Paganetor
29-03-2007, 10:29
buongiorno a tutti!
qualche settimana fa ho aperto un thread su photo4u riguardante dritte, trucchetti o semplici consigli per impiegare al meglio le nostre macchine digitali in posti magari molto umidi, o con polvere/sabbia, o dove un trasporto "leggero" è indispensabile (trekking, lunghe camminate ecc.)
non occorre averle necessariamente tutte, ma spesso mixando certe cose si riesce a venire a capo di situazioni difficili
ecco un elenchino con oggetti (anche di uso comune) e il loro possibile utilizzo in ambito fotografico... se me ne suggerite altri posso aggiungerli in questo post in modo da averli tutti insieme in ordine
Dai, mi aiutate a mettere in piedi una lista decente?
Dopotutto si tratta di oggetti poco costosi, a volte molto utili, poco ingombranti e che, alla fine, vi salvano attrezzatura e vacanza
Tra l'altro, vi consiglio di fare un giro in alcuni negozi (sia on-line, sia "normali") di ventida di gadget, accessoristica , ciarpame vario :D Perchè si trovano spesso delle cosine molto interessanti e spesso utili. Il primo che mi viene in mente (segnalatemene altri!) è Dmail, che vende sia per corrispondenza, sia attraverso punti vendita (a Milano è dietro il Duomo, vicino alla Hoepli)
Dmail (www.dmail.it)
Topprint (http://www.topprint.ch) <-- questa è svizzera
sacchetti vari: avere con sé un po' di sacchetti consente di proteggere l'attrezzatura da polvere, umidità e altri agenti atmosferici. Spesso vanno molto bene quelli della frutta e delle verdura "self service" del supermercato perchè appallottolati/piegati occupano veramente poco spazio e proteggono efficacemente corpi macchina, rullini, obiettivi ecc.
silica gel: per chi non li conosce, sono quei sacchettini che si trovano anche all'interno delle scatole dei prodotti di elettronica di consumo e servono ad assorbire l'umidità. Ecco una fotina, sicuramente li riconoscerete
http://g.imagehost.org/0796/silica-gel.jpg
Possono essere riutilizzati molte volte e "ricaricati" mettendoli in forno o al sole. Sono utili anche per evitare fenomeni di condensa sulle lenti ma, più in generale, per assorbire l'umidità (molto dannosa per la componentistica elettronica). Da tenere in seria considerazione se andate a far foto nella foresta tropicale!
Nastro adesivo: sembra una stupidata, ma quante volte è capitato di dover aggiustare al volo qualcosa o di fissare un oggetto? A me, ad esempio, si è rotto tempo fa il gancino che teneva chuso il dorso di una macchina a pellicola. Con il nastro adesivo ho potuto usare comunque la macchina, chiudendola bene e fissandola con alcuni pezzi di scotch. Le applicazioni sono molte, meglio non farsi trovare impreparati quando capitano le "disgrazie"!
Kit per la pulizia: Nonostante tutti gli accorgimenti del caso, si finisce sempre per sporcare la lente con una ditata, una goccia d'acqua o altro. Avere con sé uno di quei kit per la pulizia con il liquido e le cartine, un pennellino e una pompetta per soffiare via le eventuali schifezze che dovessero annidarsi dentro obiettivi e macchina a volte è molto utile ed evita possibili danni all'attrezzatura (pensate a un viaggio di 15 giorni in un posto "sabbioso": se al 2° giorno il vostro zoom fa CROCK CROCK per la sabbia forse è il caso di provare a dargli una spazzolata per eliminare il possibile, onde evitare danni maggiori!)
