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View Full Version : L'Asl paga i corsi per volare senza paura


IpseDixit
30-03-2007, 22:27
:mbe:
PALERMO — «Tremavo alla sola idea di volare sentendomi Tom Hanks in Cast away. Ah, quei dannati film con gli aerei che cadono. Ma adesso è stupendo. Se mi prendono, faccio lo steward...». Parola di un «aerofobico» con tanto di prescrizione medica, Massimiliano Pace, assistente sociale di 26 anni pronto a sbandierare i documenti del «corso anti- panico» appena concluso, una sorta di certificato di guarigione rilasciato dalla Asl 6 di Palermo. Perché in Sicilia la paura di volare diventa «malattia» e basta pagare il ticket, meno di 100 euro, per 10 sedute con lo psicologo e un volo di andata e ritorno. Un progetto ideato dalla Gesap, la società di gestione del Falcone-Borsellino, e attuato con i voli gratuiti della Wind Jet, la società di Nino Pulvirenti, patron del Catania- calcio. Tutti insieme per battere la fobia di chi trema pensando ai vari «Airport» con comandanti che planano sulla giungla o sul ghiacciaio. O di chi prova a volare ma si blocca al check-in. O di chi viaggia imbottito di ansiolitici. «Paura di volare no problem», hanno chiamato l'iniziativa affidata al Servizio psicologia della Asl. E da una realtà spesso in prima pagina per malasanità ecco il servizio pubblico decidere che questa fobia va curata con tanto di prescrizione medica, con «pazienti» tenuti per mano dallo psicologo fino all'epilogo pratico. Un volo andata e ritorno. Il tutto pagando solo il ticket per il pacchetto completo.
Il progetto è diventato realtà mercoledì sera a chiusura del primo ciclo, dopo due mesi nel «Laboratorio per i disturbi psicosomatici» dove la dottoressa Maria Teresa Triscari ha «curato» un architetto, un'arredatrice, una casalinga e gli altri aerofobici del gruppo. Fino all'ultimo incontro con trasferta collettiva a Punta Raisi dove erano già stati tutti un paio di volte per le spiegazioni e le rassicurazioni dei tecnici della Gesap. Quando nei primi di febbraio l'iniziativa fu presentata dal direttore generale della Asl 6, Salvatore Iacolino, e dall'amministratore delegato Gesap, Giacomo Terranova, forse non si pensava a tante richieste. Bussavano tutti un po' vergognandosi delle loro paure. Preoccupati fino al volo dell'altra sera, quando alcuni di loro atterrando chiedevano alla Triscari: «Si può fare un altro giro?». Tutti pronti a raccontare come si guarisce dal malanno che tanto stride con i tempi moderni. Bisogna sentirla adesso Letizia Greco, 42 anni, esperta in arredi, sempre dinamica nel suo negozio, ma tre anni fa improvvisamente «sconfitta» davanti ad un aereo: «Un viaggio di lavoro saltato di colpo. Un tremore al check-in, un sussulto all'imbarco e me ne sono tornata indietro, scappando. Io, decisa per carattere, finivo per fermare la mia vita. Quando ho saputo che qualcuno considerava curabile tutto questo, mi sono lanciata. E ho scoperto tante cose di me stessa. Temevo di non riuscire. Invece, è stata la rivincita, la mia rinascita». Lei adesso farebbe una statua alla Triscari, all'ingegnere della Gesap che illustrava i sistemi di sicurezza e ai piloti della Wind Jet, la compagnia siciliana che con il volo di mercoledì ha beffato Alitalia e Meridiana perché nelle stesse ore 5 voli da Milano e Roma sono stati dirottati su Trapani e Catania per turbolenze mentre il jet degli aerofobici partiva e tornava senza problemi. Con la sorpresa di un aeroporto in subbuglio, fra parenti e passeggeri disperati, voli cancellati, valige scomparse. Ma di tutto questo hanno capito poco i «pazienti», felici come studenti appena promossi. E' il caso dell'architetto senza nome per la cronaca, nipote di un ex sindaco di Palermo: «Non volavo più da 5 anni dopo una brutta esperienza. Adesso ricomincerò. Una iniziativa stupenda». E del «Tom Hanks» del gruppo, mister Pace: «Mi hanno rovinato certi film. Ci voleva qualcuno che mi guidasse per mano, appunto psicologicamente. E quando ho avuto la possibilità di stare a contatto con i piloti sono rimasto incantato. Che invidia per gli steward».

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/30/asl_paura_volare.shtml

Onisem
30-03-2007, 23:08
Ma porca puttana, in Sicilia sanno come spendere i soldi... :rolleyes:

sempreio
31-03-2007, 00:09
non so se rendo 10 sedute con uno psicologo :eek: saranno minimo 500euro solo li a carico della sanità:rolleyes: e il volo quanto cavolo se lo faranno rimborsare dallo stato per persona? visto che presumibilmente non credo che possano esserci molte persone che abbiano bisogno di tale cura! questo è un mondo di pazzi:doh:

kingv
31-03-2007, 08:27
le persone che soffrono di questo genere di fobia sono invece molte, tanto è vero che alitalia ad esempio organizza "corsi" simili a pagamento.

Ileana
31-03-2007, 08:43
Eggià, questo si che è importante.
Invece per il vaccino al collo dell'utero se non hai 12 anni devi pagare circa 600€, di tasca tua :muro:

giannola
31-03-2007, 09:06
Eggià, questo si che è importante.
Invece per il vaccino al collo dell'utero se non hai 12 anni devi pagare circa 600€, di tasca tua :muro:

vuoi scherzare ? per un palermitano che vive al cep o allo zen, volare è importantissimo, d'altronde un telefonino o un auto si possono sempre rimediare tramite appropriazione, un aereo invece è più complicato :asd:

giorno
31-03-2007, 09:43
io scommetto dove vanno a finire veramente i soldi dell'asl siciliana..........non fatemelo dire che lo sapete anche voi......

strat09
31-03-2007, 09:45
vuoi scherzare ? per un palermitano che vive al cep o allo zen, volare è importantissimo, d'altronde un telefonino o un auto si possono sempre rimediare tramite appropriazione, un aereo invece è più complicato :asd:

anche questo è vero. la sicilia è una regione veramente democratica :O

dantes76
31-03-2007, 10:47
Ma porca puttana, in Sicilia sanno come spendere i soldi... :rolleyes:

leap ahead!!leap ahead!!

ma che andassero a f.... tutti

fabio80
31-03-2007, 16:13
leap ahead!!leap ahead!!

ma che andassero a f.... tutti

qualcosa mi dice che non sei entusiasta...

drakend
31-03-2007, 16:30
E' il solito discorso: rapinano i soldi al nord per buttarli nel cesso al sud.
Non cominciate ad accusarmi di discriminazione perché qui non c'entra: è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti. Nessun politico o giornalista ha le palle di dirlo (non sia mai eh! :rolleyes: ), beh qui per fortuna qualcuno c'è.
Il deficit finanziario siciliano perché mai dovrebbe essere ripianato dallo Stato? Se lo ripianino i siciliani pagando tasse extra così la prossima volta che eleggono il presidente della regione si accertano del suo curriculum, in particolare che abbia la fedina penale pulita e/o non abbia procedimenti penali a carico.
Lo stesso discorso vale per tutte le altre regioni italiane ovviamente, meridionali in particolare.
Ammetto un'unica eccezione a questo discorso: la calamità naturale. In questo caso è giusto che i danni se li accolli lo Stato in uno sforzo di solidarietà nazionale.
Pagare le sedute terapeutiche a gente che ha paura di volare non mi pare una calamità naturale!!!
E' un po' lo stesso discorso per la spazzatura della Campania: ci sono stati innumerevoli progetti e tentativi di costruire inceneritori, tutti bloccati da qualche comitato no-qualcosa, fra l'altro spesso finanziato dai clan camorristici che con le discariche abusive fanno affari d'oro.
Perché lo Stato deve pagare lo smaltimento di tali rifiuti all'estero e/o altre regioni italiane devono accollarsi la spazzatura campana? La risposta dello Stato dovrebbe essere molto semplice: volete pulizia? Accettate la costruzione degli inceneritori (come fanno in qualsiasi altra parte d'Italia), altrimenti affogate pure nella spazzatura!
Insomma il vero cambiamento dell'Italia si avrà solo quando si responsabilizzeranno gli individui per davvero.

marash
31-03-2007, 16:42
Ma porca puttana, in Sicilia sanno come spendere i soldi... :rolleyes:

tanto mica sono soldi loro....