PDA

View Full Version : Bressanone: Muro in asilo per separare italiani e tedeschi


VirusITA
06-04-2007, 19:49
Bressanone: barriera tra i bambini nella «scuola modello di convivenza»
Muro in asilo per separare italiani e tedeschi

Polemiche sul nuovo istituto pronto a settembre. Scaparro: «La sola idea di una parete divisoria è inaudita»


MILANO - Forse faranno merenda assieme. Magari si incroceranno in mensa. Potrà perfino capitare che si ritrovino in terrazza. Ma fra i corridoi dell'asilo proprio no. Perché una paratia li terrà separati: da una parte i bambini di lingua tedesca, dall'altra gli italiani. Un porticina di vetro in mezzo al divisorio testimonierà che l'istituto è uno solo, certo. Ma con due gestioni distinte. E con due ingressi diversi. E con personale e programma didattico differenti.
Eppure il nuovo edificio scolastico della zona di Rosslauf, a Bressanone, doveva essere l'istituto sperimentale della svolta, il passo avanti verso la convivenza scolastica fra italiani e tedeschi. Così se lo aspettavano i seicento firmatari di una petizione a favore delle scuole plurilingue. Così lo avrebbe voluto il partito «Alternativa Ecosociale» che aveva promosso la petizione. E qualche apertura l'avevano fatta anche gli amministratori locali. Tanto da consentire la partenza di un esperimento unico da quelle parti: la creazione di una sezione bilingue in una scuola per l'infanzia gestita da suore e finanziata dal Comune. «Siamo sulla strada giusta, finalmente cadono i muri anche da noi» avevano esultato i favorevoli agli asili plurilingue, ai quali nel frattempo si era aggiunta anche la lista «Rinnovamento per Bressanone».
Poi è stato presentato il nuovo progetto al Rosslauf: ginnasio a indirizzo pedagogico in lingua tedesca e una scuola materna con una sezione in lingua italiana e tre tedesche. Tutto perfetto. Salvo quella riga tirata per l'intera lunghezza dell'asilo: «allestimento di una divisoria con porta in vetro comunicante». «È un sistema di segregazione architettonica», si meravigliò per prima Elda Letrari Cimadon, consigliera comunale di Alternativa Ecosociale. Tecnici e politici presero tempo. «Mi dissero che avrebbero valutato le mie obiezioni e che sarebbero state possibili delle modifiche». Invece no. Architetti e carpentieri hanno seguito passo dopo passo il progetto originario e adesso è troppo tardi. Non è più possibile evitare quella «divisoria con porta in vetro comunicante, al fine di definire le aree di pertinenza della sezione in lingua italiana e delle sezioni in lingua tedesca».

Il vicesindaco Dario Stablum l'ha spiegata così, nero su bianco. Dice che poi «dipenderà dalle direzioni delle scuole dell'infanzia gestire di fatto gli spazi e non creare separazioni artificiose». Stablum (Margherita) è in politica dal 1964 e di passi avanti verso convivenza fra italiani e tedeschi ne ha visti e vissuti tanti. «Il mio parere personale?» chiede. «Io parlo da italiano, ho figli perfetti bilingue. A me sembrerebbe un fatto positivo se la divisione dei canali scolastici non ci fosse. Ma dobbiamo anche essere attenti a fare le cose con equilibrio. Qui tutte le scuole sono separate. In qualcuna c'è addirittura un muro a dividere italiani da tedeschi, altro che parete divisoria attrezzata come in questo asilo...». La formula della nuova scuola d'infanzia, valuta Stablum, «riproduce la realtà altoatesina». Nulla di più. «E la porta di vetro si può anche lasciarla aperta, nessuno li rimprovererà. A me va bene, decidano loro». Con tanti saluti alle «ragionevoli aspettative» di chi credeva nella svolta multilingue. «Un'occasione perduta per favorire una naturale convivenza e una proficua collaborazione che in una struttura come quella sarebbe possibile» dice Elda Letrari. Adesso lei guarda alla «buona volontà delle maestre. E speriamo che la tengano aperta quella porta...». «La questione non è la porta aperta o chiusa, trovo che sia inaudita la sola idea di una parete divisoria» taglia corto Fulvio Scaparro, esperto di psicopedagogia. «Una parete che divide una scuola materna è una contraddizione in termini. Nel 2007 mi sembra repellente a vista». Che in Alto Adige non sia cosa rara lui la trova «una giustificazione risibile. Così i bambini cresceranno con l'idea che questa sia la normalità». La «normalità» di un'altra divisione, a Rosslauf, è quasi pronta. Si parte a settembre.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/06/muro_asilo_tedeschi.shtml

Allucinante.. Gran modello di civiltà.. :rolleyes: Murodiberlino2

FastFreddy
06-04-2007, 19:54
Brixen, si chiama Brixen... :O

*sasha ITALIA*
06-04-2007, 20:30
Oh l'ho sentito stamattina su Radio Deejay, qui se ne sono stati zitti zitti :D

Qui è così... 2 mondi distinti, noi bolzanini di madrelingua italiana (in pratica dei piccoli milanesi impiantati :O :D ) e al di fuori quasi solamente deutsch, deutsch, deutsch.. tensioni, battaglie, razzismo... la storia è lunga e va avanti da decenni

El Nano
06-04-2007, 20:43
Scusate, ma se un giorno vi venissero a dire che il nord italia è della francia e vi colonizzassero, come li accettereste i francesi ?:rolleyes:

sempreio
06-04-2007, 20:54
Scusate, ma se un giorno vi venissero a dire che il nord italia è della francia e vi colonizzassero, come li accettereste i francesi ?:rolleyes:

sono stati loro che ci hanno attaccato per entrare nel nostro territorio e adesso quella terra è nostra:banned:

Zortan69
06-04-2007, 23:12
E il bello è che solo in quella zona c'è quel tipo di tensione. Basta poi fare un 60 Km più a nord O più a sud che è tutto finito.
Grande il mio stupore, 1Km dopo il confine per il NON aver trovato riviste italiane all'autogrill. E il caffè era già vomitevole come quello tedesco.
Alle mie rimostranze "We are 1Km to italy and you don't have italian newspaper?!?!" la tipa mi ha semplicemente risposto "We are not in italy":O .
Si, peccato che le riviste tedesche le si trova fino a almeno 30 Km dentro in italia.