Alcune copie su carta dell'elenco della vostra attrezzatura: Se dovete andare all'estero (al di fuori dell'area UE) potreste avere qualche problema al rientro se, in dogana, dovessero farvi un controllo. Se, infatti, la vostra attrezzatura è tenuta bene e sembra nuova, potrebbero pensare che l'avete acquistata all'estero (qualcuno ha detto "America"? ) e che stiate facendo i furbi portandola in Italia senza pagare tasse doganali e Iva. A volte è sufficiente avere con sé un elenco della propria attrezzatura, indicante possibilmente anche i numeri di serie delle varie cose che avete e, se possibile, le fotocopie degli scontrini di acquisto delle stesse. Trovate l'ufficio della Guardia di Finanza dell'aeroporto, spiegate la faccenda e fatevi timbrare il foglio in uscita. Al rientro sarà più facile dimostrare che eravate già in possesso dell'attrezzatura in uscita dal vostro Paese
Io ho utilizzato questo espediente una volta, andando in Cina: sinceramente al rientro non mi ha detto niente nessuno, ma sapere di avere con me quel foglio timbrato mi ha fatto viaggiare un po' più "a cuor leggero" :D
Qualche CD/DVD vergine per masterizzare i vostri scatti: a meno che non abbiate con voi un portatile o comunque un disco esterno per l'immagazzinamento dei vostri scatti, può far comodo avere con sé qualche CD/DVD dove riversare le foto. A volte è possibile chiedere un favore negli hotel nei quali si pernotta (vale la pena avere anche un lettore di schede: un masterizzatore ormai si trova ovunque, un lettore di schede ancora no ;) ). Stesso discorso negli internet point: in particolare nei paesi non troppo "tecnologici" potrebbero essere più utili i CD dei DVD ;)
Blocco-note, penna e matita: anche questo può sembrare scontato, ma a volte non abbiamo con noi qualcosa per prendere un appunto, segnarci una informazione (foto numero 823: tal monumento) o un indirizzo. Portate con voi una penna e una matita, magari di quelle con micromina: spesso il freddo o più banalmente la posizione di scrittura non consentono alle penne con inchiostro comune di funzionare (provate a scrivere in verticale, appoggiati a un muro, una cosa lunga più di 3 parole... l'inchiostro non aderirà alla sfera della penna e non riuscirete a scrivere :D ). Dovrebbero invece andare qelle con inchiostro liquido o simil-pennarello (il tratto pen), ma cosa ci costa avere in una tasca anche una matitina? ;)
Scaldamani e scalda-attrezzatura: per chi fotografa all'aperto in ambienti particolarmente freddi (sotto lo zero) c'è sempre in agguato il pericolo di mancanza di energia per le proprie apparecchiature elettroniche (in particolare macchine fotografiche digitali e videocamere). Vale sicuramente la pena avere con sé una o più batterie di scorta, ma se gli "appostamenti" si prolungano si rischia che anche la borsa o lo zaino si raffreddino eccessivamente. L'ideal è tenere in una tasca a contatto col corpo le batterie, ma in caso di necessità si possono utilizzare degli scaldamani chimici. Io ne ho presi un paio al Lidl (costo totale: 2 euro) e sono fatti così:
http://g.imagehost.org/0416/scaldamaninv2.jpg
Il funzionamento è semplice: schiacciando un "cosino" all'interno si innesca una reazione chimica che porta il cuscinetto a circa 50° per un'ora buona (poi cala la temperatura, ma si mantiene comunque caldo). Unico difetto: per essere "ricaricati" devono essere messi in acqua bollente per 5 minuti. Finchè siete a casa no problem, ma se siete in viaggio può essere un'operazione difficoltosa.
A tal proposito, esistono anche gli scaldamani usa e getta: il costo e il principio di funzionamento è simile, ma ogni scaldamani è monouso (quindi dopo l'uso lo buttate).
Questo garantisce una temperatura di circa 50° per diverse ore:
http://g.imagehost.org/0520/bd50671184490ec25ff28d228d88314e.jpg
Un cartoncino grigio al 18% o comunque bianco: Spesso (troppo, ahimè) il bilanciamento del bianco delle nostre macchine digitali viene falsato da luci artificiali o condizioni atmosferiche particolari. Scattare in raw o in nef è una buona idea, ma per non disperarsi poi al rientro della vacanza l'ideale sarebbe bilanciare il bianco direttamente in loco. Per questo avere con sé un cartoncino grigio al 18% (l'ideale) o comunque un cartoncino bianco da fotografare per bilanciare correttamente i colori può evitare successivamente ore e ore di ritocchi (senza contare che non sempre ci si ricorda gli esatti colori di ogni posto che abbiamo visitato). La mia 300D, ad esempio, con le luci artificiali spesso fa cilecca (non vi dico le foto gialle che tira fuori). Il cartoncino bianco ha praticamente risolto i miei problemi e mi ha permesso di risparmiare parecchio tempo a casa, anche perchè non sempre quando siete in giro trovare una superficie sufficientemente chiara da fotografare per il bilanciamento
