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View Full Version : Fmi: "Bene i conti italiani''


Ominobianco
11-04-2007, 15:43
Il Fondo monetario internazionale promuove l'Italia, ma allo stesso tempo avverte: priorità sono ancora il contenimento della spesa e il rilancio della produttività a corredo della sostenibilità di lungo termine.

Fmi prevede che il Pil italiano possa crescere dell'1,8% nel 2007 e dell'1,7% nel 2008, con un incremento rispettivo dello 0,5% e dello 0,3% sulle stime di settembre. Il deficit dovrebbe fermarsi al 2,2% a fine anno dimezzando il 4,4% del 2006 (che era il 2,4% al netto dei fattori straordinari), per poi risalire al 2,4% nel 2008, ben al di sotto della soglia del 3% del trattato di Maastricht.

Ecco finalmente che l'italia si sta riprendendo e i conti si avviano al risanamento.

Dopo le critiche a Prodi adesso si vedono i risultati del suo lavoro.

http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/economia/conti-pubblici-39/dati-fondo-monetario/dati-fondo-monetario.html
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/04_Aprile/11/fmi_europa_italia.shtml

sander4
11-04-2007, 16:09
bene!! :)

Onisem
11-04-2007, 16:33
Speriamo. Ma tanto poi questo zozzo bipolarismo e questa grandiosa legge elettorale ci regaleranno altri 5 anni di bagordi.

Lorekon
11-04-2007, 16:40
seil FMi promuove i conti del mio paese.... mi tocco i santissimi...

FastFreddy
11-04-2007, 16:43
Ma non eravamo sull'orlo del baratro? :confused:



Ah scusate, la campagna elettorale è finita... :stordita:

Ominobianco
11-04-2007, 16:47
Ma non eravamo sull'orlo del baratro? :confused:



Ah scusate, la campagna elettorale è finita... :stordita:

Infatti lo erano,ora si avviano al risanamento.

Se guardiamo i 5 anni precedenti vediamo un rapporto deficit/pil che aveva sforato il 3% quasi usl 5%.
Un debito pubblico che era ricominciato a salire.
Un avanzo primario dal 3% era stato azzerato.

Ora invece pian pianino si stanno avviando al risanmento.

FastFreddy
11-04-2007, 16:50
Infatti lo erano,ora si avviano al risanamento.



In un solo anno e a pochi mesi dall'approvazione della finanziaria? E chi sò, Mandrake?

sempreio
11-04-2007, 16:51
Infatti lo erano,ora si avviano al risanamento.

Se guardiamo i 5 anni precedenti vediamo un rapporto deficit/pil che aveva sforato il 3% quasi usl 5%.
Un debito pubblico che era ricominciato a salire.
Un avanzo primario dal 3% era stato azzerato.

Ora invece pian pianino si stanno avviando al risanmento.


io non lo percepisco questo risanamento è solo il classico aumento della spesa pubblica anche se indirettamente

Aiace
11-04-2007, 16:54
I conti e i confronti si fanno di lustro in lustro. :)

E' mia opinione che il governo attuale, per quanti danni possa fare, non riesca a superare quelli del governo precedente... e quindi lasciamoli lavorare! (se si può dire 'lavorare'... :sofico: )

Ominobianco
11-04-2007, 16:54
In un solo anno e a pochi mesi dall'approvazione della finanziaria? E chi sò, Mandrake?

Ma il paese non è risanato ma si è avviato il risanamento.
Adesso con il tempo pian piano le cose miglioreranno.

FastFreddy
11-04-2007, 16:56
Ma il paese non è risanato ma si è avviato il risanamento.
Adesso con il tempo pian piano le cose miglioreranno.

Bene, adesso la domanda fatidica:


Quali sono i provvedimenti che han reso possibile in cosìbreve tempo il rientro nei parametri?

Ominobianco
11-04-2007, 16:59
Bene, adesso la domanda fatidica:


Quali sono i provvedimenti che han reso possibile in cosìbreve tempo il rientro nei parametri?

Una manovrina Finanziaria correttiva da 7 miliardi con i provvedimenti Visco approvata in estate e una manovra Finanziaria da 30 e qualcosa miliardi approvata a dicembre.

Pancho Villa
11-04-2007, 17:03
Una manovrina Finanziaria correttiva da 7 miliardi con i provvedimenti Visco approvata in estate e una manovra Finanziaria da 30 e qualcosa miliardi approvata a dicembre.Balle :D.
Sono i 37,7 miliardi di maggiori entrate derivati dal miglior tax compliance dei contribuenti nel 2006. Risultati che continuano a essere positivi anche in questi primi mesi del 2007.

FastFreddy
11-04-2007, 17:05
Una volta si parlava di lacrime e sangue per anni e anni a venire, adesso con 2 manovrine han risolto tutto.

Ominobianco
11-04-2007, 17:12
Una volta si parlava di lacrime e sangue per anni e anni a venire, adesso con 2 manovrine han risolto tutto.

Di lacrime e sangue per questa finanziria che non è stata prorpio priva di critiche appunto per la sua mole.
Mi sembrano 2 manovrine non proprio da nulla.

Aiace
11-04-2007, 17:13
Una volta si parlava di lacrime e sangue per anni e anni a venire, adesso con 2 manovrine han risolto tutto.

Sai benissimo anche tu che nessuno dice d'aver risolto tutto... ;)

FastFreddy
11-04-2007, 17:14
delle 2 l'una, o han detto bugie prima o le stan dicendo adesso...

Ominobianco
11-04-2007, 17:17
delle 2 l'una, o han detto bugie prima o le stan dicendo adesso...

Ma son perfettamente compatibili le cose.

Prima i dati dicevano che grazie al governo Berlusconi:
il debito pubblico stava aumentando.
Il rapporto deficit/pil era sforato al 5%.
L'avanzo primario era azzerato.

Ora con una Finaziaria massiccia da 30 miliardi e più cioè una delle più corpose dagli anni 90 ad oggi e già preceduta da un intervento da 7 miliardi in estate ora i conti pubblici si stanno avviando al risanamento.

indelebile
11-04-2007, 17:21
delle 2 l'una, o han detto bugie prima o le stan dicendo adesso...

o forse come al solito vai di superficialità o di slogan (come un politico) per spiegare cose un po complicate?


san ominobianco che pazienza.......

FastFreddy
11-04-2007, 17:21
Ora con una Finaziaria massiccia da 30 miliardi e più cioè una delle più corpose dagli anni 90 ad oggi e già preceduta da un intervento da 7 miliardi in estate ora i conti pubblici si stanno avviando al risanamento.

Talmente corposa che non ha tenuto conto dell'aumento delle entrate fiscali, (talmente elevate da raggiungere quasi l'importo della finanziaria stessa) tanto che adesso si discute sul come utilizzare i maggiori introiti (e qualcuno già faceva promesse elettorali su presunti futuri abbassamenti delle tasse)

FastFreddy
11-04-2007, 17:25
o forse come al solito vai di superficialità o di slogan (come un politico) per spiegare cose un po complicate?




La stessa superficialità di chi diceva che il paese era al tracollo, di chi quando le cose van male è colpa degli avversari, quando van bene è merito loro, di chi adesso parla di "abbassamento delle tasse", di quelli che "l'aumento delle entrate fiscali è merito di Prodi che ha messo paura agli evasori" etc. etc. etc.

Ominobianco
11-04-2007, 17:28
Talmente corposa che non ha tenuto conto dell'aumento delle entrate fiscali, (talmente elevate da raggiungere quasi l'importo della finanziaria stessa) tanto che adesso si discute sul come utilizzare i maggiori introiti (e qualcuno già faceva promesse elettorali su presunti futuri abbassamenti delle tasse)

l'extragettito non è affatto uguale all'ammontare della Finaziaria perchè dovrebbe essere sui 7/8 miliardi massimo quindi ben lontano dai 30/40 milairdi della finaziaria.
Cmq se una Finanziaria è fatta con calcoli contenuti è facile che poi si possano anche presentare extragettiti.
Poi se ci sono extragettiti meglio ancora.

Pancho Villa
11-04-2007, 17:37
Talmente corposa che non ha tenuto conto dell'aumento delle entrate fiscali, (talmente elevate da raggiungere quasi l'importo della finanziaria stessa) tanto che adesso si discute sul come utilizzare i maggiori introiti (e qualcuno già faceva promesse elettorali su presunti futuri abbassamenti delle tasse)Ma infatti nessuno, nemmeno tra i più ottimisti si aspettava un tale extragettito. Questo è l'indubbio merito di Visco; se avessero saputo da subito che i conti sono andati così meglio del previsto nel 2006 non avrebbero fatto una finanziaria così mediaticamente pesante impopolare.

dantes76
11-04-2007, 18:37
Infatti lo erano,ora si avviano al risanamento.


si certo e le mie palle, hanno forma cubica...

il risanamento avverra' il giorno in cui, si fara' modo che 150mld di euro di evasione, rientrino in meno di 6 mesi..
nel momento in cui il deb pubblico, non sara' il 105% del pil..

