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View Full Version : sull espianto degli organi


ziobleed
27-03-2007, 12:49
per essere piu informati


http://www.antipredazione.it/

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 12:50
ma per favore:muro:

fluke81
27-03-2007, 13:05
l'ha fatto Celentano sto sito?:D

strat09
27-03-2007, 13:22
ma basta con questa pseudo con questo sito!

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16513538&postcount=118

Paganetor
27-03-2007, 13:26
ma che fuffa è!? :mbe:

tiè! :D

http://www.bloggers.it/barracuda/itcommenti/quelo5.jpg

Fides Brasier
27-03-2007, 13:26
http://www.antipredazione.it/Bugie, fobie, panzane, paure... ma che informazione puo' fare una organizzazione del genere?
Io segnalo, meglio chiudere va, lasciamo decidere ai mod.

nomeutente
27-03-2007, 13:44
Bugie, fobie, panzane, paure... ma che informazione puo' fare una organizzazione del genere?
Io segnalo, meglio chiudere va, lasciamo decidere ai mod.

Questa lega mi sembra decisamente attiva, quindi a prescindere dai contenuti che propone (su cui non ho la pretesa di potermi esprimere) può comunque essere oggetto di discussione, ovviamente ciascuno con le sue posizioni e cercando di non denigrare chi è d'accordo.

Almeno per il momento quindi non chiudo, poi si vedrà.

Paganetor
27-03-2007, 13:49
Questa lega mi sembra decisamente attiva, quindi a prescindere dai contenuti che propone (su cui non ho la pretesa di potermi esprimere) può comunque essere oggetto di discussione, ovviamente ciascuno con le sue posizioni e cercando di non denigrare chi è d'accordo.

Almeno per il momento quindi non chiudo, poi si vedrà.

il guaio è che dicono cose sbagliate e fuorvianti: affermare che la maggior parte degli espianti avviene da persone vive è formalmente errato... e dare spazio a certe discussioni significa contribuire alla diffusione di questa disinformazione...

nomeutente
27-03-2007, 13:52
il guaio è che dicono cose sbagliate e fuorvianti: affermare che la maggior parte degli espianti avviene da persone vive è formalmente errato... e dare spazio a certe discussioni significa contribuire alla diffusione di questa disinformazione...

Tuttavia, dare spazio a questa discussione significa anche permettere a te di chiarire quanto hai appena esposto. :)

Paganetor
27-03-2007, 13:53
Tuttavia, dare spazio a questa discussione significa anche permettere a te di chiarire quanto hai appena esposto. :)

:D

comunque, preso direttamente dal sito in questione:

QUELLO CHE NON TI HANNO DETTO

Non ti hanno detto che l'espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc. si effettua solo e sempre da persona in coma, con respirazione aiutata, e non da cadavere freddo e rigido come tutti intendiamo.

La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc..

Le donne gravide portano avanti la gravidanza.

Non è vero che prima si interompa la ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi, si inizi il prelievo, ma è proprio l'opposto.

Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall'espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.



questa è DISINFORMAZIONE e andrebbero segnalati a chi di dovere! (il Gabibbo? :stordita: )

Senza Fili
27-03-2007, 14:03
il guaio è che dicono cose sbagliate e fuorvianti: affermare che la maggior parte degli espianti avviene da persone vive è formalmente errato... e dare spazio a certe discussioni significa contribuire alla diffusione di questa disinformazione...

Dipende per cosa si intende per "vive": ne parlammo già un'altra volta, condivido il parere di quell'associazione, imho, e praticamente da sempre, una persona è morta quando cessa il respiro ed il battito cardiaco, mentre per procedere agli espianti, eccezion fatta per le cornee, c'è bisogno che la persona sia fisicamente ancora viva, anche se in "morte cerebrale" (definizione di morte alternativa a quella classica, che piace tanto a chi è pro espianti)...

Fides Brasier
27-03-2007, 14:03
Questa lega mi sembra decisamente attiva, quindi a prescindere dai contenuti che propone (su cui non ho la pretesa di potermi esprimere) può comunque essere oggetto di discussione, ovviamente ciascuno con le sue posizioni e cercando di non denigrare chi è d'accordo.
Almeno per il momento quindi non chiudo, poi si vedrà.Ok.
Rimango pero' dell'idea che un sito del genere nasconda la sua disinformazione dietro le paure e le fobie che trasmette, naturalmente tutte false.
Della morte del tronco encefalico si e' abbondantemente parlato, e pretendere di considerare "viva" (seppure in coma) una persona in morte cerebrale equivale a dire che un cadavere possa resuscitare. O siamo in presenza di un rito voodoo, oppure proprio nun se po' ffa :D Sarebbe bello, ma non si puo'.

Dove voglia arrivare un'associazione del genere, proprio non lo capisco.

Fides Brasier
27-03-2007, 14:05
imho una persona è morta quando cessa il respiro ed il battito cardiaco,Ci sono persone vive anche in assenza di respiro e battito cardiaco.
Come vedi, la concezione di morte che intendi tu non e' piu' sufficiente a descrivere la realta'. Se ne e' dovuta trovare una piu' adatta, ed e' quella di morte cerebrale. Che non e' "alternativa" alla definizione che intendi tu: e' la definizione.

Paganetor
27-03-2007, 14:07
Ci sono persone vive anche in assenza di respiro e battito cardiaco.
Come vedi, la concezione di morte che intendi tu non e' piu' sufficiente a descrivere la realta'. Se ne e' dovuta trovare una piu' adatta, ed e' quella di morte cerebrale. Che non e' "alternativa" alla definizione che intendi tu: e' la definizione.

nel senso di assenza di respiro e battito cardiaco autosufficiente, giusto?

no, perchè se non gira il sangue e quindi non si ossigenano i tessuti la vedo dura!

Senza Fili
27-03-2007, 14:08
Ci sono persone vive anche in assenza di respiro e battito cardiaco.
Come vedi, la concezione di morte che intendi tu non e' piu' sufficiente a descrivere la realta'. Se ne e' dovuta trovare una piu' adatta, ed e' quella di morte cerebrale.

Diciamo che se ne è dovuta trovare una che permetta espianti più facili, visto che, come ben sai, da un corpo realmente morto (freddo, senza battito cardiaco) gli organi non possono essere più prelevati.

Ognuno cmq rimane della propria opinione, per quanto mi riguarda ho già lasciato detto e scritto ai miei cari che, in caso di coma o morte cerebrale, nessuno dovrà permettersi di staccarmi dalle macchine per cannibalizzare i miei organi, mentre sono ben propenso alla donazione delle cornee, che possono essere donate da un cadavere, e non da una persona ancora viva, sebbene gravemente compromessa.

Senza Fili
27-03-2007, 14:10
nel senso di assenza di respiro e battito cardiaco autosufficiente, giusto?

no, perchè se non gira il sangue e quindi non si ossigenano i tessuti la vedo dura!



Non necessariamente autosufficiente, le macchine per assistere la respirazione sono state create apposta, che poi si preferisca non usarle è un altro conto ;)

Fides Brasier
27-03-2007, 14:14
nel senso di assenza di respiro e battito cardiaco autosufficiente, giusto?

no, perchè se non gira il sangue e quindi non si ossigenano i tessuti la vedo dura!Nel senso che in letteratura medica sono riportati casi di persone annegate in acqua gelata. Dopo che sono state recuperate, e' stato loro praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale: il loro cervello, a causa della bassa temperatura, non aveva subito danni, e quindi sono praticamente "resuscitate" -ma nel senso che non erano morte :D

Questa cosa me la ricordavo per averla letta da qualche parte, googlando un po' ho trovato questo:
http://www.bluworld.com/sicurezza/annegamento.php è opportuno ricordare che un annegato ipotermico in stato di morte apparente non è inevitabilmente un annegato morto; l'ipotermia deve essere sempre di sprone al proseguimento delle manovre rianimatorie. Conosciamo dalla letteratura casi di rianimazione con esito positivo su persone che sono rimaste immerse in acqua gelata sino a 40 minuti (Siebke et altri."Survival after 40 minutes' submersion without cerebral sequelae" Lancet).

Fides Brasier
27-03-2007, 14:16
Diciamo che se ne è dovuta trovare una che permetta espianti più facili, visto che, come ben sai, da un corpo realmente morto (freddo, senza battito cardiaco) gli organi non possono essere più prelevati.Ovvio: il processo di necrotizzazione dei tessuti e' gia' avviato.
Ma quella definizione di morte e' una morte tout court: anche se non viene dato il permesso per l'espianto, la persona e' dichiarata morta e si puo' procedere al funerale, avendo la certezza che nessuno si risvegliera' nella bara :D

:stordita:

Senza Fili
27-03-2007, 14:19
Ovvio: il processo di necrotizzazione dei tessuti e' gia' avviato.
Ma quella definizione di morte e' una morte tout court: anche se non viene dato il permesso per l'espianto, la persona e' dichiarata morta e si puo' procedere al funerale, avendo la certezza che nessuno si risvegliera' nella bara :D

:stordita:

Ma anche no, finchè il malato resterà attaccato alle macchine continuerà a vivere, poi se vogliamo staccarle ed accelerare il tutto (al fine di prelevare organi) è un altro discorso ;)

Fides Brasier
27-03-2007, 14:22
Ma anche no, finchè il malato resterà attaccato alle macchine continuerà a vivere, poi se vogliamo staccarle ed accelerare il tutto (al fine di prelevare organi) è un altro discorso ;)Mi risulta che dichiarata la morte cerebrale (che e' uno stato diverso dal coma), le macchine vengono staccate. Punto.
Se c'e' l'autorizzazione si espiantano gli organi; se non c'e' si procede al funerale.

strat09
27-03-2007, 14:24
Mi risulta che dichiarata la morte cerebrale (che e' uno stato diverso dal coma), le macchine vengono staccate. Punto.
Se c'e' l'autorizzazione si espiantano gli organi; se non c'e' si procede al funerale.

esatto ;)

Nevermind
27-03-2007, 14:24
La cazzata di quel sito sta nel fatto che per loro persona viva = cuore che batte.

Cosa che la medicina moderna non considera,giustamente, veritiero.

Loro non accettano la morte celebrale e il fatto che le persone a cui vengono espiantati non sono vive ma semplicemente vengono preservate alcune funzionalità del corpo attaccandoli ad apposite macchine.

Cmq qui sul forum ci sono diversi addetti del settore che hanno spiegato come quel sito non fa altro che fare disinformazione bella e buona.

_fred_
27-03-2007, 14:25
Diciamo che se ne è dovuta trovare una che permetta espianti più facili, visto che, come ben sai, da un corpo realmente morto (freddo, senza battito cardiaco) gli organi non possono essere più prelevati.

Tu parli di espianto "legalmente" facilitato, quando in realtà è l'unica via che si può seguire, in quento a persona morta non si può più fare nulla, quindi o gli organi li espianti quando la persona è ancora in "vita" o succesivamente non lo puoi più fare; non credo sia una semplificazione, ma l'unica scelta clinica che si possa fare.

La medicina ha detto che quando si è raggiunta la morte celebrale non si torna indietro, per cui credo sia importante far capire anche quello, che sebbene il nostro corpo funzioni ancora, l'organo o elemento che lo fa funzionare e da una coscienza alla persona se ne è già bello che andato.

Un ultima riflessione, nel sito si parla delle cose che normalmente non vengono dette, ossia il fatto che l'espianto avvenga da "vivi" e non da morti; ora non so voi ma questa cosa se non è risaputa da tutti poco ci manca, quante volte ai tg si è sentito parlare della famiglia che ha dato il consenso all'espianto, col loro caro ancora in coma. Insomma è una cosa che si sente spesso e certo non viene fatta passare sotto silenzio.

Nel mio caso sarei felice di donare gli organi in caso non ne avessi più bisogno, sapere che grazie a me e ad un mio "pezzo" una persona vive, sarebbe (e in parte lo è) come continuare a vivere a mia volta.

Senza Fili
27-03-2007, 14:26
Mi risulta che dichiarata la morte cerebrale (che e' uno stato diverso dal coma), le macchine vengono staccate. Punto.
Se c'e' l'autorizzazione si espiantano gli organi; se non c'e' si procede al funerale.

Premesso che non mi risulta niente del genere, mettiamo che fosse così, io, parente del malato, avrò il diritto di farlo rimanere attaccato in una struttura privata, A PAGAMENTO???

p.s. ah, avendo visto (purtroppo) morire diversi parenti ed amici so con certezza che il medico accerta la morte "antica", ovvero controlla che il cuore non batta più e che il respiro sia cessato...che dite, è :old: ?

Nevermind
27-03-2007, 14:27
Mi risulta che dichiarata la morte cerebrale (che e' uno stato diverso dal coma), le macchine vengono staccate. Punto.
Se c'e' l'autorizzazione si espiantano gli organi; se non c'e' si procede al funerale.

