View Full Version : Rutelli: giusto il penale per i pirati del P2P
Roma - L'associazione dei consumatori Altroconsumo aveva chiesto un suo parere ed ora il ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli ha risposto: l'oggetto è il peer-to-peer e la normativa italiana, che una petizione promossa dall'associazione vorrebbe far evolvere. Ma, secondo Rutelli, il mantenimento del penale per chi abusa dei sistemi di sharing è sacrosanto.
Nella lettera (qui in PDF), il Ministro spiega che oltre ai diritti dei consumatori vanno anche tutelati altri diritti. "Tali sono da considerare - scrive - gli interessi degli autori e degli editori, per i quali il diritto d'autore riconosce la giusta remunerazione del proprio lavoro, l'opera d'ingegno".
"La distorta pratica del file sharing - continua poi -, intesa come modalità per appropriarsi abusivamente di un'opera d'ingegno in violazione del diritto d'autore, va sanzionata. Ed il fatto che assuma il carattere di illecito penale nei casi in cui si accompagni il fine di lucro (che, peraltro, la Suprema Corte di Cassazione, con la nota sentenza 149/07, ha riconosciuto non corrispondere al solo risparmio della spesa di acquisto del CD) non deve scandalizzare".
Secondo Rutelli, dunque, non si può circoscrivere fatti di questo genere "al solo esercizio di un'impresa commerciale" né alla scala commerciale, perché questo provocherebbe un "sensibile ed ingiusto danno per gli autori e gli editori" e "potrebbe comportare nell'opinione pubblica un deprecabile indebolimento del giudizio di disvalore nei riguardi di un comportamento che - pur di minore pericolosità sociale rispetto all'organizzazione su scala commerciale - è comunque abusivo e illegale, con effetti molto pregiudizievoli su di un fenomeno che già assume dimensioni gravi".
Altroconsumo, aggiornando la pagina della petizione, ricorda come la sentenza di cui parla Rutelli non ha alcun effetto concreto sull'ordinamento attuale. Come ben sanno i lettori di Punto Informatico, quella sentenza si basa sulla normativa sul diritto d'autore precedente al 2000, e da allora ad oggi è lunga la serie di modifiche e aggiornamenti sostanziali di quella legge. Il che si traduce nel fatto che condividere file anche senza finalità di lucro è e rimane un illecito penale.
La sostanziale inefficacia di quella sentenza sulla normativa attuale rende la posizione di Rutelli difficilmente intelligibile. E in questo senso è di interesse segnalare come Pietro Folena, presidente della commissione Cultura della Camera e parte della maggioranza che sostiene il Governo di cui Rutelli fa parte, proprio ad Altroconsumo di recente ha già espresso la propria posizione per una depenalizzazione della condivisione dei contenuti.
Per quanto riguarda le tecnologie di protezione anticopia, anch'esse oggetto della petizione, Rutelli si dice "d'accordo sull'introduzione di qualsiasi forma di tutela preventiva del diritto d'autore purché rispettosa dei principi della concorrenza e della necessaria interoperabilità di appropriati sistemi tecnologici". Come si ricorderà, la petizione non scomunica in toto il DRM ma ne promuove la interoperabilità, una questione su cui è accesissimo il dibattito in tutto il Mondo.
Rutelli, che condivide la necessità di condizioni economiche eque per i consumatori di opere protette da diritto d'autore, rinvia tutto al dibattito a cui intende dar vita attraverso il neo costituito Comitato per la tutela della proprietà intellettuale presso la Presidenza del Consiglio. Un dibattito a cui, assicura, saranno chiamati a partecipare anche operatori, esperti e consumatori.
Punto Informatico
:muro: :muro: :muro:
gigio2005
21-03-2007, 23:40
"Ed il fatto che assuma il carattere di illecito penale nei casi in cui si accompagni il fine di lucro (che, peraltro, la Suprema Corte di Cassazione, con la nota sentenza 149/07, ha riconosciuto non corrispondere al solo risparmio della spesa di acquisto del CD) non deve scandalizzare"
io ne terrei conto per i titoli dei tuoi 3d futuri ;)
trallallero
22-03-2007, 07:27
É bello sentirlo da uno che non ha mai rubato niente :angel:
:doh:
Fides Brasier
22-03-2007, 07:42
Il che si traduce nel fatto che condividere file anche senza finalità di lucro è e rimane un illecito penale.Rubi milioni ed e' un reato amministrativo, condividi una canzone ed e' un reato penale :doh:
Sara' forse perche' se rubi milioni lo fai ai cittadini, mentre se rubi una canzone lo fai alle major?
Qualcuno avvisi Rutelli per favore.
trallallero
22-03-2007, 07:51
dal blog di Grillo di qualche anno fa:
01 - Francesco RUTELLI e Walter TOCCI per la somma di lire 67.349.441 ciascuno;
danno complessivo lire 134.698.882 arrecato all'Erario a seguito dell'emissione
delle ordinanze sindacali n. 385 del 4.7.1995; n. 480 del 29.8.1995; n. 666 del 29.12.1995;
n. 317 del 2.5.1996; n. 474 del 28.6.1996; n. 686 del 2.10.1996;
02 - Francesco RUTELLI e Walter TOCCI per la somma di lire 53.900.000 ciascuno;
danno complessivo lire 107.800.000 arrecato all'Erario a seguito dell'emissione
delle ordinanze sindacali n. 376 del 27.6.1995; n. 386 del 4.7.1995; n. 480 del 29.8.1995;
n. 666 del 29.12.1995; n. 317 del 2.5.1996; n. 474 del 28.6.1996; n. 686 del 2.10.1996;
03 - Francesco RUTELLI e Walter TOCCI per la somma di lire 10.400.000 ciascuno ...