Ominobianco
11-04-2007, 18:44
si certo e le mie palle, hanno forma cubica...

il risanamento avverra' il giorno in cui, si fara' modo che 150mld di euro di evasione, rientrino in meno di 6 mesi..
nel momento in cui il deb pubblico, non sara' il 105% del pil..

Ma infatti non ho detto che il risanamento sia avvenuto.

Si è avviato.
Cioè si è bloccata quella tendenza che ci vedeva di mese in mese peggiorare e si è invertita la tendenza avviando al risanamento.

è logico che per avere una paese risanato ci vorranno anni e anni perchè l'unione Europea ci chiede un rapporto deficit/pil sotto il 3% e un debito pubblico sotto il 60%.

tdi150cv
11-04-2007, 19:31
veramente assurado ...

proprio in questo forum lo scorso anno si gridava all'argentina ...

ora invece il precariato e' addirittura peggiorato , c'è maggior delinquenza , le tasse sono esplose , la sanita' e' sempre peggio , le guerre si continuano a fare , ma che strano il paese ha dei conti meravigliosi e la gente ne e' felice ... tutto in un anno ... ma a sto punto mettete padoa schioppa a governatore dell'Africa ... se in un anno ha sanato la simil argentina in 2 o 3 magari risana l'africa ...

davvero commovente ...

Ominobianco
11-04-2007, 19:34
ora invece il precariato e' addirittura peggiorato , c'è maggior delinquenza , le tasse sono esplose , la sanita' e' sempre peggio , le guerre si continuano a fare , ma che strano il paese ha dei conti meravigliosi e la gente ne e' felice ... tutto in un anno ... ma a sto punto mettete padoa schioppa a governatore dell'Africa ... se in un anno ha sanato la simil argentina in 2 o 3 magari risana l'africa ..

Seh vabbè mettici pure la piaga delle locuste.

FastFreddy
11-04-2007, 19:46
Seh vabbè mettici pure la piaga delle locuste.

Piano co sti suggerimenti! :O

fabio80
11-04-2007, 20:27
delle 2 l'una, o han detto bugie prima o le stan dicendo adesso...

dalla regia mi dicono la prima

fabio80
11-04-2007, 20:27
si certo e le mie palle, hanno forma cubica...

il risanamento avverra' il giorno in cui, si fara' modo che 150mld di euro di evasione, rientrino in meno di 6 mesi..
nel momento in cui il deb pubblico, non sara' il 105% del pil..

dantes, ma ti han tagliato i finanziamenti quelli dell'unione? on sei mai stato così caustico :asd:

trallallero
11-04-2007, 20:32
scusate ma ci fate o ci siete ??? :wtf:

tra prima e adesso non è praticamente cambiato nulla agli italiani tranne il poter chiudere un mutuo senza penale (ma ne potrà beneficiare qualcuno solo tra qualche anno), poter caricare liberamente un telefonino, poter finalmente fare un incidente con la macchina, aprire una società in un giorno grazie alla quale poter pagare ancora più tasse.

PS: noto con piacere che, quando c'è una presunta ripresa, quei terribili imprenditori magicamente non vengono più criticati. O forse veramente pensate che per una ripresa economica basta che Prodi schioppi due dita ? :mbe:

DonaldDuck
11-04-2007, 21:31
Una manovrina Finanziaria correttiva da 7 miliardi con i provvedimenti Visco approvata in estate e una manovra Finanziaria da 30 e qualcosa miliardi approvata a dicembre.
Nella finanziaria, mi par di ricordare, che ci fosse l'articolo 177 che riguardava un condono previdenziale...
i datori di lavoro che hanno raggiunto accordi aziendali o territoriali con i sindacati finalizzati alla regolarizzazione possano presentare una apposita domanda entro il 30 settembre 2007. Non sono ammessi alla regolarizzazione periodi antecedenti i 5 anni e la regolarizzazione per la parte contributiva e assicurativa avviene con il pagamento di una somma pari ai due terzi di quanto dovuto alle diverse gestioni, mentre i lavoratori sono esentati dal pagamento delle quote a proprio carico.

Chissà quanto frutta...

bjt2
12-04-2007, 08:44
Nella finanziaria, mi par di ricordare, che ci fosse l'articolo 177 che riguardava un condono previdenziale...

Chissà quanto frutta...

Ma dai, su! :O I nostri ne hanno fatti tanti di condoni! :O Che vuoi che sia un condonino! :O

Tom Joad
12-04-2007, 08:45
Per chi ha tempo e voglia l'outlook è scaricabile da qui (http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2007/01/pdf/text.pdf).

Così magari vi scannate a ragion veduta:p

Ileana
12-04-2007, 08:47
scusate ma ci fate o ci siete ??? :wtf:

tra prima e adesso non è praticamente cambiato nulla agli italiani tranne il poter chiudere un mutuo senza penale (ma ne potrà beneficiare qualcuno solo tra qualche anno), poter caricare liberamente un telefonino, poter finalmente fare un incidente con la macchina, aprire una società in un giorno grazie alla quale poter pagare ancora più tasse.

PS: noto con piacere che, quando c'è una presunta ripresa, quei terribili imprenditori magicamente non vengono più criticati. O forse veramente pensate che per una ripresa economica basta che Prodi schioppi due dita ? :mbe:dimenticato: su uno stipendio di 3000€/mese LORDI pagare 1000€ di tasse (quindi sono amentate).
Con due figli da mantenere. Una moglie che di € ne prende nemmeno 1000, bollette e affitto.
Si, ok, hanno fatto ripartire l'economia (:rotfl:), ma a scapito di chi?

tdi150cv
12-04-2007, 08:49
dimenticato: su uno stipendio di 3000€/mese LORDI pagare 1000€ di tasse (quindi sono amentate).
Con due figli da mantenere. Una moglie che di € ne prende nemmeno 1000, bollette e affitto.
Si, ok, hanno fatto ripartire l'economia (:rotfl:), ma a scapito di chi?

3000 euro netti in famiglia ?
Ma sei una riccona ! :mad:
Devi essere tartassata sporca capitalista !!! :sofico: :D

giorno
12-04-2007, 08:54
A questo governo per lavorare bene gli basta abbattere un certo mastella....

T3d
12-04-2007, 10:08
Una volta si parlava di lacrime e sangue per anni e anni a venire, adesso con 2 manovrine han risolto tutto.

vatti a leggere cosa diceva la fmi, l'ue, l'ocse, le agenzie di rating, eurostat e l'istat nel 2005 :D ti verrà da ridere
intanto qui qualcuno parlava di telefonini, ricchezza e benessere.

non lo dicevamo noi. non gridavamo noi al disastro! poi se volete tapparvi le orecchie per non ascoltare la verità :D

DonaldDuck
12-04-2007, 10:17
Ma dai, su! :O I nostri ne hanno fatti tanti di condoni! :O Che vuoi che sia un condonino! :O
Un condominio :D . Dicevan che non si dovevan fare...Poi siamo solo a principio legislatura, un apripista insomma...

fabio80
12-04-2007, 11:24
vatti a leggere cosa diceva la fmi, l'ue, l'ocse, le agenzie di rating, eurostat e l'istat nel 2005 :D ti verrà da ridere
intanto qui qualcuno parlava di telefonini, ricchezza e benessere.

non lo dicevamo noi. non gridavamo noi al disastro! poi se volete tapparvi le orecchie per non ascoltare la verità :D

la verità? io rimango perplesso nel vedere che c'è gente seriamente convinta che prodi sia un traumaturgo in grado di fare ripartire l'economia e invertire le tendendenze di un PAESE in una manciata di mesi.

è un semidio vivente, quell'uomo. le ristrutturazioni aziendali durano anni, lui in molto meno rimette in sesto le nazioni intere. altro che padre pio.

T3d
12-04-2007, 11:41
la verità? io rimango perplesso nel vedere che c'è gente seriamente convinta che prodi sia un traumaturgo in grado di fare ripartire l'economia e invertire le tendendenze di un PAESE in una manciata di mesi.

è un semidio vivente, quell'uomo. le ristrutturazioni aziendali durano anni, lui in molto meno rimette in sesto le nazioni intere. altro che padre pio.

mai detto che prodi abbia risollevato il paese. ci sono solo timidi segnali di ripresa e di risanamento dei conti. a voi vi conviene estremizzare i concetti perché in questa maniera avrete sempre ragione :)

2001-2005 profondo rosso, ora siamo ad un giallino.

volete negare anche questo?

DonaldDuck
12-04-2007, 12:06
la verità? io rimango perplesso nel vedere che c'è gente seriamente convinta che prodi sia un traumaturgo in grado di fare ripartire l'economia e invertire le tendendenze di un PAESE in una manciata di mesi.

