View Full Version : domanda esistenziale...
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
Assolutamente no... ma a volte è purtroppo una strada obbligata... ;)
Beh direi di no....non è giusto...
Io invece sto pensando di cercarmene un secondo..ma non so se ne avrò il coraggio...mi mancherebbe un po di tempo libero...
Sarebbe bello vivere e lavorare a tempo perso :D ma in pochi possono permetterselo...
se non sono indiscreto,di che lavori si tratta?
bananarama
05-04-2007, 22:48
pensa te che io lavoro per pagarmi la macchina e la benzina per andare a lavorare, fai un po' te che belle prospettive con cui mi sveglio ogni giorno... :rolleyes:
Assolutamente no... ma a volte è purtroppo una strada obbligata... ;)
Dipende, certe volte si può scegliere! Fino a qualche giorno fa facevo dei turni massacranti fino alle 23:30, non avevo più una vita sociale....ero stanchissima, non cenavo mai! Non penso valga la pena di distruggersi per un lavoro!
pensa te che io lavoro per pagarmi la macchina e la benzina per andare a lavorare, fai un po' te che belle prospettive con cui mi sveglio ogni giorno... :rolleyes:
Ti capisco, io lavoro per pagare l'affitto, le bollette, la spesa etc. eppure penso ci sia un limite per tutto!
bananarama
05-04-2007, 23:05
Ti capisco, io lavoro per pagare l'affitto, le bollette, la spesa etc. eppure penso ci sia un limite per tutto!
il problema e' questo, che te almeno lavori per qualcosa, una casa, una vita, io praticamente lavoro per niente. cioe' lavorando mi mantengo in condizioni di lavorare e nulla piu', non posso pagare una casa, non posso cotruire niente, non posso mettere da parte soldi e cosi' via.
allora visto tra niente e niente cambia poco mo me rovino del tutto e vedo di comprarmi la moto nuova cosi' almeno posso me posso schianta' felice, che se me ammazzo con la macchina me prende la tristezza! :D
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
solo per un certo periodo e solo come investimento per il futuro, quindi ne deve valere la pena. certo per scaricare la frutta sicuramente no
bananarama
05-04-2007, 23:11
vabbe', famme anna' a dormi che domani me tocca sta alle 8 a lavoro a senti i soliti stronzi ritardati di turisti che fanno le battute tipo "bello il colosseo eh? e' magnifico!!!"* con risposta secca "te credo li mortacci de tu madre, stai in vacanza a spenne un sacco de soldi, viva al cazzo che e' bello!" :D
* in ogni lingua del mondo, pure in bosnoerzegovinese accentato swahili
il problema e' questo, che te almeno lavori per qualcosa, una casa, una vita, io praticamente lavoro per niente. cioe' lavorando mi mantengo in condizioni di lavorare e nulla piu', non posso pagare una casa, non posso cotruire niente, non posso mettere da parte soldi e cosi' via.
allora visto tra niente e niente cambia poco mo me rovino del tutto e vedo di comprarmi la moto nuova cosi' almeno posso me posso schianta' felice, che se me ammazzo con la macchina me prende la tristezza! :D
direi che lavoro per un'ideale d' indipendenza... per il resto pago un'affitto praticamente a fondo perduto! :stordita:
vabbe', famme anna' a dormi che domani me tocca sta alle 8 a lavoro a senti i soliti stronzi ritardati di turisti che fanno le battute tipo "bello il colosseo eh? e' magnifico!!!"* con risposta secca "te credo li mortacci de tu madre, stai in vacanza a spenne un sacco de soldi, viva al cazzo che e' bello!" :D
* in ogni lingua del mondo, pure in bosnoerzegovinese accentato swahili
buona nanna! :vicini:
Kharonte85
05-04-2007, 23:55
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
No, hai fatto benissimo...;)
DvL^Nemo
06-04-2007, 00:01
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
Beh consolati che c'e' gente che vive per sopravvivere.. Io quando penso che sto dedicando troppo tempo al lavoro penso alla gente che sta peggio, molto peggio di me.. Detto questo non voglio giudicare la tua scelta avrai i tuoi buoni motivi ;)
DvL^Nemo
06-04-2007, 00:02
allora visto tra niente e niente cambia poco mo me rovino del tutto e vedo di comprarmi la moto nuova cosi' almeno posso me posso schianta' felice, che se me ammazzo con la macchina me prende la tristezza! :D
Ahaha, un mito :D
Second Reality
06-04-2007, 00:02
Che lavoro facevi?
Per la domanda.. dipende da molti fattori!
