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View Full Version : I giornali di partito ricevono miliardi di euro. Ecco chi e come.


FabioGreggio
12-04-2007, 12:27
Il finanziamento pubblico dei quotidiani - i giornali di partito ricevono miliardi di euro
E' una legge del 1981 ad aiutare i giornali di partito perché non in grado di sostenersi da soli.
Se cosi fosse oggi lo Stato sborserebbe 28 milioni di euro all’anno. Nell’87 la legge cambia e basta che due deputati dicano che tal giornale è organo di un movimento politico, perché possa essere pubblicamente finanziato. Nel 2001 la legge cambia di nuovo e per ricevere i soldi bisogna diventare cooperativa.

La pubblica amministrazione è arrivata così a spendere 667 milioni euro all’anno.
Utilizzando la formula dei 2 deputati Il Foglio, per primo, (con 2 deputati di schieramento opposto, Marcello Pera che faceva parte di Centro Destra senatore e Marco Boardi deputato del Centro Sinistra), prende tre milioni e mezzo di euro all’anno.

Libero, il giornale che prende di più con la formula dei 2 deputati, riceve cinque milioni e 371 mila euro, dieci miliardi di lire all’anno.Il Borghese prende due milioni e mezzo di euro all’anno.

L’Opinione vende tre, quattro mila copie e riceve due milioni di euro. Linea, giornale del Movimento Fiamma Tricolore, in teoria del partito della Fiamma, prende due milioni e 500 mila euro all’anno.

In realtà la Fiamma ha fatto causa al giornale, diffidando la Presidenza del Consiglio ad erogare ogni forma di contributo nei confronti di Linea.Fondato nel 1862, Il Roma successivamente caduto in disgrazia, nel 1996 fu rifondato dall’onorevole Tatarella e dall’onorevole Bocchino e prende 2.582 mila euro all’anno.Per ricevere il contributo come giornale edito da cooperativa bisogna essere nelle edicole da almeno 3 anni, ma l'Indipendente, di Bocchino, in edicola da soli 2 anni è innestato in un giornale già in edicola che è la Cronaca di Salerno, giornale salernitano che riceve contributi come giornale edito da cooperativa.

Ciò permette di ricevere il contributo anche all'Indipendente, circa due milioni e mezzo di euro l’anno.
Il Denaro giornale dell’Europa mediterranea, ottiene un contributo di 2 milioni e 380 mila euro grazie alla firma di tre deputati tre di Forza Italia.Napoli Più, giornale cittadino che vende poche migliaia di copie prende un milione e 185 mila euro.

A Roma si fa Il Giornale d’Italia che prende 2 milioni 582 mila euro all’anno, prende i soldi in quanto organo del Movimento Pensionati Uomini Vivi (l’originario Partito dei pensionati).

La Gazzetta politica è un altro giornale socialista che fa riferimento allo SDI e alla Rosa nel pugno e ha un contributo di 516 mila euro all’anno. I soldi sono stati presi grazie all’Onorevole Delfino e l’Onorevole Gatto.Dal 2001 il trucco dell’organo del partito non è più concesso.

Per non perdere il contributo ormai acquisito questi giornali sono stati trasformati in cooperative.Agli ex movimenti politici lo stato ha concesso però di non adempire agli obblighi delle cooperative dove i dipendenti sono soci. Nel caso dei giornali invece sono dipendenti e basta.
Nel Foglio, per esempio, fino al 2005 nella cooperativa c’erano gli azionisti.

Il contributo statale si basa sui costi e sulla tiratura. Più copie stampi più aumenta il contributo, ma devi venderne almeno il 25%.
L’ Opinione ad esempio, tira 30.000 copie e, se vuole i soldi pubblici, ne deve vendere 7.500. Per riuscirci vende le copie sottocosto a 10 centesimi.

L'Unità e Libero sono i due quotidiani che stampano e vendono di più prendono quindi un contributo altissimo.

Libero ha preso cinque milioni e 300 mila euro nel 2003 e nel 2005 ha venduto una media di 85 mila, 86 mila copie.