è un semidio vivente, quell'uomo. le ristrutturazioni aziendali durano anni, lui in molto meno rimette in sesto le nazioni intere. altro che padre pio.
Il Signore creò il cielo e la terra in sei giorni. Il settimo si riposò. Concediamo a Prodi le giuste opportunità in proporzione alle sue "capacità" :O

Fil9998
12-04-2007, 12:33
delle 2 l'una, o han detto bugie prima o le stan dicendo adesso...

SE LE STESSERO DICENDO PRIMA E ANCHE ADESSO ???



del resto l'impegno italiano nel democratizzare il mondo va politicamente riconpensato, no??

trallallero
12-04-2007, 13:31
dimenticato: su uno stipendio di 3000€/mese LORDI pagare 1000€ di tasse (quindi sono amentate).
Con due figli da mantenere. Una moglie che di € ne prende nemmeno 1000, bollette e affitto.
Si, ok, hanno fatto ripartire l'economia (:rotfl:), ma a scapito di chi?
sicuramente le p. iva ;)

fabio80
12-04-2007, 14:00
mai detto che prodi abbia risollevato il paese. ci sono solo timidi segnali di ripresa e di risanamento dei conti. a voi vi conviene estremizzare i concetti perché in questa maniera avrete sempre ragione :)

2001-2005 profondo rosso, ora siamo ad un giallino.

volete negare anche questo?

quel che si raccoglie adesso è frutto delle azioni passate, inoltre l'conomia italiana è trainata da quella europea, che sicuramente ha atteso mr romano prima di ripartire

vuoi negare la realtà? :)

Fil9998
12-04-2007, 14:04
e poi si sa che Romano porta bene e che Silvio porta sfiga...

lo scrivono pure sul calendario ormai...

fabio80
12-04-2007, 14:05
e poi si sa che Romano porta bene e che Silvio porta sfiga...

lo scrivono pure sul calendario ormai...

me ne ero dimenticato

e dopo avere trovato il bandolo della matassa, direi che si può chiudere il thread

:D

T3d
12-04-2007, 14:32
quel che si raccoglie adesso è frutto delle azioni passate, inoltre l'conomia italiana è trainata da quella europea, che sicuramente ha atteso mr romano prima di ripartire

vuoi negare la realtà? :)

sull'andamento dell'economia posso anche darti ragione. anche se la politica ha un ruolo molto marginale su di essa.
ma sul risanamento dei conti è solo questione di finanziarie e manovrine.

se non credi a me, uno sporco comunista :D, puoi credere a tutti gli organismi internazionali che stanno giudicando positivamente il complesso economico dell'italia, a differenza dei giudizi che vanno dal 2001 al 2005 i quali non erano così benevoli

vuoi negare la realtà? :)

VirusITA
12-04-2007, 19:02
Un semidio vivente, quell'uomo. le ristrutturazioni aziendali durano anni, lui in molto meno rimette in sesto le nazioni intere. altro che padre pio.
No no quello che si definiva, sue testuali parole, "L'unto del Signore" è un altro :asd: Senza manie di grandezza eh :asd: Lui si che ha messo a posto l'impresa-Italia, proprio come le sue grandi aziende..:rolleyes:

Io sono convinto che il merito di questo risultato sia degli stessi italiani, che le mini-imprese familiari si siano finalmente aperte e adattate (coi classici ritmi italiani :D ) a questa magnifica globalizzazione, e quindi un minimo di "rimbalzo tecnico" ci sia stato.. Conseguenza di questo, le maggiori entrate fiscali (che verranno solo per la metà, se va bene :sofico: dai recuperi sull'evasione)(questo si che è un gran bel tumore per l'Italia :rolleyes: ). Comunque secondo me questo governo sta lavorando senz'altro meglio del precedente, e se non fosse schiavo di certe frange potrebbe fare manovre senz'altro più importanti per il nostro futuro, manovre che "l'altro" manco aveva in lista (certo che vedere un governo di sinistra più liberalizzante di uno di destra suona un po' male eh).
:)

blamecanada
12-04-2007, 19:57
Anche l'Argentina seguiva alla lettera ciò che gli diceva l'FMI...

flisi71
14-04-2007, 09:53
Rimango sorpreso e basito dal leggere ogni volta certi commenti sempre uguali, vuoi perchè esistono DATI UFFICIALI INATTACCABILI sullo stato dei conti pubblici, vuoi perchè tali dati sono PUBBLICI.:read:
E sono stati postati svariate volte qui nel forum....e vedo che taluni continuano a pontificare senza averli letti, per cui mi risparmio la fatica di linkarli di nuovo.

In estrema sintesi: i conti pubblici italiani NON vanno bene, solo che nell'ultimo anno si è assistito ad una inversione di tendenza rispetto alla gestione del lustro passato.

Andando oltre il titolo degli articoli riportati, si scopre subito che non c'è quel trionfalismo che qualcuno millanta:"L'economia va bene e i conti vanno nella giusta direzione. Il Fondo monetario internazionale promuove l'Italia, ma allo stesso tempo avverte: priorità sono ancora il contenimento della spesa e il rilancio della produttività a corredo della sostenibilità di lungo termine."

A chi, a dispetto di tutti i dati esistenti, continua a propinare la novella "i conti lasciati dal precedente governo erano con i fiocchi", basterebbe ricordare che per il 2006, a fronte di entrate extra non previste (neppure nell'ultima relazione di Tremonti del marzo 2006), il rapporto deficit/PIL ha raggiunto il valore del 4,4%* MENTRE l'avanzo primario di bilancio (eroso continuamente nell'ultimo lustro) era stato azzerato e inevitabilmente il rapporto debito/PIL, per la prima volta dopo 10 anni, ha ripreso nel 2005 a salire, e nel 2006 ha continuato nella stessa direzione.

Vorrei quindi ricordare che solo nell'anno corrente si prevede di rientrare entro il 3% del rapporto deficit/PIL, terminando così la procedura di infrazione avviata nel 2005 dall'Eurocommissiario Almunia nei confronti del nostro paese a causa dello sforamento continuo sin dal 2002 di tale parametro.

Quindi affermare che "con due manovrine si è risolto tutto" è pura fantasia.

C'è davvero tanta malafede in chi inventa che il governo si attribuisce meriti non propri, quando anche ieri sera, intervistato dal TG1, Prodi ha ribadito che se l'economia è ripartita il merito è dei lavoratori, mentre il governo può solo averla favorita; la sua azione si vede direttamente nella gestione dei conti pubblici.

Una nota infine sulla lotta all'evasione: il "ravvedimento dei contribuenti" è davvero effettivo, in parte sarà stata la paura irrazionale che stavolta davvero si combatta l'evasione**, in parte dipenderà dalle misure adottate nel decreto Bersani-Visco*** della scorsa estate, fatto sta che tale effetto esiste.



Ciao

Federico

* che sarebbe stato del 2,4% al netto degli oneri straordinari dovuti ai rimborsi Iva sulle auto aziendali (15,982 miliardi di €), ai debiti Ispa (12,95 miliardi di €) e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti agricoli. In altre discussioni si è visto che il primo, ampiamente prevedibile perchè in vigore "temporaneamente" da 26 anni, era stato totalmente ignorato nel lustro precedente, mentre il secondo è uno dei trucchi contabili adottati da Tremonti che la UE non ha accettato tanto da avviare la procedura di infrazione per deficit eccessivo contro il nostro paese

** l'esempio più significativo di questa tentenza si vede nell'evoluzione del gettito IVA, l'imposta sovente più aggirata in passato: nel 2006 questa ha segnato un +8,4%, mentre nel contempo il PIL (la ricchezza prodotta nel paese) è cresciuto del 2% e i consumi delle famiglie (che inglobano anche l'IVA pagata sulle merci di importazione) hanno fatto segnare un incremento simile.
Senza spiegazioni e senza possibilità di smentita, è stata pagata PIU' IVA :eek:

*** nel presentare i consuntivi 2006 sui risultati della lotta all'evasione fiscale
"...C'è l'esigenza, ha spiegato il comandante delle Fiamme Gialle, generale Roberto Speciale, «di aumentare non solo la percezione, ma anche la probabilità effettiva che gli evasori siano sottoposti ad accertamenti e controlli, verificando, in particolare, quelle categorie e quelle aree geografiche che risultano a più alto rischio di evasione e dove maggiore è la base imponibile evasa». Il decreto legge Visco-Bersani «ha dato una grande accelerazione nella lotta all'evasione, ci ha dato strumenti di cui avevamo molto bisogno: senza sanzioni e certezza della pena è difficile lavorare» ha precisato Speciale."

bjt2
14-04-2007, 15:04
Ma perchè tutti si scordano il provvedimento del 30% dell'evaso scoperto dato ai comuni e regioni spione? :(

flisi71
16-04-2007, 07:58
Ma perchè tutti si scordano il provvedimento del 30% dell'evaso scoperto dato ai comuni e regioni spione? :(

Forse perchè ha un effetto marginale.
Inoltre va precisato che con il DL203/2005, inserito nella legge Finanziaria per il 2006, lo Stato promette ai comuni il 30% di quanto «effettivamente incassato» dagli accertamenti fatti per la lotta alla evasione fiscale.
Poche settimane fa ho postato un articolo dove si evidenziava che, anche a causa dei continui condoni che suggeriscono ai contribuenti di allungare i contenziosi, la percentuale di quanto effettivamente incassato rispetto a quanto accertato è inferiore all'1%, per la precisione è stata dello 0,3% nel 2005.
Quindi in definitiva si tratta di cifre modestissime; se si considerano 16 miliardi di evasione totale accertata in un anno dalla GdF, anche se fosse tutto merito della collaborazione dei comuni (altamente inverosimile), si arriverebbe a poco più di 140 milioni di € da distribuire ai comuni.


