View Full Version : E' OK se a controllare le comunicazioni (Telecom) saranno paesi stranieri?!
Matrixbob
03-04-2007, 11:43
... vi fidate?! :mc: :sofico:
e che mi cambia nella vita quotidiana?
che chi spia faccia un rapporto aRrossi piuttosto che a Schevckenko piuttosto che a Smith...
a me non cambia...
trallallero
03-04-2007, 12:04
ma veramente pensate di essere spiati ? :asd:
a me non cambia se le INFRASTRUTTURE SONO IN MANO ALLO STATO ITALIANO
se invece sti @@ vendono anche le infrastrutture della telecom x me sono cazzi amari dato che tutti (apparte FW) si appoggiano a quelle... e un presidente estero potrebbe fare quel cavolo che gli pare...
Matrixbob
03-04-2007, 12:39
Vita quotidiana? Spiati?
Beh nella vita quotidiana ti cambia che decideranno in USA che servizi proporre in Italia q auli altri escludere, può essere bene o male.
Ad esempio niente + P2P.
Magari anche i prezzi etc ... e può essere 1 bene o 1 male.
Spiati?
Beh personaggi come Bush non si farebbero sicuramente scrupoli a fare la prima cazzata che gli passa per la testa ai suoi fini.
Sfruttare l'infrastruttura illegalmente come fosse effettivamente sua.
Questo mi pare assodato.
In fine ultimo, ma non ultimo, IMHO avremo + servizi e saremo in grado di farne di - come capacità nostre.
Associato al fato che già nei settori NON terziari la Cina ci fa le scarpe allora IMHO non è una bella prospettiva.
Saremo clienti a vita, .... ma dove li faremo i soldi per essere clienti?! :boh:
dantes76
03-04-2007, 12:52
a me non cambia se le INFRASTRUTTURE SONO IN MANO ALLO STATO ITALIANO
meglio che siano in mano straniere: cosi' politici e imprenditori, prenderanno coscienza che non contano un cazzo, il loro potere, la loro arroganza e' data solo da un limite geografico: miseri, inutili...
lnessuno
03-04-2007, 12:52
chissenefrega se mi spiano gli americani quando parlo con gli amici, mi basta che funzioni bene... penso che qualunque gestione, anche dal burundi ci permetterebbe di avere infrastrutture e servizi migliori di quelle attuali. favorevole.
Penso di si, non potrebbe andar peggio.
LuVi
ma se non si trattasse di satana in persona (america, per chi ha poca immaginazione) le cose cambierebbero? se telecom la volezze comprare aziz abdullah?
ma se non si trattasse di satana in persona (america, per chi ha poca immaginazione) le cose cambierebbero? se telecom la volezze comprare aziz abdullah?
beh...anche aziz non potrebbe essere peggio del vertice attuale.....ma preferisco sia il Grande Satana cmq.....
mi preoccupa di più alitalia in mano ad aeroflot.......
ps: ma wind ad esempio non è già in mano ad un arabo!?e 3 ai cinesi?e vodaphone ai naturali alleati del Grande Satana?che gli sia data in pasto anche quello schifo di telecom e tutta la sua dirigenza nullafacente ed inetta.
gabi.2437
03-04-2007, 13:11
Ma non è che se rimane in mano italiane la situazione sia migliore
trallallero
03-04-2007, 13:15
che gli sia data in pasto anche quello schifo di telecom e tutta la sua dirigenza nullafacente ed inetta.
e con i nostri migliori auguri di pronto licenziamento :read:
e con i nostri migliori auguri di pronto licenziamento :read:
tanto li riciclano in qualche altro comparto statale :mbe:
+ spiati di così non possiamo essere quindi :muro:
ma Tronchetti Provera che se ne farà dell'enorme liquidità dell'operazione?
quale sarà la prossima azienda italiana che vorrà distruggere?
trallallero
03-04-2007, 13:30
tanto li riciclano in qualche altro comparto statale :mbe:
qualche comparto di Regina Coeli no eh ? :muro:
ma Tronchetti Provera che se ne farà dell'enorme liquidità dell'operazione?
quale sarà la prossima azienda italiana che vorrà distruggere?
si dice che lo vogliano all'inps :sofico:
Matrixbob
03-04-2007, 13:32
+ spiati di così non possiamo essere quindi :muro:
HAi ragione, cambia solo l'orientamento. :D
tutti vip qua dentro? o forse credete sul serio che stiano a origliare le vostre telefonate porcelle con la fidanzata? ma suvvia...:fagiano:
trallallero
03-04-2007, 13:36
ma Tronchetti Provera che se ne farà dell'enorme liquidità dell'operazione?
quale sarà la prossima azienda italiana che vorrà distruggere?