Capita però di trovare nei pressi di una metropolitana, tutti i giorni, una cinquantina di coppie “omaggio” per i passanti.
Oltre ad alimentare la rabbia degli edicolanti per la “concorrenza sleale” queste copie contribuiscono ad aumentare la tiratura e quindi le tariffe pubblicitarie ed i contributi pubblici.Il Giornale d’Italia ha preso 2 milioni e 58 mila euro all’anno di contributo statale, nel 2004, attraverso Società Editrice Esedra S.r.l. che ha finanziato la Lega Nord per quasi 200 mila euro in cambio di visibilità, presenza, introduzione in settori, ambienti, regioni dove il giornale non arriva.E i giornali dichiaratamente di partito?
Se vogliono i contributi oggi devono essere appoggiati da un gruppo parlamentare che è formato da almeno dieci deputati.
In questa categoria il giornale che prende di più è L’Unità: 6.400.000 euro all’anno… ma i suoi lettori non lo sanno.

L’Unità vende 60.000 copie, ma ne stampa più del doppio e il suo contributo viene calcolato anche su queste copie di scarto, causa le linee di stampa vecchie, che sono 16.000 su 140 mila.
Per queste 16 mila copie al giorno che vanno al macero L’Unità incassa 250.000 euro in più all’anno.
La cosa strana è che i giornali che prendono il finanziamento per il partito a cui appartengono dicono che non sono giornali di partito.
L' Europa ha poche migliaia di lettori, ma per arrivare nelle principali edicole d’Italia il giornale viene stampato in 30 mila copie anche se poi più di 25 mila tornano indietro.
Con questa tiratura, insieme al rimborso della percentuale sul costo del giornale, l' Europa percepisce 3 milioni di euro pur vendendo dieci volte meno dell’Unità.

Il Secolo d’Italia ha un contributo simile a quello di Europa. Finalmente un vero giornale di partito. 25 giornalisti con uno stipendio medio intorno alle 60 mila euro all’anno per un giornale che vende 2500 copie in edicola e un costo per lo stato di tre milioni di euro all’anno.
Se ci sono delle perdite le copre l’editore, il segretario del partito prima Almirante e poi Gianfranco Fini.

Liberazione è il giornale di Rifondazione Comunista vende 15 mila copie, ha 14 pagine e prende 3 milioni e 700 mila euro.
Liberazione ha 31 giornalisti e 20 poligrafici, tutti pagati in regola, pagati con i contributi. Il direttore prende poco più di tre mila euro al mese.

La Padania, organo della Lega, prende 4 milioni di euro e risulta secondo nella classifica dei contributi ai giornali di partito. 22 mila copie in media.

Un altro contributo dello Stato va al giornale dei Verdi, spesso di una sola pagina, che non si vende in edicola, ma viene spedito a casa degli iscritti.
Nel 2005 ha preso intorno ai 2 milioni e 400 mila e i 2milioni e 500 mila euro. Ha tre giornalisti e due praticanti.

E' uscito ancora con 24 pagine. Nel 2005 ne sono state stampate quasi 15 milioni di copie ed in alcuni casi distribuite con il volantinaggio. Regalarlo costa meno che distribuirlo nelle edicole senza venderlo.Anche Il Campanile nuovo organo dell’ UDEUR, viene spedito direttamente a casa. Il giornale tira oltre tremila copie, ma ne vende circa mille.
Le restanti vengono distribuite nelle sedi istituzionali, gratuitamente. Con questi numeri Il Campanile nuovo riceve un milione e 153 mila euro di contributo.
Discussione, il giornale della Democrazia Cristiana, prende due milioni e mezzo di euro, ma non si sa quante copie vende.Poi ci sono i giornali nati proprio come cooperativa. Il Manifesto, nato quando non cerano i finanziamenti nel 197, ha vissuto con i mezzi propri fino all’87.
La legge prevede finanziamenti anche a società controllate da cooperative e succede che,per esempio, i dodici giornali di Ciarrapico, ex presidente della Roma, già re delle acque minerali e delle cliniche sanitarie, ricevano più di cinque milioni di euro all’anno.
I suoi 12 quotidiani sono tutti in vendita obbligatoria con Il Giornale ad un euro: Nuovo Viterbo Oggi, Ciociaria Oggi, Nuovo Molise Oggi, Nuovo Rieti, Fiumicino, Guidonia, Ostia,Castelli Oggi. Era stato proprio il direttore del Giornale che aveva parlato di questi finanziamenti come uno scandalo nazionale.Il Giornale non è una cooperativa e quindi non prende contributi. Nel centro sud però il giornale esce abbinato ai quotidiani come Il Roma di Napoli, Il Sannio di Benevento, il Corriere del Giorno di Taranto, tutti con i finanziamenti per più di due milioni di euro all’anno, oltre ai quotidiani di Ciarrapico.
Fu l’imprenditore Ciarrapico a chiedere al presidente Berlusconi un sostegno mirato ai giornali locali.

E gli è stato dato: 5 milioni di euro per Editoriale Oggi e Nuovo Molise Oggi.Italia Oggi quotidiano di Class Editori, quotati in borsa, hanno fatto una cooperativa per prendersi il bel contributo di 5 milioni di euro. Con la stessa formula incassa anche L’Avvenire che nel 2004 ha avuto contributi dallo stato per sei milioni di euro.
Dalla chiesa al sindacato.“Conquiste del Lavoro” è il giornale della CISL, per prendere il contributo di tre milioni e 300 mila euro, anche loro hanno fatto una cooperativa che detiene il 51% rispetto ad una società controllata dal segretario generale. Il giornale non si vende in edicola, va in abbonamento agli iscritti.Ma lo spirito della legge si perde totalmente quando leggiamo che il quotidiano Cavalli e Corse Sportsman prende un contributo statale come cooperativa di 2 milioni e 500 mila euro.
La lista dei giornali cooperative è lunga.
Vari anche i giornali socialista: c'è né uno di quattro pagine con un contributo di due milioni e 500 mila euro all’anno.

Nel comitato di redazione leggiamo: Renato Brunetta,Fabrizio Cicchitto, Margherita Boniver, Baget Bozzo, Guzzanti, Jannuzzi, Pamparana. E ora gli stipendi dei direttori.Fin qui abbiamo parlato dei contributi diretti all’editoria, ma la fetta più grossa viene distribuita a tutti i giornali attraverso i rimborsi delle tariffe elettriche, telefoniche e postali, e dal 2002 al 2005 c’è stato anche un rimborso sulla carta utilizzata.

La legge si chiama “provvidenza all’editoria” e provvede ad elargire milioni di euro anche ai grandi gruppi, quelli che è difficile dire che ne avrebbero bisogno. Vediamole cifre.Sommando le voci tra periodici e quotidiani nel 2004 La Repubblica-Espresso riceve 12 milioni di euro, RCS e Corriere della Sera 25 milioni di euro.
Il sole 24 Ore della Confindustria, 18 milioni di euro.
La Mondatori 30 milioni di euro. Sono contributi indiretti, ad esempio, Il Sole 24 Ore è il quotidiano che ha più abbonati in assoluto, ogni volta che il giornale viene spedito invece di 26centesimi ne spende 11.
La differenza ce la mette lo stato. Nel 2004 ci ha messo 11 milioni e 569 mila euro.Un giornale che fa utili attraverso la pubblicità, è giusto che prenda anche queste sovvenzioni?

Infatti Il Resto del Carlino ha aperto una campagna contro lo spreco dei finanziamenti diretti ai quotidiani omettendo, però, che il suo editore tra Nazione e il Resto del Carlino, prende più di due milioni e 800 mila euro di finanziamenti indiretti.
La legge sulle provvidenze per l’editoria dice che un partito può scegliere di ottenere il contributo per un giornale, oppure per una radio. Il Partito Radicale da sempre ha scelto di farsi finanziare la radio.
Prende 4 milioni di euro l’anno.Dal 2005, c’è un milione di euro ha carattere permanente, cioè tutti gli anni, e devono essere spartiti tra Radio Padania e Radio Maria.

L’ultima fetta della torta dei contributi all’editoria stanziati dalla Presidenza del Consiglio, riguarda indistintamente radio e televisioni locali. Poi ci sono 100 milioni di euro dal Ministero delle Telecomunicazioni, vengono distribuiti con una graduatoria stilata dai Comitati Regionali per le Comunicazioni, in base al fatturato e al numero dei dipendenti.

Il personale fa punteggio per avere il finanziamento pubblico?In Campania ci sono un centinaio di televisioni locali e secondo la legge l’uso dei praticanti giornalisti farebbe accumulare punteggio.
Un giornalista può valere anche 60 mila euro di contributi.Canale 9-Teleoggi è la televisione che quest’anno è risultata prima nella graduatoria dei contributi stanziati dal Ministero delle Telecomunicazioni.

Nel 2004 in occasione delle elezioni europee, risulta che ha dato un contributo ad Alleanza Nazionale in quel momento Gasparri era il loro ministro ed è stato un ministro che ha lavorato veramente tanto perché passasse questa legge dei contributi.Nonostante tutti questi incentivi in Italia sono sei milioni di persone che ogni giorno comprano il giornale, lo stesso numero che c’era nel dopoguerra.
La Francia, che è l’unico paese europeo a dare finanziamenti pubblici sborsa 250milioni ma solo per i giornali di partito e con poca pubblicità.

Noi ne tireremo fuori 600.I dati relativi ai contributi pubblici erogati all' editoria sono riportati sul sito del governo.


By Franca Rame

Froze
12-04-2007, 12:44
considerati i 46 milioni spesi per italia.it, mi aspettavo una cifra maggiore....
schifo comunque.
basterebbe erogare il contrubuto ai soli organi di partito e mettere 2 requisiti "seri":
giornale di proprieta' del partito stesso
erogazione del contributo a fronte delle copie realmente vendute e in misura proporzionale al prezzo di vendita

ma finche' la vacca e' grassa, inevitabilmente sara' munta...

blackgnat
12-04-2007, 12:54
c'è stata anche una puntata di report tempo fa .... il link dovrebbe essere questo:

http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E90227,00.html

FabioGreggio
12-04-2007, 13:15
basterebbe erogare il contrubuto ai soli organi di partito e mettere 2 requisiti "seri":
giornale di proprieta' del partito stesso
erogazione del contributo a fronte delle copie realmente vendute e in misura proporzionale al prezzo di vendita

ma finche' la vacca e' grassa, inevitabilmente sara' munta...

no non basterebbe.
Libero risulta essere l'organo del Partito Monarchico per poter prendere la grana.

Feltri monarchico....uah uah uah uah uah ahahahahhhhhhhhhhh ahahaha!!

Non c'è limite all'indecenza.

fg

sider
12-04-2007, 13:18
Che schifezza, conviene fondare un giornale per prendersi la grana, fa nulla se vendi 20 copie....

Cfranco
12-04-2007, 13:20
Cavalli e Corse Sportsman prende un contributo statale come cooperativa di 2 milioni e 500 mila euro
:muro: :muro:

Froze
12-04-2007, 13:24
no non basterebbe.
Libero risulta essere l'organo del Partito Monarchico per poter prendere la grana.

Feltri monarchico....uah uah uah uah uah ahahahahhhhhhhhhhh ahahaha!!

Non c'è limite all'indecenza.

fg
sicuramente si troverebbe il modo di aggirare il primo vincolo, ma sul secondo non credo che potrebbero agire in maniera incisiva, a meno di trovare qualcuno disposto ad acquistare ogni giorno copie su copie per alzare le vendite ;)

Cfranco
12-04-2007, 13:43
sicuramente si troverebbe il modo di aggirare il primo vincolo, ma sul secondo non credo che potrebbero agire in maniera incisiva, a meno di trovare qualcuno disposto ad acquistare ogni giorno copie su copie per alzare le vendite ;)
Già lo fanno .

radiovoice
12-04-2007, 14:49
Scandaloso.
Ancora una volta uno schifo tutto all'italiana...

elfoscuro
12-04-2007, 15:04
agghiacciante

BeBrA
12-04-2007, 15:50
By Franca Rame

:eekk:

ma l'ha scritto lei l'articolo? Sembra scritto da un bambino di prima elementare per certi errori che ci sono!

anonimizzato
12-04-2007, 18:45
Il caso di Europa, ma non solo, è vergognoso. "Giornali" free come Metro, City o Leggo Milano sono migliori e totalmente gratuiti. Bah!

drakend
12-04-2007, 19:10
Se non sbaglio nel computo delle copie vendute ci fanno rientrare anche quelle date gratuitamente... infatti è per questo che trovo ogni mattina, davanti alla porta di casa mia, una "copia omaggio" di un quotidiano. :rolleyes:

giorno
12-04-2007, 19:13
Se non sbaglio nel computo delle copie vendute ci fanno rientrare anche quelle date gratuitamente... infatti è per questo che trovo ogni mattina, davanti alla porta di casa mia, una "copia omaggio" di un quotidiano. :rolleyes:



certo,perche' tra un po' non le vogliono neanche gratis le copie:rotfl:

drakend
12-04-2007, 19:24
Ma quale è il pretesto (perché di questo si tratta) che usano per farsi dare finanziamenti pubblici?

giorno
12-04-2007, 19:26
Ma quale è il pretesto (perché di questo si tratta) che usano per farsi dare finanziamenti pubblici?

loro ricevono i contributi,tirano 3/4 copie per i soliti 3/4 gatti e si prendono i miliardi che puntualmente si dividono tra di loro.
semplice!!!