Tieni presente che la misura inserita dal ministro Damiano nel pacchetto Bersani dello scorso luglio (DL 223/2006 che prevede tra l'altro la chiusura dei cantieri edili se si riscontra una percentuale di lavoratori in nero superiore al 20%, obbligo di iscrizione all'inail il giorno prima dell'assunzione dei lavoratori* ecc..), altrettanto sconosciuta ai più, ha portato come effetto dell'emersione dal nero di 45mila lavoratori, che erano sconosciuti all’Inail e all’Inps, un REALE recupero di contributi per oltre 80 milioni di €.



Ciao

Federico


*Gli esperti del ministero del lavoro si erano accorti, statistiche alla mano che parecchi infortuni avvenivano il primo giorno di lavoro.
Questa anomalia è dovuta semplicemente al fatto che quando si infortunava un lavoratore in nero, immediatamente l'impresario si precipitava a regolarizzarlo prima dell'arrivo inevitabile degli ispettori del lavoro.
Questo, dalla scorsa estate non è più utilizzabile, visto che dal giorno precedente deve esistere una posizione aperta presso l'inail per lo stesso lavoratore.

bjt2
16-04-2007, 09:06
Forse perchè ha un effetto marginale.
Inoltre va precisato che con il DL203/2005, inserito nella legge Finanziaria per il 2006, lo Stato promette ai comuni il 30% di quanto «effettivamente incassato» dagli accertamenti fatti per la lotta alla evasione fiscale.
Poche settimane fa ho postato un articolo dove si evidenziava che, anche a causa dei continui condoni che suggeriscono ai contribuenti di allungare i contenziosi, la percentuale di quanto effettivamente incassato rispetto a quanto accertato è inferiore all'1%, per la precisione è stata dello 0,3% nel 2005.
Quindi in definitiva si tratta di cifre modestissime; se si considerano 16 miliardi di evasione totale accertata in un anno dalla GdF, anche se fosse tutto merito della collaborazione dei comuni (altamente inverosimile), si arriverebbe a poco più di 140 milioni di € da distribuire ai comuni.


Tieni presente che la misura inserita dal ministro Damiano nel pacchetto Bersani dello scorso luglio (DL 223/2006 che prevede tra l'altro la chiusura dei cantieri edili se si riscontra una percentuale di lavoratori in nero superiore al 20%, obbligo di iscrizione all'inail il giorno prima dell'assunzione dei lavoratori* ecc..), altrettanto sconosciuta ai più, ha portato come effetto dell'emersione dal nero di 45mila lavoratori, che erano sconosciuti all’Inail e all’Inps, un REALE recupero di contributi per oltre 80 milioni di €.



Ciao

Federico


*Gli esperti del ministero del lavoro si erano accorti, statistiche alla mano che parecchi infortuni avvenivano il primo giorno di lavoro.
Questa anomalia è dovuta semplicemente al fatto che quando si infortunava un lavoratore in nero, immediatamente l'impresario si precipitava a regolarizzarlo prima dell'arrivo inevitabile degli ispettori del lavoro.
Questo, dalla scorsa estate non è più utilizzabile, visto che dal giorno precedente deve esistere una posizione aperta presso l'inail per lo stesso lavoratore.

Do atto che questo provvedimento di questo governo è molto buono e lo conoscevo, forse proprio tu ce l'avevi fatto notare... ;)
Il fatto della bassa percentuale recuperata, forse si riferisce al fatto che molti fanno ricorso ed in genere vincono, perchè magari sono solo delle formalità sbagliate, che portano a multe... Ma se scovi un evasore totale... C'è poco da reclamare, IMHO... Vi ho già detto, tempo fa, che un comune di Ischia ha assunto un co.co.co. con il solo scopo di scovare gli evasori... Ovviamente si parte da quelli più consistenti, in modo da avere molto con poca fatica, e dubito che un grosso evasore, magari totale, abbia qualcosa da recriminare... ;)

zerothehero
16-04-2007, 09:14
Una manovrina Finanziaria correttiva da 7 miliardi con i provvedimenti Visco approvata in estate e una manovra Finanziaria da 30 e qualcosa miliardi approvata a dicembre.

Il governo ha prodotto una finanziaria da salasso e in più è stato baciato da una crescita al 2%. :D ...inoltre non ha avuto buchi di bilancio dal precedente governo (anzi ha avuto un bel pò di extragettito 37 mld di euro)..ottimo il taglio del cuneo e positivo il fatto che una finanziaria così pesante non abbia avuto impatti negativi sulla crescita.
Ci mancherebbe altro che il deficit/pil non fosse sottocontrollo, dopo il salasso a cui i contribuenti sono stati sottoposti. :D
Adesso spero che il tesoretto venga destinato alle famiglie (come ha promesso Prodi) e alla riduzione del debito da parte della maggioranza.
Mi aspetto anche qualcosina sulle pensioni (evitare di sabotare la riforma Maroni, ad es. )

flisi71
16-04-2007, 09:18
Do atto che questo provvedimento di questo governo è molto buono e lo conoscevo, forse proprio tu ce l'avevi fatto notare... ;)
Il fatto della bassa percentuale recuperata, forse si riferisce al fatto che molti fanno ricorso ed in genere vincono, perchè magari sono solo delle formalità sbagliate, che portano a multe... Ma se scovi un evasore totale... C'è poco da reclamare, IMHO... Vi ho già detto, tempo fa, che un comune di Ischia ha assunto un co.co.co. con il solo scopo di scovare gli evasori... Ovviamente si parte da quelli più consistenti, in modo da avere molto con poca fatica, e dubito che un grosso evasore, magari totale, abbia qualcosa da recriminare... ;)

Sono entrambi provvedimenti che vanno nella direzione giusta, ed entrambi sono praticamente sconosciuti ai più.

Cosa possano inventare gli avvocati di un evasore totale non lo so, ma in genere tali evasori toali cadono sempre in piedi visto che comunque hanno occultato per tempo la loro ricchezza tramite prestanomi e/o conto all'estero.
Quindi anche se colpevoli, ci sarà ben poco da recuperare.


Ciao

Federico

flisi71
16-04-2007, 09:37
Il governo ... inoltre non ha avuto buchi di bilancio dal precedente governo


Niente affatto, a meno di non voler chiamare come "dimenticanze" o "imprevisti" gli oneri straordinari dovuti ai rimborsi Iva sulle auto aziendali (15,98 miliardi di €), ai debiti Ispa (12,95 miliardi di €) e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti agricoli.

Senza contare l'eredità di una procedura di infrazione per deficit eccessivo ancora aperta, senza dimenticare il lascito dell'avanzo primario di bilancio praticamente azzerato.


... (anzi ha avuto un bel pò di extragettito 37 mld di euro)


Dalle entrate fiscali, solo in minima parte attribuibili all'azione del precedente governo, in larga parte dovuti alla crescita dell'economia e al maggior pagamento di tasse e tributi (il "ravvedimento dei contribuenti")


..ottimo il taglio del cuneo e positivo il fatto che una finanziaria così pesante non abbia avuto impatti negativi sulla crescita.



Ci mancherebbe altro che il deficit/pil non fosse sottocontrollo, dopo il salasso a cui i contribuenti sono stati sottoposti. :D


Vero. Ma sai meglio di me che ridurre le spese e tagliare gli sprechi richiede molto più tempo, oltre ad essere impopolare presso chi ne è colpito.


Ciao

Federico

DonaldDuck
16-04-2007, 11:02
Niente affatto, a meno di non voler chiamare come "dimenticanze" o "imprevisti" gli oneri straordinari dovuti ai rimborsi Iva sulle auto aziendali (15,98 miliardi di €), ai debiti Ispa (12,95 miliardi di €) e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti agricoli.

Senza contare l'eredità di una procedura di infrazione per deficit eccessivo ancora aperta, senza dimenticare il lascito dell'avanzo primario di bilancio praticamente azzerato.

Padoa Schioppa:
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/economia/conti-pubblici-38/padoa-cernobbio/padoa-cernobbio.html

CERNOBBIO - "Sono passati 10 mesi dal giuramento come ministro e non avrei mai immaginato di potermi trovare in condizioni così positive come adesso". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, intervenendo al forum di Confcommercio a Cernobbio. Condizioni positive che "sono in parte merito di questo governo e molto dipendono anche da altri fattori come la crescita dell'economia esterna. Non ho mai negato che già la finanziaria per il 2006 indirizzava al risanamento dei conti. In ogni caso, oggi le condizioni sono molto migliori di dieci mesi fa e possiamo guardare il futuro con occhio diverso".

