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View Full Version : Libertà informatica a rischio, solo 20gg


sander4
28-03-2007, 13:59
Abbiamo poco più di 20 gg

Si legge su punto informatico:

"...Blindatura dei contenuti e dell'hardware, maggiore potere alle major dell'intrattenimento, tracking dei cittadini: l'avanzare della proposta di direttiva europea IPRED2 preoccupa per ora solo gli esperti ed è questo il problema più grande. Avanza nel silenzio quasi assoluto una normativa che verrà votata al Parlamento Europeo il 24 aprile e che può sconvolgere l'attuale scenario del diritto d'autore rinsaldando lo status quo sostenuto dalle major dell'intrattenimento a scapito dei diritti dei cittadini. ..."

"...IPRED2 è figlia delle pressioni delle lobby delle major, che secondo Cortiana "non sono mai state così attive come di questi tempi". E l'esempio è quello della sentenza con cui il Tribunale di Roma ha imposto a Telecom Italia la consegna dei nomi di quasi 4mila utenti P2P italiani, "andando contro a tutte le decisioni precedenti",..."

"...
Ma la direttiva prevede anche un ruolo del tutto nuovo per i detentori dei diritti, che potranno affiancare le forze dell'ordine nelle indagini sulle violazioni del diritto d'autore. "È un aspetto - evidenzia l'e-senator - che considero la violazione più grande agli assunti europei: uno non può concorrere da privato alle inchieste delle forze dell'ordine, cioè ad inchieste giudiziarie. Che garanzie abbiamo dei dati che raccoglie, dei nominativi, dei dati delicati e che in Europa sono sulla carta protetti dalle garanzie per la privacy"...."

In sintesi entro poco più di 20 gg il Parlamento varerà qualcosa che ci danneggerà SERIAMENTE; vi chiedo di aderire all' iniziativa di punto informatico:

in questi 2 link è spiegato tutto e meglio:

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1938302&p=1&r=PI

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1938302&p=2&r=PI

in quest'ultimo c'è l'appello agli europarlamentari

vi chiedo di leggere; è urgente!

drakend
28-03-2007, 14:04
Va bene che si blindassero anche il gabinetto: tanto io compro solo roba che costa poco e con cui ci posso fare quello che voglio, altrimenti mi astengo. Questi signori fanno gli arroganti perché sanno che la grande maggioranza dei loro clienti sono delle pecore che seguono il pastorello senza protestare facendosi calpestare in ogni modo possibile. E' colpa solo dei consumatori.

fabio80
28-03-2007, 14:14
la pervicacia con cui insistono nelle loro azioni di lobbying è sconcertante... altro che libera scelta di non acquistare, costoro meriterebero deliberate azioni volte al danneggiamento esplicito del settore

drakend
28-03-2007, 14:17
la pervicacia con cui insistono nelle loro azioni di lobbying è sconcertante... altro che libera scelta di non acquistare, costoro meriterebero deliberate azioni volte al danneggiamento esplicito del settore
Sciopero degli acquisti? E' un sogno: i consumatori non sono minimamente interessati a consumare criticamente... a loro basta consumare e basta, come se fossero acefali (o lo sono davvero? :D).
Se io fossi al posto dei discografici farei lo stesso se non pure peggio: se le vacche si fanno mungere mungiamole! :rotfl:

Fil9998
28-03-2007, 15:26
basta non comprare!


ma appunto il cittadino non è più tale in quanto titolare di diritti e doveri...
adesso è un
soggetto economico che produce e consuma reddito....


l'umanità e la civiltà che si misurano in euro...

:doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh: :doh:
e infatti il nostro identificativo non è il nome di battesimo,
ma il CODICE FISCALE!!!!





QUESTA SOCIETA' E' MARCIA AL MIDOLLO...

non servono stramieri o terroristi a farla crollare...
lo fa già da sè egregiamente!!

drakend
28-03-2007, 16:04
Non fatela più lunga di quello che è: l'industria dell'intrattenimento non è strategica per nessuno e quindi può scomparire domani e nessuno ne sentirebbe l'assenza. Qui si tratta di un gruppetto di privati che fanno i comodi loro alle spalle della gente con i soldi della gente: cretina è la gente che glielo lascia fare.

gabi.2437
28-03-2007, 22:02
Eh però ci rimettono tutti, non solo quelli che lo lasciano fare

shambler1
28-03-2007, 23:09
Nessun governo terrà mai conto degli interessi dei cittadini ,questo è certo.

l'industria dell' intrattenimento produce beni voluttuari e inutili; il cittadino potrebbe consumarne la ventesima parte della quota abituale e vivere bene lo stesso.

Auspichiamo in una presa di coscienza e , appunto, nella riduzione ad un ventesimo delle vendite di musica, film eccetera.
Entro qualche anno allora il managment sarà cacciato via dagli azionisti e forse i nuovi managers investiranno in contenuti anzichè in "regalini" e lobbying ai politici.