Si ma in italia la procedura per dichiarare la morte celebrale è piuttosto lunga e coinvolge una equipe di 3 specialisti....è talmente lunga che spesso non si riesce a preservare il battito cardiaco neppure somministrando dosi pazzesche di medicinali e così gli organi vengono persi....altro che predazione.

In molti altri stati la procedura è assai + veloce che in italia...per la via che qui saremmo predatori. :muro: :muro:

Nevermind
27-03-2007, 14:29
Premesso che non mi risulta niente del genere, mettiamo che fosse così, io, parente del malato, avrò il diritto di farlo rimanere attaccato in una struttura privata, A PAGAMENTO???

No non puoi perchè dopo che sopraggiunge la morte celebrale non esiste modo per preservare il battito cardiaco per un lungo periodo....il cervello è fondamentale e quando muore c'è poco da fare.

Nevermind
27-03-2007, 14:32
Ma anche no, finchè il malato resterà attaccato alle macchine continuerà a vivere, poi se vogliamo staccarle ed accelerare il tutto (al fine di prelevare organi) è un altro discorso ;)

No quello è il coma se una persona finisce in morte celebrale tutta la tecnologia umana non può tenerlo "in vita".

strat09
27-03-2007, 14:33
La cazzata di quel sito sta nel fatto che per loro persona viva = cuore che batte.

Cosa che la medicina moderna non considera,giustamente, veritiero.

Loro non accettano la morte celebrale e il fatto che le persone a cui vengono espiantati non sono vive ma semplicemente vengono preservate alcune funzionalità del corpo attaccandoli ad apposite macchine.

infatti è tutto qui il trucco: la morte cerebrale è il metodo legale per stabilire la morte. come stabilito dal comitato di Harvard nel 1968 e ripreso da tutte le commisioni di bioetica nazionali, compresa quella italiana.

a me sembra che la differenza tra vita e prolungamento artificiale delle funzioni vegetative sia abbastanza chiara

Fides Brasier
27-03-2007, 14:34
Premesso che non mi risulta niente del genere, mettiamo che fosse così, io, parente del malato, avrò il diritto di farlo rimanere attaccato in una struttura privata, A PAGAMENTO???Boh, non so se trovi strutture disposte a custodire cadaveri, a parte i cimiteri...
Maggiori info sul fatto che in presenza di morte cerebrale le macchine vengono staccate le trovi qui:
http://www.ao.pr.it/articoli/donazione_e_trapianti.htm
Al termine del periodo di osservazione le manovre rianimatorie devono essere in ogni caso interrotte: nel caso di donazione di organi si mantiene la ventilazione artificiale fino all'arrivo in sala operatoria ed all'inizio del prelievo; se non c'è donazione si sospende subito la ventilazione meccanica, il cuore va in arresto in pochi minuti e la salma viene trasferita in camera mortuaria.

Senza Fili
27-03-2007, 14:35
No quello è il coma se una persona finisce in morte celebrale tutta la tecnologia umana non può tenerlo "in vita".

E chi mi garantisce che il mio caro sia in morte cerebrale anzichè in coma?
Hai presente si come funzionano gli ospedali italiani?
Mio nonno è stato lasciato morire in corsia in ospedale a Roma, tanto per farti capire quanto ci sia da fidarsi delle nostre strutture sanitarie :muro:

Nevermind
27-03-2007, 14:36
...

a me sembra che la differenza tra vita e prolungamento artificiale delle funzioni vegetative sia abbastanza chiara

ED invece solitamente c'è una grande confusione in merito, gli stessi che hanno fatto quel sito non hanno idea di quello di cui parlano IMHO.

strat09
27-03-2007, 14:38
p.s. ah, avendo visto (purtroppo) morire diversi parenti ed amici so con certezza che il medico accerta la morte "antica", ovvero controlla che il cuore non batta più e che il respiro sia cessato...che dite, è :old: ?

questa è la morte clinica. diversa dalla morte legale. in questo caso non si può procedere all'espianto, in quanto, seppur con probabilità infinitesimali, è possibile la reversibilità

strat09
27-03-2007, 14:41
E chi mi garantisce che il mio caro sia in morte cerebrale anzichè in coma?
Hai presente si come funzionano gli ospedali italiani?
Mio nonno è stato lasciato morire in corsia in ospedale a Roma, tanto per farti capire quanto ci sia da fidarsi delle nostre strutture sanitarie :muro:

le procedure diagnostiche sono sicure: nel coma c'è attività elettrica cerebrale.

gli ospedali italiani, checchè se ne dica, sono tra i più efficenti al mondo (2 posizione dopo la francia, report del WHO)

e se la gente sta in corsia (mi spiace che sia capitato a tuo nonno) è perchè non ci sono le stanze

Nevermind
27-03-2007, 14:43
E chi mi garantisce che il mio caro sia in morte cerebrale anzichè in coma?
Hai presente si come funzionano gli ospedali italiani?
Mio nonno è stato lasciato morire in corsia in ospedale a Roma, tanto per farti capire quanto ci sia da fidarsi delle nostre strutture sanitarie :muro:

C'è una equipe che lo deve verificare....cmq come ti dicevo e come hanno riportato utenti che lo fanno di mestiere....spesso non si arriva neppure al termine della procedura legale per determinare la morte celebrale dato che il paziente termina ogni funzione vitale nonostante lo si attacchi a macchinari.

Difatti in altri stati ci mettono ben poco a dichiararti in morte celebrale....che tra l'altro tecnicamente è una operazione piuttosto semplice quasi a prova di cretino. Qui in italia invece sprechiamo un sacco di organi e quindi di vite umane grazie a una legge fatta coi piedi.
Alla faccia della predazione.

Che poi gli ospedali italiani abbiano problemi beh è risaputo come è rispauto che in america ti lasciano morire se non hai i soldi per pagare la visita.

In qualunque stato sei devi sempre sperare di dover ricorrere alle strutture ospedaliere il meno possibile.

strat09
27-03-2007, 14:46
ED invece solitamente c'è una grande confusione in merito, gli stessi che hanno fatto quel sito non hanno idea di quello di cui parlano IMHO.

io voglio sperare per loro che abbiano capito ma, per sostenere posizioni "particolari", neghino l'evidenza.
altrimenti vuol dire che non sono in grado di comprendere un testo semplicissimo come la Definizione del Comitato Nazionale per la Bioetica. oltretutto è in italiano...

Senza Fili
27-03-2007, 14:52
le procedure diagnostiche sono sicure: nel coma c'è attività elettrica cerebrale.

gli ospedali italiani, checchè se ne dica, sono tra i più efficenti al mondo (2 posizione dopo la francia, report del WHO)

e se la gente sta in corsia (mi spiace che sia capitato a tuo nonno) è perchè non ci sono le stanze

Conosco molta gente che in ospedale, pur stando in stanza, non è stata curata in modo adeguato, ed è dovuta ricorrere a cliniche a pagamento...fidati che ho avuto a che fare con vari ospedali sia a Roma che fuori, fanno quasi tutti pietà, sia come strutture, sia come carenza di professionalità del personale...

strat09
27-03-2007, 15:01
Conosco molta gente che in ospedale, pur stando in stanza, non è stata curata in modo adeguato, ed è dovuta ricorrere a cliniche a pagamento...fidati che ho avuto a che fare con vari ospedali sia a Roma che fuori, fanno quasi tutti pietà, sia come strutture, sia come carenza di professionalità del personale...

ripeto, il sistema italiano non sarà perfetto ma non possiamo lamentarci

http://www.who.int/whr/2000/en/annex10_en.pdf

l'italia la trovi su in cima ;)

scusami se insisto, ma mi sento tirato in causa visto che io in un policlinico ci passo 8 ore al giorno e mio padre idem

gabi.2437
27-03-2007, 15:05
Tu parli di espianto "legalmente" facilitato, quando in realtà è l'unica via che si può seguire, in quento a persona morta non si può più fare nulla, quindi o gli organi li espianti quando la persona è ancora in "vita" o succesivamente non lo puoi più fare; non credo sia una semplificazione, ma l'unica scelta clinica che si possa fare.

La medicina ha detto che quando si è raggiunta la morte celebrale non si torna indietro, per cui credo sia importante far capire anche quello, che sebbene il nostro corpo funzioni ancora, l'organo o elemento che lo fa funzionare e da una coscienza alla persona se ne è già bello che andato.

Un ultima riflessione, nel sito si parla delle cose che normalmente non vengono dette, ossia il fatto che l'espianto avvenga da "vivi" e non da morti; ora non so voi ma questa cosa se non è risaputa da tutti poco ci manca, quante volte ai tg si è sentito parlare della famiglia che ha dato il consenso all'espianto, col loro caro ancora in coma. Insomma è una cosa che si sente spesso e certo non viene fatta passare sotto silenzio.

Nel mio caso sarei felice di donare gli organi in caso non ne avessi più bisogno, sapere che grazie a me e ad un mio "pezzo" una persona vive, sarebbe (e in parte lo è) come continuare a vivere a mia volta.

Oddio, se chiedi in giro ti risponderanno quasi tutti che gli organi te li tolgono da morto morto, nel senso con cuore fermo e tutto, se dici che li tolgono solo in caso di morte cerebrale con cuore che batte ancora e tutto, stupisci molte persone

giannola
27-03-2007, 15:07
le procedure diagnostiche sono sicure: nel coma c'è attività elettrica cerebrale.


mah guarda la scienza medica ancora nn è così sicura per quanto riguarda la morte.
Nn voglio fare lo scassapalle di quelli che parlano di trapianti , ma noi oggi abbiamo degli sturmenti di misurazione che riteniamo validi per misurare se uno è vivo o morto, ma un domani potremmo mettere a punto strumenti molto più sensibili in grado di misurare cose che prima non riuscivamo.
E dunque potrebbe essere necessario spostare il concetto di morte più in la di quanto facciamo oggi, per dirla in poche parole potrebbe anche essere che si scopra che quelli che sono in morte cerebrale un giorno possano essere recuperabili.
Allora ci domanderemmo come siamo stati capaci di far morire persone potenzialmente vive.

Sono riflessioni che la scienza deve fare se vuole restare obiettiva.
D'altronde esistono a mio avviso altre soluzioni che possono offrire maggiori garanzie con minori rischi (anche di coscienza): la clonazione degli organi.

giannola
27-03-2007, 15:08
Oddio, se chiedi in giro ti risponderanno quasi tutti che gli organi te li tolgono da morto morto, nel senso con cuore fermo e tutto, se dici che li tolgono solo in caso di morte cerebrale con cuore che batte ancora e tutto, stupisci molte persone

vero, vero.;)

Senza Fili
27-03-2007, 15:09
mah guarda la scienza medica ancora nn è così sicura per quanto riguarda la morte.
Nn voglio fare lo scassapalle di quelli che parlano di trapianti , ma noi oggi abbiamo degli sturmenti di misurazione che riteniamo validi per misurare se uno è vivo o morto, ma un domani potremmo mettere a punto strumenti molto più sensibili in grado di misurare cose che prima non riuscivamo.
E dunque potrebbe essere necessario spostare il concetto di morte più in la di quanto facciamo oggi, per dirla in poche parole potrebbe anche essere che si scopra che quelli che sono in morte cerebrale un giorno possano essere recuperabili.
Allora ci domanderemmo come siamo stati capaci di far morire persone potenzialmente vive.

Sono riflessioni che la scienza deve fare se vuole restare obiettiva.
D'altronde esistono a mio avviso altre soluzioni che possono offrire maggiori garanzie con minori rischi (anche di coscienza): la clonazione degli organi.


Quoto pienamente.

_fred_
27-03-2007, 15:25
Oddio, se chiedi in giro ti risponderanno quasi tutti che gli organi te li tolgono da morto morto, nel senso con cuore fermo e tutto, se dici che li tolgono solo in caso di morte cerebrale con cuore che batte ancora e tutto, stupisci molte persone

Non ne sarei così sicuro, beninteso, non credo che tutti lo sappiano, però credo si possa dire che una buona percentuale sappia che per espiantare, il corpo deve essere ancora in "funzione". (anche se aiutato da una macchina)

gigio2005
27-03-2007, 15:28
Quoto pienamente.

fai finta di ignorare tutta la discussione precedente:

persona in rianimazione

dichiarazione morte cerebrale (necrosi irreversibile cerebrale, assenza attivita' elettriche e riflessi per un tot di tempo, accertate da medici diversi mediante una serie enorme di tests ripetuti 3 volte)

==> 2 strade:

a) cimitero
b) espianto e poi cimitero

c'e' poco da essere scettici

strat09
27-03-2007, 15:35
mah guarda la scienza medica ancora nn è così sicura per quanto riguarda la morte.
Nn voglio fare lo scassapalle di quelli che parlano di trapianti , ma noi oggi abbiamo degli sturmenti di misurazione che riteniamo validi per misurare se uno è vivo o morto, ma un domani potremmo mettere a punto strumenti molto più sensibili in grado di misurare cose che prima non riuscivamo.
E dunque potrebbe essere necessario spostare il concetto di morte più in la di quanto facciamo oggi, per dirla in poche parole potrebbe anche essere che si scopra che quelli che sono in morte cerebrale un giorno possano essere recuperabili.
Allora ci domanderemmo come siamo stati capaci di far morire persone potenzialmente vive.

