andare in giro un po' all'avventura, la chitarra, le canzoni, le tende, la notte (:oink: ).

si ma magari fono a 13 anni...poi ti fai du palle tante...sono cose che puoi fare con gli amici, senza scout, divertendoti di più..



e poi forse io li ho sempre odiati perchè stavano attorno alla chiesa durante le feste religiose a elemosinar quattrini...

ingpeo
20-04-2007, 11:42
io li ho sempre visti come i campi di formazione per sfigatelli:stordita:
tipo che poi diventano tutti come orsacchio

Beh, da fuori possono sembrare giochini idioti, magari quelli per i più piccoli.
Poi, crescendo, l'offerta dell'attività diventa più interessante.
Quando ero alle superiori ho iniziato a fare attività con i disabili, siamo andati a fare un campo in un centro di un prete antimafia in cui facevamo i manovali la mattina e il pomeriggio animazione ai bambini dei quartieri più poveri e malavitosi di palermo. E intanto si capiscono tante cose, si incontrano persone differenti, si conoscono realtà diverse dalla nostra.
Poi ci sono stati campi mobili sulle dolomiti, in cui ti devi arrangiare per una settimana portandoti tutto sulle spalle: si capisce molto bene il concetto di fatica, di essenzialità e di fare strada insieme ad altre persone.
Ma il campo più bello l'ho fatto andando in costa d'avorio per 2 settimane: animazione insieme a scout locali ai bambini di strada, facendoli giocare si trasmettevano gli atteggiamenti e le principali norme igieniche.

Non mi pare proprio da sfigatelli....
Il problema è che da fuori si vedono solo i pantaloncini corti e i giochini tipo bandiera.

tecnologico
20-04-2007, 11:44
Beh, da fuori possono sembrare giochini idioti, magari quelli per i più piccoli.
Poi, crescendo, l'offerta dell'attività diventa più interessante.
Quando ero alle superiori ho iniziato a fare attività con i disabili, siamo andati a fare un campo in un centro di un prete antimafia in cui facevamo i manovali la mattina e il pomeriggio animazione ai bambini dei quartieri più poveri e malavitosi di palermo. E intanto si capiscono tante cose, si incontrano persone differenti, si conoscono realtà diverse dalla nostra.
Poi ci sono stati campi mobili sulle dolomiti, in cui ti devi arrangiare per una settimana portandoti tutto sulle spalle: si capisce molto bene il concetto di fatica, di essenzialità e di fare strada insieme ad altre persone.
Ma il campo più bello l'ho fatto andando in costa d'avorio per 2 settimane: animazione insieme a scout locali ai bambini di strada, facendoli giocare si trasmettevano gli atteggiamenti e le principali norme igieniche.

Non mi pare proprio da sfigatelli....
Il problema è che da fuori si vedono solo i pantaloncini corti e i giochini tipo bandiera.

probabile..

ingpeo
20-04-2007, 11:45
Per chi ha voglia di leggere, ecco cosa c'è dietro allo scautismo, non sono solo giochini:
(ovviamente questo è il modello a cui ci si ispira, mica si nasce tutti con lo stampino :D )

Lo Scautismo si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o "branche"): da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel "branco" o nel "cerchio" come lupetti o coccinelle; dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel "reparto" come esploratori e guide; dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne, sono nel "clan" come rovers e scolte. La proposta scout pur identica per tutti i ragazzi del mondo, può essere vissuta nei diversi contesti culturali e religiosi: i suoi principi ispiratori universali, sono sintetizzati nella Promessa, nella Legge scout e nel Motto.

La Promessa, infatti, recita:
"Con l'aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio:
- per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio paese;
- per aiutare gli altri in ogni circostanza;
- per osservare la Legge scout".