Un sacchetto di tela con chiusura zip/velcro o simile: sfogliando un libro di fotografia ho trovato un utile consiglio. Avere con sé un sacchetto da poter riempire con sabbia, riso o piccoli legumi può far comodo per "stabilizzare" ottiche particolarmente lunghe appoggiandosi a un supporto fisso (il tetto di un'auto, un muretto ecc.) quando mancano cavalletti e monopiedi. Sto pensando di realizzarne uno con un sacchetto di tela che conteneva del riso, cucendogli su un velcro per chiudere bene una volta riempito, appunto, con sabbia, riso o altre cose simili. Può essere una buona idea tenerlo (vuoto! :D ) in borsa: non pesa, non dà fastidio ma, in caso di necessità, può essere riempito "in loco" e utilizzato con successo
Un sacco di plastica grande (tipo quelli neri per la spazzatura condominiale): Se vi dovesse capitare di rimanere esposti a un acquazzone, può essere utile infilarci dentro la borsa o lo zaino fotografico (o quello che vi pare) per evitare che si inzuppi. Ripiegato occupa pochissimo spazio ;)
Consiglio anche un cosiddetto "poncho da tasca": è veramente tascabile (sta in una bustina piccola e sottile), lo potete mettere in una tasca della borsa e dimenticarvelo lì! Quando vi beccherete un nubifragio vedrete che vi verrà in mente dell'impermeabile! :D Tra l'altro Decathlon ne ha uno a catalogo a 1 euro! (sezione Natura-->Pesca-->Abbigliamento pesca leggero)
Sono fatti più o meno così:
http://g.imagehost.org/0587/ico_K_201002.jpg
Una torcia elettrica: potrebbe essere utile avere a portata di mano una fonte di luce. Ne esistono di diversi tipi: tipo le Maglite (http://www.cantalespa.com/), come quella qui sotto, che garantiscono un'ottima luce e occupano poco spazio:
http://g.imagehost.org/0815/maglite.jpg
In alternativa, ci sono quelle che non necessitano di batteria e che funzionano grazie a una piccola dinamo interna. Ne ho presa una con i punti della Esso di un paio di anni fa, ha la manovella ed è relativamente ingombrante (infatti la tengo in auto). Ne esistono anche di tipo "a scuotimento" (dette "torce di Faraday"), tipo questa:
http://g.imagehost.org/0241/TorciaperpetuadiFaraday.jpg
Ne esistono infine di tipo "a grilletto" (ne possiedo una piuttosto sottile e comoda da caricare) tipo questa:
http://g.imagehost.org/0339/torcia-dinamo-1.jpg
Quale scegliere? Dipende! Le Maglite sono relativamente piccole e leggere, usano in genere pile stilo o ministilo e fanno parecchia luce. Quelle "perpetue" non vi lasciano mai a piedi... io mi trovo molto bene con quella "a grilletto" perchè è piccola, pesa poco, fa una buona luce e sta anche in un taschino. Se però avete bisogno di una luce continua, dopo un po' potreste stufarvi di agitare/caricare le torce, quindi vedete voi cos'è meglio per le vostre esigenze.
Un coltellino svizzero o una di quelle pinze multiuso: fanno comodo in un sacco di occasioni, occupano poco spazio, pesano un tubo e possono trarvi d'impaccio in diverse occasioni. Ce ne sono di diversi tipi (si va dai più famosi, i Victorinox (http://www.victorinox.ch/) alle "cinesate") ognuno con il suo set di accessori. Idem per le pinze: le più famose sono le Letherman (http://www.leatherman.com/), ma ce ne sono anche di simili che costano meno... Scegliete quello che fa al caso vostro, tenendo presente che in genere, per esigenze "fotografiche", è sufficiente che ci siano le due lame standard (grande+piccola), qualche cacciavite (meglio se ce ne sono anche di quelli piccoli...).
http://g.imagehost.org/0972/Charge.jpg
http://g.imagehost.org/0740/victorinox1.jpg
Al limite, esistono dei modelli "ibridi" che contengono anche una piccola torcia, tipo questo:
http://g.imagehost.org/0173/53002.jpg
oppure del tipo "a carta di credito" (molto sottili)... ne ho uno, in effetti sta ovunque!
http://g.imagehost.org/0962/Victorinox-Swiss-Card-Lite15113.jpg
IMPORTANTE!!! Questi coltellini/pinze non si possono portare come bagaglio a mano in aereo (come invece facciamo con il nostro materiale fotografico), quindi ricordatevi di metterli in valigia e di imbarcarli in stiva!