Sono riflessioni che la scienza deve fare se vuole restare obiettiva.
D'altronde esistono a mio avviso altre soluzioni che possono offrire maggiori garanzie con minori rischi (anche di coscienza): la clonazione degli organi.

vero, nulla è certo. un professore di logica che intervenne ad un seminario di metodologia ci fece quest'esempio: non conosciamo il valore esatto del pi greco, eppure calcoliamo le circonferenze, però i risultati non sono veri. che si fa? io risposi che lo possiamo utilizzare con approssimazione.

e la stessa cosa vale, con tutti i suoi limiti, per ogni spiegazione scientifica, secondo il ruolo dei modelli: essi non sono nè falsi nè sbagliati, ma non sono ipso facto la realtà.

le teorie scientifiche sono dunque solo strumenti, determinate dalla creatività dello scienziato e non dai dati: proprio per questo sono fallibili (e troviamo conferma di ciò in Aristotele, Galileo, Popper...)
nell'attesa che queste teorie siano falsificate o meno il medico è costretto a servirsene

io però mi riferivo alla differenza tra il coma e la morte cerebrale: si stabilisce con sicurezza e non presta il fianco ad interpretazioni possibilmente errate. almeno al giorno d'oggi. poi, tra 20 anni, chissà...

riguardo alla irreversibilità della morte cerebrale a rigor di logica è vero che non possiamo affermarla (non possiamo ricavare dall'essere il dover essere) però ritorniamo al discorso di cui sopra: fino a quando non raggiungiamo la verità siamo costretti ad utilizzare teorie che descrivono gli eventi con approssimazione. altrimenti stiamo con le mani in tasca.

concludo: la clonazione degli organi sarebbe un'ottima soluzione, però qui gli ostacoli sono più etici che scientifici.

coldd
27-03-2007, 15:35
mah guarda la scienza medica ancora nn è così sicura per quanto riguarda la morte.
Nn voglio fare lo scassapalle di quelli che parlano di trapianti , ma noi oggi abbiamo degli sturmenti di misurazione che riteniamo validi per misurare se uno è vivo o morto, ma un domani potremmo mettere a punto strumenti molto più sensibili in grado di misurare cose che prima non riuscivamo.
E dunque potrebbe essere necessario spostare il concetto di morte più in la di quanto facciamo oggi, per dirla in poche parole potrebbe anche essere che si scopra che quelli che sono in morte cerebrale un giorno possano essere recuperabili.
Allora ci domanderemmo come siamo stati capaci di far morire persone potenzialmente vive.

Sono riflessioni che la scienza deve fare se vuole restare obiettiva.
D'altronde esistono a mio avviso altre soluzioni che possono offrire maggiori garanzie con minori rischi (anche di coscienza): la clonazione degli organi.

puoi rilevare quello che vuoi, ma se non hai il modo di curare non cambia nulla

Fil9998
27-03-2007, 15:41
ogni ospedale che esegue espianti e trapianti su questi riceve laute sovvenzioni:
di più:
se un ospedale dichiarato centro trapianti non ne fa almeno un tot all'anno le sovvenzioni tornano indietro

la commissione dei medici che in sole SEI ore dichiar irrecuperabile una persona è composta da medici dello stesso ospedale che riceve in caso di espianto la sovvenzione in
PALESISSIMO CONFLITTO DI INTERESSI.

SEI ore per dichiararti irrecuperabile!!











In italia eseiste la abominevole legge sul silenzio-assenso per cui chiunque non riesca a dimostrare la sua non volontà di donare viene in automatico dichiarato espiantabile...

cosa imho assolutamente anticostituzionale e assolutamente anti giuramento di ippocrate.

Nessun altro paese al mondo ha la legge sul silenzio-assenso... NESSUNO ...
e infatti l'italia è gran fornitore di organi per il resto di europa.

I parenti legalmente NON POSSONO donare la vita-gli organi del proprio congiunto:
nessuno per legge può donare la vita di un altro!!!


Imho pensate cosa volete sul Dare o non dare ...

ma è cosa imho palese la abberratezza ed incostituzionalità del silenzio-assenso in cui si lede il diritto massimo di una persona, quello alla tutela della sua salute ed integrità fisica e alla sua stessa vita, proprio approfittando della situazione di non-coscenza del malato che essendo non cosciente non può dichiarare la propria volontà..


ABERRANTE imho è il termine esatto.

Fil9998
27-03-2007, 15:47
La chiesa cristiana furbescamente NON siesprime sulla cosa:

la teologia le imporrebbe di rendere i cadaveri "non manomissibili" ... come del resto impongono TUTTE le religioni.
Ancor di più le impone di non considerare morto una persona in coma da sei sole ore.



Chi si batte così aspramente per considerare vita un ovulo fecondato... poi fa finta di nulla quando si tratta di non far macellare a cuore battente e sangue circolante un adulto ??

Quale differenza e strumentalizzazione fra la battaglia anti-eutanasia contro Welbi che HA DICHIARATO di voler farla finita (per altro senza donare organi)
messa in piedi dagli ambienti cattolici e la differenz poi nella pratica quotidiana in cui decine di persone vengono considerate senza mai averle interpellate

"Magazzini di pezzi di ricambio vivi e vitali".

strat09
27-03-2007, 15:49
ogni ospedale che esegue espianti e trapianti su questi riceve laute sovvenzioni:
di più:
se un ospedale dichiarato centro trapianti non ne fa almeno un tot all'anno le sovvenzioni tornano indietro

la commissione dei medici che in sole SEI ore dichiar irrecuperabile una persona è composta da medici dello stesso ospedale che riceve in caso di espianto la sovvenzione in
PALESISSIMO CONFLITTO DI INTERESSI.

SEI ore per dichiararti irrecuperabile!!

In italia eseiste la abominevole legge sul silenzio-assenso per cui chiunque non riesca a dimostrare la sua non volontà di donare viene in automatico dichiarato espiantabile...

cosa imho assolutamente anticostituzionale e assolutamente anti giuramento di ippocrate.

Nessun altro paese al mondo ha la legge sul silenzio-assenso... NESSUNO ...
e infatti l'italia è gran fornitore di organi per il resto di europa.

I parenti legalmente NON POSSONO donare la vita-gli organi del proprio congiunto:
nessuno per legge può donare la vita di un altro!!!


Imho pensate cosa volete sul Dare o non dare ...

ma è cosa imho palese la abberratezza ed incostituzionalità del silenzio-assenso in cui si lede il diritto massimo di una persona, quello alla tutela della sua salute ed integrità fisica e alla sua stessa vita, proprio approfittando della situazione di non-coscenza del malato che essendo non cosciente non può dichiarare la propria volontà..


ABERRANTE imho è il termine esatto.

ti ho risposto anche nell'altro 3d...

1) la morte cerebrale è stabilita da EEG, che deve essere piatto per almeno 30 min, assenza di riflessi, assenza di reazioni agli stimoli dolorifici, assenza di respirazione autonoma (pressione e pH), assenza di irrorazione dell'encefalo (condizione, questa, che causa la morte di tutte le cellule cerebrali dopo un paio di minuti). eventualmente anche doppler, TAC e risonanza magnetica.
il tutto verificato da un medico legale, un anestetista e un neurologo
in tutto il mondo è il metodo legale per stabilire la morte. essa si riferisce ad una cessazione permanente dell'attività cerebrale, è irreversibile! ad oggi nessuno si è ripreso dalla morte cerebrale. pertanto è irrecuperabile.
il tempo di osservazione aumenta per bambini e neonati (fino a 24 ore) perchè i loro neuroni sono più resistenti.
la procedura è uguale in tutto il mondo.

2) la commissione etica è un organo indipendente dall'amministrazione economica. inoltre, dato che negli ospedali gli stipendi sono fissi, il chirurgo, il medico legale, l'anestesista e il neurologo non ci guadagnano nulla a fare un espianto in più o in meno.

3) l'espianto lo decide volontariamente il donatore prima di morire, può negarlo egli stesso o nel caso di silenzio-assenso i familiari possono opporsi. il silenzio-assenso è fatto apposta per rimediare al fatto che quasi mai si decide finchè si è vita. se non ti piace, fai una dichiarazione scritta, ci vogliono pochi minuti.

Fides Brasier
27-03-2007, 15:51
Nessun altro paese al mondo ha la legge sul silenzio-assenso... NESSUNO ...Ottimo: l'italia e' all'avanguardia nel mondo :O
e infatti l'italia è gran fornitore di organi per il resto di europa. Considerando le liste d'attesa che ci sono, mi sembra strano. Hai una fonte che avvalori cio' che dici?
ma è cosa imho palese la abberratezza ed incostituzionalità del silenzio-assenso in cui si lede il diritto massimo di una persona, quello alla tutela della sua salute ed integrità fisica e alla sua stessa vita, proprio approfittando della situazione di non-coscenza del malato che essendo non cosciente non può dichiarare la propria volontà..
ABERRANTE imho è il termine esatto.Nessuno lede nessun diritto. Manifesti la tua volonta', e questa sara' rispettata.
Il consenso viene chiesto ai familiari, quindi basta che i tuoi familiari siano a conoscenza della tua volonta'.
Non solo: anni fa, se non sbaglio proprio ai tempi della legge sul silenzio-assenso, a tutti i cittadini era arrivato un cartoncino dove esprimere la volonta' se donare o meno gli organi

Senza Fili
27-03-2007, 16:02
fai finta di ignorare tutta la discussione precedente:

persona in rianimazione

dichiarazione morte cerebrale (necrosi irreversibile cerebrale, assenza attivita' elettriche e riflessi per un tot di tempo, accertate da medici diversi mediante una serie enorme di tests ripetuti 3 volte)

==> 2 strade:

a) cimitero
b) espianto e poi cimitero

c'e' poco da essere scettici


Le strade sono diverse:

1) tentare di tenere in vita la persona tramite l'ausilio delle macchine, finchè non morirà realmente da sola (per realmente intendo finchè il suo cuore non si fermerà DA SOLO e finchè la persona non cessera di respirare nonostante l'ausilio delle macchine)
2) espiantare gli organi e, SOLTANTO DOPO aver ottenuto ciò che si voleva, ovvero recuperare gli organi che interessano (badare bene) staccare le macchine e portare la persona al cimitero ;)





ogni ospedale che esegue espianti e trapianti su questi riceve laute sovvenzioni:
di più:
se un ospedale dichiarato centro trapianti non ne fa almeno un tot all'anno le sovvenzioni tornano indietro

la commissione dei medici che in sole SEI ore dichiar irrecuperabile una persona è composta da medici dello stesso ospedale che riceve in caso di espianto la sovvenzione in
PALESISSIMO CONFLITTO DI INTERESSI.

SEI ore per dichiararti irrecuperabile!!

In italia eseiste la abominevole legge sul silenzio-assenso per cui chiunque non riesca a dimostrare la sua non volontà di donare viene in automatico dichiarato espiantabile...

cosa imho assolutamente anticostituzionale e assolutamente anti giuramento di ippocrate.

Nessun altro paese al mondo ha la legge sul silenzio-assenso... NESSUNO ...
e infatti l'italia è gran fornitore di organi per il resto di europa.

I parenti legalmente NON POSSONO donare la vita-gli organi del proprio congiunto:
nessuno per legge può donare la vita di un altro!!!


Imho pensate cosa volete sul Dare o non dare ...

ma è cosa imho palese la abberratezza ed incostituzionalità del silenzio-assenso in cui si lede il diritto massimo di una persona, quello alla tutela della sua salute ed integrità fisica e alla sua stessa vita, proprio approfittando della situazione di non-coscenza del malato che essendo non cosciente non può dichiarare la propria volontà..


ABERRANTE imho è il termine esatto.

La chiesa cristiana furbescamente NON siesprime sulla cosa:

la teologia le imporrebbe di rendere i cadaveri "non manomissibili" ... come del resto impongono TUTTE le religioni.
Ancor di più le impone di non considerare morto una persona in coma da sei sole ore.

Chi si batte così aspramente per considerare vita un ovulo fecondato... poi fa finta di nulla quando si tratta di non far macellare a cuore battente e sangue circolante un adulto ??

