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View Full Version : Province, scrivanie vuote un giorno su cinque


teogros
17-04-2007, 11:18
Alla Provincia di Treviso incontrare qualche scrivania vuota nel 2005 non deve essere stato difficile.Tra ferie,malattie e permessi retribuiti, in media i 621 dipendenti (510 a tempo pieno) dell'amministrazione hanno saltato un giorno lavorativo ogni quattro. Anche senza le ferie (che nella classifica a lato sono escluse,come i permessi non retribuiti) i dipendenti della Provincia veneta sono riusciti a totalizzare più di 35 giorni a testa fuori dall'ufficio.
Lontano dal lavoro
Ma quello di Treviso, che con Ferrara e Ascoli Piceno primeggia nella graduatoria delle assenze in Provincia, non è un casolimite. Come i loro colleghi nei Comuni capoluogo (si veda «Il Sole24 Ore»diieri e l'articolo in basso), i quasi 63mila dipendenti delle Province nel 2005 si sono concessi un discreto bagaglio di pause. Venti giorni a testa, che con le ferie (29,2 giorni fruiti in media)e i permessi non retribuiti (1,8 giorni a testa) sono riusciti a tenerli lontani dalla scrivania una giornata lavorativa ogni cinque. In media, ovviamente, perché l'analisi di molti casi dimostra che questi numeri sono il frutto della spiccata tendenza all'assenteismo concentrata solo in una parte del personale.
Assenze «certificate»
Come per i Comuni, però,anche nel caso delle Province le medie di comparto non sono sufficienti per chiarire davvero che cosa succede (o non succede) negli uffici.A spiegare il primato trevigiano sono soprattutto i permessi retribuiti, che hanno tenuto lontano dall'ufficio i dipendenti per una media di 26 giorni a testa. Ma se i permessi retribuiti hanno molte spiegazioni, in Calabria la Provincia di Reggio totalizza 26 giorni di malattia all'anno per ogni dipendente e infrange così il record realizzato dal Comune di Vibo Valentia (dove i dipendenti hanno impiegato "solo" 25 giorni a testa per guarire dalle loro patologie e tornare al lavoro). Anche ad Ascoli Piceno influenze e lombosciatalgie hanno colpito duro, costringendo a letto gli impiegati provinciali quasi 24 giorni a testa, e pure Messina e Viterbo hanno visto 20 giorni lavorativi per dipendente andarsene accompagnati dal certificato medico.
Questo, almeno, stando ai dati ufficiali, che in qualche caso riflettono situazioni molto lontane dalla media. Come nella Provincia di Cremona, dove il personale gode di una salute di ferro e mostra un attaccamento al lavoro senza pari in Italia: nel corso del 2005, i medici cremonesi hanno certificato in tutto 189 giornate di malattia, meno di mezza giornata per lavoratore. Ancora più rare sono state le richieste di permessi retribuiti. Nemmeno al Comune di Siracusa ( 1,3 giorni di malattia per lavoratore) erano riusciti a ottenere un risultato così.
Qualità e controlli
Ma al di là degli interrogativi su qualche numero,è da qui che occorre partire nell'analisi di quei «dati puntuali e certificati» invocati ieri anche dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani per «verificare lo stato di salute della Pubblica amministrazione». E per introdurre quei «sistemi di valutazione e misurazione e criteri di accertamento dell'apporto individuale alla produttività» richiamati dal Memorandum sul pubblico impiego come strumento essenziale per innovare la Pa. Una lotta, quella contro i premi a pioggia in sede decentrata per spuntare miglioramenti generalizzati in busta paga,già avviata con il contratto nazionale di Regioni ed enti locali del 22 gennaio 2004, e proseguita con le ultime due Finanziarie. Ma senza successo se, come certifica la Ragioneria generale dello Stato, fra 2003 e 2005 le progressioni orizzontali (passaggi di qualifica all'interno di una categoria)e verticali (passaggi di categoria) sono state 501.737, e hanno "premiato" l'85% degli addetti. Con una generosità superata solo dalle Forze armate, che nel triennio hanno promosso l'88,3% del personale (ma la media del pubblico impiego è del 35%).
Per frenare questa tendenza, nel 2004 il contratto ha stabilito che le progressioni orizzontali vanno finanziate esclusivamente con la parte stabile del fondo per le risorse decentrate. Ma il freno non ha funzionato: nel 2005 le progressioni sono aumentate del 30,6% rispetto all'anno prima e il fondo è stato in molti casi prosciugato. Più dura la barriera dettata da Consiglio di Stato e Corte dei conti alle progressioni verticali, che da fine 2005 vanno considerate come nuove assunzioni e rientrano quindi nei vincoli dettati dalle Finanziarie. Anche in questo caso, però, l'abolizione progressiva delle sanzioni per chi sfora nonè stata propriamente un'iniezione di rigore.