Prima o poi finiranno :rolleyes:
a proposito di di Provera: proprio oggi sto indossando la maglietta RESET di Grillo :asd:
comprata in piazza a Bergamo domenica ...
tutti vip qua dentro? o forse credete sul serio che stiano a origliare le vostre telefonate porcelle con la fidanzata? ma suvvia...:fagiano:
ma poi se è la fidanzata si avrà o no il diritto di dire le porcellinate al telefono?al massimo dovreste preoccuparvi se è la fidanzata a comprarsi telecom!!!:eek: :doh: :banned:
ma poi se è la fidanzata si avrà o no il diritto di dire le porcellinate al telefono?al massimo dovreste preoccuparvi se è la fidanzata a comprarsi telecom!!!:eek: :doh: :banned:
beh se la tua fidanzata si compra telecom sposatela
ovviamente in regime di comunità dei beni:ciapet:
beh se la tua fidanzata si compra telecom sposatela
ovviamente in regime di comunità dei beni:ciapet:
ho visto la foto del magnate messicano che vuole la telecom.....beh...la cifra per telecom non basterebbe!!!!!!:cry:
-kurgan-
03-04-2007, 13:54
io il fisso non lo uso, uso un cellulare vodafone.. che è una compagnia straniera.
non cambia assolutamente niente, se non chi si intasca gli utili delle azioni.
tra parentesi, se qualche industriale italiano è contrario, può benissimo fare un'opa come tutti per assumere il controllo della società che preferisce.
tutta l'italia che sta andando a rotoli dovrebbe essere venduta a stranieri
Comunque Carlito speedy gonzales (o come diavolo si chiama il manager di america movil) l'anno scorso era in trattativa per comprare tim brasil per una cifra intorno ai 10 MLd di €...
ora con la metà può diventare azionista di maggioranza di tutta telecom
Comunque Carlito speedy gonzales (o come diavolo si chiama il manager di america movil) l'anno scorso era in trattativa per comprare tim brasil per una cifra intorno ai 10 MLd di €...
ora con la metà può diventare azionista di maggioranza di tutta telecom
:asd:
siamo peggio del brasile ...
Tanto peggio di così è difficile.....
Matrixbob
03-04-2007, 22:34
60% PRO
40% CONTRO
dantes76
03-04-2007, 22:36
60% PRO
40% CONTRO
almeno si leva potere a una classe dirigente di incompetenti, arroganti...
almeno si leva potere a una classe dirigente di incompetenti, arroganti...
che non riesce a tenere sui binari aziende come alitalia o telecom, che hanno operato fino a pochissimo tempo fa in regime di monopolio, e di fatto lo sono ancora. senza contare i soldini che hanno ricevuto e ricevono dal nostro generosissimo stato, da sempre attento alle esigenze di queste belle realtà.
favorevole.
bombolo2
03-04-2007, 23:22
vedete il problema e' uno alitalia se la dai in mano alle aziende straniere e' un bene e ci guadagnamo tutti
per le telecomunicazioni e' diverso perche gia sono un disastro cosi
ma se succede qualcosa il governo o chi per esso puo' mettere un veto
e agire per tempo nn parlo solo di prezzi e di registrazioni....
oddio poi se penso che dovrebbe agire questo governo per tutelarci mi metto i brividi addosso
ma Tronchetti Provera che se ne farà dell'enorme liquidità dell'operazione?
quale sarà la prossima azienda italiana che vorrà distruggere?
LO ASSUMESSERO ALLO ior...
SAREBBE 'NA MANO "SANTA" :D :D :D
dantes76
03-04-2007, 23:27
vedete il problema e' uno alitalia se la dai in mano alle aziende straniere e' un bene e ci guadagnamo tutti
per le telecomunicazioni e' diverso perche gia sono un disastro cosi
ma se succede qualcosa il governo o chi per esso puo' mettere un veto
e agire per tempo nn parlo solo di prezzi e di registrazioni....
oddio poi se penso che dovrebbe agire questo governo per tutelarci mi metto i brividi addosso
capita a lenticchia:D
Il Kommersant: «Aeroflot-Alitalia, chiave per l'accesso di Eni-Enel all'energia russa»
Un aereo affettato come un salame: così il quotidiano russo Kommersant ironizza in una vignetta sull'interesse di Aeroflot per il 39,9% di Alitalia (messo all'asta dal Tesoro), «compagnia sull'orlo della bancarotta» (e magari da fare a pezzetti). Il vettore tricolore sarebbe «il prezzo non troppo caro» per l'Italia «per accedere al greggio russo e agli impianti che producono energia». Il Kommersant collega la vicenda Alitalia-Aeroflot alla partecipazione di Eni ed Enel all'asta per gli asset energetici di Yukos, ossia il 20% in Gazprom Neft, Artikgaz e Urengoil. Aeroflot avrebbe, secondo lo stesso quotidiano, «modeste possibilità» di spuntarla sui grandi fondi del private equity americani, ma gli esperti sentiti dal Kommersant non escludono che dietro le quinte agisca un'accorta e influente regia politica, visto che l'annuncio cade proprio «tre settimane dopo la visita a Roma di Vladimir Putin». Kommersant è controllato da Alisher Usmanov, 54 anni, tycoon dei metalli ferrosi con GazMetall, holding del grande gruppo finanziario industriale russo Metallinvest, ma le sue fortune imprenditoriali sono strettamente legate alla sua attività di top manager nel colosso Gazprom.
Intanto martedì mattina una portavoce di Aeroflot ha dichiarato che nella corsa al controllo di Alitalia, che in Borsa guadagna il 2%, la compagnia russa potrebbe imbarcare un altro socio industriale oltre al quello finanziario, ovvero Ubm, banca d'investimenti di Unicredit. Le dichiarazioni ufficiali confermano le dichiarazioni del ceo Valery Okulov alla agenzia Interfax. La scelta potrebbe avvenire entro due settimane. Aeroflot ha archiviato il 2006 con una crescita del 32% dell'utile netto, che si è attestato a 7,98 miliardi di rubli (circa 230 milioni di euro), rispetto ai 6 miliardi di rubli del 2005. La crescita è legata all'aumento del traffico passeggeri (+17% rispetto al 2005) ma anche all'aumento del prezzo dei biglietti.
3 aprile 2007
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/04/kommersant-Alitalia-Aeroflot.shtml?uuid=78d5bb0e-e1c4-11db-9ae9-00000e25108c&type=Libero
scomettiamo che alicacca va ai russi?
zerothehero
03-04-2007, 23:34
... vi fidate?! :mc: :sofico:
Di At&T si, dei messicani No...preferirei però un gruppo europeo.
Poi dipende tutto da come si sviluppa la vicenda...può essere che si mettano di mezzo le banche, che hanno un mese di prelazione per decidere il da farsi.
aeroFLOP :asd:
ehhh c'è poco da scherzare sulla aeroflot, stanno recuperando e in grande stile poi basta anche vedere gli utili e la flotta di aeromobili che stanno mettendo su; a scherementovo ho visto di tutti i tipi di aeromobilili occidentali e nemmeno un Tupolev.
Favorevole....certo i messicani non mi convincono però.
Qui si parla di un interessamento di Deutsche-Telecom
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200704articoli/20097girata.asp
jpjcssource
04-04-2007, 09:33
beh...anche aziz non potrebbe essere peggio del vertice attuale.....ma preferisco sia il Grande Satana cmq.....
mi preoccupa di più alitalia in mano ad aeroflot.......
ps: ma wind ad esempio non è già in mano ad un arabo!?e 3 ai cinesi?e vodaphone ai naturali alleati del Grande Satana?che gli sia data in pasto anche quello schifo di telecom e tutta la sua dirigenza nullafacente ed inetta.
Poi mi spighi cosa ha di tanto strategico quel carrozzone di Alitalia, una delle aziende peggiori del mondo, io l'avrei fatta fallire parecchio tempo fa, con tutti i soldi che lo stato italiano ci ha fatto bruciare dentro, poteva trovare un lavoro alternativo ai dipendenti alitalia (fra cui un sacco di fannulloni) una volta chiusa quell'azienda.
Comunque ripeto che nessuno stato dell'europa occidentale affida la sua rete tlc ad una proprietà straniera, ma noi, nella nostra mediocrità, dobbiamo svendere il tutto agli americani, con il solo risultato di far arricchire solo Tronchetti.
jpjcssource
04-04-2007, 09:34
Favorevole....certo i messicani non mi convincono però.
Qui si parla di un interessamento di Deutsche-Telecom
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200704articoli/20097girata.asp
Pure Detutsche Telecom è messa maluccio, mi chiedo con che coraggio i tedeschi possano sostenere un investimento del genere, continuo a rimanere allibito nel vedere quanto male abbiano fatto i vari "finanzieri d'assalto" a Telecom, fino a pochi anni fa il gruppo telecom era abbastanza forte per fagocitarsi Vodafone o Deutsche Telecom, ora invece è una preda.
ehhh c'è poco da scherzare sulla aeroflot, stanno recuperando e in grande stile poi basta anche vedere gli utili e la flotta di aeromobili che stanno mettendo su; a scherementovo ho visto di tutti i tipi di aeromobilili occidentali e nemmeno un Tupolev.
e meno male, perdio :p
jpjcssource
04-04-2007, 10:19
ehhh c'è poco da scherzare sulla aeroflot, stanno recuperando e in grande stile poi basta anche vedere gli utili e la flotta di aeromobili che stanno mettendo su; a scherementovo ho visto di tutti i tipi di aeromobilili occidentali e nemmeno un Tupolev.
Ovvio visto che lo stato russo, oltre che proprietario di Aeroflot è pure azionista di EADS e quindi di Airbus, tanto che ha ordianto A350 per un valore di 4,4 miliardi di dollari su cui ha ottenuto sconti per almeno la metà.
LO ASSUMESSERO ALLO ior...
SAREBBE 'NA MANO "SANTA" :D :D :D
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Per me è OK, tanto peggio di Tronchetti non possono fare.
Tra l'altro i maggiori operatori di telefonia mobile, esclusa Tim, sono già stranieri, e non mi pare che ci siano grossi problemi.
io comunque non cederei la struttura al estero mi sembra una vaccata bella e grossa.
TELECOM E POLITICA
Una strana idea di «interesse nazionale»
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Una celebre frase di Samuel Johnson, il nostro scorbutico genio letterario del Settecento, dice che «il patriottismo è l'ultimo rifugio del mascalzone». L'equivalente europeo dei nostri giorni si chiama nazionalismo economico, l'impulso cioè di impedire agli stranieri (per lo meno a parole) di acquistare i cosiddetti gioielli di famiglia.
La settimana scorsa Nicolas Sarkozy lo ha manifestato in Francia, quando si è lamentato della vendita, l'anno precedente, dell'Arcelor (società franco-lussemburghese dell'acciaio) alla Mittal Steel, basata in Europa ma controllata da un indiano. Questa settimana tocca all'Italia: il governo minaccia di bloccare un'offerta da parte degli americani e dei messicani per il controllo della Telecom. I mascalzoni sono davvero entrati in azione.
Perché di questo si tratta: di politici mascalzoni. Si oppongono alle acquisizioni estere non perché è giusto agire così, ma perché non ci rimettono niente: difatti per i politici e per il governo il costo è zero. Se riescono nel loro intento, i costi saranno pagati dagli altri: nel nostro caso, dagli azionisti e dai loro clienti.
In apparenza, potrebbe sembrare giusto lottare per conservare queste celebri società in mani nazionali. Ma a rifletterci bene, questa opposizione non ha senso. Perché mai Telecom Italia è in vendita? Perché è finita nei guai sotto l'attuale controllo, che è italiano.
Il prezzo delle azioni vale la metà di quanto Pirelli ha pagato per avere la quota maggioritaria nel luglio 2001. La società è stata anche dilaniata da scandali, come l'ultimo sulle intercettazioni. Oggi l'At&t americana e l'América Móvil messicana vogliono acquistarne il controllo, pagando profumatamente il principale proprietario italiano, ovvero Pirelli.
La cosa sarebbe ottima per Pirelli — e di conseguenza le sue azioni sono schizzate in alto all'annuncio dell'offerta — ma potrebbe esserlo anche per Telecom Italia e per tutti i suoi clienti. Da nuovi capitali, nuova gestione e nuove idee scaturirebbero nuove possibilità. E se i nuovi proprietari si dimostrano degli incapaci? La società sarà sempre vigilata da un ente di controllo italiano e soggetta alle severe norme italiane sull'impiego. Resta, come ha affermato il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, una risorsa italiana. Ma questo non significa quello che il ministro ha in mente. Significa che il giro d'affari resterà in Italia, sotto il controllo delle leggi italiane. Che siano gli americani, o i messicani, o addirittura i marziani ad acquistare le sue azioni, questo non farà nessuna differenza. La «risorsa italiana» non verrà smontata e portata via.
Se il consiglio di amministrazione della Pirelli vuole vendere le sue azioni alla At&t e ad América Móvil, e se il governo impedisce la vendita o la riserva ad acquirenti italiani, farà lo stesso sbaglio di Antonio Fazio, quando in veste di Governatore della Banca d'Italia nel 2005 impedì l'offerta per Antonveneta da parte della banca olandese Abn-Amro, a favore della Banca Popolare Italiana. In quel caso, si trattò anche di favori personali, come rivelato dalle intercettazioni dei cellulari. Al di là di questo elemento personale, nel caso di Telecom Italia il principio resta lo stesso: se si impedirà la vendita, i diritti dei proprietari verranno calpestati e un governo guidato da un ex presidente della Commissione europea violerebbe inoltre le regole del mercato unico europeo, anche se questi potenziali acquirenti non sono europei.
Almeno Nicolas Sarkozy è solo uno dei candidati alla presidenza francese, e non un ministro del governo (attualmente). Ma se arriverà alla presidenza a maggio e si precipiterà a bloccare acquisizioni e fusioni straniere, il risultato sarà negativo per la Francia. Una società dell'acciaio potrebbe essere considerata, persino nella nostra era supertecnologica, una risorsa nazionale da alcuni. Ma Arcelor non era una azienda statale, grazie a Dio. Apparteneva ai suoi azionisti. E Sarkozy afferma che gli azionisti non dovevano venderla. Ma perché questo sarebbe stato nell'interesse della Francia? Di sicuro gli interessi nazionali francesi sono meglio tutelati da una società dell'acciaio efficiente e di successo, che opera sul territorio nazionale ed è capace di fornire acciaio all'industria manifatturiera francese con prezzi competitivi e ottima qualità. La proprietà delle azioni non ha nessuna importanza.
Lo stesso vale per Telecom Italia. L'interesse nazionale italiano sta nell'assicurarsi una società di telecomunicazioni innovativa, efficiente e ben gestita, che offra tariffe competitive e servizi di altissimo livello ai suoi clienti. E questo interesse non è affatto tutelato dai giochetti politici con la sua proprietà.
Bill Emmott
04 aprile 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/04_Aprile/04/telecom_politica.shtml
Una curisita' (riferita anche alle altre aziende tipo Vodafone in mano a stranieri), ma questi le tasse le pagano all'Italia ? Tipo l'iva che pago sulla bolletta rimarrebbe a noi ?
-kurgan-
04-04-2007, 12:05
Una curisita' (riferita anche alle altre aziende tipo Vodafone in mano a stranieri), ma questi le tasse le pagano all'Italia ? Tipo l'iva che pago sulla bolletta rimarrebbe a noi ?
si.
ma come mai con vodafone non è successo tutto questo casino?
giannola
04-04-2007, 12:06
Penso di si, non potrebbe andar peggio.
LuVi
stai attento a quel che vuoi che poi magari ti pagano in dollari che al cambio nn sono redditizi :D
preferite che finisca nelle manone grassocce della mafia finanziaria italiana?
trallallero
04-04-2007, 12:14
ma come mai con vodafone non è successo tutto questo casino?
perché, tanto tempo fa, la Telecom (fu Sip) era di tutti noi italiani ...
Mentre la Vodafone é privata, ex Omnitel.
dantes76
04-04-2007, 12:31
si.
ma come mai con vodafone non è successo tutto questo casino?
qui non si parla solo, di un operatore, ma di infrastrutture
-kurgan-
04-04-2007, 12:57
qui non si parla solo, di un operatore, ma di infrastrutture
non vedo perchè l'at&t dovrebbe gestire queste infrastrutture peggio del sig. tronchetti provera.
clasprea
04-04-2007, 13:02
http://www.tele2.fr/
http://www.tele2.de/Privatkunden/Surfen%20und%20Telefonieren.aspx
http://internet.orange.es/adsl_y_llamadas/index.html
http://www.orange.co.uk/time/broadbandaccess/default.htm?WT.hplink=D2&cd_source=arthuradel&linkfrom=hp4&link=box_right_pos_2_1_link_2&article=070404orangeshop0830freesim
I primi links che ho trovato in due minuti... e non oso guardare le tariffe negli States...
ma che vengano gli stranieri, così cominciamo a pagare cifre umane per telefono e adsl
qui non si parla solo, di un operatore, ma di infrastrutture
continuo a nn vedere il problema. o pensi forse di essere stato in buone mani col tronchetto? :stordita:
jpjcssource
04-04-2007, 13:06
http://www.tele2.fr/
http://www.tele2.de/Privatkunden/Surfen%20und%20Telefonieren.aspx
http://internet.orange.es/adsl_y_llamadas/index.html
http://www.orange.co.uk/time/broadbandaccess/default.htm?WT.hplink=D2&cd_source=arthuradel&linkfrom=hp4&link=box_right_pos_2_1_link_2&article=070404orangeshop0830freesim
I primi links che ho trovato in due minuti... e non oso guardare le tariffe negli States...
ma che vengano gli stranieri, così cominciamo a pagare cifre umane per telefono e adsl
Negli states vi sono quei prezzi perchè esiste una forte concorrenza, se AT&T compra Telecom prima che la rete sia scorporata, nulla le vieterà di comportarsi come Tronchetti e Co fino ad adesso, ovvero far pagare conti salati tanto sono praticamente monpolisti e possono fare quello che vogliono.
Chi glielo fa fare alla più grande e antica (fondata proprio grazie al furto di Bell ai danni di Meucci) azienda TLC come AT&T, di fare prezzi umani in un mercato in cui non ha rivali? Inoltre grazie alla sua potenza finanziaria potrebbe accrescere la posizione della sua controllata Telecom Italia ancora di più.
Non per difendere le inettitudini o avidità di troppi imprenditori italiani, ma noi abbiamo sempre avuto un grosso difetto, ci fidiamo troppo dello straniero e storicamente siamo rimasti spesso inchiapettati..
-kurgan-
04-04-2007, 13:09
Negli states vi sono quei prezzi perchè esiste una forte concorrenza, se AT&T compra Telecom prima che la rete sia scorporata, nulla le vieterà di comportarsi come Tronchetti e Co fino ad adesso, ovvero far pagare conti salati tanto sono praticamente monpolisti e possono fare quello che vogliono.
Chi glielo fa fare alla più grande e antica (fondata proprio grazie al furto di Bell ai danni di Meucci) azienda TLC come AT&T, di fare prezzi umani in un mercato in cui non ha rivali? Inoltre grazie alla sua potenza finanziaria potrebbe accrescere la posizione della sua controllata Telecom Italia ancora di più.
negli usa c'era la nostra stessa situazione inizialmente.. poi l'at&t è stata costretta a vendere.. si potrebbe far lo stesso qui, ragionando con molto ottimismo e ingenuità.
jpjcssource
04-04-2007, 13:16
negli usa c'era la nostra stessa situazione inizialmente.. poi l'at&t è stata costretta a vendere.. si potrebbe far lo stesso qui, ragionando con molto ottimismo e ingenuità.
Infatti AT&T era la monopolista, negli anni '80 venne smembrata in modo da creare tante società tlc più piccole che si facessero concorrenza, da noi bisognerebbe come ho detto prima smemebrare almeno la rete sul modello inglese prima di cedere Telecom a AT e ancora meglio fare come il modello americano.
AT&T negli ultimi tempi è riuscita a riacquistare molte delle sue ex consociate ritornando ad assere la numero 1 mondiale, ma nel frattempo, 20 anni di libera concorrenza ha permesso la crescita di altri gruppi tlc che possono fare concorrenza anche al colosso.
Bisogna però dire che AT&T ha il 90% delle sue attività entro i confini degli USA, quindi ha pensato di sbarcare per la prima volta in Europa partendo dall'Italia, ciò potrebbe significare che ingenti investimenti saranno fatti qui da noi per penetrare per bene il mercato europeo, ma bisogna evitare che si rimanga sempre allo stato di monopolio.