Quale differenza e strumentalizzazione fra la battaglia anti-eutanasia contro Welbi che HA DICHIARATO di voler farla finita (per altro senza donare organi)
messa in piedi dagli ambienti cattolici e la differenz poi nella pratica quotidiana in cui decine di persone vengono considerate senza mai averle interpellate

"Magazzini di pezzi di ricambio vivi e vitali".


Quoto pienamente Fil

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 16:05
Le strade sono diverse:

1) tentare di tenere in vita la persona tramite l'ausilio delle macchine, finchè non morirà realmente da sola (per realmente intendo finchè il suo cuore non si fermerà DA SOLO e finchè la persona non cessera di respirare nonostante l'ausilio delle macchine)
2) espiantare gli organi e, SOLTANTO DOPO aver ottenuto ciò che si voleva, ovvero recuperare gli organi che interessano (badare bene) staccare le macchine e portare la persona al cimitero ;)

non funziona così ;)
se gli organi non sono adatti all'espianto oppure se non vuoi che i tuoi organi vengano espiantati, quando sei morto ti staccano le macchine, ovviamente.
non puoi pretendere che un ospedale tenga il tuo cadavere in una stanza.

Senza Fili
27-03-2007, 16:08
non funziona così ;)
se gli organi non sono adatti all'espianto oppure se non vuoi che i tuoi organi vengano espiantati, quando sei morto ti staccano le macchine, ovviamente.
non puoi pretendere che un ospedale tenga il tuo cadavere in una stanza.

E' qui che casca l'asino, per qualcuno per morte si intende la "moderna" morte cerebrale, mentre per altri (me incluso) per morte si intende la morte "tradizionale" (cessazione del respito&battito cardiaco) ;)

Fides Brasier
27-03-2007, 16:09
1) tentare di tenere in vita la persona tramite l'ausilio delle macchine, finchè non morirà realmente da sola (per realmente intendo finchè il suo cuore non si fermerà DA SOLO e finchè la persona non cessera di respirare nonostante l'ausilio delle macchine)Quello che tu dici non e' "tenere in vita", ma tenere in morte :D
Sul "morire realmente", e' sufficiente la morte cerebrale. E guarda che con la ventilazione forzata, il corpo non cesserebbe mai di respirare eh :D

gigio2005
27-03-2007, 16:09
Le strade sono diverse:

1) tentare di tenere in vita la persona tramite l'ausilio delle macchine, finchè non morirà realmente da sola (per realmente intendo finchè il suo cuore non si fermerà DA SOLO e finchè la persona non cessera di respirare nonostante l'ausilio delle macchine)
2) espiantare gli organi e, SOLTANTO DOPO aver ottenuto ciò che si voleva, ovvero recuperare gli organi che interessano (badare bene) staccare le macchine e portare la persona al cimitero ;)

hai le idee confuse...

ripeto per la milionesima volta...

una volta accertata la morte, viene compilato il certificato di morte e la stanza viene liberata...mi dispiace ma e' cosi...

_fred_
27-03-2007, 16:10
Cmq a pensarci bene non capisco bene problematiche e paure: chi non vuole diventare un "magazzino vivente di parti di ricambio" può benissimo lasciar scritto che non vuole donare gli organi; chi invece ha deciso di donarli credo che a poco importerà, in quanto nel momento in cui li donerà sarà morto (a parte le disquisizioni sulla definizione di morte) e quindi credo che gliene importi poco.
La libertà di scelta c'è.

Fides Brasier
27-03-2007, 16:10
E' qui che casca l'asino, per qualcuno per morte si intende la "moderna" morte cerebrale, mentre per altri (me incluso) per morte si intende la morte "tradizionale" (cessazione del respito&battito cardiaco) ;)Giusto: torniamo a fare come nell'800, quando si appurava la morte con lo specchio sotto il naso. E' il modo migliore per condannare al risveglio nella bara un sacco di gente :D

:fagiano:

gigio2005
27-03-2007, 16:13
E' qui che casca l'asino, per qualcuno per morte si intende la "moderna" morte cerebrale, mentre per altri (me incluso) per morte si intende la morte "tradizionale" (cessazione del respito&battito cardiaco) ;)

...appunto... come non detto :D

fatti un giro in sala rianimazione... chiedi al personale delle procedure in caso di morte... resterai sorpreso ;)

per te la morte e' la cessazione del battito (che in sala rianimazione non avverra' mai)...ma per il resto del mondo scientifico-medico-legale la morte e' quella cerebrale...

PS: se per te un cervello morto, spento, necrotizzato, puo' resuscitare... cosa ti fa pensare che un cuore (stando alla tua definizione di morte) non possa tornare a battere?

Nevermind
27-03-2007, 16:16
La chiesa cristiana furbescamente NON siesprime sulla cosa:

la teologia le imporrebbe di rendere i cadaveri "non manomissibili" ... come del resto impongono TUTTE le religioni.
Ancor di più le impone di non considerare morto una persona in coma da sei sole ore.
....

Si parla di morte celebrale non di coma, in coma sei vivo se sei in morte celebrale sei morto.

Nevermind
27-03-2007, 16:21
E' qui che casca l'asino, per qualcuno per morte si intende la "moderna" morte cerebrale, mentre per altri (me incluso) per morte si intende la morte "tradizionale" (cessazione del respito&battito cardiaco) ;)

Ecco tu e quei qualcuno pensate sbagliato.

giannola
27-03-2007, 16:38
puoi rilevare quello che vuoi, ma se non hai il modo di curare non cambia nulla

correggerei in oggi, nn ha modo di curare oggi, domani nn si sa è proprio questo il problema.
Anche la strada delle staminali per rigenerare il cervello e farlo ripartire potrebbe essere una strada percorribile, ma staccando le macchine il risultato è che la persona cessa davvero di avere una probabilità che col tempo si trovi il rimedio.

E' proprio questo l'annoso problema e nn si può affrontare con l'approssimazione come si fa col pi greco, almeno nn sul piano morale.

strat09
27-03-2007, 16:56
correggerei in oggi, nn ha modo di curare oggi, domani nn si sa è proprio questo il problema.
Anche la strada delle staminali per rigenerare il cervello e farlo ripartire potrebbe essere una strada percorribile, ma staccando le macchine il risultato è che la persona cessa davvero di avere una probabilità che col tempo si trovi il rimedio.

E' proprio questo l'annoso problema e nn si può affrontare con l'approssimazione come si fa col pi greco, almeno nn sul piano morale.

quel che dici è vero, ed è anche lo stesso problema che si pongono in molti.
tuttavia bisogna considerare, purtroppo, l'aspetto economico: possiamo permetterci di tenere un individuo in morte cerebrale (che al giorno d'oggi non ha alcuna speranza di tornare in vita) in rianimazione per 15, 20 anni o forse più? si tratta di migliaia di euro per degenza che verrebbero sottratte alla ricerca, alla chirurgia, alla prevenzione o altre attività.
è moralmente spietato, ma sul piano pratico, per ora, non ci sono alternative.

ed anche la questione dell'approssimazione non ha alternative, per ora

Gos
27-03-2007, 16:57
giusto per precisare.....non si dice morte cerebrale ma morte encefalica :)

Senza Fili
27-03-2007, 17:05
correggerei in oggi, nn ha modo di curare oggi, domani nn si sa è proprio questo il problema.
Anche la strada delle staminali per rigenerare il cervello e farlo ripartire potrebbe essere una strada percorribile, ma staccando le macchine il risultato è che la persona cessa davvero di avere una probabilità che col tempo si trovi il rimedio.

E' proprio questo l'annoso problema e nn si può affrontare con l'approssimazione come si fa col pi greco, almeno nn sul piano morale.

Quoto.

Gos
27-03-2007, 17:08
, mentre per altri (me incluso) per morte si intende la morte "tradizionale" (cessazione del respito&battito cardiaco) ;)


concezione che non regge più in seguito all'avvento delle tecniche di rianimazione.
Se per morte intendi cessazione del respiro e del battito allora negli interventi a cuore aperto, in cui si provoca o avviene l'arresto cardiaco, cos'abbiamo? un morto? se è così allora accusiamo di omicidio volontario i medici? oppure di omicidio del consenziente....?

strat09
27-03-2007, 17:14
giusto per precisare.....non si dice morte cerebrale ma morte encefalica :)

:mbe:
sono sinonimi, ogni testo riporta come crede.
ad esempio nel documento redatto dal Comitato Nazionale di Bioetica si parla proprio di morte cerebrale. forse per evitare facili confusioni (soprattutto tra i non addetti ai lavori) con la morte del tronco-encefalo :D

sul Fazio, che è uno dei testi più famosi di Neurologia, leggo "morte cerebrale" :D

ciao

Senza Fili
27-03-2007, 17:14
concezione che non regge più in seguito all'avvento delle tecniche di rianimazione.
Se per morte intendi cessazione del respiro e del battito allora negli interventi a cuore aperto, in cui si provoca o avviene l'arresto cardiaco, cos'abbiamo? un morto? se è così allora accusiamo di omicidio volontario i medici? oppure di omicidio del consenziente....?

Non regge per te, ma per me e per molti altri è il contrario, non crediamo ad un "nuovo" tipo di morte...come cambiano le cose a seconda dei punti di vista ;)

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 17:19
Non regge per te, ma per me e per molti altri è il contrario, non crediamo ad un "nuovo" tipo di morte...come cambiano le cose a seconda dei punti di vista ;)
una persona senza battito cardiaco e senza respiro secondo te è morta?
mi auguro di non avere mai bisogno di te nel caso mi servisse una respirazione artificiale o un massaggio cardiaco :asd:

strat09
27-03-2007, 17:19
Non regge per te, ma per me e per molti altri è il contrario, non crediamo ad un "nuovo" tipo di morte...come cambiano le cose a seconda dei punti di vista ;)

scusa ma non ti seguo... si sta cercando di fare un po' di chiarezza tra tutte queste definizioni (che fino a prova contraria sono redatte ed accettate dalla comunità scientifica, non da referendum popolari), cosa sarebbe il "nuovo" tipo di morte? quando è uscito? chi lo vende?
cerchiamo di essere più precisi, di chiamare le cose con il loro nome e forse ci capiremo tutti qualcosa di più ;)

Senza Fili
27-03-2007, 17:23
@pnightmare: è inutile che fai battutine sarcastiche, IMHO la morte cerebrale non esiste, è solo un escamotage per poter permettere gli espianti di organi, poi ripeto, pensatela pure come volete, per quanto mi riguarda potete anche proporvi come cavie per la ricerca ;)


p.s. donare è bello, ma solo se il donatore non diventa vittima della donazione stessa, e questo è possibile solo per le donazioni da cadaveri, vedere espianto cornee...


p.p.s. oltre a ciò è da sottolineare che una legge che prevede il silenzio assenso è vergognosa, visto che non tutti sono informati, e questa legge non tutela le persone meno informate.

gigio2005
27-03-2007, 17:28
@pnightmare: è inutile che fai battutine sarcastiche, IMHO la morte cerebrale non esiste, è solo un escamotage per poter permettere gli espianti di organi, poi ripeto, pensatela pure come volete, per quanto mi riguarda potete anche proporvi come cavie per la ricerca ;)


p.s. donare è bello, ma solo se il donatore non diventa vittima della donazione stessa, e questo è possibile solo per le donazioni da cadaveri, vedere espianto cornee...

io non capisco come nn si possa capire un semplice ragionamento...

forse basterebbero un paio di lezioni di anatomia, fisiologia e medicina legale...

per te la morte non esiste...la morte cerebrale non esiste...non si capisce perche'...
per te la morte e' quella cardiaca... allora ti ripeto la domanda (ignorata in precedenza): il cervello morto (scientificamente provato) puo' resuscitare per te... quindi anche un cuore morto puo' ricominciare a battere?

ti ripeto anche la procedura:

morte cerebrale = stanza libera (prima di liberare la stanza potresti gentilmente concederci i tuoi organi?)

(per favore non fate confusione con terry schiavo)

strat09
27-03-2007, 17:31
IMHO la morte cerebrale non esiste, è solo un escamotage per poter permettere gli espianti di organi, poi ripeto, pensatela pure come volete, per quanto mi riguarda potete anche proporvi come cavie per la ricerca ;)

sempre più perplesso:mbe:

Senza Fili
27-03-2007, 17:35
io non capisco come nn si possa capire un semplice ragionamento...

forse basterebbero un paio di lezioni di anatomia, fisiologia e medicina legale...

per te la morte non esiste...la morte cerebrale non esiste...non si capisce perche'...
per te la morte e' quella cardiaca... allora ti ripeto la domanda (ignorata in precedenza): il cervello morto (scientificamente provato) puo' resuscitare per te... quindi anche un cuore morto puo' ricominciare a battere?

ti ripeto anche la procedura:

morte cerebrale = stanza libera (prima di liberare la stanza potresti gentilmente concederci i tuoi organi?)