Con questa Promessa, pronunciata a circa 12 anni il ragazzo non solo "entra a far parte della grande famiglia degli Scouts", ma si impegna di fronte a Dio ed al mondo, forte della fiducia che sente riposta in lui e della libertà con cui aderisce a questo ideale, per giocare un ruolo responsabile nella vita. Il ragazzo mette in gioco il suo onore, sapendo che lungo questa strada impegnativa l'importante non sarà mai l'essere arrivato, quanto fare del proprio meglio. Un impegno senza termine, "se piace a Dio per sempre", "una volta scout, sempre scout".

La Legge è un breve decalogo di atteggiamenti interiori e di valori morali che danno una direzione al ragazzo, proposti in chiave positiva per accentuarne la percorribilità:

"La Guida e lo Scout:

1. pongono il loro onore nel meritare fiducia;
2. sono leali;
3. si rendono utili e aiutano gli altri;
4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;
5. sono cortesi;
6. amano e rispettano la natura;
7. sanno obbedire;
8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà;
9. sono laboriosi ed economi;
10. sono puri di pensieri, parole e azioni".

Il Motto, diverso a seconda dell'età, in una sola parola sintetizza il positivo atteggiamento verso la vita e gli altri.

* "Eccomi" e "Del nostro meglio" per i lupetti e le coccinelle;
* "Siate pronti" per gli esploratori e le guide;
* "Servire" per i rovers e le scolte.

Ottimismo e concretezza

Lo scout guarda al lato positivo in ogni cosa, scopre il buono che c'è in ciascuno; rifiuta tutto ciò che offende l'uomo e lo rende schiavo, cominciando dalle cattive abitudini, dalla pigrizia, dallo scetticismo, dall'indifferenza, fino a respingere la violenza, la prepotenza ed ogni sorta di ingiustizia. Guarda alla vita come ad un "grande gioco", con spirito di avventura, "butta il cuore oltre l'ostacolo", dà un calcio all'"im"possibile; accetta anche l'insuccesso, non come sconfitta ma come stimolo a rialzarsi e ricominciare; ha il coraggio della fatica, della costanza e della fedeltà nelle piccole come nelle grandi scelte, consapevole che la coerenza ai grandi ideali si dimostra nelle piccole cose di ogni giorno.
Amore per il creato

Lo scout ama la vita, gode della bellezza, in particolare scopre la bellezza della natura, il grande libro che Dio ci ha dato perché, attraverso di essa, scopriamo la Sua bellezza: rispetta la natura, ne segue i ritmi, la osserva con stupore ed umiltà e così impara l'attesa, acquista il senso del limite, lo spirito di sacrificio; prova timore verso ciò che è più forte di lui, ma anche gode i silenzi della natura e si apre alla contemplazione. Sapendosi creatura si sente parte del mondo creato e di esso responsabile; sente, perciò, l'urgenza di agire per la sua difesa e salvaguardia, ed inizia avendo cura di se stesso, della propria persona, del proprio corpo.
Spirito di servizio

Lo scout non tende soltanto ad "essere buono", ma piuttosto ad essere attivo nel fare il bene; si guarda intorno con attenzione e per rendersi utile cerca di approfondire le sue competenze, capacità progettuali ed abilità tecniche: ne potrà scaturire non solo un forte senso del proprio dovere, ma anche una più matura professionalità e la coscienza che il lavoro va vissuto come servizio. La famosa "buona azione" è scuola di attenzione agli altri; gratuità, generosità ed altruismo divengono gradatamente vero e proprio spirito di servizio, capacità di donare e di donarsi.
Senso di responsabilità

Lo scout ha il coraggio della lealtà, della sincerità, dell'impegno, ed è pronto ad assumersi le proprie responsabilità come nel piccolo gruppo di amici, così nella vita. Nella piccola comunità gioca un ruolo attivo, in armonia con gli altri ed imparando a lavorare insieme; quest'attitudine lo aiuterà, poi, ad inserirsi con originalità nel contesto sociale e politico in cui avrà occasione di vivere, ad operare disinteressatamente per il bene comune, a partecipare alla vita sociale come cittadino attento, capace di collaborare con quanti sono animati da buona volontà, valorizzando ciò che unisce, senza intolleranze o integralismi.
Pace e fraternità internazionale