Beh consolati che c'e' gente che vive per sopravvivere.. Io quando penso che sto dedicando troppo tempo al lavoro penso alla gente che sta peggio, molto peggio di me.. Detto questo non voglio giudicare la tua scelta avrai i tuoi buoni motivi ;)
che significa? Viviamo una vita di m***a perchè tanto c'è chi stà peggio? Ho fatto una scelta coscenziosa e ponderata!
Che lavoro facevi?
Per la domanda.. dipende da molti fattori!
Lavoravo alla Tim! :D
DickValentine
06-04-2007, 01:01
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
In linea di massimo no, soprattutto se è una condizione costante.
Se invece si tratta di stringere i denti in previsione di tempi migliori allora si può fare.
PhoEniX-VooDoo
06-04-2007, 01:08
Mah, viviamo in quella parte del mondo dove si dice le persone siano libere ma a me a volte sembra che l'unica libertà che uno ha è quella di diventare un barbone...e non è che sia una gran bella prospettiva.
Tutte le altre forme di libertà sono in realta condizionate dalla società...ci pensavo l'altro giorno...si nasce, si cresce, finisci (piu o meno) le scuole, trovi un lavoro, prima o poi metti su una famiglia (o anche no) ma in ogni caso dopo un po ti chiamano vecchio...
Certo, ci sono persone che fanno questo percorso divertendosi e spassabdosela, altre meno....ma alla fine è sempre la stessa cosa.
mah...ogni volta che mi pongo un dubbio esistenziale concludo che è molto meglio non porsi dubbi esistenziali...
Dipende, certe volte si può scegliere! Fino a qualche giorno fa facevo dei turni massacranti fino alle 23:30, non avevo più una vita sociale....ero stanchissima, non cenavo mai! Non penso valga la pena di distruggersi per un lavoro!
Sono d'accordo... il problema però sta nel fatto che non sempre è possibile una scelta (a meno che non si speri di vivere di sola aria :p )
Mah, viviamo in quella parte del mondo dove si dice le persone siano libere ma a me a volte sembra che l'unica libertà che uno ha è quella di diventare un barbone...e non è che sia una gran bella prospettiva.
Tutte le altre forme di libertà sono in realta condizionate dalla società...ci pensavo l'altro giorno...si nasce, si cresce, finisci (piu o meno) le scuole, trovi un lavoro, prima o poi metti su una famiglia (o anche no) ma in ogni caso dopo un po ti chiamano vecchio...
Certo, ci sono persone che fanno questo percorso divertendosi e spassabdosela, altre meno....ma alla fine è sempre la stessa cosa.
mah...ogni volta che mi pongo un dubbio esistenziale concludo che è molto meglio non porsi dubbi esistenziali...
Ciccio la radio è un hobby... Potevi essere maniaco dei francobolli o dei pesci gatto o di che cazzo ne so... Dai avrai comunque le tue 300 mila lire al mese, cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie
- Cosa vuol dire quelli come me?
- Vuol dire quelli come te, i figli, un maschio e una femmina, se ti va male 2 e 2, a 50 anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre per paura degli zingari, tromberai Ilaria solo una volta al mese quando sarete ciucchi, e poi 2 passi la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno, le barzellette al bar in dialetto, e l'italiano davanti al capo, 90 esimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare fuori la famiglia la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo zodiac per le gite sul po' e 3 o 4 cento hobbyies nuovi perché sennò il tempo libero ti ammazza... Gran sballo... quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa
- Quelli come me a quelli come te li mandano affanculo!
Ciccio la radio è un hobby... Potevi essere maniaco dei francobolli o dei pesci gatto o di che cazzo ne so... Dai avrai comunque le tue 300 mila lire al mese, cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie
- Cosa vuol dire quelli come me?
- Vuol dire quelli come te, i figli, un maschio e una femmina, se ti va male 2 e 2, a 50 anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre per paura degli zingari, tromberai Ilaria solo una volta al mese quando sarete ciucchi, e poi 2 passi la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno, le barzellette al bar in dialetto, e l'italiano davanti al capo, 90 esimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare fuori la famiglia la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo zodiac per le gite sul po' e 3 o 4 cento hobbyies nuovi perché sennò il tempo libero ti ammazza... Gran sballo... quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa
- Quelli come me a quelli come te li mandano affanculo!
:ave: :ave:
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
Non è giusto per niente.
Il problema è che c'è chi si fa prendere e oltre il lavoro non vede nient'altro.
Spero di non dover arrivare in punto di morte sapendo che l'unica cosa che ho fatto è stata lavorare e pensare solo a quello. E neanche essere quella che se non lavora per qualche giorno in casa si annoia perchè non sa cosa fare. Il problema è che ci sono un sacco di persone che hanno perso così tanto interesse per la vita che se non lavorano vanno in crisi...mah...
Forse sono poco ambiziosa, però il meglio di me non voglio di sicuro "regalarlo" al mio titolare...ma me lo tengo per me, per i miei cari, per quello che mi piace fare sul serio.
:ave: :ave:
imho uno dei più bei film mai visti
imho uno dei più bei film mai visti
OT/ Concordo anche su questo /OT
Murakami
06-04-2007, 09:06
Bisognerebbe lavorare per vivere, non vivere per lavorare: a volte il confine è labile e, più spesso, non siamo nelle condizioni di scegliere... ma, in ultima analisi, ognuno di noi ha sempre almeno una scelta. Io credo che sia giusto perseguire la ricerca della felicità: per alcuni è sinonimo di tranquillità, per altri di avventura e rischio. Il criterio della produttività e del benessere della collettività è un indicatore falsato: quello che conta è la felicità di ognuno di noi, non il PIL del Paese. Nei limiti del possibile e compatibilmente con le esigenze minime di sopravvivenza, credo sia logico scegliere la strada che porta al nostro benessere interiore, che non necessariamente coincide con quella più redditizia o più sicura.
MichellePayne
06-04-2007, 09:08
Ciccio la radio è un hobby... Potevi essere maniaco dei francobolli o dei pesci gatto o di che cazzo ne so... Dai avrai comunque le tue 300 mila lire al mese, cambierai la 127 ogni tre anni, ti sposerai Ilaria perché quelli come te sposano sempre quella che hanno conosciuto alle medie
- Cosa vuol dire quelli come me?
- Vuol dire quelli come te, i figli, un maschio e una femmina, se ti va male 2 e 2, a 50 anni la casetta tua con tutte le grate alle finestre per paura degli zingari, tromberai Ilaria solo una volta al mese quando sarete ciucchi, e poi 2 passi la domenica mattina, i tortelli alla vigilia, qualche petardino a capodanno, le barzellette al bar in dialetto, e l'italiano davanti al capo, 90 esimo minuto vita natural durante, la 127 lavata il sabato per portare fuori la famiglia la domenica, una vita di straordinari per comprarti lo zodiac per le gite sul po' e 3 o 4 cento hobbyies nuovi perché sennò il tempo libero ti ammazza... Gran sballo... quelli come te sono anche capaci di fare volontariato alla croce rossa
- Quelli come me a quelli come te li mandano affanculo!
:ave: :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
assolutamente no...peccato che poi ci siano tutta una serie di fattori che va dalle possibilità familiari, alle ambizioni, al grado di studio e, non per ultima, alla fortuna...io mi sono sempre fatta un mazzo tanto per credere in quello che facevo, anni di sacrifici senza nemmeno sapere se avrebbero dato frutti...solo ora posso dire di essere contenta di tutto quello che ho fatto...ma è stata dura e non so nemmeno se durerà alla fine, visto il sistema di m***a nel quale siamo spesso costretti a vivere....:rolleyes:
ShadowThrone
06-04-2007, 09:12
Martedì ho lasciato il lavoro.... mi ero resa conto di non fare altro che lavorare.... ero diventata una persona diversa, spenta, senza motivazioni....
Ovviamente ho un'altro lavoro, non sono matta!!!
Domanda: Secondo voi è giusto vivere per lavorare? :doh:
tho.. quello che capita a me.
ma finirà anche per me :D
Nei limiti del possibile e compatibilmente con le esigenze minime di sopravvivenza, credo sia logico scegliere la strada che porta al nostro benessere interiore, che non necessariamente coincide con quella più redditizia o più sicura.
quoto
Mah, viviamo in quella parte del mondo dove si dice le persone siano libere ma a me a volte sembra che l'unica libertà che uno ha è quella di diventare un barbone...e non è che sia una gran bella prospettiva.
Tutte le altre forme di libertà sono in realta condizionate dalla società...ci pensavo l'altro giorno...si nasce, si cresce, finisci (piu o meno) le scuole, trovi un lavoro, prima o poi metti su una famiglia (o anche no) ma in ogni caso dopo un po ti chiamano vecchio...
Certo, ci sono persone che fanno questo percorso divertendosi e spassabdosela, altre meno....ma alla fine è sempre la stessa cosa.
mah...ogni volta che mi pongo un dubbio esistenziale concludo che è molto meglio non porsi dubbi esistenziali...
ci pensavo dopo avere rivisto gli amici del liceo, e sono passati un pò di anni
puoi prendere un campione di mille persone e più o men fan tutti la stessa cosa
prima studiano poi cercano lavoro, si sposano metton su famiglia, sacrifici per la casa per i figli e tutto il resto, una vita emozionante
ma soprattutto una vagonata di disillusioni messe nell'angolo, di quando si sognava di spaccare il mondo e poi ci si è resi conto che alla fine è il mondo che spacca te
che tristezza
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