17 marzo 2007

Oltre a dare a Cesare quel che è di Cesare parla di congiunture favorevoli. A proposito di quelle sfavorevoli...
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/osservatorio_economia_italiana/prodotto_interno_lordo/prodotto_interno_lordo.shtml?uuid=966cd51c-7561-11d8-81c6-000e25108c01&DocRulesView=Libero

Nella media del 2006 il Pil italiano è cresciuto dell'1,9%, un valore che coincide nei dati grezzi e in quelli corretti per i giorni lavorativi (due in meno rispetto al 2005). Si tratta, dunque, di un risultato notevole, il migliore dal 2000, superiore alle aspettative, che un anno fa prevedevano una crescita pari all'1,3% e non andavano oltre l'1,7% ancora nello scorso autunno.Nel quinquennio 2001-2005 il Pil è, infatti, aumentato di appena lo 0,7% medio annuo e, se si considera l'intero decennio 1996-2005, la crescita media del Pil non supera l'1,3% annuo. A determinare questa performance un po' a sorpresa dell'economia italiana è stata la forte accelerazione del quarto trimestre (+1,1% congiunturale), favorita dal rimbalzo degli investimenti e delle esportazioni, insieme alla buona tenuta dei consumi privati. L'uscita dal 2006 a passo sostenuto alza, pertanto, le stime sull'anno in corso, che dovrebbe mettere a segno un incremento del Pil vicino al 2% o, in ogni caso, non troppo inferiore.

L'economia italiana, migliorando fortemente le attese, ha mostrato una robusta accelerazione del Pil nel quarto trimestre 2006, dopo il sensibile recupero (+0,8% e +0,6% congiunturale) nella prima metà dell'anno, seguito da un significativo rallentamento nel terzo (+0,3%), in un contesto di moderata ripresa della produzione industriale, che sconta peraltro il freno della perdita di competitività e della domanda interna per consumi che continua a essere poco vivace. E' quanto mettono in evidenza i più recenti dati congiunturali, a cominciare dai conti economici trimestrali per l'ultimo quarto del 2006, con le relative stime del Pil nel dettaglio delle loro componenti. I valori destagionalizzati e corretti con il numero di giorni lavorativi indicano un aumento del Pil pari a +1,1% sul periodo precedente, che sale a +2,8% in termini annui; il dato tendenziale dei quattro trimestri del 2006 segna così un notevole progresso rispetto alla pressoché impercettibile dinamica dei singoli trimestri del 2005. Lo scorso anno si è delineato, nel suo complesso, un periodo favorevole per la nostra economia, che ha così finalmente imboccato la strada della ripresa. L'attività produttiva è, infatti, uscita dalla lunga stagnazione che l'ha caratterizzata per ben un quinquennio, mostrando chiari spunti di risveglio. L'effetto di trascinamento messo a segno nel corso del 2006 sull'intero 2007 è, poi, rilevante ed è pari a +1,2% ( era di +0,3% nel 2005); esso rappresenta, in altre parole, la variazione che si otterrebbe nella media dell'anno se il livello del Pil restasse fermo sui valori del quarto trimestre 2006. Nello scorso anno si è registrato, in particolare, il positivo contributo del commercio estero (esportazioni nette), insieme al recupero della domanda interna, nonostante qualche incertezza nella dinamica dei trimestri . Questa evoluzione dovrebbe portare a un aumento del Pil non inferiore all'1,7-1,8% nella media di quest'anno, considerando anche i tre giorni lavorativi in più.

Nello scenario di una buona tenuta della ripresa nell'economia internazionale, trainata dai paesi emergenti dell'Asia (Cina e India in testa), a cui si è di recente aggiunto il Giappone, ma con un minore contributo degli Stati Uniti, Eurolandia registra a sua volta un recupero: il Pil, nel quarto trimestre 2006, ha di nuovo accelerato la velocità di espansione, mettendo a segno lo 0,9% in termini congiunturali e il 3,3% in quelli tendenziali (+0,6% e +2,7% rispettivamente nel terzo trimestre). L'aumento medio annuo calcolato per il 2006 è, inoltre, pari al 2,6% nel complesso dell'eurozona e al 2,8% se corretto per i giorni lavorativi (due in meno). Considerando, in particolare, i maggiori paesi, il quadro non è, tuttavia, privo di ombre: permangono i dubbi, infatti, sullo stato di salute italiano e francese; l'economia tedesca consolida i diffusi spunti di ripresa, mentre le economie spagnola e britannica (quest'ultima fuori dall'eurozona) si confermano ben impostate. Il cambio più forte, per contro, da un lato può rallentare la dinamica dei prezzi in Europa, ma dall'altro crea problemi alla competitività delle imprese, frenando la crescita delle esportazioni. Nel corso del 2006 la domanda mondiale sempre vivace e il graduale rafforzamento di quella interna (investimenti) sono tornate a dare un certo vigore alla dinamica del Pil, bilanciando così l'influenza negativa del tasso di cambio. Prospettive più favorevoli per la congiuntura italiana sono delineate, infine, dagli indicatori anticipatori dell'attività economica - come quelli elaborati dall'Isae e dalla Banca d'Italia - che mostrano un profilo ciclico orientato a una moderata ripresa, dopo aver fatto segnare un significativo rialzo già nell'ultima parte del 2005; a fine estate-inizio autunno 2006 la situazione si è, poi, stabilizzata.

Il quadriennio 2002-2005 si è svolto, in particolare, per l'economia italiana nel segno della più completa stagnazione: la crescita del Pil è stata di appena lo 0,4% medio annuo e per trovare un valore più basso occorre tornare a dieci anni prima (1993). Una performance così mediocre ha collocato il nostro paese nelle posizioni di coda nell'area dell'euro, cresciuta in media dell'1,3% nello stesso periodo (+0,9% nel 2002, +0,8% nel 2003, +2,0% nel 2004 e +1,4% nel 2005); solo la Germania (+0,5%) ha fatto meglio di poco dell'Italia. La fase di ristagno è da ricondurre a una serie di fattori negativi, dalla persistente debolezza della domanda interna alle difficoltà delle esportazioni per il rafforzamento del cambio e la crisi di competitività nei grandi mercati di sbocco. Nonostante il miglioramento rispetto agli ultimi anni, l'Italia continua ad avere performance non certo brillanti nei confronti dei principali partner europei. Il divario di crescita con il resto di Eurolandia rimane ampio anche nel 2006 e si conferma vicino al punto percentuale (che non è poco). Sull'onda della sensibile frenata della congiuntura internazionale, l'economia italiana - com'era, del resto, nelle attese - aveva fatto segnare già nel 2001 un netto rallentamento del suo ritmo di sviluppo. Dopo il buon risultato del primo trimestre, il Pil non aveva infatti registrato ulteriori aumenti nei successivi periodi, andando così a chiudere l'anno su un incremento medio dell'1,8% (dal 3,6% messo a segno nel 2000), ma solo grazie al trascinamento dell'ultimo quarto del 2000 e del trimestre iniziale del 2001. La battuta d'arresto è stata, soprattutto, l'effetto dello sfavorevole andamento dell'industria manifatturiera, mentre i servizi e le costruzioni hanno messo in evidenza una sostanziale tenuta, anche se con una dinamica in progressiva frenata.

Dal lato della domanda interna, la perdita di colpi della crescita ha risentito del ristagno dei consumi privati e della caduta degli investimenti. Per quanto concerne la spesa delle famiglie, hanno influito sia l'erosione del potere d'acquisto, indotta dal risveglio dell'inflazione nella prima metà del 2001 e successivamente dall'effetto changeover dell'euro, sia le negative conseguenze del crollo della fiducia. Sulla frenata degli investimenti si è fatto sentire, invece, l'effetto altalenante della recente legge di incentivazione fiscale (Tremonti bis), insieme all'incertezza sulle prospettive della domanda nel contesto di un rallentamento della congiuntura internazionale. Se la domanda estera netta ha fornito nel 2002-2003 e nel 2005 un contributo negativo alla crescita, anche su quella interna i problemi non sono, dunque, mancati: la compressione del reddito disponibile delle famiglie, con un potere d’acquisto in crescita zero tra moderazione salariale, inflazione sempre significativa ed elevata pressione fiscale, ha determinato un’evoluzione dei consumi privati che è proceduta con il freno tirato, rendendo così ancora deboli i sintomi di ripresa dell’economia.