qualche settimana fa ho aperto un thread su photo4u riguardante dritte, trucchetti o semplici consigli per impiegare al meglio le nostre macchine digitali in posti magari molto umidi, o con polvere/sabbia, o dove un trasporto "leggero" è indispensabile (trekking, lunghe camminate ecc.)
non occorre averle necessariamente tutte, ma spesso mixando certe cose si riesce a venire a capo di situazioni difficili
ecco un elenchino con oggetti (anche di uso comune) e il loro possibile utilizzo in ambito fotografico... se me ne suggerite altri posso aggiungerli in questo post in modo da averli tutti insieme in ordine
Dai, mi aiutate a mettere in piedi una lista decente?
Dopotutto si tratta di oggetti poco costosi, a volte molto utili, poco ingombranti e che, alla fine, vi salvano attrezzatura e vacanza
Tra l'altro, vi consiglio di fare un giro in alcuni negozi (sia on-line, sia "normali") di ventida di gadget, accessoristica , ciarpame vario :D Perchè si trovano spesso delle cosine molto interessanti e spesso utili. Il primo che mi viene in mente (segnalatemene altri!) è Dmail, che vende sia per corrispondenza, sia attraverso punti vendita (a Milano è dietro il Duomo, vicino alla Hoepli)
Dmail (www.dmail.it)
Topprint (http://www.topprint.ch) <-- questa è svizzera
sacchetti vari: avere con sé un po' di sacchetti consente di proteggere l'attrezzatura da polvere, umidità e altri agenti atmosferici. Spesso vanno molto bene quelli della frutta e delle verdura "self service" del supermercato perchè appallottolati/piegati occupano veramente poco spazio e proteggono efficacemente corpi macchina, rullini, obiettivi ecc.
silica gel: per chi non li conosce, sono quei sacchettini che si trovano anche all'interno delle scatole dei prodotti di elettronica di consumo e servono ad assorbire l'umidità. Ecco una fotina, sicuramente li riconoscerete
http://g.imagehost.org/0796/silica-gel.jpg
Possono essere riutilizzati molte volte e "ricaricati" mettendoli in forno o al sole. Sono utili anche per evitare fenomeni di condensa sulle lenti ma, più in generale, per assorbire l'umidità (molto dannosa per la componentistica elettronica). Da tenere in seria considerazione se andate a far foto nella foresta tropicale!
Nastro adesivo: sembra una stupidata, ma quante volte è capitato di dover aggiustare al volo qualcosa o di fissare un oggetto? A me, ad esempio, si è rotto tempo fa il gancino che teneva chuso il dorso di una macchina a pellicola. Con il nastro adesivo ho potuto usare comunque la macchina, chiudendola bene e fissandola con alcuni pezzi di scotch. Le applicazioni sono molte, meglio non farsi trovare impreparati quando capitano le "disgrazie"!
Kit per la pulizia: Nonostante tutti gli accorgimenti del caso, si finisce sempre per sporcare la lente con una ditata, una goccia d'acqua o altro. Avere con sé uno di quei kit per la pulizia con il liquido e le cartine, un pennellino e una pompetta per soffiare via le eventuali schifezze che dovessero annidarsi dentro obiettivi e macchina a volte è molto utile ed evita possibili danni all'attrezzatura (pensate a un viaggio di 15 giorni in un posto "sabbioso": se al 2° giorno il vostro zoom fa CROCK CROCK per la sabbia forse è il caso di provare a dargli una spazzolata per eliminare il possibile, onde evitare danni maggiori!)
