View Full Version : Giustiziato in Texas un ritardato mentale
:.Blizzard.:
12-04-2007, 09:34
Aveva violentato e ucciso una diciassettenne
HUNTSVILLE - Sono stati accompagnati dalle note di un pianoforte appartenuto a John Lennon gli ultimi istanti di vita di James Lee Clark, un ritardato mentale giustiziato ieri mediante iniezione letale nel penitenziario texano di Huntsville. Clark era stato condannato a morte per aver rapinato, violentato e infine assassinato nel '93 a Denton la studentessa liceale Shari Crews, diciassettenne.
Fino all'ultimo la difesa aveva cercato di bloccare l'esecuzione sulla base delle condizioni psichiche di Clark: negli Stati Uniti in genere non si possono mettere a morte persone con un quoziente intellettivo inferiore a 70, e quello del condannato risultava oscillante tra 65 e 74. La Corte Suprema federale ha però respinto il ricorso.
Mentre lo legavano alla brandina sulla quale avrebbe ricevuto in vena il veleno, Clark sembrava non rendersi conto di che cosa stesse succedendo. Un funzionario gli ha infatti chiesto se volesse rilasciare una dichiarazione, ma lui è parso sorpreso, persino imbarazzato: "Beh", ha balbettato, "non so che cosa dire, non lo so proprio". Non ha nemmeno chiesto il tradizionale ultimo pasto del condannato.
Ai testimoni che si trovavano al di là del vetro divisorio, tra i quali il suo patrigno, ha detto: "Non sapevo che ci fosse qualcuno", e poi "Heilà!, salve, come va?". Poi ha cercato di mormorare ancora qualcosa, ma ormai il veleno stava facendo effetto: sono occorsi sette minuti perché morisse.
All'esterno del penitenziario si era frattanto radunata una piccola folla di oppositori della pena capitale per protestare; sono stati proprio loro, i manifestanti, a scegliere di accompagnare gli ultimi momenti di vita del condannato suonando il pianoforte appartenuto a John Lennon.
tdi150cv
12-04-2007, 09:45
se fossimo in Italia con tutta probabilita' sarebbe una persona sanissima di mente che simulerebbe per scampare alla pena , verrebbe indotto ad un tso in un centro per malati mentali , qualcuno gli regalerebbe una rosa rossa e gli scriverebbe una canzone e a breve verrebbe beatificato ...
In Usa e' diverso nel 99% dei casi se sbagli paghi con la stessa moneta ... lo trovo disgraziatamente terribile ma nettamente piu' giusto. Del resto ha ammazzato una bimba di 17 anni ... chiedetevi se fosse Vostra figlia ...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
mah sono contrario alla pena di morte, e particolarmente in questo caso.
L'ergastolo, da minorato mentale, in un carcere del texas sarebbe comunque stato per lui un inferno peggiore.
LightIntoDarkness
12-04-2007, 09:46
delirio, pazzia
...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
Ma dici sul serio? Uccidere il minorato mentale non riporterebbe in vita la figlia persa.
stbarlet
12-04-2007, 09:51
chiedetevi se fosse Vostra figlia ...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
Asssolutamente, non fa una piega.. Peró sfortunatamente sei nato nel secolo sbagliato, c`é lo stato a far giustizia (almeno dovrebbe).
mt_iceman
12-04-2007, 09:55
me lo aspettavo che qualcuno avrebbe aperto un 3ad su questo argomento.
mi raccomando però. il fatto che costui abbia stuprato e ucciso una ragazza di 17, ovviamente poco conta. l'importante è piangere la morte di una bestia. perchè malato di mente o meno, questa è una bestia.
:.Blizzard.:
12-04-2007, 09:57
se fossimo in Italia con tutta probabilita' sarebbe una persona sanissima di mente che simulerebbe per scampare alla pena , verrebbe indotto ad un tso in un centro per malati mentali , qualcuno gli regalerebbe una rosa rossa e gli scriverebbe una canzone e a breve verrebbe beatificato ...
In Usa e' diverso nel 99% dei casi se sbagli paghi con la stessa moneta ... lo trovo disgraziatamente terribile ma nettamente piu' giusto. Del resto ha ammazzato una bimba di 17 anni ... chiedetevi se fosse Vostra figlia ...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
Capito ... e scusa, perchè non lo sgozziamo lentamente come fanno i Talebani con i nostri giornalisti? Tanto ... vista l'ipocrisia nel dargli il veleno per farlo soffrire di meno .. :rolleyes:
Ovviamente il tutto in diretta televisiva. E' piu' che giusto farlo. Dopotutto di cosa dobbiamo vergognarci? No?
:.Blizzard.:
12-04-2007, 09:59
me lo aspettavo che qualcuno avrebbe aperto un 3ad su questo argomento.
mi raccomando però. il fatto che costui abbia stuprato e ucciso una ragazza di 17, ovviamente poco conta. l'importante è piangere la morte di una bestia. perchè malato di mente o meno, questa è una bestia.
No tranquillo. E' aberrante l'una e l'altra cosa. Ma sinceramente tra un malato mentale che uccide una ragazza e un paese che nel 2007 risponde ancora con la pena di morte non so' cosa sia peggio.
Asssolutamente, non fa una piega.. Peró sfortunatamente sei nato nel secolo sbagliato, c`é lo stato a far giustizia (almeno dovrebbe).
Infatti questa è una mentalità da medioevo...
:rolleyes:
No tranquillo. E' aberrante l'una e l'altra cosa. Ma sinceramente tra un malato mentale che uccide una ragazza e un paese che nel 2007 risponde ancora con la pena di morte non so' cosa sia peggio.
La differenza sta nel fatto che il malato mentale è un singolo elemento, un paese intero invece...è una tristezza infinita.
mt_iceman
12-04-2007, 10:04
La differenza sta nel fatto che il malato mentale è un singolo elemento, un paese intero invece...è una tristezza infinita.
per me fa molta più tristezza un paese dove il malato di mente esce dall'ospedale psichiatrico in cui si trova e uccide un'anziana innocente. come la mettiamo, megliouccidere una bestia, o mandarla fuori in modo che possa nuocere a persone innocenti.
mi raccomando però. il fatto che costui abbia stuprato e ucciso una ragazza di 17, ovviamente poco conta. l'importante è piangere la morte di una bestia. perchè malato di mente o meno, questa è una bestia.
E quindi ?
Con la sua morte hai riportato in vita la ragazza ?
Come si può riparare a una ingiustizia con un' altra ingiustizia ?
Adesso che è morto il "mostro" la famiglia della ragazza ritornerà felice ?
per me fa molta più tristezza un paese dove il malato di mente esce dall'ospedale psichiatrico in cui si trova e uccide un'anziana innocente. come la mettiamo, megliouccidere una bestia, o mandarla fuori in modo che possa nuocere a persone innocenti.
La bestia sarebbe comunque chi lo uccide, il malato ovviamente dovrebbe essere messo in sicurezza in una struttura adeguata. Ma qui non si discute di questo, qui si discute di questo caso di pena di morte ancora più assurdo del normale.
No tranquillo. E' aberrante l'una e l'altra cosa. Ma sinceramente tra un malato mentale che uccide una ragazza e un paese che nel 2007 risponde ancora con la pena di morte non so' cosa sia peggio.
Un paese che risponde con l'Indulto.
Ah, sono contrario alla pena di morte a prescindere e quindi a maggior ragione in questo caso, ma sono anche contrario al lassismo ed al permessivismo, quello che ci vuole sono PENE SEVERE E CERTEZZA DELLA PENA, ma chiedere questo in Italia è impossibile.
se fossimo in Italia con tutta probabilita' sarebbe una persona sanissima di mente che simulerebbe per scampare alla pena , verrebbe indotto ad un tso in un centro per malati mentali , qualcuno gli regalerebbe una rosa rossa e gli scriverebbe una canzone e a breve verrebbe beatificato ...
In Usa e' diverso nel 99% dei casi se sbagli paghi con la stessa moneta ... lo trovo disgraziatamente terribile ma nettamente piu' giusto. Del resto ha ammazzato una bimba di 17 anni ... chiedetevi se fosse Vostra figlia ...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
ci sono le vie di mezzo...
in america in genere a morte ci finiscono i poveracci che non hanno i soldi per difendersi (colpevoli o innocenti che siano). i ricchi in genere se la cavano, di certo non prenderei a modello di democrazia la loro giustizia.
e cmq resta il fatto che uccidere persone sia una cosa barbara, sia che lo facciano i talebani che il governo usa.
uccidere un minorato mentale (ma anche una persona normale) non riporta in vita nessuno e la storia ha ampiamente dimostrato che non funziona come deterrente.
le alternative esistono, carcere a vita, lavori forzati....
ma la morale cristiana che gli americani tanto si vantano di seguire non vale sempre? ah è vero, anche il catechismo ammette la pena di morte, anche se in casi molto rari... :rolleyes:
Swisström
12-04-2007, 10:08
La differenza sta nel fatto che il malato mentale è un singolo elemento, un paese intero invece...è una tristezza infinita.
no, la differenza sta nel fatto che la ragazza non aveva alcuna colpa :rolleyes: , mentre il malato mentale era uno stupratore assassino, e come tale è stato giustamente eliminato :)
p.s. dimenticavo... non approvo assolutamente la giustizia sommaria (per quanto a volte possa sembrare più giusta) e trovo fuori luogo i soliti discorsi "se fosse vostra figlia...". La giustizia applicata dallo stato esiste per qualcosa.
:.Blizzard.:
12-04-2007, 10:10
E quindi ?
Con la sua morte hai riportato in vita la ragazza ?
Come si può riparare a una ingiustizia con un' altra ingiustizia ?
Adesso che è morto il "mostro" la famiglia della ragazza ritornerà felice ?
Tdi sì, lo sarebbe stato da quel che dice.
me lo aspettavo che qualcuno avrebbe aperto un 3ad su questo argomento.
mi raccomando però. il fatto che costui abbia stuprato e ucciso una ragazza di 17, ovviamente poco conta. l'importante è piangere la morte di una bestia. perchè malato di mente o meno, questa è una bestia.
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
no, la differenza sta nel fatto che la ragazza non aveva alcuna colpa :rolleyes: , mentre il malato mentale era uno stupratore assassino, e come tale è stato giustamente eliminato :)
p.s. dimenticavo... non approvo assolutamente la giustizia sommaria (per quanto a volte possa sembrare più giusta) e trovo fuori luogo i soliti discorsi "se fosse vostra figlia...". La giustizia applicata dallo stato esiste per qualcosa.
Non colgo l'attinenza con quello che ho scritto io...
Comunque sia non si discute sulle colpe della ragazza (mi sembra stupido anche solo stare qui a parlarne) ma del fatto che lo stupratore assassino doveva rimanere a vita in una struttura che lo isolasse dalla società, e su questo non si discute, ma ucciderlo che sia lo stato a farlo o l'esaltato vendicatore di turno, ci riporta indietro di secoli nella evoluzione dello stato civile. E chi non capisce questo dovrebbe forse rifletterci un poco...
FastFreddy
12-04-2007, 10:15
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
:mbe: No dico...
Cacchio devo dirglielo a mia madre che è colpa sua se per poco gli scippatori in motorino non l'ammazzavano... :rolleyes:
per me fa molta più tristezza un paese dove il malato di mente esce dall'ospedale psichiatrico in cui si trova e uccide un'anziana innocente. come la mettiamo, megliouccidere una bestia, o mandarla fuori in modo che possa nuocere a persone innocenti.
il malato infatti andrebbe messo in condizioni di non nuocere alla società rimanendo all'interno dell'ospedale psichiatico senza avere la possibilità di uscire.
La pena di morte in genere cmq non è un deterrente, lo sarebbe piuttosto la "certezza della pena" . Se chi commesso un reato scontassse effettivamente tutta la pena,senza indulti e sconti di vario genere forse qualcosa cambierebbe
gigio2005
12-04-2007, 10:16
che bello il milionesimo 3d sulla pena di morte
domanda:
pensa se fosse tua figlia
risposta:
CONTRARIO ALLA PENA DI MORTE IN OGNI CASO!
per certa gente non esistono principi morali "a prescindere"...no...esiste solo la sete di sangue
siamo proprio delle bestie
Nevermind
12-04-2007, 10:17
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
Ah beh ovviamente è colpa della ragazzina mi sembra chiaro. Lui invece poverino era un po' rincoglionito quindi è scusabile.
Bah se era mia figlia lo ammazzavo con le mie di mani altro che iniezione letale.
Swisström
12-04-2007, 10:17
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
Guarda... spero vivamente tu stia scherzando (e anche in questo caso sarebbe un scherzo di cattivo gusto a dir poco)...
:rolleyes: ^9999
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
Scusami ma questa mi sembra una argomentazione fuori da ogni logica...
Hai mai subito una aggressione/violenza? Io si e ti assicuro che il tuo stato d'animo può essere schiacciato dalla paura in tal modo da bloccarti completamente, o può darti la forza di reagire ma in questo siamo tutti diversi...
L'attirare l'attenzione di una 17enne non è di certo una autorizzazione alla violenza carnale...:rolleyes:
mt_iceman
12-04-2007, 10:19
ci sono le vie di mezzo...
in america in genere a morte ci finiscono i poveracci che non hanno i soldi per difendersi (colpevoli o innocenti che siano). i ricchi in genere se la cavano, di certo non prenderei a modello di democrazia la loro giustizia.
e cmq resta il fatto che uccidere persone sia una cosa barbara, sia che lo facciano i talebani che il governo usa.
uccidere un minorato mentale (ma anche una persona normale) non riporta in vita nessuno e la storia ha ampiamente dimostrato che non funziona come deterrente.
le alternative esistono, carcere a vita, lavori forzati....
ma la morale cristiana che gli americani tanto si vantano di seguire non vale sempre? ah è vero, anche il catechismo ammette la pena di morte, anche se in casi molto rari... :rolleyes:
piacerebbe anche a me la via di mezzo. ma se devo scelgliere fra la pena di morte di stupratori e assassini e l'ingiustizia totale con cui questi nel nostro paese ricevono pene ridicole o addirittura vengono scarcerati e non puniti, beh scelgo la prima e tuttalpiù critico la seconda.
APPARTE IL FATTO...che anche quando si parla di fargliela pagare per tutta la vita ( lavori forzati etc etc) qui c'è qualcuno che spesso se ne esce con opinioni tutt'altro che favorevoli. quindi di che parliamo? senz'altro se il vostro modello è quello dell'impunità, del volemose bene, del "recuperiamoli", posso capire quanto vi stia sulle palle il modello americano.
PERO'...solo quello americano. quando sono altri paesi a fare ciò, quando nei paesi islamici condannano a morte i gay per essere tali (altro che chiesa, mtrimoni e diritti) o in cina ammazzano per aver rubato una mela (non per aver stuprato e ammazzato coem questa bestia di cui difendete i diritti), sbattiamocene altamente i maroni.
bella forza.....:Puke:
Nevermind
12-04-2007, 10:19
E quindi ?