(per favore non fate confusione con terry schiavo)


Con un cervello morto ma un cuore che batte (e l'ausilio delle macchine) il corpo sopravvive, mentre con un cervello vivo ma un cuore che si ferma il corpo non sopravvive, nemmeno con l'ausilio di macchine...ecco il dettaglio che ti sfugge...

gabi.2437
27-03-2007, 17:41
Con un cervello morto ma un cuore che batte (e l'ausilio delle macchine) il corpo sopravvive, mentre con un cervello vivo ma un cuore che si ferma il corpo non sopravvive, nemmeno con l'ausilio di macchine...ecco il dettaglio che ti sfugge...
Eh ma è una cosa artificiale in un caso e non nell'altra

Se nel secondo caso si sostituisce il cuore?

Ah, con l'ausilio di macchine il sangue lo pompi benissimo eh...e vivi

Senza Fili
27-03-2007, 17:43
Eh ma è una cosa artificiale in un caso e non nell'altra

Se nel secondo caso si sostituisce il cuore?

Ah, con l'ausilio di macchine il sangue lo pompi benissimo eh...e vivi

Il cuore quando è andato non lo puoi sostituire, e questo porta alla morte di tutto il corpo, mentre se il cuore batte ma il cervello è compromesso il corpo può comunque sopravvivere. ;)

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 17:44
il punto è:
se non doni, quando sei cerebralmente morto ti portano al cimitero.
se doni, quando sei cerebralmente morto ti espiantano gli organi e poi ti portano al cimitero.

non vedo perché ostinarsi a non donare.. cosa cambia?:mbe:

Il cuore quando è andato non lo puoi sostituire, e questo porta alla morte di tutto il corpo, mentre se il cuore batte ma il cervello è compromesso il corpo può comunque sopravvivere. ;)
il cuore lo puoi benissimo sostituire con una macchina.

gigio2005
27-03-2007, 17:46
Con un cervello morto ma un cuore che batte (e l'ausilio delle macchine) il corpo sopravvive, mentre con un cervello vivo ma un cuore che si ferma il corpo non sopravvive, nemmeno con l'ausilio di macchine...ecco il dettaglio che ti sfugge...

e perche' non sopravvive?

gabi.2437
27-03-2007, 17:47
Il cuore quando è andato non lo puoi sostituire, e questo porta alla morte di tutto il corpo, mentre se il cuore batte ma il cervello è compromesso il corpo può comunque sopravvivere. ;)

E da quando non lo puoi sostituire e il corpo muore? :confused:

Senza Fili
27-03-2007, 17:56
il punto è:
se non doni, quando sei cerebralmente morto ti portano al cimitero.
se doni, quando sei cerebralmente morto ti espiantano gli organi e poi ti portano al cimitero.

non vedo perché ostinarsi a non donare.. cosa cambia?:mbe:


il cuore lo puoi benissimo sostituire con una macchina.

Dissento dalla parte sottolineata, se non doni puoi restare in vita attaccato alle macchine, che poi non sia il massimo è senza dubbio, però meglio della morte è, almeno imho.

gigio2005
27-03-2007, 18:01
Dissento dalla parte sottolineata, se non doni puoi restare in vita attaccato alle macchine, che poi non sia il massimo è senza dubbio, però meglio della morte è, almeno imho.

se ti e' stata dichiarata la morte cerebrale la stanza viene liberata...

c'e' solo da definire se prima di liberare la stanza doni gli organi o no.punto.

...ovviamente dovresti rispondere all'ultima domanda...perche' non sopravvive...

strat09
27-03-2007, 18:05
Il cuore quando è andato non lo puoi sostituire, e questo porta alla morte di tutto il corpo, mentre se il cuore batte ma il cervello è compromesso il corpo può comunque sopravvivere. ;)

scusa ma per te il corpo è un ammasso di tessuti o un'interazione tra apparati?
perchè nel primo caso allora saremmo una gigantesca colonia batterica... basta che le cellule possano compiere il metabolismo...
secondo me un essere vivente ha un livello di complessità superiore

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 18:15
Dissento dalla parte sottolineata, se non doni puoi restare in vita attaccato alle macchine, che poi non sia il massimo è senza dubbio, però meglio della morte è, almeno imho.

non vedo parti sottolineate :D
e comunque anche se non doni NON puoi restare attaccato alle macchine, una volta dichiarata la morte staccano tutto e ti portano al cimitero.
e non sei "in vita", sei MORTO.

Senza Fili
27-03-2007, 19:16
non vedo parti sottolineate :D
e comunque anche se non doni NON puoi restare attaccato alle macchine, una volta dichiarata la morte staccano tutto e ti portano al cimitero.
e non sei "in vita", sei MORTO.

Un bell'imho ci starebbe bene, PER TE uno è morto se viene dichiarata la fantomatica "morte cerebrale", mentre PER ME (e per molti altri) uno è morto quando il cuore non batte più, il corpo è freddo, è un cadavere, etc etc etc... più chiaro adesso? :rolleyes:

Gos
27-03-2007, 19:23
Non regge per te, ma per me e per molti altri è il contrario, non crediamo ad un "nuovo" tipo di morte...come cambiano le cose a seconda dei punti di vista ;)

non c'è nessun nuovo tipo di morte. semplicemente fare riferimento al battito e alla respirazione non è assolutamente sufficiente. il riferimento alla morte enecefalica consente di evitare le inumazioni precoci

Fides Brasier
27-03-2007, 19:31
Un bell'imho ci starebbe bene, PER TE uno è morto se viene dichiarata la fantomatica "morte cerebrale", mentre PER ME (e per molti altri) uno è morto quando il cuore non batte più, il corpo è freddo, è un cadavere, etc etc etc... più chiaro adesso? :rolleyes:La questione non e' "per te", "per me", "per lui", "per pinco" o "per pallo". E' la scienza medica che ha appurato questo come il metodo piu' affidabile per valutare la morte di una persona. Non e' piu' solo il respiro o il battito del cuore, perche' abbiamo visto che anche in assenza di respiro o di battito del cuore, una persona non e' ancora morta.
E' invece sicuramente morta in presenza di morte del tronco encefalico.

strat09
27-03-2007, 19:34
La questione non e' "per te", "per me", "per lui", "per pinco" o "per pallo". E' la scienza medica che ha appurato questo come il metodo piu' affidabile per valutare la morte di una persona. Non e' piu' solo il respiro o il battito del cuore, perche' abbiamo visto che anche in assenza di respiro o di battito del cuore, una persona non e' ancora morta.
E' invece sicuramente morta in presenza di morte del tronco encefalico.

:eek:
ti prego dimmi che è un lapsus e che almeno tu hai capito...

Kharonte85
27-03-2007, 19:38
per essere piu informati

http://www.antipredazione.it/
:doh: Ancora con queste fandonie...:Puke::rolleyes:

I movimenti "antipredazione" hanno un significativo impatto negativo?Perché vengono portate avanti così a lungo tesi infondate, e come controbattere efficacemente?

L'impatto negativo dei movimenti antipredazione è strettamente legato alla diffusione da parte dei mass media di determinate notizie. Quando viene diffusa la notizia di un uomo considerato morto e poi tornato in vita, le donazioni sicuramente subiscono un calo. I mezzi d’informazione in merito alla questione della donazione e del trapianto hanno una grossa responsabilità. Se non si spiega al pubblico che il coma e la morte cerebrale sono due cose differenti si rischia di seminare il panico e dare spazio proprio alle leghe antipredazione. Dal coma ci si può risvegliare ma una persona morta non può tornare in vita, è questo il messaggio che tutti dovrebbero comprendere e accettare serenamente. E’ necessario spiegare che questa è una condizione irreversibile e che non vi è alcuna possibilità di errore perché i controlli sono meticolosi e completi. Un potenziale donatore è ricoverato in un reparto di rianimazione dove ci sono medici e infermieri che verificano e controllano quanto monitorato dalle apparecchiature. Una Commissione composta da un medico legale, da un anestesista e da un neurofisiopatologo esperto in elettroencefalografia, nominata dalla direzione sanitaria, ha il compito di osservare, per un certo numero di ore, che la morte sia veramente tale (questo periodo che viene definito per l’appunto “osservazione”). Solo alla fine di questo triplo livello di verifica si avviano le procedure di prelievo degli organi, nei casi in cui ci sia il consenso alla donazione.

http://www.cicap.org/external/interv/intervis.php?./011123.html

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 19:51
:eek:
ti prego dimmi che è un lapsus e che almeno tu hai capito...
beh ha ragione, deve essere "morto" sia l'encefalo che il tronco encefalico :D
ad esempio in caso di anencefalia non si può parlare di "morte"

Un bell'imho ci starebbe bene, PER TE uno è morto se viene dichiarata la fantomatica "morte cerebrale", mentre PER ME (e per molti altri) uno è morto quando il cuore non batte più, il corpo è freddo, è un cadavere, etc etc etc... più chiaro adesso? :rolleyes:
nessun imho. inoltre mi ripeto:


se non doni, quando sei cerebralmente morto ti portano al cimitero.
se doni, quando sei cerebralmente morto ti espiantano gli organi e poi ti portano al cimitero.

non vedo perché ostinarsi a non donare.. cosa cambia?:mbe:

strat09
27-03-2007, 19:59
beh ha ragione, deve essere "morto" sia l'encefalo che il tronco encefalico :D
ad esempio in caso di anencefalia non si può parlare di "morte"

ci eravamo chiariti in pm, ma visto che ci siamo posto il mio messaggio:

allora la morte del tronco-encefalo di per sè non indica che le strutture al di sopra del tronco abbiano perso la possibilità di funzionare se stimolate in altro modo.
anche se questa poi all'atto pratico è una condizione che non si verifica.
in ogni caso la morte "cerebrale" indica il danno irreparabile di tutto l'organo: funzioni della neocorteccia e funzioni del troncoencefalo.

Senza Fili
27-03-2007, 20:14
dal sito del cicap:

"Le paure nei confronti della donazione che base hanno? Come sconfiggerle?

La paura più grande è legata al concetto di morte cerebrale. Il timore è quello di ritrovarsi distesi in un lettino d’ospedale ancora vivi ed essere identificati come donatori. E’ proprio quel concetto sbagliato e privo di fondamento scientifico che ha fatto scoppiare il “caso Celentano” qualche settimana fa. Per molte persone, infatti, è difficile accettare l’idea che una persona possa essere morta anche se il suo cuore continua a battere. E’ di fondamentale importanza far comprendere alle persone che la morte dell’uomo corrisponde alla fine dell’attività cerebrale, cioè al momento in cui nel cervello non c’è più segno di quella che i medici chiamano attività elettrica, e che profanamente possiamo anche definire “vita”."


Peccato che non sia un'idea, una persona è viva finchè il suo cuore batte, il resto sono fandonie inventate per poter rendere gli espianti più facili.

p.s. ai cadaveri il cuore non batte, quindi una persona, seppur con il cervello compromesso e senza attività elettrica, non è un cadavere, un a palese dimostrazione di ciò è il fatto che ai VERI cadaveri (corpi freddi, morti, nei quali il cuore non batte più) gli organi non possono essere prelevati ;)

_fred_
27-03-2007, 20:18
dal sito del cicap:

Peccato che non sia un'idea, una persona è viva finchè il suo cuore batte, il resto sono fandonie inventate per poter rendere gli espianti più facili.

p.s. ai cadaveri il cuore non batte, quindi una persona, seppur con il cervello compromesso e senza attività elettrica, non è un cadavere, un a palese dimostrazione di ciò è il fatto che ai VERI cadaveri (corpi freddi, morti, nei quali il cuore non batte più) gli organi non possono essere prelevati ;)

Però alla fine anche se il tuo cuore batte ancora, ma non hai un cervello che possa comandare le funzioni del corpo e che non può darti una coscienza, a cosa ti serve che il cuore sia funzionante?

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 20:20
Peccato che non sia un'idea, una persona è viva finchè il suo cuore batte, il resto sono fandonie inventate per poter rendere gli espianti più facili.
questo chi lo dice? tu? la fantomatica lega antipredazione? :fagiano:
(non hai risposto alla mia domanda:read: )

Fides Brasier
27-03-2007, 20:21
Dunque, con la necessaria premessa che non sono un medico quindi la terminologia precisa mi sfugge, leggendo e informandomi trovo cose tipo questa:
http://www.trentinosalute.net/contenuti_sorelle.jsp?ID_LINK=101&area=0&page=6 Alla necrosi dell’encefalo e in particolare del tronco encefalico corrisponde la perdita irreversibile di qualsiasi capacità di mantenimento e regolazione delle funzioni indispensabili alla vita dell’organismo. dal quale deduco le mie affermazioni riguardo la morte del tronco encefalico.
Se cosi' non e' e si tratta di imprecisioni, sorry :D ma credo che non cambi di una virgola il succo delle argomentazioni ;)

Per inciso, l'intero articolo all'indirizzo qui sopra e' molto interessante :)

gabi.2437
27-03-2007, 20:23
dal sito del cicap:

"Le paure nei confronti della donazione che base hanno? Come sconfiggerle?

La paura più grande è legata al concetto di morte cerebrale. Il timore è quello di ritrovarsi distesi in un lettino d’ospedale ancora vivi ed essere identificati come donatori. E’ proprio quel concetto sbagliato e privo di fondamento scientifico che ha fatto scoppiare il “caso Celentano” qualche settimana fa. Per molte persone, infatti, è difficile accettare l’idea che una persona possa essere morta anche se il suo cuore continua a battere. E’ di fondamentale importanza far comprendere alle persone che la morte dell’uomo corrisponde alla fine dell’attività cerebrale, cioè al momento in cui nel cervello non c’è più segno di quella che i medici chiamano attività elettrica, e che profanamente possiamo anche definire “vita”."


Peccato che non sia un'idea, una persona è viva finchè il suo cuore batte, il resto sono fandonie inventate per poter rendere gli espianti più facili.

p.s. ai cadaveri il cuore non batte, quindi una persona, seppur con il cervello compromesso e senza attività elettrica, non è un cadavere, un a palese dimostrazione di ciò è il fatto che ai VERI cadaveri (corpi freddi, morti, nei quali il cuore non batte più) gli organi non possono essere prelevati ;)
Te pensa che puoi far battere il cuore anche staccato dal corpo, basta dargli gli stimoli e nutrirlo

strat09
27-03-2007, 20:27
Peccato che non sia un'idea, una persona è viva finchè il suo cuore batte, il resto sono fandonie inventate per poter rendere gli espianti più facili.

p.s. ai cadaveri il cuore non batte, quindi una persona, seppur con il cervello compromesso e senza attività elettrica, non è un cadavere, un a palese dimostrazione di ciò è il fatto che ai VERI cadaveri (corpi freddi, morti, nei quali il cuore non batte più) gli organi non possono essere prelevati ;)

cerchiamo di separare le convinzioni personali, religiose o non so chè dalla scienza?

io posso accettare che tu non voglia subire un espianto perchè non ti va di farti tagliare torace e addome, perchè non vuoi aiutare qualcuno che ne avrebbe bisogno o perchè credi nella reincarnazione, ma dire che la morte cerebrale non è morte equivale ad affermare che la terra è piatta, che il sole ci gira intorno o che il fumo di sigaretta fa bene! questa è una vera fandonia.

Senza Fili
27-03-2007, 20:31
Guardate tutto il filmato e rimanete con la bocca aperta nell'apprendere con che truffa vergognosa viene estorto il consenso alla donazione/soppressione dei potenziali donatori

http://www.antipredazione.org/casi/silvana_mondo/silvana_mondo.wmv

Onisem
27-03-2007, 20:35
Senza Fili, giuro che non riesco a capire il tuo ragionamento.

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 20:35
il punto è:
se non doni, quando sei cerebralmente morto ti portano al cimitero.
se doni, quando sei cerebralmente morto ti espiantano gli organi e poi ti portano al cimitero.

non vedo perché ostinarsi a non donare.. cosa cambia?:mbe:

mi ripeto ancora:eek:

Senza Fili
27-03-2007, 20:36
cerchiamo di separare le convinzioni personali, religiose o non so chè dalla scienza?

io posso accettare che tu non voglia subire un espianto perchè non ti va di farti tagliare torace e addome, perchè non vuoi aiutare qualcuno che ne avrebbe bisogno o perchè credi nella reincarnazione, ma dire che la morte cerebrale non è morte equivale ad affermare che la terra è piatta, che il sole ci gira intorno o che il fumo di sigaretta fa bene! questa è una vera fandonia.

A me della religione non importa (chi segue i miei intereventi lo avrà notato), non credo nella reincarnazione, quando è possibile sono per aiutare il prossimo, ma non esiste proprio che per aiutare il prossimo debba bruciare la mia vita e l'ultima possibilità, seppur remota, di sopravvivere anche come vegetale, mentre non avrei problemi a donare le cornee DOPO ESSERE REALMENTE MORTO, perchè sarebbe un atto utile al prossimo che però, al contempo, non causerebbe la fine della mia vita.

_fred_
27-03-2007, 20:37
Guardate tutto il filmato e rimanete con la bocca aperta nell'apprendere con che truffa vergognosa viene estorto il consenso alla donazione/soppressione dei potenziali donatori

http://www.antipredazione.org/casi/silvana_mondo/silvana_mondo.wmv


Avessi l'adsl lo guarderei, potresti farmi un piccolo sunto?

Onisem
27-03-2007, 20:39
A me della religione non importa (chi segue i miei intereventi lo avrà notato), non credo nella reincarnazione, quando è possibile sono per aiutare il prossimo, ma non esiste proprio che per aiutare il prossimo debba bruciare la mia vita e l'ultima possibilità, seppur remota, di sopravvivere anche come vegetale, mentre non avrei problemi a donare le cornee DOPO ESSERE REALMENTE MORTO, perchè sarebbe un atto utile al prossimo che però, al contempo, non causerebbe la fine della mia vita.

Ma cosa c'è da sopravvivere se determinate lesioni sono incompatibili con la vita?

Senza Fili
27-03-2007, 20:40
Avessi l'adsl lo guarderei, potresti farmi un piccolo sunto?

E' la toccante intervista ad una mamma al quale è stato soppresso il figlio per espiantare gli organi.

Senza Fili
27-03-2007, 20:42
Ma cosa c'è da sopravvivere se determinate lesioni sono incompatibili con la vita?

Imho è molto meno peggio stare su un lettino per sempre, con il cervello danneggiato ed un respiratore, che dentro una tomba al cimitero.

strat09
27-03-2007, 20:46
A me della religione non importa (chi segue i miei intereventi lo avrà notato), non credo nella reincarnazione, quando è possibile sono per aiutare il prossimo, ma non esiste proprio che per aiutare il prossimo debba bruciare la mia vita e l'ultima possibilità, seppur remota, di sopravvivere anche come vegetale, mentre non avrei problemi a donare le cornee DOPO ESSERE REALMENTE MORTO, perchè sarebbe un atto utile al prossimo che però, al contempo, non causerebbe la fine della mia vita.

con la morte cerebrale sei realmente morto: cerca di leggere con attenzione.

Il concetto di vita è definito, in qualsiasi testo tu legga di biologia, biochimica, fisiologia, anatomia funzionale, bioetica e non so che altro, come capacità dell'organismo di mantenere autonomamente la propria unità funzionale.

Il concetto di morte, all'opposto, è definito dalla perdita totale e irreversibile della capacità dell'organismo di mantenere autonomamente la propria unità funzionale. Questo concetto "astratto" equivale, all'atto pratico, esattamente alla morte cerebrale.

più chiaro di così mi è impossibile, se non capisci questo ci rinuncio

gigio2005
27-03-2007, 20:48
E' la toccante intervista ad una mamma al quale è stato soppresso il figlio per espiantare gli organi.

e tu ci credi ovviamente...

continui a non rispondere:

perche' se il cervello non funziona piu' una persona non e' morta
mentre se il cuore non batte piu' la stessa persona e' morta?

una volta dichiarata la morte cerebrale il "morto" (perche' si parla di morto)...viene consegnato ai parenti...non esiste "rimane attaccato alle macchine" perche' non e' ne' in coma ne' in stato vegetativo...ma MORTO...

dopo 7 pagg di 3d non so piu' come spiegarlo...

rispondi almeno alle domande per favore

dantes76
27-03-2007, 20:48
per essere piu informati


http://www.antipredazione.it/

per legge tutti possono rifutare di ricevere un organo, ma per legge nessuno si dovrebbe rifiutare di donarlo..

Senza Fili
27-03-2007, 20:53
con la morte cerebrale sei realmente morto: cerca di leggere con attenzione.

Il concetto di vita è definito, in qualsiasi testo tu legga di biologia, biochimica, fisiologia, anatomia funzionale, bioetica e non so che altro, come capacità dell'organismo di mantenere autonomamente la propria unità funzionale.

Il concetto di morte, all'opposto, è definito dalla perdita totale e irreversibile della capacità dell'organismo di mantenere autonomamente la propria unità funzionale. Questo concetto "astratto" equivale, all'atto pratico, esattamente alla morte cerebrale.

più chiaro di così mi è impossibile, se non capisci questo ci rinuncio



E rinunciaci pure, non c'è nessun problema, io la mia idea ce l'ho ed è anche chiara.

p.s. guardate attentamente tutto il video, poi vediamo se la penserete lo stesso sulla donazione "da morti" ;)

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 20:55
rispondi almeno alle domande per favore

figuriamoci :asd:

Senza Fili
27-03-2007, 20:56
e tu ci credi ovviamente...

continui a non rispondere:

perche' se il cervello non funziona piu' una persona non e' morta
mentre se il cuore non batte piu' la stessa persona e' morta?

una volta dichiarata la morte cerebrale il "morto" (perche' si parla di morto)...viene consegnato ai parenti...non esiste "rimane attaccato alle macchine" perche' non e' ne' in coma ne' in stato vegetativo...ma MORTO...

dopo 7 pagg di 3d non so piu' come spiegarlo...

rispondi almeno alle domande per favore



Perchè se il cervello non funziona ma il cuore batte le funzioni vitali principali rimangono attive, non a caso l'espianto va fatto assolutamente a cuore battente, mentre se il cuore si ferma tutte le altre funzioni vitali cessano inesorabilmente.

gigio2005
27-03-2007, 20:59
Perchè se il cervello non funziona ma il cuore batte le funzioni vitali principali rimangono attive, non a caso l'espianto va fatto assolutamente a cuore battente, mentre se il cuore si ferma tutte le altre funzioni vitali cessano inesorabilmente.

quali funzioni vitali principali?

Fides Brasier
27-03-2007, 21:01
Perchè se il cervello non funziona ma il cuore batte le funzioni vitali principali rimangono attive, non a caso l'espianto va fatto assolutamente a cuore battente, mentre se il cuore si ferma tutte le altre funzioni vitali cessano inesorabilmente.L'ho scritto prima e forse te lo sei perso, ma questo confuta in maniera inequivocabile la tua affermazione.

Alla necrosi dell’encefalo e in particolare del tronco encefalico corrisponde la perdita irreversibile di qualsiasi capacità di mantenimento e regolazione delle funzioni indispensabili alla vita dell’organismo.

Poi sei sempre libero di credere a tutto cio' che credi eh se cio' ti fa stare bene: che la terra e' piatta, gli elefanti rosa volano e il cervello non funziona ma il cuore batte allora le funzioni vitali rimangono attive. E' solo semplicemente sbagliato.

Senza Fili
27-03-2007, 21:02
per legge tutti possono rifutare di ricevere un organo, ma per legge nessuno si dovrebbe rifiutare di donarlo..

quali funzioni vitali principali?

Il sangue ad esempio non circola in una persona in "morte cerebrale"?
La persona è fredda, morta, e va in ecomposizione come un cadavere REALE?

E' inutile che fai mirror climbing...


p.s. curioso il fatto che nessuno abbia guardato nè commentato il filmato ;)

p.NiGhTmArE
27-03-2007, 21:04
Perchè se il cervello non funziona ma il cuore batte le funzioni vitali principali rimangono attive, non a caso l'espianto va fatto assolutamente a cuore battente, mentre se il cuore si ferma tutte le altre funzioni vitali cessano inesorabilmente.
se il cervello non funziona (morte) il cuore smette di battere.
se il cuore non batte il cervello smette di funzionare (morte).

quando il cuore smette di battere (con il cervello funzionante, almeno per i primi minuti) non "muori". se no i defibrillatori servirebbero giusto per fare scalciare le ranocchie morte.

gigio2005
27-03-2007, 21:04
Il sangue ad esempio non circola in una persona in "morte cerebrale"?
La persona è fredda, morta, e va in ecomposizione come un cadavere REALE?

E' inutile che fai mirror climbing...


p.s. curioso il fatto che nessuno abbia guardato nè commentato il filmato ;)

quindi per te si puo' benissimo vivere senza cervello...tanto una macchina sara' in grado di far circolare il sangue nel tuo corpo...

ps: il il filmato non l'ha commentato nessuno perche'
1) dura 36 minuti
2) dai primi 30 secondi si vede che e' una panzanata biblica
3) stiamo a livello di cronaca vera...

F1R3BL4D3
27-03-2007, 21:06
Perchè se il cervello non funziona ma il cuore batte le funzioni vitali principali rimangono attive, non a caso l'espianto va fatto assolutamente a cuore battente, mentre se il cuore si ferma tutte le altre funzioni vitali cessano inesorabilmente.

L'espianto va fatto quando i tessuti non sono andati ancora in ipossia. Ci credo, a chi servirebbe un tessuto/organo morto o danneggiato in modo grave?

Se il cuore si ferma le altre funzioni smettono di funzionare, ma non subito (il cervello comunque riesce a vivere ancora per qualche minuto, dopo ovviamente senza nutrimento, dato dal sangue portato dalle arterie a loro volta riempite dai movimenti del cuore muore. Ma mi sembra talmente banale...)

P.S: scusa se mi permetto ma hai delle lacune in questa materia. Quindi va bene che esprimi la tua idea e la difendi, ma non spacciare per verità cose non assodate. :fagiano:

Snickers
27-03-2007, 21:37
Personalmente ho paura che in caso di mia presunta morte cereberale (facciamo il scongiuri), magari i medici han fatto delle cappellate nella diagnosi e così mi uccidono realmente. Quello che vado a contestare in parte alla storia dell'espianto di organi è che magari non si sono ancora trovati strumenti adatti a scongiurare il minimo errore (e il test dell'apnea che viene condotto per constatare la morte cerebrale mi sconcerta, visto che non si pratica lo svezzamento come per risvegliare i pazienti dall'anestesia)

Athlon
27-03-2007, 23:28
Il cuore quando è andato non lo puoi sostituire, e questo porta alla morte di tutto il corpo, mentre se il cuore batte ma il cervello è compromesso il corpo può comunque sopravvivere. ;)

su questo non sono d'accordo , ci sono molte persone che non solo sono vive ma parlano e camminano quasi normalmente ... MA NON HANNO PIU' UN CUORE ... infatti e' stato sostituito da una pompetta elettrica che ha preso il posto dell' organo malato.


Il cuore non e' nulla di piu' di una pompa e voolendo puo' essere sostituito da una macchinetta elettrica ( attualmente bisogna pero' ricaricare le pile ogni 6-8 ore)


qunado invece si ferma il cervello non c'e' possibilita' di sostituirlo o di curarlo.






Quindi riassumendo :
ci sono molti casi di gente che e' stata anche 40 minuti con il cuore fermo ed adesso sta benissimo.
ci sono molti casi di persone che camminano e parlano ma il cuore non l'hanno neppure piu' da anni.


In caso di morte celebrale anche continuando con respirazione e battito artificiale il corpo abbastanza lentamente va in cancrena (il cervello presiede anche ad alcune funzioni di stimolazione del sistema immunitario)



quindi direi che l'unica vera morte e' senza dubbio quella celebrale , quella cardiaca e' solo temporanea e puo' venir curata



P.S. tu preferiresti essere senza cuore o senza cervello ??? in quale dei due casi ti sentiresti piu' vivo ??

ziobleed
28-03-2007, 01:25
il problema e' che i medici si possono sbagliare
( e quanto lo sbaglio e' voluto ? )
http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2006_11_23%20n.%2010%20XIII%20Anniversario%20dell'omicidio_espianto%20Mondo.htm

qui piu' dettagli

http://www.antipredazione.org/casi/banach.htm



non tutta la comunita' scientifica e' poi d accordo sulla "morte cerebrale" e sua applicabilita'

marash
28-03-2007, 02:16
http://www.youtube.com/watch?v=X6_QMMCPBKg

Nevermind
28-03-2007, 08:14
A me della religione non importa (chi segue i miei intereventi lo avrà notato), non credo nella reincarnazione, quando è possibile sono per aiutare il prossimo, ma non esiste proprio che per aiutare il prossimo debba bruciare la mia vita e l'ultima possibilità, seppur remota, di sopravvivere anche come vegetale, mentre non avrei problemi a donare le cornee DOPO ESSERE REALMENTE MORTO, perchè sarebbe un atto utile al prossimo che però, al contempo, non causerebbe la fine della mia vita.

Se sei morto celebralmente non puoi in alcun caso rimanere in quello che per te è vita, non è possibile perchè il cervello è l'organo fondamentale senza il quale tutta la tecnologia della terra non potrà far continuare le funzioni vitali del tuo cadavere... al massimo è possibile per un periodo brevissimo di tempo....che come dicevo spesso non è sufficiente neppure per portar a termine la assurdamente lunga procedura italiana di accertamento.

Nessuno ti uccide per i tuoi organi, semplicemente le opzioni sono 2:

- doni e vai al cimitero
- vai al cimitero senza donare

LA terza possibilità : rimango magicamente in vita contro ogni legge della medicina contemporanea non esiste e non è mai esistita. Spero che ti sia chiaro. Quindi se non doni semplicemente a te non cambia nulla. Poi puoi avere tutti i diritti della terra di non donare ma non donare per sta convinzione assurda che non ha alcun fondamento pratico è assurdo. Piuttosto prefrisco che tu mi dica "non me ne frega nulla non voglio che nessuno mi apra o mi espianti alcunche".

Nevermind
28-03-2007, 08:22
il problema e' che i medici si possono sbagliare
( e quanto lo sbaglio e' voluto ? )
http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2006_11_23%20n.%2010%20XIII%20Anniversario%20dell'omicidio_espianto%20Mondo.htm

qui piu' dettagli

http://www.antipredazione.org/casi/banach.htm



non tutta la comunita' scientifica e' poi d accordo sulla "morte cerebrale" e sua applicabilita'

Ovviamente se si vuole pensare alla malafede delle persone non c'è limite all'assurdo. Per dire chi mi garantisce che anche senza donare un medico bastardo non mi stacchi le macchine per far posto al figlio di qualche persona piena di soldi???

Le procedure sono infallibili le persone semmai lo sono, ma questo vale per tutto quello che concerne la medicina....quindi se tu stai male per sicurezza dovresti non farti curare visto che si può morire anche per interventi banalissimi. (le famose complicazioni)

Nevermind
28-03-2007, 08:38
il problema e' che i medici si possono sbagliare
( e quanto lo sbaglio e' voluto ? )
http://www.antipredazione.org/comunicatistampa/2006_11_23%20n.%2010%20XIII%20Anniversario%20dell'omicidio_espianto%20Mondo.htm

qui piu' dettagli

http://www.antipredazione.org/casi/banach.htm



non tutta la comunita' scientifica e' poi d accordo sulla "morte cerebrale" e sua applicabilita'

Di quel fantomatico Martin B. non ho trovato praticamente traccia...e la cosa è piuttosto strana visto che se fosse vero i crucchi avrebbero fatto un casino immane (sai che loro ci amano molto) ho torvato solo un vago riferiemnto a questo caso e non mi stupirebbe se col passaparola si fosse arrivato al caso descritto su antipredazione:


"Infine l’ultimo esempio di falsa notizia, in ambito medico scientifico. Questa falsa notizia, così come le due precedenti, è raccontata nel libro “Le notizie hanno le gambe corte” del giornalista Claudio Fracassi, direttore di “Avvenimenti”. Questo libro avrebbe potuto degnamente essere il libro di testo per questo corso, ma purtroppo è fuori catalogo e ho pensato che era meglio non obbligarvi a penose ricerche mettendolo come libro di testo.

In ogni caso, la notizia risale alle metà degli anni ’90, periodo in cui cominciava a farsi strada la pratica dei trapianti di organi, fra paure ataviche delle gente e voci di atrocità varie quali il commercio di organi etc. (anche dei morti di Timisoara fu detto che avevano subito l’espianto degli organi, mentre invece erano i segni dell’autopsia).

La notizia è la seguente:
John Martin, di ventun anni, dopo un incidente era stato operato al cervello al Marin General Hospital di San Francisco ed era rimasto in stato di incoscienza per due settimane. Poi era gradualmente migliorato, fino a cominciare a respirare autonomamente, rendendo inutile il meccanismo di respirazione meccanica nella sala rianimazione. A quel punto i medici avevano deciso di staccare la spina dell’apparecchio. Poche ore dopo John era uscito dal coma e aveva finalmente sorriso alla mamma che lo assisteva, facendola gridare al miracolo.

La notizia, appena nata, morì subito (come del resto meritava) sui giornali americani; né se ne trovò alcuna traccia nel mondo, eccetto che in Italia, dove un vero e proprio reportage – non una semplice notizia-flash – dell’agenzia Ansa diede origine a un colossale corto circuito informativo, in cui alla fine risultò difficile mettere in luce le leggerezze, le imperdonabili distorsioni e le responsabilità. Il racconto dell’Ansa da Washington, battuto alle 17,20 del 16 febbraio 1995, diceva testualmente: «Un ragazzo di ventun anni ha ripreso conoscenza mentre i medici staccavano la spina dell’impianto che lo teneva in vita. “Ti amo mamma”, ha mormorato John Martin alla madre che si asciugava gli occhi mentre i medici, perduta ogni speranza, si preparavano a lasciarlo morire. L’episodio, avvenuto a San Francisco, getta una luce nuova e inquietante sui criteri con cui viene deciso di proseguire o abbandonare la terapia di rianimazione di un paziente in coma».

Cammin facendo, la storia del resuscitato John si arricchì di nuovi e sconvolgenti particolari, a partire dai titoli sulle prime pagine. Per un quotidiano, John era uscito dal coma «dopo che i medici avevano perso ogni speranza». Per un altro, la sua esclamazione «mentre gli staccavano la spina» non era stata la struggente «Ti amo, mamma», ma la più familiare – perché tratta da uno spot di successo – «Mamma, quanto ti amo». Notarono più tardi due componenti della Consulta nazionale di Bioetica: «Si sono letteralmente inventati particolari come il ragazzo che parla appena spento il respiratore (con un tubo endotracheale in gola è impossibile parlare) o l’infermiere che caccia un urlo e riattacca la macchina». Si apprese inoltre che il resuscitato John non si era limitato a parlare alla madre, ma l’aveva «abbracciata» e infine, allegro, aveva «chiesto una Pepsi-Cola».

La preoccupazione prevalente della macchina dell’informazione non fu quella di verificare i particolari della storia, ma di trarne le conseguenze più emotive a beneficio dei lettori. Il secondo giorno dopo il «miracolo», l’oggetto delle prime pagine non era già più la vicenda di John, ma il dibattito su «morte e resurrezione».

La notizia dell’episodio americano, enfatizzata dalle tv, avrebbe potuto essere tranquillamente archiviata nel museo degli orrori del giornalismo se nel suo cammino non avesse inaspettatamente incrociato, a un certo punto, quella strana e imprevedibile cosa che si chiama realtà. L’incontro tra i due universi – quello dell’informazione e quello della vita – avvenne però non a San Francisco, dove forse sarebbe servito a rimettere le cose a posto, ma in Italia, dove la notizia era stata diffusa con enfasi, e aveva particolarmente colpito coloro che erano in attesa di un trapianto di organi prelevati da persone appena decedute e soprattutto i parenti di chi quegli organi era destinato a donare. Il contraccolpo fu, ovviamente, drammatico. Al di là delle rassicurazioni degli scienziati sull’irreversibilità della morte celebrale, molti – di fronte all’evidenza della straordinaria avventura di John – si chiesero: e se fosse possibile un miracolo? I dubbi si tramutarono in fatti: gli espianti furono rimandati. L’allarme fu tale da indurre la magistratura di Torino ad aprire un’inchiesta."

strat09
28-03-2007, 09:01
non tutta la comunita' scientifica e' poi d accordo sulla "morte cerebrale" e sua applicabilita'

scusa mi trovi un documento che confermi questa affermazione? e non su siti come antipredazione, ma su riviste serie (nature, science, pnas, BMJ e via dicendo)

grazie

Fides Brasier
28-03-2007, 09:17
scusa mi trovi un documento che confermi questa affermazione? e non su siti come antipredazione, ma su riviste serie (nature, science, pnas, BMJ e via dicendo)
grazieAppoggio la richiesta :O
Potrebbe essere una fonte di dibattito interessante :)

gigio2005
28-03-2007, 09:34
possibile che una persona seria/acculturata debba parlare di antipredazione.org?

stiamo sui livelli della massaia di voghera che legge Cronaca Vera

dasdsasderterowaa
12-05-2007, 00:40
possibile che una persona seria/acculturata debba parlare di antipredazione.org?

stiamo sui livelli della massaia di voghera che legge Cronaca Vera

mah... io con queste storie andrei molto cauto... ho fatto proprio ora delle ricerche su Google e ho letto cose allucinanti...

addirittura una ricerca di un medico americano ha dimostrato che su 500 casi di morti cerebrali, moltissimi erano salvabili...

sono argomenti molto complessi e si deve avere il rispetto sia dei PRO donatori sia di coloro che sono contrari. L'argomento mi interessa tantissimo, ne voglio capire di più e da domani andrò a caccia di libri, ricerche scientifiche e testimonianze...