La diversità delle idee e dei valori non sarà un ostacolo o una barriera, ma sarà vissuta come occasione di dialogo, nella consapevolezza che la pluralità, rispettosa delle diverse individualità, costituisce reciproco arricchimento. Le prime esperienze di contatti con ragazzi di tutto il mondo allargano l'orizzonte dello scout, che si sente così "cittadino del mondo"; lo scout ha, quindi, rispetto degli altri ed in ogni uomo vede un possibile amico a cui guardare con fiducia; ha fortissimo l'istinto della pace e guarda al mondo intero in una visione di mondialità intesa come fraternità internazionale: sente come sue le problematiche globali del rispetto dei diritti dell'uomo e dei popoli, del dialogo e del superamento dei conflitti, dello sviluppo e della solidarietà.
L'autoeducazione

L'intuizione del fondatore è qualcosa di assai semplice: osservare il ragazzo per coglierne i desideri e le attese profonde, far leva sulle sue capacità e qualità ed offrirgli occasioni stimolanti in grado di valorizzarle. Educare non significa, quindi, inculcare valori, idee, comportamenti, ma favorire l'autoeducazione, aiutando il ragazzo a "tirare fuori" il positivo che ha in sé, in un contesto di esperienze vissute volentieri e liberamente, insieme ad altri amici suoi pari e guidato da un adulto educatore (il "capo"). Il compito del capo "è quello di far esprimere liberamente ciascun ragazzo scoprendo ciò che vi è dentro, e quindi di prendere ciò che c'è di buono e di svilupparlo", sapendo che "anche nel peggiore carattere c'è il 5% di buono. Il gioco consiste nel trovarlo e quindi svilupparlo fino all'80-90%".
La fiducia, chiave di ogni relazione educativa

Il capo che accompagna i ragazzi ha un ruolo decisivo: deve essere per loro non tanto un maestro quanto piuttosto un fratello maggiore, deve sapersi fare "uomo-ragazzo", capace cioè, di vivere insieme con loro le esperienze che propone. Nel servizio educativo il capo si gioca per intero testimoniando le scelte ed i valori che lo sostengono. Alla base del rapporto capo/ragazzo ci sarà, pertanto, la fiducia, da dare ai ragazzi prima ancora di poterla meritare da loro. Il gruppo scout diviene così un ambiente educativo gioioso e stimolante, capace di formare il carattere e la personalità dei ragazzi inducendo in loro una seria autodisciplina, il senso del dovere e della lealtà, la cura ed il rispetto della propria persona e degli altri, l'amore per il creato e la vita all'aria aperta, uno stile di vita essenziale e sobrio, l'amore per la libertà e la capacità di assumersi le proprie responsabilità nel mondo, la disponibilità a rendersi utili ed aiutare gli altri, la generosità e la gratuità che si trasformano in spirito di servizio.
La proposta religiosa come via alla felicità

Una religiosità che porta a riconoscersi figli di Dio ed a voler utilizzare al meglio la vita ed i talenti che ci ha donato: B.-P. non ha voluto associare lo Scautismo ad una confessione religiosa per non creare ostacoli all'universale fraternità, ma, da persona di fede riteneva la dimensione religiosa determinante per la felicità di ogni uomo ("Se vuoi veramente intraprendere la strada verso il successo, cioè verso la felicità, devi dare una base religiosa alla tua vita") ed invitava tutti gli scouts del mondo a vivere con gioia e fedeltà ciascuno la propria esperienza religiosa: "Gioca nella squadra di Dio".
http://www.agesci.org/?art=2006100012