Con la sua morte hai riportato in vita la ragazza ?
Come si può riparare a una ingiustizia con un' altra ingiustizia ?
Adesso che è morto il "mostro" la famiglia della ragazza ritornerà felice ?
SE era mia figlia non sarei pienamente soddisfatto, per esserlo dovrei essere io a sventrarlo...un po' per volta.
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
A quando l'inquisizione?
Mia figlia HA il diritto di andare vestita come vuole E NESSUNO ha il diritto di saltarle addosso.
Sul fatto che potesse difendersi, ti porto a quattr'occhi con un disagiato mentale quando ha una crisi e poi ne riparliamo.
gigio2005
12-04-2007, 10:21
idea:
proviamo a fare il ragionamento al contrario:
pensa se tuo/a figlio si macchiasse di un delitto di questa portata...durante la permanenza in carcere hai modo di parlare con lui, scambiare impressioni etc...
tuo figlio ti guarda negli occhi e piangendo ti confessa di essersi reso conto di aver fatto una cazzata...di voler cambiare...di voler riparare a tutti i costi a cio' che ha fatto...vuole decisamente cambiare vita e tu da genitore capisci che non sta mentendo
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
Swisström
12-04-2007, 10:21
che bello il milionesimo 3d sulla pena di morte
domanda:
pensa se fosse tua figlia
risposta:
CONTRARIO ALLA PENA DI MORTE IN OGNI CASO!
per certa gente non esistono principi morali "a prescindere"...no...esiste solo la sete di sangue
siamo proprio delle bestie
Ti da così tanto fastidio che tra i miei (e di altri) principi morali "a prescindere" non si annoveri il diritto alla vita di uno stupratore assassino minorato mentale? :)
IN questi casi (in cui do valore 0 alla vita del criminale in questione) io sono per l'alternativa più economicamente sostenibile. Se si potessero mantenere lavori forzati "convenienti", sarei per quella soluzione. A vita ovviamente.
Nevermind
12-04-2007, 10:22
....
Sul fatto che potesse difendersi, ti porto a quattr'occhi con un disagiato mentale quando ha una crisi e poi ne riparliamo.
Mah poi qui mica era malato mentalmente era solo poco intelligente.
FastFreddy
12-04-2007, 10:23
sei contento?
Solite domande pretestuose, troppo facile chiedere una cosa del genere a chi è emotivamente coinvolto...
Swisström
12-04-2007, 10:25
E piantiamola con questi "se fosse tua nonna, se fosse tua suocere, se fosse il giudice, se fosse berlusconi"... :rolleyes:
è così difficile ragionare con il senso di giustizia senza doversi immedesimare nell'uno o nell altro personaggio?
tuo figlio ti guarda negli occhi e piangendo ti confessa di essersi reso conto di aver fatto una cazzata...di voler cambiare...di voler riparare a tutti i costi a cio' che ha fatto...vuole decisamente cambiare vita e tu da genitore capisci che non sta mentendo
Eh beh si.. ha fatto una cazzata, poverino :(
ha violentato, rapinato e ucciso una ragazza eh... non ha rubato i dolciumi :rolleyes:
sei contento?
Contento? sarei contento perchè ci sarebbe un criminale in meno in circolazione. Sarei tremendamente deluso, incazzato, altrononfacilmentedescrivibile per avere (avuto) come figlio una bestia.
Mah poi qui mica era malato mentalmente era solo poco intelligente.
Il confine è molto labile......
Comunque una 17enne ha tutto il diritto di andare in giro vestita come vuole.
mt_iceman
12-04-2007, 10:26
idea:
proviamo a fare il ragionamento al contrario:
pensa se tuo/a figlio si macchiasse di un delitto di questa portata...durante la permanenza in carcere hai modo di parlare con lui, scambiare impressioni etc...
tuo figlio ti guarda negli occhi e piangendo ti confessa di essersi reso conto di aver fatto una cazzata...di voler cambiare...di voler riparare a tutti i costi a cio' che ha fatto...vuole decisamente cambiare vita e tu da genitore capisci che non sta mentendo
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
non centra assolutamente nulla. contento o no, dal momento in cui mio figlio commette un simile atto, non sta più a me decidere se è giusto o no che venga giustiziato.
idea:
proviamo a fare il ragionamento al contrario:
pensa se tuo/a figlio si macchiasse di un delitto di questa portata...durante la permanenza in carcere hai modo di parlare con lui, scambiare impressioni etc...
tuo figlio ti guarda negli occhi e piangendo ti confessa di essersi reso conto di aver fatto una cazzata...di voler cambiare...di voler riparare a tutti i costi a cio' che ha fatto...vuole decisamente cambiare vita e tu da genitore capisci che non sta mentendo
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
se mio figlio VIOLENTA e AMMAZZA una ragazza....sono io il primo che gli da talmente tante mazzate che gli farei desiderare essere morto sulla sedia a rotelle....perchè quando guarisce lo riammazzo di botte!!
il tuo è il BUONISMO che genera il bullismo che va tanto di moda nelle scuole e su youtube
gigio2005
12-04-2007, 10:27
Ti da così tanto fastidio che tra i miei (e di altri) principi morali "a prescindere" non si annoveri il diritto alla vita di uno stupratore assassino minorato mentale? :)
IN questi casi (in cui do valore 0 alla vita del criminale in questione) io sono per l'alternativa più economicamente sostenibile. Se si potessero mantenere lavori forzati "convenienti", sarei per quella soluzione. A vita ovviamente.
si mi da abbastanza fastidio...in quanto desidera la morte di un essere umano non e' un principio morale...
nel caso dei lavori utili alla societa' a vita ovviamente sarebbe la soluzione piu' conveniente per tutti...ma stranamente non viene presa in considerazione...
cmq gli usa storicamente parlando stanno vivendo il loro medioevo (essendo nati nel 1500) quindi ci puo' stare...
e' inaccettabile che paesi con una storia millenaria abbiano ancora la pena di morte
gigio2005
12-04-2007, 10:27
Solite domande pretestuose, troppo facile chiedere una cosa del genere a chi è emotivamente coinvolto...
sei emotivamente coinvolto anche se vuoi uccidere l'assassino di tua figlia
Cina, primatista ufficiale di esecuzioni nel mondo
La pena di morte continua ad essere considerata in Cina un segreto di stato ma nel marzo 2005, Liu Renwen, professore dell’Accademia delle Scienze Sociali cinese, ha detto che sarebbero circa 8.000 le esecuzioni compiute ogni anno secondo una stima che circola in ambiente accademico, frutto di informazioni ottenute da funzionari e giudici locali e che sarebbe la più accurata tra quelle finora realizzate.
La stima fornita dal professore Liu Renwen rappresenta la seconda pubblica denuncia della carneficina giudiziaria cinese. Nel 2004, Chen Zhonglin, deputato al Congresso Nazionale del Popolo per la municipalità di Chongqing, aveva reso noto che “ogni anno in Cina vengono emesse circa 10.000 condanne a morte che vengono immediatamente eseguite”. La sua dichiarazione era stata pubblicata dal ‘Quotidiano della Gioventù Cinese’ del 15 marzo 2004.
Nessuno tocchi Caino ritiene che la stima più vicina alla realtà sia, anche per il 2005, tra le 5.000 e le 10.000 esecuzioni.
Sono tutte stime che confermano la Cina come primo paese boia al mondo, un primato che molto probabilmente resterà imbattuto nella storia moderna della pena di morte e che, oltre a suscitare le critiche delle organizzazioni internazionali per i diritti umani, sta iniziando a suscitare anche quelle degli esperti legali e dei mezzi di informazione cinesi.
Il 14 marzo 2005, il premier Wen Jiabao ha dichiarato che la Cina, pur non avendo intenzione di abolire la pena capitale, sta attuando riforme affinché venga usata con prudenza. A questo proposito è entrata in vigore, il primo gennaio 2006, una legge in base alla quale tutte le sentenze capitali devono essere confermate dalla Corte Suprema del Popolo, come avveniva fino al 1983. Prima di questa riforma, una gran parte delle sentenze capitali erano approvate dalle Alte Corti delle Province, che sono 300 in tutto il paese e solo i casi più importanti arrivavano alla Corte Suprema. La restituzione alla Corte Suprema di questo potere esclusivo, dovrebbe portare a una notevole riduzione del numero di esecuzioni praticate nel paese.
Il 7 gennaio 2006, la Corte Suprema del Popolo ha comunicato di aver commutato l’11,2% delle condanne a morte che ha esaminato nel 2005, senza però precisare il numero dei casi presi in esame.
Nonostante questi primi segnali di un, almeno apparente, approccio garantista, nel tritacarne giudiziario cinese sono continuati a finire imputati di reati violenti e non violenti: attentatori dinamitardi e militanti separatisti, assassini e rapinatori, sequestratori e stupratori, narcotrafficanti e spacciatori, contrabbandieri di armi e di sigarette, contraffattori di banconote e di fatture, protettori e tombaroli, corrotti e corruttori, sono stati processati in grandi adunate, esposti al pubblico, costretti a tenere al collo un cartello con il loro nome e il reato e infine giustiziati.
Nel corso del 2005 si è inasprita anche la persecuzione dei sospetti appartenenti al Falun Gong, movimento spirituale bandito nel 1999 come “culto malvagio” e accusato di minacciare il potere del Partito Comunista.
http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/index.php?tipotema=arg&idtema=9000523
perche su questo nessuno apre mai un topic?
Una 17 enne non è una bambina e se VOLEVA poteva dimenarsi, liberarsi opporsi, soprattutto in questo caso....
Certe volte andando in giro e vedendo ragazzine con la panza di fuori..e altri atteggiamenti dici...ma ci sono o ci fanno???
Fanno di tutto a quanto pare per attirarsi l'attenzione addosso...e i genitori non le dicono nulla, salvo poi in casi simili dire..ma la mia bambina...
ma vaff.;)
EDIT non a te ai genitori.
:mbe: ... beh... io sono contro la pena di morte (auspico certezza della pena e lavori forzati per certi reati)... ma questo tuo è un "totale ribaltamento della realtà"! Colpa della ragazza?!?! Scherzi?!?! :confused:
Capisco benissimo (sono uomo, con tutti gli istinti che ne conseguono :D... :oink: ) che certe mode odierne scatenino carriolate di ormoni... ma buondio prima di zompare addosso a una ragazza e stuprarla solo perché veste "provocante" ce ne vuole!!!
LightIntoDarkness
12-04-2007, 10:29
Ti da così tanto fastidio che tra i miei (e di altri) principi morali "a prescindere" non si annoveri il diritto alla vita di uno stupratore assassino minorato mentale? :) <cut>Si, moltissimo.
Nessuno invoca la libertà per questo individuo, ma il fatto che sia "minorato mentale" dovrebbe essere un'attenuante alla sua capacità decisionale, quindi la società civile si dovrebbe far carico del problema di questo suo componente più debole.
Invece, fra le righe, pare che il fatto che fosse "minorato mentale" diventi un motivo in più per toglierlo di mezzo, visto che "vale di meno" :(
IN questi casi (in cui do valore 0 alla vita del criminale in questione) io sono per l'alternativa più economicamente sostenibile. Se si potessero mantenere lavori forzati "convenienti", sarei per quella soluzione. A vita ovviamente.Ed infine la contabilità per la gestione dei carcerati... siamo davvero all'anti-umanità. Complimenti.
mt_iceman
12-04-2007, 10:29
Cina, primatista ufficiale di esecuzioni nel mondo
La pena di morte continua ad essere considerata in Cina un segreto di stato ma nel marzo 2005, Liu Renwen, professore dell’Accademia delle Scienze Sociali cinese, ha detto che sarebbero circa 8.000 le esecuzioni compiute ogni anno secondo una stima che circola in ambiente accademico, frutto di informazioni ottenute da funzionari e giudici locali e che sarebbe la più accurata tra quelle finora realizzate.
La stima fornita dal professore Liu Renwen rappresenta la seconda pubblica denuncia della carneficina giudiziaria cinese. Nel 2004, Chen Zhonglin, deputato al Congresso Nazionale del Popolo per la municipalità di Chongqing, aveva reso noto che “ogni anno in Cina vengono emesse circa 10.000 condanne a morte che vengono immediatamente eseguite”. La sua dichiarazione era stata pubblicata dal ‘Quotidiano della Gioventù Cinese’ del 15 marzo 2004.
Nessuno tocchi Caino ritiene che la stima più vicina alla realtà sia, anche per il 2005, tra le 5.000 e le 10.000 esecuzioni.
Sono tutte stime che confermano la Cina come primo paese boia al mondo, un primato che molto probabilmente resterà imbattuto nella storia moderna della pena di morte e che, oltre a suscitare le critiche delle organizzazioni internazionali per i diritti umani, sta iniziando a suscitare anche quelle degli esperti legali e dei mezzi di informazione cinesi.
Il 14 marzo 2005, il premier Wen Jiabao ha dichiarato che la Cina, pur non avendo intenzione di abolire la pena capitale, sta attuando riforme affinché venga usata con prudenza. A questo proposito è entrata in vigore, il primo gennaio 2006, una legge in base alla quale tutte le sentenze capitali devono essere confermate dalla Corte Suprema del Popolo, come avveniva fino al 1983. Prima di questa riforma, una gran parte delle sentenze capitali erano approvate dalle Alte Corti delle Province, che sono 300 in tutto il paese e solo i casi più importanti arrivavano alla Corte Suprema. La restituzione alla Corte Suprema di questo potere esclusivo, dovrebbe portare a una notevole riduzione del numero di esecuzioni praticate nel paese.
Il 7 gennaio 2006, la Corte Suprema del Popolo ha comunicato di aver commutato l’11,2% delle condanne a morte che ha esaminato nel 2005, senza però precisare il numero dei casi presi in esame.
Nonostante questi primi segnali di un, almeno apparente, approccio garantista, nel tritacarne giudiziario cinese sono continuati a finire imputati di reati violenti e non violenti: attentatori dinamitardi e militanti separatisti, assassini e rapinatori, sequestratori e stupratori, narcotrafficanti e spacciatori, contrabbandieri di armi e di sigarette, contraffattori di banconote e di fatture, protettori e tombaroli, corrotti e corruttori, sono stati processati in grandi adunate, esposti al pubblico, costretti a tenere al collo un cartello con il loro nome e il reato e infine giustiziati.