Alcune copie su carta dell'elenco della vostra attrezzatura: Se dovete andare all'estero (al di fuori dell'area UE) potreste avere qualche problema al rientro se, in dogana, dovessero farvi un controllo. Se, infatti, la vostra attrezzatura è tenuta bene e sembra nuova, potrebbero pensare che l'avete acquistata all'estero (qualcuno ha detto "America"? ) e che stiate facendo i furbi portandola in Italia senza pagare tasse doganali e Iva. A volte è sufficiente avere con sé un elenco della propria attrezzatura, indicante possibilmente anche i numeri di serie delle varie cose che avete e, se possibile, le fotocopie degli scontrini di acquisto delle stesse. Trovate l'ufficio della Guardia di Finanza dell'aeroporto, spiegate la faccenda e fatevi timbrare il foglio in uscita. Al rientro sarà più facile dimostrare che eravate già in possesso dell'attrezzatura in uscita dal vostro Paese
Io ho utilizzato questo espediente una volta, andando in Cina: sinceramente al rientro non mi ha detto niente nessuno, ma sapere di avere con me quel foglio timbrato mi ha fatto viaggiare un po' più "a cuor leggero" :D
Qualche CD/DVD vergine per masterizzare i vostri scatti: a meno che non abbiate con voi un portatile o comunque un disco esterno per l'immagazzinamento dei vostri scatti, può far comodo avere con sé qualche CD/DVD dove riversare le foto. A volte è possibile chiedere un favore negli hotel nei quali si pernotta (vale la pena avere anche un lettore di schede: un masterizzatore ormai si trova ovunque, un lettore di schede ancora no ;) ). Stesso discorso negli internet point: in particolare nei paesi non troppo "tecnologici" potrebbero essere più utili i CD dei DVD ;)
Blocco-note, penna e matita: anche questo può sembrare scontato, ma a volte non abbiamo con noi qualcosa per prendere un appunto, segnarci una informazione (foto numero 823: tal monumento) o un indirizzo. Portate con voi una penna e una matita, magari di quelle con micromina: spesso il freddo o più banalmente la posizione di scrittura non consentono alle penne con inchiostro comune di funzionare (provate a scrivere in verticale, appoggiati a un muro, una cosa lunga più di 3 parole... l'inchiostro non aderirà alla sfera della penna e non riuscirete a scrivere :D ). Dovrebbero invece andare qelle con inchiostro liquido o simil-pennarello (il tratto pen), ma cosa ci costa avere in una tasca anche una matitina? ;)
Scaldamani e scalda-attrezzatura: per chi fotografa all'aperto in ambienti particolarmente freddi (sotto lo zero) c'è sempre in agguato il pericolo di mancanza di energia per le proprie apparecchiature elettroniche (in particolare macchine fotografiche digitali e videocamere). Vale sicuramente la pena avere con sé una o più batterie di scorta, ma se gli "appostamenti" si prolungano si rischia che anche la borsa o lo zaino si raffreddino eccessivamente. L'ideal è tenere in una tasca a contatto col corpo le batterie, ma in caso di necessità si possono utilizzare degli scaldamani chimici. Io ne ho presi un paio al Lidl (costo totale: 2 euro) e sono fatti così:
http://g.imagehost.org/0416/scaldamaninv2.jpg
Il funzionamento è semplice: schiacciando un "cosino" all'interno si innesca una reazione chimica che porta il cuscinetto a circa 50° per un'ora buona (poi cala la temperatura, ma si mantiene comunque caldo). Unico difetto: per essere "ricaricati" devono essere messi in acqua bollente per 5 minuti. Finchè siete a casa no problem, ma se siete in viaggio può essere un'operazione difficoltosa.
A tal proposito, esistono anche gli scaldamani usa e getta: il costo e il principio di funzionamento è simile, ma ogni scaldamani è monouso (quindi dopo l'uso lo buttate).
Questo garantisce una temperatura di circa 50° per diverse ore:
http://g.imagehost.org/0520/bd50671184490ec25ff28d228d88314e.jpg
Un cartoncino grigio al 18% o comunque bianco: Spesso (troppo, ahimè) il bilanciamento del bianco delle nostre macchine digitali viene falsato da luci artificiali o condizioni atmosferiche particolari. Scattare in raw o in nef è una buona idea, ma per non disperarsi poi al rientro della vacanza l'ideale sarebbe bilanciare il bianco direttamente in loco. Per questo avere con sé un cartoncino grigio al 18% (l'ideale) o comunque un cartoncino bianco da fotografare per bilanciare correttamente i colori può evitare successivamente ore e ore di ritocchi (senza contare che non sempre ci si ricorda gli esatti colori di ogni posto che abbiamo visitato). La mia 300D, ad esempio, con le luci artificiali spesso fa cilecca (non vi dico le foto gialle che tira fuori). Il cartoncino bianco ha praticamente risolto i miei problemi e mi ha permesso di risparmiare parecchio tempo a casa, anche perchè non sempre quando siete in giro trovare una superficie sufficientemente chiara da fotografare per il bilanciamento
Un sacchetto di tela con chiusura zip/velcro o simile: sfogliando un libro di fotografia ho trovato un utile consiglio. Avere con sé un sacchetto da poter riempire con sabbia, riso o piccoli legumi può far comodo per "stabilizzare" ottiche particolarmente lunghe appoggiandosi a un supporto fisso (il tetto di un'auto, un muretto ecc.) quando mancano cavalletti e monopiedi. Sto pensando di realizzarne uno con un sacchetto di tela che conteneva del riso, cucendogli su un velcro per chiudere bene una volta riempito, appunto, con sabbia, riso o altre cose simili. Può essere una buona idea tenerlo (vuoto! :D ) in borsa: non pesa, non dà fastidio ma, in caso di necessità, può essere riempito "in loco" e utilizzato con successo
Un sacco di plastica grande (tipo quelli neri per la spazzatura condominiale): Se vi dovesse capitare di rimanere esposti a un acquazzone, può essere utile infilarci dentro la borsa o lo zaino fotografico (o quello che vi pare) per evitare che si inzuppi. Ripiegato occupa pochissimo spazio ;)
Consiglio anche un cosiddetto "poncho da tasca": è veramente tascabile (sta in una bustina piccola e sottile), lo potete mettere in una tasca della borsa e dimenticarvelo lì! Quando vi beccherete un nubifragio vedrete che vi verrà in mente dell'impermeabile! :D Tra l'altro Decathlon ne ha uno a catalogo a 1 euro! (sezione Natura-->Pesca-->Abbigliamento pesca leggero)
Sono fatti più o meno così:
http://g.imagehost.org/0587/ico_K_201002.jpg
Una torcia elettrica: potrebbe essere utile avere a portata di mano una fonte di luce. Ne esistono di diversi tipi: tipo le Maglite (http://www.cantalespa.com/), come quella qui sotto, che garantiscono un'ottima luce e occupano poco spazio:
http://g.imagehost.org/0815/maglite.jpg
In alternativa, ci sono quelle che non necessitano di batteria e che funzionano grazie a una piccola dinamo interna. Ne ho presa una con i punti della Esso di un paio di anni fa, ha la manovella ed è relativamente ingombrante (infatti la tengo in auto). Ne esistono anche di tipo "a scuotimento" (dette "torce di Faraday"), tipo questa:
http://g.imagehost.org/0241/TorciaperpetuadiFaraday.jpg
Ne esistono infine di tipo "a grilletto" (ne possiedo una piuttosto sottile e comoda da caricare) tipo questa:
http://g.imagehost.org/0339/torcia-dinamo-1.jpg
Quale scegliere? Dipende! Le Maglite sono relativamente piccole e leggere, usano in genere pile stilo o ministilo e fanno parecchia luce. Quelle "perpetue" non vi lasciano mai a piedi... io mi trovo molto bene con quella "a grilletto" perchè è piccola, pesa poco, fa una buona luce e sta anche in un taschino. Se però avete bisogno di una luce continua, dopo un po' potreste stufarvi di agitare/caricare le torce, quindi vedete voi cos'è meglio per le vostre esigenze.
Un coltellino svizzero o una di quelle pinze multiuso: fanno comodo in un sacco di occasioni, occupano poco spazio, pesano un tubo e possono trarvi d'impaccio in diverse occasioni. Ce ne sono di diversi tipi (si va dai più famosi, i Victorinox (http://www.victorinox.ch/) alle "cinesate") ognuno con il suo set di accessori. Idem per le pinze: le più famose sono le Letherman (http://www.leatherman.com/), ma ce ne sono anche di simili che costano meno... Scegliete quello che fa al caso vostro, tenendo presente che in genere, per esigenze "fotografiche", è sufficiente che ci siano le due lame standard (grande+piccola), qualche cacciavite (meglio se ce ne sono anche di quelli piccoli...).
http://g.imagehost.org/0972/Charge.jpg
http://g.imagehost.org/0740/victorinox1.jpg
Al limite, esistono dei modelli "ibridi" che contengono anche una piccola torcia, tipo questo:
http://g.imagehost.org/0173/53002.jpg
oppure del tipo "a carta di credito" (molto sottili)... ne ho uno, in effetti sta ovunque!
http://g.imagehost.org/0962/Victorinox-Swiss-Card-Lite15113.jpg
IMPORTANTE!!! Questi coltellini/pinze non si possono portare come bagaglio a mano in aereo (come invece facciamo con il nostro materiale fotografico), quindi ricordatevi di metterli in valigia e di imbarcarli in stiva!