View Full Version : Catania, tolte le porte chiuse dal Tar
Catania, tolte le porte chiuse
I siciliani riavranno i loro tifosi
CATANIA - Il Catania riavrà il suo pubblico. I tifosi siciliani potranno "avere accesso agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale dove si svolgeranno le partite casalinghe della loro squadra a partire dal 7 aprile prossimo". Lo ha disposto la quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catania che annulla così le "porte chiuse" disposte per le gare interne della società etnee prevista dalla squalifica, fino al 30 giugno prossimo, dopo gli incidenti del 2 febbraio scorso al Massimino, nel derby con il Palermo, in cui morì l'ispettore di polizia Filippo Raciti. Resta ancora chiuso, invece, lo stadio Massimino.
A presentare il ricorso erano stati gli avvocati Vincenzo Vitale e Danila Grasso in qualità di "tifosi del Catania e possessori di abbonamenti al Massimino" chiedendo anche "il rimborso economico della quota non usufruita per la squalifica del campo e i danni morali ed esistenziali". I danni sono chiesti alla Federcalcio e non certo al Calcio Catania perchè, hanno spiegato i legali, "la società è una vittima di quanto accaduto ed è estranea alla vicenda".
http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/sport/calcio/riapre-stadio/riapre-stadio/riapre-stadio.html
la punizione esemplare è durata a malapena 2 mesi:rolleyes:
Gianni1482
04-04-2007, 13:31
Rimane sempre il Massimino squalificato sino a fine stagione vorrei ricordarti!!! Oltre che il fatto è avvenuto fuori dallo stadio!!!
Rimane sempre il Massimino squalificato sino a fine stagione vorrei ricordarti!!! Oltre che il fatto è avvenuto fuori dallo stadio!!!
la giustizia sportiva comunque aveva deciso,il tar di catania ha questa mania di cambiare le decisione della giustizia sportiva
Gianni1482
04-04-2007, 13:37
la giustizia sportiva comunque aveva deciso,il tar di catania ha questa mania di cambiare le decisione della giustizia sportiva
Beh dato che la giustizia sportiva non ha molta credibilità.....
weather65
04-04-2007, 14:08
la punizione esemplare è durata a malapena 2 mesi:rolleyes:
...siamo in Italia, non dimenticarlo...:cool:
Ed hanno avuto anche la "lungimiranza" di togliere le porte chiuse alla vigilia della partita di ritorno con la squadra che li umilio' 7-0....:muro: :cool:
Bizkaiko
04-04-2007, 14:10
Si vede che a Catania funziona tutto perfettamente e non ci sono problemi, o procedimenti arretrati, ed il tribunale si può permettere di pensare al calcio.
I vari tribunali della penisola dovrebbero prendere esempio dall'illuminata gestione del foro etneo :rolleyes:
(ANSA) - ROMA, 4 APR - Figc e Lega insorgono contro la decisione del Tar di Catania di riaprire al pubblico lo stadio di Lecce, campo neutro di Catania-Roma. La Federazione annuncia che "compira' immediatamente i passi piu' opportuni sotto il profilo giuridico e processuale", presentando ricorso. Il presidente della Figc, Abete, si e' detto "sorpreso dalla decisione, a due mesi dalla morte dell'ispettore Filippo Raciti". Parla invece di "uno sgambetto da ammonizione" il n.1 della Lega, Matarrese.
Gianni1482
04-04-2007, 20:54
Come volevasi dimostrare i poteri forti colpiscono sempre i + piccoli!! Poche ore prima il presidente del Catania aveva rilasciato tale dichiarazione
Pulvirenti "Non ci credo"
Nonostante la decisione del Tar di riaprire le porte degli stadi ai tifosi catanesi, il presidente Pulvirenti resta scettico. "Ci crederò soltanto quando vedrò i nostri sostenitori sugli spalti dello stadio di Lecce". Ma il presidente spiega anche l'origine del suo pessimismo. "Ho massimo rispetto per i giudici del Tar, ma vedrete che adesso, dall'altra parte, troveranno qualcosa per bloccare il loro decreto".
Non lo nasconde il presidente Antonino Pulvirenti che, nell'apprendere con piacere la notizia dell'appertura degli stadi ai tifosi rossoazzurri per le gare interne, prima di esultare predica calma, presagendo che la vicenda non si concluderà così semplicemente. "Ci crederò soltanto quando vedrò i nostri sostenitori sugli spalti dello stadio di Lecce (dove i siciliani affronteranno la Roma nel prossimo impegno casalingo). Ho il massimo rispetto per i giudici del Tribunale amministrativo regionale ma vedrete che adesso, dall'altra parte, troveranno qualcosa per bloccare il loro decreto''.
Fortuna che a Roma qualcuno coscienzioso c'è....le han richiuse almeno per Sta settimana:O
Il bello è che qualche scellerato (l'avvocato promotore della richiesta vinta ieri... ) aveva proposto di farla giocare qui a porte chiude puittosto che a Lecce...:eek: :mbe: :muro:
Ma io non li capisco proprio...:sob: Un POLIZZIOTTO ci ha rimesso la vita e questi fan finta di nulla...ma che schifo.:muro: :muro: :cry: :cry: :cry:
dantes76
05-04-2007, 18:44
Catania, tolte le porte chiuse
I siciliani riavranno i loro tifosi
CATANIA - Il Catania riavrà il suo pubblico. I tifosi siciliani potranno "avere accesso agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale dove si svolgeranno le partite casalinghe della loro squadra a partire dal 7 aprile prossimo". Lo ha disposto la quarta sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catania che annulla così le "porte chiuse" disposte per le gare interne della società etnee prevista dalla squalifica, fino al 30 giugno prossimo, dopo gli incidenti del 2 febbraio scorso al Massimino, nel derby con il Palermo, in cui morì l'ispettore di polizia Filippo Raciti. Resta ancora chiuso, invece, lo stadio Massimino.
A presentare il ricorso erano stati gli avvocati Vincenzo Vitale e Danila Grasso in qualità di "tifosi del Catania e possessori di abbonamenti al Massimino" chiedendo anche "il rimborso economico della quota non usufruita per la squalifica del campo e i danni morali ed esistenziali". I danni sono chiesti alla Federcalcio e non certo al Calcio Catania perchè, hanno spiegato i legali, "la società è una vittima di quanto accaduto ed è estranea alla vicenda".
http://www.repubblica.it/2007/04/sezioni/sport/calcio/riapre-stadio/riapre-stadio/riapre-stadio.html
la punizione esemplare è durata a malapena 2 mesi:rolleyes:
evoluzione, cosi ho sentito dire che la chiamano
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