Nel corso del 2005 si è inasprita anche la persecuzione dei sospetti appartenenti al Falun Gong, movimento spirituale bandito nel 1999 come “culto malvagio” e accusato di minacciare il potere del Partito Comunista.
http://www.nessunotocchicaino.it/bancadati/index.php?tipotema=arg&idtema=9000523
perche su questo nessuno apre mai un topic?
indovina un po'?
l'importante è pensare a quelli che "stanno vivendo il loro medioevo"...ma per piacere.
gigio2005
12-04-2007, 10:30
se mio figlio VIOLENTA e AMMAZZA una ragazza....sono io il primo che gli da talmente tante mazzate che gli farei desiderare essere morto sulla sedia a rotelle....perchè quando guarisce lo riammazzo di botte!!
il tuo è il BUONISMO che genera il bullismo che va tanto di moda nelle scuole e su youtube
calma con le accuse...
io da genitore sarei il primo a punire pesantemente qualsiasi bullo deficiente di qualsiasi scuola...
chiarito questo punto... mi sembra abbastanza inutile continuare la discussione...ognuno restera' delle proprie idee a quanto pare
io da genitore sarei il primo a punire pesantemente qualsiasi bullo deficiente di qualsiasi scuola..
quindi se AMMAZZA e VIOLENTA una 17enne che gli fai?
gigio2005
12-04-2007, 10:32
indovina un po'?
l'importante è pensare a quelli che "stanno vivendo il loro medioevo"...ma per piacere.
cmq gli usa storicamente parlando stanno vivendo il loro medioevo (essendo nati nel 1500) quindi ci puo' stare...
e' inaccettabile che paesi con una storia millenaria abbiano ancora la pena di morte
leggere no eh?
gigio2005
12-04-2007, 10:32
quindi se AMMAZZA e VIOLENTA una 17enne che gli fai?
lo consegno alla polizia ovviamente
mt_iceman
12-04-2007, 10:33
leggere no eh?
per me è inaccettabile che paesi dalla storia millionaria siano in condizione di avere un sistema giudiziario pietoso come il nostro.
Swisström
12-04-2007, 10:33
si mi da abbastanza fastidio...in quanto desidera la morte di un essere umano non e' un principio morale...
no, non è un principio morale infatti. E neppure un desiderio. Quella è una conseguenza necessaria! Il principio morale e il desiderio stanno nel volere una società sana e libera da individui di siffatta ( :sofico: ) levatura.
nel caso dei lavori utili alla societa' a vita ovviamente sarebbe la soluzione piu' conveniente per tutti...ma stranamente non viene presa in considerazione...
Probabilmente (già da come hai chiamato i lavori forzati :asd: ) avremmo opinioni differenti anche sull'applicazione di questo... ma almeno saremmo un tantino più d'accordo che in questo caso eheh :D
HenryTheFirst
12-04-2007, 10:34
per me fa molta più tristezza un paese dove il malato di mente esce dall'ospedale psichiatrico in cui si trova e uccide un'anziana innocente. come la mettiamo, megliouccidere una bestia, o mandarla fuori in modo che possa nuocere a persone innocenti.
Meglio mettere sotto chiave il malato di mente, per sempre.
Swisström
12-04-2007, 10:36
sei emotivamente coinvolto anche se vuoi uccidere l'assassino di tua figlia
appunto, per quello i giudici e le giurie non son composte dai parenti dell'uno o l'altro soggetto in questione... e anche noi dovremmo ragionare come fossimo il legislatore, il giudice o la giuria. Non emotivamente coinvolti.
gigio2005
12-04-2007, 10:37
no, non è un principio morale infatti. E neppure un desiderio. Quella è una conseguenza necessaria! Il principio morale e il desiderio stanno nel volere una società sana e libera da individui di siffatta ( :sofico: ) levatura.
appunto...il metodo di certo non e' la pena di morte...in quanto gli assassini esisteranno sempre
in piu' di fianco al valore di una societa' sana vi e' il valore della vita umana in quanto vita
Probabilmente (già da come hai chiamato i lavori forzati :asd: ) avremmo opinioni differenti anche sull'applicazione di questo... ma almeno saremmo un tantino più d'accordo che in questo caso eheh :D
qui subentra il concetto di recupero (forse ignoto ai piu') di una persona... se tale recupero non e' possibile... carcere a vita.punto
ma quando stuprava e uccideva non era ritardato mentale?
Swisström
12-04-2007, 10:38
Si, moltissimo.
Nessuno invoca la libertà per questo individuo, ma il fatto che sia "minorato mentale" dovrebbe essere un'attenuante alla sua capacità decisionale, quindi la società civile si dovrebbe far carico del problema di questo suo componente più debole.
Invece, fra le righe, pare che il fatto che fosse "minorato mentale" diventi un motivo in più per toglierlo di mezzo, visto che "vale di meno" :(
Ed infine la contabilità per la gestione dei carcerati... siamo davvero all'anti-umanità. [b]Complimenti.[b]
Grazie!
ma quando stuprava e uccideva non era ritardato mentale?
non lo so :) non ho visto foto della ragazza :D
Nevermind
12-04-2007, 10:41
idea:
proviamo a fare il ragionamento al contrario:
pensa se tuo/a figlio si macchiasse di un delitto di questa portata...durante la permanenza in carcere hai modo di parlare con lui, scambiare impressioni etc...
tuo figlio ti guarda negli occhi e piangendo ti confessa di essersi reso conto di aver fatto una cazzata...di voler cambiare...di voler riparare a tutti i costi a cio' che ha fatto...vuole decisamente cambiare vita e tu da genitore capisci che non sta mentendo
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
Gli direi che chi sbaglia paga per i suoi errori, chi toglie la vita di una persona paga il conto più salato.
A parte che se mio figlio fa una cosa simile dubito che arrivi intero all'esecuzione visto che la voglia di strozzarlo mi verrebbe pure a me.
gigio2005
12-04-2007, 10:44
Gli direi che chi sbaglia paga per i suoi errori, chi toglie la vita di una persona paga il conto più salato.
A parte che se mio figlio fa una cosa simile dubito che arrivi intero all'esecuzione visto che la voglia di strozzarlo mi verrebbe pure a me.
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
:.Blizzard.:
12-04-2007, 10:46
non lo so :) non ho visto foto della ragazza :D
...
Cmq, visto che qua stiamo riandando OT con la solita storia "Lo fà la Cina e nessuno apre un topic", per me possono farlo anche al Polo Nord. Non è che cambio idea a riguardo della pena di morte in base al luogo in cui viene effettuata. Ho preso spunto per il topic semplicemente dalla lettura di Repubblica. Quindi perfavore, non sviamo il discorso.
Il fatto è semplice: alla violenza non si risponde con la violenza. E' questa l'unica strada per andare avanti. Anche dopo averlo ammazzato con le proprie mani, credete di stare meglio con voi stessi? Mah ... speriamo che questo pensiero con il tempo vada scomparendo del tutto.
per me fa molta più tristezza un paese dove il malato di mente esce dall'ospedale psichiatrico in cui si trova e uccide un'anziana innocente. come la mettiamo, megliouccidere una bestia, o mandarla fuori in modo che possa nuocere a persone innocenti.
O.J. Simpson non è un minorato mentale , ha ammazzato due persone , a sangue freddo , premeditatamente , ed è libero .
Se sei ricco sei innocente , se sei povero finisci sulla sedia elettrica , che tu abbia commesso il crimine per cui sei accusato o meno .
Questa è giustizia ?
Quella in cui i test del DNA sono stati falsificati per dimostrare la colpevolezza di un imputato e mandarlo alla forca prima che qualcuno potesse riaprire il caso ?
:.Blizzard.:
12-04-2007, 10:49
Gli direi che chi sbaglia paga per i suoi errori, chi toglie la vita di una persona paga il conto più salato.
A parte che se mio figlio fa una cosa simile dubito che arrivi intero all'esecuzione visto che la voglia di strozzarlo mi verrebbe pure a me.
Allora ti pongo una semplice domanda: perchè non mettiamo il boia in pieno centro con tanto di decapitazione della testa? E' questo che non mi spiego. E' questo che non sopporto. L' IPOCRISIA nel dire "Gli faccio l'iniezione poverino così soffre di meno" quasi per avere la coscienza apposto.
Non è uccidendo il colpevole che si risolve il problema, ma andando a rivedere la certezza e la correttezza della pena.
...
Cmq, visto che qua stiamo riandando OT con la solita storia "Lo fà la Cina e nessuno apre un topic", per me possono farlo anche al Polo Nord. Non è che cambio idea a riguardo della pena di morte in base al luogo in cui viene effettuata. .
Frequento un paio di forum,viene giustiziato una americano subito ecco spuntare il topic seguito da feroci critiche,vengono giustiziati 10.000 cinesi,boh chi l'ha visti.
è curioso vedere come i paladini dei poveri,dei derelitti,degli oppressi siano piu interessati a difendere i diritti dei cittadini Usa rispetto al cittadino cinese che mi pare se la passi peggio.
:.Blizzard.:
12-04-2007, 10:53
Frequento un paio di forum,viene giustiziato una americano subito ecco spuntare il topic seguito da feroci critiche,vengono giustiziati 10.000 cinesi,boh chi l'ha visti.
è curioso vedere come i paladini dei poveri,dei derelitti,degli oppressi siano piu interessati a difendere i diritti dei cittadini Usa rispetto al cittadino cinese che mi pare se la passi peggio.
Su questo te ne do' atto. Ma ripeto, stai mettendo in malafede le mie intenzioni nell'aprire il topic. Lo avrei fatto ugualmente per qualsiasi altro paese. E' l'atto quello che conta, non il luogo - certo è che poi non ci si puo' definire un paese DEMOCRATICO e CIVILE quando avvengono queste cose.
Su questo te ne do' atto. Ma ripeto, stai mettendo in malafede le mie intenzioni nell'aprire il topic. Lo avrei fatto ugualmente per qualsiasi altro paese. E' l'atto quello che conta, non il luogo - certo è che poi non ci si puo' definire un paese DEMOCRATICO e CIVILE quando avvengono queste cose.
Nemmeno quando si mettono fuori 12.000 fuorilegge con l'indulto.
Nevermind
12-04-2007, 10:56
A conti fatti se le pene detentorie a vita esistessero sul serio e fossero veramente serie, dal punto di vista umano dovrebbe essere molto più caritatevole uccidere il detenuto che non tenerlo a vita in una cella.
Nevermind
12-04-2007, 10:58
TUTTAVIA VIENE MESSO A MORTE.....
sei contento?
No non sarei affatto contento che mio figlio si sia macchiato di un simile delitto, nonostante tutta la fatica che ho fatto per crescerlo bene.
Sarei molto più triste per il fatto compiuto che non per la punizione, che ritengo proporzionale al danno inferto.
Su questo te ne do' atto. Ma ripeto, stai mettendo in malafede le mie intenzioni nell'aprire il topic. Lo avrei fatto ugualmente per qualsiasi altro paese. E' l'atto quello che conta, non il luogo - certo è che poi non ci si puo' definire un paese DEMOCRATICO e CIVILE quando avvengono queste cose.
il giappone come lo definiresti?anche lui è spesso portato come esempio da seguire per efficienza e civilta poi pero vai a vedere e ops:O
Il Giappone mantiene il massimo riserbo sulle esecuzioni. I detenuti di solito non sono informati sulla data della loro esecuzione fino al giorno dell’impiccagione. Poiché vengono avvertiti dell’esecuzione solo un’ora prima, non possono incontrare i parenti o presentare un appello finale. Il Governo si limita a dichiarare il numero di detenuti giustiziati, rifiutando perfino di rivelarne i nomi.
Nevermind
12-04-2007, 11:06
Allora ti pongo una semplice domanda: perchè non mettiamo il boia in pieno centro con tanto di decapitazione della testa? E' questo che non mi spiego. E' questo che non sopporto. L' IPOCRISIA nel dire "Gli faccio l'iniezione poverino così soffre di meno" quasi per avere la coscienza apposto.
Non è uccidendo il colpevole che si risolve il problema, ma andando a rivedere la certezza e la correttezza della pena.
A dire il vero penso che si soffra meno con una decapitazione che non con l'iniezione letale...alla fine è sempre veleno non penso che mentre faccia effetto non si senta dolore.
a questo punto anche bush è a rischio!!!
Kharonte85
12-04-2007, 11:25
Contrario sempre e comunque alla pena di morte.
:.Blizzard.:
12-04-2007, 11:35
A dire il vero penso che si soffra meno con una decapitazione che non con l'iniezione letale...alla fine è sempre veleno non penso che mentre faccia effetto non si senta dolore.
Ok, quindi mi stai dicendo che per te vanno bene le decapitazioni pubbliche?
Nevermind
12-04-2007, 11:36
Ok, quindi mi stai dicendo che per te vanno bene le decapitazioni pubbliche?
Non vedo perchè farle pubbliche, ci sono sicuramente persone che preferiscono non vedere un'esecuzione, come ci saranno quelle che svengono solo a pensare a come viene eseguita un'operazione chirurgica.
LittleLux
12-04-2007, 11:43
Un paese che risponde con l'Indulto.
Ah, sono contrario alla pena di morte a prescindere e quindi a maggior ragione in questo caso, ma sono anche contrario al lassismo ed al permessivismo, quello che ci vuole sono PENE SEVERE E CERTEZZA DELLA PENA, ma chiedere questo in Italia è impossibile.
E' impossibile in Italia ma lo è, nello specifico, anche negli USA. E poi è stato ampiamente dimostrato che la pena di morte non dissuade minimamente dal delinquere, tanto è vero che i reati, negli Stati Uniti, sono in perenne e costante aumento. L'unico modo di dissuadere dal compiere qualsiasi reato è assicurare, come giustamente sostieni, la CERTEZZA della pena. Se sai che matematicamente verrai assicurato alla giustizia, allora anche 15 anni per un omicidio possono sembrare molti...diversamente, puoi mettere anche la pena di morte, ma se hai moltissime probabalità di farla franca, allora il gioco vale comunque la candela.
P.S.: giustiziare un uomo non ha nessun senso, ancor meno un malato di mente...e c'è chi la chiama giustizia. La realtà è che la pena di morte, in America, è uno strumento di lotta politica, atto a raccogliere il consenso, e quindi assicurarsi una comoda poltrona, degli elettori...tutto qui.
i reati, negli Stati Uniti, sono in perenne e costante aumento.
come dico sempre non ci sono statistiche SENZA la pena di morte, per cui non si può ampiamente dimostrare che non sia di insegnamento
:.Blizzard.:
12-04-2007, 11:56
Non vedo perchè farle pubbliche, ci sono sicuramente persone che preferiscono non vedere un'esecuzione, come ci saranno quelle che svengono solo a pensare a come viene eseguita un'operazione chirurgica.
Ma allora mi spieghi, dato il tuo ragionamento, perchè non riaprire la stanza delle torture con cui uccidere i colpevoli?
Nemmeno quando si mettono fuori 12.000 fuorilegge con l'indulto.
Perfavore, non ingigantiamo troppo le cose:
Art. 1.
1. E' concesso indulto, per tutti i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006, nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive e non superiore a 10.000 euro per quelle pecuniarie sole o congiunte a pene detentive. Non si applicano le esclusioni di cui all'ultimo comma dell'articolo 151 del codice penale.
2. L'indulto non si applica:
a) per i delitti previsti dai seguenti articoli del codice penale:
1) 270 (associazioni sovversive), primo comma;
2) 270-bis (associazioni con finalita' di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico);
3) 270-quater (arruolamento con finalita' di terrorismo anche internazionale);
4) 270-quinquies (addestramento ad attivita' con finalita' di terrorismo anche internzionale);
5) 280 (attentato per finalita' terroristiche o di eversione);
6) 280-bis (atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi);
7) 285 (devastazione, saccheggio e strage);
8) 289-bis (sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione);
9) 306 (banda armata); 10) 416, sesto comma (associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di cui agli articoli 600, 601 e 602 del codice penale); 11) 416-bis (associazione di tipo mafioso);
12) 422 (strage);
13) 600 (riduzione o mantenimento in schiavitu' o in servitu);
14) 600-bis (prostituzione minorile);
15) 600-ter (pornografia minorile), anche nell'ipotesi prevista dall'articolo 600-quater.1 del codice penale;
16) 600-quater (detenzione di materiale pornografico), anche nell'ipotesi prevista dall'articolo 600-quater.1 del codice penale, sempre che il delitto sia aggravato ai sensi del secondo comma del medesimo articolo 600-quater;
17) 600-quinquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile);
18) 601 (tratta di persone);
19) 602 (acquisto e alienazione di schiavi);
20) 609-bis (violenza sessuale);
21) 609-quater (atti sessuali con minorenne);
22) 609-quinquies (corruzione di minorenne);
23) 609-octies (violenza sessuale di gruppo);
24) 630 (sequestro di persona a scopo di estorsione), commi primo, secondo e terzo;
25) 644 (usura);
26) 648-bis (riciclaggio), limitatamente all'ipotesi che la sostituzione riguardi denaro, beni o altre utilita' provenienti dal delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione o dai delitti concernenti la produzione o il traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope;
b) per i delitti riguardanti la produzione, il traffico e la detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, di cui all'articolo 73 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni, aggravati ai sensi dell'articolo 80, comma 1, lettera a), e comma 2, del medesimo testo unico, nonche' per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'articolo 74 del citato testo unico, in tutte le ipotesi previste dai commi 1, 4 e 5 del medesimo articolo 74;
c) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all'articolo 1 del decreto-legge 15 dicembre 1979, n. 625, convertito, con modificazioni, da1la legge 6 febbraio 1980, n. 15, e successive modificazioni;
d) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, e successive modificazioni;
e) per i reati per i quali ricorre la circostanza aggravante di cui all'articolo 3 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205.
3. Il beneficio dell'indulto e' revocato di diritto se chi ne ha usufruito commette, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, un delitto non colposo per il quale riporti condanna a pena detentiva non inferiore a due anni.
4. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Indulto e pena di morte non sono nemmeno lontanamente paragonabili.
LittleLux
12-04-2007, 12:00
come dico sempre non ci sono statistiche SENZA la pena di morte, per cui non si può ampiamente dimostrare che non sia di insegnamento
Ma che stai dicendo?:mc:
come dico sempre non ci sono statistiche SENZA la pena di morte, per cui non si può ampiamente dimostrare che non sia di insegnamento
beh la pena di morte mica c'è in tutti gli stati usa,saranno 5-6,al limite si possono confrontare i dati tra stato con pena di morte e stato senza pena di morte.
Nevermind
12-04-2007, 12:08
Ma allora mi spieghi, dato il tuo ragionamento, perchè non riaprire la stanza delle torture con cui uccidere i colpevoli?
.
Non capisco cosa c'entri. :mbe:
ammazzare un malato di mente, non male proprio non male, anzi direi roba da cinesi
Nevermind
12-04-2007, 12:14
E' impossibile in Italia ma lo è, nello specifico, anche negli USA. E poi è stato ampiamente dimostrato che la pena di morte non dissuade minimamente dal delinquere, tanto è vero che i reati, negli Stati Uniti, sono in perenne e costante aumento.....
Mah pure ai temi dei faraoni che se rubavi un coccio dalla tomba di un re venivi giustiziato te e tutti i tuoi parenti stretti c'era cmq qualche ebete che ci provava. Ma questo cosa vuol dimostarre? che alcune persone corrono rischi immani, come l'ebete che fa i 300 con la moto in strada cittadina. La gente che rischia ci sarà sempre...ma di sicuro avere una pena esemplare non può incentivare la criminalità questa è assurdo e contro ogni logica.
Che poi la certezza della pena sia fondametale è sacrosanto am questo cosa c'entra?
La pena di morte è la soluzione più logica e sensata anche dal punto di vista logistico ed economico e probabilmnete umano....cisto che ritengo peggiore far marcire una persona a vita in galera che non ucciderlo...però la seconda soluzione è quella più semplice e conveniente per lo stato.
Ma che stai dicendo?:mc:
beh la pena di morte mica c'è in tutti gli stati usa,saranno 5-6,al limite si possono confrontare i dati tra stato con pena di morte e stato senza pena di morte.
o le statistiche si fanno seriamente oppure sono accozzaglie di numeri sparati a caso per validare la propria tesi!!
per avere una statistica seria si deve prendere uno stato che ha avuto la pena di morte o l'ha introdotta in seguito e verificare se i numeri sono cambiati...
le altre statistiche per me non hanno valore
luigiaratamigi
12-04-2007, 12:27
ESPORTATORI DI DEMOCRAZIA E CIVILTA'.....SU RIEDUCATIONAL CHANNEL!!!
http://www.corradoguzzanti.it/img/foto_personaggi/big/vulvia2.jpg
Aveva violentato e ucciso una diciassettenne
HUNTSVILLE - Sono stati accompagnati dalle note di un pianoforte appartenuto a John Lennon gli ultimi istanti di vita di James Lee Clark, un ritardato mentale giustiziato ieri mediante iniezione letale nel penitenziario texano di Huntsville. Clark era stato condannato a morte per aver rapinato, violentato e infine assassinato nel '93 a Denton la studentessa liceale Shari Crews, diciassettenne.
Fino all'ultimo la difesa aveva cercato di bloccare l'esecuzione sulla base delle condizioni psichiche di Clark: negli Stati Uniti in genere non si possono mettere a morte persone con un quoziente intellettivo inferiore a 70, e quello del condannato risultava oscillante tra 65 e 74. La Corte Suprema federale ha però respinto il ricorso.
Mentre lo legavano alla brandina sulla quale avrebbe ricevuto in vena il veleno, Clark sembrava non rendersi conto di che cosa stesse succedendo. Un funzionario gli ha infatti chiesto se volesse rilasciare una dichiarazione, ma lui è parso sorpreso, persino imbarazzato: "Beh", ha balbettato, "non so che cosa dire, non lo so proprio". Non ha nemmeno chiesto il tradizionale ultimo pasto del condannato.
Ai testimoni che si trovavano al di là del vetro divisorio, tra i quali il suo patrigno, ha detto: "Non sapevo che ci fosse qualcuno", e poi "Heilà!, salve, come va?". Poi ha cercato di mormorare ancora qualcosa, ma ormai il veleno stava facendo effetto: sono occorsi sette minuti perché morisse.
All'esterno del penitenziario si era frattanto radunata una piccola folla di oppositori della pena capitale per protestare; sono stati proprio loro, i manifestanti, a scegliere di accompagnare gli ultimi momenti di vita del condannato suonando il pianoforte appartenuto a John Lennon.
che cosa c'è di male???
hanno giustiziato un uomo che aveva violentato e ucciso una diciassettenne...che me ne frega se era ritardato mentale oppure no...a me interessa che giustizia sia stata fatta!!!
mi dispiace solo per i genitori della diciasettenne!
gigio2005
12-04-2007, 12:44
A conti fatti se le pene detentorie a vita esistessero sul serio e fossero veramente serie, dal punto di vista umano dovrebbe essere molto più caritatevole uccidere il detenuto che non tenerlo a vita in una cella.
sai..un uomo in cella puo' vivere...e se vive puo' leggere, puo' parlare con un altro detenuto, puo' ammirare il cielo, e puo' trovare sempre il tempo per riflettere su cio' che ha fatto e magari pentirsi...
purtroppo a queste cose non tutti ci pensano...;)
Mah pure ai temi dei faraoni che se rubavi un coccio dalla tomba di un re venivi giustiziato te e tutti i tuoi parenti stretti c'era cmq qualche ebete che ci provava. Ma questo cosa vuol dimostarre? che alcune persone corrono rischi immani, come l'ebete che fa i 300 con la moto in strada cittadina. La gente che rischia ci sarà sempre...ma di sicuro avere una pena esemplare non può incentivare la criminalità questa è assurdo e contro ogni logica.
chi ha detto che la pena di morte incentiva il crimine? semplicemente non lo disincentiva...
Che poi la certezza della pena sia fondametale è sacrosanto am questo cosa c'entra?
La pena di morte è la soluzione più logica e sensata anche dal punto di vista logistico ed economico e probabilmnete umano....cisto che ritengo peggiore far marcire una persona a vita in galera che non ucciderlo...però la seconda soluzione è quella più semplice e conveniente per lo stato.
come sopra...
e ricordiamoci che prima di farlo "marcire" in galere viene il tentativo di renderlo utile alla societa
gigio2005
12-04-2007, 12:46
che cosa c'è di male???
hanno giustiziato un uomo che aveva violentato e ucciso una diciassettenne...che me ne frega se era ritardato mentale oppure no...a me interessa che giustizia sia stata fatta!!!
mi dispiace solo per i genitori della diciasettenne!
lol
dai uno sguardo qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Medioevo
inizia nel 476 e termina nel 1492...
Fides Brasier
12-04-2007, 12:51
che cosa c'è di male???
a me interessa che giustizia sia stata fatta!!!Quella che vuoi tu non e' giustizia, ma vendetta :read:
lol
dai uno sguardo qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Medioevo
inizia nel 476 e termina nel 1492...
conosco il medioevo...non c'è bisogno di wikipedia...te lo lascio a te quello;)
l'importante è che sia stato giustiziato!
Quella che vuoi tu non e' giustizia, ma vendetta :read:
può anche darsi...ma l'importante è che sia stato giustiziato...perchè io sono del parere che, ho ci pensa lo Stato a fare giustizia, o ci penso da solo.
Fides Brasier
12-04-2007, 12:55
può anche darsi...ma l'importante è che sia stato giustiziato...perchè io sono del parere che, ho ci pensa lo Stato a fare giustizia, o ci penso da solo.E infatti non e' giustizia ma vendetta, e tu lo confermi.
Ma mentre tu (o tizio, o caio, non importa) puoi farti vendetta da solo (e poi subire le relative conseguenze della giustizia) ;) e' sbagliato che uno Stato faccia vendetta. Il compito dello stato non e' fare vendetta, ma fare giustizia. Quindi l'esecuzione capitale e' sbagliata.
gigio2005
12-04-2007, 13:00
E infatti non e' giustizia ma vendetta, e tu lo confermi.
Ma mentre tu (o tizio, o caio, non importa) puoi farti vendetta da solo (e poi subire le relative conseguenze della giustizia) ;) e' sbagliato che uno Stato faccia vendetta. Il compito dello stato non e' fare vendetta, ma fare giustizia. Quindi l'esecuzione capitale e' sbagliata.
e' inutile tentare di convincerli...
probabilmente sono nati e cresciuti in un humus culturale che li ha portati a valutare come giusta la pena di morte.
Quindi possiamo stare a parlare per ore e ore ma sarebbe, ad esempio, come tentare di convincere un ateo (like me) dell'esistenza di dio...cioe' impossibile ;)
per fortuna il mondo si sta orientando per il verso opposto
Fides Brasier
12-04-2007, 13:12
e' inutile tentare di convincerli...
probabilmente sono nati e cresciuti in un humus culturale che li ha portati a valutare come giusta la pena di morte.
Quindi possiamo stare a parlare per ore e ore ma sarebbe, ad esempio, come tentare di convincere un ateo (like me) dell'esistenza di dio...cioe' impossibile ;)
per fortuna il mondo si sta orientando per il verso oppostoDi sicuro non tento di convincere nessuno :D
Pero' e' evidente che molta gente preferisce confondere la giustizia con la vendetta: chissa', forse perche' non vuole la giustizia, ma solo accanirsi con i colpevoli.
La vendetta e' personale, e chi la compie va incontro alla giustizia. La giustizia invece deve essere esercitata dallo stato nella maniera piu' "asettica" possibile: quindi niente vendette, quindi niente esecuzioni.
It's easy ;)
nomeutente
12-04-2007, 13:13
che bello il milionesimo 3d sulla pena di morte
Però questa volta è un po' diverso in quanto, se non sbaglio, negli Usa è esclusa la pena di morte se il condannato non è in grado di intendere e di volere (in quanto non deve semplicemente morire ma morire sapendone il motivo).
Quindi a prescindere dall'idea che uno ha della pena di morte si tratterebbe in questo caso di un'esecuzione non conforme al dettato della legge.
gigio2005
12-04-2007, 13:17
Però questa volta è un po' diverso in quanto, se non sbaglio, negli Usa è esclusa la pena di morte se il condannato non è in grado di intendere e di volere (in quanto non deve semplicemente morire ma morire sapendone il motivo).
Quindi a prescindere dall'idea che uno ha della pena di morte si tratterebbe in questo caso di un'esecuzione non conforme al dettato della legge.
ma infatti credo sia una bufala... oppure semplicemente non e' un ritardato ma solo un classico redneck ammericano
shambler1
12-04-2007, 13:20
Poteva far carriera politica..
e' inutile tentare di convincerli...
probabilmente sono nati e cresciuti in un humus culturale che li ha portati a valutare come giusta la pena di morte.
Quindi possiamo stare a parlare per ore e ore ma sarebbe, ad esempio, come tentare di convincere un ateo (like me) dell'esistenza di dio...cioe' impossibile ;)
per fortuna il mondo si sta orientando per il verso opposto
guarda, io sono idealmente contrario alla pena di morte, in quanto ritengo sostanzialmente troppo "facile" morire e non pagare per quello che si è commesso. Molto meglio i lavori forzati a vita! Credo che la questione sia stata messa giù correttamente di swiss. in un mondo ideale la detenzione a vita sarebbe la soluzione ottima, sia per poter porre rimedio a "errori giudiziari" che per questioni di diritto inviolabile alla vita. Purtroppo il mondo non è un posto ideale, mantenere un detenuto costa e, per quelle figure il cui reato non prevede un possibile reinserimento, la pena di morte è la soluzione più semplice. Non capisco inoltre questo accanimento ideologico contro le pene capitali eseguite in USA che sono una miserrima frazione del totale e soprattutto, e questo è fondamentale, eseguite in stati democratici con il consenso della popolazione. Credo che il sistema della pena capitale sia orribile e deprecabile in stati non democratici, in cui questo genere di punizione è applicata dall'alto. Negli stati uniti la pena è mantenuta in quegli stati in cui i cittadini la ritengono una punizione moralmente accettabile, e in questo non ci vedo niente di male. mi indigna molto di più una esecuzione cinese dove non c'è, neanche volendola, la possibilità di organizzare comitati o eleggere rappresentanti contrari a questa pratica per far sì che le cose cambino.
p.s. ci tengo a precisare che il richiamo alla situazione cinese non voleva essere uno "sviare" la discussione su altre situazioni, la tendenza al "sì ma allora loro......" la odio!
e' inutile tentare di convincerli...
probabilmente sono nati e cresciuti in un humus culturale che li ha portati a valutare come giusta la pena di morte.
Quindi possiamo stare a parlare per ore e ore ma sarebbe, ad esempio, come tentare di convincere un ateo (like me) dell'esistenza di dio...cioe' impossibile ;)
per fortuna il mondo si sta orientando per il verso opposto
eh gigio, cerca di offendere di meno...
moralista dell'ultim'ora...
gigio2005
12-04-2007, 13:29
guarda, io sono idealmente contrario alla pena di morte, in quanto ritengo sostanzialmente troppo "facile" morire e non pagare per quello che si è commesso. Molto meglio i lavori forzati a vita! Credo che la questione sia stata messa giù correttamente di swiss. in un mondo ideale la detenzione a vita sarebbe la soluzione ottima, sia per poter porre rimedio a "errori giudiziari" che per questioni di diritto inviolabile alla vita. Purtroppo il mondo non è un posto ideale, mantenere un detenuto costa e, per quelle figure il cui reato non prevede un possibile reinserimento, la pena di morte è la soluzione più semplice. Non capisco inoltre questo accanimento ideologico contro le pene capitali eseguite in USA che sono una miserrima frazione del totale e soprattutto, e questo è fondamentale, eseguite in stati democratici con il consenso della popolazione. Credo che il sistema della pena capitale sia orribile e deprecabile in stati non democratici, in cui questo genere di punizione è applicata dall'alto. Negli stati uniti la pena è mantenuta in quegli stati in cui i cittadini la ritengono una punizione moralmente accettabile, e in questo non ci vedo niente di male. mi indigna molto di più una esecuzione cinese dove non c'è, neanche volendola, la possibilità di organizzare comitati o eleggere rappresentanti contrari a questa pratica per far sì che le cose cambino.
guarda puoi scrivere anche un enciclopedia sulla pena di morte...
MA LA PENA DI MORTE RESTA UNA DELLE COSE PIU' ABERRANTI CONCEPITE DALL'HOMO SAPIENS SAPIENS
gigio2005
12-04-2007, 13:30
p.s. ci tengo a precisare che il richiamo alla situazione cinese non voleva essere uno "sviare" la discussione su altre situazioni, la tendenza al "sì ma allora loro......" la odio!
infatti lo si sta ripetendo dall'inizio che non e' una questione usa, nicaragua o cina... qui si parla della pena di morte.punto
ci vuole tanto a capirlo?
eh gigio, cerca di offendere di meno...
moralista dell'ultim'ora...
:confused:
Quando uno stato si mette sullo stesso piano di un assassino, non può definirsi civile.
Guarda caso, se si guardano le statistiche riguardanti le esecuzioni capitali negli usa, si vede come la stragrande maggioranza sono gente di colore, ed in tutti i casi gente povera, che non può permettersi avvocati.
Se sei ricco ed uccidi la fai franca . Questa è l'ipocrisia del tutto.
In tutto il paese, negli ultimi 30 anni, 123 detenuti nel braccio della morte sono stati dichiarati innocenti, ha riferito l’avvocato del Maryland Paul B. DeWolfe in un’intervista con l’IPS. Molte di queste persone hanno denunciato il tipo di trattamento loro riservato, e a molti non è piaciuto quello che hanno sentito.
“È a seguito di questi casi, che il pendolo ha cominciato a oscillare contro la pena di morte”, ha detto DeWolfe.
Una delle persone prima condannate e poi prosciolte, e attuale attivista contro la pena di morte, è Juan Melendez. È stato liberato dalla prigione della Florida nel 2002, dopo essere rimasto nel braccio della morte per quasi 18 anni.
Ha raccontato all’IPS che la sofferenza peggiore era stata vedere le guardie che venivano a prelevare un uomo che aveva vissuto nella cella accanto alla sua, e al quale era ormai molto legato, per giustiziarlo.
“C’era la sedia elettrica allora, con una potenza di 2.010 volt. Quando andò via la luce [nella prigione], capì che stavano spezzando la sua vita, mentre io non potevo far niente”, ha detto.
La prigione era piena di topi e scarafaggi, ha ricordato, e non c’era l’aria condizionata.
Centinaia di gruppi di cittadini, organizzazioni religiose, avvocati e legislatori, si sono uniti agli attivisti come Melendez, per dare al movimento abolizionista il forte slancio che ha oggi.
La mobilitazione si basa su diversi punti. Tra questi, la questione dei costi.
“Uccidere due uomini anziani ogni anno per 50 milioni di dollari? Ci sono modi migliori per garantire la sicurezza pubblica”, ha detto all’IPS Mark Elliot, di Florida Alternatives to the Death Penalty.
Un altro punto è il razzismo. Il sistema della pena di morte negli Usa viene considerato fortemente discriminatorio nei confronti delle persone di colore.
“È particolarmente curioso che dal 1769 non sia stato giustiziato nemmeno un bianco per aver ucciso un nero. Questa è la realtà della pena capitale in Florida”, ha osservato Elliot.
Un’accurata indagine sull’iniezione letale - il metodo di esecuzione utilizzato in 37 Stati - è stata avviata a seguito di un provvedimento della Corte suprema Usa che forniva i mezzi legali per fermare le esecuzioni in molti Stati.
“Ci era stato venduto come un metodo più 'umano' di morire. Ma stiamo imparando che non può esistere nessun metodo umano di giustiziare qualcuno”, ha dichiarato David Elliot.
L’anno scorso, la Corte suprema ha stabilito che i detenuti nel braccio delle morte possono dichiarare in tribunale che l’iniezione letale viola l’ottavo emendamento della Costituzione americana, che proibisce le pene crudeli e inusitate. Dieci Stati hanno velocemente vietato ogni esecuzione. La Corte suprema è giunta a questa decisione dopo aver esaminato il caso in Florida di Clarence Hill, un uomo con l’età mentale di un bambino 10 anni che era rimasto nel braccio della morte per quasi un quarto di secolo.
Nonostante lo storico decreto della corte, la vita di Hill non è stata risparmiata. Tre mesi dopo, l’allora governatore Jeb Bush ha emesso il mandato di esecuzione e Hill è morto per iniezione letale. Solo pochi mesi dopo la Florida ha giustiziato un altro prigioniero, Angel Nieves Diaz, la cui agonia si è prolungata per più di 34 minuti.
“Questo sembra senz’altro aver scatenato una forte reazione generale”, ha detto all’IPS Todd Doss, avvocato sia di Hill che di Diaz.
Oggi i sondaggi mostrano che una leggera maggioranza di cittadini Usa preferisce l’ergastolo senza condizionale alle esecuzioni, ha spiegato all’IPS Judi Caruso, della Coalizione contro la pena di morte del New Mexico. Il sondaggio Gallup 2006 mostrava che per la prima volta dopo 20 anni la popolazione si sta allontanando dall'esecuzione capitale, con il 48 per cento di persone che preferiscono l’ergastolo senza condizionale.
http://www.ipsnotizie.it/nota.php?idnews=879
Ziosilvio
12-04-2007, 13:42
Il compito dello stato non e' fare vendetta, ma fare giustizia.
Un altro compito dello Stato è quello di proteggere se stesso e i cittadini.
Se per fare ciò si rende indispensabile il ricorso alla soppressione fisica di una persona, è nel diritto dello Stato sopprimere quella persona. Questo per lo stesso motivo per cui, se si rende indispensabile il ricorso alla limitazione della libertà personale di un individuo, è nel diritto dello Stato limitare la libertà personale di quell'individuo.
Tutto ciò, ovviamente, deve tener conto anche di altri fattori contingenti: ad esempio, un ordinamento in cui la pena debba mirare alla rieducazione del condannato, è semplicemente incompatibile con la pena di morte.
Però questa volta è un po' diverso in quanto, se non sbaglio, negli Usa è esclusa la pena di morte se il condannato non è in grado di intendere e di volere (in quanto non deve semplicemente morire ma morire sapendone il motivo).
Quindi a prescindere dall'idea che uno ha della pena di morte si tratterebbe in questo caso di un'esecuzione non conforme al dettato della legge.
Infatti il nodo della questione è proprio che il condannato aveva un QI misurato tra 65 e 74, e la legge consente in genere l'applicazione della pena capitale solo a persone con un QI misurato uguale o superiore a 70.
Un altro giudice avrebbe valutato la misurazione minima, e comminato una pena diversa; questo, evidentemente, ha considerato quella massima, e ha inflitto la pena capitale.
gigio2005
12-04-2007, 13:46
Un altro compito dello Stato è quello di proteggere se stesso e i cittadini.
Se per fare ciò si rende indispensabile il ricorso alla soppressione fisica di una persona, è nel diritto dello Stato sopprimere quella persona. Questo per lo stesso motivo per cui, se si rende indispensabile il ricorso alla limitazione della libertà personale di un individuo, è nel diritto dello Stato limitare la libertà personale di quell'individuo.
Tutto ciò, ovviamente, deve tener conto anche di altri fattori contingenti: ad esempio, un ordinamento in cui la pena debba mirare alla rieducazione del condannato, è semplicemente incompatibile con la pena di morte.
lo stato puo' difendersi benissimo mettendolo in cella a vita...dal punto di vista della pericolosita' non c'e' nessuna differenza se il detenuto e' morto o in carcere a vita
Fides Brasier
12-04-2007, 13:49
Un altro compito dello Stato è quello di proteggere se stesso e i cittadini.
Se per fare ciò si rende indispensabile il ricorso alla soppressione fisica di una persona, è nel diritto dello Stato sopprimere quella persona. Questo per lo stesso motivo per cui, se si rende indispensabile il ricorso alla limitazione della libertà personale di un individuo, è nel diritto dello Stato limitare la libertà personale di quell'individuo.D'accordo il compito dello stato di proteggere se stesso e i cittadini: questo nessuno lo discute.
Ma il fatto e' che non e' indispensabile il ricorso alla soppressione fisica: questa e' solo la via piu' facile. L'altra via invece prevede l'isolamento dell'individuo dalla societa' (per la protezione): la differenza tra i due modus operandi e' la giustizia, non la vendetta.
guarda puoi scrivere anche un enciclopedia sulla pena di morte...
Effettivamente il mio post era un pò lunghino:D
MA LA PENA DI MORTE RESTA UNA DELLE COSE PIU' ABERRANTI CONCEPITE DALL'HOMO SAPIENS SAPIENS
per té....
In tutto il paese, negli ultimi 30 anni, 123 detenuti nel braccio della morte sono stati dichiarati innocenti ..... cut
Guarda, il tema delle esecuzioni di innocenti è quello più spinoso in assoluto. Anche quì stà alla cittadinanza, finchè si ritiene che "uccidere un innocente" sia un rischio accettabile è giusto che si continui ad applicarla. Se effettivamente è vero che la maggioranza dei cittadini è fortemente contraria a questa pena vedrai che ci saranno presto politici pronti a cavalcare questo tema per ottenere consensi e che, se votati, si attiveranno in tal senso: è semplicemente la democrazia!
sai..un uomo in cella puo' vivere...e se vive puo' leggere, puo' parlare con un altro detenuto, puo' ammirare il cielo, e puo' trovare sempre il tempo per riflettere su cio' che ha fatto e magari pentirsi...
purtroppo a queste cose non tutti ci pensano...;)
chi ha detto che la pena di morte incentiva il crimine? semplicemente non lo disincentiva...
come sopra...
e ricordiamoci che prima di farlo "marcire" in galere viene il tentativo di renderlo utile alla societa
Sei favorevole all'aborto?
Sai anche un bambino se nasce può crescere, imparare a leggere, parlare e giocare con un altro bambino, può ammirare il cielo....
purtroppo a queste cose non tutti ci pensano.
Fides Brasier
12-04-2007, 13:55
Guarda, il tema delle esecuzioni di innocenti è quello più spinoso in assoluto. Anche quì stà alla cittadinanza, finchè si ritiene che "uccidere un innocente" sia un rischio accettabile è giusto che si continui ad applicarla.E stica**i, ma che giustizia ci puo' essere ad uccidere un innocente?? :doh:
Allora si conferma che "la gente" preferisce accanirsi su una persona qualsiasi (che magari non ha i soldi per un avvocato in gamba!), piuttosto che avere giustizia.
Se questa non e' un'aberrazione del senso di giustizia, che qualcuno mi spieghi cos'e'! :read:
Nevermind
12-04-2007, 14:03
lo stato puo' difendersi benissimo mettendolo in cella a vita...dal punto di vista della pericolosita' non c'e' nessuna differenza se il detenuto e' morto o in carcere a vita
E ok , ma ritengo più gestibile la pena di morte che non un sistema come questo. Se tutti i delinquenti che se lo meritano rimanessero veramente in carcere a vita....sai quanti soldi lo stato dovrebbe sborsare e quale quantità immane di carcerati ci sarebbe?
DAl punto di vista logico la pena di morte è la soluzione ideale, se poi invece vogliamo parlare dal punto di vista ideologico o morale.....vabbè qui si va troppo sul soggettivo.
Per me è gran difficile decidere se è peggio moralmente lasciare uno a vita in una cella o farlo morire.
Di sicuro l'unica opposizione alla pena di morte è di natura morale, perchè oggettivamente è la soluzione migliore.
E stica**i, ma che giustizia ci puo' essere ad uccidere un innocente?? :doh:
Allora si conferma che "la gente" preferisce accanirsi su una persona qualsiasi (che magari non ha i soldi per un avvocato in gamba!), piuttosto che avere giustizia.
Se questa non e' un'aberrazione del senso di giustizia, che qualcuno mi spieghi cos'e'! :read:
Nessuna giustizia, o meglio una visione "biblica" della giustizia. Non è una questione di accanirsi contro un innocente, ma di accettare che questo possa subire una pena irreversibile per errore. non vorrei che le mie parole fossero fraintese: anche secondo mè la pena di morte è un meccanicmo errato per far "pagare" un criminale, ma tendo a separare il lato pratico/giuridico da quello morale. uno stato ( democratico ) deve essere espressione delle idee dei propri cittadini ( o meglio della loro magggioranza ) , non in base a chissa quale visione ideologica del mondo . Se agli americani stà bene così pace!
Fides Brasier
12-04-2007, 14:27
Nessuna giustizia, o meglio una visione "biblica" della giustizia. Non è una questione di accanirsi contro un innocente, ma di accettare che questo possa subire una pena irreversibile per errore. non vorrei che le mie parole fossero fraintese: anche secondo mè la pena di morte è un meccanicmo errato per far "pagare" un criminale, ma tendo a separare il lato pratico/giuridico da quello morale. uno stato ( democratico ) deve essere espressione delle idee dei propri cittadini ( o meglio della loro magggioranza ) , non in base a chissa quale visione ideologica del mondo . Se agli americani stà bene così pace!Gia' gli errori giudiziari sono una cosa mostruosa, ma purtroppo l'errore e' sempre da mettere in conto. Ma la cosa grave e' che dall'errore non si possa tornare indietro, e si preferisca che qualcuno paghi, piuttosto che il colpevole.
E poi non puoi compiere quella separazione e ragionare in crudi termini pratici... l'amministrazione Clinton anni fa (cito a memoria, quindi potrei non essere preciso) fece una legge per la quale, se commettevi tre reati di qualunque tipo, ti beccavi l'ergastolo. E ci fu gente che si prese l'ergastolo perche', dopo due condanne, rubo' una lattina :mbe: Allora, per "risparmiare", piuttosto che l'ergastolo si poteva direttamente condannarli a morte no? Tanto, erano "delinquenti abituali"...
Oh suvvia! :D
Nevermind
12-04-2007, 14:47
Gia' gli errori giudiziari sono una cosa mostruosa, ma purtroppo l'errore e' sempre da mettere in conto. Ma la cosa grave e' che dall'errore non si possa tornare indietro, e si preferisca che qualcuno paghi, piuttosto che il colpevole.
E poi non puoi compiere quella separazione e ragionare in crudi termini pratici... l'amministrazione Clinton anni fa (cito a memoria, quindi potrei non essere preciso) fece una legge per la quale, se commettevi tre reati di qualunque tipo, ti beccavi l'ergastolo. E ci fu gente che si prese l'ergastolo perche', dopo due condanne, rubo' una lattina :mbe: Allora, per "risparmiare", piuttosto che l'ergastolo si poteva direttamente condannarli a morte no? Tanto, erano "delinquenti abituali"...
Oh suvvia! :D
In ogni caso non puoi mai tornare indietro, visto che l'alternativa alla morte è l'ergastolo....dimmi quante possibilitò ci sono che dopo N anni si riaprano casi archiviati? 1 su quanti ? e la vita di questa persona non è cmq segnata?
La legge come tutto non è esente da errori, ma farsi scrupoli per qualche caso errato quando si manda a morire un sacco di gente in guerra (no scusa azioni umanitarie) per dire è semplicemente ridicolo.
lnessuno
12-04-2007, 14:56
penso che ad un ritardato mentale vero non verrebbe nemmeno l'idea di violentare una ragazzina... al limite era un pò svalvolato, ed in quel caso non vedo distinzioni fra lui e una persona "normale".
comunque sono contrario alla pena di morte, ma ancora più contrario alla mancata certezza della pena.
insomma meglio morto che indultato.
Swisström
12-04-2007, 14:57
D'accordo il compito dello stato di proteggere se stesso e i cittadini: questo nessuno lo discute.
Ma il fatto e' che non e' indispensabile il ricorso alla soppressione fisica: questa e' solo la via piu' facile. L'altra via invece prevede l'isolamento dell'individuo dalla societa' (per la protezione): la differenza tra i due modus operandi e' la giustizia, non la vendetta.
E chi stabilisce che la pena capitale sia vendetta, mentre la privazione della libertà personale giustizia?
Tu? Continui a ripeterlo ma senza dare la benchè minima argomentazione. Per il resto ha detto tutto funky80.
nomeutente
12-04-2007, 15:07
e' inutile tentare di convincerli...
probabilmente sono nati e cresciuti in un humus culturale che li ha portati a valutare come giusta la pena di morte.
Quindi possiamo stare a parlare per ore e ore ma sarebbe, ad esempio, come tentare di convincere un ateo (like me) dell'esistenza di dio...cioe' impossibile ;)
per fortuna il mondo si sta orientando per il verso opposto
eh gigio, cerca di offendere di meno...
moralista dell'ultim'ora...
Non so se sul significato dell'espressione "humus culturale" sei ugualmente ferrato come sul medioevo, ma la frase di Gigio2005 non è per niente offensiva, a meno di non considerare offensivo uno che esprime un'idea diversa dalla tua.
La tua uscita "moralista dell'ultim'ora" invece era decisamente evitabile anche perché se ritieni che un post sia offensivo (in questo caso a torto) segnali e taci. Visto che i richiami in merito non sono sufficienti, questa volta ti ammonisco.
Fides Brasier
12-04-2007, 15:08
E chi stabilisce che la pena capitale sia vendetta, mentre la privazione della libertà personale giustizia?
Tu? Continui a ripeterlo ma senza dare la benchè minima argomentazione. Per il resto ha detto tutto funky80.Ma perche' e' evidente :D
La pena capitale non e' altro che la legge del taglione, occhio per occhio, dente per dente, vita per vita. Allora tanto vale reintrodurre la vendetta privata.
decisamente meglio il sistema americano che il nostro, dovrebbero implementarla pure da noi la pena capitale
quanto alle opinioni degli amici di caino, stavolta salto... anche perchè a certi post al limite dell'offensivo si può rispondere solo con un'offesa dichiarata
Nevermind
12-04-2007, 15:14
Ma perche' e' evidente :D
La pena capitale non e' altro che la legge del taglione, occhio per occhio, dente per dente, vita per vita. Allora tanto vale reintrodurre la vendetta privata.
Beh e la reclusione allora è la legge del bambino se fai una cattiva cosa ti metto in punizione e non esci più.
nomeutente
12-04-2007, 15:14
ma infatti credo sia una bufala... oppure semplicemente non e' un ritardato ma solo un classico redneck ammericano
penso che ad un ritardato mentale vero non verrebbe nemmeno l'idea di violentare una ragazzina... al limite era un pò svalvolato, ed in quel caso non vedo distinzioni fra lui e una persona "normale".
Bisognerebbe approfondire l'evento ma non mi stupirei se fosse affetto da sindrome di Down: pare (saputo da un'assistente sociale) abbiano una sessualità molto sviluppata nonostante sembrino dei paciocconi e mi ha riferito anche di una violenza consumata proprio all'interno del loro centro.
Swisström
12-04-2007, 15:19
Ma perche' e' evidente :D
ok, non sai nemmeno tu il motivo.
La pena capitale non e' altro che la legge del taglione, occhio per occhio, dente per dente, vita per vita. Allora tanto vale reintrodurre la vendetta privata.
come sopra... appunto.
Allora i sequestratori non li mettiamo in galera perchè altrimenti è la legge del taglione, privazione della libertà personale per privazione della libertà personale?
E ai ladri non diamo multe perchè altrimenti è la legge del taglione, appropriazione indebita per appropriazione indebita?
:.Blizzard.:
12-04-2007, 15:21
che cosa c'è di male???
hanno giustiziato un uomo che aveva violentato e ucciso una diciassettenne...che me ne frega se era ritardato mentale oppure no...a me interessa che giustizia sia stata fatta!!!
mi dispiace solo per i genitori della diciasettenne!
Lo sappiamo che aveva violentato e ucciso una diciassettenne.
Quello che la maggior parte di noi stà dicendo è che
1- Tra Giustizia e Vendetta c'è una bella differenza e permette di distinguere un comportamento civile da uno che non lo è.
2- Oltre al danno la beffa, visto che non è nemmeno stata rispettata la stessa "legge", nonostante le proteste della popolazione.
Nevermind
12-04-2007, 15:24
Lo sappiamo che aveva violentato e ucciso una diciassettenne.
Quello che la maggior parte di noi stà dicendo è che
1- Tra Giustizia e Vendetta c'è una bella differenza e permette di distinguere un comportamento civile da uno che non lo è.
2- Oltre al danno la beffa, visto che non è nemmeno stata rispettata la stessa "legge", nonostante le proteste della popolazione.
Non capisco in abse a cosa recludere a vita una persona sia "giustizia" e ucciderla invece "vendetta".
L'unica persona che può vendicarsi di quel mostro sono i parenti della vittima per tutti gli altri è applicare la legge quindi "fare giustizia".
Fides Brasier
12-04-2007, 15:24
In ogni caso non puoi mai tornare indietro, visto che l'alternativa alla morte è l'ergastolo....dimmi quante possibilitò ci sono che dopo N anni si riaprano casi archiviati? 1 su quanti ? e la vita di questa persona non è cmq segnata?
La legge come tutto non è esente da errori, ma farsi scrupoli per qualche caso errato quando si manda a morire un sacco di gente in guerra (no scusa azioni umanitarie) per dire è semplicemente ridicolo.La guerra e' un caso a parte, che a trattarlo qui rischierebbe solo di sviarci dal discorso ;)
Mentre per quanto riguarda la possibilita' di tornare indietro: si, ovviamente la vita di una persona e' segnata. Ma almeno non e' spezzata ingiustamente! La differenza e' proprio poter recuperare un eventuale errore, e consentire il reintegro al condannato dopo avere scontato la pena, fatta salva la necessita' di proteggere la societa'.
E la storia giudiziaria e' piena di casi di innocenti riconosciuti tali dopo anni dal verdetto, anche nel caso di condannati a morte.
Swisström
12-04-2007, 15:26
1- Tra Giustizia e Vendetta c'è una bella differenza e permette di distinguere un comportamento civile da uno che non lo è.
Differenza che ancora nessuno ha spiegato... eh, ma si vede che è "EVIDENTE" :asd:
Stessa cosa per il comportamento civile... per TE non lo è, per altri invece è solamente l'applicazione di una legge approvata democraticamente in uno stato civile :)
2- Oltre al danno la beffa, visto che non è nemmeno stata rispettata la stessa "legge", nonostante le proteste della popolazione.
Fino all'ultimo la difesa aveva cercato di bloccare l'esecuzione sulla base delle condizioni psichiche di Clark: negli Stati Uniti in genere non si possono mettere a morte persone con un quoziente intellettivo inferiore a 70, e quello del condannato risultava oscillante tra 65 e 74. La Corte Suprema federale ha però respinto il ricorso.
Questa sarebbe la legge "non rispettata"
All'esterno del penitenziario si era frattanto radunata una piccola folla di oppositori della pena capitale per protestare; sono stati proprio loro, i manifestanti, a scegliere di accompagnare gli ultimi momenti di vita del condannato suonando il pianoforte appartenuto a John Lennon.[/i]
E queste le proteste della "popolazione"
Ha proprio ragione Fabio... meglio passare il turno con certa gente.
Nevermind
12-04-2007, 15:28
L.
E la storia giudiziaria e' piena di casi di innocenti riconosciuti tali dopo anni dal verdetto, anche nel caso di condannati a morte.
Il numero non conta conta la percentuale magari, e cmq non ha senso perchè si deve partire dal presupposto che non si sbaglia...altriemnti su qualsiasi cosa non si potrebbe mai trovare ne capo ne coda.
Non esiste reversibilità in queste cose perchè gli anni che è stato in carcere non glieli ridarà mai nessuno....il carcere ti estranea poi talmente tanto dalla vita vera che molte persone non vogliono neppure tornare in libertà perchè oramai incapaci di condurre una vita normale. (basta vedere i casi di molti indultati italici che hanno fatto di tutto per rientrare subito in prigione)
Nevermind
12-04-2007, 15:32
I ogni caso scommettete che se uccido qualcuno magicamente divento ritardato pure io? :asd:
Come in italia che son tutti "momentaneamente incapaci di intendere e volere"
gigio2005
12-04-2007, 15:33
Differenza che ancora nessuno ha spiegato... eh, ma si vede che è "EVIDENTE" :asd:
ven|dét|ta
s.f.
FO
1 offesa morale o danno materiale arrecato ad altri per ottenere soddisfazione di un’offesa o di un danno subito: una v. crudele, tremenda; compiere una v., giurare v., covare la v.; ottenere, ricevere v., essere vendicato, ritenersi vendicato; far v. di un torto subito, vendicarlo | esporre qcn. alla v., metterlo nelle mani di chi vuole vendicarsi
2 punizione inflitta dalla giustizia divina: non temere la v. di Dio
3 LE persecuzione: ove una volta la fortuna cessi | dalle vendette (Foscolo)
giu|stì|zia
s.f.
FO
1a valore, principio etico che consiste nel riconoscere e rispettare i diritti di ogni singolo individuo, valutando correttamente i meriti e le colpe di ognuno: giudicare, governare con g., credere nella g., violare la g.
1b conformità a tale principio di un comportamento, di un atto, spec. ufficiale: g. di un giudizio, di un provvedimento, di una decisione
2a facoltà, potere di applicare le leggi con provvedimenti aventi forza esecutiva; l’esercizio di tale facoltà: g. civile, g. penale, intralciare la g.; amministrare la g., esercitare il potere giurisdizionale
2b l’autorità che è depositaria di tale potere e gli organi che ne eseguono le decisioni: consegnare, assicurare qcn. alla g., essere ricercato dalla g., cadere nelle mani della g. | CO ministero di grazia e giustizia
3a FO applicazione concreta delle leggi da parte delle autorità, atto di giustizia: chiedere, ottenere g. | fare, farsi g. da sé, vendicare un danno subito senza richiedere l’intervento dell’autorità competente
3b BU estens., pena, sentenza di condanna: luogo della g., il patibolo | fare g., condannare, giustiziare
4 TS filos., l’insieme dei principi e delle norme che ordinano i rapporti umani | l’adeguatezza di tali norme a rendere possibili le relazioni umane | la conformità del comportamento umano a tali norme
5 TS teol., spec. con iniz. maiusc., una delle quattro virtù cardinali, per la quale si riconosce e si opera il bene, che costituisce uno degli attributi di Dio | g. divina, la potenza di Dio o Dio stesso, che premia o punisce gli uomini in base al loro operato
Fides Brasier
12-04-2007, 15:34
ok, non sai nemmeno tu il motivo.
come sopra... appunto.
Allora i sequestratori non li mettiamo in galera perchè altrimenti è la legge del taglione, privazione della libertà personale per privazione della libertà personale?
E ai ladri non diamo multe perchè altrimenti è la legge del taglione, appropriazione indebita per appropriazione indebita?Io te l'ho spiegato, poi se tu non lo capisci non sono io che non lo so, ma sei tu che non lo capisci :D
Ma ci riprovo: la legge del taglione prevede la vendetta, ovvero la "possibilità riconosciuta ad una persona che abbia ricevuto un'offesa di infliggere all'offensore una pena uguale all'offesa ricevuta" (da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_del_taglione)). E la pena di morte inflitta dallo stato non e' altro che la legge del taglione applicata ai giorni nostri: tu reo hai inflitto la morte a uno dei miei cittadini? E io uccido te. E' lo stato che applica la vendetta ;)
Quello che dici tu invece non c'entra niente con la legge del taglione, perche' e' l'applicazione di una pena come "conseguenza giuridica della violazione di un precetto penale" (sempre wikipedia).
Hai capito adesso? :)
Fides Brasier
12-04-2007, 15:38
ven|dét|ta
1 offesa morale o danno materiale arrecato ad altri per ottenere soddisfazione di un’offesa o di un danno subitoPiu' o meno nello stesso momento :asd:
E purtroppo, occorre notare la "soddisfazione" di molta gente quando si condanna a morte qualcuno (purche' sia uno!!), per capire quanto sia vendetta e non giustizia...
Ma vabe'.
Nevermind
12-04-2007, 15:40
Io te l'ho spiegato, poi se tu non lo capisci non sono io che non lo so, ma sei tu che non lo capisci :D
Ma ci riprovo: la legge del taglione prevede la vendetta, ovvero la "possibilità riconosciuta ad una persona che abbia ricevuto un'offesa di infliggere all'offensore una pena uguale all'offesa ricevuta" (da wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_del_taglione)). E la pena di morte inflitta dallo stato non e' altro che la legge del taglione applicata ai giorni nostri: tu reo hai inflitto la morte a uno dei miei cittadini? E io uccido te. E' lo stato che applica la vendetta ;)
Quello che dici tu invece non c'entra niente con la legge del taglione, perche' e' l'applicazione di una pena come "conseguenza giuridica della violazione di un precetto penale" (sempre wikipedia).
Hai capito adesso? :)
No la vendetta la può applicare solo chi subisce il danno, in questo caso lo stato è esterno ai fatti e quindi il suo giudizio non è vendetta.
Lo dice la stessa defibnizione che tu e l'altro riportate. (che è esattamente quello detto da me alcuni post fa).
Nevermind
12-04-2007, 15:41
Per inciso se io padre della vittima, fossi andato da quel farabutto e lo avessi stuprato e ucciso questa sarebbe potuta essere vendetta.
Fides Brasier
12-04-2007, 15:53
No la vendetta la può applicare solo chi subisce il danno, in questo caso lo stato è esterno ai fatti e quindi il suo giudizio non è vendetta.
Lo dice la stessa defibnizione che tu e l'altro riportate. (che è esattamente quello detto da me alcuni post fa).Lo stato non e' proprio "esterno" ai fatti, perche' la vittima e' un suo cittadino. In questo si tratta proprio di vendetta applicata dallo stato, in vece del cittadino offeso.
No la vendetta la può applicare solo chi subisce il danno, in questo caso lo stato è esterno ai fatti e quindi il suo giudizio non è vendetta.
Lo dice la stessa defibnizione che tu e l'altro riportate. (che è esattamente quello detto da me alcuni post fa).
Non è così semplice .
Lo stato si pone infatti come "attuatore" della vendetta , in maniera da regolamentarla , non a caso i parenti della vittima sono gli unici autorizzati ad assistere alle esecuzioni .
Oltretutto l' impostazione della giustizia americana è tale da rendere lo stato "vittima" del comportamento illegale e la polizia è incaricata di "scovare il colpevole" , in questo si differenzia notevolmente dall' impostazione europea per cui la missione del pubblico ministero è quella di "scoprire la verità" .
Nevermind
12-04-2007, 15:58
Lo stato non e' proprio "esterno" ai fatti, perche' la vittima e' un suo cittadino. In questo si tratta proprio di vendetta applicata dallo stato, in vece del cittadino offeso.
Lo stato applica la legge, lui non è direttamente coinvolto anche perchè lo "stato" non è una entità fisica.
Nevermind
12-04-2007, 16:03
LO stato può condannare e punire non può vendicarsi. La pena di morte è una punizione per alcuni reati. Tutto qui.
LO stato può condannare e punire non può vendicarsi. La pena di morte è una punizione per alcuni reati. Tutto qui.
appunto.
Fides Brasier
12-04-2007, 16:06
Lo stato applica la legge, lui non è direttamente coinvolto anche perchè lo "stato" non è una entità fisica.Dicendo che "e' legge" non sbagli, questo e' innegabile, cosi' come e' innegabile che la legge e' espressione dei suoi cittadini tramite la democrazia, ma in questo modo si sposta solo il problema perche' in alcuni paesi "la legge" espressa dallo stato permette il taglio della mano ai ladri... la lapidazione delle mogli adultere... e bellezze di questo tipo. E non sono altro che vendette.
Come dici giustamente tu (e lo penso anche io) lo stato non e' un'entita fisica, e proprio per questo motivo, come ho accennato prima, lo stato dovrebbe (magari in un mondo perfetto :D ) ragionare in termini "asettici" punendo i colpevoli in un modo congruo (non mi viene un termine migliore in questo momento :fagiano: ), ovvero con una pena che non sia una vendetta.
Fides Brasier
12-04-2007, 16:08
La pena di morte è una punizionemutuata dalla legge del taglione :O
:D
Fides Brasier
12-04-2007, 16:09
-edit- :D
gigio2005
12-04-2007, 16:10
No la vendetta la può applicare solo chi subisce il danno, in questo caso lo stato è esterno ai fatti e quindi il suo giudizio non è vendetta.
Lo dice la stessa defibnizione che tu e l'altro riportate. (che è esattamente quello detto da me alcuni post fa).
scusa ma almeno evitiamo le contraddizioni...
tu hai parlato dello stato che deve difendersi...quindi per te e' lo stato che subisce l'offesa che in questo caso e' l'uccisione di una persona...
mettiamoci d'accordo
Nevermind
12-04-2007, 16:17
scusa ma almeno evitiamo le contraddizioni...
tu hai parlato dello stato che deve difendersi...quindi per te e' lo stato che subisce l'offesa che in questo caso e' l'uccisione di una persona...
mettiamoci d'accordo
Mai detto che lo stato deve difendersi, semmai deve limitarsi a proteggere i cittadini, far rispettare le regole e punire chi le infrange.
Per me parlare dello stato come di una persona fisica è semplicemente scorretto sempre.
Nevermind
12-04-2007, 16:21
Dicendo che "e' legge" non sbagli, questo e' innegabile, cosi' come e' innegabile che la legge e' espressione dei suoi cittadini tramite la democrazia, ma in questo modo si sposta solo il problema perche' in alcuni paesi "la legge" espressa dallo stato permette il taglio della mano ai ladri... la lapidazione delle mogli adultere... e bellezze di questo tipo. E non sono altro che vendette.
Come dici giustamente tu (e lo penso anche io) lo stato non e' un'entita fisica, e proprio per questo motivo, come ho accennato prima, lo stato dovrebbe (magari in un mondo perfetto :D ) ragionare in termini "asettici" punendo i colpevoli in un modo congruo (non mi viene un termine migliore in questo momento :fagiano: ), ovvero con una pena che non sia una vendetta.
Per me e altri la pena di morte è una punizione congrua, per te e altri no....purtroppo non esiste modo per poter dire chi ha ragione dal punto di vista etico. Quindi in uno stato democratico vince la maggioranza, se in quel stato americano la maggioranza è pro pena di morte è giusto che il tizio sia stato giustiziato.
Dal punto di vista logico la pena di morte è innegabilmnete la via + semplice e comoda (come tu o qualcun'altro avete detto).
Di sicuro però uno stato essendo tale non può vendicarsi ma applicare solamente delle leggi.
Fides Brasier
12-04-2007, 16:31
Per me e altri la pena di morte è una punizione congrua, per te e altri no....purtroppo non esiste modo per poter dire chi ha ragione dal punto di vista etico. Quindi in uno stato democratico vince la maggioranza, se in quel stato americano la maggioranza è pro pena di morte è giusto che il tizio sia stato giustiziato.
Dal punto di vista logico la pena di morte è innegabilmnete la via + semplice e comoda (come tu o qualcun'altro avete detto).
Di sicuro però uno stato essendo tale non può vendicarsi ma applicare solamente delle leggi.Piu' comoda ragionando per assurdo :D
Esistono storie di fantascienza (libri e film) dove si ipotizzano mondo in cui gli anziani vengono soppressi: sai che risparmio in termini economici e sociali si otterrebbe se si facesse davvero? Altro che pena di morte per evitare di mantenere i colpevoli di omicidio :asd:
E' evidente che per me la pena di morte non e' una soluzione congrua, proprio perche' posso riconoscere la vendetta personale, ma non quella di stato, e per me la pena di morte e' vendetta di stato. E visto che e' vero che in uno stato democratico vince la maggioranza, se la maggioranza delle persone vuole la vendetta, lo stato applichera' la vendetta.
Per fortuna che la nostra assemblea costituente, forse anche memore dei disastri della guerra civile, ha voluto guardare oltre ed evitare la vendetta di stato.
Nevermind
12-04-2007, 16:40
Piu' comoda ragionando per assurdo :D
...
No è un ragionamento logicissimo e ti sfido a confutarlo. Posso comprendere che uno sia contrario alla pena di morte dal punto di vista etico, ma è indubbiamente il sistema + semplice e meno dispendioso per lo stato.
E' come far sterilizzare il gatto c'è chi per principio non vuole (io tra l'altro sono piuttosto contrario) ma è indubbiamente il sistema + semplice e comodo per il padrone. (lungi da me voler paragonare la pena di morte alla castrazione dei mici era giusto per rendere l'idea :D)
nomeutente
12-04-2007, 16:56
purtroppo non esiste modo per poter dire chi ha ragione dal punto di vista etico.
Al di là di tanti discorsi che investono l'opinione personale che abbiamo della giustizia, la pena di morte è l'unica pena in cui, in caso di errore, il condannato non può essere equamente rimborsato per l'errore.
Quindi nel momento in cui si ammette che anche una sentenza definitiva può essere errata e oggetto di revisione, la pena di morte diventa di fatto inapplicabile.
Si ragiona sempre "ma se avessero assassinato tua figlia?", mentre il ragionamento più corretto è "se fossi tu ad essere condannato ingiustamente?"
Io accetto che se uno uccide un mio parente si fa "solo" il carcere (anche se forse lì per lì potrei essere tentato anch'io di volerlo vedere morto: siamo tutti soggetti alle emozioni) perché mi sento maggiormente tutelato senza la pena di morte: se venissi condannato ingiustamente mi farei "solo" il carcere e potrei chiedere in seguito una revisione del processo.
una bimba di 17 anni
E sti cazzi, già a 14 anni le ragazzine non sono più bimbe di questi tempi... hai cannato di brutto proprio :sofico:
E quindi ?
Con la sua morte hai riportato in vita la ragazza ?
Come si può riparare a una ingiustizia con un' altra ingiustizia ?
Adesso che è morto il "mostro" la famiglia della ragazza ritornerà felice ?
*
Sono fondamentalmente contrario alla pena di morte, purché le cose non vadano come in italia: ergastolo a vita per i reati peggiori, e comunque pene più dure in generale. Ma punire un assassino con la morte non ha alcun senso.
gigio2005
12-04-2007, 18:58
Al di là di tanti discorsi che investono l'opinione personale che abbiamo della giustizia, la pena di morte è l'unica pena in cui, in caso di errore, il condannato non può essere equamente rimborsato per l'errore.
Quindi nel momento in cui si ammette che anche una sentenza definitiva può essere errata e oggetto di revisione, la pena di morte diventa di fatto inapplicabile.
Si ragiona sempre "ma se avessero assassinato tua figlia?", mentre il ragionamento più corretto è "se fossi tu ad essere condannato ingiustamente?"
Io accetto che se uno uccide un mio parente si fa "solo" il carcere (anche se forse lì per lì potrei essere tentato anch'io di volerlo vedere morto: siamo tutti soggetti alle emozioni) perché mi sento maggiormente tutelato senza la pena di morte: se venissi condannato ingiustamente mi farei "solo" il carcere e potrei chiedere in seguito una revisione del processo.
io lo ripeterei...cosi'...giusto per essere sicuri che tutti capiscano
Fides Brasier
12-04-2007, 19:57
No è un ragionamento logicissimo e ti sfido a confutarlo. Posso comprendere che uno sia contrario alla pena di morte dal punto di vista etico, ma è indubbiamente il sistema + semplice e meno dispendioso per lo stato.E' meglio lasciar perdere l'esempio del gatto dai :D
Allora, ti dico subito che non voglio entrare in polemica personale con te, perche' abbiamo esposto le nostre idee (distanti, ma e' normale ;) ) nel modo piu' sereno possibile; quindi ti garantisco che non e' mia intenzione proporre un'equivalenza del tuo pensiero con quanto sto per esporre.
Quanto a confutare il "ragionamento logicissimo riguardo il sistema meno dispendioso per lo stato": guarda, io non te lo confuto. Ma ti invito solo a riflettere sul fatto che il parallelo piu' immediato che viene in mente e' questo (http://www.fondazionepromozionesociale.it/PA_Indice/128/128_la_mancanza_di_mezzi_economici.htm): per la messa in atto del programma di sterminio predisposto dai nazisti, «del quale caddero vittima 100.000 adulti malati di mente incurabili e 5.000 bambini malformati», venne fatto «particolare riferimento ai “costi insostenibili” e agli “ingenti oneri sul bilancio pubblico” imputabili alle terapie e al mantenimento delle strutture di cure psichiatriche»
E' vero che stiamo parlando di due soggetti diversi (persone giudicate colpevoli di un reato orribile quale l'omicidio, e persone che nulla hanno fatto nella loro vita se non la sventura di nascere in un certo modo); ma valutare la morte di una persona come il metodo piu' economicamente conveniente di gestire la cosa, devo riconoscere che mi fa venire un po' di brividi: perche' poi il confine rischia di diventare troppo labile :stordita:
Al di là di tanti discorsi che investono l'opinione personale che abbiamo della giustizia, la pena di morte è l'unica pena in cui, in caso di errore, il condannato non può essere equamente rimborsato per l'errore.
Quindi nel momento in cui si ammette che anche una sentenza definitiva può essere errata e oggetto di revisione, la pena di morte diventa di fatto inapplicabile.
Si ragiona sempre "ma se avessero assassinato tua figlia?", mentre il ragionamento più corretto è "se fossi tu ad essere condannato ingiustamente?"
Io accetto che se uno uccide un mio parente si fa "solo" il carcere (anche se forse lì per lì potrei essere tentato anch'io di volerlo vedere morto: siamo tutti soggetti alle emozioni) perché mi sento maggiormente tutelato senza la pena di morte: se venissi condannato ingiustamente mi farei "solo" il carcere e potrei chiedere in seguito una revisione del processo.
poi ti arriva un bell'indulto e l'assassino di tua figlia torna in libertà
Fides Brasier
12-04-2007, 20:29
poi ti arriva un bell'indulto e l'assassino di tua figlia torna in libertàUccidi l'assassino di tua figlia, poi arriva l'indulto e cosi' esci prima :O
tdi150cv
12-04-2007, 20:36
E sti cazzi, già a 14 anni le ragazzine non sono più bimbe di questi tempi... hai cannato di brutto proprio :sofico:
non hai figli vero ? ok ... nemmeno io ... ma riesco ad arrivarci ... fai tu ...
gigio2005
12-04-2007, 20:42
poi ti arriva un bell'indulto e l'assassino di tua figlia torna in libertà
premetto che sono contrario a qualsiasi forma di indulta...cmq non credo che si indultino anche gli assassini
non hai figli vero ? ok ... nemmeno io ... ma riesco ad arrivarci ... fai tu ...
era una puntualizzazione :asd:
chiaro comunque che per i propri genitori una 17 anni è sempre la loro "bimba" ed è comunque un'età molto giovane.
marcowheelie
12-04-2007, 22:08
se fossimo in Italia con tutta probabilita' sarebbe una persona sanissima di mente che simulerebbe per scampare alla pena , verrebbe indotto ad un tso in un centro per malati mentali , qualcuno gli regalerebbe una rosa rossa e gli scriverebbe una canzone e a breve verrebbe beatificato ...
In Usa e' diverso nel 99% dei casi se sbagli paghi con la stessa moneta ... lo trovo disgraziatamente terribile ma nettamente piu' giusto. Del resto ha ammazzato una bimba di 17 anni ... chiedetevi se fosse Vostra figlia ...
Se fosse la mia io stesso vorrei essere il boia ...
.
quotone soprattutto il grassetto..
Nevermind
12-04-2007, 22:12
Al di là di tanti discorsi che investono l'opinione personale che abbiamo della giustizia, la pena di morte è l'unica pena in cui, in caso di errore, il condannato non può essere equamente rimborsato per l'errore.
Quindi nel momento in cui si ammette che anche una sentenza definitiva può essere errata e oggetto di revisione, la pena di morte diventa di fatto inapplicabile.
Si ragiona sempre "ma se avessero assassinato tua figlia?", mentre il ragionamento più corretto è "se fossi tu ad essere condannato ingiustamente?"
Io accetto che se uno uccide un mio parente si fa "solo" il carcere (anche se forse lì per lì potrei essere tentato anch'io di volerlo vedere morto: siamo tutti soggetti alle emozioni) perché mi sento maggiormente tutelato senza la pena di morte: se venissi condannato ingiustamente mi farei "solo" il carcere e potrei chiedere in seguito una revisione del processo.
Come ho già detto pure il carcere nn è reversibile, gli anni persi sono persi. Inoltre la vedo gran dura che un detenuto riesca a far valere le proprie ragioni se il caso è archiviato. Sarei curioso di sapere alcune statistiche su questo.
La pena di morte è una soluzione logica ed efficiente, e cmq io la applicherei con sennno ovvero nei casi in cui si è ragionevolmente sicuri.
Nevermind
12-04-2007, 22:14
E' meglio lasciar perdere l'esempio del gatto dai :D
Allora, ti dico subito che non voglio entrare in polemica personale con te, perche' abbiamo esposto le nostre idee (distanti, ma e' normale ;) ) nel modo piu' sereno possibile; quindi ti garantisco che non e' mia intenzione proporre un'equivalenza del tuo pensiero con quanto sto per esporre.
Quanto a confutare il "ragionamento logicissimo riguardo il sistema meno dispendioso per lo stato": guarda, io non te lo confuto. Ma ti invito solo a riflettere sul fatto che il parallelo piu' immediato che viene in mente e' questo (http://www.fondazionepromozionesociale.it/PA_Indice/128/128_la_mancanza_di_mezzi_economici.htm):
E' vero che stiamo parlando di due soggetti diversi (persone giudicate colpevoli di un reato orribile quale l'omicidio, e persone che nulla hanno fatto nella loro vita se non la sventura di nascere in un certo modo); ma valutare la morte di una persona come il metodo piu' economicamente conveniente di gestire la cosa, devo riconoscere che mi fa venire un po' di brividi: perche' poi il confine rischia di diventare troppo labile :stordita:
No il discorso non c'entra perchè se è impessabile e dispendioso farli fuori figuriamoci mantenerli vita natural durante....insommma penso che basti usare la logica per capire che dal punto di vista economico la pena di morte è la cosa migliore per lo stato.
Fides Brasier
12-04-2007, 22:21
penso che basti usare la logica per capire che dal punto di vista economico la pena di morte è la cosa migliore per lo stato.Trovo assurdo ragionare in termini economici riguardo la vita di una persona.
Mantenerti costa troppo? Allora ti termino :fagiano:
Diciamolo ai malati di tumore, le cui cure costano tantissimo -per non parlare della ricerca che vi gravita intorno.
Diciamolo alle persone in coma per anni.
Diciamolo alle persone che si risvegliano dal coma, che hanno bisogno di riabilitazioni lente e costose.
Costa tanto tout court anche mantenere i carcerati; e allora che facciamo, li eliminiamo tutti? (gia' immagino la risposta di molti... :asd: )
Cazzate.
Per fortuna che il mondo non funziona cosi'.
Nevermind
12-04-2007, 22:26
Trovo assurdo ragionare in termini economici riguardo la vita di una persona.
Mantenerti costa troppo? Allora ti termino :fagiano:
Diciamolo ai malati di tumore, le cui cure costano tantissimo -per non parlare della ricerca che vi gravita intorno.
Diciamolo alle persone in coma per anni.
Diciamolo alle persone che si risvegliano dal coma, che hanno bisogno di riabilitazioni lente e costose.
Costa tanto tout court anche mantenere i carcerati; e allora che facciamo, li eliminiamo tutti? (gia' immagino la risposta di molti... :asd: )
Cazzate.
Per fortuna che il mondo non funziona cosi'.
I casi da te citati non centrano nulla.
Si parla di assassini.
Fides Brasier
12-04-2007, 22:33
Trovo assurdo ragionare in termini economici riguardo la vita di una persona.Si parla di assassini.
Non sono piu' persone?
Swisström
12-04-2007, 22:36
Trovo assurdo ragionare in termini economici riguardo la vita di una persona.
Mantenerti costa troppo? Allora ti termino :fagiano:
Diciamolo ai malati di tumore, le cui cure costano tantissimo -per non parlare della ricerca che vi gravita intorno.
Diciamolo alle persone in coma per anni.
Diciamolo alle persone che si risvegliano dal coma, che hanno bisogno di riabilitazioni lente e costose.
Certo, infatti il tizio ha involontariamente stuprato, rapitano e ucciso una ragazza. Così come si entra in coma e ci si ammala di tumore.
Per quel che mi riguarda uno stupratore/assassino ha già danneggiato abbastanza la società, non serve che la danneggi ulteriormente facendosi mantenere a spese dei contribuenti. Quindi bisogna trovare una soluzione più efficente, i lavori forzati (se si riuscisse a restare nelle cifra nere) sarebbe l'ideale. In mancanza di quelli la soluzione migliore è la pena capitale.
Costa tanto tout court anche mantenere i carcerati; e allora che facciamo, li eliminiamo tutti? (gia' immagino la risposta di molti... :asd: )
Anche quelli sono un problema. Fosse per me manterrei il carcere solo per i reati minori (diciamo fino a 2-5 anni di carcere), per periodi superiori:
lavori forzati.
Con essi si risparmierebbero un sacco di soldi. Con il frutto del loro lavoro si ripagherebbero vitto/alloggio/costo delle guardie/etc, e nel contempo diminuiscono le spese per lo stato che può disporre di manodopera gratuita.
Swisström
12-04-2007, 22:37
Non sono piu' persone?
Sono ""persone"" per cui non vale minimamente la pena spendere risorse. E che, al contempo, bisogna tenere lontane dalla società.
:.Blizzard.:
13-04-2007, 07:16
Sono ""persone"" per cui non vale minimamente la pena spendere risorse. E che, al contempo, bisogna tenere lontane dalla società.
Il caro vecchio Adolfo sarebbe stato molto contento di averti affianco..
Anche quelli sono un problema. Fosse per me manterrei il carcere solo per i reati minori (diciamo fino a 2-5 anni di carcere), per periodi superiori:
lavori forzati.
Con essi si risparmierebbero un sacco di soldi. Con il frutto del loro lavoro si ripagherebbero vitto/alloggio/costo delle guardie/etc, e nel contempo diminuiscono le spese per lo stato che può disporre di manodopera gratuita.
Ecco potremmo fargli scavare il tunnel per la tav in val di susacon uno spazzolino da denti e un raaschietto, cos' non solleviamo polveri di amianto e, al max, se le respirano loro :O :asd:
p.s. scherzo ( sullo spazzolino ) ma non troppo in fondo.....
LightIntoDarkness
13-04-2007, 08:34
Sono ""persone"" per cui non vale minimamente la pena spendere risorse. E che, al contempo, bisogna tenere lontane dalla società.Pazzesco non avere la percezione che, con questo stile di pensiero, ci si avvicina pericolosamente al livello del delinquente da """giustiziare""".
Mi spiace molto! :(
Nevermind
13-04-2007, 08:39
Non sono piu' persone?
Certo sono persone ma non persone normali i loro diritti li hanno persi quando hanno calpestato quelli degli altri togliendo la vita ad altre persone.
La soluzione migliore sarebbe carcere duro a vita combinato con lavori forzati che possano essere al contempo utili per la società e possano ripagare la spesa ingente per il loro mantenimento. Però tale pratica è assai difficile da attuare in vasca scala....specialmente in un paese come l'italia in cui infrastrutture, fondi e personale sono, da sempre, carenti.
Io sarei ben favorevole anche perchè ritengo una punizione ben peggiore una vita da recluso sgobbando tutti i giorni che non la morte, la morte è troppo semplice per certa gente quasi una benedizione in taluni casi.
Purtroppo l'alternativa più logica è la morte adesso come adesso.
Nevermind
13-04-2007, 08:45
Pazzesco non avere la percezione che, con questo stile di pensiero, ci si avvicina pericolosamente al livello del delinquente da """giustiziare""".
Mi spiace molto! :(
NOn ci vuole percezione l'ha detto chiaro e tondo il suo pensiero che è in definitiva simile al mio.
Lui sarebbe per i lavori forzati ma rendendosi conto dell'inattuabilità di tale cosa preferirebbe la pena di morte...piuttosto che avere una persona inutile che pesa sullo stato.
LightIntoDarkness
13-04-2007, 08:50
Certo sono persone ma non persone normali i loro diritti li hanno persi quando hanno calpestato quelli degli altri togliendo la vita ad altre persone.<cut>Questa cosa non sta scritta in nessuna legislazione di nessun paese civile.
Un condannato è comunque soggetto di diritto, attenzione!!!
<cut>piuttosto che avere una persona inutile che pesa sullo stato.Una persona umana è unica, mai inutile.
Fides Brasier
13-04-2007, 08:54
piuttosto che avere una persona inutile che pesa sullo stato.A mio parere il tuo grosso errore di fondo e' proprio questo: considerare inutili delle persone. Che hanno sbagliato, che si sono macchiate di delitti tremendi, ma che sono e restano persone.
E' passata da tempo, per fortuna, l'epoca in cui una persona che commetteva un crimine poteva essere torturata, imprigionata in condizioni terribili, perdeva ogni diritto e ogni dignita.
Il che non vuol dire trattare i detenuti con i guanti bianchi: hanno commesso dei crimini, e devono pagare per i loro delitti. Ma come persone: e quindi devono conservare il loro diritto alla vita.
Stigmata
13-04-2007, 08:54
Favorevole alla pena di morte, ma solo nei casi più estremi.
Per il resto certi individui possono tornare utili in molti modi... parlo di lavori forzati ovviamente.
Voglio vedere dopo 20 anni di lavoro in miniera o nelle missioni in africa come cambiano idea.
Nevermind
13-04-2007, 08:54
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Una persona umana è unica, mai inutile.
Sarà anche unica ma è oggettivamente inutile.
Ma poi te cosa proporrestii? Secondo te è più umano tenere una persona reclusa a vita facendolo sgobbare o ucciderlo?
Per me è + caritatevole la seconda....per questo sono favorevole alla prima (perchè secondo me è una punizione ben peggiore), purtroppo non attuabile.
Swisström
13-04-2007, 08:55
Il caro vecchio Adolfo sarebbe stato molto contento di averti affianco..
Buon per lui. Probabilmente io non sarei stato altrettanto contento :)
Pazzesco non avere la percezione che, con questo stile di pensiero, ci si avvicina pericolosamente al livello del delinquente da """giustiziare""".
Mi spiace molto! :(
FLAME. Meglio che quoti quel che ha detto Nevermind :fagiano:
Nevermind
13-04-2007, 08:56
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Il che non vuol dire trattare i detenuti con i guanti bianchi: hanno commesso dei crimini, e devono pagare per i loro delitti. Ma come persone: e quindi devono conservare il loro diritto alla vita.
UN detenuto alcuni diritti li perde già ora come quello al voto e quello della libertà.....ah e per me la libertà è ben più importante che la vita.
Meglio 20 anni libero che una vita da recluso.
LightIntoDarkness
13-04-2007, 08:59
<cut>Anche a me spiace molto :rolleyes: Per te... so che non dev'essere facile vedere tutti quei POVERI DELINQUENTI (ma che parolina dolce per uno stupratore assassino) condannati e giustiziati invece che perdonati e con una medaglia al merito sul petto :cry:Se il tuo modo di discutere è scaricarmi addosso delle cose che non ho mai detto nè pensato, allora mi sa che il problema non è questa idea precisa, ma viene prima il modo di confrontarsi... sorry, se vuoi continuare fai pure, penso ti commenti da solo.
Swisström
13-04-2007, 09:00
Ho editato poco dopo :O e prima che tu postassi :O
p.s. non che il tuo modo di discutere fin qui sia stato migliore.
LightIntoDarkness
13-04-2007, 09:04
Prima di tutto mi riquoto una cosa fondamentale, che non hai riportato.
Questa cosa non sta scritta in nessuna legislazione di nessun paese civile.
Un condannato è comunque soggetto di diritto, attenzione!!!
Sarà anche unica ma è oggettivamente inutile.In quell' "oggettivamente" si rinchiude qualcosa che non riesco proprio ad accettare. IMHO è disumano questo ragionamento, contro l'essere umano.
Ma poi te cosa proporrestii? Secondo te è più umano tenere una persona reclusa a vita facendolo sgobbare o ucciderlo?
Per me è + caritatevole la seconda....per questo sono favorevole alla prima (perchè secondo me è una punizione ben peggiore), purtroppo non attuabile.Il punto è che il carcere non dovebbe essere solo punizione/vendetta. Il nocciolo è, al solito, la concezione di "giustizia".
UN detenuto alcuni diritti li perde già ora come quello al voto e quello della libertà.....ah e per me la libertà è ben più importante che la vita.<cut>Ma qui siamo all'illogicità: senza la seconda non puoi avere la prima, o sbaglio?!?! :mbe:
Nevermind
13-04-2007, 09:09
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Ma qui siamo all'illogicità: senza la seconda non puoi avere la prima, o sbaglio?!?! :mbe:
Si ma non è sufficiente essere in vita per essere libero....e se dovessi passarla da recluso in una cella preferirei farla finita.
Ovviamente se avessi la certezza della pena (ergastolo senza condizionali)...cosa che sappiamo in un paese come il nostro è una farsa visto che gironzolano per strada pluriomicida come se non avessero fatto nulla.
La pena di morte è una barbarie senza senso, dagli usa, texas per giunta me lo aspettavo, mi stupisce invece faccia tanti proseliti anche qui in italia e tra gente intelligente:rolleyes:
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