DonaldDuck
28-03-2007, 12:48
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/28/italiani_arrestati_bruxelles.shtml
Gare d'appalto per immobili e impianti di sicurezza, tre anni di indagini
Corruzione alla Ue, arrestati tre italiani
Inchiesta sulla corruzione nelle istituzioni europee. Nei guai un funzionario, un industriale e l'assistente di un eurodeputato
BRUXELLES (Belgio) - Tre italiani sono stati arrestati in Belgio nel quadro di un’inchiesta per corruzione nelle istituzioni europee: lo riferisce la procura di Bruxelles confermando così una notizia già anticipata martedì mattina sul Corriere della Sera. Si tratta, riferisce la procura, di un funzionario della Commissione europea, dell’assistente dell'eurodeputato della Margherita ed ex calciatore del Milan e della Nazionale, Gianni Rivera; e di un imprenditore del settore immobiliare. L'inchiesta è iniziata 3 anni fa e riguarda la gestione di gare d'appalto europee per la ricerca d'immobili per alcune delegazioni della Commissione e la realizzazione di impianti di sicurezza. I tre, sottoposti a fermo su ordine del giudice istruttore di Bruxelles, signora Berta Bernardo-Mendez, sono stati rinchiusi nella prigione di Forest, nella capitale belga.
L'ARRESTO - Tutti e tre gli arrestati sono domiciliati in Belgio. La magistratura belga ha confermato tramite un portavoce i nomi degli arrestati riportati dal Corsera: il funzionario della Commissione, Giancarlo Ciotti, 46 anni; l'imprenditore immobiliare Angelo Troiano, 60 anni; e l'assistente parlamentare, Sergio Tricarico, 39 anni, che nelle informative del parlamento europeo risulta appunto essere l'assistente di Gianni Rivera e che fino al 2004 aveva collaborato anche con l'attuale presidente del Senato, Franco Marini, a quel tempo eurodeputato. Sono stati fermati nella notte nelle loro abitazioni di Bruxelles e dintorni dagli uomini dell'ufficio centrale per la repressione della corruzione della polizia federale belga. Le accuse a loro carico sono quelle di corruzione, associazione a delinquere e falso.
LA DENUNCIA - Il procedimento scaturirebbe dalla denuncia di un imprenditore finlandese, che ha rivelato di aver dovuto pagare 345 mila euro (come anticipo su 600 mila complessivi) per ottenere l'appalto della costruzione della sede Ue in India. Sotto inchiesta sono finite altre commesse simili, tra cui una in Albania. I carabinieri hanno eseguito sequestri, perquisizioni e interrogatori a Potenza, Matera, Teramo, l'Aquila, Frosinone e Roma. Gianni Rivera e Franco Marini non risultano in alcun modo coinvolti nell'indagine.
LE PERQUISIZIONI - Prima degli arresti la polizia ha effettuato, nella giornata di martedì, una trentina perquisizioni non solo in Italia e in Belgio ma anche in Francia e Lussemburgo, avvalendosi della collaborazione delle autorità e delle forze di polizia locali. Secondo quanto riferito un portavoce della procura, ci sarebbero stati episodi di corruzione durati almeno una decina d'anni.
ULTERIORI SVILUPPI - L'inchiesta, di cui è titolare oltre al giudice Berta Bernardo-Mendez anche il sostituto procuratore France Pascal, prosegue e potrebbe portare ad ulteriori sviluppi. Secondo quanto è emerso, sarebbero state aggirate più volte le leggi sui mercati pubblici attraverso il non rispetto delle regole sui bandi di gara. Il funzionario della Commissione, secondo quanto emerge in procura, era, al momento dei fatti, responsabile delle infrastrutture delle delegazioni all'estero.
28 marzo 2007
Gare d'appalto per immobili e impianti di sicurezza, tre anni di indagini
Corruzione alla Ue, arrestati tre italiani
Inchiesta sulla corruzione nelle istituzioni europee. Nei guai un funzionario, un industriale e l'assistente di un eurodeputato
BRUXELLES (Belgio) - Tre italiani sono stati arrestati in Belgio nel quadro di un’inchiesta per corruzione nelle istituzioni europee: lo riferisce la procura di Bruxelles confermando così una notizia già anticipata martedì mattina sul Corriere della Sera. Si tratta, riferisce la procura, di un funzionario della Commissione europea, dell’assistente dell'eurodeputato della Margherita ed ex calciatore del Milan e della Nazionale, Gianni Rivera; e di un imprenditore del settore immobiliare. L'inchiesta è iniziata 3 anni fa e riguarda la gestione di gare d'appalto europee per la ricerca d'immobili per alcune delegazioni della Commissione e la realizzazione di impianti di sicurezza. I tre, sottoposti a fermo su ordine del giudice istruttore di Bruxelles, signora Berta Bernardo-Mendez, sono stati rinchiusi nella prigione di Forest, nella capitale belga.
L'ARRESTO - Tutti e tre gli arrestati sono domiciliati in Belgio. La magistratura belga ha confermato tramite un portavoce i nomi degli arrestati riportati dal Corsera: il funzionario della Commissione, Giancarlo Ciotti, 46 anni; l'imprenditore immobiliare Angelo Troiano, 60 anni; e l'assistente parlamentare, Sergio Tricarico, 39 anni, che nelle informative del parlamento europeo risulta appunto essere l'assistente di Gianni Rivera e che fino al 2004 aveva collaborato anche con l'attuale presidente del Senato, Franco Marini, a quel tempo eurodeputato. Sono stati fermati nella notte nelle loro abitazioni di Bruxelles e dintorni dagli uomini dell'ufficio centrale per la repressione della corruzione della polizia federale belga. Le accuse a loro carico sono quelle di corruzione, associazione a delinquere e falso.
LA DENUNCIA - Il procedimento scaturirebbe dalla denuncia di un imprenditore finlandese, che ha rivelato di aver dovuto pagare 345 mila euro (come anticipo su 600 mila complessivi) per ottenere l'appalto della costruzione della sede Ue in India. Sotto inchiesta sono finite altre commesse simili, tra cui una in Albania. I carabinieri hanno eseguito sequestri, perquisizioni e interrogatori a Potenza, Matera, Teramo, l'Aquila, Frosinone e Roma. Gianni Rivera e Franco Marini non risultano in alcun modo coinvolti nell'indagine.
LE PERQUISIZIONI - Prima degli arresti la polizia ha effettuato, nella giornata di martedì, una trentina perquisizioni non solo in Italia e in Belgio ma anche in Francia e Lussemburgo, avvalendosi della collaborazione delle autorità e delle forze di polizia locali. Secondo quanto riferito un portavoce della procura, ci sarebbero stati episodi di corruzione durati almeno una decina d'anni.
ULTERIORI SVILUPPI - L'inchiesta, di cui è titolare oltre al giudice Berta Bernardo-Mendez anche il sostituto procuratore France Pascal, prosegue e potrebbe portare ad ulteriori sviluppi. Secondo quanto è emerso, sarebbero state aggirate più volte le leggi sui mercati pubblici attraverso il non rispetto delle regole sui bandi di gara. Il funzionario della Commissione, secondo quanto emerge in procura, era, al momento dei fatti, responsabile delle infrastrutture delle delegazioni all'estero.
28 marzo 2007