9 marzo 2007

Dalle entrate fiscali, solo in minima parte attribuibili all'azione del precedente governo, in larga parte dovuti alla crescita dell'economia e al maggior pagamento di tasse e tributi (il "ravvedimento dei contribuenti")
Ravvedimento dovuto alle parole di Prodi "questa è pura lotta all'evasione. Sanno che non facciamo condoni e quindi la gente è saggia, capisce che c'è serietà". Certo, come no.
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/economia/conti-pubblici-13/aumento-entrate/aumento-entrate.html

Tra gennaio e giugno l'erario ha incassato 19,6 miliardi in più
rispetto ai primi sei mesi del 2005 (+12,3%)

Fisco, crescono le entrate tributarie
Boom della lotta all'evasione
Raddoppiato il gettito da coloro che eludono le tasse
Prodi: "Aumentati gli introiti senza variazioni di aliquota. E' serietà"

Sarebbe più appropriato vergogna. In primo luogo il governo si è insediato il 17 Maggio 2006 quindi non capisco dove sia stà lotta all'evasione fiscale tra gennaio e giugno praticata dal governo Prodi. In secondo luogo si continua a dimenticare che fino alla metà di maggio i nostri governanti hanno usufruito delle entrate fiscali provenienti da presentazione del Modello Unico ed autotassazioni trimestrali e mensili sull' IVA. Una bella spintarella, non c'è che dire.

flisi71
16-04-2007, 11:28
Padoa Schioppa:
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/economia/conti-pubblici-38/padoa-cernobbio/padoa-cernobbio.html


A fronte della mia illustrazione degli oneri straordinari sopra esposti, lascito del governo precedente, e dell'azzeramento dell'avanzo primario di bilancio, lascito del precedente governo, questa risposta riporta una dichiarazioni di Padoa Schioppa che parla d'altro.
Come non definirlo solo un ennesimo tentativo di sviare il discorso? :rolleyes:
Si noti che la Finanziaria 2006 doveva andare in quella direzione visto l'impegno preso dall'allora governo con la UE per il rientro nei parametri di deficit. Negli anni precedenti non c'era stato tale impegno, ma si era preferito usare trucchi contabili.



Oltre a dare a Cesare quel che è di Cesare parla di congiunture favorevoli. A proposito di quelle sfavorevoli...
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/osservatorio_economia_italiana/prodotto_interno_lordo/prodotto_interno_lordo.shtml?uuid=966cd51c-7561-11d8-81c6-000e25108c01&DocRulesView=Libero

Anche questo articolo, peraltro ampiamente noto, è assolutamente OT in questo contesto dove si parla di GESTIONE dei CONTI PUBBLICI che non equivale affatto a parlare di crescita del PIL.


E concludiamo.
A seguito della mia affermazione:

"Dalle entrate fiscali, solo in minima parte attribuibili all'azione del precedente governo, in larga parte dovuti alla crescita dell'economia e al maggior pagamento di tasse e tributi (il "ravvedimento dei contribuenti")"

Ecco la replica:


Ravvedimento dovuto alle parole di Prodi "questa è pura lotta all'evasione. Sanno che non facciamo condoni e quindi la gente è saggia, capisce che c'è serietà". Certo, come no.
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/economia/conti-pubblici-13/aumento-entrate/aumento-entrate.html

Sarebbe più appropriato vergogna.....


Vergogna davvero per questo maldestro tentativo di manipolazione; l'articolo parla delle maggiori entrate fiscali E sottolinea, fra l'altro, il boom derivante dalla lotta all'evasione.
Il commento di Prodi si riferisce a quest'ultimo aspetto, e non al primo come hai tentato di far credere.
Sul fatto che esista tale ravvedimento non c'è nulla da ribadire, nel precedente intervento #51 (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16737812&postcount=51) ho già spiegato.

Naturalmente non mi aspetto una risposta sul merito delle osservazioni....


Ciao
Ciao

Federico

DonaldDuck
16-04-2007, 11:36
CUT


Puoi dire quello che vuoi :D , la sostanza non cambia.

flisi71
16-04-2007, 11:52
....
la sostanza non cambia.

E' vero, e infatti non ho aggiunto ulteriori dati, ho solo evidenziato il tuo consueto tentativo di portare la discussione OT visto che non avevi altro da opporre.
:D

Ciao
Ciao

Federico

DonaldDuck
16-04-2007, 12:37
Niente affatto, a meno di non voler chiamare come "dimenticanze" o "imprevisti" gli oneri straordinari dovuti ai rimborsi Iva sulle auto aziendali (15,98 miliardi di €), ai debiti Ispa (12,95 miliardi di €) e alla retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti agricoli.

Senza contare l'eredità di una procedura di infrazione per deficit eccessivo ancora aperta, senza dimenticare il lascito dell'avanzo primario di bilancio praticamente azzerato.

Facevi "osservare" buchi, eredità malsane ed infrazioni...Quindi ho giustamente riportato una dichiarazione di Padoa Schioppa in cui obiettivamente riconosce di essere "sorpreso" dalla velocità di recupero italiano, riconoscendo meriti di risanamento alla finanziaria 2006 e fattori esterni favorevoli alla ripresa:
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/economia/conti-pubblici-38/padoa-cernobbio/padoa-cernobbio.html

CERNOBBIO - "Sono passati 10 mesi dal giuramento come ministro e non avrei mai immaginato di potermi trovare in condizioni così positive come adesso". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, intervenendo al forum di Confcommercio a Cernobbio. Condizioni positive che "sono in parte merito di questo governo e molto dipendono anche da altri fattori come la crescita dell'economia esterna. Non ho mai negato che già la finanziaria per il 2006 indirizzava al risanamento dei conti. In ogni caso, oggi le condizioni sono molto migliori di dieci mesi fa e possiamo guardare il futuro con occhio diverso".

17 marzo 2007

Quindi sono passato a segnalare un'analisi del sole 24 ore che tra le altre cose prende in considerazione le congiunture internazionali sfavorevoli. Non mi sembra di aver scritto che la precedente legislatura è stata perfetta sotto ogni aspetto ma che ha incontrato varie difficoltà. Ben diverso dalla tua disamina di parte con la quale vorresti far credere che la ripresa sia esclusivo merito dell'attuale esecutivo.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/osservatorio_economia_italiana/prodotto_interno_lordo/prodotto_interno_lordo.shtml?uuid=966cd51c-7561-11d8-81c6-000e25108c01&DocRulesView=Libero

Nella media del 2006 il Pil italiano è cresciuto dell'1,9%, un valore che coincide nei dati grezzi e in quelli corretti per i giorni lavorativi (due in meno rispetto al 2005). Si tratta, dunque, di un risultato notevole, il migliore dal 2000, superiore alle aspettative, che un anno fa prevedevano una crescita pari all'1,3% e non andavano oltre l'1,7% ancora nello scorso autunno.Nel quinquennio 2001-2005 il Pil è, infatti, aumentato di appena lo 0,7% medio annuo e, se si considera l'intero decennio 1996-2005, la crescita media del Pil non supera l'1,3% annuo. A determinare questa performance un po' a sorpresa dell'economia italiana è stata la forte accelerazione del quarto trimestre (+1,1% congiunturale), favorita dal rimbalzo degli investimenti e delle esportazioni, insieme alla buona tenuta dei consumi privati. L'uscita dal 2006 a passo sostenuto alza, pertanto, le stime sull'anno in corso, che dovrebbe mettere a segno un incremento del Pil vicino al 2% o, in ogni caso, non troppo inferiore.

L'economia italiana, migliorando fortemente le attese, ha mostrato una robusta accelerazione del Pil nel quarto trimestre 2006, dopo il sensibile recupero (+0,8% e +0,6% congiunturale) nella prima metà dell'anno, seguito da un significativo rallentamento nel terzo (+0,3%), in un contesto di moderata ripresa della produzione industriale, che sconta peraltro il freno della perdita di competitività e della domanda interna per consumi che continua a essere poco vivace. E' quanto mettono in evidenza i più recenti dati congiunturali, a cominciare dai conti economici trimestrali per l'ultimo quarto del 2006, con le relative stime del Pil nel dettaglio delle loro componenti. I valori destagionalizzati e corretti con il numero di giorni lavorativi indicano un aumento del Pil pari a +1,1% sul periodo precedente, che sale a +2,8% in termini annui; il dato tendenziale dei quattro trimestri del 2006 segna così un notevole progresso rispetto alla pressoché impercettibile dinamica dei singoli trimestri del 2005. Lo scorso anno si è delineato, nel suo complesso, un periodo favorevole per la nostra economia, che ha così finalmente imboccato la strada della ripresa. L'attività produttiva è, infatti, uscita dalla lunga stagnazione che l'ha caratterizzata per ben un quinquennio, mostrando chiari spunti di risveglio. L'effetto di trascinamento messo a segno nel corso del 2006 sull'intero 2007 è, poi, rilevante ed è pari a +1,2% ( era di +0,3% nel 2005); esso rappresenta, in altre parole, la variazione che si otterrebbe nella media dell'anno se il livello del Pil restasse fermo sui valori del quarto trimestre 2006. Nello scorso anno si è registrato, in particolare, il positivo contributo del commercio estero (esportazioni nette), insieme al recupero della domanda interna, nonostante qualche incertezza nella dinamica dei trimestri . Questa evoluzione dovrebbe portare a un aumento del Pil non inferiore all'1,7-1,8% nella media di quest'anno, considerando anche i tre giorni lavorativi in più.

