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View Full Version : "Blade runner" e le ingiustizie dello sport


Paganetor
23-03-2007, 14:14
In un mondo nel quale Alex Zanardi, nonostante un terribile incidente gli abbia troncato le gambe all’altezza delle ginocchia, può correre (e vincere) in auto, ci sono ancora situazioni analoghe che hanno del ridicolo.

È il caso di “Blade Runner”, al secolo Oscar Pistorius, che a causa di una malformazione congenita è nato senza i peroni (le ossa che stanno, insieme alla tibia, tra ginocchia e caviglie).

http://img452.imageshack.us/img452/9972/pistorius01gna6.jpg

ecco l’articolo originale: http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/atletica/200703articoli/7079girata.asp



Giochi proibiti, Blade Runner va troppo forte
Oscar Pistorius corre senza gambe, avversari in rivolta
di Ivo Romano


Oscar va veloce. Per qualcuno, anche troppo. A un anno non riusciva nemmeno a camminare. Madre natura glielo aveva negato. Una grave malformazione, fin dalla nascita: non aveva perone, in nessuna delle gambe. Di lì, il tragico dilemma per mamma Sheila e papà Heinke: fargliele amputare o rassegnarsi a vederlo su una sedia a rotelle vita natural durante. Scelta obbligata. E fu così che, in una sala operatoria, gli recisero parte della sua giovinezza, prima di restituirgliela con due protesi. Il bimbo cresceva, le protesi cambiavano. Il bimbo diventava un adolescente, cambiavano pure i suoi interessi. Lo sport, innanzitutto. Nel water polo era una promessa. Perfino nel rugby riusciva a emergere. Ma la malasorte gli si mise di traverso: un infortunio al ginocchio, a 14 anni, gli chiuse per sempre la porta di qualunque sport di contatto. Scelse l'atletica.

Oscar Pistorius, 20 anni, ora è un mito, non solo in Sud Africa, il paese che gli ha dato i natali. È conosciuto dappertutto, come «la cosa più veloce senza gambe». Normale per uno che straccia record e miete successi, dalle Paralimpiadi di Atene del 2004 (vinse nei 200 metri) ai Mondiali dello scorso anno (oro nei 100, 200 e 400), senza contare che nella sua categoria detiene i primati iridati di 100, 200 e 400 metri. Un grande in pista, un personaggio fuori. Biondo, bello e simpatico, un sex-symbol, con molte fans. E poi ha alle spalle sponsor che se ne disputano il perfetto volto e la storia a suon di quattrini. Un tipo incredibile, che ha attratto perfino Tom Hanks che, manco a dirlo, della sua vita vuol farne un film: sta trattando per acquistarne i diritti. Provate a chiedergli se si sente diverso, lui vi risponderà: «Non sono disabile, è solo che non ho due gambe. Non c'è nulla che io non possa fare: ho solo avuto bisogno di gambe differenti».

Le gambe, appunto. Quelle protesi. La sua fortuna, forse non fino in fondo. Gli hanno dato tanto finora, in termini di successi e notorietà. Forse, però, gli negheranno il grande sogno: le Olimpiadi, quelle vere, non per disabili. I tempi parlano in suo favore: è giunto secondo ai campionati sudafricani sui 400 metri con il tempo di 46.56, ottimo. Un altro passo in avanti, e a Pechino ci andrebbe anche lui. Ma quelle protesi no, non piacciono. Le Cheetahs, un prodigio della tecnologia, in fibra di carbonio. Sembrano lame, tanto che qualcuno lo ha definito Blade Runner. E sarebbero troppo lunghe, secondo molti, soprattutto i rivali. E, soprattutto, aiuterebbero ad andare veloce, troppo. Da necessario ausilio a ingombrante doping, insomma. Troppe polemiche e accuse. E allora la Iaaf è pronta a cambiare regolamento: niente atleti disabili in gara contro atleti normali. Al massimo, spazio a chi è senza protesi. E per Oscar Pistorius sarebbe il naufragio del sogno di una vita.



chiudo con una vignetta simpatica su Zanardi: non interpretatela male, per favore ;)

http://img443.imageshack.us/img443/2576/zannafeetstopoq8.jpg

Vash88
23-03-2007, 16:27
Bella storia e bella vignetta, mi dispiace che non potrà disputare le gare di olimpiadi "normali", forse però quelle protesi qualche vantaggio glielo danno...