Negli states vi sono quei prezzi perchè esiste una forte concorrenza, se AT&T compra Telecom prima che la rete sia scorporata, nulla le vieterà di comportarsi come Tronchetti e Co fino ad adesso, ovvero far pagare conti salati tanto sono praticamente monpolisti e possono fare quello che vogliono.
Chi glielo fa fare alla più grande e antica (fondata proprio grazie al furto di Bell ai danni di Meucci) azienda TLC come AT&T, di fare prezzi umani in un mercato in cui non ha rivali? Inoltre grazie alla sua potenza finanziaria potrebbe accrescere la posizione della sua controllata Telecom Italia ancora di più.
Non per difendere le inettitudini o avidità di troppi imprenditori italiani, ma noi abbiamo sempre avuto un grosso difetto, ci fidiamo troppo dello straniero e storicamente siamo rimasti spesso inchiapettati..
nulla vieta che lo stato decida che infrastrutture e operatori debbano essere separati
Ominobianco
04-04-2007, 13:59
Serve scorporare la rete fisse e ricomprarla tramite la Cassa Depositi e Prestiti mentre il resto dell'azienda può essere privatizzata e andare anche a paesi stranieri.
La rete deve essere statale e su di essa passare i vari operatori che si fanno concorrenza offrendo il servizio.
Così è avvenuto ad esempio per la rete elettica che è gestita da Terna ed è staccata e indipendente dall'Enel.
Anche per il gas si son fatti i primi passi infatti Snam Rete Gas è staccata però ancora di proprietà di Eni.
In Telecom nulla è stato fatto,nemmeno una società staccata per la rete.
-kurgan-
04-04-2007, 14:05
però questo problema c'era pure prima della vendita di telecom, non riguarda l'acquisto da parte di at&t.
Serve scorporare la rete fisse e ricomprarla tramite la Cassa Depositi e Prestiti mentre il resto dell'azienda può essere privatizzata e andare anche a paesi stranieri.
La rete deve essere statale e su di essa passare i vari operatori che si fanno concorrenza offrendo il servizio.
Così è avvenuto ad esempio per la rete elettica che è gestita da Terna ed è staccata e indipendente dall'Enel.
Anche per il gas si son fatti i primi passi infatti Snam Rete Gas è staccata però ancora di proprietà di Eni.
In Telecom nulla è stato fatto,nemmeno una società staccata per la rete.
nel caso di ferrovie, energia, gas, l'infrastruttura è un mezzo su cui passa il prodotto. nel caso tlc, l'infrastruttura è il prodotto venduto. non riesco proprio a vedere come puoi distinguere le cose, a meno di mantenere la dorsale statale e il resto della rete di competenza dei vari operatori. peccato che sta cosa in italia non funzioni, visto che nessuno degli attuali competitors si è mai disturbato (tranne fastweb) a poggiare qualche cavo, salvo continuare a frignare dal garante
Ominobianco
04-04-2007, 14:31
nel caso di ferrovie, energia, gas, l'infrastruttura è un mezzo su cui passa il prodotto. nel caso tlc, l'infrastruttura è il prodotto venduto. non riesco proprio a vedere come puoi distinguere le cose, a meno di mantenere la dorsale statale e il resto della rete di competenza dei vari operatori. peccato che sta cosa in italia non funzioni, visto che nessuno degli attuali competitors si è mai disturbato (tranne fastweb) a poggiare qualche cavo, salvo continuare a frignare dal garante
Deve esserci una divisione tra chi detiene la rete e chi offre il servizio.
Se chi offre il servizio ha anche la proprietà non può esserci una concorrenza alla pari.
C'è stata una derettiva dell'Unione Europea del 200 che impone la divisione tra rete e servizi,successivamente anche l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) si è pronunciata su Telecom impartendole la separazione.
Per i treni abbiamo Trenitalia per il servizio e RFI per la rete.
Per l'energia abbiamo Enel per il servizio e Terna per la rete.
Per il gas abbiamo Eni per il servizio e Snam per la rete.
Serve staccare la rete da Telecom farne una società separata e riacquistarla tramite la Cassa Depositi e Prestiti.
Su tale rete poi potranno offrire i loro servizi tutte le varie società fornitrici di servizi in modo concorrenziale.
La società fornitrice di servizi della Telcom potrà poi anche essere venduta agli stranieri,la nazionalità del compratore è indifferente.
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