generals
02-04-2007, 15:31
Silvio Berlusconi riunisce An, Lega e Dc nella villa di Arcore
La Lega: "No al referendum". Fini: "C'è piena sintonia"
Legge elettorale, vertice Cdl senza l'Udc
Bossi: "Pronta la bozza Caderoli"
Legge elettorale, vertice Cdl senza l'Udc<br>Bossi: "Pronta la bozza Caderoli"
Silvio Berlusconi
MILANO - Cdl a conclave senza l'Udc. Due ore nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Attorno al tavolo i leader di Forza Italia, della Lega, di An e della Dc di Rotondi. Da Bossi a Fini che tornano a vedersi dopo lungo tempo, da Maroni a Tremonti. Assenti annunciati gli esponenti dell'Udc, Pierferdinando Casini in testa. Alla fine volti soddisfatti. Quello di Bossi, che lascia Arcore per primo: "L'incontro è andato bene, abbiamo guardato la bozza di legge elettorale fatta da Calderoli e abbiamo convenuto che è un punto di partenza". E anche Fini parla di "pieno accordo e piena sintonia". "Abbiamo discusso partendo dalla proposta Calderoli. Ci siamo trovati d'accordo nel dire che l'unica cosa che non possiamo permettere al governo è quella di perdere tempo" dice il leader di An.
Si parte dalla proposta Calderoli dunque. Che ipotizza una nuova legge elettorale che si ispiri al modello in vigore per le consultazioni regionali: impianto proporzionale, premio di maggioranza, che al Senato verrebbe assegnato su base nazionale e ripartito a livello regionale, e soglia di sbarramento (si ipotizza intorno al 3 per cento anche se Calderoli rimanda tutto al Parlamento). Tempi? "Puntiamo ad una nuova legge che sia approvata a luglio dal Senato e in ottobre dalla Camera".
Rimane, però, il problema della Lega Nord, contraria al ricorso referendario. "La pistola del referendum è carica ed è sul tavolo" dice Fini. Ma proprio sulla legge elettorale arriva il messaggio del Carroccio agli alleati. "Berlusconi e Fini devono confermare il loro no al referendum" dice Roberto Maroni e rincara Roberto Castelli. "Pensiamo che i tempi siano assolutamente stretti, quindi la pistola del referendum gioca in questo momento a favore dell'approvazione di una legge elettorale che altrimenti non sarebbe mai approvata e servirebbe solo ad allargare i tempi" spiega Calderoli.
Per Fini, però, il "sospetto che il dibattito in corso sulla legge elettorale sia fatto allo scopo di dilatare i tempi è un sospetto fondato. Questa è anche la ragione Lega e di Forza Italia hanno ritenuto che per avere la certezza dei tempi chi raccoglie le firme per il referendum non meriti alcun anatema".
(2 aprile 2007)
:asd:
ps: rigorosamente senza preferenze presumo :D
La Lega: "No al referendum". Fini: "C'è piena sintonia"
Legge elettorale, vertice Cdl senza l'Udc
Bossi: "Pronta la bozza Caderoli"
Legge elettorale, vertice Cdl senza l'Udc<br>Bossi: "Pronta la bozza Caderoli"
Silvio Berlusconi
MILANO - Cdl a conclave senza l'Udc. Due ore nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Attorno al tavolo i leader di Forza Italia, della Lega, di An e della Dc di Rotondi. Da Bossi a Fini che tornano a vedersi dopo lungo tempo, da Maroni a Tremonti. Assenti annunciati gli esponenti dell'Udc, Pierferdinando Casini in testa. Alla fine volti soddisfatti. Quello di Bossi, che lascia Arcore per primo: "L'incontro è andato bene, abbiamo guardato la bozza di legge elettorale fatta da Calderoli e abbiamo convenuto che è un punto di partenza". E anche Fini parla di "pieno accordo e piena sintonia". "Abbiamo discusso partendo dalla proposta Calderoli. Ci siamo trovati d'accordo nel dire che l'unica cosa che non possiamo permettere al governo è quella di perdere tempo" dice il leader di An.
Si parte dalla proposta Calderoli dunque. Che ipotizza una nuova legge elettorale che si ispiri al modello in vigore per le consultazioni regionali: impianto proporzionale, premio di maggioranza, che al Senato verrebbe assegnato su base nazionale e ripartito a livello regionale, e soglia di sbarramento (si ipotizza intorno al 3 per cento anche se Calderoli rimanda tutto al Parlamento). Tempi? "Puntiamo ad una nuova legge che sia approvata a luglio dal Senato e in ottobre dalla Camera".
Rimane, però, il problema della Lega Nord, contraria al ricorso referendario. "La pistola del referendum è carica ed è sul tavolo" dice Fini. Ma proprio sulla legge elettorale arriva il messaggio del Carroccio agli alleati. "Berlusconi e Fini devono confermare il loro no al referendum" dice Roberto Maroni e rincara Roberto Castelli. "Pensiamo che i tempi siano assolutamente stretti, quindi la pistola del referendum gioca in questo momento a favore dell'approvazione di una legge elettorale che altrimenti non sarebbe mai approvata e servirebbe solo ad allargare i tempi" spiega Calderoli.
Per Fini, però, il "sospetto che il dibattito in corso sulla legge elettorale sia fatto allo scopo di dilatare i tempi è un sospetto fondato. Questa è anche la ragione Lega e di Forza Italia hanno ritenuto che per avere la certezza dei tempi chi raccoglie le firme per il referendum non meriti alcun anatema".
(2 aprile 2007)
:asd:
ps: rigorosamente senza preferenze presumo :D