Nello scenario di una buona tenuta della ripresa nell'economia internazionale, trainata dai paesi emergenti dell'Asia (Cina e India in testa), a cui si è di recente aggiunto il Giappone, ma con un minore contributo degli Stati Uniti, Eurolandia registra a sua volta un recupero: il Pil, nel quarto trimestre 2006, ha di nuovo accelerato la velocità di espansione, mettendo a segno lo 0,9% in termini congiunturali e il 3,3% in quelli tendenziali (+0,6% e +2,7% rispettivamente nel terzo trimestre). L'aumento medio annuo calcolato per il 2006 è, inoltre, pari al 2,6% nel complesso dell'eurozona e al 2,8% se corretto per i giorni lavorativi (due in meno). Considerando, in particolare, i maggiori paesi, il quadro non è, tuttavia, privo di ombre: permangono i dubbi, infatti, sullo stato di salute italiano e francese; l'economia tedesca consolida i diffusi spunti di ripresa, mentre le economie spagnola e britannica (quest'ultima fuori dall'eurozona) si confermano ben impostate. Il cambio più forte, per contro, da un lato può rallentare la dinamica dei prezzi in Europa, ma dall'altro crea problemi alla competitività delle imprese, frenando la crescita delle esportazioni. Nel corso del 2006 la domanda mondiale sempre vivace e il graduale rafforzamento di quella interna (investimenti) sono tornate a dare un certo vigore alla dinamica del Pil, bilanciando così l'influenza negativa del tasso di cambio. Prospettive più favorevoli per la congiuntura italiana sono delineate, infine, dagli indicatori anticipatori dell'attività economica - come quelli elaborati dall'Isae e dalla Banca d'Italia - che mostrano un profilo ciclico orientato a una moderata ripresa, dopo aver fatto segnare un significativo rialzo già nell'ultima parte del 2005; a fine estate-inizio autunno 2006 la situazione si è, poi, stabilizzata.

Il quadriennio 2002-2005 si è svolto, in particolare, per l'economia italiana nel segno della più completa stagnazione: la crescita del Pil è stata di appena lo 0,4% medio annuo e per trovare un valore più basso occorre tornare a dieci anni prima (1993). Una performance così mediocre ha collocato il nostro paese nelle posizioni di coda nell'area dell'euro, cresciuta in media dell'1,3% nello stesso periodo (+0,9% nel 2002, +0,8% nel 2003, +2,0% nel 2004 e +1,4% nel 2005); solo la Germania (+0,5%) ha fatto meglio di poco dell'Italia. La fase di ristagno è da ricondurre a una serie di fattori negativi, dalla persistente debolezza della domanda interna alle difficoltà delle esportazioni per il rafforzamento del cambio e la crisi di competitività nei grandi mercati di sbocco. Nonostante il miglioramento rispetto agli ultimi anni, l'Italia continua ad avere performance non certo brillanti nei confronti dei principali partner europei. Il divario di crescita con il resto di Eurolandia rimane ampio anche nel 2006 e si conferma vicino al punto percentuale (che non è poco). Sull'onda della sensibile frenata della congiuntura internazionale, l'economia italiana - com'era, del resto, nelle attese - aveva fatto segnare già nel 2001 un netto rallentamento del suo ritmo di sviluppo. Dopo il buon risultato del primo trimestre, il Pil non aveva infatti registrato ulteriori aumenti nei successivi periodi, andando così a chiudere l'anno su un incremento medio dell'1,8% (dal 3,6% messo a segno nel 2000), ma solo grazie al trascinamento dell'ultimo quarto del 2000 e del trimestre iniziale del 2001. La battuta d'arresto è stata, soprattutto, l'effetto dello sfavorevole andamento dell'industria manifatturiera, mentre i servizi e le costruzioni hanno messo in evidenza una sostanziale tenuta, anche se con una dinamica in progressiva frenata.

Dal lato della domanda interna, la perdita di colpi della crescita ha risentito del ristagno dei consumi privati e della caduta degli investimenti. Per quanto concerne la spesa delle famiglie, hanno influito sia l'erosione del potere d'acquisto, indotta dal risveglio dell'inflazione nella prima metà del 2001 e successivamente dall'effetto changeover dell'euro, sia le negative conseguenze del crollo della fiducia. Sulla frenata degli investimenti si è fatto sentire, invece, l'effetto altalenante della recente legge di incentivazione fiscale (Tremonti bis), insieme all'incertezza sulle prospettive della domanda nel contesto di un rallentamento della congiuntura internazionale. Se la domanda estera netta ha fornito nel 2002-2003 e nel 2005 un contributo negativo alla crescita, anche su quella interna i problemi non sono, dunque, mancati: la compressione del reddito disponibile delle famiglie, con un potere d’acquisto in crescita zero tra moderazione salariale, inflazione sempre significativa ed elevata pressione fiscale, ha determinato un’evoluzione dei consumi privati che è proceduta con il freno tirato, rendendo così ancora deboli i sintomi di ripresa dell’economia.

9 marzo 2007

Dalle entrate fiscali, solo in minima parte attribuibili all'azione del precedente governo, in larga parte dovuti alla crescita dell'economia e al maggior pagamento di tasse e tributi (il "ravvedimento dei contribuenti")
Da buon "partigiano" offri una visione parzialissima sulle entrate fiscali e per dimostrarlo ho preso come riferimento un articolo contente delle dichiarazioni di Visco e Prodi che sembra la fotocopia del tuo post.
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/economia/conti-pubblici-13/aumento-entrate/aumento-entrate.html

Tra gennaio e giugno l'erario ha incassato 19,6 miliardi in più
rispetto ai primi sei mesi del 2005 (+12,3%)

Fisco, crescono le entrate tributarie
Boom della lotta all'evasione
Raddoppiato il gettito da coloro che eludono le tasse
Prodi: "Aumentati gli introiti senza variazioni di aliquota. E' serietà"

E ribadisco che sarebbe più appropriato utilizzare il termine vergogna anzichè "serietà". In primo luogo il governo si è insediato il 17 Maggio 2006 quindi non capisco dove sia stà lotta all'evasione fiscale tra gennaio e giugno praticata dal governo Prodi. In secondo luogo si continua a dimenticare che fino alla metà di maggio i nostri governanti hanno usufruito delle entrate fiscali provenienti da presentazione del Modello Unico ed autotassazioni trimestrali e mensili sull' IVA. Una bella spintarella, non c'è che dire. Ed un bel modo di distorcere la realtà facendo credere che ciò che si è incassato prima dell'insediamento del governo Prodi ( 17 maggio 2006) è frutto della lotta all'evasione perchè sapevano che non ci sarebbero stati sconti.

T3d
16-04-2007, 12:45
si vabbè...

ancora la faccia tosta di attribuire meriti a berlusconi.
ma ti rendi conto delle condizioni in cui versava l'italia alla fine del 2005? i cantieri ansa, le patate bollenti dell'iva delle auto aziendali e dell'irap?

tutte cose che non contano, conta solo una frase presa da una dichiarazione di padoa-schioppa in cui ammette che la finanziaria 2006 è stata decente, agevolata soprattutto dal maggior gettito. ma per favore, non siamo degli imbecilli donald.

DonaldDuck
16-04-2007, 12:52
si vabbè...

ancora la faccia tosta di attribuire meriti a berlusconi.
ma ti rendi conto delle condizioni in cui versava l'italia alla fine del 2005? i cantieri ansa, le patate bollenti dell'iva delle auto aziendali e dell'irap?

tutte cose che non contano, conta solo una frase presa da una dichiarazione di padoa-schioppa in cui ammette che la finanziaria 2006 è stata decente, agevolata soprattutto dal maggior gettito. ma per favore, non siamo degli imbecilli donald.
Mi rendo conto solo della disinformazione che si tenta di attuare.

T3d
16-04-2007, 12:55
Mi rendo conto solo della disinformazione che si tenta di attuare.

noi? :D

DonaldDuck
16-04-2007, 12:56
noi? :D
Esatto. Come nella discussione sull'articolo di Repubblica.

T3d
16-04-2007, 13:03
Esatto. Come nella discussione sull'articolo di Repubblica.

sicuro sicuro che sei tu che fai informazione? :D

flisi71
16-04-2007, 13:07
Facevi "osservare" buchi, eredità malsane ed infrazioni...Quindi ho giustamente riportato una dichiarazione di Padoa Schioppa in cui obiettivamente riconosce di essere "sorpreso" dalla velocità di recupero italiano


CHE NON PARLA DI TALI BUCHI, che esistono e sono reali. Tutto qui. Ancora insisti?
:rolleyes:


Quindi sono passato a segnalare un'analisi del sole 24 ore che tra le altre cose prende in considerazione le congiunture internazionali sfavorevoli.