Jammed_Death
12-05-2007, 03:24
associando la legge alla medicina, in caso di morte cerebrale non si è più capaci di intendere e di volere, quindi i nostri responsabili diventano i parenti più prossimi...in quel caso deciderebbero loro dei miei organi...ovvio che potrei anche risvegliarmi, ma se non succede? dovrei stare 15 anni attaccato a un respiratore e far morire magari delle persone che potevano essere salvati dal mio fegato\cuore\rene...

l'unica cosa che potrebbe influenzarmi sarebbe il fatto di "poter risvegliarmi", ma le incertezze le detesto, preferisco firmare un dnr...in ogni caso con la morte cerebrale non ho sicuramente il pensiero "mi sveglierò?"...in ogni caso gli organi vengono espiantati il prima possibile perchè si deteriorano in fretta

ps: ma anche in italia esiste la legge che vieta di donare organi ad alcolizzati\tossici ecc ecc?

p.NiGhTmArE
12-05-2007, 08:13
in caso di morte cerebrale, non è che sei in coma, sei morto, MORTO, e (a quanto ne so) non sono ancora riusciti a far resuscitare qualcuno :D
quindi NON PUOI risvegliarti

Kratos
12-05-2007, 08:48
Io non capisco una cosa, siamo d'accordo (a stento) che ci possa essere qualcuno che non considera la "morte cerebrale" un criterio valido per decidere della vita o della morte di una persona (anche se francamente sono state date spiegazioni allucinanti), ma che cosa c'entra la donazione degli organi???

Come è stato detto già MILLE volte in questo topic (e mille volte si è glissato su questo) dopo la morte cerebrale, A PRESCINDERE che si vogliano donare gli organi o no, si è considerati MORTI a tutti gli effetti. Quindi non c'è una SCELTA fra il "farsi ammazzare per prelevare gli organi" e "rimanere "vivi" attaccati alle macchine", sotto due metri di terra ci finisci COMUNQUE.

Quindi perchè diavolo alimentare questa fobia contro le donazioni che sono una delle cose più belle che si possano fare (IMHO) e di cui c'è un bisogno estremo (senza IMHO)??? Se proprio volete andare contro tutto il mondo scientifico, costituite un associazione contro la morte cerebrale, proponete un alternativa a vostro giudizio più seria, qualsiasi cosa, ma lasciate stare i trapianti che non c'entrano niente! Mi fanno imbestialire queste cose...

alimatteo86
12-05-2007, 09:41
ps: ma anche in italia esiste la legge che vieta di donare organi ad alcolizzati\tossici ecc ecc?

io sapevo che, per esempio, gli alcolizzati sono messi in fondo alla lista per il trapianto di fegato

però non so....

gigio2005
12-05-2007, 09:50
Io non capisco una cosa, siamo d'accordo (a stento) che ci possa essere qualcuno che non considera la "morte cerebrale" un criterio valido per decidere della vita o della morte di una persona (anche se francamente sono state date spiegazioni allucinanti), ma che cosa c'entra la donazione degli organi???

Come è stato detto già MILLE volte in questo topic (e mille volte si è glissato su questo) dopo la morte cerebrale, A PRESCINDERE che si vogliano donare gli organi o no, si è considerati MORTI a tutti gli effetti. Quindi non c'è una SCELTA fra il "farsi ammazzare per prelevare gli organi" e "rimanere vita natural durante attaccato alle macchine", sotto due metri di terra ci finisci COMUNQUE.

Quindi perchè diavolo alimentare questa fobia contro le donazioni che sono una delle cose più belle che si possano fare (IMHO) e di cui c'è un bisogno estremo (senza IMHO)??? Se proprio volete andare contro tutto il mondo scientifico, costituite un associazione contro la morte cerebrale, proponete un alternativa a vostro giudizio più seria, qualsiasi cosa, ma lasciate stare i trapianti che non c'entrano niente! Mi fanno imbestialire queste cose...

infatti la cosa che proprio non riesce ad entrare nella mente di certi e' che una volta dichiarata la morte cerebrale si viene portati al cimitero... l'unica cosa che si puo' fare prima e' donare (se si vuole) gli organi.punto.

essere pro o contro alla donazione non ha niente a che vedere con questo forum. in questo 3d si parte dal presupposto SBAGLIATISSIMO che se non si donano gli organi si resta attaccati alla macchina ad libitum

NO
NO
NO

si viene portati al cimitero comunque

incredibile! ho espresso questo concetto in tutte le forme grammaticali e semantiche possibili... mi restano solo le lingue europee ora...

ps: prendendo spunto dal post precedente di CLOUDIS possiamo al massimo aprire un 3d sulla CERTEZZA DELLA MORTE CEREBRALE...ma questo appunto e' un altro 3d ;) (tra l'altro io credo sia allucinante una roba del genere...visto che la morte cerebrale non viene stabilita così...alla zuava...dal primo passante per strada...ma si basa su metodi e criteri molto complessi, metodi che il 98% dei qui presenti sicuramente "ignora")

Kratos
12-05-2007, 09:58
Ma infatti vorrei capire che alternativa propongono i "contrari" al criterio della morte cerebrale...premettendo che tenere tutti in "vita" non è solo impossibile clicnicamente ma anche impraticabile, e che il criterio del "cuore che batte e polmoni che respirano" è DEL TUTTO inaffidabile (cosa anche questa ripetuta e ignorata qualche decina di volte). Poi se uno vuole discutere tanto per, senza ragionamenti e basi solide, basta dirlo...

dasdsasderterowaa
12-05-2007, 12:55
in caso di morte cerebrale, non è che sei in coma, sei morto, MORTO, e (a quanto ne so) non sono ancora riusciti a far resuscitare qualcuno :D
quindi NON PUOI risvegliarti

tieni presente che viene dichiarata la morte cerebrale dopo alcuni test. Ma se questi test sono fatti con leggerezza? Ci possono essere casi (e sono già capitati in passato...) di negligenza da parte della commissione medica che deve dichiarare lo stato di morte cerebrale... casi rari, per carità, ma sempre possibili... ;)

sono decisioni difficili che devono essere prese in tempo per permettere l'espianto... ma con il dubbio "e se i test sono stati eseguiti con superficialità?"

Siddhartha
12-05-2007, 13:10
tieni presente che viene dichiarata la morte cerebrale dopo alcuni test. Ma se questi test sono fatti con leggerezza? Ci possono essere casi (e sono già capitati in passato...) di negligenza da parte della commissione medica che deve dichiarare lo stato di morte cerebrale... casi rari, per carità, ma sempre possibili... ;)

sono decisioni difficili che devono essere prese in tempo per permettere l'espianto... ma con il dubbio "e se i test sono stati eseguiti con superficialità?"


con leggerezza??? la legge 582 del 94 è rigidissima: i test vengono eseguiti 3 volte nell'arco delle 6 ore dall'accertamento di morte encefalica; la necessità di EEG isoelettrico alle maggiori amplificazioni; in caso di dubbio si ricorre ad indagini molto specialistiche come l'accertamento di flusso ematico cerebrale; il collegio medico è costituito da 3 medici (un rianimatore, un neurologo e un medico legale) che devono essere d'accordo all'unanimità sulla possibilità di espianto!!!
tutto ciò non si può fare con leggerezza!!!;)
ma poi quali sono sti casi di negligenza di cui parli???? io non ne ricordo nessuno! :)

gigio2005
12-05-2007, 13:18
tieni presente che viene dichiarata la morte cerebrale dopo alcuni test. Ma se questi test sono fatti con leggerezza? Ci possono essere casi (e sono già capitati in passato...) di negligenza da parte della commissione medica che deve dichiarare lo stato di morte cerebrale... casi rari, per carità, ma sempre possibili... ;)

sono decisioni difficili che devono essere prese in tempo per permettere l'espianto... ma con il dubbio "e se i test sono stati eseguiti con superficialità?"

1) il criterio per la dichiarazione di morte cerebrale prevede una serie innumerevole di test (certificati da una commissione) a carico del sistema nervoso centrale... sbagliare su tutti mi sembra quasi assurdo...
2) il dubbio sulla correttezza della diagnosi di morte non c'entra niente con l'espianto... la diagnosi puo' essere giusta o sbagliata ma la tua destinazione restera' in ogni caso il cimitero

ps: ma sono io che non riesco a spiegarmi bene? il problema della correttezza della diagnosi di morte e' una cosa!
il problema dell'espianto e' un'altra cosa!

Siddhartha
12-05-2007, 13:30
1) il criterio per la dichiarazione di morte cerebrale prevede una serie innumerevole di test (certificati da una commissione) a carico del sistema nervoso centrale... sbagliare su tutti mi sembra quasi assurdo...

per l'esattezza, dalla diagnosi di morte encefalica, si procede ad esaminare lo stato di incoscienza del paziente (stimoli nocicettivi, verbali etc), l'assenza TOTALE di riflessi del tronco, l'assenza TOTALE di respirazione spontanea valutata con test dell'apnea, silenzio elettrico cerebrale valutato con EEG! in caso di dubbio si esegue la valutazione del flusso ematico cerebrale!!! il tutto viene ripetuto 3 volte ai tempi 0, 1/2 e 1 delle 6h di accertamento!!!!
ripeto: le sei ore non sono di coma, ma partono dalla diagnosi di morte encefalica!!! :)

2) il dubbio sulla correttezza della diagnosi di morte non c'entra niente con l'espianto... la diagnosi puo' essere giusta o sbagliata ma la tua destinazione restera' in ogni caso il cimitero

ps: ma sono io che non riesco a spiegarmi bene? il problema della correttezza della diagnosi di morte e' una cosa!
il problema dell'espianto e' un'altra cosa!

dai dai...ti aiuto io, poi però mi dovrai una pita! ;)

strat09
12-05-2007, 15:12
vedo con piacere che è stato riesumato il 3d, dopo la follia di ieri notte...

e noto con altrettanto piacere che la mia richiesta di leggere articoli contro la morte cerebrale su riviste accreditate è rimasta, ormai da due mesi, inesaudita.

grandi cose io insegno, e cerco
di sciogliere l'animo dagli stretti nodi della superstizione; :sofico:

dasdsasderterowaa
12-05-2007, 15:19
vedo con piacere che è stato riesumato il 3d, dopo la follia di ieri notte...

e noto con altrettanto piacere che la mia richiesta di leggere articoli contro la morte cerebrale su riviste accreditate è rimasta, ormai da due mesi, inesaudita.

grandi cose io insegno, e cerco
di sciogliere l'animo dagli stretti nodi della superstizione; :sofico:

quali link? me li potresti passare per cortesia? grazie... :)

p.NiGhTmArE
12-05-2007, 19:33
vedo con piacere che è stato riesumato il 3d, dopo la follia di ieri notte...

e noto con altrettanto piacere che la mia richiesta di leggere articoli contro la morte cerebrale su riviste accreditate è rimasta, ormai da due mesi, inesaudita.

grandi cose io insegno, e cerco
di sciogliere l'animo dagli stretti nodi della superstizione; :sofico:

ma anche se fosse...
anche se ti dichiarassero morto mentre invece sei ancora vivo, cosa succederebbe?
o ti porterebbero al cimitero o ti prevelerebbero gli organi...
non è che ci vuole un tipo diverso di morte per procedere all'espianto, o robe del genere :mbe:

non capisco (io come millemila altri utenti che sono interventui in questo thread) cosa c'entri l'accertamento della morte con l'espiuanto degli organi... perché non me lo spiegate? :cry:

strat09
13-05-2007, 09:38
quali link? me li potresti passare per cortesia? grazie... :)

link a cosa? non ho ben capito :fagiano:

ma anche se fosse...
anche se ti dichiarassero morto mentre invece sei ancora vivo, cosa succederebbe?
o ti porterebbero al cimitero o ti prevelerebbero gli organi...
non è che ci vuole un tipo diverso di morte per procedere all'espianto, o robe del genere :mbe:

non capisco (io come millemila altri utenti che sono interventui in questo thread) cosa c'entri l'accertamento della morte con l'espiuanto degli organi... perché non me lo spiegate? :cry:

più o meno penso che le correnti di pensiero siano tre:

- i medici cercano di espiantare a più non posso (per divertimento, forse?) e quindi dichiarano morte tutte le persone che si trovano sotto mano.
era stata anche avanzata l'ipotesi del guadagno economico (è noto che l'Italia si arricchisce con l'export di reni)

- il metodo di accertamento di morte cerebrale non è efficace e, qualora fossi seppellito con gli organi intatti, potresti sempre risvegliarti nella tomba ed uscirne, in puro stile Kill Bill. il tutto confermato da qualche misterioso rianimatore. tra l'altro questo forum è frequentato da medici e studenti di medicina e nessuno ha mai sentito parlare di questa teoria (me compreso)

- ultima ipotesi (la più semplice): siccome gli espianti sono effettuati a cuore battente (quindi vivi :asd:) potrebbe dare fastidio farsi aprire l'addome (forse per il solletico)

se non si trattasse di un argomento così serio mi verrebbe da ridere :rolleyes: