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View Full Version : Coca party in nome di Casini


gretas
04-04-2007, 18:00
Una trappola messa in piedi per gettar fango su Pierferdinando Casini, proprio nei giorni del controverso voto sull'Afghanistan, oppure un depistaggio per screditare lo stesso Woodcock










Sono queste due delle ipotesi attualmente al vaglio della procura di Potenza dopo che, ieri, per fare luce sulla vicenda del famigerato video su un coca party al largo delle coste di Capri, davanti al pm potentino sono comparsi i tre giornalisti che primi avevano dato la notizia. Durante l'interrogatorio, Fabrizio Caccia del Corriere della Sera, Alessandro Feruggia del Quotidiano Nazionale e Giovanni Rivelli della Gazzetta del Mezzogiorno hanno ricostruito la genesi della notizie e hanno deciso di rivelarne la fonte. ll nome dell’ex presidente della Camera - come rivela oggi il quotidiano La Stampa - sarebbe finito sui verbali dell’inchiesta proprio dopo l'interrogatorio dei tre giornalisti che, sollecitati da Woodcock, hanno deciso di vuotare il sacco e raccontare come è nata la notizia del festino sullo yacht, che tanto scalpore ha creato in queste ultime settimane. Dinnanzi al pm potentino, i tre cronisti hanno svelato l'identità dell'informatore segreto, ovvero l'avvocato Piervito Bardi, e ricostruito le trame di una trappola forse ordita proprio ai danni dell'esponente centrista.

Si voleva distruggere Casini? - A spiegare come nacquero i contatti con Bardi è stato Rivelli. Il cronista ha raccontato al pm di aver notato, mesi prima che la bolla di Vallettopoli scoppiasse, un trafiletto sul giornaletto locale Controsenso in cui si parlava appunto di una crociera con un politico a bordo e di un video. Sapendo che dietro quel giornale ci sarebbe proprio Bardi, i due inviati venuti da fuori e il cronista locale avrebbero deciso di cercarlo per indagare sulla vicenda. Venne fissato un incontro con lui e quanto i tre si recarono presso il suo studio legale incrociarono Leila Virzì. Bardi confidò loro che la donna aveva delle rivelazioni importanti per Woodcock, lei smentì subito dopo, i due, in seguito, litigarono. Da quel momento, l'attrice si tirò fuori, l'avvocato continuò a sostenere la veridicità della storia, parlò di un uomo politico di centro destra, dell'esistenza di un video. Tutto questo, ovviamente, secondo la ricostruzione dei tre giornalisti.

O forse lo stesso Woodcock - Nonostante le clamorose rivelazioni, i dubbi del pm di Potenza sono ancora tanti, e tutti da chiarire. Perchè Bardi avrebbe avuto interesse a colpire Ferdinando Casini? Perchè l'attrice, che aveva conosciuto il penalista attraverso un imprenditore lucano, parlò di quel festino per poi ritrattare? Perchè disse di essersi rivolta all'avvocato solo per un cambio di residenza? E perchè dopo il suo dietrofront Bardi continuò invece a sostenere la veridicità di quel fatto e persino l'esistenza di un video? Mentre le indagini proseguono, è dunque sul personaggio Bardi che sembra ruotare tutta questa strana vicenda. Un personaggio oscuro, che avrebbe avuto qualche motivo anche per screditare il pm potentino visto che tempo addietro fu da lui arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa, reato poi derubricato in favoreggiamento aggravato.