VirusITA
06-04-2007, 23:25
Io a bressanone ci sono stato qualche anno fa e ho chiesto a una ragazza di circa 25 anni "scusa dov'è la cattedrale?" e lei "Ich spreche nicht Italiener.." :rolleyes: Vent'anni eh.. E' che si vergognano pure di saper parlare italiano (era anche sola) perchè scommetti che se dicevo "fottiti tr01a" capiva.. Allora ho dovuto chiedere in tedesco... :rolleyes: :rolleyes:
Si il Sud-Tirol è Italia solo di nome.. Solo che certe mosse puzzano di unione sovietica..

Senza Fili
07-04-2007, 00:10
Oh l'ho sentito stamattina su Radio Deejay, qui se ne sono stati zitti zitti :D

Qui è così... 2 mondi distinti, noi bolzanini di madrelingua italiana (in pratica dei piccoli milanesi impiantati :O :D ) e al di fuori quasi solamente deutsch, deutsch, deutsch.. tensioni, battaglie, razzismo... la storia è lunga e va avanti da decenni

Che tristezza...poi quando si parla di inciviltà si cita sempre e solo Napoli e il sud :rolleyes:

Senza Fili
07-04-2007, 00:11
Io a bressanone ci sono stato qualche anno fa e ho chiesto a una ragazza di circa 25 anni "scusa dov'è la cattedrale?" e lei "Ich spreche nicht Italiener.." :rolleyes: Vent'anni eh.. E' che si vergognano pure di saper parlare italiano (era anche sola) perchè scommetti che se dicevo "fottiti tr01a" capiva.. Allora ho dovuto chiedere in tedesco... :rolleyes: :rolleyes:
Si il Sud-Tirol è Italia solo di nome.. Solo che certe mosse puzzano di unione sovietica..

E' successo anche ai miei genitori, in gita in Alto Adige...a rihiesta di informazioni alcuni facevano finta di non capire, però, quando i miei risposero loro male, improvvisamente gli stessi capirono e risposero in italiano :muro:

stbarlet
07-04-2007, 00:36
anche io sono stato a bressanone qualche anno fá. Anche l`hotel in cui ero, estremamente educati e gentili, ma freddi come pochi, davano del "voi" anche ai bambini:eek:


Cazzo adesso che ci ripenso é il mio paradiso, tutti a farsi i cazzi propri:read:

bagoa
07-04-2007, 08:31
be in molti paesi del nord italia sono molto + progrediti gli asili nido, prendono quasi esclusivamente bambini extracomunitari:O

onesky
07-04-2007, 09:19
sono stati loro che ci hanno attaccato per entrare nel nostro territorio e adesso quella terra è nostra:banned:

quoto!

nevione
07-04-2007, 10:18
non fatemi parlare va che io ho fatto 10 mesi di naja a Merano:rolleyes:, dico solo che i soldoni che si beccano come regione a statuto autonomo anche se sono italiani schifo non gli fanno

franklar
07-04-2007, 11:39
Sono stato da quelle parti in vacanza più volte con la mia famiglia, più di dieci anni fa, e devo dire che c'è una notevole freddezza verso gli italiani ( non da parte di tutti però eh ) che non si avverte spostandosi solo di qualche decina di KM, come dice qualcuno.

Episodi:

Una volta mia madre chiese informazioni ad una vigilessa, che le rispose in tedesco e con tono scortese ( cos'abbia detto realmente non lo sapremo mai. Noi non kapire un kazzen di tetesco :asd: )

C'era mio fratello, che all'epoca aveva tre anni, che giocava pacificamente con un bimbetto del luogo, della stessa età, quand'ecco che arriva la madre che lo porta via e lo lascia a giocare una ventina di metri più in là, sotto lo sguardo sbalordito di mia madre.
Un esempio di quanto spesso i bambini siano più intelligenti dei loro genitori :rolleyes:


Poi... ah si

Ero rimasto in macchina ad aspettare cinque minuti i miei genitori che erano andati a fare la spesa, quand'ecco che vedo un uomo e suo figlio, avrà avuto sei anni. L'uomo aveva notato la targa dell'auto ( BA :D ) e aveva incitato il figlio ad avvicinarsi, e quel mocciosetto iniziò a sfottermi, fare versacci e urlare roba in tedesco, col padre dieci metri dietro che sembrava dirgli "continua così".
Questo invece è un esempio di come gli adulti riescano facilmente ad addestrare alla stupidità i bambini.


Che dire... ho girato tutte le alpi e ho trovato ovunque persone cortesi e cordiali, più che a casa mia. Ovunque, tranne a Bressanone e dintorni...
Mi sono trovato splendidamente a Castelrotto, poco sopra Bolzano, che è a circa 60 KM di macchina e neanche 40 KM in linea d'aria da Bressanone, però si respira tutta un'altra aria. Mah...

fabio80
07-04-2007, 11:43
in compenso quando prendono le sovvenzioni si sentono italianissimi

*sasha ITALIA*
07-04-2007, 12:08
so solo che quando andiamo in locali prettamente tedechi fuori BZ è megli oche tengo la bocca chiusa e non mi faccio riconoscere (anche se sti 4 baccani si vestono da tali e io italianissimo a colpo d'occhio)


L'anno scorso andiamo in un locale in val Venosta, vado al bagno e mi sento fuori "Walscher..." (italianaccio, l'equivalente di crucco) esco e me li trovo intorno a me, io con totale sbattimento ho fatto finta di nulla e sono uscito subito, ma c'è sempre in agguato il mangiamele con la Golf 3 kittata pronto a romperti le palle...


una volta ero a Bressanone con M, viene un tizio che conosce io sto zitto e sto qui mi crede tedesco poi mi parla e gli dico "sono italiano" e cosa dice questo in tedesco ad M? " beh sempre meglio degli albanesi" :muro: :rolleyes:

Senza Fili
07-04-2007, 12:44
in compenso quando prendono le sovvenzioni si sentono italianissimi

Già :muro:

marash
07-04-2007, 12:56
in compenso quando prendono le sovvenzioni si sentono italianissimi


basterebbe rivendere il sud tirolo all'austria:

italiani felici per i soldi incassati e per non dover sborsare piu' un sacco di soldi alla regione a statuto speciale.

tirol-ani felici per il ricongiungimento alla patria.

recoil
07-04-2007, 12:58
basterebbe rivendere il sud tirolo all'austria:

italiani felici per i soldi incassati e per non dover sborsare piu' un sacco di soldi alla regione a statuto speciale.

tirol-ani felici per il ricongiungimento alla patria.

è una cosa che hanno chiesto? presumo di sì se c'è tanto astio verso l'Italia
dite che è realizzabile?

fabio80
07-04-2007, 12:58
basterebbe rivendere il sud tirolo all'austria:

italiani felici per i soldi incassati e per non dover sborsare piu' un sacco di soldi alla regione a statuto speciale.

tirol-ani felici per il ricongiungimento alla patria.

ma basterebbe chiudere il rubinetto e i tirolesi che si attacchino ar pistillo :read:

Senza Fili
07-04-2007, 12:58
basterebbe rivendere il sud tirolo all'austria:

italiani felici per i soldi incassati e per non dover sborsare piu' un sacco di soldi alla regione a statuto speciale.

tirol-ani felici per il ricongiungimento alla patria.

Bisogna vedere se in Austria ce li rivogliono :sofico:

fabio80
07-04-2007, 12:59
è una cosa che hanno chiesto? presumo di sì se c'è tanto astio verso l'Italia
dite che è realizzabile?

mi risulta che gli austriaci non li vogliono :asd:

coldd
07-04-2007, 13:01
almeno i soldi li spendono per cose utili, sempre meglio di certe opere pubbliche al centro-sud

fabio80
07-04-2007, 13:02
almeno i soldi li spendono per cose utili, sempre meglio di certe opere pubbliche al centro-sud

questo è indubbiamente vero e ne rendo merito, i soldi li sanno amministrare bene, però non ci sono solo loro con questa innata capacità.

coldd
07-04-2007, 13:05
questo è indubbiamente vero e ne rendo merito, i soldi li sanno amministrare bene, però non ci sono solo loro con questa innata capacità.

non ci sono solo loro, è che gli italiani sono propio negati

sempreio
07-04-2007, 13:27
non ci sono solo loro, è che gli italiani sono propio negati

la lombardia, il veneto, il friuli, l' emilia romagna con mi sembrano cosi negati nello spederli.

Marci
07-04-2007, 13:42
certo che sti beceri si prendono tutti i nostri soldi e poi ci trattano da merde, oltretutto la loro regione non è che sia produttiva... è stimato che un Lombardo dia 100 e riceva 40; un tirolese dia 40 e prenda 60; e indovinate un po quei 20 chi li ha messi?
io costruirei un bel muro divisorio lasciandoli in balia di loro stessi dichiarando la scissione...

nevione
07-04-2007, 14:20
certo che sti beceri si prendono tutti i nostri soldi e poi ci trattano da merde, oltretutto la loro regione non è che sia produttiva... è stimato che un Lombardo dia 100 e riceva 40; un tirolese dia 40 e prenda 60; e indovinate un po quei 20 chi li ha messi?
io costruirei un bel muro divisorio lasciandoli in balia di loro stessi dichiarando la scissione...

anche perche' la loro tanto amata Austria li considera cittadini di serie b

fabio80
07-04-2007, 14:22
anche perche' la loro tanto amata Austria li considera cittadini di serie b

anfatti, ecco perchè rosicano :asd:

-kurgan-
07-04-2007, 14:36
ma tutti questi soldi perchè gli arrivano? non l'ho mai capita questa cosa..

sempreio
07-04-2007, 14:56
ma tutti questi soldi perchè gli arrivano? non l'ho mai capita questa cosa..

