View Full Version : Disponibile la terza release candidate di Mandriva 2007.1
Redazione di Hardware Upg
03-04-2007, 08:26
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/software/20676.html
La prima release di Mandriva 2007 è quasi ultimata: rilasciata la release candidate 3
Click sul link per visualizzare la notizia.
Come e' valutata attualmente la Mandriva?
Ricordo che la mandrake fu la prima distribuzione linux che provai... ai tempi era una delle piu' user friendly.
Poi so che ha avuto dei problemi, io nel frattempo ero passato a red-hat prima per poi stabilizzarmi con la suse + beryl.
DevilsAdvocate
03-04-2007, 09:15
Le più user friendly ora sono ubuntu, kubuntu e xubuntu.
La più professionale è sempre RedHat (seguita a ruota da Fedora per i privati),
Le più configurabili/spremibili gentoo e slackware.
In quest'ottica non ho prorio idea di quali siano i punti di forza della Mandriva, se ce ne sono, comunque il sito di riferimento per le distro è DistroWatch (http://distrowatch.com/), che dice:
Difetti: alcune releases sono buggate, escono prima solo per i membri del MandrivaClub
In quest'ottica non ho prorio idea di quali siano i punti di forza della Mandriva, se ce ne sono, ....
Molto user friendly e, in base alla mia esperienza e a quella di altri come me, stabile! D'altronde su Distrowatch figura come la seconda distro più utilizzata, dopo Ubuntu....un motivo ci sarà!
In questo momento sto provando ubuntu 7.04 (aggiornata da Edgy) e devo dire che ha atto notevoli passi avanti sula stabilità in generale e delle singole applicazioni, soprattutto con compiz attivo. Inoltre c'è compiz integrato.
L'ultima volta che ho provato Mandriva si chiamava ancora Mandrake ed a quei tempi era sicuramente la più user friendly.
Mister24
03-04-2007, 09:49
In questo momento sto provando ubuntu 7.04 (aggiornata da Edgy) e devo dire che ha atto notevoli passi avanti sula stabilità in generale e delle singole applicazioni, soprattutto con compiz attivo. Inoltre c'è compiz integrato.
L'ultima volta che ho provato Mandriva si chiamava ancora Mandrake ed a quei tempi era sicuramente la più user friendly.
Io sto usando quest'ultima mandriva e ha già integrato beryl, compiz e metisse comodamente attivabili con pochi click da centro di controllo. Io non ho mai provato ubuntu, pero' questa mi sembra molto user frendly e stabile.
Come no oggi Mandriva, domani Gentoo, dopodomani Red Hat epoi
# ALT linux
# Arch Linux
# CentOS
# Damn Small Linux
# Debian GNU/Linux
# DeLi Linux (ottima distribuzione per pc con 32Mb di Ram o meno)
# Dreamlinux
# Dynebolic
# Fedora Core
# Foresight Linux
# Fox Desktop
# Knoppix
# Kororaa
# Mepis
# Puppy Linux
# Quantian
# Rxart
# Sabayon
# Slackware (anche nella derivata Slax)
# Slamd 64
# So.Di.Linux
# SUSE Linux
# Ubuntu Linux (anche nelle varianti Xubuntu, Kubuntu, Edubuntu, Ubuntu Lite)
# Yellow dog
Senza contare tutte le varianti otimizzate per ogni possibile sciocchezza con il loro bel sito e forum e con loro tastino "Make a donation" PAypal et simila. :fagiano:
Non capisco le tue intenzioni ulk: io ho ricominciato con Ubuntu e sinceramente mi terrò quella per molto tempo, ciò non toglie che provare un altra distribuzione non mi sembra tutto questo problema.
Come no oggi Mandriva, domani Gentoo, dopodomani Red Hat epoi
# ALT linux
# Arch Linux
# CentOS
# Damn Small Linux
# Debian GNU/Linux
# DeLi Linux (ottima distribuzione per pc con 32Mb di Ram o meno)
# Dreamlinux
# Dynebolic
# Fedora Core
# Foresight Linux
# Fox Desktop
# Knoppix
# Kororaa
# Mepis
# Puppy Linux
# Quantian
# Rxart
# Sabayon
# Slackware (anche nella derivata Slax)
# Slamd 64
# So.Di.Linux
# SUSE Linux
# Ubuntu Linux (anche nelle varianti Xubuntu, Kubuntu, Edubuntu, Ubuntu Lite)
# Yellow dog
Senza contare tutte le varianti otimizzate per ogni possibile sciocchezza con il loro bel sito e forum e con loro tastino "Make a donation" PAypal et simila. :fagiano:
mi sfugge il significato del tuo messaggio...
La prima (e unica) distro che ho tenuto per diversi mesi (al contrario di altre che ho tenuto dei giorni) fu la mitica Slackware, era stabilissima ed è molto buona per scopi "didattici" secondo me... penso che più in là la rimetterò (anche perché credo che ne sarò costretto dall'uni :asd: ), anche se cmq ha fatto la scelta simile a Debian per quanto riguarda il versioning dei propri pacchetti (che nn sono sempre aggiornati, da una parte meglio così).
Le altre a quel tempo nn erano molto stabili, o meglio i loro Window Manager nn lo erano, ma forse era colpa del mio hardware, nn saprei di preciso, ma la Mandrake (quando nn si chiamava ancora Mandriva) crashava spesso, RedHat anche (prima di Fedora) era pesantina...
Personalmente vorrei provare altre distro, rispetto alle solite note... ma la vedo difficile per quante sono ghgh, credo che ulk intendesse comunicare questo.
Non capisco le tue intenzioni ulk: io ho ricominciato con Ubuntu e sinceramente mi terrò quella per molto tempo, ciò non toglie che provare un altra distribuzione non mi sembra tutto questo problema.
Ma dai è sempre la solita questione: driver, interoperabilità software, compatibilità per software nativo per windows, giochi e compagnia. Per contro un miriade di distribuzioni che si spartiscono le briciole del 0,x di user che non installato prodotti Microsoft (piratati o meno).
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.
Guarda sono d'accordo con te, anche se non vanno indietro, ma restano come sono sempre stati, questa frammentazione è sempre esistita...è per questo che io ho scelto una distribuzione e mi tengo quella. Se questa distribuzione in futuro non venisse più incontro ai miei requisiti passerò ad altro.
Sta un po' anche agli utenti fare una scelta, visto che sono gli utenti a determinare chi continua a vivere e chi rimarrà nel dimenticatoio. Se chiaramente si passa ogni 10 minuti da una distribuzione ad un'altra cercando di rincorrere l'ultima novità, questa confusione rimarrà ancora per molto.
ilsensine
03-04-2007, 11:55
driver
Solo questa la dice lunga di quanto hai imparato su linux...
Ma dai è sempre la solita questione
forse la solita questione l'hai sollevata te.. non c'è nessun problema a avere 14 milioni di distribuzioni e tutte le volte bisogna ripetere le solite cose
driver
ce ne sono di 2 tipi:
opensource (la maggiorparte): non bisogna fare niente
closedsource (principalmente scheda video): dipende dal kernel e non dalla distribuzione
interoperabilità software
hai riscontrato problemi? se c'è qualcuno che non sa cosa significa la parola "interoperabilità" è Bill Gates
compatibilità per software nativo per windows
invece windows è compatibile con il software nativo per linux? :confused: mi sbalordisce il fatto che lo consideri un difetto... prima di tutto esiste WINE che è già un tentativo decente.. se poi non è sufficiente è solo perchè alla MS non conoscono la parola "interoperabilità" (vedi sopra)
giochi e compagnia
è pieno di giochi
Per contro un miriade di distribuzioni che si spartiscono le briciole del 0,x di user che non installato prodotti Microsoft (piratati o meno).
quindi? :mbe: non stanno mica facendo la gara a chi ha più utenti
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.
certo ci sono cose su cui si dovrebbero mettere daccordo, ma non sono quelle che hai detto te.
vampirodolce1
03-04-2007, 12:58
Ma dai è sempre la solita questione: driver, interoperabilità software, compatibilità per software nativo per windows, giochi e compagnia. Per contro un miriade di distribuzioni che si spartiscono le briciole del 0,x di user che non installato prodotti Microsoft (piratati o meno).
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.Non si puo' denigrare in questo modo Linux solo perche' non lo si sa usare.
Ma dai è sempre la solita questione: driver, interoperabilità software, compatibilità per software nativo per windows, giochi e compagnia. Per contro un miriade di distribuzioni che si spartiscono le briciole del 0,x di user che non installato prodotti Microsoft (piratati o meno).
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.
Che palle oh:muro:
forse la solita questione l'hai sollevata te.. non c'è nessun problema a avere 14 milioni di distribuzioni e tutte le volte bisogna ripetere le solite cose
ce ne sono di 2 tipi:
opensource (la maggiorparte): non bisogna fare niente
closedsource (principalmente scheda video): dipende dal kernel e non dalla distribuzione
hai riscontrato problemi? se c'è qualcuno che non sa cosa significa la parola "interoperabilità" è Bill Gates
invece windows è compatibile con il software nativo per linux? :confused: mi sbalordisce il fatto che lo consideri un difetto... prima di tutto esiste WINE che è già un tentativo decente.. se poi non è sufficiente è solo perchè alla MS non conoscono la parola "interoperabilità" (vedi sopra)
è pieno di giochi
quindi? :mbe: non stanno mica facendo la gara a chi ha più utenti
certo ci sono cose su cui si dovrebbero mettere daccordo, ma non sono quelle che hai detto te.
quoto
Solo questa la dice lunga di quanto hai imparato su linux...
quotissimo
nessunoHaStoNick
03-04-2007, 15:09
per k0nt3:
penso che ilsensine non si riferisse a quello che dici tu riguardo la parola driver.. bensì al fatto che in linux si parla di moduli..
kiripanzi
03-04-2007, 15:34
... ma linux deve restare per sempre ad appannaggio di poche ed intelligenti persone? Non siete e/o non ce ne sono molte in giro! per questo Windows ha la predominanza...
ilsensine
03-04-2007, 15:41
... ma linux deve restare per sempre ad appannaggio di poche ed intelligenti persone?
Quanto ne sai sull'argomento per poter affermare che è così?
per k0nt3:
penso che ilsensine non si riferisse a quello che dici tu riguardo la parola driver.. bensì al fatto che in linux si parla di moduli..
in realtà avevo iniziato a scrive prima di ilsensine... ci ho solo un impiegato un pò di più e quindi non avevo letto il suo commento :D
comunque in generale un driver è un software che permette di gestire una periferica hardware, quindi un modulo è un driver se fa questo. l'importante è capirsi :fagiano:
Beh, tante distro è vero, ma la maggior parte, soprattutto le più diffuse nascono dalle costole di altre (vedi ubuntu con debian), quindi è vero che puoi citare ubuntu, debian, knoppix, però ognuna di queste può condividere i repository delle altre.
Inoltre dipende molto dal formato di pacchettizazione usato.
E se non sbaglio di fatto installare da sorgenti è possibile pressoche nello stesso modo in ogni distribuzione.
Correggetemi se sbaglio.
Certo, poi magari Ubuntu prendera una strada a se stante staccandosi da debian, ma rimane il fatto che ormai ha raggiunto un livello di diffusione che glielo permette di fare.
Se per interoperabilità si intende la possibilità di portare formati di documenti o media da linux a windows e non viceversa io lo vedo più un pregio della comunità open source che un difetto. Infatti loro operano permettendo a chiunque di usare un file di open office, di sentire musica in ogg, di vedere filmati xvid, per non parlare dei file svg o programmi scritti in pyton.
Ms invece (che non odio, ci mancherebbe) produce wmv, wma, file office, la tecnologia .net ma la mette a disposizione solo di chi utilizza i suoi so. Chi è interoperabile?
Poi ci sono evidenti limit, è vero. L'utenza media di linux non è più intelligente, ma sicuramente più intraprendente perchè ti trovi di fronte a situazioni che necessitano un minimo di documentazione, ma è bello anche questo in fondo.
Non ci sono giochi, è vero, esiste Wine e cedega (a pagamento) che fanno quel che possono con giochi win e ci sono poche software house che invece producono direttamente per linux, tanto di cappello a loro mi vien da dire.
Infine non penso che la filosofia di linux sia conquistare le vette informatiche, si mira alla diffusione, si lavora per questo, dalla mia prima esperienza con Red Hat alle ubuntu di oggi c'è un abisso di differenza.
Poi non capisco in un post il riferimento (per quanto ho inteso ironico) al pulsante make a donation. Lavorano duro e gratis, ti chiedono solo di contribuire se vuoi contribuire, cosa c'è di male in questo. Vuoi usare openoffice e non donare, scarichi e basta.
Quale è il priblema?
Per favore evitiamo la solita (ed inutile) guerra Linux vs Windows, che nn c'azecca nulla, limitiamoci a commentare la news.
Non si puo' denigrare in questo modo Linux solo perche' non lo si sa usare.
Qui intanto si parla di distribuzioni.
per k0nt3:
penso che ilsensine non si riferisse a quello che dici tu riguardo la parola driver.. bensì al fatto che in linux si parla di moduli..
Ehm si riferiva a me e non merita risposta.
hai riscontrato problemi? se c'è qualcuno che non sa cosa significa la parola "interoperabilità" è Bill Gates
Gates non ha bisogno di nuovi utenti, la base decrepita Linux si, specie con la moltiplicazione delle distro (sia chiaro comunque destinate a tirare i piedini per il 95% comunque sia)
invece windows è compatibile con il software nativo per linux? :confused: mi sbalordisce il fatto che lo consideri un difetto... prima di tutto esiste WINE che è già un tentativo decente.. se poi non è sufficiente è solo perchè alla MS non conoscono la parola "interoperabilità" (vedi sopra)
Vedi sopra.
è pieno di giochi
Ah come si chiamano K-Asteroids.. ma dai..
quindi? :mbe: non stanno mica facendo la gara a chi ha più utenti
Gli utenti contano metti solo un 10 % sarebbe una buona base. Una formica la schiacci con il piede, migliaia di formiche africane spolpano un uomo . E i tester servono con tutte le combinazioni hardware esistenti.
certo ci sono cose su cui si dovrebbero mettere daccordo, ma non sono quelle che hai detto te.
Cioè non avere un S.O. come un Open Office e un FF reference ? Niente?
Peccato, invece di cercare di battere i sistemi operativi di Gates con i fantasmi del TC e compagnia si potrebbe cercare di farlo sul campo con un sistema veramente alternativo, innovativo, stabile etc e pure gratis.:fagiano:
Gates non ha bisogno di nuovi utenti, la base decrepita Linux si, specie con la moltiplicazione delle distro (sia chiaro comunque destinate a tirare i piedini per il 95% comunque sia)
Vedi sopra.
Ah come si chiamano K-Asteroids.. ma dai..
Gli utenti contano metti solo un 10 % sarebbe una buona base. Una formica la schiacci con il piede, migliaia di formiche africane spolpano un uomo . E i tester servono con tutte le combinazioni hardware esistenti.
Cioè non avere un S.O. come un Open Office e un FF reference ? Niente?
Peccato, invece di cercare di battere i sistemi operativi di Gates con i fantasmi del TC e compagnia si potrebbe cercare di farlo sul campo con un sistema veramente alternativo, innovativo, stabile etc e pure gratis.:fagiano:
Hai finito?
Gates non ha bisogno di nuovi utenti, la base decrepita Linux si, specie con la moltiplicazione delle distro (sia chiaro comunque destinate a tirare i piedini per il 95% comunque sia)
l'interoperabilità avviene per definizione tra due oggetti, per cui se una delle due parti fa di tutto per non farla avvenire non si può farci niente
Vedi sopra.
vedi sopra
Ah come si chiamano K-Asteroids.. ma dai..
ma smettila :rolleyes:
doom3, quake4, unreal, ecc
http://www.penumbra-overture.com/index.php
http://www.planeshift.it/
http://www.warsow.net/
http://www.wesnoth.org/
http://wolfire.com/lugaru.html
ps. posso continuare per molto
Gli utenti contano metti solo un 10 % sarebbe una buona base. Una formica la schiacci con il piede, migliaia di formiche africane spolpano un uomo . E i tester servono con tutte le combinazioni hardware esistenti.
perchè OSX esiste allora? addirittura è meno diffuso di linux secondo alcune stime
Cioè non avere un S.O. come un Open Office e un FF reference ? Niente?
Peccato, invece di cercare di battere i sistemi operativi di Gates con i fantasmi del TC e compagnia si potrebbe cercare di farlo sul campo con un sistema veramente alternativo, innovativo, stabile etc e pure gratis.:fagiano:
confondi il sistema operativo (che è linux) con la distribuzione (fedora, suse, ubuntu ecc..)
k0nt3: dai non diciamo cavolate sui giochi. I giochi Open seri si contano sulle dita di due mani, mentre le software house che producono giochi a pagamento snobbano Linux. Più DirectX verrà adottato - e si va verso quello - e meno giochi a pagamento si vedranno su Linux. Fino a pochi anni fa i motori grafici OpenGL prendevano una buona fetta di mercato, il che li rendeva facilmente convertibili anche per Linux, ma ora con la presenza di Xbox che tira il mercato videoludico, le DirectX verranno adottate sempre di più.
Quindi siamo realisti e non raccontiamoci le barzellette sui giochi per Linux: se uno sceglie Linux non lo fa certo per i giochi, anzi, tranne in rari casi, se uno sceglie Linux deve rinunciare ai giochi.
Poi aggiungici che un produttore - AMD - che occupa il 50% del mercato fa dei moduli penosi per il kernel e credo che il quadro sia abbastanza completo.
ulk: la moltiplicazione delle distro non c'è. E' sempre stato così da quando esiste Linux. Alla metà degli anni '90 c'erano già molte distro, spesso non compatibili fra di loro. Ora ci sono grandi famiglie, spesso intercompatibili, a livello di pacchetti di installazione, e sicuramente compatibili con la semplice ricompilazione, quindi la situazione è ancora migliore di allora !!!
k0nt3: dai non diciamo cavolate sui giochi. I giochi Open seri si contano sulle dita di due mani, mentre le software house che producono giochi a pagamento snobbano Linux. Più DirectX verrà adottato - e si va verso quello - e meno giochi a pagamento si vedranno su Linux. Fino a pochi anni fa i motori grafici OpenGL prendevano una buona fetta di mercato, il che li rendeva facilmente convertibili anche per Linux, ma ora con la presenza di Xbox che tira il mercato videoludico, le DirectX verranno adottate sempre di più.
si ma non si chiamano K-asteroids... ci sono giochi molto carini e divertenti (spesso anche gratis). comunque c'è anche la playstation3 che usa OpenGL ES (e guarda caso si partirà da lì per lo sviluppo di OpenGL 3).
Quindi siamo realisti e non raccontiamoci le barzellette sui giochi per Linux: se uno sceglie Linux non lo fa certo per i giochi.
diverso è dire che non ci sono giochi o che fanno schifo
Poi aggiungici che un produttore - AMD - che occupa il 50% del mercato fa dei moduli penosi per il kernel e credo che il quadro sia abbastanza completo.
niente da dire, ma almeno esistono (e mi hanno permesso di giocare a doom3)
12pippopluto34
04-04-2007, 00:25
Dai, ragazzi!
OK, anche io sono contentissimo della vastissima possibilita' di scelta offerta dal mondo FLOSS, pero' certe scelte IMHO sono proprio tempo e risorse sprecate.
Basta dare una breve carrellata tra le posizioni al top e confrontarle con le solite note, per capire che i loro manutentori e betatester avrebbero fatto meglio a partecipare a progetti gia' ben consolidati e con alle spalle documentazione, forum, ML, chat, newsgroup, ecc... anziche' reinventare la ruota giusto per fare l'n-esimo live/install-cd customizzato, reinventarsi l'n-esimo package manager con tanto di repository, l'n-esimo pannello di controllo, ecc...
Cioe', voglio dire, chiunque di noi quando s'installa la sua Debian/Slack/Fedora/Gentoo/Mandriva/OpenSuse poi alla fin fine, un po' da solo un po' seguendo le dritte in Rete, se la customizza, eccheccazzo!
Tanto chi s'installa una distro, o ha voglia di usare un SO alternativo agli altri proprietari, oppure lo fa tanto per perdere un po' di tempo dietro alle cazzatelle colorate delle GUI; per cui nel primo caso, sara' in grado d'installarsi il necessario da solo, il secondo caso invece manco vale la pena considerarlo!
:rolleyes:
Per concludere:
mi sta bene che esca chesso', un live-cd per il data recovery basato su Gentoo, oppure un access point basato su Slack, oppure un media center basato su Fedora, oppure una business card basata su Debian, ma non N-desktop user-friendly (che poi in genere o non si riesce a raggiungere un'installazione completamente funzionante, o comunque se si necessita di qualche pacchetto aggiuntivo e/o aggiornato bisogna smanettarci le ore per far funzionare le cose, senza la necessaria documentazione ovviamente! :muro: ) o addirittura distro general purpose, dunque rivolte sia al desktop che, addirittura, ad un utilizzo server.
Come se fosse cosa da poco, che s'improvvisa da un giorno all'altro, il tener in piedi in maniera stabile e coerente una distro!
:rolleyes:
PS:
ovviamente ognuno e' libero di scegliere come meglio crede, ci mancherebbe, non saro' certo io a proibirglielo, anche questo e' il bello del FLOSS, pero' non credo si avverta tutta questa necessita' di distro diverse da chi GNU/Linux lo vuole adoperare per davvero!
:rolleyes:
@ulk
Personalmente non capisco la tua critica:
1) Tu sei libero di scegliere il sistema che più ti piace, e se linux non ti piace non sei obbligato a comprarlo; il problema è quando stai per comprare un pc o un portatile e sei COSTRETTO a comprarti anche un s.o.
2) Linux è pieno di bug, moduli del kernel scritti ecc. ecc. ma credi che windows sia perfetto? Invito tutte le persone che non hanno MAI avuto problemi con windows a mettere un post.
3) Forse non conosci bene linux, ma alla base di ogni distro il s.o. è lo stesso. Il lavoro di molti programmatori non si perde in mille rivoli, anzi si convoglia tutto nella filosofia del mondo opensource.
4) Chi sceglie linux, sa benissimo che per giocare ci si compra una console.
5) In ultima analisi, mi sembra che quasi quasi a linux ne stai facendo una colpa.......si ma di cosa? di esistere? E ti sei mai domandato se invece non esistesse?
@ulk
[QUOTE]1) Tu sei libero di scegliere il sistema che più ti piace, e se linux non ti piace non sei obbligato a comprarlo;
Linux? Mi risulta che solo una parte delle distro siano a pagamento. Tempo fa avevo pensato di comprare la retail di Suse... poi ho optato per Vista.. fortunatamente.
il problema è quando stai per comprare un pc o un portatile e sei COSTRETTO a comprarti anche un s.o.
Francamente non capisco come una persona che non sa assemblarsi un PC possa usare e installare una distro linux.
2) Linux è pieno di bug, moduli del kernel scritti ecc. ecc. ma credi che windows sia perfetto? Invito tutte le persone che non hanno MAI avuto problemi con windows a mettere un post.
Non parlo di bug parlo della babele, probabilmente foraggiata trasversalmente anche da Microsoft, di distribuzioni che funzionano male con supporto driver inesistente per molte periferiche e componenti HW.
3) Forse non conosci bene linux, ma alla base di ogni distro il s.o. è lo stesso. Il lavoro di molti programmatori non si perde in mille rivoli, anzi si convoglia tutto nella filosofia del mondo opensource.
Prendila così la suite Mozilla funziona bene sia su linux che su Sistemi windows stessa cosa per Open Office. I sistemi operativi , linux based, funzionano bene solo con determinate componenti e nei fatti, pur essendo gratuite in buona parte, non sono così alla portata di tutti, pensate solo a partizionare un disco con tutte le decine di tipoplogie di file system e le partizioni che si devono creare.. senza usare le modalità di default (dove ci sono).
4) Chi sceglie linux, sa benissimo che per giocare ci si compra una console.
Su dai usano SP2 piratato con giochi piratati, poi magari hanno anche la console.
5) In ultima analisi, mi sembra che quasi quasi a linux ne stai facendo una colpa.......si ma di cosa? di esistere? E ti sei mai domandato se invece non esistesse?
Oh si, forse si poteva creare qualcosa di meglio tipo un Beos o un OS/2 ....gratuito.
Ulk secondo me esageri un pò...
Linux non sarebbe valido? è talmente tanto valido che è di base su molti server, che viene usato da grandi render farm per finalizzare film e cartoni animati tipo schrek tanto per dire, credi che con il mitico windows e os-x in giro non abbiano scelto quello che ritenevano il meglio? E bada bene che non è un discorso economico, perchè linux è gratuito per noi, ma per lavoro i costi trasversali non sono minimi, anzi...
Chi sceglie linux per giocare ha diverse possibilità;
-giocare con ciò che linux mette a disposizione
-accontentarsi di wine o pagare cedega
-avere linux e win
-avere linux e console
Ognuno decide secondo coscienza, però scrivere frasi come la tua sulla pirateria sembra alquanto faziosa e offensiva.
Suite come open office o firefox ma puoi aggiungere pyton, sodipopi, gimp, scribus, inkscape, blender, e tanti tanti altri funzionano così bene sia u win che si linux per merito di chi ci lavora sopra e non fa distinzioni ma mette a disposizione di chiunque strumenti utili come questi.
E tengo a notare che per scrivere programmi per so diversi non basta vambiare flag al compilatore.
Perchè babele poi? Ma ti rendi conto che partendo dai sorgenti puoi compilare qualunque cosa su qualunque distro? Inoltre di ogni pacchetto trovi almeno sorgente + deb + rpm. E i programmi di conversione tra pacchettizazioni diverse... Insomma più che babele direi migliaia di popoli che parlano una lingua comune e una manciata di dialetti.
Inoltre il supporto driver non dipende dagli sviluppatori linux ma dalle case produttrici di hw.
Inoltre permettimi di dire che una persona può non saper assemblare un pc ma saper usare linux, dove è il difficile? Cosa è complicato?
Basta per esempio prendere ubuntu e dare una sbirciata a ubuntuguide.com e la distro è operativa. Difficoltà? Impossibile?
Forse lo scoglio più duro per linux è nell'utente, non nel so.
Su una cosa ti do ragione, Beos era un gran sistema operativo. Però esiste Haiku, il suo discendente. Gratuito come lo vuoi. Se per te è il meglio fai qualcosa di utile, dai una mano allo sviluppo.
Linux non sarebbe valido? è talmente tanto valido che è di base su molti server, che viene usato da grandi render farm per finalizzare film e cartoni animati tipo schrek tanto per dire, credi che con il mitico windows e os-x in giro non abbiano scelto quello che ritenevano il meglio? E bada bene che non è un discorso economico, perchè linux è gratuito per noi, ma per lavoro i costi trasversali non sono minimi, anzi...
Conosco la diffusione Linux in ambito server, ma io parlo di utenti desktop non di utenza professionale-progammatore.
Chi sceglie linux per giocare ha diverse possibilità;
-giocare con ciò che linux mette a disposizione
-accontentarsi di wine o pagare cedega
-avere linux e win
-avere linux e console
Ognuno decide secondo coscienza, però scrivere frasi come la tua sulla pirateria sembra alquanto faziosa e offensiva.
Oh beh basta guardarsi i dati sulla pirateria informatica e ovvio che non si generalizza.
Suite come open office o firefox ma puoi aggiungere pyton, sodipopi, gimp, scribus, inkscape, blender, e tanti tanti altri funzionano così bene sia u win che si linux per merito di chi ci lavora sopra e non fa distinzioni ma mette a disposizione di chiunque strumenti utili come questi.
E tengo a notare che per scrivere programmi per so diversi non basta vambiare flag al compilatore.
Va beh mettila come vuoi fungono e sono più efficienti anche di IE 7.0 o dello stessa Suite Office.
Perchè babele poi? Ma ti rendi conto che partendo dai sorgenti puoi compilare qualunque cosa su qualunque distro? Inoltre di ogni pacchetto trovi almeno sorgente + deb + rpm. E i programmi di conversione tra pacchettizazioni diverse... Insomma più che babele direi migliaia di popoli che parlano una lingua comune e una manciata di dialetti.
Ma certo come l'installazione passo-passo di Gentoo, tuttavia all'utente medio interessa qualcosa di più pratico ed efficiente e sopratutto che consenta, senza troppi sbattimenti, una rapida risoluzione dei problemi.
Per quanto riguarda i dialetti beh alcuni sono peggio di certe lingue lapponi.
Inoltre il supporto driver non dipende dagli sviluppatori linux ma dalle case produttrici di hw.
Inoltre permettimi di dire che una persona può non saper assemblare un pc ma saper usare linux, dove è il difficile? Cosa è complicato?
Basta per esempio prendere ubuntu e dare una sbirciata a ubuntuguide.com e la distro è operativa. Difficoltà? Impossibile?
Vale il discorso che ho detto prima , se l'hardware viene riconosciuto l'ambaradan funziona altrimenti ti attacchi.
Forse lo scoglio più duro per linux è nell'utente, non nel so.
Eh si è come l'emetismo.. non è l'autore che deve abbassarsi al livello del volgo, ma il volgo che si deve istruire.
Su una cosa ti do ragione, Beos era un gran sistema operativo. Però esiste Haiku, il suo discendente. Gratuito come lo vuoi. Se per te è il meglio fai qualcosa di utile, dai una mano allo sviluppo.
Era un esempio. i progetti validi sono stati stroncati da Microsoft. Come mai non si preoccupa di Linux e C.
Visto che ti piace parlare così:
Linux? Mi risulta che solo una parte delle distro siano a pagamento. Tempo fa avevo pensato di comprare la retail di Suse... poi ho optato per Vista.. fortunatamente.
Hai comprato vista, benissimo. Beato te!
Francamente non capisco come una persona che non sa assemblarsi un PC possa usare e installare una distro linux.
Assemblati un notebook e poi ne parliamo.
Non parlo di bug parlo della babele, probabilmente foraggiata trasversalmente anche da Microsoft, di distribuzioni che funzionano male con supporto driver inesistente per molte periferiche e componenti HW.
Caspita, questo complotto mi era sfuggito.
Prendila così la suite Mozilla funziona bene sia su linux che su Sistemi windows stessa cosa per Open Office. I sistemi operativi , linux based, funzionano bene solo con determinate componenti e nei fatti, pur essendo gratuite in buona parte, non sono così alla portata di tutti, pensate solo a partizionare un disco con tutte le decine di tipoplogie di file system e le partizioni che si devono creare.. senza usare le modalità di default (dove ci sono).
Scusa, ma hai comprato vista, giusto? Lascia questi problemi a chi usa Linux e si diverte a capire come realmente funziona un s.o. e con 5 minuti di google ci riesce tranquillamente.
Su dai usano SP2 piratato con giochi piratati, poi magari hanno anche la console.
no comment
Oh si, forse si poteva creare qualcosa di meglio tipo un Beos o un OS/2 ....gratuito.
....si poteva creare.........io dico potresti creare. Incomincia a scrivere il tuo personalissimo s.o., gli strumenti e i linguaggi di programmazione li trovi tutti sulla rete (free), con tutte queste critiche chissà quante idee che hai e finalmente potrai creare il sistema operativo perfetto e magari anche opensource.
ilsensine
05-04-2007, 09:14
di distribuzioni che funzionano male con supporto driver inesistente per molte periferiche e componenti HW
Potrai anche non voler rispondermi, ma sono alquanto scocciato di gente che va a sbandierare in giro i soliti luoghi comuni. Tu puoi pensarla come vuoi, ma coloro che ti leggono - che forse non sanno nulla di linux, ma potrebbero essere tentati di provarlo - si fanno idee completamente sballate.
Se vuoi parlare di driver, parlane correttamente. Hai ad esempio scordato di ricordare che linux supporta _nativamente_ più periferiche, su più architetture diverse, di _qualsiasi_ altro s/o. Hai inoltre omesso che stiamo offrendo alle aziende lo sviluppo gratuito dei driver per loro, con tanto di assistenza legale gratuita per la tutela della IP. Nessun altro s/o supporta il produttore in questa maniera, _nessuno_. E sono cose che dovresti sapere, visto che hai frequentato la sezione linux.
Certo ci sono alcune periferiche desktop poco o male supportate, ed è un problema che stiamo cercando di affrontare, ma o dici le cose correttamente oppure per favore risparmiati le frasi fatte.
Potrai anche non voler rispondermi, ma sono alquanto scocciato di gente che va a sbandierare in giro i soliti luoghi comuni. Tu puoi pensarla come vuoi, ma coloro che ti leggono - che forse non sanno nulla di linux, ma potrebbero essere tentati di provarlo - si fanno idee completamente sballate.
Diversamente dai sistemi Microsoft, le distro Linux sono quasi tutte liberamente scaricabili o hanno una versione leggera gratuita; dubito che l'utonto medio si crei problemi a far partire un download da http o da ftp visto che è in grado di sfruttare emule. Il problema, come ben sai, è in fase di installazione e di riconoscimento delle componenti. (N.B. si parla sempre di utonti)
Se vuoi parlare di driver, parlane correttamente. Hai ad esempio scordato di ricordare che linux supporta _nativamente_ più periferiche, su più architetture diverse, di _qualsiasi_ altro s/o.
Qui si parla di utonti, persone che installano una distro e vogliono usarla non smanettarci sopra. Il fatto che determinati driver nVidia offrano questa possibilità è irrilevante se io uso una scheda ATI.
Hai inoltre omesso che stiamo offrendo alle aziende lo sviluppo gratuito dei driver per loro, con tanto di assistenza legale gratuita per la tutela della IP.
Le aziende devono farseli da solo i driver e non aspettare lo smanettone che di facciata offre aiuto ma ovviamente mira ad avere una occupazione a tempo pieno. Per fare ciò serve una distro reference basata sull'idea di Free Standards Group.
Nessun altro s/o supporta il produttore in questa maniera, _nessuno_. E sono cose che dovresti sapere, visto che hai frequentato la sezione linux.
Certo chi vuoi che offra driver per S.O. che già insieme sono solo per una frazione della platea degli acquirenti, come ho detto prima ci vuole almeno un 10 % altrimenti non si passa neanche la soglia di sbarramento. E per quanto si impegneranno gratuitamente (alcuni) a fornire driver non ufficiali continueranno ad arrivare in ritardo rispetto ai sistemi di Gates.
Certo ci sono alcune periferiche desktop poco o male supportate, ed è un problema che stiamo cercando di affrontare, ma o dici le cose correttamente oppure per favore risparmiati le frasi fatte.
Basta vedere i numeri. E' una questione puramente democratica, ci vuole un minimo; cosa che per ora Linux non ha e che con la strada che continua ad avere non avrà mai.
ilsensine
05-04-2007, 10:11
Diversamente dai sistemi Microsoft, le distro Linux sono quasi tutte liberamente scaricabili o hanno una versione leggera gratuita; dubito che l'utonto medio si crei problemi a far partire un download da http o da ftp visto che è in grado di sfruttare emule. Il problema, come ben sai, è in fase di installazione e di riconoscimento delle componenti. (N.B. si parla sempre di utonti)
Per questo facciamo anche i live cd.
E anche per questo siamo contenti se un produttore come Dell cerca di colorare un pò il desolante monocolore che si vede nei negozi; sarebbe bello dare agli "utonti" un pò di scelta e vedere che succede.
E sempre a proposito di difficoltà vere o presunte, prendi un computer con solo linux installato sopra, e installaci windows. Senza rovinare l'installazione linux, e trovando un modo per lanciare linux in dual boot. Fammi vedere, e dimmi cosa è più difficile.
Qui si parla di utonti, persone che installano una distro e vogliono usarla non smanettarci sopra. Il fatto che determinati driver nVidia offrano questa possibilità è irrilevante se io uso una scheda ATI.
No qui si parla del titolo dell'uscita di una RC di Mandriva; sei partito gratuitamente con una serie da record di luoghi comuni, inesattezze e mezze verità:
Ma dai è sempre la solita questione: driver, interoperabilità software, compatibilità per software nativo per windows, giochi e compagnia. Per contro un miriade di distribuzioni che si spartiscono le briciole del 0,x di user che non installato prodotti Microsoft (piratati o meno).
Invece di andare avanti vanno indietro.. che si mettano un po d'accordo.
Permetti agli altri di puntualizzare.
Le aziende devono farseli da solo i driver e non aspettare lo smanettone che di facciata offre aiuto ma ovviamente mira ad avere una occupazione a tempo pieno. Per fare ciò serve una distro reference basata sull'idea di Free Standards Group.
Continui a voler parlare di cose che conosci a malapena. Non sto parlando di smanettori, ma di un gruppo gestito da uno dei più importanti sviluppatori del kernel. Gli stessi sviluppatori che hanno reso il kernel linux quello che è oggi.
Se anche qualche smanettone vuole partecipare è bene accetto, ma stai sicuro che il suo lavoro passerà servere revisioni. Non vengono accettati nel kernel driver mediocri.
Certo chi vuoi che offra driver per S.O. che già insieme sono solo per una frazione della platea degli acquirenti, come ho detto prima ci vuole almeno un 10 % altrimenti non si passa neanche la soglia di sbarramento. E per quanto si impegneranno gratuitamente (alcuni) a fornire driver non ufficiali continueranno ad arrivare in ritardo rispetto ai sistemi di Gates.
Sì certo, sempre in ritardo. Posso portarti come esempio i driver sata; immagina qual'è stato il primo sistema operativo a supportarlo.
E già che ci sei, fammi vedere come installi XP su un apertissimo e documentatissimo sata ahci (non in modalità "legacy", ma in modalità ahci pura) senza ricorrere a floppy con i driver.
Permetti che mi inalbero quando parli di driver alla tua maniera?
Basta vedere i numeri. E' una questione puramente democratica, ci vuole un minimo; cosa che per ora Linux non ha e che con la strada che continua ad avere non avrà mai.
Ok dicci tu allora che "strada" intraprendere. Più di scivergli i driver gratis non possiamo fare altro, se hai qualche idea la comunico agli sviluppatori.
A criticare non ci vuole nulla, è fare proposte che è complicato.
ulk: dal punto di vista del riconoscimento Linux ha fatto passi da gigante rispetto anche a solo 2 anni fa. Addirittura mi ha riconosciuto il modem di un cellulare LG senza fare niente, ti sembra poco ?
Con Ubuntu non ho mai dovuto smanettare con i moduli, per carità, non ho un sistema all'ultimo grido, ma chipset nVidia, scheda grafica ATI x300, Adaptec 19160, un hard disk sul controller SATA onboard, SB Live, stampante laser Samsung e tutto funziona perfettamente senza aver dovuto mettere mano a niente.
Il problema che c'era fin'ora su Ubuntu era solo legato ai driver ATI e nVidia non open. Problema che è stato risolto con la release che sta per essere pubblicata il 19 di questo mese: http://wiki.ubuntu-it.org/Abilitare3DAti?highlight=%283d%29
Stessa cosa anche per compiz che è abilitabile con un click dalle preferenze.
Quindi con due click è possibile avere un desktop di questo tipo: http://www.youtube.com/watch?v=9YWRJwIIk2I
Edit: questo è un sistema meno modificato: http://www.youtube.com/watch?v=0OONElrcxZ4&mode=related&search=
ilsensine
05-04-2007, 10:19
Le aziende devono farseli da solo i driver[...]
Mi viene in mente il driver r1000 per alcune schede gigalan della Realtek. Questo driver venne sviluppato dalla Realtek stessa, e rilasciato sotto licenza GPL. NON venne però incluso nel kernel ufficiale. Al suo posto, gli "smanettoni" preferirono sviluppare un altro driver, e il motivo è chiaro a chiunque (come me) abbia potuto provare entrambi i driver: quello della realtek era scritto male e aveva una buona collezione di bug; quello degli "smanettoni" funziona liscio come l'olio.
Quindi per favore correggi anche il tuo luogo comune sugli "smanettoni". Il problema non è quello che pensi (e sul quale sono sempre e benissimo disposto a discutere e a dare spiegazioni), ma l'idea che la gente si fa quando legge certe cose. Abbiamo già abbastanza pubblicità negativa e pregiudizi, ne serve dell'altra?
Beh, gentoo come altre sarà macchinosa, ma quale è l'utenza media di gentoo? E ubuntu? dieci dati, qualche click e fa tutto da solo.
Inoltre sempre con ubuntu mezza giornata e hai un sistema perfettamente funzionante e ottimizzato, quanto devi spendere per win tra chiavi di registro e cose varie?
Inoltre dimmi che progetti validi sarebbero stati stroncati, beos che dopo aver scritto forse uno dei sistemi operativi più validi della storia a voluto imitare Mac con una bebox inutile?
OS/2 che è morta a causa di se stessa?
E dove mettiamo BSD, solaris, irix, ecc...
Tutti prodotti di nicchia ma esistenti, esistiti?
Francamente non capisco come una persona che non sa assemblarsi un PC possa usare e installare una distro linux.
non saprebbe installare nemmeno windows se è per questo.
Infatti...
Ulk se vuoi controbattere è ovvio che devi dimostrare quali difetti ha linux in più degli altri. Non parlare dei difetti che hanno pure altri SO (senza impuntarsi su Microsoft).
Driver: era un problema fino a 3/4 anni fa. Oramai viene riconosciuto quasi tutto. E la disponibilità dei produttori è quasi identica a prima. Si sono fatti passi da gigante nel supporto hardware.
Ci sono driver spesso migliori e comunque più che dignitosi anche quando scritti da poveri smanettoni che non sono supportati da chi ha creato la periferica. Non è un traguardo da poco. Fallo fare su Windows e vediamo le differenze.
Poi fai il discorso che non tutto è supportato.... scusa ma i requisiti li leggi prima di acquistare qualcosa?
C'è un numero di periferiche ancora non supportate e sono quasi solo quelle di produttori sconosciuti. Gli altri casi riguardano le periferiche appena uscite (uscite con i driver per MS ovviamente.... è logico che ci voglia un pò di più prima che fungano su Linux) e le schede video.
Ma qualche driver c'è sempre; magari non funzionante al 100% ma qualcosa c'è. Su Windows o va o non va (perchè i driver, eccetto in campo di schede video, li scrive solo il produttore e se ci sono incompatibilità o bug tipo quelli dei chip nVidia non li risolvi neanche su OS Microsoft).
Gli utenti sono quello che sono. Un utonto su un PC non dovrebbe metterci mano. Come non dovrebbero dare la patente a certa gente.
Il discorso sull'autore e sul volgo è fittizio e di circostanza.
1) Perchè non è vero che le distro non si stanno avvicinando anche all'utente inesperto; solo l'installazione di una major distro è 10 volte più documentata, assistita, facile di ogni altro so microsoft (di apple non so. non ho mai fatto un'installazione).
Ed è anche molto più dettagliata: configuri la rete, internet, la scheda video, gli utenti e tutto quello che vuoi in una procedura guidata e compatta.
Sinceramente lo preferisco a un SO che quando parte è senza niente e si deve iniziare a mettere cd di driver, smanettare, vedere cosa manca, cosa va installato, documentarsi separatamente per configurare 10 cose differenti che dovrebbero essere alla base delle comuni operazioni giornaliere.
Con una distro sei operativo su quasi tutto da subito. Su Windows ci devi perdere un macello di tempo in postconfigurazione.
2) Perchè il voler seguire per forza l'utonto non significa seguire la strada giusta.
A scuola è l'alunno che deve imparare (e paga anche!) e il professore (facoltativamente) viene incontro all'alunno.
Un autore non deve seguire la massa... deve creare quello che 'sente'. Il tuo esempio vuol dire vendersi al soldo e rassegnarsi a seguire una linea di 'idealismo' (magari stupidamente o senza speranza.... ma almeno portate rispetto invece di denigrare, e lodare invece un SO che è molto più 'costrittivo', meno versatile e che si è affermato con la forza piuttosto che con la qualità.
Per quanto riguarda la diffusione di Windows: vedi sopra. Non é certo perchè é il migliore che sta in vetta alle statistiche.
Tu ti basi solo sui numeri. Questo secondo me è un enorme limite mentale. E' un'approssimazione che non rispecchia la realtà se non statisticamente (e la statistica è pura e sola teoria).
Diversamente dai sistemi Microsoft, le distro Linux sono quasi tutte liberamente scaricabili o hanno una versione leggera gratuita; dubito che l'utonto medio si crei problemi a far partire un download da http o da ftp visto che è in grado di sfruttare emule. Il problema, come ben sai, è in fase di installazione e di riconoscimento delle componenti. (N.B. si parla sempre di utonti)
Mentre con Windows no eh?
Passi per i componenti... ma attualmente non è più un vero problema. Basta scegliere i componenti giusti (e non è che costino di più guarda bene) e funziona tutto.
Ma tutto questo te l'ho già detto.
Qui si parla di utonti, persone che installano una distro e vogliono usarla non smanettarci sopra. Il fatto che determinati driver nVidia offrano questa possibilità è irrilevante se io uso una scheda ATI.
Chi ha deciso che si parla di utonti? Tu? Si parlava di 'user friendly', mica di non toccare assolutamente il SO.
E se così fosse... sai bene che tra un Windows XP appena installato e una SuSE (per esempio), senza toccare niente o smanettare, puoi fare infinitamente di più. Lo sai vero?...
E comunque se ci sono problemi con ATI è solo con certi componenti. Io mai avuto grossi problemi a farci girare la mia radeon.
Basta avere un pò di pazienza per avere dei driver migliori. Ma è quella che manca agli utonti. E non apprezzo gli spazientiti, soprattutto quando non pagano e 'pretendono'.
Le aziende devono farseli da solo i driver e non aspettare lo smanettone che di facciata offre aiuto ma ovviamente mira ad avere una occupazione a tempo pieno. Per fare ciò serve una distro reference basata sull'idea di Free Standards Group.
Su questo hai ragione. Servirebbe più 'integrità' per avere più compatibilità.
Solo che la natura open source di linux è un pò controcorrente alla tendenza di 'unificazione'.
Ed è giusto così (per un SO come linux. Per un SO MS non sarebbe l'ideale). Anche perchè quando c'è qualcosa di veramente valido si integra e diventa 'standard'.
E' un procedimento per passi ma spesso garantisce risultati migliori, anche se con tempi più lunghi.
Ma è una questione di scelte e tendenze. Non c'è niente di male.
Tutti i discorsi su interoperabilità te li hanno già controbattuti. Linux al momento, assieme ad Apple è il primo. Windows è tra gli ultimi vista la sua tendenza a farsi degli standard incompatibili col resto del mondo (permettendoselo solo perchè abusa della sua posizione). Togli i soldi di Bill Gates alla Microsoft è diventa un'azienda tra le tante che fa software fatto male e non pensato per un'integrazione nell'informatica mondiale.
Per i giochi.... ce ne sono ce ne sono.
Oh beh basta guardarsi i dati sulla pirateria informatica e ovvio che non si generalizza.
Cerchi di sviare il discorso? Non sai come dimostrare il contrario?
Permetti che ci sia chi compra giochi originali e li fa girare in emulazione (o nativamente quando possibile) su una linux box.
Va beh mettila come vuoi fungono e sono più efficienti anche di IE 7.0 o dello stessa Suite Office.
Per IE 7.0, lavorandoci quotidianamente, ti posso rispondere in modo assoluto: Sì!
La Suite Office ... forse. Sicuramente quando provai Open Office rimasi favorevolmente stupito da feature molto utili assenti nell' MS Office.
Poi ognuno ha i suoi pregi e io non sono uno che usa word/sheet processor, quindi non so.
Ma assumere gratuitamente senza alcun riscontro o argomentazione che il software Microsoft è migliore mi pare pura e semplice arroganza .... o illusione.
Era un esempio. i progetti validi sono stati stroncati da Microsoft. Come mai non si preoccupa di Linux e C.
Dov'eri quando veniva pubblicizzato Windows con video ovunque in rete con Linux che veniva denigrato (usando false verità o baggianate belle e buone) perchè iniziava a fare troppa concorrenza?
Discutere va bene. La soggettività va bene. Ma voler aver ragione facendo discorsi inventati o basati su verità distorte e tendenziose non è proprio il miglior modo per ragionare con gli altri.
2) Perchè il voler seguire per forza l'utonto non significa seguire la strada giusta.
A scuola è l'alunno che deve imparare (e paga anche!) e il professore (facoltativamente) viene incontro all'alunno.
No, scusa, non voglio entrare nel merito della solita polemica trita e ritrita win vs linux vs pork-os vs all-world-star-os, però hai scritto una cazzata immane, e il fatto che ci siano utenti e sviluppatori tra le fila dei sostenitori di Linux [edit: avevo tralasciato "che la pensano così", e quando mene sono accorto mi sono scompisciato dalle risate :fiufiu: ] è il vero tallone di Achille di questo ottimo sistema operativo. Innanzi tutto, l'alunno di una scuola (specialmente se paga!) è l'utente di un servizio, il professore (pagato dall'alunno!) ha l'obbligo professionale e morale di insegnargli la materia di studio nel miglior modo possibile, adattando i suoi metodi e i sussidi didattici alle esigenze specifiche dei suoi studenti, perchè non è un dio o un barone o un alieno o un'entità superiore che si degna "facoltativamente" di abbassare lo sguardo e rivolgerlo agli alunni per pochi istanti, distogliendolo prima che una siffatta visione rozza e immonda ferisca i suoi nobili occhi, è li per compiere un dovere e guadagnarsi lo stipendio. Una scuola, di qualsiasi livello, in cui l'insegnante abbia la facoltà di decidere se venire o meno incontro alle esigenze degli allievi è una PESSIMA scuola, indegna di tal nome...
La stessa cosa vale per l'informatica, anzi ancor di più: lo scopo vero dell'informatica, il motivo per cui è nata ed esiste, è semplificare la "vita" di chi la usa, consentendogli di fare cose anche molto complicate con la massima semplicità e il minimo sforzo, nell'apprendimento e nell'esecuzione. Un buon programmatore deve avere questo obbiettivo sempre in mente e non deve "montarsi la testa" e pretendere di assurgere ad educatore delle masse, come se fosse onorato e gravato dall'onere divino di iniziare il "volgo" ai sacri misteri e alle meraviglie miracolose del "culto informatico". Pensare questo vuol dire semplicemente non aver capito nulla dell'informatica e voler trasformare una scienza matematica in una filosofia di nicchia per pochi eletti, che snobbano chiunque non sia disposto ad abbracciare il loro "credo": per fortuna si tratta di una specie in via di estinzione...
Poi fai il discorso che non tutto è supportato.... scusa ma i requisiti li leggi prima di acquistare qualcosa? [...]Basta scegliere i componenti giusti
Uso anche linux e ne sono soddisfatto, sono a conoscenza degli enormi sforzi effettuati per ottenere la più ampia compatibilità possibile contro tutte le difficoltà del caso, così come sono ben conscio dei limiti diWindows, ma il fatto che un software abbia dei requisiti di sistema non esclude che sia il software a doversi adattare il più possibile all'hardware (che non c'entra nulla con l'avere delle esigenze particolari sulle risorse necessarie all'esecuzione), non viceversa, specialmente se si tratta di un sistema operativo. Salvo esigenze specifiche, si sceglie prima l'hw poi il sw (a meno di avere nuove esigenze prestazionali e/o voler/dover cambiare una macchina entrata in fase di obsolescenza tecnologica), non viceversa. Dover scegliere oculatamente i componenti non per questioni di prestazioni, ma per mancanza di supporto può diventare una rogna non da poco: lo è per l'utente così come lo è per l'oem, che può voler diversificare l'offerta o contrattare prezzi migliori con certi produttori su grandi volumi, e non essere vincolato al mancato supporto ad un certo sistema operativo (da questo punto di vista, spero che l'adozione di linux sui sistemi dell porti ad una maggiore spinta per i produttori verso un maggiore supporto a linux). Fermo restando che il lavoro fatto su questo versante è stato ed è tuttora a dir poco encomiabile, e che in generale non si tratta di un demerito di linux, ma di scarsa attenzione da parte delle aziende (che a loro volta guardano ai numeri perchè scrivere dei driver per un driver model diverso ha un costo, e diventa un circolo vizioso - lasciamo stare la proposta di aprire le specifiche per consentire ad altri la scrittura dei driver, è un'ottima iniziativa, per carità, ma se un'azienda non vuole abbracciare la filosofia open source non la si può mica costringere, spero che aumenti l'interesse per linux da parte degli oem e che i produttori seguano a rimorchio abbracciando almeno il modello dei driver video di nvidia).
Chi ha deciso che si parla di utonti? Tu? Si parlava di 'user friendly', mica di non toccare assolutamente il SO.
Lo "decidono" le basi dell'informatica: un BUON programma dev'essere "a prova di cretino". Sono il primo ad attapirarsi vedendo qualcuno cercare di usare un computer come se fosse un televisore, ciò non toglie che l'informatica è al servizio di tutti, perchè è uno strumento di progresso, e c'è vero progresso solo quando l'innovazione è disponibile e facilmente fruibile da tutti!
L'usabilità, poi, non è un concetto campato per aria o "relativo" al "più o meno difficile", ma si basa su dei criteri ben precisi: un programma usabile dev'essere... facile da usare, cioè dev'essere facile da capire per chiunque il suo funzionamento, e questo vuol dire che i "comandi" devono essere ben disposti e facili da raggiungere, che deve servire il minor tempo possibile per apprendere le sue funzioni e possibilmente deve assomigliare nella struttura dell'interfaccia ad altri programmi, anche se hanno funzioni diverse, in modo che l'organizzazione dei comandi sia predicibile (ad esempio, in un qualsiasi programma con interfaccia a finestre, menu e popup, so che nel menu "file" troverò almeno il comando "esci", e altri comandi relativi al caricamento/salvataggio della sessione di lavoro e all'apertura di nuove instanze del programma, in "modifica" troverò almeno il comando "trova", in "strumenti" potrò accedere alle opzioni di configurazione - la configurabilità è un'altro principio dell'usabilità - e così via); il progrmma deve consentire all'utente di rimediare agli errori, ad esempio consentendo di tornare indietro e variare certi parametri, ed evitando il più possibile di avere un crash per operazioni sbagliate o non previste (criterio della robustezza) e tante altre cosucce (e bada che è un discorso generale, non sto parlando di windows che lo fa bene o windows che lo fa male). Ne consegue che per progettare bene un programma qualsiasi è necessario mettersi nei panni di quella persona che, necessitando di usarlo, può incontrare le maggiori difficoltà: questo vuol dire mettersi nei panni dei disabili (e purtroppo si fa poco) e mettersi nei panni degli utonti; che poi, per fare determinate cose servano delle conoscenze specifiche (se voglio usare un programma per i calcoli statici di un edificio devo almeno sapere che cacchio sto facendo), ma parlando di un sistema operativo (che, come qualsiasi altro software, non esiste per insegnare qualcosa) meno cose si devono toccare e meglio è (per definizione, un os è un software che crea un ambiente di lavoro conveniente per gli utenti e gli altri programmi: è un programma di servizio che deve semplificare al massimo la "convivenza", la cooperazione, o anche la semplice esecuzione dei programmi ad opera degli utenti), ed è un concetto diverso dal poter configurare e personalizzare al massimo un sistema operativo affinchè si adegui alle esigenze più disparate.
E se così fosse... sai bene che tra un Windows XP appena installato e una SuSE (per esempio), senza toccare niente o smanettare, puoi fare infinitamente di più. Lo sai vero?...
Scusa, ma se ti riferisci al ben di Dio di applicazioni più disparate che ti ritrovi in ogni distro (e io per installare openSuse ho speso tantissimo tempo a "giocare" a "questo lo installo e questo invece no" e alla fine ho installato praticamente tutto, a parte alcuni server, tipo i dns, e gnome - anche se un bel po' di librerie alla fine le ho messe), ti ricordo che se MS osasse inserire office e visual studio (anche la versione free) in windows riceverebbe un bel fulmine nel posteriore, e comunque credo che non ci sarebbero problemi per un rivenditore a creare un bel pacchetto completo con vari software (anche free, come openoffice, volendo), è un po' quello che succede con i notebook e i preinstallati da "supermercato" (please, non entriamo nel discorso "è meglio lasciare libero l'utente di installare ciò che vuole ;) )
Tu ti basi solo sui numeri. Questo secondo me è un enorme limite mentale. E' un'approssimazione che non rispecchia la realtà se non statisticamente (e la statistica è pura e sola teoria).
Ho capito quello che vuoi dire, però un matematico ti scorticherebbe vivo :D
Un autore non deve seguire la massa... deve creare quello che 'sente'.
Su questo non sono d'accordo: al di là della metafora a cui hai risposto, tengo a sottolineare che un programmatore/sviluppatore/chiamalo_come_vuoi NON è una specie di artista maledetto alla perenne ricerca della perfezione, che vive del suo genio e allo stesso tempo lo rincorre, cercando di afferrarlo, di esprimerlo, di viverlo pienamente, di eguagliarsi e superarsi, così come NON è un "indottrinatore di masse", ma INVECE è un "tecnico", un "uomo di scienza" (hai presente quando si dice "scienza dell'informazione"?).
Questi discorsi mi fanno anche pensare alla diatriba eterna tra ingegneri e architetti se in un'opera architettonica si debba prediligere il lato artistico o quello funzionale. Per me la risposta è semplice: trovare un giusto equilibrio, senza però mai rischiare di compromettere la funzionalità, e anzi, dovendo scegliere inevitabilmente l'uno o l'altro aspetto, prediligere sempre la funzionalità, perchè stiamo parlando, in fin dei conti, di qualcosa che ha una sua funzione intrinseca e una bellezza necessaria ma accessoria. Ricordo le foto che vidi tempo fa di alcune abitazioni progettate da un architetto famoso, una in particolare: era semplice (come tutte le sue opere), essenziale nelle linee, eppure armoniosa, elegante, oserei dire maestosa nella sua sobrietà, in una parola perfetta, ma ricordo anche di aver pensato che io non ci andrei mai ad abitare. Perchè? aveva un balcone con una inferriata particolare, da un lato un muretto, poi un'unica barra metallica tubolare, che correva lungo il lato più lungo, frontalmente, e girava a chiudere su quello corto, all'altezza delle braccia di un adulto; l'effetto ottico d'insieme di quel prospetto (nel suo complesso, compreso il balcone che ne era il "cuore" ) era una stupefacente bellezza che emergeva dalla semplicità, ma leggendo che si trattava di una villa commissionata dalla "famiglia Tizia e Caio", non ho potuto fare a meno di soffermarmi su quel termine, "famiglia", e subito nella mia mente è balenata l'immagine di un bambino, piccolo, che, approfittando di un attimo di distrazione dei genitori, riusciva a infrangere la segregazione coatta in casa cui era costretto contro voglia ma necessariamente, visto il pericolo, e sgattaiolava fuori, sul balcone, sporgendosi un po' troppo, e scivolava giù... Posso definire quel bambino un "utonto delle ringhiere"? avrà diritto anche lui di stare su quel balcone in tutta sicurezza? E posso definire me stesso come un "potenziale futuro padre utonto di figli utonti delle ringhiere"? avrò il diritto di stare tranquillo se mio figlio mette appena appena il naso fuori dalla porta finestra di un balcone, se mai deciderò di compiere la "follia" di mettere su famiglia? E posso aggiungere che un utonto dei computer ha il diritto di possedere e usare un computer in tutta sicurezza, senza dover smanettare qua e la, e che ha il diritto sacrosanto di terrorizzarsi se deve farlo per forza, prima di acquisire il "coraggio" e la pazienza di imparare qualcosa di nuovo e un po' più complicato, ma solo se ne acquisisce la volontà e la passione?
Sia ben chiaro: la mia non è una critica a nessun sistema operativo e a nessun software in particolare, e non accetto risposte che partano da questo presupposto, né discrorsi del tipo "e secondo te sei più sicuro con questo o con quest'altro? e sei più tranquillo con quello o con un altro?": rispondo subito "con nessuno perchè la perfezione non esiste e mai esisterà", tanto per tagliare la testa al toro. La mia è semplicemente una critica aspra e implacabile alla filosofia dell'indottrinamento degli utonti che talora traspare, in forme più o meno radicate e radicali dai giudizi di alcuni "utenti e smanettoni benpensanti" (senza offesa per nessuno, ci mancherebbe, in parte mi inserisco anch'io nella schiera, ma è un difetto di cui sono cosciente e che cerco di correggere). Non dico che chi usa un computer non deve sapere niente: sarebbe follia pura, sarebbe come mandarli in guerra nudi e disarmati... Devono sapere che possono far danni, devono sapere che la "selvaggia cliccolandia" può essere un luogo eccitante ma pericoloso, perchè cliccare tutto il cliccabile è come andare nel paese dei balocchi: si finisce male... Devono sapere che le email a volte dicono le bugie, che l'FBI non ti cancella i file pirata dal computer e non ti manda la lista dei file cancellati in un allegato col nome strano .doc.zip.src.porc.putt.exe, devono sapere che la banca non ti dice via email di loggarti nel sito e inserire di nuovo i tuoi dati personali, e che il computer va aggiornato frequentemente, ma NON devono editare un file di configurazione se non è strettamente necessario per evitare l'apocalisse, e non ci sono "preti" in giro.
Solo che la natura open source di linux è un pò controcorrente alla tendenza di 'unificazione'.
Open Source by Linux dev'essere per forza sinonimo di anarchia e fork selvaggio? IO non credo: standardizzare non vuol dire necessariamente unificare e annullare le diversità, si tratta invece di porre le basi per una migliore compatibilità in avanti e indietro, di lato, in alto e in basso, nello spazio e nel tempo, e paradossalmente anche garantire una diversificazione anche più vasta ma coerente, anche se forse un po' più complicata e con dei limiti, delle regole da seguire. Per come la vedo io, si dovrebbero scegliere delle linee guida da seguire scrupolosamente quando si cambia qualcosa, per far sì che il risultato sia compatibile con il passato (ciò che si è cambiato) e con tutte le altre varianti, con poco sforzo - ma mi rendo conto che sarebbe un po' meno facile per uno smanettone alle prime armi e richiederebbe comunque un coordinamento globale, quindi qualcosa dovrebbe comunque partire dall'alto (ma anche dal basso potrebbero arrivare validi cambiamenti alle linee guida, purchè chi vuol procedere così si assuma l'onere di trovare un compromesso e mantenere una modalità "legacy" ).
Ad esempio, le differenze tra i diversi formati dei pacchetti di installazione potrebbero essere superate con un formato unico che soppianti gli altri, ma anche con una miriade di formati diversi che però abbiano delle caratteristiche comuni, in modo da poter "espandere" facilmente un gestore di pacchetti e gestire quanti formati e quanti repository si desidera. Per quello che ho capito finora (e ammetto di non essermi dedicato troppo alla questione), i pacchetti rpm prevedono un rigido controllo del contenuto prima dell'installazione, mentre i deb no, di conseguenza è più facile usare pacchetti deb relativi a distribuzioni diverse, ma si può anche trovare la "sorpresina", cioè contenuti diversi dalle attese (poichè ogni distribuzione può liberamente dare lo stesso nome a cose diverse - nel senso che una mette tutto assieme e l'altra invece crea più pacchetti correlati, così se provi ad usare i repositori di entrambe in maniera mista, in un caso ti trovi più materiale di quel che ti serve, e non è un problema, nell'altro ti trovi meno roba del necessario, e questo invece può essere un problema): in questo modo il deb ti da più flessibilità ma richiede anche una maggiore attenzione. Si può poi trasformare un pacchetto nell'altro, ma da quel che ho capito non sempre i risultati sono perfetti, e comunque preferirei la possibilità di utilizzare indistintamente i due formati senza problemi di sorta. Come? Innanzi tutto, adottando d'obbligo i controlli alla rpm (rinuncio volentieri alla flessibilità per un minor rischio di incasinarmi); poi ridefinendo i formati in modo che abbiano una struttura comune basata su uno standard che preveda almeno:
a) una parte compressa con un algoritmo qualsiasi, a piacere del "pacchettizzatore" (potrebbe anche essere diverso da pacchetto a paccheto persino nell'ambito dello stesso formato, anche se sarebbe preferibile un algoritmo specifico per il formato), che contenga il programma e tutti gli annessi e connessi, ed eventualmente dei file di metadati specifici;
b) una parte non compressa (o compressa con un algoritmo unico per tutti i formati) che contenga i metadati globali sul contenuto del pacchetto, all'inizio del file, o in un file a parte, che informi il packet manager su come gestire il formato: qual'è l'algoritmo di compressione, com'è strutturato il suo contenuto, quali sono le dipendenze (personalmente preferirei averle nei metadati globali piuttosto che in quelli interni, ma è questione di scelte), dove si trovano i metadati specifici ed eventualmente il loro formato (opterei per qualcosa tipo xml con un proprio xml-schema da inserire, o almeno "linkare" nei metadati, così da poter integrare più facilmente la gestione dei metadati specifici di un formato, e/o trasformarli in un altro formato già noto mediante xml-transform, xpath e quant'altro), a cosa servono le varie parti (ad esempio, cosa fa parte dell'installazione completa e cosa è aggiornamento, in modo da tenere tutto ciò che concerne una data versione in un unico pacchetto, senza però la necessità di scaricare tutto prima di processare i dati: il client scarica i metadati globali, stabilisce se si deve installare tutto o se si può aggiornare - eventualmente l'utente sceglie se aggiornare o installare da zero e a parte, per poter alternare le due versioni e valutarne le differenze - e scarica quello che serve dal pacchetto - conoscendone gli offset - un po' come se si gestisse una cartella compressa come una qualsiasi altra), e qualsiasi altra informazione sia utile a livello globale (anche tutto, volendo, senza altri metadati specifici), comprese le destinazioni delle varie parti (che però potrebbero rientrare nell'ambito specifico).
A proposito delle destinazioni (la butto giù così), si potrebbe prevedere una forma generica e stavolta comune (a meno di voler schematizzare a parte anche questi aspetti) per evitare il minimo problema di compatibilità con qualsiasi distro (che so, supponiamo che tra le personalizzazioni ci sia anche la scelta di cartelle diverse, o con nomi leggermente diversi, per i vari "elementi", binari, librerie, ecc. - chiaramente stiamo parlando di qualcosa che debba integrarsi in profondità nel sistema, altrimenti può andare dovunque - ecco: uso un nome generico per la cartella noto a tutte le distro, così ciascuna mette il file in quella giusta). Credo che seguendo regole come queste si potrebbe comunque garantire una proliferazione di formati di installazione addirittura "scandalosa", sapendo che comunque, alla nascita di un nuovo formato segue a ruota un "plug-in" per un qualsiasi gestore di pacchetti che lo usa a meraviglia, al prezzo forse di un maggiore sbattimento in fase di progettazione, ma con la soddisfazione di togliere a produttori di hardware e "assemblatori" vari la scusa di non poter supportare tutte le distro esistenti (chi scrive un driver, ma anche un programma qualsiasi, si sceglie il suo pacchettino preferito, crea un file di installazione, e sa che andrà bene su tutte le distro, ma una standardizzazione del genere potrebbe anche giovare alla distribuzione dei sorgenti, magari rendendo più semplice predisporre la configurazione delle compilazioni in modo tale che risulti più semplice gestirne il risultato come un qualsiasi altro pacchetto precompilato - ad esempio, potrebbe scomparire la necessità, che a volte si presenta, di disinstallare il programma per poi installarne una versione successiva).
Chiaramente, questa è la mia "visione" (e francamente non mi piace neanche tanto: preferirei averne una sui numeri che usciranno al lotto e sbancare la sisal :D )
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