Conclusa udienza del Riesame: Si saprà domani se a Lele Mora, accusato insieme al fotografo, Fabrizio Corona, di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, verrà accordata la richiesta di revoca del divieto di espatrio. I giudici del Riesame riunitisi per esaminare insieme a quella dell'agente anche la richiesta di Luca Pensa di annullare l'obbligo di dimora a Milano, si sono presi 24 ore per pronunciarsi sulle due questioni. In attesa del verdetto, intanto, i legali di Mora sono ottimisti: "Siamo sereni - ha commentato uno di loro -. La decisione di non far venire Mora a Potenza l'abbiamo presa insieme. L'agente, intanto, era finito nuovamente nel tritacarne di Vallettopoli in seguito alle pesanti accuse lanciategli da Alessandro Capone. L'ex del Grande Fratello, venerdì scorso, era stato sentito dal pm di Milano, Di Maio, in merito ad una denuncia sporta ai danni di Mora per molestie sessuali. Accuse dalle quali, l'agente si era difeso negando tutto. A Milano sentita Alessia Fabiani - Mentre a Potenza, John Woodcock si occupava dei tre giornalisti e della vicenda del festino sullo yacht, nell'ambito del filone milanese dell'inchiesta sui presunti ricatti ai vip è stata interrogata Alessia Fabiani. Il pm Frank Di Maio ha voluto sentire la soubrette su presunte cessioni di cocaina avvenute anche all'interno di locali notturni milanesi. A parlare di uno "smisurato consumo personale" di cocaina in alcuni locali milanesi è stato Pietro Tavallini, uno degli indagati nell'inchiesta, interrogato la settimana scorsa in Procura in relazione a episodi di spaccio di droga, in particolare nelle discoteche Hollywood e The Club. E sarebbe stato Tavallini a citare Alessia Fabiani ma anche Fernanda Lessa, Aida Yespica, Francesca Lodo e Ana Laura Ribas. Un giro vallette e starlette che consumavano appunto quella droga, spesso appartandosi nei bagni dei locali. Corona dal gip milanese non risponde - Ha fatto nuovamente scena muta, Fabrizio Corona, al quale il tribunale del Riesame aveva negato la settimana scorsa la richiesta di scarcerazione. Nel interrogatorio di garanzia, nell'ambito del troncone d'indagine della Procura di Milano che ha delegato il giudice per le indagini preliminari di Potenza, Alberto Iannuzzi, il fotografo si è avvalso ancora una volta della facolta di non rispondere. Stessa cosa aveva fatto dinnanzi ai giudici romani qualche giorno fa. per lui, intanto giungono brutte notizie anche dal fronte familiare. A sorpresa, sua moglie Nina Moric ha infatti presentato questa mattina una richiesta di separazione. Per Mora compleanno sotto tono - Non hanno in comune solo l'accusa di associazione a delinquere, Lele e Fabrizio. Anche se ai più il particolare è sfuggito, i due super indagati di Vallettopoli condividono anche il segno zodiacale, per un soffio anche il compleanno. Ironia della "sorte comune", le candeline di entrambi, quest'anno sono rimaste spente o quasi. Se il fotografo non è riuscito neppure a spegnerle, nonostante lo strenuo tentativo dei suoi uomini di corrompere le guardie del carcere per fargli gustare almeno un fetta di torta, all'agente delle dive il dolce deve esser sembrato comunque parecchio amaro. Pur cercando di dimenticare le pesanti accuse, concedendosi sabato sera di festeggiare i suoi 52 anni al solito Pineta di Milano Marittima, Mora ha dovuto fare i conti con un'amara sorpresa: tanti suoi amici, vedi Costantino Vitigliano, o presunti tali non c'erano, non si sono presentati. Peggio ha fatto, come scrive oggi La Nazione, chi era presente per caso nel locale e alla vista dell'agente ha deciso di alzare i tacchi. Un nome a caso? Randy Ingermann. Saputo che Lele era nei paraggi ha cambiato locale. Insomma, per Lele e Fabrizio, entrambi nati sotto il segno dell'Ariete, gli astri quest'anno erano decisamente contro.

FrancescoSan
04-04-2007, 22:31
Doppio

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1444836

sider
05-04-2007, 07:59
Lo stai ficcando dappertutto sto articolo da novella 2000, ebbasta!
Anche nei threads dove non c'entra niente, tipo questo

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16624547&postcount=5

Lucrezio
05-04-2007, 08:29
non esageriamo.
Melius abundare quam deficiere, at cum grano salis!