mt_iceman
17-04-2007, 11:25
"e ma ci sono tanti impiegati pubblici bravi"

indi per cui, i fancazzisti possono stare al loro posto. ;)

~ZeRO sTrEsS~
17-04-2007, 11:56
"e ma ci sono tanti impiegati pubblici bravi"

indi per cui, i fancazzisti possono stare al loro posto. ;)

no non é vero sono tutti napoletani! :O

Gemma
17-04-2007, 12:07
insomma la solita merda...

sempreio
17-04-2007, 12:34
no non é vero sono tutti napoletani! :O

dai su, al sud ce n' è uno che timbra per tutti.....

fabio80
17-04-2007, 12:57
"e ma ci sono tanti impiegati pubblici bravi"

indi per cui, i fancazzisti possono stare al loro posto. ;)

parodia degli statali

http://www.imperium-romanum.it/IR/legioni_romane/testuggine.gif

ma qualcuno che lavora lì sotto c'è

teogros
17-04-2007, 13:11
parodia degli statali

http://www.imperium-romanum.it/IR/legioni_romane/testuggine.gif

ma qualcuno che lavora lì sotto c'è

:asd:

bjt2
17-04-2007, 13:36
dai su, al sud ce n' è uno che timbra per tutti.....

Confermo... :rolleyes:

Bet
17-04-2007, 14:01
Non credo abbia molto senso arrivare alla conclusione che "tutti non fanno un razzo", perché sarebbe palesemente falso.

Piuttosto mi chiedo se abbia senso l'istituzione di nuove province, visto che stiamo parlando dell'ente pubblico territoriale più discusso e di più dubbia utilità
http://it.wikipedia.org/wiki/Province_italiane_in_progetto

Il massimo è la Val d'Aosta, nella quale non esistono province: le competenze sono regionale o comunali :D

Alien
17-04-2007, 14:14
i medici cremonesi hanno certificato in tutto 189 giornate di malattia, meno di mezza giornata per lavoratore. Ancora più rare sono state le richieste di permessi retribuiti.

Cioè questi han praticamente rinunciato ad ususfruire di un loro diritto? :confused:
Le possibilità son due:
a) non altro da fare al di fuori dell'ufficio
b) fanno già gli orari che vogliono e non gli serve chieder permessi per farsi gli affari propri.

Voi per quale propendereste? :D

Tom Joad
17-04-2007, 15:37
La pubblica amministrazione, a partire dagli anni 60, è stata utilizzata prevalentemente come ammortizzatore sociale, specialmente nel mezzogiorno. Dove sta la novità?

Generalizzare non va bene, certo, ma per un dipendente con un elevato grado di specializzazione e di preparazione (e ce ne sono parecchi) ci sono venti persone a girarsi i pollici. A volte è meglio che se ne stiano a casa, consumano meno corrente, telefono e riscaldamento. E' la dura realtà purtroppo. Ma finché, nonostante la tanto decantata distinzione, la commistione tra politica e amministrazione continuerà a permanere, le cose resteranno così. Gente pagata per non lavorare e che non vuole saperne di lavorare.

Piuttosto mi chiedo se abbia senso l'istituzione di nuove province, visto che stiamo parlando dell'ente pubblico territoriale più discusso e di più dubbia utilità
http://it.wikipedia.org/wiki/Provinc...ne_in_progetto
Non preoccuparti, spesso si tratta di demagogia di bassa lega ;)

Per istituire una nuova provincia è necessario che siano almeno 200.000 gli abitanti interessati. Ad esempio ad Avezzano, nonostante la popolazione sia ben inferiore a tal valore minimo, si continuano a fare conferenze e convegni per l'istituzione della provincia :boh:

Fil9998
17-04-2007, 15:54
cazzo !!

ho sbagliato lavoro!

:muro: :muro: :muro:

Alien
17-04-2007, 16:03
Non preoccuparti, spesso si tratta di demagogia di bassa lega ;)

Per istituire una nuova provincia è necessario che siano almeno 200.000 gli abitanti interessati. Ad esempio ad Avezzano, nonostante la popolazione sia ben inferiore a tal valore minimo, si continuano a fare conferenze e convegni per l'istituzione della provincia :boh:


Sbaglio o in Sardegna c'è una nuova provincia che ha circa 50.000 abitanti?

Bet
17-04-2007, 16:09
...

Non preoccuparti, spesso si tratta di demagogia di bassa lega ;)
...

Sarà, ma intanto abbiamo la provincia di Barletta-Andria-Trani, la provincia di Fermo e la provincia di Monza e Brianza, e questo dopo altre fatte qualche anno fa.

indelebile
17-04-2007, 16:13
si fanno nuove province perchè:
-quel paese, quella zona vuole avere più soldi
-poi è comodo perchè si moltiplicano le figure politiche

sarebbe interessante capire comunque se è fattibile togliere le provincie o meglio chi è perchè non vuole togliere le province che motivazioi addotta

Tom Joad
17-04-2007, 16:15
Sarà, ma intanto abbiamo la provincia di Barletta-Andria-Trani, la provincia di Fermo e la provincia di Monza e Brianza, e questo dopo altre fatte qualche anno fa.
http://www.affariregionali.it/Agenzie/SchedaAgenzia.aspx?idAgenzia=2469 ;)

Bet
17-04-2007, 16:19
http://www.affariregionali.it/Agenzie/SchedaAgenzia.aspx?idAgenzia=2469 ;)

Sarebbe quasi l'ora

nomeutente
17-04-2007, 16:23
no non é vero sono tutti napoletani! :O

Potresti _per_favore_ evitare di rinfocolare le polemiche sui napoletani in un thread che già rischia di alimentare le polemiche sugli statali?
Sentiti ringraziamenti

Tom Joad
17-04-2007, 16:33
Sbaglio o in Sardegna c'è una nuova provincia che ha circa 50.000 abitanti?
Quale?

Quetzal
17-04-2007, 16:45
Provincia del Medio Campidano, targa VS perchè ha due capoluoghi (Villacidro e Sanluri), popolazione residente: quanto un quartiere di Milano.
http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_del_Medio_Campidano

BTW, per la BATprovincia (Barletta Andria Trani), il capoluogo è unico o lo hanno triplicato, in maniera da triplicare anche il personale e le mangerie ?

Quetzal
17-04-2007, 16:59
[impiegati pubblici cremonesi] Cioè questi han praticamente rinunciato ad ususfruire di un loro diritto? :confused:
Le possibilità son due:
a) non altro da fare al di fuori dell'ufficio
b) fanno già gli orari che vogliono e non gli serve chieder permessi per farsi gli affari propri.

Voi per quale propendereste? :D

Anche se sono nato e sempre vissuto a Milano, ho origini cremonesi. Conosco la città e la sua gente, ho parenti che ogni tanto vado a visitare, compresi i miei genitori (questi ultimi, purtroppo, solo il due novembre).
E da quasi cremonese ti dico che le cose a CR funzionano molto meglio che a Milano. Gli uffici pubblici hanno un orario più lungo dei corrispondenti uffici milanesi, è difficile fare cinque minuti di coda, ed il personale è mediamente più disponibile di colleghi milanesi.
Quindi toglierei la seconda opzione.
Per la prima opzione, invece, ti dico che Cremona è di gran lunga la città più morta che io conosco. Nessuno a Cremona ha niente da fare fuori dal proprio lavoro.
Forse, occorre un ipotesi C

p3pp3
17-04-2007, 20:22
Provincia del Medio Campidano, targa VS perchè ha due capoluoghi (Villacidro e Sanluri), popolazione residente: quanto un quartiere di Milano.
http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_del_Medio_Campidano

BTW, per la BATprovincia (Barletta Andria Trani), il capoluogo è unico o lo hanno triplicato, in maniera da triplicare anche il personale e le mangerie ?

le tre città costituiscono un capoluogo congiunto, non ci sarà moltiplicazione di uffici ma saranno divisi sul territorio... cmq la BAT ha quasi 400.000 abitanti, quindi + grande di molte delle province preesistenti. Guardate quanto sono grandi le province di Bari e Foggia e capirete che non è certo la BAT lo scandalo.
Detto questo, io le province le abolirei tutte.

http://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Barletta-Andria-Trani

Onisem
17-04-2007, 20:24
Ah, i padani lavoratori e nemici degli sprechi romani! Ma tornassero ai campi...

Alien
17-04-2007, 22:56
Ah, i padani lavoratori e nemici degli sprechi romani! Ma tornassero ai campi...

Non mettiamola sul razzismo altrimenti poi vien la voglia di andar a verificare le origini degli zelanti impiegati...