gandalfk7
20-04-2007, 11:47
Beh, da fuori possono sembrare giochini idioti, magari quelli per i più piccoli.
Poi, crescendo, l'offerta dell'attività diventa più interessante.
Quando ero alle superiori ho iniziato a fare attività con i disabili, siamo andati a fare un campo in un centro di un prete antimafia in cui facevamo i manovali la mattina e il pomeriggio animazione ai bambini dei quartieri più poveri e malavitosi di palermo. E intanto si capiscono tante cose, si incontrano persone differenti, si conoscono realtà diverse dalla nostra.
Poi ci sono stati campi mobili sulle dolomiti, in cui ti devi arrangiare per una settimana portandoti tutto sulle spalle: si capisce molto bene il concetto di fatica, di essenzialità e di fare strada insieme ad altre persone.
Ma il campo più bello l'ho fatto andando in costa d'avorio per 2 settimane: animazione insieme a scout locali ai bambini di strada, facendoli giocare si trasmettevano gli atteggiamenti e le principali norme igieniche.

Non mi pare proprio da sfigatelli....
Il problema è che da fuori si vedono solo i pantaloncini corti e i giochini tipo bandiera.

non avrei potuto dare una descrizione migliore.. :)

noi l'anno scorso siamo andati in Perù, per conoscere una realtà di cui qui
non si parla mai.
non si parla delle migliaia di morti fatte dai terroristi come anche gli stessi
soldati del governo hanno fatto, non si parla della povertà e delle cicatrici della guerra civile.

come degli scout vengono solo visti i pantaloncini corti e le bandierine del
Perù viene visto solo Machupicchu e la parte ricca della città di Lima.

Harvester
20-04-2007, 11:52
io li ho sempre visti come i campi di formazione per sfigatelli:stordita:
tipo che poi diventano tutti come orsacchio

*

Sphiro
20-04-2007, 12:03
Chi non è mai entrato nel mondo scout non potrà mai capire come ci si sente dopo ore di lavoro per costruirsi una cucina con legno, sassi, fango e corde, e poterci cucinare poi un fantastico piatto di pasta. O le emozioni che dà arrivare in cima ad una montagna con tutta la squadriglia dopo aver camminato tutto il giorno e vedere che insieme si possono fare cose incredibili.
Infine non ho ancora trovato qualcosa che mi faccia imbambolare come un bel fuoco di bivacco la sera, stanco morto ma soddisfatto di tutto il lavoro fatto durante la giornata.

Poi dipende tutto da come uno la prende..se ci vai tanto per andare puoi anche fare a meno, ma prova a leggerti qualche libro di Baden Powel e poi vienimi a dire se non ti fa venire una voglia matta di avventura..

Buona Caccia a tutti ;)

RiccardoS
20-04-2007, 12:13
Secondo me sono un buon ambiente in cui crescere, per un ragazzino: perlomeno insegnano dei valori forti, insegnano a stare in gruppo e tengono lontani (per quanto possibile, ovvero impegnano parte del tempo libero) da brutte conoscenze, che a quell'età possono essere molto nocive, specie per bambini timidi e/o con difficoltà di relazione, spesso molto influenzabili e manipolabili.
Questo almeno dell'ambiente bucolico :D dove sono nato e cresciuto.

Detto questo, ricordo che un paio di volte mia mamma ha provato ad insistere perche ci andassi, ma il rifiuto è stato, a dir poco, categorico. :asd: Come detto da qualcuno, l'ambiente all'epoca mi sapeva non poco da sfigati ed io avevo ben altro da fare, nei miei momenti liberi (giocare a calcio, distruggere il granaio di casa di un mio amico, correre in bici, cazzeggiare, ecc... :O ).

Haikoan
20-04-2007, 12:39
già che ci siamo, qualcuno mi spiega brevemente che cosa fanno gli, scout, come funzionano e perchè esistono?

Mi associo alla domanda.

mah... io facevo i bivacchi al weekend... a dormire in sacchi a pelo per terra... pranzo e cena ci si preparava degli spiedini cotti su un falò.... praticamente si preparano alla 3a guerra mondiale...

ingpeo
20-04-2007, 12:46
mah... io facevo i bivacchi al weekend... a dormire in sacchi a pelo per terra... pranzo e cena ci si preparava degli spiedini cotti su un falò.... praticamente si preparano alla 3a guerra mondiale...