04 - Francesco RUTELLI ed Esterino MONTINO per la somma di lire 45.017.699 ciascuno ...
05 - Francesco RUTELLI e Domenico CECCHINI per la somma di lire 16.769.892 ciascuno ...
07 - Francesco RUTELLI e Domenico CECCHINI per la somma di lire 2.664.107 ciascuno ...
08 - Francesco RUTELLI e Domenico CECCHINI per lire 1.733.333 ciascuno ...
09 - Francesco RUTELLI e Domenico CECCHINI per lire 2.870.019 ciascuno ...
10 - Francesco RUTELLI e Domenico CECCHINI per lire 82.895.582 ciascuno ...
11 - Francesco RUTELLI e Linda LANZILLOTTA per lire 31.300.000 ciascuno ...
13 - Francesco RUTELLI e Linda LANZILLOTTA per lire 11.607.666 ciascuno ...
14 - Francesco RUTELLI e Linda LANZILLOTTA per la somma di lire 11.000.000 ciascuno ...
15 - Francesco RUTELLI e Linda LANZILLOTTA per lire 4.500.000 ciascuno ...
16 - Francesco RUTELLI e Linda LANZILLOTTA per lire 26.740.824 ciascuno ...
17 - Francesco RUTELLI e Renzo LUSETTI per lire 6.650.000 ciascuno ...
18 - Francesco RUTELLI e Renzo LUSETTI per lire 15.558.323 ciascuno ...
19 - Francesco RUTELLI e Renzo LUSETTI per lire 34.974.208 ciascuno ...
20 - Francesco RUTELLI, Walter TOCCI, Linda LANZILLOTTA, Paolo PIVA,
Giovanni BORGNA, Piero SANDULLI, Claudio MINELLI,
Domenico CECCHINI e Fiorella FARINELLI per la somma di lire 4.444.444. ciascuno ...
Fides Brasier
22-03-2007, 08:00
dal blog di Grillo di qualche anno fa:Tutto bene cio' che riporti, ma non dimentichiamo che rutelli ha espresso solo un'opinione -per quanto antipatica.
L'istituzione del reato penale per chi condivide e' stata fatta dal governo precedente di cdx :O e annnunciata con il famigerato Patto di San Remo:
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1086807 Anno X n. 2256 di giovedì 3 marzo 2005 (PI - News)
Il Governo s'inventa il Patto di Sanremo
Scaricare contenuti protetti rimane reato penale. ISP sempre più coinvolti. Le pressioni delle major guidano le modifiche alle modifiche alla Urbani. Il Cortiana furioso. Urbani: la mia legge ha fatto diminuire la pirateria
Sanremo - Puntuale come annunciato, e come anticipato da PI nei giorni scorsi, è arrivato il Patto di Sanremo, un evento studiato per dare una forte accelerazione al controllo dei contenuti digitali, ridefinendo al contempo il ruolo di operatori e provider. E per questo destinato certo a sollevare polemiche sulle libertà digitali.
Per comprendere la portata del Patto basti pensare che non solo è stato siglato dal Governo (ministri Urbani, Stanca e Gasparri) ma anche da una cinquantina tra fornitori di connettività, titolari dei diritti, case di produzione e gestori di piattaforme di distribuzione. Ma all'accordo hanno anche aderito i ministri delle Politiche Comunitarie, delle Attività Produttive, degli Affari Esteri, della Giustizia, dell'Istruzione-Università e Ricerca, nonché il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio (qui un pdf con l'elenco di tutti i firmatari).
Va anche segnalato che la presentazione del Patto è avvenuta in un giorno in cui tanto Stanca quanto Gasparri si sono affannati a sostenere che le modifiche alle modifiche alla Legge Urbani estinguono il problema del penale per gli utenti che condividono file protetti non a scopo di lucro. Parole che, pur sembrando cozzare contro la realtà dei fatti (vedi più avanti), hanno certamente introdotto la Sanremo revolution nello spirito del Festival, dove la guarnizione dello spettacolo è spesso utile a risolvere tra i lustrini le incertezze dei contenuti.[...]
sempreio
22-03-2007, 08:06
il centro sinistra stà proprio facendo di tutto per arrivare al 0% di popolarità:D
trallallero
22-03-2007, 08:18
il centro sinistra stà proprio facendo di tutto per arrivare al 0% di popolarità:D
no non ce la fará mai a risalire :O
adesso a quanto sta ? -10% -20 % :asd:
Paganetor
22-03-2007, 08:40
no non ce la fará mai a risalire :O
adesso a quanto sta ? -10% -20 % :asd:
:asd:
comunque è vero: bastonano chi fa una cazzata e lasciano tranquilli quelli che in realtà andrebbero bastonati...
e in questo non c'è molta differenza tra DX e SX...
certo che finchè questi parlano di cambiare la legge elettorale escludendo la possibilità di un referendum... :rolleyes:
ci tagliano fuori dalle cose importanti, fanno quello che vogliono...
che schifo! :Puke:
É bello sentirlo da uno che non ha mai rubato niente :angel:
:doh:
E meno male che l' abolizione della legge Urbani era nel programma ... :rolleyes:
Paganetor
22-03-2007, 08:44
E meno male che l' abolizione della legge Urbani era nel programma ... :rolleyes:
il programma è la "beta version" di un governo... poi c'è la versione commerciale nella quale sono state tolte le cose utili e aggiunte le minchiate (lo screensaver col faccione dei politici in TV e altre "inutility" varie :D )
CoreDump
22-03-2007, 08:45
e in questo non c'è molta differenza tra DX e SX...
