easyand
08-04-2007, 01:04
Sarà pure old, ma l'ho letto tutto è stavo cappottando dal ridere....anche se tragicamente vero :D
GESTIONE AMBIENTE MULTIFIGA
Il concetto fondamentale da cui prende corpo quest'opera è che la **** ciuccia danaro: le lunghe (e spesso inutili) telefonate al cellulare, le cene offerte, il teatro, il cinema, gli aperitivi, i km percorsi in auto, i regalini sono solo alcuni esempi dei costi che la gestione della **** comportano.
Quando si devono gestire molte fighe il problema è proprio la gestione delle risorse monetarie, cosa che risulta assai complicata soprattutto quando come noi si ha La **** in testa.
Pertanto la prima cosa da fare, quando si conosce una nuova **** è budgettarla. Dopo qualche minuto di conversazione, quando tra te e te pensi "questa me la faccio!", è necessario attribuire immediatamente un budget all'intera l'operazione: ".questa **** vale 160.000 lire.", ".quest'altra **** vale 90.000 lire.", ecc.
Attenzione: in ambiente multifiga, un budget non deve influenzare l'altro, ossia nella formulazione di un nuovo budget si deve sempre ragionare in ipotesi di capacità di spesa complessiva illimitata. Il budget deve essere parametrizzato sulla singola **** in oggetto.
Quando poi nel corso dell'operazione le spese occorse raggiungono l'importo allocato a budget, si deve immediatamente abbandonare il progetto.
L'aspetto fondamentale del ****-budget è che si deve abbandonare il progetto sia che non te l'abbia ancora data sia che si abbia già avuto la pagnotta n volte.
Nel primo caso la giustificazione è evidente: è inutile gettar via ulteriori danari in un progetto che si è rivelato troppo impegnativo e soprattutto improduttivo. E' tuttavia soprattutto nel secondo caso, ad obbiettivo raggiunto, che il ****-budget si rivela di estrema utilità. E' in questo caso la **** diventa economicamente pericolosa: le spese diventano incontrollabili (telefonate in fascia alta per fissare folli appuntamenti, corse in macchina per trapanarla il prima possibile, biglietti del cinema sprecati poiché si esce a metà film con la verga in tiro, ecc.).
Per la gestione del multifiga è di notevole aiuto l'utilizzo di un foglio elettronico (ad es.: Excel). Sulle colonne si inseriscono i nomi delle poverette e nella prima riga l'importo allocato a budget. Sulle righe successive si registrano tutte le spese sostenute: cene, cinema, regalini, telefonate, benzina, ecc.
Per avere la certezza di evitare di sforare erroneamente il budget, il foglio elettronico deve essere arricchito di una semplice funzionalità macro che elimina l'intera colonna quando la sommatoria dei costi sostenuti presente sulle righe raggiunge il budget inserito nella seconda riga.
Interessanti sono le applicazione offerte dalle nuove tecnologie: con i nuovi cellulari dotati di porta ad infrarossi è possibile programmare una macro in modo tale che, oltre ad eliminare fisicamente la riga della **** fuori budget, si cancelli anche il numero di telefono della **** dalla rubrica del proprio cellulare.
Va da sé che l'abilità consiste proprio nel passarsi allo spiedo la pulzella prima di sforare il budget.
Nota: il ****-budget è particolarmente utile quando la **** è una barista o addirittura una commessa.
In questi casi infatti il tacchinaggio si risolve - purtroppo - con l'andarla a trovare sul lavoro e inevitabilmente a dover comprare qualcosa per giustificare la visita. Finché si tratta di caffè o di schedine la spesa è ancora sostenibile, tuttavia la situazione diviene critica quando la poveretta fa la commessa in un negozio di orologi, occhiali da sole, gioiellerie ecc.
L.D.T. ( LEAD TIME TO FUCK)
Quando si opera in ambiente multifiga, con n>7, dove con n si intende il numero complessivo di cui è costituito il parco fighe, l'attività più complessa è la schedulazione degli appuntamenti, essendo purtroppo solo 7 le sere che la settimana ci concede.
N.B. Per schedulazione si intende l'incasellamento della **** nella gestione del proprio tempo.
Solitamente per evitare di rendere troppo evidente che una **** la frequenti solo per La ****, si deve progettare un "cammino" di appuntamenti, in modo da raggiungere l'obiettivo finale, ossia fottere, con gradualità, senza rendere troppo esplicito il fine ultimo già dal primo appuntamento.
La procedura standard di approvvigionamento sesso prevede:
step1 - la chiami al cellulare e fai un po' lo splendido
step2 - la inviti a prendere un caffè all'Antico o alla Prima Fermata
step3 - la inviti a cena fuori in cui si discorre di cose interessanti
step4 - la terza volta la inviti a cena a casa tua così te la passi e ripassi per benino.
La procedura appena descritta è la versione standard, in quanto nella variegata realtà si affronta, ad esempio, la **** che prima di mollartela necessita di tre step cena-cena-cinema, c'è invece quella che necessita di 5 step cena-cinema-cena-domenica.a.vetrine-cena. E quest'ultimo caso avviene ciclicamente con una periodicità quasi certa ed oggettiva.
E' possibile pertanto affermare che ogni **** ha un suo specifico "lead-time to fuck", determinato dalle volte che esce con te prima di fartela riannusare.
M.R.P. (MESTRUO RESPECT PLANNING)
Il rischio concreto ed effettivo è di avviare tutta la procedura sopra descritta per poi arrivare al punto della cena a casa tua che lei ha il marchese: porca******* !!!.
L' M.R.P. consente di operare in ambiente multifiga in un'ottica di ottimizzazione dei tempi di intervento ed eliminazione di fermi per così dire fisiologici, garantendo così la massimalizzazione delle ciuppate.
Il danno causato dal dispendio di tempo e danaro per tutti gli appuntamenti intermedi è di notevole entità, soprattutto in ambiente di multifiga ove il tempo è la risorsa più critica. Si pensi infatti all'indubbio vantaggio di aver oculatamente avviato la procedura di approvvigionamento con una **** alternativa che alla fine non presenti il sanguinolento sconveniente.
E' assolutamente necessario pertanto conoscere i giorni del Mestruo di tutto il parco fighe di propria competenza, nonché i loro specifici "lead-time to fuck". In tal maniera è possibile definire il M.R.P.(Mestruo Respect Planning) di ogni poveretta, del tutto simile a quello utilizzato per la schedulazione della produzione.
Il risultato finale in forma grafica si presenta come un unico digramma di Gantt che indichi chiaramente con quale tempistica rifarsi vivi con ogni singola ****, al fine di evitare di concludere il ciclo di appuntamenti trovandosi una bella bustina da tè, quando le infili la mano nelle mutandine.
LA DIVERSIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO-FIGHE
Per ottenere La ****, ogni **** deve essere coltivata, devi andarla a trovare, non deve essere mai trascurata, ci devi ogni tanto parlare affinché il rapporto cresca, proprio come si fa con le piante. Come ho già avuto modo di evidenziare, operando in ambiente di multifiga la risorsa più critica è il tempo, tempo da dedicare alla implementazione del rapporto nonché al successivo mantenimento.
Implementazione e mantenimento richiedono entrambi una continua ed ininterrotta somministrazione di piccole dosi di sè stessi (es: se è una barista ogni tanto vai a prendere il caffè da lei; se è una che le piace il cinema ogni tanto la porti a vedere qualcosa (NB: sempre di tuo gradimento), eccetera).
E' evidente che trovandosi in una situazione di multifiga non ci si può esimere dall'utilizzare tutto il proprio tempo libero e talvolta anche parte di quello lavorativo. I rischi da evitare sono sostanzialmente due. Il primo è la mancata saturazione delle proprie ore: non deve mai accadere di trovarsi inapplicati, sprecando tempo prezioso che si dovrebbe invece dedicare a qualche poveretta. In situazione di multifiga capita che passino molti giorni prima che tu riesca a trovare il tempo per andare a riprovarci con una ****. Pertanto è inammissibile sprecare il proprio tempo inapplicati su nessun progetto.
Il secondo rischio è la cannibalizzazione delle fighe: non deve mai accadere di aprire due progetti con le stesse caratteristiche che andrebbero sicuramente a sovrapporsi. Si consideri l'esempio di due commesse di due negozi diversi di abbigliamento: in questo caso infatti ci si trova nella situazione che sono, ad esempio, le 19.00 e sei indeciso a quale negozio volgere la prora, es. Le Vele o Città Mercato.
In ogni caso andando in un negozio si trascura la commessa dell'altro negozio. Il rischio è quello di dimezzare la frequenza di dosaggio della propria persona, con il concreto pericolo di perdere il controllo del progetto.
Ne segue che l'approccio vincente va ricercato nella diversificazione del Portafoglio-Fighe. La diversificazione deve essere accuratamente studiata in modo tale da evitare la cannibalizzazione delle fighe e la non saturazione delle proprie ore. Si deve diversificare tenendo presente la tipologia di **** (barista, commessa, .), la sua territorialità (Cagliari Centro, Periferia, Quartu S.Elena.) e la fascia oraria di godimento (mezzogiorno, sera, notte).
Il procedimento da seguire per la formulazione ottima del proprio Portafoglio-Fighe deve partire da una attenta analisi della propria settimana. Si deve stilare la lista delle proprie attività settimanali e successivamente per ogni attività si colloca il nominativo di una ****. In tal maniera si ha la certezza di avere una ed una sola **** per ogni occasione.
Esempi: la **** del bar per la colazione quando vai nella parte est della città, la **** del bar per la colazione quando vai nella parte ovest, la **** per andare in trattoria, la **** per l'aperitivo serale, la **** che stacca alle 19.30, la **** che stacca alle 22.00, la **** ancora studentessa che quando hai un pomeriggio libero dal lavoro la chiami sicuramente, la **** che fa la cassiera al supermercato, la **** che quando ha la casa libera ti fa la torta la domenica pomeriggio (nb: la ciulata di domenica pomeriggio è il nirvana assoluto per chi opera in ambiente multifiga), la **** per il concerto di Vasco, la **** per il cinema, la **** per Linea Notturna , la **** per il Varadero, la **** per andare a vedere la partita,la **** per quando compri il grip per la racchetta, la **** per la sagra delle castagne, la **** per fare il giro delle librerie quando devi regalare o regalarti un libro, la **** per quando hai voglia di cenare a casa, la **** da videocassetta sul divano, la **** per andare a sciare, la **** per fare un giro in moto, ecc.
La situazione del proprio portafoglio-fighe può essere utilmente visualizzata in forma grafica su un piano cartesiano che presenti sulle ascisse le varie fasi orarie della settimana e sulle ordinate il nome delle fighette. Tracciando un punto sull'intersezione tra il nome della poveretta ed il momento della settimana in cui ci si connette, si può fotografare la varianza del proprio portafoglio-fighe rispetto la situazione ideale rettilineiforme, in cui si uscirebbe sempre con la stessa ****. E' inutile ricordare che per elevati livelli di varianza aumentano le possibilità di ciulare fighe diverse, quindi il dato và tenuto costantemente sotto controllo.
LA ****-PIVOT
Il concetto di ****-pivot si applica come risolutivo nel caso in cui non si riesca a saturare la propria capacità oraria giornaliera su progetti di ****.
La mancata saturazione può avvenire nel caso in cui non si riesca a mantenere nel tempo una corretta diversificazione del Portafoglio-Fighe oppure nel caso in cui una **** inaspettatamente si renda indisponibile per una attività che tu avevi già dato come certa e schedulata, e quindi rischi di rimanere inapplicato per tutta la sera.
Questo secondo caso si avvera frequentemente proprio qualora la diversificazione del portafoglio-fighe è stata ottimizzata all'estremo, rendendo l'intero sistema rischiosamente fragile. Pertanto per contrastare tale rischio è necessario mantenere nel proprio parco fighe alcune fighe-pivot ( leggi jolly).
La ****-pivot è quella che ha talmente voglia di ***** che si rende disponibile in qualsiasi momento tu la chiami, per qualsiasi profilo di serata, anche se è da secoli che non ti fai più vivo. L'utilizzo della ****-pivot si rivela essere di grande utilità soprattutto in situazioni estreme, ad esempio:
- quando sono le 20.45 e non hai ancora pianificato la serata perché hai aperitivizzato lungo con gli amici;
- quando alle 21.05 inaspettatamente ti telefona la **** titolare della serata dicendo che non può uscire (e ovviamente tu non hai nessuna voglia di convincerla, recuperando così il credito telefonico necessario per una telefonata più sicura ad una ****-pivot);
- quando hai intenzione di andare a teatro a vedere una cosa che sai a priori che fa schifo e ti dispiace costringere una poveretta ad assistere alla rappresentazione, anche perché se ne può avere a male con il rischio che poi non te la dia!
In questi casi la ****-pivot, denominata anche **** interstiziale, si inserisce nei buchi lasciati liberi dalle altre fighe, garantendoti la saturazione delle ore e il proseguo della settimana senza soluzione di continuità sessuale.
Per operare in regime di certezza assoluta è fondamentale essere sempre dotati di non meno di 2 fighe-pivot: nel caso accidentale che una non si renda disponibile entro i 10 minuti dalla chiamata, ci si rivolge alla seconda; attenzione con le fighe pivot a resistere alla tentazione di chiamarle tutte e due insieme, sperando magari in una serata dai preliminari lesbo e gran finale a tre, con cui magari si rischierebbe di perderle entrambe.
Proprio perché la ****-pivot è investita di un ruolo strategico che trova la sua funzionalità nel tempismo della chiamata/disponibilità, la scelta della **** da adibire a tal ruolo deve essere condotta oggettivamente sulla base della capacità di ricezione di campo del suo cellulare e della sua localizzazione strategica nello stradario cittadino (evitate fighe pivot che abitano a più di 10 minuti da casa vostra).
Nota: L'aspetto piacevole della ****-pivot risiede nel fatto, constatato nella pratica, che spesso la poveretta, essendo solitamente una zzz ninfomane che ci sta sempre, è specializzata in una personale pratica che le dà particolare piacere, ad esempio: il bbb con ingoio, la masturbazione con vegetale (carota, cetriolo, .), il sesso anale..ecc.
Pertanto oltre che risolverti una serata che altrimenti andrebbe perduta, la serata stessa si confeziona spesso in maniera molto simpatica.
INDICATORI DI PERFORMANCE: PAYBACK, ROI, ROE
Quando ci si trova di fronte ad un parco fighe eccessivamente numeroso, è bene dotarsi di strumenti oggettivi di valutazione delle poverette, in modo da potere operare in condizioni di soggettività limitata.
Gli strumenti più semplici sono il Payback, il ROI ed il ROE, ognuno dei quali evidenzia uno specifico aspetto della **** in oggetto.
Tali parametri sono di fatto degli indicatori di tipo consuntivo, ossia sono rilevabili solo dopo aver castigato la passera. Tuttavia la loro costante misurazione consente di sviluppare delle personali doti di tipo previsionale, che possono rivelarsi utili qualora ci si trovi costretti ad operare delle drastiche scelte di aborto progetto o in caso di sovrasaturazione della capacità tacchinatoria.
- Il Payback indica il periodo di tempo che intercorre dal momento t1 in cui hai deciso di farti la **** al momento t2 in cui lei ti molla la passera.
Attenzione: come unità di misura è preferibile utilizzare le ore e non i giorni, in quanto la realtà - che supera di molto la
fantasia - ci pone di fronte a fighe con Payback anche di sole 3 ore.
Il Payback è certamente lo strumento più grezzo in quanto non considera la qualità della ciuppata, nè gli sforzi condotti per l'ottenimento della topa. Tuttavia è di grandissima utilità come parametro previsionale, quando si deve decidere se avviare un progetto. Per quanto detto sopra è possibile, quando si conosce una nuova **** stimare il suo Payback.
Tale capacità previsionale è nel maschio più diffusa di quanto non si pensi (è il classico ".questa tra due giorni sarà più pratica del mio letto che le mie lenzuola!!!").
Generalmente operando in ambiente multifiga sono decisamente da preferire le fighe con un payback molto basso, massimizzando così le trapanate.
- Il ROI (Return On Investiment) tende a misurare la qualità della prestazione sessuale offerta a fronte degli investimenti di tempo o danaro fatti.
Ad esempio: se porti fuori a cena una poveretta pagando il conto ( salato), e durante la cena le fai un regalino ( Profumo che ti fa eccitare come un collo di struzzo), poi prima di cena hai comprato in una farmacia aperta per turno i preservativi ritardanti alla fragola pagando il sovraprezzo per l'apertura post-orario, inoltre per ottenere l'appuntamento hai passato precedentemente due ore al cellulare.
Beh, dopo tutto questo non ci si può certo accontentare di una semplice sega seguita dalla banalissima giustificazione ".perché, sai, non ci conosciamo ancora bene." !!! Sarebbe una profonda ed esecrabile ingiustizia ! Questa brutta **** ha un ROI decisamente basso.
Viceversa c'è quella **** che già la prima sera, dopo che ti ha portato a vedere il film che volevi tu, pagandoti pure il biglietto, ti da il **** direttamente nel parcheggio del Cinema Multisala e poi te losucchia così tanto che ti trovi i coglioni sotto vuoto. Questa seconda **** invece ha un buon ROI, migliorabile, ma abbastanza elevato.
- Il ROE (Return On Equity) misura il ritorno del capitale proprio, inteso come capitale sentimentale. Il ROE è molto simile al ROI, tuttavia è di più rara applicazione, in quanto la differenza tra i due indicatori risiede nell'applicabilità in relazione alla **** di riferimento.
Il ROE si applica alle fighe su cui si fanno progetti "seri", ossia a quelle fighe di cui ci si sta per innamorare.
Al numeratore anziché computare la qualità del rapporto meramente sessuale, si deve porre il feeling-back che la **** ti ritorna a fronte di investimenti sentimentali condotti.
Ad esempio una notte passata a pensarla, ciulando un'altra ma pensando a lei, e cose di questo genere indicano che la **** in oggetto tende ad avere un buon ROE.
E' interessante notare come nella realtà capiti di conoscere nuove fighe e a priori stimare su di esse un ROE alto e contemporaneamente un ROI basso.
Nella realtà fighe di straordinaria bellezza hanno valori di ROI molto bassi e valori di ROE da matrimonio al buio, mentre altrettante fighe non tanto belle ma molto più porche, hanno valori di ROI elevati a dispetto di un ROE prossimo allo zero.
Per non fare confusione tra i due indicatori si può prendere a riferimento la seguente legge di natura empirica: se quando pensi alla poveretta la prima cosa che ti viene in mente è quella di portarla ai Carabi in crociera allora significa che ha un ROE elevato ed un ROI basso, se invece ti capita spesso di pensare di sborrarle in faccia o di farle il **** con oggetti in ferro battuto, allora significa che ha un ROI elevato ed un ROE basso.
LA LEVA FINANZIARIA
Talvolta capita di rendersi conto che il progetto su cui si sta lavorando non viene portato a termine nei tempi previsti, cioè la **** fa la difficile, se la tira più del previsto ma soprattutto più del dovuto e probabilmente la prossima volta che la chiamerai non vorrà uscire, tirando fuori una delle sue scuse dal magazzino cazzate di cui ogni **** è piena.
In questi casi è opportuno vincolare la ****, ossia obbligarla ad uscire ancora una volta con te, in modo da avere un'ulteriore chance, che verrà vissuta con un approccio del tipo "o-la-va-o-la-spacca".
Il metodo più sicuro per far sentire una poveretta in obbligo ad uscire con te è la Leva Finanziaria che consiste nel far pagare a lei qualsiasi cosa si stia facendo o si abbia intenzione di fare.
Qualche semplice esempio: farsi pagare il cinema mostrando che hai solo una banconota da 50.000 lire e ti serve per fare il pieno all'automatico; farsi pagare la pizza dicendo che hai lasciato il portafoglio in macchina tanto sai che poi in macchina non le darai i soldi perché nella tiritera patetica del "tieni / no dai me li darai / no guarda tieni / lascia ho detto lascia" concluderai abilmente al punto che tocca a te dire "tieni" e invece dirai "ok, paga tu, la prossima volta offro io".
In questa maniera la poveretta, che già è orgogliosa da tirarsela in modo forsennato, immaginiamoci a dover pagare pure, si trova in una situazione di credito e vorrà certamente uscire nuovamente per pareggiare i conti. La volta successiva, sapendo ormai che è una brutta suora che se la tira, la serata dovrà essere pianificata in modo da trovarsi nella condizioni di provarci prima di spendere danari di tasca propria e perdere troppo tempo prezioso in più (es: provandoci direttamente sotto casa sua dietro i citofoni appena scende), trattandosi oggettivamente di investimenti ad alto rischio e bassissima redditività.
Questo strumento gestionale, se sapientemente utilizzato, è di notevole interesse in quanto duce la situazione a proprio vantaggio in ogni caso: se lei ci sta, avete ottenuto ciò a cui ambivate; se lei non ci sta, ci avete guadagnato il cinema o a pizza della volta precedente.
Nota 1: Qualora vi risulti eticamente difficile il non tirar fuori il portafoglio di fronte ad una cassa, la Leva Finanziariapuò essere attuata anche con oggetti di natura non monetaria ma affettiva, ad esempio: un cd difficile da reperire che lei ha e glielo chiedi a prestito per poterlo masterizzare (anche se in realtà non te ne frega niente); ecc.
Per recuperare l'oggetto la poveretta è costretta ad accettare un tuo nuovo invito.
Nota 2: Attenzione a non commettere il grave errore di trovarsi nella situazione di ****-che-se-la-tira e invece di attuare la potente Leva Finanziaria si utilizza un altro strumento gestionale quale l'Indebitamento Improduttivo, che si è ormai rivelato altamente obsoleto e inefficace.
L'Indebitamento Produttivo trovava larga applicazione soprattutto negli anni 80 e 90 e oggi tra i diciannovenni che ci provano con le fighette sedicenni.
L'Indebitamento Produttivo è in pratica l'opposto della Leva Finanziaria e consiste nel fatto di elevare il tasso della propria spesa qualora si rilevi che la **** non molli la pagnotta, ad esempio offrendole la cena in un ristorantino molto carino ma molto costoso; invitandola a trascorrere una giornata a Venezia, imprestandogli il proprio cellulare per telefonare alle sue amiche, eccetera.
Il ragionamento erroneo che si conduce è del tipo: io le faccio vedere quanto generoso sono e poi lei fa la generosa e me la dà.
Questo ragionamento poteva funzionare solo negli anni passati o tra neoadolescenti neopatentati. Oggigiorno infatti per quanto ci si dimostri generosi e capaci di spesa, la **** in questione è già stata sicuramente oggetto di generosità ben superiori delle vostre, da parte di qualche altro povero imbecille prima di voi, e pertanto se ha deciso di non mollarvela non sarà certo il conto del ristorante a farle cambiare idea.
Tuttavia bisogna dire che questa prassi che trova larga applicazione in Thailandia, Brasile, Bielorussia, Cuba e Paesi Baltici, potrebbe funzionare produttivamente anche in alcune zone dell'entroterra sardo, ma funziona solo con le fighe che non hanno mai messo il naso fuori dal proprio paese!
Invero è piuttosto stupido utilizzare questa tecnica con la fighetta di città che se la tira, anche perché l'assiduo frequentatore dell'Antico Caffè le ha già intestato un appartamento a Quartu e una Mercedes Classe A senza averci combinato mai nulla, a parte i falsi bacetti e i viscidi abbracci con cui si pavoneggiano per attirare l'attenzione di altre fighe come queste.
Io preferisco essere quello che il giorno prima le ha rotto il **** sopra il cofano della macchina senza aver mai sborsato un soldo, anche se in pubblico non vengo tanto considerato.
GESTIONE AMBIENTE MULTIFIGA
Il concetto fondamentale da cui prende corpo quest'opera è che la **** ciuccia danaro: le lunghe (e spesso inutili) telefonate al cellulare, le cene offerte, il teatro, il cinema, gli aperitivi, i km percorsi in auto, i regalini sono solo alcuni esempi dei costi che la gestione della **** comportano.
Quando si devono gestire molte fighe il problema è proprio la gestione delle risorse monetarie, cosa che risulta assai complicata soprattutto quando come noi si ha La **** in testa.
Pertanto la prima cosa da fare, quando si conosce una nuova **** è budgettarla. Dopo qualche minuto di conversazione, quando tra te e te pensi "questa me la faccio!", è necessario attribuire immediatamente un budget all'intera l'operazione: ".questa **** vale 160.000 lire.", ".quest'altra **** vale 90.000 lire.", ecc.
Attenzione: in ambiente multifiga, un budget non deve influenzare l'altro, ossia nella formulazione di un nuovo budget si deve sempre ragionare in ipotesi di capacità di spesa complessiva illimitata. Il budget deve essere parametrizzato sulla singola **** in oggetto.
Quando poi nel corso dell'operazione le spese occorse raggiungono l'importo allocato a budget, si deve immediatamente abbandonare il progetto.
L'aspetto fondamentale del ****-budget è che si deve abbandonare il progetto sia che non te l'abbia ancora data sia che si abbia già avuto la pagnotta n volte.
Nel primo caso la giustificazione è evidente: è inutile gettar via ulteriori danari in un progetto che si è rivelato troppo impegnativo e soprattutto improduttivo. E' tuttavia soprattutto nel secondo caso, ad obbiettivo raggiunto, che il ****-budget si rivela di estrema utilità. E' in questo caso la **** diventa economicamente pericolosa: le spese diventano incontrollabili (telefonate in fascia alta per fissare folli appuntamenti, corse in macchina per trapanarla il prima possibile, biglietti del cinema sprecati poiché si esce a metà film con la verga in tiro, ecc.).
Per la gestione del multifiga è di notevole aiuto l'utilizzo di un foglio elettronico (ad es.: Excel). Sulle colonne si inseriscono i nomi delle poverette e nella prima riga l'importo allocato a budget. Sulle righe successive si registrano tutte le spese sostenute: cene, cinema, regalini, telefonate, benzina, ecc.
Per avere la certezza di evitare di sforare erroneamente il budget, il foglio elettronico deve essere arricchito di una semplice funzionalità macro che elimina l'intera colonna quando la sommatoria dei costi sostenuti presente sulle righe raggiunge il budget inserito nella seconda riga.
Interessanti sono le applicazione offerte dalle nuove tecnologie: con i nuovi cellulari dotati di porta ad infrarossi è possibile programmare una macro in modo tale che, oltre ad eliminare fisicamente la riga della **** fuori budget, si cancelli anche il numero di telefono della **** dalla rubrica del proprio cellulare.
Va da sé che l'abilità consiste proprio nel passarsi allo spiedo la pulzella prima di sforare il budget.
Nota: il ****-budget è particolarmente utile quando la **** è una barista o addirittura una commessa.
In questi casi infatti il tacchinaggio si risolve - purtroppo - con l'andarla a trovare sul lavoro e inevitabilmente a dover comprare qualcosa per giustificare la visita. Finché si tratta di caffè o di schedine la spesa è ancora sostenibile, tuttavia la situazione diviene critica quando la poveretta fa la commessa in un negozio di orologi, occhiali da sole, gioiellerie ecc.
L.D.T. ( LEAD TIME TO FUCK)
Quando si opera in ambiente multifiga, con n>7, dove con n si intende il numero complessivo di cui è costituito il parco fighe, l'attività più complessa è la schedulazione degli appuntamenti, essendo purtroppo solo 7 le sere che la settimana ci concede.
N.B. Per schedulazione si intende l'incasellamento della **** nella gestione del proprio tempo.
Solitamente per evitare di rendere troppo evidente che una **** la frequenti solo per La ****, si deve progettare un "cammino" di appuntamenti, in modo da raggiungere l'obiettivo finale, ossia fottere, con gradualità, senza rendere troppo esplicito il fine ultimo già dal primo appuntamento.
La procedura standard di approvvigionamento sesso prevede:
step1 - la chiami al cellulare e fai un po' lo splendido
step2 - la inviti a prendere un caffè all'Antico o alla Prima Fermata
step3 - la inviti a cena fuori in cui si discorre di cose interessanti
step4 - la terza volta la inviti a cena a casa tua così te la passi e ripassi per benino.
La procedura appena descritta è la versione standard, in quanto nella variegata realtà si affronta, ad esempio, la **** che prima di mollartela necessita di tre step cena-cena-cinema, c'è invece quella che necessita di 5 step cena-cinema-cena-domenica.a.vetrine-cena. E quest'ultimo caso avviene ciclicamente con una periodicità quasi certa ed oggettiva.
E' possibile pertanto affermare che ogni **** ha un suo specifico "lead-time to fuck", determinato dalle volte che esce con te prima di fartela riannusare.
M.R.P. (MESTRUO RESPECT PLANNING)
Il rischio concreto ed effettivo è di avviare tutta la procedura sopra descritta per poi arrivare al punto della cena a casa tua che lei ha il marchese: porca******* !!!.
L' M.R.P. consente di operare in ambiente multifiga in un'ottica di ottimizzazione dei tempi di intervento ed eliminazione di fermi per così dire fisiologici, garantendo così la massimalizzazione delle ciuppate.
Il danno causato dal dispendio di tempo e danaro per tutti gli appuntamenti intermedi è di notevole entità, soprattutto in ambiente di multifiga ove il tempo è la risorsa più critica. Si pensi infatti all'indubbio vantaggio di aver oculatamente avviato la procedura di approvvigionamento con una **** alternativa che alla fine non presenti il sanguinolento sconveniente.
E' assolutamente necessario pertanto conoscere i giorni del Mestruo di tutto il parco fighe di propria competenza, nonché i loro specifici "lead-time to fuck". In tal maniera è possibile definire il M.R.P.(Mestruo Respect Planning) di ogni poveretta, del tutto simile a quello utilizzato per la schedulazione della produzione.
Il risultato finale in forma grafica si presenta come un unico digramma di Gantt che indichi chiaramente con quale tempistica rifarsi vivi con ogni singola ****, al fine di evitare di concludere il ciclo di appuntamenti trovandosi una bella bustina da tè, quando le infili la mano nelle mutandine.
LA DIVERSIFICAZIONE DEL PORTAFOGLIO-FIGHE
Per ottenere La ****, ogni **** deve essere coltivata, devi andarla a trovare, non deve essere mai trascurata, ci devi ogni tanto parlare affinché il rapporto cresca, proprio come si fa con le piante. Come ho già avuto modo di evidenziare, operando in ambiente di multifiga la risorsa più critica è il tempo, tempo da dedicare alla implementazione del rapporto nonché al successivo mantenimento.
Implementazione e mantenimento richiedono entrambi una continua ed ininterrotta somministrazione di piccole dosi di sè stessi (es: se è una barista ogni tanto vai a prendere il caffè da lei; se è una che le piace il cinema ogni tanto la porti a vedere qualcosa (NB: sempre di tuo gradimento), eccetera).
E' evidente che trovandosi in una situazione di multifiga non ci si può esimere dall'utilizzare tutto il proprio tempo libero e talvolta anche parte di quello lavorativo. I rischi da evitare sono sostanzialmente due. Il primo è la mancata saturazione delle proprie ore: non deve mai accadere di trovarsi inapplicati, sprecando tempo prezioso che si dovrebbe invece dedicare a qualche poveretta. In situazione di multifiga capita che passino molti giorni prima che tu riesca a trovare il tempo per andare a riprovarci con una ****. Pertanto è inammissibile sprecare il proprio tempo inapplicati su nessun progetto.
Il secondo rischio è la cannibalizzazione delle fighe: non deve mai accadere di aprire due progetti con le stesse caratteristiche che andrebbero sicuramente a sovrapporsi. Si consideri l'esempio di due commesse di due negozi diversi di abbigliamento: in questo caso infatti ci si trova nella situazione che sono, ad esempio, le 19.00 e sei indeciso a quale negozio volgere la prora, es. Le Vele o Città Mercato.
In ogni caso andando in un negozio si trascura la commessa dell'altro negozio. Il rischio è quello di dimezzare la frequenza di dosaggio della propria persona, con il concreto pericolo di perdere il controllo del progetto.
Ne segue che l'approccio vincente va ricercato nella diversificazione del Portafoglio-Fighe. La diversificazione deve essere accuratamente studiata in modo tale da evitare la cannibalizzazione delle fighe e la non saturazione delle proprie ore. Si deve diversificare tenendo presente la tipologia di **** (barista, commessa, .), la sua territorialità (Cagliari Centro, Periferia, Quartu S.Elena.) e la fascia oraria di godimento (mezzogiorno, sera, notte).
Il procedimento da seguire per la formulazione ottima del proprio Portafoglio-Fighe deve partire da una attenta analisi della propria settimana. Si deve stilare la lista delle proprie attività settimanali e successivamente per ogni attività si colloca il nominativo di una ****. In tal maniera si ha la certezza di avere una ed una sola **** per ogni occasione.
Esempi: la **** del bar per la colazione quando vai nella parte est della città, la **** del bar per la colazione quando vai nella parte ovest, la **** per andare in trattoria, la **** per l'aperitivo serale, la **** che stacca alle 19.30, la **** che stacca alle 22.00, la **** ancora studentessa che quando hai un pomeriggio libero dal lavoro la chiami sicuramente, la **** che fa la cassiera al supermercato, la **** che quando ha la casa libera ti fa la torta la domenica pomeriggio (nb: la ciulata di domenica pomeriggio è il nirvana assoluto per chi opera in ambiente multifiga), la **** per il concerto di Vasco, la **** per il cinema, la **** per Linea Notturna , la **** per il Varadero, la **** per andare a vedere la partita,la **** per quando compri il grip per la racchetta, la **** per la sagra delle castagne, la **** per fare il giro delle librerie quando devi regalare o regalarti un libro, la **** per quando hai voglia di cenare a casa, la **** da videocassetta sul divano, la **** per andare a sciare, la **** per fare un giro in moto, ecc.
La situazione del proprio portafoglio-fighe può essere utilmente visualizzata in forma grafica su un piano cartesiano che presenti sulle ascisse le varie fasi orarie della settimana e sulle ordinate il nome delle fighette. Tracciando un punto sull'intersezione tra il nome della poveretta ed il momento della settimana in cui ci si connette, si può fotografare la varianza del proprio portafoglio-fighe rispetto la situazione ideale rettilineiforme, in cui si uscirebbe sempre con la stessa ****. E' inutile ricordare che per elevati livelli di varianza aumentano le possibilità di ciulare fighe diverse, quindi il dato và tenuto costantemente sotto controllo.
LA ****-PIVOT
Il concetto di ****-pivot si applica come risolutivo nel caso in cui non si riesca a saturare la propria capacità oraria giornaliera su progetti di ****.
La mancata saturazione può avvenire nel caso in cui non si riesca a mantenere nel tempo una corretta diversificazione del Portafoglio-Fighe oppure nel caso in cui una **** inaspettatamente si renda indisponibile per una attività che tu avevi già dato come certa e schedulata, e quindi rischi di rimanere inapplicato per tutta la sera.
Questo secondo caso si avvera frequentemente proprio qualora la diversificazione del portafoglio-fighe è stata ottimizzata all'estremo, rendendo l'intero sistema rischiosamente fragile. Pertanto per contrastare tale rischio è necessario mantenere nel proprio parco fighe alcune fighe-pivot ( leggi jolly).
La ****-pivot è quella che ha talmente voglia di ***** che si rende disponibile in qualsiasi momento tu la chiami, per qualsiasi profilo di serata, anche se è da secoli che non ti fai più vivo. L'utilizzo della ****-pivot si rivela essere di grande utilità soprattutto in situazioni estreme, ad esempio:
- quando sono le 20.45 e non hai ancora pianificato la serata perché hai aperitivizzato lungo con gli amici;
- quando alle 21.05 inaspettatamente ti telefona la **** titolare della serata dicendo che non può uscire (e ovviamente tu non hai nessuna voglia di convincerla, recuperando così il credito telefonico necessario per una telefonata più sicura ad una ****-pivot);
- quando hai intenzione di andare a teatro a vedere una cosa che sai a priori che fa schifo e ti dispiace costringere una poveretta ad assistere alla rappresentazione, anche perché se ne può avere a male con il rischio che poi non te la dia!
In questi casi la ****-pivot, denominata anche **** interstiziale, si inserisce nei buchi lasciati liberi dalle altre fighe, garantendoti la saturazione delle ore e il proseguo della settimana senza soluzione di continuità sessuale.
Per operare in regime di certezza assoluta è fondamentale essere sempre dotati di non meno di 2 fighe-pivot: nel caso accidentale che una non si renda disponibile entro i 10 minuti dalla chiamata, ci si rivolge alla seconda; attenzione con le fighe pivot a resistere alla tentazione di chiamarle tutte e due insieme, sperando magari in una serata dai preliminari lesbo e gran finale a tre, con cui magari si rischierebbe di perderle entrambe.
Proprio perché la ****-pivot è investita di un ruolo strategico che trova la sua funzionalità nel tempismo della chiamata/disponibilità, la scelta della **** da adibire a tal ruolo deve essere condotta oggettivamente sulla base della capacità di ricezione di campo del suo cellulare e della sua localizzazione strategica nello stradario cittadino (evitate fighe pivot che abitano a più di 10 minuti da casa vostra).
Nota: L'aspetto piacevole della ****-pivot risiede nel fatto, constatato nella pratica, che spesso la poveretta, essendo solitamente una zzz ninfomane che ci sta sempre, è specializzata in una personale pratica che le dà particolare piacere, ad esempio: il bbb con ingoio, la masturbazione con vegetale (carota, cetriolo, .), il sesso anale..ecc.
Pertanto oltre che risolverti una serata che altrimenti andrebbe perduta, la serata stessa si confeziona spesso in maniera molto simpatica.
INDICATORI DI PERFORMANCE: PAYBACK, ROI, ROE
Quando ci si trova di fronte ad un parco fighe eccessivamente numeroso, è bene dotarsi di strumenti oggettivi di valutazione delle poverette, in modo da potere operare in condizioni di soggettività limitata.
Gli strumenti più semplici sono il Payback, il ROI ed il ROE, ognuno dei quali evidenzia uno specifico aspetto della **** in oggetto.
Tali parametri sono di fatto degli indicatori di tipo consuntivo, ossia sono rilevabili solo dopo aver castigato la passera. Tuttavia la loro costante misurazione consente di sviluppare delle personali doti di tipo previsionale, che possono rivelarsi utili qualora ci si trovi costretti ad operare delle drastiche scelte di aborto progetto o in caso di sovrasaturazione della capacità tacchinatoria.
- Il Payback indica il periodo di tempo che intercorre dal momento t1 in cui hai deciso di farti la **** al momento t2 in cui lei ti molla la passera.
Attenzione: come unità di misura è preferibile utilizzare le ore e non i giorni, in quanto la realtà - che supera di molto la
fantasia - ci pone di fronte a fighe con Payback anche di sole 3 ore.
Il Payback è certamente lo strumento più grezzo in quanto non considera la qualità della ciuppata, nè gli sforzi condotti per l'ottenimento della topa. Tuttavia è di grandissima utilità come parametro previsionale, quando si deve decidere se avviare un progetto. Per quanto detto sopra è possibile, quando si conosce una nuova **** stimare il suo Payback.
Tale capacità previsionale è nel maschio più diffusa di quanto non si pensi (è il classico ".questa tra due giorni sarà più pratica del mio letto che le mie lenzuola!!!").
Generalmente operando in ambiente multifiga sono decisamente da preferire le fighe con un payback molto basso, massimizzando così le trapanate.
- Il ROI (Return On Investiment) tende a misurare la qualità della prestazione sessuale offerta a fronte degli investimenti di tempo o danaro fatti.
Ad esempio: se porti fuori a cena una poveretta pagando il conto ( salato), e durante la cena le fai un regalino ( Profumo che ti fa eccitare come un collo di struzzo), poi prima di cena hai comprato in una farmacia aperta per turno i preservativi ritardanti alla fragola pagando il sovraprezzo per l'apertura post-orario, inoltre per ottenere l'appuntamento hai passato precedentemente due ore al cellulare.
Beh, dopo tutto questo non ci si può certo accontentare di una semplice sega seguita dalla banalissima giustificazione ".perché, sai, non ci conosciamo ancora bene." !!! Sarebbe una profonda ed esecrabile ingiustizia ! Questa brutta **** ha un ROI decisamente basso.
Viceversa c'è quella **** che già la prima sera, dopo che ti ha portato a vedere il film che volevi tu, pagandoti pure il biglietto, ti da il **** direttamente nel parcheggio del Cinema Multisala e poi te losucchia così tanto che ti trovi i coglioni sotto vuoto. Questa seconda **** invece ha un buon ROI, migliorabile, ma abbastanza elevato.
- Il ROE (Return On Equity) misura il ritorno del capitale proprio, inteso come capitale sentimentale. Il ROE è molto simile al ROI, tuttavia è di più rara applicazione, in quanto la differenza tra i due indicatori risiede nell'applicabilità in relazione alla **** di riferimento.
Il ROE si applica alle fighe su cui si fanno progetti "seri", ossia a quelle fighe di cui ci si sta per innamorare.
Al numeratore anziché computare la qualità del rapporto meramente sessuale, si deve porre il feeling-back che la **** ti ritorna a fronte di investimenti sentimentali condotti.
Ad esempio una notte passata a pensarla, ciulando un'altra ma pensando a lei, e cose di questo genere indicano che la **** in oggetto tende ad avere un buon ROE.
E' interessante notare come nella realtà capiti di conoscere nuove fighe e a priori stimare su di esse un ROE alto e contemporaneamente un ROI basso.
Nella realtà fighe di straordinaria bellezza hanno valori di ROI molto bassi e valori di ROE da matrimonio al buio, mentre altrettante fighe non tanto belle ma molto più porche, hanno valori di ROI elevati a dispetto di un ROE prossimo allo zero.
Per non fare confusione tra i due indicatori si può prendere a riferimento la seguente legge di natura empirica: se quando pensi alla poveretta la prima cosa che ti viene in mente è quella di portarla ai Carabi in crociera allora significa che ha un ROE elevato ed un ROI basso, se invece ti capita spesso di pensare di sborrarle in faccia o di farle il **** con oggetti in ferro battuto, allora significa che ha un ROI elevato ed un ROE basso.
LA LEVA FINANZIARIA
Talvolta capita di rendersi conto che il progetto su cui si sta lavorando non viene portato a termine nei tempi previsti, cioè la **** fa la difficile, se la tira più del previsto ma soprattutto più del dovuto e probabilmente la prossima volta che la chiamerai non vorrà uscire, tirando fuori una delle sue scuse dal magazzino cazzate di cui ogni **** è piena.
In questi casi è opportuno vincolare la ****, ossia obbligarla ad uscire ancora una volta con te, in modo da avere un'ulteriore chance, che verrà vissuta con un approccio del tipo "o-la-va-o-la-spacca".
Il metodo più sicuro per far sentire una poveretta in obbligo ad uscire con te è la Leva Finanziaria che consiste nel far pagare a lei qualsiasi cosa si stia facendo o si abbia intenzione di fare.
Qualche semplice esempio: farsi pagare il cinema mostrando che hai solo una banconota da 50.000 lire e ti serve per fare il pieno all'automatico; farsi pagare la pizza dicendo che hai lasciato il portafoglio in macchina tanto sai che poi in macchina non le darai i soldi perché nella tiritera patetica del "tieni / no dai me li darai / no guarda tieni / lascia ho detto lascia" concluderai abilmente al punto che tocca a te dire "tieni" e invece dirai "ok, paga tu, la prossima volta offro io".
In questa maniera la poveretta, che già è orgogliosa da tirarsela in modo forsennato, immaginiamoci a dover pagare pure, si trova in una situazione di credito e vorrà certamente uscire nuovamente per pareggiare i conti. La volta successiva, sapendo ormai che è una brutta suora che se la tira, la serata dovrà essere pianificata in modo da trovarsi nella condizioni di provarci prima di spendere danari di tasca propria e perdere troppo tempo prezioso in più (es: provandoci direttamente sotto casa sua dietro i citofoni appena scende), trattandosi oggettivamente di investimenti ad alto rischio e bassissima redditività.
Questo strumento gestionale, se sapientemente utilizzato, è di notevole interesse in quanto duce la situazione a proprio vantaggio in ogni caso: se lei ci sta, avete ottenuto ciò a cui ambivate; se lei non ci sta, ci avete guadagnato il cinema o a pizza della volta precedente.
Nota 1: Qualora vi risulti eticamente difficile il non tirar fuori il portafoglio di fronte ad una cassa, la Leva Finanziariapuò essere attuata anche con oggetti di natura non monetaria ma affettiva, ad esempio: un cd difficile da reperire che lei ha e glielo chiedi a prestito per poterlo masterizzare (anche se in realtà non te ne frega niente); ecc.
Per recuperare l'oggetto la poveretta è costretta ad accettare un tuo nuovo invito.
Nota 2: Attenzione a non commettere il grave errore di trovarsi nella situazione di ****-che-se-la-tira e invece di attuare la potente Leva Finanziaria si utilizza un altro strumento gestionale quale l'Indebitamento Improduttivo, che si è ormai rivelato altamente obsoleto e inefficace.
L'Indebitamento Produttivo trovava larga applicazione soprattutto negli anni 80 e 90 e oggi tra i diciannovenni che ci provano con le fighette sedicenni.
L'Indebitamento Produttivo è in pratica l'opposto della Leva Finanziaria e consiste nel fatto di elevare il tasso della propria spesa qualora si rilevi che la **** non molli la pagnotta, ad esempio offrendole la cena in un ristorantino molto carino ma molto costoso; invitandola a trascorrere una giornata a Venezia, imprestandogli il proprio cellulare per telefonare alle sue amiche, eccetera.
Il ragionamento erroneo che si conduce è del tipo: io le faccio vedere quanto generoso sono e poi lei fa la generosa e me la dà.
Questo ragionamento poteva funzionare solo negli anni passati o tra neoadolescenti neopatentati. Oggigiorno infatti per quanto ci si dimostri generosi e capaci di spesa, la **** in questione è già stata sicuramente oggetto di generosità ben superiori delle vostre, da parte di qualche altro povero imbecille prima di voi, e pertanto se ha deciso di non mollarvela non sarà certo il conto del ristorante a farle cambiare idea.
Tuttavia bisogna dire che questa prassi che trova larga applicazione in Thailandia, Brasile, Bielorussia, Cuba e Paesi Baltici, potrebbe funzionare produttivamente anche in alcune zone dell'entroterra sardo, ma funziona solo con le fighe che non hanno mai messo il naso fuori dal proprio paese!
Invero è piuttosto stupido utilizzare questa tecnica con la fighetta di città che se la tira, anche perché l'assiduo frequentatore dell'Antico Caffè le ha già intestato un appartamento a Quartu e una Mercedes Classe A senza averci combinato mai nulla, a parte i falsi bacetti e i viscidi abbracci con cui si pavoneggiano per attirare l'attenzione di altre fighe come queste.
Io preferisco essere quello che il giorno prima le ha rotto il **** sopra il cofano della macchina senza aver mai sborsato un soldo, anche se in pubblico non vengo tanto considerato.