:D :D :D :D :D

Prendo questo spunto per spiegare una cosa: tutto quello che si fa negli scout, in particolare queste esperienze, i giochi per i più piccoli etc etc non sono l'obiettivo dello scoutismo. Sono lo strumento!
Gli obiettivi li ho riportati un paio di post sopra. Per tendere verso questi obiettivi ci sono vari strumenti, lo scoutismo ne ha scelti alcuni tra cui la vita all'aria aperta e l'avventura.

jumpjack
20-04-2007, 13:32
certo che cheppalle, tutte le discussioni semiserie devono per forza di cose
andare a $DONNETTE_DI_FACILI_COSTUMI... ?
sei un nerd :Prrr: comunque è quello che intendevo dire io. Ultimamente trovo questa tendenza in parecchi thread: arriva qualcuno a cui non frega niente del thread, e posta scemenze.
Il trollin dilaga...:rolleyes:

Ponzio 16:9
20-04-2007, 14:09
E questo B.P chi sarebbe? quello che li ha inventati?

Sphiro
20-04-2007, 14:12
Qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Baden-Powell) un pò di B.P.

jumpjack
20-04-2007, 14:23
Poi dipende tutto da come uno la prende..se ci vai tanto per andare puoi anche fare a meno, ma prova a leggerti qualche libro di Baden Powel e poi vienimi a dire se non ti fa venire una voglia matta di avventura..


la settimana scorsa mi sono comprato in blocco "Il libro dei capi", "Scautismo per ragazzi", "manuale di arte scout" e un altro che non mi ricordo... ed è una settimana che salto da uno all'altro (li sto leggendo tutti e quattro contemporaneamente!! :sofico: ) come un pazzo!! :D troppo bello. non vedo l'ora di iniziare.
mi fa una rabbia che i miei non mi abbiano mai permesso di entrarci da bambino, chepp****! :muro: :muro: mi regalarono il libro "manuale del giovane trapper", ma non mi fecero mai entrare negli scout!! :muro:
Pero' McGyver è sempre stato il mio idolo.;)

FnF
20-04-2007, 14:23
Secondo me sono un buon ambiente in cui crescere, per un ragazzino: perlomeno insegnano dei valori forti, insegnano a stare in gruppo e tengono lontani (per quanto possibile, ovvero impegnano parte del tempo libero) da brutte conoscenze, che a quell'età possono essere molto nocive, specie per bambini timidi e/o con difficoltà di relazione, spesso molto influenzabili e manipolabili


Vero. Però ho idea che alcune cose siano cambiate, e in negativo (e non per colpa dello scoutismo, ma per chi manda i propri figli negli scout).

Quando me ne sono andato iniziavano le prime forti ingerenze dei genitori, che ti venivano a dire (anzi, che mandavano a dire) come dovevano e come NON dovevano essere trattati i loro piccoli, dolci, santi pargoli.

Negli esploratori inizia a essere marcata la differenza tra i momenti del cazzeggio e della serietà. Se uno faceva, ad esempio, le legature della cucina alla cazzo e poi questa veniva giù, 5-7 persone non mangiavano.

Ed erano legnate per chi aveva sbagliato.

Se uno viene con le scarpe da fighetto e dopo due ore di cammino piange dal dolore, sono cazzi suoi, il mondo non si ferma perchè è un pirla.

E invece arrivavano i genitori, che si lamentavano con i capi che i loro piccoli angeli erano tornati a casa con qualche livido nelle braccia e con i piedini pieni di vesciche, povere stelle.

Ovviamente, non sto parlando di violenza gratuita (c'era purtroppo e immagino ci sarà sempre, per la legge dei grandi numeri), che era sempre punita e vietata.

E questo accadeva 13-15 anni fa, non oso immaginare ora come sia la situazione, dato che la bambagia protettiva di mammina e papino è sempre più soffice.

Comunque è un'esperienza positiva, i valori che cerca di trasmettere sono ( e saranno) sempre validi, sia all'interno del gruppo (amicizia, fiducia, responsabilità, rispetto, etc) sia verso l'esterno (aiuto alle categorie disagiate etc).

E poi, ma è solo una mia personale opinione, se qualcuno ha vergogna a girare a 6-15 anni in pantaloncini blu e corti perchè sennò i compagni di scuola lo sfottono...è uno decisamente insicuro di se stesso\figlio della società dell'apparire\etc etc :D

(non mi riferisco a nessuno di quelli che hanno postato qui, è un discorso in generale)

ingpeo
20-04-2007, 14:29
Hai ragione, soprattutto riguardo al cambio della società ed alla bambagia in cui sempre più vivono i ragazzi oggi.

zichichi
20-04-2007, 14:33
Ma ancora esistono gli scout??


Il movimento scout è quello che ha piu' associati in italia di qualsiasi altra assiociazione educativa, oltre la scuola maturalmente. Lo scoutismo è un vero e proprio strumento pedagogico che aiuta i ragazzi a crescere. Considerate che la Montessori collaboro' strettamente con Baden Powel per i suoi studi pedagogici.
Io sono scout da quasi 20 anni e quello che mi ha dato e mi continua a dare lo scoutismo non è spiegabile a parole. La fatica per mettere su un campo dal niente, il fuoco la mattina per preparare il latte per la squadriglia, i grandi giochi notturni, le missioni di squadriglia....e poi i km macinati in route, i pianti per le attività che ti toccano il cuore...le salite con la pioggia, l'amore per i piu' piccoli e l'idea che la parola IMPOSSIBILE non esiste. Questo e tanto altro ancora è lo scoutismo....Il metodo educativo dello scautismo si basa sull'autoeduzazione, sull'imparare facendo, sul responsabilizzare i ragazzi mettendoli a capo di un piccolo gruppo chiamato squadriglia, il servizio al prossimo...ecc...Ok mi fermo altrimenti esagero...
ESTOTE PARATI!!!!

Senza Fili
20-04-2007, 14:46
Mah, dalle elementari a oggi ho conosciuto 1 (uno) solo ragazzo che è stato scout, e solo perchè fu costretto dai genitori...imho è un qualcosa che ricorda le colonie estive che si facevano negli anni 50 per sbarazzarsi dei ragazzini e delegare ad altri la loro educazione...

F1R3BL4D3
20-04-2007, 14:48
Io fui scout :O

Mah, dalle elementari a oggi ho conosciuto 1 (uno) solo ragazzo che è stato scout, e solo perchè fu costretto dai genitori...imho è un qualcosa che ricorda le colonie estive che si facevano negli anni 50 per sbarazzarsi dei ragazzini e delegare ad altri la loro educazione...

:D dipende in quale gruppo ti ritrovi e con quale gente...

gandalfk7
20-04-2007, 15:07
Vero. Però ho idea che alcune cose siano cambiate, e in negativo (e non per colpa dello scoutismo, ma per chi manda i propri figli negli scout).

Quando me ne sono andato iniziavano le prime forti ingerenze dei genitori, che ti venivano a dire (anzi, che mandavano a dire) come dovevano e come NON dovevano essere trattati i loro piccoli, dolci, santi pargoli.

Negli esploratori inizia a essere marcata la differenza tra i momenti del cazzeggio e della serietà. Se uno faceva, ad esempio, le legature della cucina alla cazzo e poi questa veniva giù, 5-7 persone non mangiavano.

Ed erano legnate per chi aveva sbagliato.

Se uno viene con le scarpe da fighetto e dopo due ore di cammino piange dal dolore, sono cazzi suoi, il mondo non si ferma perchè è un pirla.

E invece arrivavano i genitori, che si lamentavano con i capi che i loro piccoli angeli erano tornati a casa con qualche livido nelle braccia e con i piedini pieni di vesciche, povere stelle.

Ovviamente, non sto parlando di violenza gratuita (c'era purtroppo e immagino ci sarà sempre, per la legge dei grandi numeri), che era sempre punita e vietata.

E questo accadeva 13-15 anni fa, non oso immaginare ora come sia la situazione, dato che la bambagia protettiva di mammina e papino è sempre più soffice.

Comunque è un'esperienza positiva, i valori che cerca di trasmettere sono ( e saranno) sempre validi, sia all'interno del gruppo (amicizia, fiducia, responsabilità, rispetto, etc) sia verso l'esterno (aiuto alle categorie disagiate etc).

E poi, ma è solo una mia personale opinione, se qualcuno ha vergogna a girare a 6-15 anni in pantaloncini blu e corti perchè sennò i compagni di scuola lo sfottono...è uno decisamente insicuro di se stesso\figlio della società dell'apparire\etc etc :D

(non mi riferisco a nessuno di quelli che hanno postato qui, è un discorso in generale)

effettivamente le nuove generazioni in confronto a quelle più anziane sono
"moscie"... e questo si riflette anche all'interno degli scout.
comunque per quello che è la mia esperienza (ho quasi 20anni e l'anno scorso
ho fatto servizio in branco) si tende ancora a dare un impostazione forte:
se hai le scarpe sbagliate, a meno che tu non sia un cinno di 8/9 anni, sono
'zzi tuoi perchè sai cosa e cosa non è adatto per camminare.
piove e non hai il poncho.. :rolleyes:

nei lupetti ok (8 --> 12 anni) ma in reparto ( 12 --> 16 ) NO.
sono dei rammolliti culipesi senza un minimo di aspirazione nella vita,
almeno per quanto posso vedere nel mio gruppo, ma è un problema generale.

per foruna il nostro branco ha un'Akela molto tosto :D

gandalfk7
20-04-2007, 15:10
Mah, dalle elementari a oggi ho conosciuto 1 (uno) solo ragazzo che è stato scout, e solo perchè fu costretto dai genitori...imho è un qualcosa che ricorda le colonie estive che si facevano negli anni 50 per sbarazzarsi dei ragazzini e delegare ad altri la loro educazione...

mmmh.. non è un "delegare" l'istruzione.
i genitori sono coinvolti in tutto questo. attivamente anche se molti pensano
di smollare lì la propria creatura e fare cose + interessanti la domenica.. :rolleyes:

ferste
20-04-2007, 15:15
Mah, dalle elementari a oggi ho conosciuto 1 (uno) solo ragazzo che è stato scout, e solo perchè fu costretto dai genitori...imho è un qualcosa che ricorda le colonie estive che si facevano negli anni 50 per sbarazzarsi dei ragazzini e delegare ad altri la loro educazione...

dipende dai punti di vista......secondo me le colonie degli anni '50 servivano per mandare i bambini al mare per cambiare un po' aria e uscire dall'isolamento conoscendo un minimo il mondo esterno per famiglie che non avevano altre possibilità.........;)

FnF
20-04-2007, 16:11
effettivamente le nuove generazioni in confronto a quelle più anziane sono
"moscie"... e questo si riflette anche all'interno degli scout.
comunque per quello che è la mia esperienza (ho quasi 20anni e l'anno scorso
ho fatto servizio in branco) si tende ancora a dare un impostazione forte:
se hai le scarpe sbagliate, a meno che tu non sia un cinno di 8/9 anni, sono
'zzi tuoi perchè sai cosa e cosa non è adatto per camminare.
piove e non hai il poncho.. :rolleyes:

nei lupetti ok (8 --> 12 anni) ma in reparto ( 12 --> 16 ) NO.
sono dei rammolliti culipesi senza un minimo di aspirazione nella vita,
almeno per quanto posso vedere nel mio gruppo, ma è un problema generale.

per foruna il nostro branco ha un'Akela molto tosto :D

Non dubito dell'impostazione. Ero e sono scettico dei genitori superprotettivi, che mal si accostano a, per esempio, un campetto di squadriglia, dove il più grande ha sui 16-17 anni.

O al gioco 24ore :D

O al gioco notturno.

O...

ingpeo
20-04-2007, 16:18
O all'Hike!
Magari in solitaria......

Senza Fili
20-04-2007, 16:21
anche se molti pensano
di smollare lì la propria creatura e fare cose + interessanti la domenica.. :rolleyes:

L'unico ragazzino scout che ho conosciuto veniva proprio mollato con gli scout dai genitori per toglierselo dai piedi :D

Haikoan
20-04-2007, 16:53
O all'Hike!
Magari in solitaria......

fatto! non in solitaria... abbiamo dormito in una scuola abbandonata in un paesino abbandonato in montagna... durante la notte i capi ci hanno spalmato il dentifricio in faccia! :yeah: nonnismo rulleggia.

Sphiro
20-04-2007, 17:40
O all'Hike!
Magari in solitaria......

Fatto in coppia. dalla malga agnerola (1577 m) al paese di Imer (670 m) [trentino], 900 m di dislivello fatti in discesa il primo giorno, notte in un fienile e ritorno alla malga sotto la pioggia in circa 5 ore. Un esperienza che mi ha dato tantissimo, se fossi stato da solo non ce l'avrei fatta ma in due ci siamo aiutati tantissimo.

BazookA
20-04-2007, 18:05
a forlì sabato e domenica si festeggia il centenario con una mega attività al parco urbano, in cui l'rs e l'e/g dormiranno in tenda e insieme ai lupetti faranno le loro attività

venendo agli scout, essendoci dentro da 20 anni credo di conoscere bene il movimento, reputo che la testimonianza dell'essere buon cittadino e buon cristiano che danno i cpai sia fondamentale per la crescita di un ragazzo, che, anche se non finisce il percorso scout, dovrebbe aver acquisito dei valori forti

jumpjack
23-04-2007, 08:37
Hai ragione, soprattutto riguardo al cambio della società ed alla bambagia in cui sempre più vivono i ragazzi oggi.
piu' che di bambagia, a me sembra ci siano ENORMI problemi di buonismo: "i bambini devono poter fare quello che gli pare, devono essere liberi". :eek: :muro: :muro:
"obbligarli" a mettersi la divisa? :eek:
a obbedire agli ordini? :eek:
i "sessantottini", oggi sono genitori, e i loro bambini devono poter fare quello che gli pare!
ceffoni e scappellotti ai propri figli?? ORRORE!!! E' VIOLENZA!!! E' SOPRUSO!!! I BAMBINI NON SI TOCCANO!!!

:muro: :muro:
con queste idee baggiane che dilagano, come puo' diffondersi lo scautismo? :rolleyes:


Vorrei aggiungera una nuova "massima" alle tante che girano tra gli Scout: chissà che non diventi famoso per averla detta? :D
"Gli Scout sono sempre troppo pochi".

ingpeo
23-04-2007, 08:42
Beh, non è che lo scoutismo promuove ceffoni e scappellotti... anzi :p
Più che altro, come capi occorre avere un atteggiamento fermo e coerente alle scelte fatte. Ovviamente ciò non significa lasciare liberi i ragazzi di fare quel che vogliono, ma non è con gli scappellotti che si passano i valori.

Giusto per precisare sennò poi prendono gli scout per para-militari.

jumpjack
23-04-2007, 09:28
Beh, non è che lo scoutismo promuove ceffoni e scappellotti... anzi :p
Più che altro, come capi occorre avere un atteggiamento fermo e coerente alle scelte fatte. Ovviamente ciò non significa lasciare liberi i ragazzi di fare quel che vogliono, ma non è con gli scappellotti che si passano i valori.

Giusto per precisare sennò poi prendono gli scout per para-militari.
infatti io parlavo dei genitori. ;)