Postata decine di volte e del tutto inutile in questo dibattito, dove - ripeto - si parla di conti pubblici e non di ricchezza prodotta nel paese.
Ti ricordo il titolo della discussione
FMI: "Bene i conti italiani"

Da cui se ne deduce che siamo di fronte al tuo consueto tentativo di sviare la discussione.


... Ben diverso dalla tua disamina di parte con la quale vorresti far credere che la ripresa sia esclusivo merito dell'attuale esecutivo.


ENNESIMA TUA MENZOGNA, visto che non l'ho detto ne in questa discussione ne in altre. Stai stancando.
:(


Da buon "partigiano" offri una visione parzialissima sulle entrate fiscali e per dimostrarlo ho preso come riferimento un articolo contente delle dichiarazioni di Visco e Prodi che sembra la fotocopia del tuo post.
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/economia/conti-pubblici-13/aumento-entrate/aumento-entrate.html

E ribadisco che sarebbe più appropriato utilizzare il termine vergogna anzichè "serietà"....


Consueto tentativo di distorsione dei fatti.
Se almeno leggevi l'articolo che hai linkato...bastava poco :D .

ROMA - Volano le entrate tributarie e gli incassi della lotta all'evasione.
Tra gennaio e giugno l'erario ha incassato 19,6 miliardi di euro in più rispetto ai primi sei mesi del 2005 ....
Lotta all'evasione. Il gettito derivante dalle cartelle esattoriali in gran parte collegate ai risultati dei controlli, è stato di 1.169 milioni (+590 milioni, pari a +101,9%).
..........


si parla di crescita delle entrate fiscali e di incremento dei proventi derivanti dalla lotta all'evasione.
Sono due aspetti distinti, NON sono la stessa cosa, ma immagino che sia un dettaglio ininfluente per chi volutamente confonde i conti pubblici con la ricchezza prodotta dal paese (il PIL).

E veniamo al punto sul commento di Prodi. Leggiamo testualmente nell'articolo:

"...Bene anche l'Iva che segna un +9,8%. Una crescita che lascia prevedere un buon andamento anche per i prossimi mesi dell'anno, con una sorta di "effetto Visco" sul gettito dovuto al cambio di strategia della politica fiscale. Il presidente del Consiglio commenta così i dati: "Questa è pura lotta all'evasione. Sanno che non facciamo condoni e quindi la gente è saggia, capisce che c'è serietà. Il tutto senza nessuna variazione di aliquota - osserva ancora Prodi - senza nessun cambiamento c'è stato un aumento degli introiti fiscali pur in un anno in cui non è aumentato il reddito"...

Già Prodi parla solo di questo, NON DICE AFFATTO CHE TUTTO LINCREMENTO DI INCASSO DEI PRIMI MESI DELL'ANNO 2006 DERIVA DALLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE.
Con questo, si chiude, senza possibilità di repliche, l'ennesimo tentativo di mettere sulla bocca degli altri quello che fa comodo, al fine di poter inventare una polemica.


Una nota: nell'intervento #51 di cui sopra vi sono alcuni dati e cifre, e una nota proprio sul consuntivo IVA finale del 2006, per chi è interessato a leggere.



In ultima analisi: c'era bisogno di riscrivere per intero il tuo intervento SENZA aggiungere nulla?
:rolleyes:


Ciao
Ciao

Federico

DonaldDuck
16-04-2007, 13:15
CHE NON PARLA DI TALI BUCHI, che esistono e sono reali. Tutto qui. Ancora insisti?
:rolleyes:



Postata decine di volte e del tutto inutile in questo dibattito, dove - ripeto - si parla di conti pubblici e non di ricchezza prodotta nel paese.
Ti ricordo il titolo della discussione
FMI: "Bene i conti italiani"

Da cui se ne deduce che siamo di fronte al tuo consueto tentativo di sviare la discussione.



ENNESIMA TUA MENZOGNA, visto che non l'ho detto ne in questa discussione ne in altre. Stai stancando.
:(



Consueto tentativo di distorsione dei fatti.
Se almeno leggevi l'articolo che hai linkato...bastava poco :D .

ROMA - Volano le entrate tributarie e gli incassi della lotta all'evasione.
Tra gennaio e giugno l'erario ha incassato 19,6 miliardi di euro in più rispetto ai primi sei mesi del 2005 ....
Lotta all'evasione. Il gettito derivante dalle cartelle esattoriali in gran parte collegate ai risultati dei controlli, è stato di 1.169 milioni (+590 milioni, pari a +101,9%).
..........


si parla di crescita delle entrate fiscali e di incremento dei proventi derivanti dalla lotta all'evasione.
Sono due aspetti distinti, NON sono la stessa cosa, ma immagino che sia un dettaglio ininfluente per chi volutamente confonde i conti pubblici con la ricchezza prodotta dal paese (il PIL).

E veniamo al punto sul commento di Prodi. Leggiamo testualmente nell'articolo:

"...Bene anche l'Iva che segna un +9,8%. Una crescita che lascia prevedere un buon andamento anche per i prossimi mesi dell'anno, con una sorta di "effetto Visco" sul gettito dovuto al cambio di strategia della politica fiscale. Il presidente del Consiglio commenta così i dati: "Questa è pura lotta all'evasione. Sanno che non facciamo condoni e quindi la gente è saggia, capisce che c'è serietà. Il tutto senza nessuna variazione di aliquota - osserva ancora Prodi - senza nessun cambiamento c'è stato un aumento degli introiti fiscali pur in un anno in cui non è aumentato il reddito"...

Già Prodi parla solo di questo, NON DICE AFFATTO CHE TUTTO LINCREMENTO DI INCASSO DEI PRIMI MESI DELL'ANNO 2006 DERIVA DALLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE.
Con questo, si chiude, senza possibilità di repliche, l'ennesimo tentativo di mettere sulla bocca degli altri quello che fa comodo, al fine di poter inventare una polemica.


Una nota: nell'intervento #51 di cui sopra vi sono alcuni dati e cifre, e una nota proprio sul consuntivo IVA finale del 2006, per chi è interessato a leggere.



In ultima analisi: c'era bisogno di riscrivere per intero il tuo intervento SENZA aggiungere nulla?
:rolleyes:


Ciao
Ciao

Federico
Ho spiegato perchè ti ho fornito quelle risposte. Quindi? Questa volta quoto l'intervento prima che editi come prima :D, eh?

Lucrezio
16-04-2007, 13:16
Chiudo e parlo con nomeutente

nomeutente
16-04-2007, 15:36
Ho letto la discussione fra Flisi e DonaldDuck e sono sempre più stupito di come si riesca a fare polemica solo per il gusto di farla, salvo poi segnalare tutto il segnalabile, fra cui anche legittime opinioni di T3d che non c'entra niente e che non ha violato il regolamento nemmeno di striscio. Forse si era incastrato il pulsante del mouse e partivano segnalazioni a raffica :mad:

Se si vuole discutere, si discuta. Se non si riesce a discutere senza litigare è meglio non discutere affatto: tanto è assodato che non riuscirete mai a trovare la quadra.

Siete entrambi sospesi per 3 giorni.

T3d
16-04-2007, 16:48
Ho letto la discussione fra Flisi e DonaldDuck e sono sempre più stupito di come si riesca a fare polemica solo per il gusto di farla, salvo poi segnalare tutto il segnalabile, fra cui anche legittime opinioni di T3d che non c'entra niente e che non ha violato il regolamento nemmeno di striscio. Forse si era incastrato il pulsante del mouse e partivano segnalazioni a raffica :mad:
...

ohhhhhhh per una volta che mi sono autolimitato :D grazie comunque.

comunque per riallacciarmi al discorso, inserisco qualche rapporto ufficiale, gentilmente segnalatomi da un mio amico:


DATI UFFICIALI SUL RAPPORTO DEFICIT/PIL. Quello 2006, che vale -4,4% secondo il tesoro, sarà certificato in seguito.
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,39140985&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=detailref&language=en&product=STRIND_ECOBAC&root=STRIND_ECOBAC/ecobac/eb060

DATI UFFICIALI SUL RAPPORTO DEBITO/PIL. Per il 2006 siamo ancora sopra il 106%. Si noti che nella serie presentata, dal 1994, era sempre sceso fino all'inversione del 2005
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,39140985&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=detailref&language=en&product=EUROIND_NA&root=EUROIND_NA/euro_na/na_geng/na220pc

DATI UFFICIALI SULL'ANDAMENTO DELL'AVANZO PRIMARIO DI BILANCIO. La stima per il 2006 parla di una inversione di tendenza rispetto alla continua erosione degli scorsi anni. Si parla di un +2%
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=1996,39140985&_dad=portal&_schema=PORTAL&screen=detailref&language=en&product=EUROIND_NA&root=EUROIND_NA/euro_na/na_geng/na230pc

nel 2006 record del rapporto deficit/pil... grazie tremonti :rolleyes: