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View Full Version : Su Google Earth l'immane tradegia del Darfur


reptile9985
11-04-2007, 21:48
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/04_Aprile/11/darfur_google_mappa.shtml
La mappatura dei villaggi devastati
Lo zoom di Google sul genocidio in Darfur
Le atrocità nella regione del Sudan saranno documentate
grazie alle immagini satellitari

Riusciranno le drammatiche immagini dei campi profughi, dei villaggi bruciati e della devastazioni causate dalla guerra civile in Darfur a piegare la testardaggine del governo sudanese e costringerlo ad accettare il contingente di pace delle Nazioni Unite finora ostinatamente rifiutato? Google - il motore di ricerca che in pochi anni si è dimostrato il migliore e il più usato al mondo - ha messo in rete nelle sue pagine Google Earth una serie di immagini hi-tech che mostrano dal satellite la situazione nella disgraziata regione occidentale del Sudan.

Il progetto, realizzato assieme al Museo dell'Olocausto di Washington, intende scuotere le coscienze di milioni di internauti e esercitare una forte pressione sul governo di Khartoum. La speranza è di creare un forte movimento d'opinione in tutto il mondo.
Quello che si sta verificando in Darfur viene considerato un vero e proprio genocidio che in meno di quattro anni ha fatto almeno 200 mila morti e un milione di feriti. Un paio di milioni di persone ha dovuto poi abbandonare tutto e trovare scampo dei campi profughi in Ciad.

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha votato una risoluzione che autorizza la formazione di un contingente di pace di caschi blu, ma ha posto una condizione: che il governo di Khartoum autorizzi il dispiegamento della missione sul suo territorio. Una condizione chiesta e ottenuta, grazie al potere di veto, dalla Cina, il grande protettore del governo islamico sudanese. Pechino ha ottenuto le concessioni petrolifere nel sud del Sudan, concessioni che facevano gola anche agli americani, restati a bocca asciutta.

La Cina non si cura delle tutela dei diritti umani. Gli operai che lavorano nei campi petroliferi cinesi in Africa non godono di alcuna tutela sindacale e la loro paga è di solito più bassa di quella offerta dalle compagnie europee e americane. Pragmaticamente vende armi a destra e a manca incurante della politica, dell'ideologia e dell'etica. Il pensiero ossessivo è il business e qualunque metodo per fare affari diventa lecito e legittimo. In questo campo i cinesi sono diventati più affamati degli americani.

Chi entra nelle mappe satellitari di Google Eart si trova i confini della regione evidenziati in arancione. Il Darfur è segnato con fiammelle rosse (villaggi distrutti) e rossi e gialli (danneggiati). Con lo zoom si possono vedere le immagini dei villaggi distrutti, delle capanne bruciate delle tombe, dei campi profughi dei ribelli del Sudan Liberation Army. Ci sono poi link per inviare lettere di protesta anche ai politici, aiuti alle organizzazioni che si occupano dei rifugiati, scritti di simpatia verso le vittime.

«I navigatori potranno rendersi conto di come la violenza in Darfur è stata sistematica e brutale con il solo scopo di annientare un'intera popolazione», ha osservato John Heffernan, del centro prevenzione genocidi. «Occorre fare capire alla gente cosa sia un genocidio. Normalmente l'opinione pubblica non reagisce come dovrebbe. Speriamo così di riuscire a colpire le coscienze», ha spiegato da parte sua la direttrice del Museo dell'Olocausto, Sara Bloomfield.

Massimo A. Alberizzi
malberizzi@corriere.it
11 aprile 2007

andate a vedere è documentato molto bene

momo-racing
11-04-2007, 22:01
giusto per dimostrare che nessuno fa niente per niente. Se non hai nulla da scambiare sul mercato in cambio della tua salvaguardia fanno tutti finta che non esisti.

fluke81
11-04-2007, 22:15
a livello mediatico l'unica trasmissione dove ho visto qualcosa sul darfour anche se a livello fiction è ER per il resto silenzio totale.

reptile9985
11-04-2007, 22:21
meditate gente, meditate...
http://img265.imageshack.us/img265/3784/darfurfy3.png

Sehelaquiel
11-04-2007, 22:36
agghiacciante quel politico che non sapeva dove si trovasse il darfur

reptile9985
11-04-2007, 22:42
agghiacciante quel politico che non sapeva dove si trovasse il darfur
ah ma quello non sapeva cosa fosse :muro: andar di fretta :muro:

dantes76
11-04-2007, 23:23
apatia portami via...
misantropia fammi compagnia...

drakend
12-04-2007, 07:10
Quando arriva Bush ad esportare la democrazia pure qua? :D

Cfranco
12-04-2007, 10:33
Quando arriva Bush ad esportare la democrazia pure qua? :D
Quando trovano il petrolio :O
Se non hai petrolio a che ti serve la democrazia ? :O

fluke81
12-04-2007, 10:35
Quando trovano il petrolio :O
Se non hai petrolio a che ti serve la democrazia ? :O

se arriva bush e arrivano le ditte per soffiare il petrolio poi arrivano anche i pacifisti per difendere i diritti civili contro l'america cattiva:O

Froze
12-04-2007, 10:39
agghiacciante quel politico che non sapeva dove si trovasse il darfur

ancor piu' agghiacciante fu quello che rispose: "il darfur e' uno stile di vita"

FastFreddy
12-04-2007, 10:43
Quando arriva Bush ad esportare la democrazia pure qua? :D

Sempre a puntare il dito sugli Usa, ma non mi pare che tutti gli altri paesi del mondo abbiano avuto molto da dire riguardo il Darfur... (Canzoncine strappalacrime a parte)

guglielmit
12-04-2007, 11:22
Sempre a puntare il dito sugli Usa, ma non mi pare che tutti gli altri paesi del mondo abbiano avuto molto da dire riguardo il Darfur... (Canzoncine strappalacrime a parte)

E no!! gli altri sono esenti :rolleyes: E colpa degli amerikani !!
Minkia...c'e' gente che sogna pure di notte gli americani.....una fobia peggio di quella per Berlusconi :D

drakend
12-04-2007, 11:46
Sempre a puntare il dito sugli Usa, ma non mi pare che tutti gli altri paesi del mondo abbiano avuto molto da dire riguardo il Darfur... (Canzoncine strappalacrime a parte)
Sì ma solo gli USA hanno la pretesa di "esportare" la democrazia nel mondo.

fluke81
12-04-2007, 11:53
Sì ma solo gli USA hanno la pretesa di "esportare" la democrazia nel mondo.

i Russi in Cecenia invece cosa esportano?:D

parax
12-04-2007, 11:56
Sì ma solo gli USA hanno la pretesa di "esportare" la democrazia nel mondo.


Perchè solo gli USA si sentono in diritto di essere i padroni ed i poliziotti del mondo, provate a pensare cosa succederebbe se domani i russi o i cinesi decidessero di mandare truppe in Darfur per fermare il genocidio.

nomeutente
12-04-2007, 11:56
Sempre a puntare il dito sugli Usa, ma non mi pare che tutti gli altri paesi del mondo abbiano avuto molto da dire riguardo il Darfur... (Canzoncine strappalacrime a parte)

E' la triste verità.
C'è del vero nelle critiche che vengono mosse agli Usa (diciamoci la verità), ma molto spesso tali critiche sono solo un paravento per fare uguale o peggio.

FastFreddy
12-04-2007, 12:04
Da che mondo è mondo gli eserciti si muovono per difesa o per interesse, secondo voi perchè in Libano a "metter pace" ci siamo andati noi e i francesi invece, che so, i tedeschi e gli olandesi ad esempio?

Sehelaquiel
12-04-2007, 12:36
ancor piu' agghiacciante fu quello che rispose: "il darfur e' uno stile di vita"

addirittura? mamma mia, me l'ero scordato.. incredibile

i parlamentari degli usa non avrebbero fatto la stessa figura..

Dj Ruck
12-04-2007, 12:38
Quando arriva Bush ad esportare la democrazia pure qua? :D

questi epiteti te li puoi evitare...mio dio non si riesce a stare seri neanche in casi come questi:Puke: :Puke: :Puke: ...:muro: :muro:


cmq...ho visto le immagini da google, ed è terribile!

drakend
12-04-2007, 12:43
questi epiteti te li puoi evitare...mio dio non si riesce a stare seri neanche in casi come questi:Puke: :Puke: :Puke: ...:muro: :muro:

Quale epiteto avrei usato? E contro chi di grazia?
Sono serio comunque: dato che Bush si è preso l'impegno di esportare la democrazia in tutti i luoghi dove non c'è mi attendo un'invasione militare americana della regione a breve.

easyand
12-04-2007, 19:09
Perchè solo gli USA si sentono in diritto di essere i padroni ed i poliziotti del mondo, provate a pensare cosa succederebbe se domani i russi o i cinesi decidessero di mandare truppe in Darfur per fermare il genocidio.

e che cazzo ce vanno a fà?
Per quei posti dove non c'è niente a guadagnarci ci sono gli eserciti della lega africana

von Clausewitz
12-04-2007, 23:47
Quando arriva Bush ad esportare la democrazia pure qua? :D

veramente Bush per dirlo lo ha già detto da tempo che in Darfour bisognerebbe fare qualcosa e la diplomazia americana si è attivata inuqesto senso da anni ormai, strano che questo particolare sia sfuggito a un acuto osservatore delle vicende internazionali come te :rolleyes:
poi naturalmente se gli USA fossero intervenuti anche militarmente oltre che diplomaticamente tu avresti avuto subito la risposta pronta coniandola dal tuo leit-motiv slogan preferito: ah il petrolio del Sudan :rolleyes:
sperando che tu mastichi un po' di francese oltre che le consuete amene e banali fregnacce sul petrolio, argomento sul quale peraltro Bush si è già espresso chiaramente nel senso di ridurre la dipendenza e quindi il consumo americano cosa che mantenedo alto il relativo prezzo non fa altro che foraggiare i chavez, gli amedinejad e gli altri dittatoruccoli sparsi per il mondo che ci sguazzano, Bush per ovviare a questo ha annunciato una epocale riconversione del sistema energetico americano, e gli effetti concreti si fanno già intravedere vedasi gli accordi con Lula per la produzione in massa del bioetanolo

http://tempsreel.nouvelobs.com/actualites/international/afrique/20070314.OBS6890/darfour_les_usa_haussentle_ton_contre_le_soudan.html

Darfour: les USA haussent
le ton contre le Soudan

NOUVELOBS.COM | 15.03.2007 | 12:10

4 réactions

Après le refus par le gouvernement de Khartoum d'autoriser le déploiement d'une force conjointe ONU-UA de maintien de la paix, Washington menace de prendre des mesures plus sévères..


Camp de réfuigés d'El Fasher dans le Nord-Darfour


(c) Reuters
Les Etats-Unis se sont déclarés mardi 13 mars "extrêmement troublés" par le refus du Soudan d'autoriser le déploiement d'une force conjointe ONU-UA de maintien de la paix au Darfour, menaçant de prendre des mesures plus sévères contre Khartoum.
Le président soudanais Omar el-Béchir avait remis, la semaine dernière, une lettre de 14 pages au secrétaire général des Nations unies, Ban Ki-moon, dans laquelle il refusait le déploiement d'environ 2.300 Casques bleus pour préparer dans une phase ultérieure l'envoi d'une force "hybride" ONU-Union Africaine (UA) dans la province.
"Nous sommes extrêmement troublés par le fait que cette lettre semble vouloir choisir certains éléments" du projet de l'ONU, a déclaré un porte-parole du département d'Etat, Tom Casey.

La résolution

Une résolution du Conseil de sécurité prévoit le déploiement progressif d'une force conjointe ONU-UA de 20.000 hommes au Darfour. Ce "programme de soutien actif" est destiné à mettre fin aux violences entre les rebelles et des groupes armés pro-gouvernementaux qui ont fait 200.000 victimes et plus de 2 millions de déplacés depuis quatre ans, selon l'ONU.
"Nous continuons à penser que le programme de soutien actif doit être appliqué dès que possible. Il est essentiel pour pour aider l'Union Africaine à remplir ses obligations de maintien de la paix", a ajouté Tom Casey.

Les sanctions possibles

Le porte-parole a précisé que la patience des Etats-Unis et de la communauté était à bout après des mois de procédés dilatoires de la part du Soudan et que des mesures plus sévères risquaient d'être nécessaires. "Si le gouvernement soudanais continue de manoeuvrer pour retarder l'application de l'accord, les Etats-unis et les autres représentants de la communauté internationale vont devoir penser sérieusement à l'adoption de mesures additionnelles pour régler la crise humanitaire au Darfour", a-t-il déclaré. Tom Casey n'a pas donné de précision sur les mesures envisagées, mais des responsables américains ont indiqué dans le passé que les Etats-Unis envisageaient des mesures allant de sanctions politiques et financières contre Khartoum à l'imposition d'une interdiction de survol du Darfour.

von Clausewitz
13-04-2007, 00:02
E' la triste verità.
C'è del vero nelle critiche che vengono mosse agli Usa (diciamoci la verità), ma molto spesso tali critiche sono solo un paravento per fare uguale o peggio.

umh, vero, verità, vedo che gli insegnamenti di Golo Mann circa il rapporto fra verità e punto di vista "comunista" su questa nozione, proprio non la vuoi recepire :sofico:
o forse la vuoi intendere nel senso di come, notava Karl Drietrich Bracher, il comunismo ha la caratteristica precipua di tutte le ideologia totalitarie, cioè la pretesa impudente di possedere la verità?
quale delle due? :confused: :sofico:
cmq uguale o peggio rispetto a cosa, visto che gli Stati Uniti sono gli unici a fare si poco, ma almeno qualcosa?
non facevi prima a parlare di cattiva coscienza, cioè di ipocrisia?

drakend
13-04-2007, 10:11
veramente Bush per dirlo lo ha già detto da tempo che in Darfour bisognerebbe fare qualcosa e la diplomazia americana si è attivata inuqesto senso da anni ormai,

Certo a livello diplomatico si può dire praticamente quello che si vuole: per altro gli USA hanno accusato più volte il Sudan di sostenere gruppi terroristici. Quindi l'intervento militare nel Darfour raggiungerebbe contemporaneamente due obiettivi: quello di esportare la democrazia nel Sudan e quello di ottenere un'altra vittoria nella guerra contro il terrore. Come mai invece l'esportatore della democrazia si limita soltanto ai mezzucci della diplomazia? :rolleyes:
Sarebbe bastata la metà della volontà messa dagli USA nell'invadere l'Iraq e il genocidio in Darfour non si sarebbe mai verificato o comunque sarebbe stato molto più contenuto di quello che poi si è rivelato.


strano che questo particolare sia sfuggito a un acuto osservatore delle vicende internazionali come te :rolleyes:

Mi stupisce invece che un acuto osservatore come te si faccia incantare dalle cazzate che gli USA, come qualunque altro Paese, dice a livello diplomatico. Nella diplomazia non bisogna mai fermarsi al livello letterale delle frasi, non lo sapevi? :D


poi naturalmente se gli USA fossero intervenuti anche militarmente oltre che diplomaticamente tu avresti avuto subito la risposta pronta coniandola dal tuo leit-motiv slogan preferito: ah il petrolio del Sudan :rolleyes:

Il mio leit-motiv? No guarda che è la semplice verità: gli USA intervengono dove ci sono interessi strategici da difendere e l'Iraq è uno di questi posti dato che galleggia sul petrolio.
Se poi lo si vuole negare e credere alle cazzate americane della guerra contro il terrore, il pericolo dell'uso delle armi di distruzione di massa eccetera accomodati, io non ci tengo dato che ragiono con il mio cervello.


sperando che tu mastichi un po' di francese oltre che le consuete amene e banali fregnacce sul petrolio, argomento sul quale peraltro Bush si è già espresso chiaramente nel senso di ridurre la dipendenza e quindi il consumo americano cosa che mantenedo alto il relativo prezzo non fa altro che foraggiare i chavez, gli amedinejad e gli altri dittatoruccoli sparsi per il mondo che ci sguazzano, Bush per ovviare a questo ha annunciato una epocale riconversione del sistema energetico americano, e gli effetti concreti si fanno già intravedere vedasi gli accordi con Lula per la produzione in massa del bioetanolo

Certo ora Bush è diventato il leader degli ecologisti... :rolleyes:
I discorsi verdi di Bush sono solo a lungo termine e molto fumosi: di qui a venti anni passeranno un sacco di presidenti dalla Casa Bianca e tutto può cambiare, ma comunque le decisioni concrete non saranno certo prese da Bush. Lui però rimarrà nella storia come il presidente che ha dato inizio alla riconversione in senso ecologista dell'apparato produttivo americano: certo cominciando con il rimanere al di fuori del protocollo di Kyoto! :rotfl:
A parte questo evita di definire i discorsi sul petrolio "fregnacce" perché almeno quelle hanno un fondamento razionale, al contrario della propaganda americana a cui tu credi tanto. :D
Detto questo non nego che gli altri Paesi facciano come e peggio degli USA, però almeno non pretendono di esportare la democrazia o essere i paladini della crociata contro il terrorismo.

nomeutente
13-04-2007, 11:32
umh, vero, verità, vedo che gli insegnamenti di Golo Mann circa il rapporto fra verità e punto di vista "comunista" su questa nozione, proprio non la vuoi recepire :sofico:
o forse la vuoi intendere nel senso di come, notava Karl Drietrich Bracher, il comunismo ha la caratteristica precipua di tutte le ideologia totalitarie, cioè la pretesa impudente di possedere la verità?
quale delle due? :confused: :sofico:

Se uno fa un'affermazione è evidente che la ritiene vera, altrimenti di solito tace.
Vuoi forse dire che quando tu affermi seccamente "questa è una fregnaccia, questo è vero" stai solo scherzando e in realtà sei convinto di _non_ dire la verità?
Si spiegano molte cose :asd:


cmq uguale o peggio rispetto a cosa, visto che gli Stati Uniti sono gli unici a fare si poco, ma almeno qualcosa?
non facevi prima a parlare di cattiva coscienza, cioè di ipocrisia?

Gli Stati Uniti fanno i loro interessi, così come li fa la Francia, la Germania, l'Italia, la Russia ecc. ecc. Chi parla di multilateralismo non intende dire veramente che siccome gli Usa fanno un po' male bisogna metterci la buona volontà della buona Europa: semplicemente intende mediare i diversi interessi e dividersi la torta. Bisognerebbe imparare a denunciare anche il proprio imperialismo prima di quello degli altri, perché a denunciare le malefatte degli altri siamo tutti bravi. Se vuoi parlare di ipocrisia e cattiva coscienza fai pure, io sono marxista e parlo di falsa coscienza, cioè ideologia, di cui il nazionalismo è parte.

Preferivi che dicessi: "americani cattivi"? Guarda che io non sono antiamericano e quando parlo mi sforzo di vedere le cose in maniera obiettiva. Certo se uno parte prevenuto è difficile instaurare un dialogo perché si finisce con il leggere solo quello che si crede di conoscere delle idee dell'interlocutore, e cioè luoghi comuni propagandistici: quello che diceva Mann si può molto facilmente ribaltare anche sugli anticomunisti, evidentemente.