View Full Version : [Calcio] Euro 2012
ALBIZZIE
18-04-2007, 11:31
Euro 2012: Alle 11.30 l'annuncio del Paese ospitante
10:53 del 18 aprile
Si è aperto alle 10 l'Esecutivo Uefa, sotto la presidenza di Michel Platini, che dovrà assegnare gli Europei di calcio 2012. Alle 11.30 è previsto l'annuncio del Paese ospitante. In gara oltre all'Italia, favorita secondo le ultime indiscrezioni, Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria.
Per ottenere subito Euro 2012, una delle tre candidate dovrà ottenere il 50%+1 dei 12 voti, quindi almeno 7 preferenze. Se il quorum non sarà raggiunto, si andrà a un ballottaggio fra le prime due in classifica. Il voto è segreto e ogni membro dell'Uefa ha la possibilità di astenersi, votando scheda bianca.
ALBIZZIE
18-04-2007, 11:32
ma è vero che a rappresentare l'Italia c'è carraro?
oddio spero di no..io avevo sentito che sarebbero stati presenti Abete e Lippi..ma spero vivamente non Carraro..:eek:
Schummacherr
18-04-2007, 11:37
Su La7 c'è uno "speciale"..han detto che non ci sarà ballotaggio e che carraro ha scosso la testa..
quindi sembra che l'Italia no nce l'abbia fatta.. :rolleyes:
Schummacherr
18-04-2007, 11:39
Polonia e Ukrainia..
..owned..
ALBIZZIE
18-04-2007, 11:40
beh, ce veramente c'era carraro son contento di aver perso. :muro: :muro: :muro:
svarionman
18-04-2007, 11:40
Che merda
ma è vero che a rappresentare l'Italia c'è carraro?
Carraro è AD OGGI ANCORA il capo delegazione di Euro 2012...d'altronde mica è stato assolto? :Puke::Puke::Puke::Puke:
ma che schifo Polonia e Ucraina..:mbe: :confused:
Platini starà godendo un casino adesso..:mad:
Schummacherr
18-04-2007, 11:44
Da bravi italiani stanno già urlando al complotto notturno :asd:
che se facciamo parte del terzo mondo... perchè sorprenderci?
io sto godendo,ma proprio tanto.
Meno male che in uefa hanno ancora attaccata la testa al corpo,come si fa a votare una nazione che ha come capo delegazione l'ex capoccia del più grande scadalo calicistico mondiale??
Bene,è ora di dare a questi signori la lezione che si meritano!
PS:Almeno evitiamo il disastro di speculazioni e altro,di italia 90.
ciuketto
18-04-2007, 11:47
riscrivo quello che ho scritto nel 3d della roma.
giusto cosi.
Dico solo una cosa,abbiamo Carraro come rappresentante Uefa,la cosa credo parli da sola.
Meno male che avevamo fatto pulizia..
é stato un segnale forte da parte delle istituzioni del calcio europee che se vogliamo qualcosa ce la dobbiamo meritare e non arriva solo perchè siamo campioni del mondo.
riscrivo quello che ho scritto nel 3d della roma.
giusto cosi.
Dico solo una cosa,abbiamo Carraro come rappresentante Uefa,la cosa credo parli da sola.
Meno male che avevamo fatto pulizia..
é stato un segnale forte da parte delle istituzioni del calcio europee che se vogliamo qualcosa ce la dobbiamo meritare e non arriva solo perchè siamo campioni del mondo.
*
Thunderx
18-04-2007, 11:51
guardate che polonia e ucraina hanno avuto scandali analoghi al nostro!
nothinghr
18-04-2007, 11:55
Godo
ALBIZZIE
18-04-2007, 11:56
guardate che polonia e ucraina hanno avuto scandali analoghi al nostro!
polonia. però gli arbitri coinvolti ora sono in galera.
da noi sono risultati invischiati i vertici della federazione. le stesse persone che abbiamo mandato a rappresentare l'italia.
guardate che polonia e ucraina hanno avuto scandali analoghi al nostro!
immagino xò che il capo istituzionale della baracca degli scandali nn sia il loro rappresentate all'uefa...e cmq nessuna nazione ha mai avuto uno scandlao calcistico paragonabile al nostr (parola della FIFA).
mt_iceman
18-04-2007, 12:04
per fortuna! per fortuna! per fortuna!
siamo un paese di merda, dove non riusciamo a momenti a organizzare una festa di paese, già queste manifestazioni rischiedono un deficit non indifferente, e noi abbiamo la capacità di triplicarlo con la nostra inettitudine.
ma vi ricordate i mondiali 90 che fallimento e che spreco enorme che fù? strutture fatte da 0 o ristrutturate in maniera pietosa (vedi san paolo, vedi san siro, vedi delle alpi etc etc) e altre lasciate in decadimento totale (come il faraonico capannone delle conferenze stampa di fianco al dall'ara di bologna, lasciato marcire e ora abbattuto). più tutti gli intrallazini, biglietti invenduti etc etc...
queste cose lasciamole organizzare agli altri che è meglio.
franklyn
18-04-2007, 12:05
ma pensate al lato positivo... :oink: :oink: :oink: :oink: :oink: :oink:
Marco83_an
18-04-2007, 12:10
Xrò c'è da ammettere che sarebbe stata una figata avere gli europei del 2012 a casa nostra ! ! ! ! :D
Cmq meglio così x i motivi sopra-citati !
Ancora Carraro ! che pretendiamo !?!?!??!?!?
per fortuna! per fortuna! per fortuna!
siamo un paese di merda, dove non riusciamo a momenti a organizzare una festa di paese, già queste manifestazioni rischiedono un deficit non indifferente, e noi abbiamo la capacità di triplicarlo con la nostra inettitudine.
ma vi ricordate i mondiali 90 che fallimento e che spreco enorme che fù? strutture fatte da 0 o ristrutturate in maniera pietosa (vedi san paolo, vedi san siro, vedi delle alpi etc etc) e altre lasciate in decadimento totale (come il faraonico capannone delle conferenze stampa di fianco al dall'ara di bologna, lasciato marcire e ora abbattuto). più tutti gli intrallazini, biglietti invenduti etc etc...
queste cose lasciamole organizzare agli altri che è meglio.
QUOTO-OGNI-PAROLA.
arcofreccia
18-04-2007, 12:35
Non ce lo meritiamo, ed è giusto che vada ad altre nazioni l'organizzazione dell'europeo. Avranno inciso sicuramente sulla scelta i scontri di roma-manchester e calciopoli, insieme ai fatti di catania.
mt_iceman
18-04-2007, 12:44
Non ce lo meritiamo, ed è giusto che vada ad altre nazioni l'organizzazione dell'europeo. Avranno inciso sicuramente sulla scelta i scontri di roma-manchester e calciopoli, insieme ai fatti di catania.
ma guarda, per come la vedo io anche se non ci fossero stati gli episodi di manchester, calciopoli, o il caso-raciti sarebbe stato preferibile che non venissero assegnati a noi. uno mi potrà parlare di ritorni pubblicitari e di immagine e storielle simili, ma ora come ora, nelle condizioni in cui versa questo paese, uno sforzo simile è evitabilissimo.
ci si ricorda sempre dei 20-30 giorni in cui si svolge la manifestazione ma c'è un prima e un dopo accompagnati da perdite ingenti.
e poi purtorppo siamo in italia, e da noi si organizzano le cose alla cazzo. quindi non mi immagino enmmeno tutti i magna magna già visti ai mondiali 90, che sarebbero avvenuti anche in questa occasione.
arcofreccia
18-04-2007, 12:46
ma guarda, per come la vedo io anche se non ci fossero stati gli episodi di manchester, calciopoli, o il caso-raciti sarebbe stato preferibile che non venissero assegnati a noi. uno mi potrà parlare di ritorni pubblicitari e di immagine e storielle simili, ma ora come ora, nelle condizioni in cui versa questo paese, uno sforzo simile è evitabilissimo.
ci si ricorda sempre dei 20-30 giorni in cui si svolge la manifestazione ma c'è un prima e un dopo accompagnati da perdite ingenti.
e poi purtorppo siamo in italia, e da noi si organizzano le cose alla cazzo. quindi non mi immagino enmmeno tutti i magna magna già visti ai mondiali 90, che sarebbero avvenuti anche in questa occasione.
guarda che prima del maggio scorso, quando calciopoli doveva ancora esplodere, gli europei ce li avevamo in tasca..gli episodi che ci sono stati hanno inciso molto secondo me...è vero che qui le cose non si organizzano bene, però forse stavolta non sarebbe andata come nel 90. troppo ottimista?
davide66
18-04-2007, 12:49
per fortuna! per fortuna! per fortuna!
siamo un paese di merda, dove non riusciamo a momenti a organizzare una festa di paese, già queste manifestazioni rischiedono un deficit non indifferente, e noi abbiamo la capacità di triplicarlo con la nostra inettitudine.
ma vi ricordate i mondiali 90 che fallimento e che spreco enorme che fù? strutture fatte da 0 o ristrutturate in maniera pietosa (vedi san paolo, vedi san siro, vedi delle alpi etc etc) e altre lasciate in decadimento totale (come il faraonico capannone delle conferenze stampa di fianco al dall'ara di bologna, lasciato marcire e ora abbattuto). più tutti gli intrallazini, biglietti invenduti etc etc...
queste cose lasciamole organizzare agli altri che è meglio.
Con tutto il voler bene al calcio sono totalmente d'accordo con le tue parole. Ho visto anche io per Italia 90 delle megacavolate ancora in piedi e vuote e tanti soldi buttati ed è meglio che ora vada così. Non meritiamo niente.
Ciao
PS:Almeno evitiamo il disastro di speculazioni e altro,di italia 90.
quoto un bel risparmio
greasedman
18-04-2007, 12:58
guarda che prima del maggio scorso, quando calciopoli doveva ancora esplodere, gli europei ce li avevamo in tasca...Solito luogo comune, basta informarsi:
Boniek: "Per la Polonia e per l'Ucraina l'assegnazione degli Europei sarebbe importantissima"
16.04.2007 16.08 di frama articolo letto 441 volte
Fonte: Affari Italiani
"Intanto una premessa - afferma Zibi Boniek intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it - non sono mai stato dentro il comitato per la candidatura polacca
(insieme all'Ucraina) e non ho accettato di andare a Cardiff dove mi hanno chiesto di andare e mettere la faccia.
Per la Polonia e per l'Ucraina la possibile
assegnazione degli europei sarebbe una cosa davvero importante.
Potrebbe migliorare le infrastrutture, le strade, le autostrade, gli aeroporti, gli alberghi, gli stadi... per questo stanno facendo di tutto per strappare i voti necessari. Non so
se basterà".
Per la Polonia - continua Boniek - sarebbe un'ulteriore crescita. Non solo sportiva.
Basti pensare all'urbanistica e sotto tutti i punti di vista. Per l'Italia è invece una questione di prestigio. L'Italia ha fatto poco, però, per ottenere la manifestazione. Sta recuperando adesso da quando Abete è diventato presidente".
Più attenta invece l'analisi sulla credibilità del calcio italiano. "Le altre finaliste non sono messe meglio - spiega Boniek ad Affaritaliani.it - in Ucraina non
c'è il governo, in Polonia ogni giorno arrestano un arbitro per la corruzione...
Venerdì dopo una gara di serie A la polizia è entrata negli spogliatoi ed ha arrestato un direttore di gara, poi sono stati retrocessi due club... Da questo punto di vista dovrebbero annullare il bando... (ride, ndr)".
Boniek non si sbilancia sul 'risultato' della sua Polonia a Cardiff: "Credo - dice
Boniek ad Affaritaliani.it - che se vincesse sarebbe un grande evento altrimenti dovrebbe continuare su questa strada, magari chiedendo l'organizzazione di una
finale di Coppa Uefa, l'organizzazione degli Europei Under 21. La vita non finisce
qua. Mi viene da ridere però che una delle potenze calcistiche e non, l'Italia, abbia paura di Polonia-Ucraina, Crozia e Ungheria: è già un grande riconoscimento per gli avversari e un grande interrogativo...".
Non avrebbero designato paesi come la polonia e l'ucraina che quanto a scandali sia nel calcio che nella politica non hanno nulla da insegnarci (ed è tutto dire eh...). Per non parlare di infrastrutture, esperienza, organizzazione, etc...
E' stata una scelta esclusivamente politica, economica e strategica, che obbedisce unicamente a criteri di espansione geografica del calcio e quindi del bacino-utenti (aka parco buoi).
Decisione scontatissima a mio avviso :O
CI STA BENE!!!!!!!!!!:O :O :O
Ci dovrebbero buttare fuori dal calcio europeo, questo è troppo poco!!!!!
guarda che prima del maggio scorso, quando calciopoli doveva ancora esplodere, gli europei ce li avevamo in tasca..gli episodi che ci sono stati hanno inciso molto secondo me...è vero che qui le cose non si organizzano bene, però forse stavolta non sarebbe andata come nel 90. troppo ottimista?
Arcofreccia... ma le norme sulla signature le hai lette?!!!
:eek: :mbe:
1.5 - Avatar, signature e sito personale
b) Signature: 3 righe a 1024 solo testo con un massimo di 3 smiles dell'Hardware Upgrade Forum oppure un'immagine 100 X 50 X 5KB e una riga di testo (non deve andare a capo).
correggere subito, grazie.
Micene.1
18-04-2007, 13:39
pur di nn darla all'italia platini avrebbe appoggiato pure una candidatura cipro-creta...che schifo stanno ancora a rosicare sti poveretti:rolleyes:
GODO
finalmente questi signori che governano il calcio sono stati puniti da qualcuno... eppoi almeno non ci sara un altro spreco di soldi pubblici come a italia 90... è passato calciopoli sta iniziando calciopoli2 il nostro sistema calcistico è la barzelletta d europa pensavate che ci dessero gli europei??? eravamo i favoriti visti gli altri candidati ma almeno questi europei se4rviranno per modernizzare le infrastrutture di 2 paesi che vogliono crescere... VIA MATARRESE ABETE CARRARO e compagnia bella è da 15 anni che al potere ci sono sempre le solite facce di merd*
Micene.1
18-04-2007, 14:12
vabbe ma in italia 90 eravamo in piena tangentopoli là pure se si faceva un chioschetto sul mare c'era spreco di soldi pubblici...le ultime manifestazioni organizzate in primis le olimpiadi di torino credo che abbiano dimostrato che quei tempi nn dico se ne sono andati ma quantomeno l'orrore dei mondiali del 90 nn puo essere ripetuto...per il resto è incredibile che abbiano assegnato degli europei a due nazioni con infrastrutture azzerate instabilita politica esperienza organizativa pari a zero...mi sembra un voto decisamente politico e nn tecnico
-kurgan-
18-04-2007, 14:24
ma pensate al lato positivo... :oink: :oink: :oink: :oink: :oink: :oink:
*
nothinghr
18-04-2007, 14:46
Vedere la Melandri che frigna non ha prezzo....
-kurgan-
18-04-2007, 14:50
tutti in polonia :oink:
ottimo davvero.
una opportunità persa per l'Italia e c'e' pure chi ne é contento. Complimenti davvero.
E complimenti alla nostra classe politica (di sinistra in questo caso) che come al solito é capace solo di far caciara e frignare (all'estero, ovviamente) quando non é al governo invece di pensare a costruire qualcosa.
nothinghr
18-04-2007, 14:56
ottimo davvero.
una opportunità persa per l'Italia e c'e' pure chi ne é contento. Complimenti davvero.
E complimenti alla nostra classe politica (di sinistra in questo caso) che come al solito é capace solo di far caciara e frignare (all'estero, ovviamente) quando non é al governo invece di pensare a costruire qualcosa.
Ma falla finita, cosa c'entra il governo ora! Ti ricordo che c'era Carraro capo delegazione.
ottimo davvero.
una opportunità persa per l'Italia e c'e' pure chi ne é contento. Complimenti davvero.
E complimenti alla nostra classe politica (di sinistra in questo caso) che come al solito é capace solo di far caciara e frignare (all'estero, ovviamente) quando non é al governo invece di pensare a costruire qualcosa.
*
una opportunità persa per l'Italia e c'e' pure chi ne é contento. Complimenti davvero.
E' triste xchè l'unico modo di capire che siamo RIDICOLI nel presentare due persone coem carraro e matarrese e un sistema calcio come il nostro,è prendere delle sonore batoste.
Purtroppo non sapendoci autoregolare in casa nostra,abbiamo bisogno della maestra (Uefa) che ci boccia,umiliandoci davanti al mondo Intero.
Il grazie va esteso a CHI ha permesso che quei due signori ancora occupassero una poltrona di potere invece che una brandina a rebibbia.
ser, capisco che siamo ridicoli e che carraro è ancora là, anche a me questo fa schifo. tuttavia l'europeo poteva darci una grossa mano. anche se visti gli scandali e la violenza nn lo meritavamo. tuttavia era una buona possibilità per risollevarsi. non possiamo star sempre a rimuginare quel che è successo. ok il nostro calcio è macchiato da gravi errori e scandali, ma dobbiamo andare avanti.
-kurgan-
18-04-2007, 15:18
Purtroppo non sapendoci autoregolare in casa nostra,abbiamo bisogno della maestra (Uefa) che ci boccia,umiliandoci davanti al mondo Intero.
esagerato :D
eravamo in gara con tanti altri, non abbiamo vinto noi.
capita.. non facciamone una tragedia.
Piccolo manuale d'uso per evitare che questo thread venga chiuso (ed altre spiacevoli conseguenze)
siamo un paese di merda,
Non lo siamo, la composizione dell'ecosfera italiana è più o meno simile a quella di altri paesi e prevede una percentuale accettabile di escrementi animali. Per cui, lo dico da apolide, se tu o chi altro volete sollevare legittime critiche a questa nazione (o qualsiasi altra), fatelo in maniera educata o saranno sanzioni.
al potere ci sono sempre le solite facce di merd*
Non bastano uno o più asterischi a nascondere un insulto. Esiste un regolamento, rispettatelo o saranno sanzioni.
E complimenti alla nostra classe politica (di sinistra in questo caso) che come al solito é capace solo di far caciara e frignare (all'estero, ovviamente) quando non é al governo invece di pensare a costruire qualcosa.
Non so come abbia reagito la classe politica... posso immaginarlo.
Critiche di questo tipo, comunque, sono più adatte alla sezione "Storia, politica e attualità".
Ma falla finita, cosa c'entra il governo ora! Ti ricordo che c'era Carraro capo delegazione.
la Melandri era in gita con la scuola invece? non so vedi tu...
blackgnat
18-04-2007, 15:43
E' stata una scelta esclusivamente politica, economica e strategica, che obbedisce unicamente a criteri di espansione geografica del calcio e quindi del bacino-utenti (aka parco buoi).
Decisione scontatissima a mio avviso :O
straquoto ...!!!
In tutta sincerità comunque mi piacerebbe che la cosa fosse vista come una sonora batosta al nostro "sistema calcio" ....
-kurgan-
18-04-2007, 15:52
per me, ripeto.. esagerate.
neanche fosse un atto dovuto dare a noi le manifestazioni sportive..
mt_iceman
18-04-2007, 16:07
Non lo siamo, la composizione dell'ecosfera italiana è più o meno simile a quella di altri paesi e prevede una percentuale accettabile di escrementi animali. Per cui, lo dico da apolide, se tu o chi altro volete sollevare legittime critiche a questa nazione (o qualsiasi altra), fatelo in maniera educata o saranno sanzioni.
ok, chiedo scusa;)
ma che occasione abbiamo perso, me lo spiegate? abbiamo perso l'occasione per fare un'altro pasticcio all'italiana. altro chè.
come dicevo prima nel milan clan, che bisogno c'è di sperperare soldi per una manifestazione che dura 20-30 giorni, rifacendo stadi e strutture, se poi durante l'anno si fan fatica a vedere gli stadi pieni anche per i big match, oppure per vedere dei delinquenti che sradicano i seggiolini o i sanitari dei cessi e trattano questi stadi come fossero delle discariche.
la melandri o chi altro, invece che piangere per queste cazzate farebbe bene a preoccuparsi per altre cose. tanto per rimanere in ambito sportivo, di tutte quelle discipline che necessitano di strutture e sostegno finanziario per andare avanti e magari degli atleti che siam tanto bravi ad acclamare o a chiamare nelle sedi politiche per dargli la medaglietta, ma che per il resto sono abbandonati a loro stessi e devono arruolarsi nell'arma per avere sostegno economico. ecco iniziamo così ad elevare la nostra immagine nel mondo.
Siamo sempre bravi a spalare merda sul nostro paese... come se dalle altre parti vivano in un ecosistema idilliaco governato solo da pace e buona volontà....
Noi abbiamo avuto i nostri scandali? Bene, avessimo dovuto competere contro... che ne so... Francia, Spagna o Inghilterra allora avrei alzato bandiera bianca fin dal principio ma contro di noi chi c'era? C'erano nazioni caste e pure? NO. C'erano nazioni chiaramente meno blasonate di noi ma che hanno subìto gli stessi scandali, E NON VENITEMI A DIRE CHE IL NOSTRO ERA PIU GROSSO... troppo facile quando contro hai una nazione calcisticamente inesistente come la Polonia... non contano gli interessi in palio ma l'etica in queste cose.
Fino a ieri sera tutti (a cominciare da quanto pubblicamente detto da Platini) avrebbero scommesso anche la madre che gli Europei si sarebbero svolti in Italia... e poi che è successo? Tutto d'un tratto si sconvolge tutto? Cos'è? Un altro 5 maggio italiano o un'altra Istanbul?
Sono contento per l'Ucraina (che sta facendo vedere anche ottime cose sul campo) ma dire "ci sta bene, siamo un popolo di truffatori" è veramente cadere male.
Credete che all'Uefa e alla Fifa non ci sia un'ombra come si è vista qui da noi? Vi siete già dimenticati la clamorosa insabbiatura del 2002? Già digerito tutto?
E pensate ancora che in manifestazioni così importanti economicamente la politica se ne stia in disparte? :rolleyes:
leggete le esilaranti dichiarazioni di Matarrese poche ore prima dell'assegnazione degli Europei del 2012.......
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18/4/2007 (7:28) - EUROPEI 2012, OGGI A CARDIFF L'ASSEGNAZIONE. UCRAINA-POLONIA E UNGHERIA-CROAZIA LE AVVERSARIE
Matarrese agita l'Italia favorita
Il presidente di Lega: "Perchè l'Uefa ci mette a confronto
con piccole federazioni?"
MASSIMILIANO NEROZZI, INVIATO A CARDIFF
Detto che l’Italia, a meno di conversioni manzoniane fra castelli e hotel di Cardiff, stamattina alle 11,30 (ora italiana) si troverà fra le mani l’organizzazione di Euro 2012, anche stavolta ha dato spettacolo.
Troppo facile planare sulle coste del Galles da strafavoriti, al fianco delle scricchiolanti doppie candidature, Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria. Ci ha pensato Antonio Matarrese, che se n’è infischiato delle ipocrisie, ma pure dell’ordine (sottinteso) della spedizione: basso profilo. «Sono presuntuosamente fiducioso - ha subito chiarito il presidente della Lega - perché siamo un grande Paese, calcisticamente e non. Vorrei però capire, quale è la nuova filosofia della Uefa: perché si mette a confronto una grande federazione con altre più piccole. C’é un Paese di tradizioni e titoli, contro avversari che rappresentano nazioni dall’impatto limitato, anche se ricche di passione. A volte le piccole squadre battono le grandi, quando sono distratte. Ma deve prevalere l’esperienza». A parte il fatto di sottovalutare il nemico, che non è mai una bella mossa, si dà il caso sia la Uefa a decidere: magari ci si poteva interrogare sulla sua metodologia un’altra volta. Figurarsi, però, se manca la fiducia: «Nel 2008 gli Europei ci saranno in Svizzera e Austria, e non credo che l’Uefa continuerà con le candidature congiunte». E Calciopoli? No problem: «Chi è senza peccato scagli la prima pietra, casi del genere li hanno avuti anche altri Paesi. E poi non credo che da qui al 2012 avremo altri scandali come questo».
Un po’ di pazienza, e arriva la tattica vincente: «Non distrarsi - ha spiegato Matarrese - significa essere compiti, rispettosi e ossequiosi. E non credere che Platini sia mezzo italiano e mezzo francese. Studiare l’avversario e non diventare antipatici». Già. Nel dubbio, prima di infilarsi dentro il Cardiff City Hall, il municipio, dove nel pomeriggio le tre delegazioni hanno presentato le candidature, Matarrese ha risposto al ministro allo Sport Giovanna Melandri: «Non provochiamo un incendio - ha detto Matarrese - ma Melandri mi dà fastidio quando parla degli sprechi d’Italia ’90. Se la Melandri chiedesse alla Fifa, per Italia ’90, si renderebbe conto che stanno ancora applaudendo». Risposta del ministro, appena atterrata: «Non ho mai parlato di sprechi a proposito di Italia ’90. Ho detto che Euro 2012 propone un modello diverso da quello di dare soldi pubblici per la costruzione degli stadi. Il protocollo d’intesa non prevede erogazioni per investimenti in conto capitale, solo forme di agevolazione con gli interessi zero sui mutui». Anche lei, che ha parlato in inglese davanti ai membri dell’esecutivo Uefa, ha fiducia: «Vinca il migliore, ma pensiamo che l’Italia abbia tutte le carte in regola. C’é il sostegno convinto di governo e opposizione». Pesando strutture e risorse dei candidati, non c’è partita, come ben sintetizzava la presenza italiana sul prato davanti alla City hall: tre Ferrari rosse e una cinquecento d’epoca. E, soprattutto, i circa due milioni di biglietti (con prezzi Uefa) garantiti da un’organizzazione tricolore.
La presentazione (a porte chiuse), introdotta dal presidente Figc Giancarlo Abete, s’è snodata fra l’intervento video di Napolitano («La candidatura dell’Italia fa parte di un vasto progetto di rinnovamento e riscoperta dei valori genuini del calcio») e il richiamo «alla magia e alla passione» di Lippi. Platini s’è alzato e, dopo uno sguardo ai colleghi, ha detto: «Nessuna domanda» (come per gli altri due candidati). Poi la scena se l’è ripresa Matarrese: «Il presidente Abete - ha raccontato sorridendo nel foyer, tanto per non perdere il buon umore - è stato grandioso, a livello europeo. E l’avvocato Pancalli ci ha commosso. Io mi sono asciugato le lacrime».
(La Stampa.it)
:rotfl: :rotfl: :nono: :tapiro:
Micene.1
18-04-2007, 17:09
che poi onestamente ma nella scelta di una sede per l'europeo del 2012 che rilevanza notevole puo avere lo scandalo di calciopoli...voglio dire per carita ci ha messo in cattiva luce il sistema e ha mostrato le lacune del nostro campionato etc. ma appunto gli europei mica li gioca la juve milan e compagnia gli arbitri mica li designa pairetto...al max ad avere avuto un impatto negativo si puo pensare siano stati gli ultimi episodi di violenza ma quelli accadono purtroppo dovunque...
cmq platini è quello che vuole levare le squadre italiane inglesi etc. dalla champions a favore delle squadre dell'est etc. è stato eletto con i voti di queste federazioni che nn valevano e nn valgono granchè ...guarda caso va a favorire l'ucraina contro ogni buon senso...io direi che questa assegnazione è un ringraziamento per l'elezione
Da bravi italiani stanno già urlando al complotto notturno :asd:
ed è così ...... qualcuno sa' per caso dove si trovano polonia e ucraina ? Stanno in europa si ? :confused: :mbe: :stordita:
SCANDALO
per fortuna! per fortuna! per fortuna!
siamo un paese di merda, dove non riusciamo a momenti a organizzare una festa di paese, già queste manifestazioni rischiedono un deficit non indifferente, e noi abbiamo la capacità di triplicarlo con la nostra inettitudine.
ma vi ricordate i mondiali 90 che fallimento e che spreco enorme che fù? strutture fatte da 0 o ristrutturate in maniera pietosa (vedi san paolo, vedi san siro, vedi delle alpi etc etc) e altre lasciate in decadimento totale (come il faraonico capannone delle conferenze stampa di fianco al dall'ara di bologna, lasciato marcire e ora abbattuto). più tutti gli intrallazini, biglietti invenduti etc etc...
queste cose lasciamole organizzare agli altri che è meglio.
sicuramente, meglio che le organizzino gli altri......ma perdere contro polonia e ucraina è un' offesa alla nostra tradizione sia storica che calcistica
ShadowThrone
18-04-2007, 18:02
sono contento.
di Raciti non si sa più nulla?
BonOVoxX81
18-04-2007, 20:36
Ok mi va bene che non li abbiano dati all'italia......ma polonia e ucraina........che cazzo di stadi hanno li che c'e gente che muore ancora di fame??? Quali sono i 3 stadi piu' grandi che hanno??
Ok mi va bene che non li abbiano dati all'italia......ma polonia e ucraina........che cazzo di stadi hanno li che c'e gente che muore ancora di fame??? Quali sono i 3 stadi piu' grandi che hanno??
Lo stadio più grande d'ucraina è più grosso di s.siro..
gli altri saranno quasi tutti nuovi.
Ma da quando in qua in ucraina e polonia si muore di fame??? mica è il ruanda..
dantes76
18-04-2007, 21:21
leggete le esilaranti dichiarazioni di Matarrese poche ore prima dell'assegnazione degli Europei del 2012.......
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18/4/2007 (7:28) - EUROPEI 2012, OGGI A CARDIFF L'ASSEGNAZIONE. UCRAINA-POLONIA E UNGHERIA-CROAZIA LE AVVERSARIE
Matarrese agita l'Italia favorita
Il presidente di Lega: "Perchè l'Uefa ci mette a confronto
con piccole federazioni?"
MASSIMILIANO NEROZZI, INVIATO A CARDIFF
Detto che l’Italia, a meno di conversioni manzoniane fra castelli e hotel di Cardiff, stamattina alle 11,30 (ora italiana) si troverà fra le mani l’organizzazione di Euro 2012, anche stavolta ha dato spettacolo.
Troppo facile planare sulle coste del Galles da strafavoriti, al fianco delle scricchiolanti doppie candidature, Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria. Ci ha pensato Antonio Matarrese, che se n’è infischiato delle ipocrisie, ma pure dell’ordine (sottinteso) della spedizione: basso profilo. «Sono presuntuosamente fiducioso - ha subito chiarito il presidente della Lega - perché siamo un grande Paese, calcisticamente e non. Vorrei però capire, quale è la nuova filosofia della Uefa: perché si mette a confronto una grande federazione con altre più piccole. C’é un Paese di tradizioni e titoli, contro avversari che rappresentano nazioni dall’impatto limitato, anche se ricche di passione. A volte le piccole squadre battono le grandi, quando sono distratte. Ma deve prevalere l’esperienza». A parte il fatto di sottovalutare il nemico, che non è mai una bella mossa, si dà il caso sia la Uefa a decidere: magari ci si poteva interrogare sulla sua metodologia un’altra volta. Figurarsi, però, se manca la fiducia: «Nel 2008 gli Europei ci saranno in Svizzera e Austria, e non credo che l’Uefa continuerà con le candidature congiunte». E Calciopoli? No problem: «Chi è senza peccato scagli la prima pietra, casi del genere li hanno avuti anche altri Paesi. E poi non credo che da qui al 2012 avremo altri scandali come questo».
Un po’ di pazienza, e arriva la tattica vincente: «Non distrarsi - ha spiegato Matarrese - significa essere compiti, rispettosi e ossequiosi. E non credere che Platini sia mezzo italiano e mezzo francese. Studiare l’avversario e non diventare antipatici». Già. Nel dubbio, prima di infilarsi dentro il Cardiff City Hall, il municipio, dove nel pomeriggio le tre delegazioni hanno presentato le candidature, Matarrese ha risposto al ministro allo Sport Giovanna Melandri: «Non provochiamo un incendio - ha detto Matarrese - ma Melandri mi dà fastidio quando parla degli sprechi d’Italia ’90. Se la Melandri chiedesse alla Fifa, per Italia ’90, si renderebbe conto che stanno ancora applaudendo». Risposta del ministro, appena atterrata: «Non ho mai parlato di sprechi a proposito di Italia ’90. Ho detto che Euro 2012 propone un modello diverso da quello di dare soldi pubblici per la costruzione degli stadi. Il protocollo d’intesa non prevede erogazioni per investimenti in conto capitale, solo forme di agevolazione con gli interessi zero sui mutui». Anche lei, che ha parlato in inglese davanti ai membri dell’esecutivo Uefa, ha fiducia: «Vinca il migliore, ma pensiamo che l’Italia abbia tutte le carte in regola. C’é il sostegno convinto di governo e opposizione». Pesando strutture e risorse dei candidati, non c’è partita, come ben sintetizzava la presenza italiana sul prato davanti alla City hall: tre Ferrari rosse e una cinquecento d’epoca. E, soprattutto, i circa due milioni di biglietti (con prezzi Uefa) garantiti da un’organizzazione tricolore.
La presentazione (a porte chiuse), introdotta dal presidente Figc Giancarlo Abete, s’è snodata fra l’intervento video di Napolitano («La candidatura dell’Italia fa parte di un vasto progetto di rinnovamento e riscoperta dei valori genuini del calcio») e il richiamo «alla magia e alla passione» di Lippi. Platini s’è alzato e, dopo uno sguardo ai colleghi, ha detto: «Nessuna domanda» (come per gli altri due candidati). Poi la scena se l’è ripresa Matarrese: «Il presidente Abete - ha raccontato sorridendo nel foyer, tanto per non perdere il buon umore - è stato grandioso, a livello europeo. E l’avvocato Pancalli ci ha commosso. Io mi sono asciugato le lacrime».
(La Stampa.it)
:rotfl: :rotfl: :nono: :tapiro:
uhahuahuauhahu....non contiamo una mazza...
comico leggere alcuni italiato dire: scelta politica, forse sono convinti che all'estero valga il potere pizza e mandolino.... il potere, la boria, degli italiaoti ha una valore geografico..i confini, fuori da questi, non contano un cazzo
Ps: il mio commento a un 3d uguale in politica, sullo stesso argomento
BonOVoxX81
18-04-2007, 21:35
Lo stadio più grande d'ucraina è più grosso di s.siro..
gli altri saranno quasi tutti nuovi.
Ma da quando in qua in ucraina e polonia si muore di fame??? mica è il ruanda..
Vabbe' era un modo di dire...di certo non c'e il PIL che abbiamo noi tutto qui'...
Ucraina e Polonia = piazze delle rispettive capitali piene di persone in trepidante attesa.
Italia = probabilmente il più della gente manco sapeva che l'Italia era in corsa per Euro 2012.
Solo per questo decisione UEFA giustissima.
Fabiaccio
18-04-2007, 22:05
ti pareva che qualcuno non tirava di mezzo la classe politica... :D
c'avrei scommesso 54.000 sesterzi polacchi.
Comunque ovviamente d'accordo, specie dopo le sentenze ridicole di calciopoli, le botte della polizia ai tifosi del Manchester e i diversi "casi Raciti" (sul secoloxix leggo molto spesso di aggressioni a dirigenti o arbitri (senza che fortunatamente ci lascino la pelle) a livello amatoriale! :eek: gente che va allo stadio (genitori) che li istigano alla violenza :muro: :mad: ma che modo di educarli è? :rolleyes: :mad: ).
ok il nostro calcio è macchiato da gravi errori e scandali, ma dobbiamo andare avanti.Tenersi gente come Matarrese però non è che dia un segnale di volere guardare avanti :O
per fortuna! per fortuna! per fortuna!
siamo un paese di merda, dove non riusciamo a momenti a organizzare una festa di paese, già queste manifestazioni rischiedono un deficit non indifferente, e noi abbiamo la capacità di triplicarlo con la nostra inettitudine.
ma vi ricordate i mondiali 90 che fallimento e che spreco enorme che fù? strutture fatte da 0 o ristrutturate in maniera pietosa (vedi san paolo, vedi san siro, vedi delle alpi etc etc) e altre lasciate in decadimento totale (come il faraonico capannone delle conferenze stampa di fianco al dall'ara di bologna, lasciato marcire e ora abbattuto). più tutti gli intrallazini, biglietti invenduti etc etc...
queste cose lasciamole organizzare agli altri che è meglio.
Quoto... si è fortunamente evitata solita "corsa al magna magna" tipicamente italiano (italia90 docet)... ;)
Tenersi gente come Matarrese però non è che dia un segnale di volere guardare avanti :O
E continuare con il vice di Carraro....andiamo proprio avanti così! :rolleyes:
Jollyroger87
18-04-2007, 22:25
Matarrese, grazie di esistere. Le tue perle mi riempiono di gioia :O :asd: :asd: :asd: :asd:
:muro:
FastFreddy
18-04-2007, 22:30
PS:Almeno evitiamo il disastro di speculazioni e altro,di italia 90.
Tranquillo, la Melandri ha detto che gli stadi nuovi si faranno lo stesso! :O
Emanuele86
18-04-2007, 22:41
sono contento che non li facciamo, come ho scritto nel tread che ho aperto, è uno schifo
von Clausewitz
18-04-2007, 23:47
leggete le esilaranti dichiarazioni di Matarrese poche ore prima dell'assegnazione degli Europei del 2012.......
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18/4/2007 (7:28) - EUROPEI 2012, OGGI A CARDIFF L'ASSEGNAZIONE. UCRAINA-POLONIA E UNGHERIA-CROAZIA LE AVVERSARIE
Matarrese agita l'Italia favorita
Il presidente di Lega: "Perchè l'Uefa ci mette a confronto
con piccole federazioni?"
MASSIMILIANO NEROZZI, INVIATO A CARDIFF
Detto che l’Italia, a meno di conversioni manzoniane fra castelli e hotel di Cardiff, stamattina alle 11,30 (ora italiana) si troverà fra le mani l’organizzazione di Euro 2012, anche stavolta ha dato spettacolo.
Troppo facile planare sulle coste del Galles da strafavoriti, al fianco delle scricchiolanti doppie candidature, Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria. Ci ha pensato Antonio Matarrese, che se n’è infischiato delle ipocrisie, ma pure dell’ordine (sottinteso) della spedizione: basso profilo. «Sono presuntuosamente fiducioso - ha subito chiarito il presidente della Lega - perché siamo un grande Paese, calcisticamente e non. Vorrei però capire, quale è la nuova filosofia della Uefa: perché si mette a confronto una grande federazione con altre più piccole. C’é un Paese di tradizioni e titoli, contro avversari che rappresentano nazioni dall’impatto limitato, anche se ricche di passione. A volte le piccole squadre battono le grandi, quando sono distratte. Ma deve prevalere l’esperienza». A parte il fatto di sottovalutare il nemico, che non è mai una bella mossa, si dà il caso sia la Uefa a decidere: magari ci si poteva interrogare sulla sua metodologia un’altra volta. Figurarsi, però, se manca la fiducia: «Nel 2008 gli Europei ci saranno in Svizzera e Austria, e non credo che l’Uefa continuerà con le candidature congiunte». E Calciopoli? No problem: «Chi è senza peccato scagli la prima pietra, casi del genere li hanno avuti anche altri Paesi. E poi non credo che da qui al 2012 avremo altri scandali come questo».
Un po’ di pazienza, e arriva la tattica vincente: «Non distrarsi - ha spiegato Matarrese - significa essere compiti, rispettosi e ossequiosi. E non credere che Platini sia mezzo italiano e mezzo francese. Studiare l’avversario e non diventare antipatici». Già. Nel dubbio, prima di infilarsi dentro il Cardiff City Hall, il municipio, dove nel pomeriggio le tre delegazioni hanno presentato le candidature, Matarrese ha risposto al ministro allo Sport Giovanna Melandri: «Non provochiamo un incendio - ha detto Matarrese - ma Melandri mi dà fastidio quando parla degli sprechi d’Italia ’90. Se la Melandri chiedesse alla Fifa, per Italia ’90, si renderebbe conto che stanno ancora applaudendo». Risposta del ministro, appena atterrata: «Non ho mai parlato di sprechi a proposito di Italia ’90. Ho detto che Euro 2012 propone un modello diverso da quello di dare soldi pubblici per la costruzione degli stadi. Il protocollo d’intesa non prevede erogazioni per investimenti in conto capitale, solo forme di agevolazione con gli interessi zero sui mutui». Anche lei, che ha parlato in inglese davanti ai membri dell’esecutivo Uefa, ha fiducia: «Vinca il migliore, ma pensiamo che l’Italia abbia tutte le carte in regola. C’é il sostegno convinto di governo e opposizione». Pesando strutture e risorse dei candidati, non c’è partita, come ben sintetizzava la presenza italiana sul prato davanti alla City hall: tre Ferrari rosse e una cinquecento d’epoca. E, soprattutto, i circa due milioni di biglietti (con prezzi Uefa) garantiti da un’organizzazione tricolore.
La presentazione (a porte chiuse), introdotta dal presidente Figc Giancarlo Abete, s’è snodata fra l’intervento video di Napolitano («La candidatura dell’Italia fa parte di un vasto progetto di rinnovamento e riscoperta dei valori genuini del calcio») e il richiamo «alla magia e alla passione» di Lippi. Platini s’è alzato e, dopo uno sguardo ai colleghi, ha detto: «Nessuna domanda» (come per gli altri due candidati). Poi la scena se l’è ripresa Matarrese: «Il presidente Abete - ha raccontato sorridendo nel foyer, tanto per non perdere il buon umore - è stato grandioso, a livello europeo. E l’avvocato Pancalli ci ha commosso. Io mi sono asciugato le lacrime».
(La Stampa.it)
:rotfl: :rotfl: :nono: :tapiro:
veramente da quotare questo intervento
mette a nudo il reale animus di certa classe dirigente nostrana
ed essendo il calcio un fenomeno importante del nostro paese coinvolge naturalmente anche i nostri politici sempre pronti a cavalcarlo per qualche prebenda elettorale, maggioranza e opposizione come dice l'articolo e naturalmente anche il governo, pensiamo alle lacrime della Melandri, quella che a Berlino sembrava li avesse vinto lei i mondiali, ai "sussulti" di Prodi ecc.
si tratta del classico "panem et circenses" vecchio come il cucco visto che l'avevano inventato gli antichi romani
solo che gli antichi romani nella sua classe dirigente oltre a dispensare al popolo romano questi trastulli, avevano un idea, un ideale di grandezza, l'impero romano, la romanità ecc. ecc.
questi invece, fra i quali si possono annoverare autentici dinosauri del calibro di Matarrese o Carraro, apparentemente immuni ad ogni scandalo, a ogni sconceria, a ogni dissesto, a qualunque illegalità, pensano solo a rimanere agrappati alle loro poltrone, per giustificare i loro faraonici stipendi, i loro meschini tornaconti di potere ecc., del calcio italiano o dell'Italia tout-court gli interessa relativamente per non dire niente, visto che gran parte dello sfascio in cui versa attualmente hanno concorso a crearlo in prima persona
a costoro interessa solo la loro miserabile gloria personale, a mantenere quote di potere nei loro regnucci feudatari
e l'europeo 2012 gli avrebbe dato l'ennesima occasione di buttare di nuovo la polvere sotto il tappeto (calciopoli, dissesti societari, violenza negli stadi e stadi degradati, la melma nella quale stanno affondando le categorie inferiori ecc.) e tirare a campare almeno sino a quella data
speriamo invece che questa novella caporetto rappresenti al contrario l'occasione per un indispensabile ricambio, anche se visto l'attaccamento di alcuni di questi alle poltrone, attaccamento che dura da una trentina e passa di anni, non mi faccio molte illusioni in proposito
Lo stadio più grande d'ucraina è più grosso di s.siro..
gli altri saranno quasi tutti nuovi.
Ma da quando in qua in ucraina e polonia si muore di fame??? mica è il ruanda..
si appunto non vi preoccupate che almeno in ucraina gli stadi li faranno bellissimi e anche grandi (quello di kiev ha 90000 posti) poi li cè gente che investe e che ha un monte di soldi
E Matarrese attacca Platini....
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Euro 2012, Matarrese "Che sberla!"
Le parole del Presidente della Lega Calcio Matarrese dopo l'assegnazione di Euro 2012 a Polonia e Ucraina
"Una ulteriore sberla al calcio italiano. Questo è l'effetto dell'Uefa che ha eletto come presidente Michel Platini. Io posso anche andare via, anche se non mi sembra il momento, sono stato eletto democraticamente. Onestamente sarebbe sciocco stare qui a difendermi. Sono arrivato da un anno. Non ho avuto ne anche il tempo di riprendere certi rapporti. Sono convinto che anche se noi ci fossimo presentati con una federazione forte non sarebbe cambiato niente. E' la filosofia dell'Uefa che è cambiata. Noi veniamo da una delle più grandi tragedie del calcio italiano. Si tratta di una sberla che abbiamo preso".
PLATINI:
"Oggi la candidatura di Polonia/Ucraina è stata scelta dal Comitato Esecutivo per ospitare gli Europei del 2012 e ha sicuramente vinto con merito. Ma non ci sono sconfitti oggi, solo candidature che non hanno vinto in questa occasione". Così il presidente Uefa Michel Platini nell'annunciare l'assegnazione della rassegna continentale a Polonia e Ucraina.
Platini ha ricordato il grande valore e gli sforzi compiuti dalle 5 federazioni coinvolte nell'ultima votazione: "le parole non bastano per sottolineare gli sforzi che sono stati fatti e la passione nel calcio che è stata messa dalle tre candidature. Tale procedimento è un tributo a ciascuna delle cinque federazioni coinvolte, alle autorità politiche e ai tifosi, tutti tremendamente impegnati a dare grande protezione alle rispettive candidature".
"La sconfitta dell'Italia è stata una sorpresa anche per me. Ciò che dovevamo fare l'abbiamo fatto"- ha detto Platini
Così il presidente dell'Uefa, l'ex fuoriclasse della Juventus Michel Platini, commenta nell'albergo dove risiedono i componenti dell'Esecutivo della confederazione continentale, il risultato della votazione che ha attribuito a Polonia e Ucraina l'organizzazione degli Europei di calcio del 2012.
"Non posso fare altro - ha detto ancora Platini - che prendere atto del risultato. Io so solo che in tutti e tre i dossier c'era una cosa comune che mi è piaciuta molto: la passione per il calcio".
BONIEK:
''SCONFITTA ITALIANA'' - Piu' che una vittoria della Polonia, e' stata una sconfitta dell'Italia, penso che lo stesso Platini si sia stupito dell'esito finale della votazione". Zibi Boniek, intervento ai microfoni di 'Rete Sport', ha commentato cosi' l'assegnazione degli Europei 2012 a Polonia e Ucraina anziche' all'Italia. L'ex giocatore di Juventus e Roma ha continuato: "Non ero a Cardiff, come mi aveva proposto il governo di Varsavia. Nel mio paese nell'ultimo periodo si e' lavorato assai duramente, pensate che 2 anni fa vi e' stato addirittura un referendum con cui si chiedeva al popolo se si volessero o meno questi Europei, a dimostrazione dell'impegno profuso anche dal governo". "E' una vittoria di tutto il paese -ha aggiunto-, nel corso della storia abbiamo sempre subito molto, ed Euro 2012 sara' anche la dimostrazione che la Polonia non si trova ai confini della civilta'".
ZOFF:
"Non me l'aspettavo. Avevo parlato con Boniek che non era assolutamente convinto della forza della candidatura di Polonia-Ucraina. E' una sconfitta grave". Così Dino Zoff, campione europeo nel 1968 a Roma, ha commentato ai microfoni di Sky la notizia dell'assegnazione di Euro 2012 a Polonia e Ucraina.
(Adn Kronos)
(AS_ROMA | 18/04/2007) - Zibì Boniek, intervenendo a Teleradio Stereo e Rete Sport, ha commentato la designazione di Polonia (il suo paese) e Ucraina come sede degli europei di calcio del 2012, a scapito dell'Italia favoritissima alla vigilia. "La più grande forza di Polonia e Ucraina è la debolezza dell'Italia", ha detto l'ex giocatore di Juve e Roma.
ITALIA DEBOLE - "La più grande forza di Polonia e Ucraina è la debolezza dell'Italia. Pancalli venti giorni fa disse che l'Italia doveva rimboccarsi le maniche negli ultimi giorni dopo aver fatto pochissimo in precedenza. Gli sforzi del mio Paese e dell'Ucraina si sono moltiplicati dopo aver appreso che l'Italia era in difficoltà. E non si venga a dire che l'Italia paga Calciopoli, in Polonia c'è stato uno scandalo ancora più grande e c'è gente in galera per questo. E ora non si dica che Platini ce l'ha con l'Italia o che l'Uefa complotta con l'Italia. Sono sciocchezze. L'Italia paga i suoi errori, la sua lentezza".
I PAESI DELL'EST - "La gente deve smetterla di dire che i Paesi dell'Est siano Paesi del Terzo Mondo. Basta parlare ad esempio con i tour operator per capire come la civiltà sia propria anche delle nostre Nazioni. In questi cinque anni che mancano Polonia e Ucraina saranno in grado di mantenere coi fatti quanto promesso nel progetto che ha riscosso il consenso dell'Uefa, votato con maggioranza assoluta. Anche il Portogallo, Paese tutt'altro che ricco, è riuscito ad organizzare tre anni fa un Europeo di primissimo livello. Due Paesi diversi come il mio e l'Ucraina non avranno problemi di integrazione. In Polonia ci sarà l'euro, l'Ucraina da sempre ospita al meglio chi va a visitarla".
GLI IMPIANTI - "Dobbiamo costruire 6 stadi da 50-60mila posti ultra-moderni, per ora non c'è nulla di tutto ciò, ma nel giro di breve tempo, col lavoro e l'impegno di tutti ce la faremo tranquillamente".
(Il Romanista)
Tre interessanti articoli:
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L'Uefa sceglie di guardare a Est e premia la candidatura di Varsavia e Kiev che sperano di trovare la spinta economica giusta con Euro 2012
Euro 2012 in Polonia e Ucraina, una realtà amara per l'Italia, ma un grande successo per Varsavia e Kiev che così potranno avviare un vasto piano d'investimenti nei due paesi per consolidarne le infrastrutture e lanciarne le attrattive turistiche.
La candidatura era alla vigilia considerata interessante anche perché focalizza l'attenzione su una parte dell'Europa in cui c'è una grande passione per il calcio, e che per questo vuole assolutamente svilupparsi anche attraverso l'organizzazione del torneo continentale. L'Europa guarda a Est, e la Uefa di Michel Platini guarda ai paesi piccoli.
Per Euro 2012 al suo paese si è molto speso, con tanto di lettera a Michel Platini, il premio Nobel Lech Walesa, mentre il ministro dello sport polacco Tomasz Lipiec si affrettava a sminuire il peso dei recenti scandali che hanno portato alla retrocessione, per match truccati, di alcune squadre come Arka Gydnia, Gornik e Kszo Ostrowiec. Grigorij Surkis, membro ucraino dell'Esecutivo, ha dovuto invece fare fronte alla situazione politica del suo paese: appena poche ore fa il premier Viktor Ianoukovitch ha evocato la possibilità di un impeachment per il presidente Iuschenko.
Sul piano organizzativo, Polonia e Ucraina offrono una buona situazione degli stadi e diversi punti interrogativi sul piano dei trasporti. Nuovi stadi sono previsti in Polonia, a Varsavia (77mila posti, impianto pronto nel 2009), Wroclaw e Danzica, mentre in Ucraina ne avrà uno da 55mila spettatori Donetsk, città già dotata di un'altra arena da 40mila posti. Nuovo stadio anche a Dnipropetrovsk, mentre a Kiev l'Olimpico verrà ampliato a 83.300 posti. Altre sedi saranno Lvov, Chorzow e Poznan. Cracovia e Odessa sono pronte a subentrare solo in caso di bisogno.
Punti deboli di questa candidatura, rilevati a suo tempo anche dagli ispettori dell'Uefa, sono le carenze infrastrutturali, in primis i trasporti (pochi i collegamenti tra le sedi interessate) e le sistemazioni alberghiere. Si calcola ad esempio che tra lo stadio di Gdansk in Polonia e quello di Donetsk in Ucraina ci sono 2.000 chilometri di viaggio, e solo 23 di autostrade.
Ora Polonia e Ucraina avranno cinque anni di tempo per lavorare sui propri punti deboli e per dimostrare che, dopo tutto, la bocciatura italiana ha portato alla grande rinascita del calcio dell'Est.
(Eurosport.it)
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E la Melandri pianse...
Alessandro Chiappetta, 18 aprile 2007
Sport
Il comitato esecutivo dell'Uefa boccia la nostra candidatura, assegnando gli Europei 2012 a Polonia e Ucraina. L'Italia paga gli scandali e le violenze, ma soprattutto l'inaffidabilità del sistema calcistico. Un danno di oltre 800 milioni di euro
Quando la Francia ci sconfisse al golden gol, negli Europei 2000, Giovanna Melandri, allora ministro per i Beni e le Attività Culturali, scese col presidente Ciampi negli spogliatoi per consolare la squadra. Oggi che un altro francese si prende gioco dell'Italia, occorrerà trovare qualcuno che consoli lei, il ministro dello Sport che scoppia in lacrime per la nuova beffa. Con una inaspettata e diabolica decisione, l'esecutivo Uefa di Cardiff ha assegnato l'organizzazione dei campionati europei di calcio del 2012 all'inedita coppia Polonia-Ucraina, con otto voti a favore contro quattro, sovvertendo clamorosamente il pronostico e svergognando limiti e mancanze dell'italico sistema pallonaro, aprendo un armadio pieno di scheletri in bella mostra. E così l'Italia campione del mondo, premiata dalle classifiche e sbertucciata dai media di mezzo mondo, torna a casa a capo chino, e incassa una sconfitta politica e sportiva di proporzioni notevoli, preludio, chissà, a un terremoto di cariche e poltrone, o più probabilmente ennesimo naufragio di passaggio, dal quale per miracolo usciranno tutti sani e salvi.
