dantes76
14-04-2007, 21:01
Ricevo questo comunicato e lo pubblico volentieri.
RICAPITALIZZAZIONI E FALLIMENTO
Ha dell’incredibile ripercorrere gli ultimi giorni di Massimo Pugliese prima del fallimento della Ixfin spa di Marcianise (Ce) in cui sono stati rottamati e discaricati gli ex dipendenti Olivetti di Marcianise e Pozzuoli e gli ex dipendenti Texas Instruments di Aversa.
Nel marzo 2006 Massimo Pugliese convoca i quadri e i settimi livello della Ixfin in una fabbrica ormai vuota dal dicembre 2004, cioè da quando ha rimesso piede a Marcianise, per comunicare le seguenti 2 acquisizioni:
1. L’acquisto della CF Gomma.
2. L’acquisto dell’immobile che costituisce lo stabilimento di Marcianise.
La CF Gomma è un’azienda di Brescia con 11 stabilimenti in tutto il mondo che fornisce componenti per auto, soprattutto alla Fiat. Questa operazione prevede una ricapitalizzazione da parte di Massimo Pugliese di 62 milioni di euro.
Lo stabilimento Ixfin invece, è di proprietà di “Sviluppo 24” srl, Via Vittorio Alfieri n. 1 Conegliano (Tv) - C.F. 03580670267, che è anche creditrice di alcuni milioni di euro per fitti arretrati. Pugliese ritiene che, invece di pagare tutti questi milioni di euro di arretrati, dato che le risorse non gli mancano, sia più conveniente comprare stabilimento e crediti per un valore, da lui stimato, per il solo immobile, di 36 milioni di euro .
A fine giugno Massimo Pugliese completa la ricapitalizzazione dell’ U.S. Avellino Calcio per un totale, come da lui dichiarato sui giornali, di 6,7 milioni di euro, più 3 milioni di euro “cash” per contributi previdenziali arretrati, per un totale di 9,7 milioni di euro.
L’11 maggio 2006 l’ultimo colpo di teatro, la comunicazione aziendale Ixfin SPA di Marcianise che annuncia nuovi (è la quinta volta) piani industriali per rilanciare l’azienda con una ricapitalizzazione di 20 milioni di euro. Piani industriali che non verranno mai presentati a nessuno.
Il 15 giugno 2006 l’azienda annuncia l’inizio di corsi di formazione, non concessi dalla Regione Campania, al personale in cigs, che, rimanendo in cigs, viene in fabbrica per aggiornarsi sulle nuove future produzioni…
Il 28 giugno 2006 il tribunale di Napoli, con sentenza n.353/2006, dichiara fallita la Ixfin SPA e il 5 luglio 2006 viene pubblicata la sentenza.
IL FALLIMENTO E’ UNA GRANDE INVENZIONE!!
CON IL FALLIMENTO NON SI DEVE PAGARE PIU’ NESSUNO.
Sul portale di “Brescia Oggi” del 14 luglio 2006 si legge che Massimo Pugliese vuole comprare lo stesso la CF Gomma anche dopo che il tribunale francese ha assegnato la fabbrica di Rennes, la Barre Thomas controllata della CF Gomma, al gruppo finanziario Silver Point.
Ma è chiaro! Dopo il fallimento della Ixfin, Massimo Pugliese i soldi ce li ha davvero!
Solo per fare qualche esempio, Massimo Pugliese, col fallimento della Ixfin di Marcianise non deve più pagare:
1.105 milioni di euro di tasse e contributi allo stato, così come dichiarato dall’on.le Gianfranco Borghini in persona, Coordinatore della Direzione Generale per lo Sviluppo Produttivo e Competitività (DGSPC) del Ministero dello Sviluppo Economico, alla riunione di mercoledì 12 luglio 2006 a Roma, presso lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico.
2.I tfr dei dipendenti Ixfin che sono stati incentivati a licenziarsi dal luglio 2003 ad oggi e che sono circa 150
3.I tfr dei dipendenti rimasti in fabbrica al momento del fallimento, che sono circa 850
4.Gli ultimi ratei degli stipendi arretrati dei dipendenti dal 2004 che sono circa 950
5.Le quote non pagate dal 2004 dei dipendenti iscritti al Fondo Cometa
6.Debiti con i fornitori che Dio solo lo sa.
Per non parlare della vendita della Magneti Marelli ( altri 120 milioni di euro) avvenuta giusto giusto poco più di 2 anni fa, giusto giusto per sfuggire all’azione revocatoria del procuratore fallimentare, che non può tornare indietro per più di due anni a revocare i vari movimenti di danaro.
ecc.. ecc..
che grande invenzione il fallimento!!!
NON BISOGNA PAGARE PIU’ NESSUNO.
I SOLDI SONO PERSI PER SEMPRE PER TUTTI TRANNE CHE PER IL DEBITORE.
Bisogna solo stare attenti a non finire in galera, e si incomincia col dare la colpa al giudice del tribunale…. e siccome c’è un solo problema: quello di non finire in galera, bisogna, come primo punto, far vedere che il giorno prima del fallimento si sta facendo di tutto per salvare la fabbrica.
Secondo punto: bisogna sfuggire all’azione revocatoria del curatore fallimentare che e’ retroattiva, dal momento del fallimento, fino a due anni prima.
La vendita della Magneti Marelli da parte della Ixfin di Massimo Pugliese e’ avvenuta giusto poco più di due anni fa, marzo 2004.
Questa è la semplice spiegazione del motivo per cui nel dicembre 2004 Massimo Pugliese torna a Marcianise per riprendersi la Ixfin: per non farla fallire prima di aprile 2006. Raggiunto questo obiettivo temporale, il fallimento poteva essere considerato un ottimo risultato… ma solo per Massimo Pugliese ! !
Marcianise lì 22 luglio 2006 / Comitato lavoratori Ixfin di Marcianise
http://blog.terrorpilot.com/archives/1430
RICAPITALIZZAZIONI E FALLIMENTO
Ha dell’incredibile ripercorrere gli ultimi giorni di Massimo Pugliese prima del fallimento della Ixfin spa di Marcianise (Ce) in cui sono stati rottamati e discaricati gli ex dipendenti Olivetti di Marcianise e Pozzuoli e gli ex dipendenti Texas Instruments di Aversa.
Nel marzo 2006 Massimo Pugliese convoca i quadri e i settimi livello della Ixfin in una fabbrica ormai vuota dal dicembre 2004, cioè da quando ha rimesso piede a Marcianise, per comunicare le seguenti 2 acquisizioni:
1. L’acquisto della CF Gomma.
2. L’acquisto dell’immobile che costituisce lo stabilimento di Marcianise.
La CF Gomma è un’azienda di Brescia con 11 stabilimenti in tutto il mondo che fornisce componenti per auto, soprattutto alla Fiat. Questa operazione prevede una ricapitalizzazione da parte di Massimo Pugliese di 62 milioni di euro.
Lo stabilimento Ixfin invece, è di proprietà di “Sviluppo 24” srl, Via Vittorio Alfieri n. 1 Conegliano (Tv) - C.F. 03580670267, che è anche creditrice di alcuni milioni di euro per fitti arretrati. Pugliese ritiene che, invece di pagare tutti questi milioni di euro di arretrati, dato che le risorse non gli mancano, sia più conveniente comprare stabilimento e crediti per un valore, da lui stimato, per il solo immobile, di 36 milioni di euro .
A fine giugno Massimo Pugliese completa la ricapitalizzazione dell’ U.S. Avellino Calcio per un totale, come da lui dichiarato sui giornali, di 6,7 milioni di euro, più 3 milioni di euro “cash” per contributi previdenziali arretrati, per un totale di 9,7 milioni di euro.
L’11 maggio 2006 l’ultimo colpo di teatro, la comunicazione aziendale Ixfin SPA di Marcianise che annuncia nuovi (è la quinta volta) piani industriali per rilanciare l’azienda con una ricapitalizzazione di 20 milioni di euro. Piani industriali che non verranno mai presentati a nessuno.
Il 15 giugno 2006 l’azienda annuncia l’inizio di corsi di formazione, non concessi dalla Regione Campania, al personale in cigs, che, rimanendo in cigs, viene in fabbrica per aggiornarsi sulle nuove future produzioni…
Il 28 giugno 2006 il tribunale di Napoli, con sentenza n.353/2006, dichiara fallita la Ixfin SPA e il 5 luglio 2006 viene pubblicata la sentenza.
IL FALLIMENTO E’ UNA GRANDE INVENZIONE!!
CON IL FALLIMENTO NON SI DEVE PAGARE PIU’ NESSUNO.
Sul portale di “Brescia Oggi” del 14 luglio 2006 si legge che Massimo Pugliese vuole comprare lo stesso la CF Gomma anche dopo che il tribunale francese ha assegnato la fabbrica di Rennes, la Barre Thomas controllata della CF Gomma, al gruppo finanziario Silver Point.
Ma è chiaro! Dopo il fallimento della Ixfin, Massimo Pugliese i soldi ce li ha davvero!
Solo per fare qualche esempio, Massimo Pugliese, col fallimento della Ixfin di Marcianise non deve più pagare:
1.105 milioni di euro di tasse e contributi allo stato, così come dichiarato dall’on.le Gianfranco Borghini in persona, Coordinatore della Direzione Generale per lo Sviluppo Produttivo e Competitività (DGSPC) del Ministero dello Sviluppo Economico, alla riunione di mercoledì 12 luglio 2006 a Roma, presso lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico.
2.I tfr dei dipendenti Ixfin che sono stati incentivati a licenziarsi dal luglio 2003 ad oggi e che sono circa 150
3.I tfr dei dipendenti rimasti in fabbrica al momento del fallimento, che sono circa 850
4.Gli ultimi ratei degli stipendi arretrati dei dipendenti dal 2004 che sono circa 950
5.Le quote non pagate dal 2004 dei dipendenti iscritti al Fondo Cometa
6.Debiti con i fornitori che Dio solo lo sa.
Per non parlare della vendita della Magneti Marelli ( altri 120 milioni di euro) avvenuta giusto giusto poco più di 2 anni fa, giusto giusto per sfuggire all’azione revocatoria del procuratore fallimentare, che non può tornare indietro per più di due anni a revocare i vari movimenti di danaro.
ecc.. ecc..
che grande invenzione il fallimento!!!
NON BISOGNA PAGARE PIU’ NESSUNO.
I SOLDI SONO PERSI PER SEMPRE PER TUTTI TRANNE CHE PER IL DEBITORE.
Bisogna solo stare attenti a non finire in galera, e si incomincia col dare la colpa al giudice del tribunale…. e siccome c’è un solo problema: quello di non finire in galera, bisogna, come primo punto, far vedere che il giorno prima del fallimento si sta facendo di tutto per salvare la fabbrica.
Secondo punto: bisogna sfuggire all’azione revocatoria del curatore fallimentare che e’ retroattiva, dal momento del fallimento, fino a due anni prima.
La vendita della Magneti Marelli da parte della Ixfin di Massimo Pugliese e’ avvenuta giusto poco più di due anni fa, marzo 2004.
Questa è la semplice spiegazione del motivo per cui nel dicembre 2004 Massimo Pugliese torna a Marcianise per riprendersi la Ixfin: per non farla fallire prima di aprile 2006. Raggiunto questo obiettivo temporale, il fallimento poteva essere considerato un ottimo risultato… ma solo per Massimo Pugliese ! !
Marcianise lì 22 luglio 2006 / Comitato lavoratori Ixfin di Marcianise
http://blog.terrorpilot.com/archives/1430