Fino all’inizio degli anni Settanta l'annosa questione della tutela della comunità di lingua tedesca in Alto Adige ha rappre- sentato per l’Italia un problema etnico di non poco conto. Un problema che alla fine è stato risolto per via politica, ma sul quale i servizi segreti italiani misero in atto i loro soliti giochi sporchi, rischiando così di creare nel nord del Paese una sacca di ribellione dagli sbocchi quanto mai incerti. Passato all'Italia al termine della prima guerra mondiale (trattato di Saint Germain, 1919) insieme al Trentino, il territorio dell'Alto Adige costituì dal 1926 la provincia di Bolzano. Il governo fascista vi adottò, almeno in un primo tempo, una politica di compressione culturale dell'elemento di lingua tedesca che costituiva la maggioranza, cercando anche di ribaltare i rapporti etnico-numerici con l'immigrazione nella provincia di nuclei familiari provenienti da altre province dell'Italia settentrionale. Dopo l'annessione dell'Austria alla Germania (1938) crebbero e si manifestarono nella provincia i sentimenti pangermanisti e filo-nazisti già latenti. La questione sembrò risolta dall'accordo fra i governi italiano e tedesco del giugno 1939 che prevedeva un plebiscito tra gli abitanti di lingua tedesca perché scegliessero "definitivamente" fra il trasferimento nei territori del Reich o la permanenza in Italia. L'esito del plebiscito dette i seguenti risultati: su 266.985 votanti, 185.085 optarono per la Germania (circa il 70 per cento). Il trasferimento fu ostacolato dalla guerra, cosicché nel settembre '43 soltanto 70 mila sudtirolesi l'avevano effettuato. Dopo l'8 settembre 1943, allorché l'Alto Adige fu incorporato di fatto nel Terzo Reich, molti vi rinunciarono definitivamente, mentre non pochi ritornarono nei luoghi dai quali erano emigrati. La comunità tedesca si ricostituì quasi per intero dopo il 1948 quando molti di coloro che avevano optato per la Germania optarono nuovamente per l'Italia, cosicché nel 1961 su circa 373 mila abitanti altoatesini, 232.717 erano di lingua tedesca, 128.271 di lingua italiana e 12.394 di lingua ladina. L'Austria intanto aveva avanzato la richiesta che l'Alto Adige le fosse restituito (novembre 1945), poggiando le sue argomentazioni soprattutto sul fattore etnico. L'Italia invece, pose l'accento su motivi strategico-geografici (il confine naturale del Brennero) ed economici (soprattutto l’impulso dato all'industria locale). I Ministri degli Esteri dei Quattro grandi dettero ragione all'Italia (maggio- giugno 46) assegnandole l'Alto-Adige: una decisione che voleva contribuire in una certa misura a equilibrare le perdite subite in altri settori (Trieste, le colonie Briga e Tenda). L'accordo De Gasperi-Gruber sanciva, qualche mese dopo, questa situazione: esso si impegnava ad assicurare una completa autonomia amministrativa culturale ed economica all'Alto Adige. Tra l'altro era previsto il riconoscimento del pieno diritto dei cittadini di lingua tedesca all' accesso alla pubblica amministrazione, dove veniva introdotto ufficialmente il bilinguismo. L'Assemblea costituente accolse nello spirito e nella sostanza il trattato, concedendo uno statuto speciale alla Regione Alto-Adige (31 gennaio '48) all'interno della quale la provincia di Bolzano otteneva una larga autonoma legislativa e amministrativa che ne faceva, praticamente, una "regione minore". Ciò nonostante molti furono gli scontenti, soprattutto tra gli abitanti di lingua tedesca. Del loro stato d'animo si fece


interprete sin dall'inizio il Sudtiroler Volkspartei (Partito popolare del Sud- Tirolo), fondato nel 1946 a Bolzano con l'obiettivo di ottenere l'istituzione di una regione autonoma per la provincia di Bolzano, ma in realtà mirante, almeno in molti suoi esponenti, all'autodecisione e all'annessione all'Austria. A dar vigore a queste correnti revisioniste intervenne nel 1956 lo stesso governo austriaco con la presentazione di un memorandum all'Italia contenente lamentele circa i modi di applicazione dell'accordo De Gasperi- Gruber (mancata realizzazione dell'auto- nomia, della parificazione dei diritti dei cittadini, delle lingue ecc.). Da questo momento la "nuova questione dell'Alto Adige" andrà avanti a colpi di memoran- dum e ricorsi all'Onu. Mentre però la battaglia diplomatica si sviluppa, quella ben più cruenta degli attentati dinamitardi dei terroristi altoatesini. Nel periodo "caldo" del terrorismo, il decennio fra il 1956 e il 66, vi furono oltre trecento attentati a centrali elettriche, tralicci dell'alta tensione, stazioni ferroviarie. Dal 1964 vengono prese dì mira le forze di polizia, nove tra carabinieri, guardie di frontiera e finanzieri sono uccisi fra il '64 e il '66. Con l'attentato di Cima Valona (23 giugno '67) la situazione sembra davvero precipitare, i negoziati in corso fra i due paesi ormai da due anni tornano in alto mare. E’ di questo periodo il piano di provocazione messo in atto dai nostri servizi segreti militari, tendente a creare – con bombe piazzate da agenti italiani, da attribuire all’estremismo altoatesino – un clima di tensione da sfruttare in seguito per una repressione forsennata contro la componente tedesca. Fu quella attuata dal SIFAR, una sorta di prova generale di quella che – su scala più ampia – divenne all’inizio degli anni Settanta la strategia della tensione che tanti lutti ha portato al nostro Paese. Questo piano di provoca- zioni sarà smascherato soltanto molti anni dopo, quando – all’inizio degli anni Novanta – verrà alla luce l’esistenza di Gladio e di altre strutture militari e paramilitari segrete. Sarà soltanto nel 1971 che la situazione si sbloccherà con l'approvazione da parte dei parlamenti italiano ed austriaco (dicembre) del cosiddetto "pacchetto", contenente provvedimenti che ampliano ulteriormente i poteri legislativi e amministrativi di Bolzano e Trento.

-kurgan-
07-04-2007, 15:46
si, lo so che c'e' una minoranza che si definisce tedesca, ma tutti questi soldi a che servono? per fare i cartelli in due lingue?

fabio80
07-04-2007, 15:51
a tenerli buoni

la storia insegna: le buone maniere pagano sempre

VirusITA
07-04-2007, 16:10
C'è la quasi totalità della popolazione che è ladina o tedesca.. Solo a Bolzano c'è una maggioranza italiana (introdotta a forza dal fascismo eh)..
Ma di fatto sono indipendenti, anche nella provincia di Trento dove lì la grande maggioranza è italiana..

fabio80
07-04-2007, 16:19
sì, indipendenti ma coi nostri soldi. comodo così. allora voglio anche io la lombardia a statuto speciale!

y4k
07-04-2007, 16:32
cut.

incredibile, senza aver letto tutto all'inizio avevo annusato lo zampino di gladio negli attentati sudtirolesi :ciapet:

Jok3r
07-04-2007, 17:07
io ssono stato diverse volte a sciare in zona (val di fassa, val gardena,bressanone)... l unico posto dove abbiamo avuto problemi di questo tipo è brixen... apparte che alle 8 era tutto chiuso e in giro non c era nessuno... cmq abbiamo trovato anche delle ragazze simpatche del posto :ciapet: che parlavano in italiano (quasi) perfetto... mentre in val di fassa o in gardena mai avuto problemi anzi.. penso sia il posto sulle alpi dove il turista è trattato meglio

Leron
07-04-2007, 17:20
C'è la quasi totalità della popolazione che è ladina o tedesca.. Solo a Bolzano c'è una maggioranza italiana (introdotta a forza dal fascismo eh)..
Ma di fatto sono indipendenti, anche nella provincia di Trento dove lì la grande maggioranza è italiana..

calma

non è che è "grande maggioranza" italiana

Trento etnicamente è italiana al 100%, e lo è sempre stata

troppo spesso (anche in questo thread dove vedo accomunare val di fassa, val gardena,bressanone) vedo gente che confonde popolo e usanze trentine con quelle dell'alto adige

se in alto adige trovate molti che parlano tedesco, in trentino non trovate praticamente NESSUNO che non sia di madrelingua italiana (o trentina) (ovvio a parte i rari casi come luserna, che ci sono in tutte le regioni)

il trentino alto adige come lo dice il nome più che una regione sono due province, profondamente distinte e diverse, e spesso pure in conflitto (i trentini generalmente non sopportano quelli di madrelingua tedesca, e anzi come trentini andiamo orgogliosi di essere italiani, e se entrate in qualsiasi negozio di trento parlando in tedesco vi guardano malissimo e non vi capiscono)


questo per "sfatare" il mito di qualche disinformato convinto che trentino e altoadige siano zone "tedesche" ;)

dico di più: a Trento si parlava ITALIANO anche quando era sotto l'Austria!


per il resto, anche io a bressanone mi son trovato in una pizzeria dove facevano finta di parlare solo tedesco, ma è solo una PRESA IN GIRO, lo fanno apposta perchè si sentono razzialmente superiori infatti se vi incavolate vedete che vi capiscono benissimo

conosco un tizio che fa l'insegnante di italiano in una scuola elementare "tedesca", è trattato dai genitori come un pezzente e i bambini arrivano anche a sputargli addosso

parlando dei finanziamenti, la gestione degli stessi da parte della regione è contraddittoria

se da una parte la maggior parte delle cose vengono gestite in maniera migliore rispetto a altre regioni, è anche vero che il trentino non avrebbe tecnicamente nessun diritto di essere autonomo, in quanto è "trascinato" dall'alto adige ma in realtà è totalmente italiano quindi non avremmo diritto ai "privilegi" perchè di fatto non abbiamo minoranze (a parte quella dei ladini ma è poca cosa)

è verissimo che praticamente l'80% delle tasse che dal trentino vanno a Roma poi tornano indietro, bisogna dire comunque che sono gestiti abbastanza bene dalle amministrazioni (in maniera molto migliore nell'alto adige)

AtenaPartenos
07-04-2007, 17:32
...

è verissimo che praticamente l'80% delle tasse che dal trentino vanno a Roma poi tornano indietro, bisogna dire comunque che sono gestiti abbastanza bene dalle amministrazioni (in maniera molto migliore nell'alto adige)

Cioè?

fabio80
07-04-2007, 17:40
Cioè?

cioè che se vai in trentino non sembra nemmeno italia, perchè i soldi ci sono ma soprattutto li san spendere bene

AtenaPartenos
07-04-2007, 17:44
cioè che se vai in trentino non sembra nemmeno italia, perchè i soldi ci sono ma soprattutto li san spendere bene

Nò, in realtà se vado in trentino mi sento in Italia come non mai. Dalla ValDiFassa alla ValGardena è Italia e la sento mia come pochi altri posti.

Chiedevo numi sulla gestione a statuto speciale e se questa era differente tra Trentino e AltoAdige.

A Bressanone si fingono tutti tedeschi, ma ci sono un botto di italiani innamorati di bressanone e dintorni.

Leron
07-04-2007, 17:47
Cioè?

bisognerebbe viverci per poterlo spiegare :D

in generale comunque dobbiamo ammettere che i servizi funzionano a dovere, e le uniche proteste o obiezioni che noi come cittadini possiamo fare sono delle "seghe mentali da viziatelli"

anche leggendo i giornali locali sembra di essere in una piccola oasi di ingenuità: titoloni a tutta pagina quando una vecchietta viene scippata o un teppista da' fuoco a un cassonetto, le notizie più rilevanti solitamente sono delle cose che in alcune regioni non starebbero neanche in ultima pagina


giorni fa sul Trentino in prima pagina c'era l'articolo che parlava di un bambino cui uno aveva rubato sotto il naso la bicicletta...

insomma, dai servizi che devono essere efficienti come la gestione di infrastrutture, depuratori, acqua, luce, gestione dei rifiuti, pulizia, sicurezza, agli uffici diciamo che bene o male tutto funziona se non perfettamente almeno degnamente

oltre a questo diciamo che si nota la relativa ricchezza della provincia: a trento si stanno continuando a fare lavori per ammodernare la città: il centro storico ripavimentato due volte in 20 anni, i monumenti continuano a essere ripuliti fino alla nausea e fra un paio di anni a fine lavori trento sarà un gioiellino, a grandi opere come le ricostruzioni della circonvallazione di trento, nuove gallerie, per riadibire un'area di trento dove una volta c'era una fabbrica Michelin (parecchi ettari) ora è stato chiamato Renzo Piano... verrà ricostruita l'area del Carcere in centro città (anche qui parecchio grande) per costruire un polo didattico unito a ristoranti e negozi, entro i prossimi 10 anni trento stessa cambierà completamente faccia

per non parlare di iniziative "futili" come "Trento città in Giardino" dove in primavera vengono chiamati parecchi artisti per "addobbare" gli angoli delle strade con aiuole che arrivano anche a costare 100mila euro l'una

Trento sarà la prima città a coprire la provincia in WiMax entro l'anno prossimo

Per il risparmio energetico abbiamo delle sovvenzioni statali senza precedenti per l'installazione di dispositivi a risparmio (caldaie nuove, pannelli solari...)

ma anche pensare alle PICCOLE cose, come l'installazione di pannelli segnaletici per la città con la disponibilità dei parcheggi, o la cura dei giardini (che anche questi, i più grandi stanno per essere rifatti)

insomma sono un insieme di cose, vivendo qua si vede che è una regione che SPENDE, e spende TANTO. ma che usa i soldi per offrire un servizio, insomma almeno dal canto mio non posso certo dire che sia un buco nero dove i soldi spariscono: la nostra mafia la abbiamo anche noi ma devo ammettere che anche se c'è da migliorare tanto un ritorno in termini di efficienza e vivibilità lo vediamo

ho parlato solo del trentino ma devo dire che in alto adige si nota più la mentalità tedesca, soprattutto come ricerca della "perfezione": è tutto più ordinato, le strade sono migliori... sono piccole cose ma vivendoci ti accorgi di cosa voglia dire EFFICIENZA e soprattutto COME e DOVE investire i soldi che si hanno a disposizione


una cosa su cui il trentino deve migliorare è la gestione delle strade in città, sono troppo disorganizzati... fanno un buco oggi e fra una settimane lo RIAPRONO perchè c'è qualcos'altro da fare.... le strade diventano un groviera a continuare così... dovrebbero almeno riasfaltare TUTTA la strada quando questa diventa un collage di pezze

Marci
07-04-2007, 20:18
sì, indipendenti ma coi nostri soldi. comodo così. allora voglio anche io la lombardia a statuto speciale!

diventerebbe troppo potente:D

VirusITA
07-04-2007, 23:33
sì, indipendenti ma coi nostri soldi. comodo così. allora voglio anche io la lombardia a statuto speciale!
Occhio che la Lombardia non è mica il paradiso (dico anche come onestà..). Vuoi che produca anche un quinto del pil :sofico: , il punto è che se è così è anche merito del resto d'Italia... Un esempio del czz?
Con le simpatiche leggi regionali, la Lombardia circa tre anni fa ha concesso ai propri allevatori di maiali di costruire stalle con una densità di porci al limite del vivibile, e con scarichi indiscriminati dei liquami nel po. Perchè? Perchè chissene del po, i lombardi bevono l'acqua delle Alpi e quindi la Lombardia può tranquillamente fottersene dell'ambiente :rolleyes: . Chi paga tutto ciò? A Ferrara non ci sono le alpi, devono bere direttamente dal po e depurarsi a suon di € l'indepurabile (Milano manco ce l'ha il depuratore :asd: :cry: e ce l'ha pure Campogalliano :D).. E le maxi invasioni di alghe in Romagna? Ah per la cronaca non so se avete mai sentito parlare di prosciutto crudo, mortadella, ... emiliani, perchè da tre anni a questa parte tutti i porcili sono stati trasferiti nella produttiva lombardia :rolleyes: per la simpatica legge permissiva e qua non è rimasto un solo maiale :oink:

Quindi occhio, non so se a Trento ci sarebbe stata tutta sta maxispesa per energie rinnovabili, aiuole artistiche :eek: e simili con solo le loro gambine..

giorno
07-04-2007, 23:47
come la carolina kostner,spiccica se e no 2 parole in italiano,ma alle olimpiadi di torino ha voluto stare sotto il tricolore per i 130k euro in palio dal nostro governo per la medaglia d'oro.......:asd:


ich bin idioten:D

Leron
08-04-2007, 09:17
Quindi occhio, non so se a Trento ci sarebbe stata tutta sta maxispesa per energie rinnovabili, aiuole artistiche :eek: e simili con solo le loro gambine..

vabbè cosa centra, a parte che la lombardia NON è a statuto speciale :D

ma io mica ho detto che sia tecnicamente giusto, anzi lo ho detto chiarissimo che trento teoricamente non avrebbe il minimo diritto di essere a statuto speciale visto che non abbiamo minoranze (a parte i ladini) e siamo italiani, non risentiamo della vicinanza del confine o problemi di lingua (a differenza dell'AA)

ho solo detto che ricevendo molti soldi comunque li spendiamo in maniera discretamente efficace (almeno noi i depuratori li abbiamo e non facciamo leggi così per attirarci l'inquinamento :D)

Però in proposito c'è una chicca interessantissima sull'argomento sporcizia

attualmente (e questo ti farà piacere :asd:) la nostra discarica è chiusa e i nostri rifiuti (sia quelli prodotti che quelli accatastati nella discarica) vengono trasferiti a Mantova a incenerire fino a quando noi non costruiremo il nostro inceneritore

e indovina cosa si vuole in cambio?

oltre a un adeguato compenso, abbiamo dovuto dare la disponibilità a prendersi un domani i rifiuti lombardi, da smaltire nell’inceneritore di Trento.


insomma sta lombardia lato ambientale si sta proprio dando da fare...

inutile dire che a causa di questa scelta ora molti trentini stanno facendo il diavolo a 4 per NON far costruire l'inceneritore

leggete qua, è interessantissimo

http://www.questotrentino.it/2003/09/pompoinceneritore.html

comunque per la cronaca il governo vuole diminuire i fondi alle regioni a statuto speciale, se ne è parlato la settimana scorsa

CYRANO
08-04-2007, 10:12
bisognerebbe viverci per poterlo spiegare :D

in generale comunque dobbiamo ammettere che i servizi funzionano a dovere, e le uniche proteste o obiezioni che noi come cittadini possiamo fare sono delle "seghe mentali da viziatelli"

anche leggendo i giornali locali sembra di essere in una piccola oasi di ingenuità: titoloni a tutta pagina quando una vecchietta viene scippata o un teppista da' fuoco a un cassonetto, le notizie più rilevanti solitamente sono delle cose che in alcune regioni non starebbero neanche in ultima pagina


giorni fa sul Trentino in prima pagina c'era l'articolo che parlava di un bambino cui uno aveva rubato sotto il naso la bicicletta...

insomma, dai servizi che devono essere efficienti come la gestione di infrastrutture, depuratori, acqua, luce, gestione dei rifiuti, pulizia, sicurezza, agli uffici diciamo che bene o male tutto funziona se non perfettamente almeno degnamente

oltre a questo diciamo che si nota la relativa ricchezza della provincia: a trento si stanno continuando a fare lavori per ammodernare la città: il centro storico ripavimentato due volte in 20 anni, i monumenti continuano a essere ripuliti fino alla nausea e fra un paio di anni a fine lavori trento sarà un gioiellino, a grandi opere come le ricostruzioni della circonvallazione di trento, nuove gallerie, per riadibire un'area di trento dove una volta c'era una fabbrica Michelin (parecchi ettari) ora è stato chiamato Renzo Piano... verrà ricostruita l'area del Carcere in centro città (anche qui parecchio grande) per costruire un polo didattico unito a ristoranti e negozi, entro i prossimi 10 anni trento stessa cambierà completamente faccia

per non parlare di iniziative "futili" come "Trento città in Giardino" dove in primavera vengono chiamati parecchi artisti per "addobbare" gli angoli delle strade con aiuole che arrivano anche a costare 100mila euro l'una

Trento sarà la prima città a coprire la provincia in WiMax entro l'anno prossimo

Per il risparmio energetico abbiamo delle sovvenzioni statali senza precedenti per l'installazione di dispositivi a risparmio (caldaie nuove, pannelli solari...)

ma anche pensare alle PICCOLE cose, come l'installazione di pannelli segnaletici per la città con la disponibilità dei parcheggi, o la cura dei giardini (che anche questi, i più grandi stanno per essere rifatti)

insomma sono un insieme di cose, vivendo qua si vede che è una regione che SPENDE, e spende TANTO. ma che usa i soldi per offrire un servizio, insomma almeno dal canto mio non posso certo dire che sia un buco nero dove i soldi spariscono: la nostra mafia la abbiamo anche noi ma devo ammettere che anche se c'è da migliorare tanto un ritorno in termini di efficienza e vivibilità lo vediamo

ho parlato solo del trentino ma devo dire che in alto adige si nota più la mentalità tedesca, soprattutto come ricerca della "perfezione": è tutto più ordinato, le strade sono migliori... sono piccole cose ma vivendoci ti accorgi di cosa voglia dire EFFICIENZA e soprattutto COME e DOVE investire i soldi che si hanno a disposizione


una cosa su cui il trentino deve migliorare è la gestione delle strade in città, sono troppo disorganizzati... fanno un buco oggi e fra una settimane lo RIAPRONO perchè c'è qualcos'altro da fare.... le strade diventano un groviera a continuare così... dovrebbero almeno riasfaltare TUTTA la strada quando questa diventa un collage di pezze

La voglio anche io una provincia autonoma così!
LA mia regione dovrà diventare " vicenza e il resto della marmaglia veneta" !

:O


Ciaozoaza

das
08-04-2007, 20:49
è una cosa che hanno chiesto? presumo di sì se c'è tanto astio verso l'Italia
dite che è realizzabile?

E' un territorio conquistato con la guerra e dunque dovrebbe essergli riconosciuta l'indipendenza.

LUVІ
08-04-2007, 20:57
Mi sembra una follia, una provocazione più che altro.
Per il resto devo dire che, avendo passato buona parte della mia vita in Alta Pusteria ho trovato altoatesini sgarbati e amici preziosi.

LuVi

AtenaPartenos
08-04-2007, 21:00
Occhio che la Lombardia non è mica il paradiso (dico anche come onestà..). Vuoi che produca anche un quinto del pil :sofico: , il punto è che se è così è anche merito del resto d'Italia... Un esempio del czz?
Con le simpatiche leggi regionali, la Lombardia circa tre anni fa ha concesso ai propri allevatori di maiali di costruire stalle con una densità di porci al limite del vivibile, e con scarichi indiscriminati dei liquami nel po. Perchè? Perchè chissene del po, i lombardi bevono l'acqua delle Alpi e quindi la Lombardia può tranquillamente fottersene dell'ambiente :rolleyes: . Chi paga tutto ciò? A Ferrara non ci sono le alpi, devono bere direttamente dal po e depurarsi a suon di € l'indepurabile (Milano manco ce l'ha il depuratore :asd: :cry: e ce l'ha pure Campogalliano :D).. E le maxi invasioni di alghe in Romagna? Ah per la cronaca non so se avete mai sentito parlare di prosciutto crudo, mortadella, ... emiliani, perchè da tre anni a questa parte tutti i porcili sono stati trasferiti nella produttiva lombardia :rolleyes: per la simpatica legge permissiva e qua non è rimasto un solo maiale :oink:

Quindi occhio, non so se a Trento ci sarebbe stata tutta sta maxispesa per energie rinnovabili, aiuole artistiche :eek: e simili con solo le loro gambine..

In effetti, ma alla fine lo statuto speciale serve ancora?

-kurgan-
08-04-2007, 21:26
E' un territorio conquistato con la guerra e dunque dovrebbe essergli riconosciuta l'indipendenza.

tutti i territori al mondo sono stati conquistati con la guerra.

Marci
09-04-2007, 19:51
tutti i territori al mondo sono stati conquistati con la guerra.

il Vaticano no, San Marino no, Montecarlo no, gli EAU no, l'Australia e la nuova Zelanda no; devo continuare?:D

fabio80
09-04-2007, 19:56
il Vaticano no, San Marino no, Montecarlo no, gli EAU no, l'Australia e la nuova Zelanda no; devo continuare?:D

direi di restaurare l'impero romano :O

ci han rubato un sacco di terra :O

das
09-04-2007, 20:09
tutti i territori al mondo sono stati conquistati con la guerra.

Ma lì non vogliono essere italiani, ogni popolo ha diritto all'autodeterminazione

FabioGreggio
09-04-2007, 21:14
Il problema è annoso.

Tutti i popoli etnicamente diversi conquistati in Europa, in passato venivano integrati a suon di pughe e pulizie etniche. Gli esempi si sprecano.

Invece l'Alto Adige, che è cosa totalmente diversa dal Trentino che è italianissimo per etnia e vocazione, è sempre rimasto integro per vari motivi: il Fascismo era amico sia di Hitler che del Raich precedente post bellico, poi la Dc quarantennale hanno contribuito all'integrità etnica.

Gli altoatesini hanno subito solo il cambio dei nomi ed una timida italianizzazione sotto Mussolini.
I paesi hanno così cambiato nome divenendo Bressanone da Brixen e Bolzano da Bozen...

I tedeschi si sono sempre sentiti austriaci e non italiani e la mancata integrazione della gente in Italia insieme ad una immigrazione meridionale spinta dal fascismo ha causato un aphartaid clamoroso degli italiani.

La DC perseguì una serie di autonomie e incentivi per tenere buona sia la poplazione che il Governo austriaco, divenuto amico nel dopoguerra.

Alla fine l'isolazionismo degli altoatesini li ha fatti divenire un reperto arcaico etnico linguistico anche per l'Austria, che da sempre li considera i suoi "terroni".

L'assoluta mancanza di volontà integrativa di queste popolazioni è stata largamente compensata dal famoso "pacchetto" voluto dall'Austria come pegno risolutivo della quastione: una valanga di soldi e detassazioni, uno statuto speciale che conferisce alla regione un'autonomia quasi a livelli di indipendenza e una legislazione che favorisce l'elemento teutonico al latino.

Ad acuire i contrasti di separatismo si è verificato un fenomeno aggiuntivo.
Nella città di Bolazano la popolazione italiana, in gran parte meridionale, è divenuta maggioranza e l'unico partito che ha difeso i loro interessi è sempre stato il MSI oggi AN, per cui in Bolzano abbiamo l'ossimoro di una amministrazione di destra molto vicina a posizioni nostalgiche e fortemente antitirolesi ( un esempio l'arco imperiale fascista ancora tenuto in città con tanto di fasci che i tirolesi considerano da sempre uno smacco).

Non a caso e volutamente l'amministrazione della città di Bolzano è stata sempre molto sotto lo standard altoatesino per dimostrare che dove ci sono gli italiani c'è sporcizia e disordine.

L'italiano è considerato invasore, inferiore e da tenere separato.
Per questo tutto è stato diviso in due: concorsi con quorum italiani e tedeschi diversi, asili, scuole, locali ecc...

La situazione è contingente.
Varcato il Brennero in Austria è altro mondo.

Da anni faccio le ferie in Austria ( Neustif, Seefeld, Kitzhbuel) ogni anno e conosco molto bene gli austriaci.
Verso noi italiani sono molto gentili anche se innizialmente diffidenti, ma non a caso, ma per ragion veduta.

Essi classificano gli italiani in due categorie, quelli educati e quelli maledecati.
Posso garantirvi che ho visto nostri connazionali comportarsi con una maleducazione senza pari.
Hanno una leggera idiosicrasia per i romani che considerano maleducati a prescindere, o vagamente troppo smargiassi per la loro indole.

Ricordo che nella Stubai Valley a sud di Innsbruk in un hotel mettevano gli italiani in una saletta a parte.
Ma solo per qualche giorno. In quarantena.
Li studiavano e poi se erano educati li piazzavano in sala grande.
Se il cliente era davvero rimarchevole lo piazzavano vicino ai vetri, ben visibili da fuori.
Per loro un buon cliente non ha nazionalità, anzi è un decoro per il locale.

L'austriaco e molto formale ed educato di indole: saluta sempre chiunque, risponde sempre gentilmente, aiuta in casi di bisogno e diventa col tempo un compagnone che ama scherzi e pacche sulle spalle.

L'altoatesino è invece un crucco leggermente rincagnito e chiuso in una involuzione curiosa.
Invece di integrarsi, considerando la situazione ormai irreversibile, ha fatto dell'aparthaid uno scopo di vita, divenendo sia per gli italiani che per gli austriaci dei Panda burberi e razzisti.

Presi fuori dal loro ambiente sono invece simpatici.
Un ragazzo di Vipiteno a Milano per studi e modello nonchè attore di spot divenne mio amico in palestra.
Lo prendavamo un po tutti per il culo per i suoi usi, come quello di farsi frittelle di farina ogni mattina, a mano, o quella di dormire anche in estate col piumone.

Alla fine mi invitò assieme alla mia ragazza a casa sua.
Segno che fuori dal contesto, anche la stupidità si decontestualizza.
Per molto tempo mi portò confezioni gigantesche di yoghurt di Vipiteno ogni volta che tornava a Milano, nonostante ad ogni spot pubblicitario che andava in onda fosse preso da noi per il culo in modo feroce.

fg