In realtà la sconfitta di Cardiff, tanto sonante quanto inattesa, ha radici lontane e parecchi padri. Gli scandali di Calciopoli, una federazione commissariata per mesi, un governo che non riesce a far fronte all'emergenza violenza sono solo le punte dell'iceberg contro il quale il nostro calcio si è da tempo incagliato, incapace di purificarsi nonostante i successi sul campo, anzi, forse illuso che la Coppa del Mondo funzionasse da azzurra panacea. Anzi, ce n'è abbastanza per pensare, che il nostro paese non meritasse affatto una simile vetrina (e una valigia piena così di quattrini) per dare un colpo di spugna al passato e una rinfrescata all'immagine. Come avrebbe potuto farlo, d'altra parte, se si pensa che Franco Carraro, uno degli uomini più invischiati nelle inchieste degli ultimi mesi, fa parte a pieno titolo del comitato dell'Uefa chiamato a decidere? O che i fatti violenti di Roma-Manchester, per non parlare del nuovo capitolo dell'inchiesta Calciopoli, con le carte svelate dalla Procura di Napoli, siano stati subito dimenticati dall'opinione pubblica europea e dalle massime istituzioni sportive, che al contrario di noi non hanno la memoria corta?
Come a dire, che un po', in fondo, ce la siamo anche cercata, sottovalutando i nostri limiti e forse anche le qualità delle federazioni emergenti, pronte a sfruttare l'occasione della vita, ben protette e valorizzate dal new deal dell'Uefa che dalle parole oggi passa ai fatti. Il nuovo corso ha il ghigno astuto di Michel Platini, che alla austerità francese aggiunge quel pizzico di perfidia tipicamente italiana. E che se oggi se la ride per la beffa che regala ai suoi cugini, quasi una punizione, come accusano imprecanti gli sconfitti delusi, in realtà per la prima volta fa seguire al sistema calcistico una strada un po' diversa da quella del businnes, una sterzata più in linea col rispetto delle regole che con il vangelo degli sponsor. Anche se le due vincitrici, che oggi si sentono "davvero indipendenti" (come dice il premier ucraino Grygory Surkis), qualche problema ce l'hanno anche loro, tra partite truccate in Polonia e la delicatissima situazione politica in Ucraina. Ora, però, possono pianificare un evento di portata storica, proprio grazie alle aperture del neopresidente Platini, che da sempre aveva annunciato di voler potenziare le piccole realtà, in netta rottura col borioso Johansson, lo svedese a capo dell'Uefa per quasi vent'anni.
All'Italia, invece, resta in mano una bomba ad orologeria, che i tanti protagonisti già si scambiano impauriti, avviando un "dagli all'untore", destinato a durare settimane. Matarrese se la prende con Platini, col sistema con cui è stato eletto (favorito dalle piccole federazioni, appunto), Abete, in sella alla Figc da due settimane, parla di "scelta politica, per aprire la porta a 85 milioni di europei", la Melandri si asciuga le lacrime e reagisce sperando di vincere sul campo, il vecchio Zoff si dice sorpreso, ma ammette la "grave sconfitta". Immancabile il coro politico trasversale che accusa il governo e la Melandri (Prodi si è limitato ad esprimere "dispiacere"), così come il moltiplicarsi di interpretazioni e commenti sulle motivazioni di uno smacco che oltre alla politica di governo e ai vizi di sistema, coglie nel segno la mentalità sportiva di ogni singolo italiano, isolandoci dal sentire sportivo di tutta l'Europa, e confinandoci nello scomodo ruolo di malati gravi del sistema calcistico europeo. E non da ora, anzi, perchè la scelta dell'Uefa ci ricorda che lo siamo da tempo, e ci dà la sberla necessaria per rendercene conto. Anche dalle prime reazioni dei politici, infatti, emerge non solo l'indignazione e l'amarezza per l'occasione persa politicamente e per gli errori di gestione della nostra delegazione, ma l'orgoglio ferito dei tanti onorevoli appassionati, gli ultras di Montecitorio in prima fila nelle tribune vip (talvolta più facinorose delle curve), che quando si tratta di pallone non riescono a scindere il tifoso dal politico, come forse adesso, invece, sarebbe necessario. Oltre all'onta, infatti, oggi parlano le cifre, a cui gli incravattati manager sportivi e gli aitanti politici appassionati non potranno non fare caso. Il danno economico, infatti, è stimato attorno agli 800 milioni di euro (un conto secondo molti approssimato per difetto), per la mancanza di introiti pubblicitari e dei diritti televisivi, per le ricadute sul turismo e sull'economia, come successo già per la coppa America di vela in corso, a Valencia e non a Napoli, e le Olimpiadi del 2004, in cui Atene battè Roma. Inoltre, pesa la perdita della possibilità di ristrutturare i nostri vecchi stadi (tra i quali Roma, Milano, Firenze, Bari), o di costruirne di nuovi (Torino, Napoli, Palermo), un restiling che sarebbe servito anche come giro di vite per l'allarme violenza, oltre che per rimpinguare le casse delle società, ma che, nel ricordo del saccheggio affaristico di Italia 90, avrebbe rischiato di diventare l'ennesima riffa all'italiana. Si proverà a farlo lo stesso, ma non sarà la stessa cosa.
L'Italia che esce ridimensionata dalla scelta di Cardiff, non sembra davvero pronta a una concreta messa in discussione di un sistema ancora troppo lontano dal cambiare realmente. Oggi si lecca le ferite in pubblico, ma sentendosi in qualche modo violata, raggirata, sconfitta ingiustamente come da un errore arbitrale, privata del suo giocattolo preferito, la cui mancanza non può essere paragonata davvero a nessun danno economico. In fondo non è la prima bocciatura di un paese già troppe volte disconosciuto dall'Europa. Ma stavolta è diverso. Guai a toccarci il pallone.
(aprileonline.info)
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Euro 2012: delusione Italia, si giocheranno in Ucraina e Polonia.
postato da GIANLUCA FIESOLI
Mercoledi 18 Aprile 2007 ore 15:33:49
E adesso qualcuno riderà di buon gusto, il pallone è sgonfio quasi del tutto. L' Italia non organizzerà gl' Europei del 2012, che sono stati assegnati all' accoppiamento Ucraina e Polonia. E' una sconfitta molto amara per noi, con tanto di lacrimuccia della Melandri presente alla cerimonia, sia sull' intendimento strettamente calcistico che quello politico ma per certi versi anche voluto.
A Cardiff non bastano i buoni propositi, i progetti di rinnovamento e Marcello Lippi con qualche altra gloria nazionale a fare da testimonial di un Mondiale vinto con merito la scorsa estate in Germania.
La delusione è ancora più accentuata se consideriamo che doveva essere una partita già vinta. Molti giornali sportivi e non, nell' edizione mattutina davano il conferimento della manifestazione al Bel Paese, senza però considerare il nostro recente passato che è stato a dir poco vergognoso.
I dodici votanti si sono divisi tra una scelta che aveva una certa tradizione, i servizi moderni specie in campo alberghiero e dei ritiri, l' esperienza maturata in grandi eventi, ma la non ottimale, almeno in questo momento, sul discorso dell' immagine, oppure potevano optare per un apertura verso nuovi mercati, quelli dell' Est, in cerca di possibili introiti monetari.
Ha vinto la seconda opzione e con un margine abbastanza netto, poiché si è concluso immediatamente al primo scrutinio con il risultato di otto a quattro. L' Ucraina deve dire grazie al miliardario Surkis, esente dal suffragio con Carraro, il quale è riuscito a trovare garanzie e appoggi partendo da sfavorito.
Ma l ' Italia deve fare “ mea culpa “ e sopratutto dovrà riflettere in futuro se non vorrà prendere ulteriori schiaffi a livello internazionale. Da troppo tempo quello italiano non è il campionato più bello del Mondo e gli scandali si ripropongono in continuazione senza però trovare delle soluzioni adeguate, in cui i meccanismi sembrano essersi inceppati. L' esclusione e poi la riammissione del Milan in Champions ci aveva fatto intuire che in Uefa non siamo ben visti quando si parla di penalizzazioni e azioni fraudolente.
Non si tratta di impianti a norma, di tornelli che hanno i loro problemi, ma bensì di un sistema incapace di tenere ferma la violenza, i maneggioni all' interno del Palazzo, il doping e la cocaina, bilanci fasulli e di dirigenti nelle categorie minori uccisi da teppisti. La gente tutto ciò lo sa e diserta in maniera vistosa gli stadi. L' episodio di Raciti ha colpito sensibilmente l' opinione pubblica, uno spettacolo indecente cha ha fatto trovare la Morte ad un lavoratore che per campare prende millecinquecento euro al mese.
Le aule dei tribunali sportivi sono pieni di fascicoli e dibattimenti ancora aperti e irrisolti. Dall' inizio di Calciopoli non è passata una settimana che la stampa non riportasse illeciti e sopratutto non c' è una vera soluzione a questi problemi, quando ancora una volta si ritrovano nei posti di potere le solite facce, vedi Matarrese in Lega.
Inoltre la Serie A si è anche fermata e lo potremmo considerare un segno di resa.
E' inammissibile come l' Italia non sia da esempio di ideali di pace, democrazia, serietà e di non poter esporre appieno quei valori genuini che il calcio ha il dovere di offrire ai giovani e alle famiglie.
Non che stiano meglio Ucraina e Polonia ma perlomeno loro hanno l' attenuante non indifferente di essere paesi meno potenti economicamente.
La prima ha instabilità governativa con possibili ricadute sociali, stadi da rifare e non è nemmeno parte dell' Unione Europea, mentre per la Polonia alcune corruzioni sono venute alla luce negl' ultimi tempi. Inoltre la rete dei trasporti lascia a desiderare come per i servizi di alloggio anche se dobbiamo dire che dopo la caduta del Muro di Berlino questo ex stato satellite dell' Unione Sovietica si è aperto moltissimo al turismo.
Ma i soldi ci sono e questo l' Uefa ne era perfettamente a conoscenza. Di qui a cinque anni molte cose cambieranno pertanto ha voluto offrirgli la grande e irripetibile chance. Lo dimostra il fatto che gli altri candidati erano Croazia e Ungheria.
Per entrambi le nazioni si tratta di una panacea finanziaria forse unica. Un investimento che sfiorerà un miliardo di euro. Allevierà una certa indigenza considerato il fatto che queste enormi kermesse portano vantaggi alle città, poiché i lavori non si fermano soltanto agli stadi ma consentono un progresso di contorno nelle infrastrutture urbane e nuove occupazioni.
Siamo sicuri che la risposta del pubblico locale sarà completa, che è poi quella che conta nello sport per arrivare ad un successo di prestigio.
Inoltre questa conclusione dell' esecutivo Uefa per quanto difficile e un po' incerta sul piano logistico ha comunque il pregio dell' equanimità, perché anche i paesi più poveri devono avere il beneficio di poter organizzare un evento sportivo di altissimo livello, spesso all' appannaggio dei governi della Vecchia Europa e quindi più facoltosi. La stessa Italia lo ha già avuto per due volte: nel 1968, dove ci vide vincitori grazie ad una monetina benedetta seguita da una doppia finalissima e poi nel 1980.
Lo pensa anche la Fifa che ha consentito nel 2010 di allestire la Coppa del Mondo al multietnico Sud Africa, portando così per la prima volta la Dea dorata Eupalla nel Continente Nero.
Si va verso un epoca globale, le barriere sono cadute nonostante le contraddizioni che s' incontrano sul cammino, la sconfitta odierna brucia ma ci servirà di lezione.
Se il calcio deve servire per unire i popoli e le differenti culture in senso di gioia e divertimento, ben venga questa decisione.
D' altra parte le prossime Olimpiadi saranno a Pechino e questo è l' ennesimo segnale sportivo verso vaste e inesplorate frontiere.
Come si dice in queste occasioni, onore ai vincitori, tanti auguri di buon lavoro e che sia una grande finale a Kiev o Varsavia.
(sport.blog.tiscali.it)
ma è vero che a rappresentare l'Italia c'è carraro?
A Cardiff in rappresentanza dell'Italia c'era una delegazione di 31 persone, tra cui il ministro dello Sport Melandri, il presidente FIGC Abete, il commissario federale Pancalli, il presidente della Lega Calcio Matarrese, Gigi Riva e l'ex ct Lippi.
Carraro invece era presente come componente dei quattordici membri dell'esecutivo UEFA (ma cosi' come il suo collega ucraino Grigoryi Surkis non ha potuto votare per la scelta delle nazioni organizzatrici di Euro 2012).
A votare sono stati gli altri 12 componenti dell'esecutivo: il presidente Michel Platini, i vicepresidenti Senes Erzik (Turchia) e Geoffrey Thompson (Inghilterra), Angel Maria Villar Llona (Spagna) e Gerhard Mayer-Vorfelder (Germania), il tesoriere Marios Lefkaritids (Cipro), i membri Viacheslav Koloskov (Russia), Per Ravn Omdal (Norvegia) Mircea Sandu (Romania), Gilberto Madail (Portogallo), Joseph Mifsud (Malta) e Mathieu Sprengers (Olanda).
Prodi e Napolitano evidentemente avevano altri impegni più importanti, mentre per l'Ucraina era presente a Cardiff il presidente della Repubblica.
Dall’Europa uno schiaffone all’Italia
di Franco Ordine - giovedì 19 aprile 2007, 07:00
nostro inviato a Cardiff
Abbiamo perso e perso male. 8 a 4. Il verdetto umiliante dell'esecutivo Uefa ha premiato Polonia e Ucraina e bastonato l'Italia e il suo calcio, considerato fino a martedì sera il gran favorito di Cardiff. Euro 2012 è finito così a molti chilometri di distanza da Roma e Milano e con quell'evento da organizzare, sono volati via anche i 5 miliardi di euro, valore complessivo dell'impresa. Una robusta spinta verso il declino. Il risultato è stato deciso al primo scrutinio (0 voti per Croazia-Ungheria), senza incertezze, allora. Un dirigente svizzero, di Lugano, incaricato dello scrutinio, ha fatto in fretta a redigere il verbale sigillato in una busta consegnata al presidente Platini. Identificati al volo i quattro esponenti che hanno votato per l'Italia: il tedesco, il turco, lo spagnolo e Michel, il presidente rimasto «spiazzato» dalla rimonta dell'Ucraina, soluzione tra l'altro gradita a Blatter imparentato con una polacca. «È stata una sorpresa» il commento di Michel a cerimonia conclusa. Ha colto in contropiede anche lui quel plebiscito per due Paesi che devono uscire dall'isolamento politico ed economico. «Forse l'Italia non ha avuto il tempo per schierare tutto il Paese dietro la candidatura», l'altra frase di Platini. «Molti han capito che l'unico interesse italiano fosse destinato a rifare gli stadi» l'altra denuncia di Michel. Che alla fine se l'è cavata con una battuta delle sue, fulminanti: «E poi sui giornali italiani c'era più spazio per lo scudetto dell'Inter che per questo appuntamento». Come dire: l'interesse popolare, era ridotto.
Tutto vero, d'accordo. Ma c'è dell'altro, da spiegare e da raccontare per ricostruire la terribile sconfitta rimediata ieri mattina dalla diplomazia italiana. La Melandri s'è lasciata tradire per un attimo dall'emozione: le sono scappate via sul viso un paio di lacrimoni, sinceri. Tutti gli altri dirigenti sono rimasti senza parole, pronti solo a scendere in fretta dal carro degli sconfitti. Matarrese ha dettato: «Sono rimasto spettatore dinanzi a questo disastro». Carraro ha battuto in ritirata: «Da dieci mesi non abbiamo fatto più lobbing». A Kiev e a Varsavia sono addirittura scesi in piazza per festeggiare l'evento. Da noi l'annuncio sarebbe passato inosservato.
L'Italia del calcio e non è stata sconfitta da un signore di Kiev, oltre che dalla regia, dietro le quinte, del potentissimo Blatter. Il grande goleador dell'operazione è diventato, a sorpresa, uno spericolato dirigente ucraino, molto amico del premier e di Shevchenko, Surkis si chiama, componente dell'esecutivo. I pettegolezzi lo hanno descritto come un Babbo Natale fuori stagione per i grandi doni portati e gli importanti investimenti realizzati pur di strappare un consenso in più. Chiacchiere? Non solo. Di sicuro nella notte decisiva tra martedì e ieri mattina, gli è riuscito un clamoroso ribaltone. E a portare dalla sua parte i tre voti che mancavano all'appello: il maltese, il portoghese, il romeno, secondo talune segnalazioni. Noto fin dai giorni passati, il voto contrario all'Italia dell'inglese Thomson, in rotta con Carraro. All'ora di colazione, ieri mattina, Surkis era il ritratto della felicità. La notte ha giocato a suo favore, e c’è chi favoleggia di una notte da dolce vita negli alberghi di Cardiff. Pettegolezzi. Speriamo. Surkis ha salutato con un ghigno Carraro dinanzi all'ascensore. E il dirigente italiano ha capito al volo l'antifona. Carraro è stato il primo, scuotendo la testa, a dare il triste annuncio alla delegazione italiana prima dell'apertura della busta. «Ministro hanno deciso al primo scrutinio: o abbiamo vinto oppure ci hanno preparato il trappolone». Giusta la seconda ipotesi.
Molti fattori hanno contribuito a confezionare questa terribile mazzata sul calcio italiano e sul Paese intero, come ha ricordato Giancarlo Abete, il presidente della federcalcio.
Gli scandali, naturalmente. E poi gli effetti perversi della violenza, dalla morte di Raciti in avanti. E infine il profilo basso scelto dal governo nella vicenda. La svolta di Platini inferta alla rotta dell'Uefa spinta verso un socialismo calcistico (togliere ai ricchi per dare ai Paesi poveri), ha fatto il resto. E ha consentito a due Paesi con stadi piccoli e nemmeno serviti bene, di puntare il proprio rilancio sulla data di euro 2012. Noi, nel frattempo, non siamo riusciti neanche a decidere sulla Tav. Complimenti a tutti.
E per capire come la mazzata abbia lasciato il segno, basta guardare le facce stranite della delegazione italiana. L'epitaffio è confezionato da Giancarlo Abete, presidente della federcalcio dal 2 aprile. È uno specialista nel dire e non dire, mai una presa di posizione dura e pura. «È una sconfitta del nostro paese come capacità di proporsi»: il giudizio che gli esce dopo 20 minuti impiegati a circumnavigare intorno alla questione fondamentale. Cosa non ha funzionato nella candidatura Italia? «Ve l'avevo detto, abbiamo sbagliato a votare Johansson agli europei, dovevamo schierarci dalla parte di Platini», lo sfogo di Carlo Tavecchio, presidente della Lega dilettanti, uno dei 32 esponenti arrivati a Cardiff al seguito di una clamorosa beffa. Non ha capito che, subito dopo l'Italia, è Michel Platini il grande sconfitto. A casa sua comanda Blatter: l'hanno capito tutti. «Dobbiamo prendere atto che nella storia dell'Uefa c'è stato un cambiamento epocale a favore dei paesi ultimi» è la convinzione di Antonio Matarrese. Un tempo, ai suoi tempi, sarebbe bastato l'accordo delle grandi e storiche federazioni per ottenere di slancio, e sulla fiducia, l'assegnazione del torneo. «Ma attenti io ho assistito da spettatore a questo esito sconvolgente» è la sua avvertenza per segnalare il distacco rispetto alle responsabilità altrui. Fucile puntato su Franco Carraro, naturalmente. «Ha confessato: negli ultimi dieci mesi non abbiamo fatto lobbing. E io vorrei chiedergli: e cosa hai fatto, allora?». Inevitabile che finisse così, a pesci in faccia insomma. «Il ruolo garantito ai piccoli paesi e i problemi di casa nostra sono all'origine di questa scelta» l'opinione di chi ha guidato fino all'estate scorsa l'operazione euro 2012, Carraro appunto. Poi è uscito di scena, risucchiato da calciopoli per ricomparire in questi giorni a Cardiff. Troppo tardi per recuperare il terreno perso. In tempo, però, per litigare con il ministro Melandri sulla via del ritorno da Cardiff e per annunciare le dimissioni, attese oggi, dall’esecutivo Uefa.
Pancalli e Riva sono usciti «disoccupati» dal ribaltone di Cardiff: avrebbero occupato ruoli di prestigio nell'organizzazione del torneo, controllato a distanza dall'Uefa. Non hanno molte colpe da confessare. «Non abbiamo trascurato niente, adesso bisogna ripartire per toglierci dalla strada» è il suggerimento del Gigi protettore degli azzurri al mondiale di Germania. Così tocca al più mesto di tutti, Giancarlo Abete, chiudere la valigia: «Dobbiamo rimboccarci le maniche». Già, fosse così semplice.
(Il Giornale)
A me sinceramente spiace.
E spiace unicamente perchè magari qualche centesimo di euro arrivava anche a vicenza per fare lo stadio nuovo dato che ormai il menti si tien su solo grazie alle preghiere della madonna di monteberico.
Coapzpaza
Da Massimo Gramellini de "La Stampa" il commento più duro:
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19/4/2007
La banda dei perdenti
MASSIMO GRAMELLINI
È un’altra Corea. Anzi, peggio. Perché a perdere la faccia stavolta non è stata una Nazionale ma una Nazione, non il calcio italiano ma il Paese intero, ottimamente rappresentato da un governo che con quella di ieri ha aggiunto una nuova perla alla sua invidiabile collezione di figuracce internazionali.
Ammettiamolo: non era semplice farsi portare via l’organizzazione degli Europei di calcio da un colosso del calibro di Polonia & Ucraina, alleanza di poveri cristi senza uno straccio di tradizione, ma soprattutto senza uno stadio decente né una strada asfaltata per arrivarci. Ci voleva quell’impasto di superficialità, presunzione e arroganza che ha sempre fatto da propulsore a tutti i nostri disastri: militari, politici, esistenziali.
Erano convinti di avere la vittoria in tasca, i grandi strateghi. Mentre il delegato ucraino indossava una corazza di peli sullo stomaco e si metteva umilmente a caccia di voti, l’eternauta Matarrese si rosolava al sole delle tivù ironizzando sulla modestia dei concorrenti e l’inossidabile Carraro si mimetizzava, come spesso gli capita, con una sedia vuota.
Dovendo contare su ambasciatori simili, espressione di un altro mondo e addirittura di un altro secolo, diventava indispensabile l’apporto delle istituzioni, di qualcuno cioè pagato per rendersi conto dell’importanza della posta in palio: con le Olimpiadi di Londra, il più importante evento sportivo dei prossimi anni in tutto il continente. Una questione di immagine, ma soprattutto di infrastrutture, soldi e posti di lavoro. Una di quelle sfide in cui si misura il peso specifico del cosiddetto Sistema Paese.
Quanto vale oggi l’Italia in Europa? I delegati dell’Uefa hanno dato la risposta: persino meno di una Polonia guidata da una coalizione razzista e sostanzialmente antieuropea. Gli scandali di Calciopoli e i pestaggi di Catania e Roma avranno influito sul giudizio ma, a parte che non ne erano esenti neppure i vincitori, proprio la consapevolezza di un simile tallone d’Achille avrebbe dovuto suggerire al governo Prodi di prendere molto sul serio il rischio e le conseguenze umilianti di una sconfitta. Serviva un dossier più convincente e serviva che a presentarlo fossero campioni di fama (l’Ucraina, per dire, ha sfoggiato Bubka e Shevchenko) e una formazione di ministri che non si limitasse alla solita Melandri, cenerentola senza topolini e con troppe zucche vuote al seguito. Serviva fare squadra e non, come sempre, squadretta. Essere un po’ meno antipatici e smettere per una volta di sentirsi i migliori, anche a costo di abbassarsi alle arti pragmatiche della seduzione.
Vogliamo dirla tutta? Berlusconi non si sarebbe mai fatto scappare gli Europei. E nemmeno Veltroni, che da quando è sindaco di Roma ha già portato a casa i Mondiali di nuoto, quelli di pallavolo e la finale 2009 della Champions League. Questione di sensibilità, ma anche di abilità nel gestire le proprie forze. Questo invece è un governo che fa le cose che non dovrebbe fare, per esempio impicciarsi dell’azionariato di Telecom, ma si guarda bene dal fare quelle che gli spetterebbero: come portare gli Europei di calcio nella tana dei campioni del mondo.
Consoliamoci. Non tutte le Coree vengono per nuocere. E se per l’Italia che combina affari addosso al pallone questa è una mezza tragedia, per molti italiani che lo amano rappresenta l’ultima speranza: che senza la droga economica degli Europei, il calcio completi la riforma interrotta, ridistribuisca le risorse e torni a essere uno sport in cui tutti, e non solo i soliti, possano giocarsela ad armi pari.
(La Stampa)
ziozetti
19-04-2007, 15:19
Giusto che non sia andato ad una nazione calcisticamente poco pulita e trasparente quale è l'Italia, meno giusto che sia andato ad un sodalizio altrettanto opaco...
danyroma80
19-04-2007, 22:35
*
quoto anch'io, almeno evitiamo un altro "Italia 90". Felice così
Maurizio Zamparini ad Affaritaliani.it: "Lo schiaffo all'Italia di Euro 2012? Ce lo siamo meritati"
19.04.2007 16.24 di frama
Fonte: Affari Italiani
E' rimasto sorpreso dallo schiaffo preso dall'Italia in ottica Euro-2012?
"Sono rimasto piacevolmente sorpreso, ce lo meritavamo. Non si fa niente per cambiare il nostro calcio, che è malato".
In che senso?
"Stiamo facendo demagogia su stadi, tornelli, senza andare ad affontare i problemi reali. Hanno fatto bene ad assegnare gli Europei a Ucraina e Polonia, Paesi emergenti che tra poco ci superaranno, come ha fatto il Portogallo e la Spagna prima. In più l'Italia dagli Europei non ci avrebbe guadagnato niente".
Molti addetti ai lavori parlavano del business che avrebbe generato. Del vantaggio di poter costruire stadi nuovi...
"Personalmente per lo stadio che faccio io non cambia praticamente nulla. L'unica cosa che sarebbe un po' cambiata riguarda gli interessi del mutuo, ma comunque non me ne frega niente. Il mio stadio si pagherà già da solo, con i cespiti per l'utilizzo dell'impianto e delle strutture esterne. Faremo uno impianto che si pagherà da solo, autofinanziandosi senza l'intervento dello Stato".
Quindi a suo parere chi ha voglia di costruirsi lo stadio lo fa senza bisogno di assistenzialismo?
"Esatto. Basta che però ci sia la disponibilità politica a dare le autorizzazioni, i permessi. A far investire gli investitori. Perché nel nostro Paese è questo che manca... ".
Cosa intende dire?
"Parlo della possibilità di investire in un Paese liberale. Invece noi siamo liberali di facciata...".
Problemi burocratici per costruire un nuovo stadio li sta affrontando anche la Lazio...
"E' un problema che hanno tutti gli imprenditori a fare qualsiasi lavoro in Italia.
Così se si inizia a costruire lo impianto lo si fa come in Inghilterra: un pala-stadio con strutture esterne: commerciali, logistiche e via dicendo. Tutte cose che portano lavoro, fatturato, ricchezza e permettono di pagare il mutuo dello stadio".
Lei parlava di grandi problemi del calcio italiano. Cosa chiede al neo presidente della Figc, Abete, per uscire dal pantano?
"Per uscire dal pantano occorre sempre che ci sia un rinnovamento totale. Servivano facce nuove, facce giovani. Noi siamo incancreniti da questo sistema. Lei pensi al
sistema arbitrale, che ha messo fuori solo De Santis e ha bisogno delle Procure per rinnovarsi. Secondo l'inchiesta di calciopoli uno dei problemi principali è stato il sistema arbitrale, ma non per i direttori di gara, che presi singolarmente sono delle brave persone. Il problema è la struttura che mancava di cultura e di etica. Noi non abbiamo cambiato nulla. E quando non lo si fa, si finisce col tornare come prima".
Non pensa che l'anno prossimo potrebbe essere un'idea chiamare arbitri stranieri nel nostro campionato?
"No, basterebbe prendere i nostri fischietti giovani. Io speravo che accadesse già da quest'anno... A inizio campionato auspicavo di non dover andare a vedere che
direttore di gara mi dovevano mandare la domenica. Invece purtroppo tutti i venerdì la prima cosa che chiedo al mio direttore sportivo è che arbitro mi hanno assegnato".
Lo chiede anche quest'anno?
"Certo, uguale all'anno prima. Voi non ve ne accorgete perché avete il prosciutto sugli occhi...".
Calciopoli, polemiche... ma lei ha ancora voglia di impegnarsi in questo calcio?
"Io ho ancora voglia di impegnarmi in questo Paese, perché mi vergogno al pensiero di lasciare ai miei figli e ai miei nipoti questo calcio qui. Abbandonare significherebbe dare la vittoria a quei poteri che provocano certi mali. Spero di dare l'esempio a dei giovani che mi vengano dietro e abbiano voglia di combattere".
Sembra ottimista sul futuro...
"Non sono pessimista, penso che le cose migliorino sempre. E' chiaro che, come cultura sportiva, siamo vent'anni indietro rispetto al Nord Europa. Bisogna partire dalle scuole, dai bambini. E da quei genitori che mandano i loro figli a giocare nelle giovanili e cominciano a insultare l'arbitro per un fallo non dato. Purtroppo per noi è più importante vincere che competere in maniera leale".
(www.tuttomercatoweb.com)
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Calcio - 19/04/2007 - 01:06
Euro 2012, Equipe non favorevole alla scelta
L'Equipe si scaglia contro la decisone dell'Uefa di assegnare a Polonia e Ucraina l'organizzazione degli Europei del 2012 e lo fa sottolineando le mancanze dei due Paesi
"La distanza geografica e la debolezza delle infrastrutture sportive, ricettive e dei trasporti, in particolare in Ucraina, rappresentano due handicap importanti e ci si chiede come potranno essere superati".
L' Equipe osserva che la Polonia "probabilmente ce la farà, mentre ciò è meno certo in Ucraina, un paese le cui finanze pubbliche sono disastrose" e la situazione politica fragile".
"Con questa scelta così singolare - continua l'Equipe - l'autorità superiore dell'Uefa ha in ogni caso messo il suo presidente, quel Michel Platini che non era il suo candidato nel gennaio scorso, ai piedi di un muro terribilmente difficile da scalare. Ma è una sfida appassionante da raccogliere".
(www.eurosport-it.com)
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La Polonia omofoba ospiterà gli Europei del 2012
18 aprile 2007
La Polonia, insieme all’Ucraina, ospiterà gli Europei di Calcio del 2012.
La scelta compiuta dall’esecutivo dell’Uefa, ha premiato di fatto un pease, la Polonia appunto, dove i diritti umani e le libertà civili, in particolar modo quelli degli omosessuali, sono quotidianamente calpestati.
Il Governo polacco presieduto da Jaroslaw Kaczynski nutre infatti aperti sentimenti di ostilità contro le persone glbt, più volte sanzionati dall’opinione pubblica internazionale, oltre che dalle associazioni che si battono per i diritti di gay, lesbiche e trangender.
Ultimo esempio di tale ostiltà è la notizia secondo cui il Ministro dell’Istruzione polacco, Roman Gyertich, ha proposto, la scorsa settimana, che gli omosessuali non debbano insegnare nelle scuole pubbliche né in altre istituzioni educative, pena il carcere.
La decisione di quest’oggi dell’Uefa, dunque, non farà certo piacere a quanti in Polonia e nel resto d’Europa tentano quotidianamente di contrastare il regime ultrareligioso e liberticida dei fratelli Kaczynski.
Christian Poccia
(babiloniamagazine.it)
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