Infatti, avete già dimenticato l'urbani :rolleyes: quando si tratta di appoggiare le lobby non esiste bandiera politica ricordatevelo ;)
Paganetor
22-03-2007, 08:46
Infatti, avete già dimenticato l'urbani :rolleyes: quando si tratta di appoggiare le lobby non esiste bandiera politica ricordatevelo ;)
ti dirò: io sono di CDX, ma se guardo nel mio orticello non è che non veda delle schifezze immonde... ne vedo di diverse :D
ormai bisogna scegliere "il meno peggio"... :rolleyes:
il programma è la "beta version" di un governo... poi c'è la versione commerciale nella quale sono state tolte le cose utili e aggiunte le minchiate (lo screensaver col faccione dei politici in TV e altre "inutility" varie :D )
Non so se :asd:
oppure :cry:
..................Ma, secondo Rutelli, il mantenimento del penale per chi abusa dei sistemi di sharing è sacrosanto...................
:muro: :muro: :muro:
il programma è la "beta version" di un governo... poi c'è la versione commerciale nella quale sono state tolte le cose utili e aggiunte le minchiate (lo screensaver col faccione dei politici in TV e altre "inutility" varie :D )
Macchè il governo non è nemmeno una versione alpha di quello che dovrebbe essere un governo VERO....(come del resto tutti i governi che si sono succeduti dalla fondazione della repubblica ad oggi).
Giusto mantenere il penale per chi si scarica un MP3....
Giusto mettere fuori dalle galere il 50% dei detenuti
Giusto amnistiare i terroristi
Alla fine in galera ci andrà solo chi usa il mulo.
a sto punto meglio fare il terrorista .... ammazzare a dx e sx .. sacppare in francia e chiedere asilo ... poi andare in brasile .. tanto se si viene presi per questo tipo di reato c'e' sempre l'intelligentone che propone l'aministia ...
cmq bravo rutelli :
salvaguardiamo i diritti di pochi ( gaurda caso quelli con i dindi ) e freghiamocene dei diritti di molti ... alla faccia della democrazia
ma ce lo ricordiamo CHI l'ha fatta la legge Urbani, quella legge vergognosa?
un aiutino, NON era questo governo :D
comunque da quanto ho capito rutelli dice di mantenere il penale quando c'è scopo di lucro... ma devono depenalizzare lo scaricamento per uso personale!!! :muro:
io ne terrei conto per i titoli dei tuoi 3d futuri ;)
Secondo Rutelli, dunque, non si può circoscrivere fatti di questo genere "al solo esercizio di un'impresa commerciale" né alla scala commerciale, perché questo provocherebbe un "sensibile ed ingiusto danno per gli autori e gli editori" e "potrebbe comportare nell'opinione pubblica un deprecabile indebolimento del giudizio di disvalore nei riguardi di un comportamento che - pur di minore pericolosità sociale rispetto all'organizzazione su scala commerciale - è comunque abusivo e illegale, con effetti molto pregiudizievoli su di un fenomeno che già assume dimensioni gravi".
Lui il fine di lucro lo estende anche alla duplicazione privata: in verità intende con fine di profitto dato che si riferisce chiaramente al p2p fatto fra privati.
Ciccio Rutelli... ma una cosa giusta, ogni tanto per sbaglio, la dirà??? :p
Paganetor
22-03-2007, 10:41
mi vengono in mente i cartelloni che campeggiano ormai in tutti i cinema...
LO SAPETE CHI C'E' DIETRO LA PIRATERIA?
terroristi, malfattori, pedofili, assassini, rapinatori, sfruttatori, abusivi, evasori... :blah:
mancano i politici e le casalinghe e poi ce li abbiamo messi tutti... :sofico:
poi vabbè, c'è un buchino di 10 miliardi alla Parmalat ma quello amen... succede! :D
ci sono vere e proprie associazioni dedite all'immigrazione clandestina che schiavizzano le persone, ma non è un problema ;)
i musei sono aperti 3 giorni l'anno (in culo alla cultura e a tutto quello che dice Rutelli), ma quello non è "contrario" alla cultura
i privati (non lo stato) si sono dovuti inventare mega-reti wireless per cablare i paesi non raggiunti dalla banda larga, ma si inventano dei siti fichissimi (chi ha detto italia.it? :mbe: ) e soprattutto ECONOMICI :O
vado avanti? :help:
TOWERTORRE
22-03-2007, 11:09
Scusate ma dov'è lo scandalo? Il p2p diviene illecito penale, quando c'è il fine del lucro (dove lucro non è il risparmio conseguito per il mancato acquisto del cd) dov'è il problema?
Paganetor
22-03-2007, 11:17
Scusate ma dov'è lo scandalo? Il p2p diviene illecito penale, quando c'è il fine del lucro (dove lucro non è il risparmio conseguito per il mancato acquisto del cd) dov'è il problema?
che si stanno accanendo... e che hanno modificato "lucro" con "profitto" (termine molto più vago, che può includere anche il "profitto eprsonale" di vedere un film senza pagarlo)
C'è anche tanta ipocrisia, secondo me. Perchè quando ti propongono adsl che vanno a millemila mega al secondo sanno benissimo cosa farai (o cosa farà il 95% degli utenti)... mica ti servono per scaricare la posta...:p
Però quando prendono i 20 - 30 euro al mese gli va bene... :stordita:
C'è anche tanta ipocrisia, secondo me. Perchè quando ti propongono adsl che vanno a millemila mega al secondo sanno benissimo cosa farai (o cosa farà il 95% degli utenti)... mica ti servono per scaricare la posta...:p
Però quando prendono i 20 - 30 euro al mese gli va bene... :stordita:
ma te dovresti prendere adsl per la posta, poi comprare lo stesso brano in vari formati coperti da drm, uno per ogni lettore che hai, infine non guasterbbe il vecchio cd, magari in duplice copia se hai intenzione di metterlo in macchina :D
cavolo e certo : si sa che oggi i veri criminali sono quelli che scaricano le canzoni e ifilm . GALERA GALERA
Il bello è che stanno discutendo dell'amnistia a terroristi neri e rossi... :Puke:
e chi non rispetta i liliti di velocita'
Il bello è che stanno discutendo dell'amnistia a terroristi neri e rossi... :Puke:
rossi, specialmente, rappporto stimato 50:1 :D
Scusate ma dov'è lo scandalo? Il p2p diviene illecito penale, quando c'è il fine del lucro (dove lucro non è il risparmio conseguito per il mancato acquisto del cd) dov'è il problema?
Il problema è che se poi vado per strada e vedo i marocchi che vendono indisturbati i loro CD e DVD mi girano le OO
Scusate ma dov'è lo scandalo? Il p2p diviene illecito penale, quando c'è il fine del lucro (dove lucro non è il risparmio conseguito per il mancato acquisto del cd) dov'è il problema?
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=16448726&postcount=19
ma rutelli può dire quel che vuole, se in tutto il mondo il diritto d'autore non è percepito dalla gente come un furto fisico ci sarà un motivo. anche i perfettissimi nordici scaricano a bomba dalla rete. se ne può discutere fino al prossimo millennio, i fatti restano, e nemmeno i comportamenti sanzionatori funzionano. quindi o si inventano qualche modo per accalappiare clienti con un vero plusvalore aggiunto e allineato a quanto la gente è disposta a spendere o si estinguano.
trallallero
22-03-2007, 12:16
una considerazione in fase di digestione:
noto che quando son gli altri a rubare, solitamente quelli piú in alto perché quelli piú in basso sono poveri affamati costretti a farlo, dá sempre molto fastidio e si é sempre tutti pronti a puntare il dito e gridare LADRONE! Chi scarica illegalmente viola la legge esattamente come un imprenditore che costruisce il proprio impero illegalmente, ognuno entro i propri limiti.
Quindi, la prossima volta che si accusa qualcuno in alto di aver rubato, scrivendolo sul forum mentre il Mulo scarica l'ultimo degli 883, un rapido scan alla propria coscienza potrebbe aiutare a trovare le parole adatte :fiufiu:
MA a proposito di Rutelli... quelle statue andate al Getty Museum... sono poi tornate indietro??
Anche su quelle c'abbiamo i diritti d'autore... perchè non si occupa di loro??
shambler1
22-03-2007, 12:22
ma ce lo ricordiamo CHI l'ha fatta la legge Urbani, quella legge vergognosa?
un aiutino, NON era questo governo :D
comunque da quanto ho capito rutelli dice di mantenere il penale quando c'è scopo di lucro... ma devono depenalizzare lo scaricamento per uso personale!!! :muro:
E' la prova che la "politica" la fanno le lobby di pressione e basta, il popolino può scegliere democraticamente solo la facciona che vedrà in televisione.
E' una democrazia di facciata diciamo.
shambler1
22-03-2007, 12:23
MA a proposito di Rutelli... quelle statue andate al Getty Museum... sono poi tornate indietro??
Anche su quelle c'abbiamo i diritti d'autore... perchè non si occupa di loro??
Sarà un omaggio..
lnessuno
22-03-2007, 12:23
sempre più fuori dal mondo, ormai sono lanciati come dei missili... non dico un governo, ma mi piacerebbe avere un piccolo gruppetto di politici che rappresentino davvero gli italiani... :(
blamecanada
22-03-2007, 12:27
Io: favorevole al penale per Rutelli.
sempre più fuori dal mondo, ormai sono lanciati come dei missili... non dico un governo, ma mi piacerebbe avere un piccolo gruppetto di politici che rappresentino davvero gli italiani... :(
Eh ci sarà un motivo per cui hanno tolto la possibilità per gli elettori di scegliere QUALE candidato votare... ora fanno tutto le segreterie dei partiti ovviamente.
Willy McBride
22-03-2007, 13:15
doppio
Willy McBride
22-03-2007, 13:15
Chi scarica illegalmente viola la legge esattamente come un imprenditore che costruisce il proprio impero illegalmente, ognuno entro i propri limiti.
Sì, certo. Anche chi butta una cartaccia per terra viola la legge esattamente come chi violenta cinque bambini, li fa a pezzi e poi li sparge per i campi.
trallallero
22-03-2007, 13:18
Sì, certo. Anche chi butta una cartaccia per terra viola la legge esattamente come chi violenta cinque bambini, li fa a pezzi e poi li sparge per i campi.
quindi ?
Willy McBride
22-03-2007, 13:21
quindi ?
Quindi non fare discorsi del piffero.
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 13:22
quindi ?
bilanciamento della pena?
Non è possibile andare in carcere per aver scaricato dei brani, anche se li ho venduti quando un imprenditore che ruba un milione di euro dai libri contabili neanche si fa il processo.
trallallero
22-03-2007, 13:29
bilanciamento della pena?
Non è possibile andare in carcere per aver scaricato dei brani, anche se li ho venduti quando un imprenditore che ruba un milione di euro dai libri contabili neanche si fa il processo.
forse non mi sono spiegato bene: l'atteggiamento di chi ruba su internet chi ruba allo stato o chi ruba a chiuque per ottenere qualcosa, é lo stesso. Ognuno ha i propri limiti e agisce entro i propri confini, ovviamente, ma son sicuro che se questi si allargassero la maggior parte delle persone non esiterebbe ad spingersi oltre.
Insomma, se tu butti le la carta per terra non ti puoi incazzare che qualcuno butti una lavatrice tra i campi :read:
trallallero
22-03-2007, 13:32
Quindi non fare discorsi del piffero.
ti risulta che io abbia parlato di imprenditori che scuoiano bambini per arricchirsi ?
tu puoi rubare via internet ma chi sta sopra di te non puó rubare al fisco ?
sono io che faccio discorsi del piffero o sei tu che non vuoi sentirli ?
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 13:32
forse non mi sono spiegato bene: l'atteggiamento di chi ruba su internet chi ruba allo stato o chi ruba a chiuque per ottenere qualcosa, é lo stesso. Ognuno ha i propri limiti e agisce entro i propri confini, ovviamente, ma son sicuro che se questi si allargassero la maggior parte delle persone non esiterebbe ad spingersi oltre.
Insomma, se tu butti le la carta per terra non ti puoi incazzare che qualcuno butti una lavatrice tra i campi :read:
ma scusa a te la proporzionalità non sai proprio cosa sia?
Fino a prova contraria in Europa il mercato di software pirata si è ristretto di MOLTO, a favore del consumo personale e del download legale.
Comunque, io vado a rubare 1 miliardo di euro.
Lo spieghi tu al giudice poi che è piu o meno come se avessi scaricato l'ultimo album delle Lollipop?
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 13:34
ti risulta che io abbia parlato di imprenditori che scuoiano bambini per arricchirsi ?
tu puoi rubare via internet ma chi sta sopra di te non puó rubare al fisco ?
sono io che faccio discorsi del piffero o sei tu che non vuoi sentirli ?
rubando?
mi spieghi come mai allora dal primo giorno di apertura di Napster le vendite di dischi hanno continuato ad aumentare?
Alle major la pirateria non da fastidio per la diminuzione di vendite, ma per ben altri motivi...
Berserker
22-03-2007, 13:37
forse non mi sono spiegato bene: l'atteggiamento di chi ruba su internet chi ruba allo stato o chi ruba a chiuque per ottenere qualcosa, é lo stesso.
Si', come no. Adesso scarico un brano dei metallica, lo ascolto un paio di volte, poi, disgustato, lo cancello. Dimostra il mancato guadagno dell'autore (anzi, il DANNO che ho dato all'autore, visto che parli di "rubare"), POI, casomai, potrai affermare con ragionevole sicurezza quanto hai appena scritto.
Insomma, se tu butti le la carta per terra non ti puoi incazzare che qualcuno butti una lavatrice tra i campi :read:
No... è un discorso che non ha senso....
Altrimenti non ci sarebbe la distinzione tra "omicidio" e "omicidio plurimo"...
trallallero
22-03-2007, 13:41
ma scusa a te la proporzionalità non sai proprio cosa sia?
Fino a prova contraria in Europa il mercato di software pirata si è ristretto di MOLTO, a favore del consumo personale e del download legale.
Comunque, io vado a rubare 1 miliardo di euro.
Lo spieghi tu al giudice poi che è piu o meno come se avessi scaricato l'ultimo album delle Lollipop?
rubando?
mi spieghi come mai allora dal primo giorno di apertura di Napster le vendite di dischi hanno continuato ad aumentare?
Alle major la pirateria non da fastidio per la diminuzione di vendite, ma per ben altri motivi...
se non state rubando di cosa vi preoccupate ?
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 13:43
se non state rubando di cosa vi preoccupate ?
mmhhh vediamo...
di avere una società giusta?
si si decisamente.
Vada per la società giusta.
Willy McBride
22-03-2007, 13:45
ti risulta che io abbia parlato di imprenditori che scuoiano bambini per arricchirsi ?
tu puoi rubare via internet ma chi sta sopra di te non puó rubare al fisco ?
sono io che faccio discorsi del piffero o sei tu che non vuoi sentirli ?
Il tuo discorso è sbagliato all'origine: violare il copyright non è furto. Altrimenti non ci sarebbe una legge che tutela il diritto d'autore, visto che le leggi sul furto basterebbero. Parlare di furto è la strategia usata dai distributori per marcare negativamente un comportamento che col furto non ha niente a che fare. Se registri un film alla tv e lo presti ad un tuo amico stai rubando?
trallallero
22-03-2007, 13:48
Si', come no. Adesso scarico un brano dei metallica, lo ascolto un paio di volte, poi, disgustato, lo cancello. Dimostra il mancato guadagno dell'autore (anzi, il DANNO che ho dato all'autore, visto che parli di "rubare"), POI, casomai, potrai affermare con ragionevole sicurezza quanto hai appena scritto.
:asd: come si vede che son l'unico a non scaricare illegalmente da internet PERCHÉ NON POSSO
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 13:49
:asd: come si vede che son l'unico a non scaricare illegalmente da internet PERCHÉ NON POSSO
mi han detto anche che sei il piu modesto
Berserker
22-03-2007, 13:49
:asd: come si vede che son l'unico a non scaricare illegalmente da internet PERCHÉ NON POSSO
Come si vede che NON PUOI SOSTENERE QUELLO CHE SCRIVI.
Alessandro Bordin
22-03-2007, 13:51
ma scusa a te la proporzionalità non sai proprio cosa sia?
Fino a prova contraria in Europa il mercato di software pirata si è ristretto di MOLTO, a favore del consumo personale e del download legale.
Ma oddio ... :D
http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/download-l-85-del-totale-di-materiale-illegale_20094.html
trallallero
22-03-2007, 13:52
Il tuo discorso è sbagliato all'origine: violare il copyright non è furto. Altrimenti non ci sarebbe una legge che tutela il diritto d'autore, visto che le leggi sul furto basterebbero. Parlare di furto è la strategia usata dai distributori per marcare negativamente un comportamento che col furto non ha niente a che fare. Se registri un film alla tv e lo presti ad un tuo amico stai rubando?
ok, ma infatti ho scritto CHI SCARICA ILLEGALMENTE DA INTERNET.
Qui in banca girano i cd di films che non sono ancora usciti al cinema scaricati da internet, se non é rubare quello :rolleyes:
http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/2007/01/20/cuts/img223435.jpg
PLIIZ, DONT STIAL MIUSIC... BAT...
PLIIZ CAM TU ITALI...
:muro:
lnessuno
22-03-2007, 13:55
se non state rubando di cosa vi preoccupate ?
qual è la pena se scarichi un film?
quale se rubi una macchina?
quale delle due causa maggior danno? in che misura?
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 14:00
Ma oddio ... :D
http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/download-l-85-del-totale-di-materiale-illegale_20094.html
il mercato è comunque in espansione.
Hai capito? Continuano a INGRASSARE eppure non gli basta.
Mai sentito parlare del try & buy?
E poi mi spieghi come misurano i download?
La maggior parte dei programmi usa protocolli di offuscamento.
I download vengono criptati e nessuno controlla tutto il flusso dati.
Mi spieghi come fanno?
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 14:03
ok, ma infatti ho scritto CHI SCARICA ILLEGALMENTE DA INTERNET.
Qui in banca girano i cd di films che non sono ancora usciti al cinema scaricati da internet, se non é rubare quello :rolleyes:
continuo a chiedertelo: Se vado a rubare un miliardo di euro lo spieghi tu al giudice che era piu o meno come scaricare un album?
Alessandro Bordin
22-03-2007, 14:03
il mercato è comunque in espansione.
Hai capito? Continuano a INGRASSARE eppure non gli basta.
Mai sentito parlare del try & buy?
Abbassa le ali amico. Comunuqe sbagli anche qui e doppiamente se lo metti in grassetto :D
http://arstechnica.com/news.ars/post/20070321-accounting-for-the-big-plunge-in-music-sales-the-digital-singles-effect.html
Crolla del 20% di anno in anno il mercato del CD. E per diversi motivi.
Io sono favorevole alla forte depenalizzazione, ma almeno che si usino dati veritieri per argomentare le proprie convinzioni.
trallallero
22-03-2007, 14:05
Ma oddio ... :D
http://www.hwupgrade.it/news/multimedia/download-l-85-del-totale-di-materiale-illegale_20094.html
:fiufiu:
trallallero
22-03-2007, 14:07
continuo a chiedertelo: Se vado a rubare un miliardo di euro lo spieghi tu al giudice che era piu o meno come scaricare un album?
non sto dicendo questo e a questo punto non posso piú dire di essermi spiegato male ;)
fsdfdsddijsdfsdfo
22-03-2007, 14:09
Abbassa le ali amico. Comunuqe sbagli anche qui e doppiamente se lo metti in grassetto :D
http://arstechnica.com/news.ars/post/20070321-accounting-for-the-big-plunge-in-music-sales-the-digital-singles-effect.html
Crolla del 20% di anno in anno il mercato del CD. E per diversi motivi.
Io sono favorevole alla forte depenalizzazione, ma almeno che si usino dati veritieri per argomentare le proprie convinzioni.
in cambio crescono altri mercati.
Il donwload legale, i DvD-audio, lo streaming.
Io so quello che dico, e tu?
favorevole anch'io alla depenalizzazione in mancanza di scopo di lucro. non è giusta la galera per chi compie un reato del genere che imho non avrebbe motivo di esistere, se non per chi questo lavoro lo svolge professionalmente (o comunque per guadagnarci). la sentenza del 2007 della Cassazione non fa testo perchè si riferisce alla precedente fattispecie incriminatrice (non applicandosi quella più recente perchè più grave).
ovvio che comunque qualche rimedio alla situazione bisogna trovarlo. non è giusto che uno ogni qualvolta ha bisogno di un software si rivolge al "mercatino" del peer to peer.
la previsione di un fattispecie di reato però non mi sembra il rimedio più giusto al problema, anzi evidenzia l'incapacità della nostra classe dirigente a muoversi in altre direzioni e con altri mezzi piuttosto che non con la sanzione penale.
Alessandro Bordin
22-03-2007, 14:16
in cambio crescono altri mercati.
Il donwload legale, i DvD-audio, lo streaming.
Io so quello che dico, e tu?
DVD-Audio. LOL, sono proprio diffusissimi guarda.
Per il resto: ma lo hai letto l'articolo? :D
Il download legale cresce molto meno di quanto previsto. Ma tanto meno.
Le motivazioni le trovi lì, in primis la comodità di acquistare un brano solo. Questo permette nei fatti di evitare l'acquisto di album interi, siano essi digitali o CD classici.
Questo, a sua volta, porta ad avere guadagni inferiori (prima si comprava un CD anche per uno o due brani, adesso molto meno).
A monte di queste premesse, ci sono strumenti, chiamiamoli così, che ti permettono di avere tutto questo GRATIS.
Orbene, avendo a disposizione con una facilità estrema questi strumenti, è ovvio essere tentati.
Da qui capisco chi cerca di arginare il fenomeno, peerché di principio hanno ragione.
Sbagliano tutto il resto, ovvero termini e modi. Questo lo contesto.
Chiaro il concetto?
in cambio crescono altri mercati.
Il donwload legale, i DvD-audio, lo streaming.
Io so quello che dico, e tu?
Il freno a qualsiasi diffusione di download legale, streaming e quant'altro è l'impossibilità dell'utente di spostare i files che si acquistano da un PC all'altro.... Per quel che mi riguarda, quando mi faranno un MP3 a 320 Bit/s senza DRM, allora lo acquisterò....
trallallero
22-03-2007, 14:22
qual è la pena se scarichi un film?
quale se rubi una macchina?
quale delle due causa maggior danno? in che misura?
ma dai, non mi prendere per scemo ;)
é ovvio cosa reca piú danno e non sto dicendo che chi ruba via internet debba essere punito come uno che ruba 1 miliardo.
Ma chi ruba ruba quel che puó rubare agendo coi propri mezzi e sapendo che non puó essere punito, esattamente come chi sa di poter rubare 1 miliardo avendo le spalle coperte.
Comunque basta :help: mi avete lapidato abbastanza :D
evidentemente siete tutti senza peccato :O
nomeutente
22-03-2007, 14:22
Abbassa le ali amico.
Io so quello che dico, e tu?
Ehm...
Dijo...
Forse è meglio se ti dai una calmatina
Ma anche "abbassa le ali" non è tanto cortese come uscita
:stordita: :ops:
A monte di queste premesse, ci sono strumenti, chiamiamoli così, che ti permettono di avere tutto questo GRATIS.
Orbene, avendo a disposizione con una facilità estrema questi strumenti, è ovvio essere tentati.
Da qui capisco chi cerca di arginare il fenomeno, peerché di principio hanno ragione.
Sbagliano tutto il resto, ovvero termini e modi. Questo lo contesto.
Premesso che non sono così convinto che il P2P abbia tutto questo impatto sulle vendite , queste erano in calo già prima dell' arrivo di Napster , chi voleva piratare ci riusciva anche prima ( marocco anyone ? ) e rischiava zero .
Premesso che ci sono anche altre motivazioni al calo , il prezzo dei CD ( la colonna sonora di un film allo stesso prezzo del film in DVD ?? ) , la qualità delle produzioni musicali , il fatto di spendere i soldi in altri beni voluttuari ( videogames , film ) .
Detto questo è innegabile che negli ultimi anni è progressivamente venuto mancare l' "effetto morale" , la politica antipirateria delle major ha spinto molti utenti a rivolgersi al mercato delle copie , DRM sempre più invasivi , gabelle sui supporti vergini , bollini SIAE , politiche assurde sui diritti ( persino le suonerie del telefono e gli spartiti ... :rolleyes: ) il tutto unito a una cieca criminalizzazione di chiunque violasse le leggi ma anche di chi le leggi non le ha violate , ma fa niente , tanto basta sparare una causa milionaria per piegare chiunque , e finendo con le pressioni lobbystiche tese a modificare le leggi in senso assurdamente persecutorio , tanto è vero che già oggi sono previste pene più severe per chi duplica un cd rispetto a chi ruba un cd originale , ma si pensi anche al DMCA o ai futuri sviluppi tipo la TV digitale (http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1929908&r=PI) o al progetto NGSCB .
La figura del pirata negli anni '90 era quella del marocchino che vendeva le cassette duplicate ai pezzenti che non avevano soldi per comprarle originali , adesso sono stati trasformati in tanti "Robin Hood" che rubano alle voraci mani delle major o della SIAE , una volta non compravi roba piratata perchè il prodotto era di qualità inferiore a quello originale , adesso prendi la roba piratata perchè sai che funziona molto meglio dei cd che compri nei negozi .
Ogni persona che compra un cd e scopre che non gli funziona a causa delle protezioni anticopia è un nuovo pirata convinto .
Senza Fili
22-03-2007, 15:50
Il calo delle vendite è dovuto principalmente al costo esorbitante dei cd.
Detto questo trovo la proposta di Rutelli ridicola.
I problemi dei download legali sono due:
1) DRM: crea solo problemi e basta. Che senso ha comprarmi una canzone che è limitata nell'uso che ne posso fare?
2) Il costo: non esiste che 20 canzoni scaricate digitalmente costino quanto un cd comprato in negozio. Il risparmio per la casa discografica è schiacciante e voglio vedere un sostanzioso sconto sul prezzo di negozio anche per il cliente.
Quando i punti 1 E 2 saranno risolti il download legale decollerà: non ci servono analisi di mercato per capirlo. I prezzi devono diminuire almeno del 70% dato che l'abbatimento dei costi di distribuzione per una casa discografica sarà almeno del 90%.
Per il discorso scambio di materiale protetto da diritti d'autore: chi scarica un film non è assolutamente detto che è un cliente mancato dal momento che se se lo scarica molto probabilmente non ha i soldi per andarselo a vedere e quindi quel cliente per la casa cinematrografica non esiste in ogni caso.
Continuare a denunciare migliaia di persone per scambio di materiale pirata è inutile, idiota e controproducente per l'immagine delle varie major. Oltre al drastico abbassamento dei prezzi e all'abolizione del DRM direi che è il caso di prevedere il pagamento di un canone forfettario mensile aggiuntivo a quello Internet che permette di scaricare quello che si vuole, sottoscrivibile su base volontaria ovviamente. In questo contesto se qualcuno ancora si ostinasse a scaricare materiale protetto da diritto d'autore senza pagare nemmeno il canone forfettario andrebbe punito davvero severamente.
Scusate ma dov'è lo scandalo? Il p2p diviene illecito penale, quando c'è il fine del lucro (dove lucro non è il risparmio conseguito per il mancato acquisto del cd) dov'è il problema?
Veramente è l'esatto contrario:
scopo di lucro: si ha lucro anche nel risparmio dell'acquisto di un CD originale o di un accesso al cinema, come espresso dalla giurisprudenza della Cassazione.
per trarne profitto: vendita/cessione a terzi per profitti personali
prima la legge contemplava il penale solo nei casi in cui si traeva profitto dalle vendite di opere senza il rispetto del diritto d'autore.
dopo URBANI, la legge contempla il penale ANCHE nei casi di lucro e cioè in tutti i casi in cui l'ottenimento dell'opera protetta attraverso reti peer-to-peer comporta un risparmio - per esempio - all'acquisto di un cd originale.
per approfondimenti:
Prima del 22 marzo 2004, data dell'entrata in vigore del Decreto Urbani, convertito in legge il 18 maggio 2004, non erano previste sanzioni per la condivisione di opere tutelate dal diritto d'autore qualora non vi fosse scopo di lucro. La legge 128 del 21 maggio 2004, chiamata anche Legge Urbani (dal nome del ministro proponente Giuliano Urbani), oltre al finanziamento pubblico per certe attività cinematografiche e sportive, riguarda il settore del cosiddetto peer-to-peer su internet o, meglio, l'uso che anche in Italia quotidianamente milioni di utenti ne fanno.
Secondo alcuni interpreti, la sostituzione della locuzione a fini di lucro con per trarne profitto avrebbe introdotto nella legge 22 aprile 1941, n. 633 la possibilità di incorrere in gravissime sanzioni penali, anche per chi, a causa di precedenti interpretazioni della Corte di Cassazione su questa locuzione, fa esclusivamente un uso personale di opere protette dal diritto d'autore ottenute attravero questa pratica. Pertanto lo scambio di opere protette come avviene tecnicamente nella maggior parte dei sistemi di file-sharing (Torrent, eMule, eDonkey2000, mlDonkey, DC++, etc.) sarebbe ricaduto nelle sanzioni penali, poiché i sistemi di condivisione di file (file-sharing) più diffusi utilizzano reti peer to peer (P2P - da pari a pari) nelle quali ciascun nodo (utente) è sia client (downloader, e quindi scarica) che server (uploader, e quindi condivide) - ossia i file scaricati sono automaticamente condivisi, anche durante la fase di scaricamento.
Questa prima teoria interpretativa, suggestiva e drammatica, non teneva tuttavia conto del requisito di uso non personale ai fini dell'irrogazione della sanzione penale, come previsto dall'art. 171-ter., in materia di download, né considerava la mutua esclusività dellla finalità dell'uso non personale e del dolo eventuale (la forma di colpevolezza verosimilmente prospettabile in caso di condivisione automatica)[1]. In effetti, non risultano ad oggi condanne di utenti finali emesse in base alla legge di conversione così come approvata il 18 maggio 2004.
Manifestazione davanti al Senato durante l'approvazione del decreto Urbani Manifestazione davanti al Senato durante l'approvazione del decreto UrbaniSul provvedimento di legge i diversi partiti politici si sono pronunciati nella seguente maniera:
A favore
Forza Italia
Alleanza Nazionale
Lega Nord
UDC
Partito Repubblicano Italiano
Astenuti
Democratici di Sinistra
La Margherita
Socialisti Democratici Italiani
UDEUR
Contro
Federazione dei Verdi
Rifondazione Comunista
Partito dei Comunisti Italiani
Italia dei Valori
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_italiana_sul_peer-to-peer
tra l'altro ricordiamoci che la qualità audio di un MP3 non è esattamente la stessa cosa della qualità CD e quindi mi pare davvero eccessivo il penale in questi casi o la comparazione con un furto.
tra l'altro:
P2P, identificati quasi 4mila utenti italiani
Un discografico tedesco ha individuato numerosi file che ritiene siano diffusi abusivamente sulle reti del peer-to-peer. Ed ora il tribunale di Roma costringe Telecom Italia a fornire i nomi corrispondenti agli indirizzi IP rilevati online
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1925032&r=PI
tra l'altro:
P2P, identificati quasi 4mila utenti italiani
Un discografico tedesco ha individuato numerosi file che ritiene siano diffusi abusivamente sulle reti del peer-to-peer. Ed ora il tribunale di Roma costringe Telecom Italia a fornire i nomi corrispondenti agli indirizzi IP rilevati online
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1925032&r=PI
Roba vecchia....
Tra l'altro oggi, 22/03/2007 costa di meno buttare via un HD che pagare la multa....:D
DVD-Audio. LOL, sono proprio diffusissimi guarda.
Per il resto: ma lo hai letto l'articolo? :D
Il download legale cresce molto meno di quanto previsto. Ma tanto meno.
Le motivazioni le trovi lì, in primis la comodità di acquistare un brano solo. Questo permette nei fatti di evitare l'acquisto di album interi, siano essi digitali o CD classici.
Questo, a sua volta, porta ad avere guadagni inferiori (prima si comprava un CD anche per uno o due brani, adesso molto meno).
A monte di queste premesse, ci sono strumenti, chiamiamoli così, che ti permettono di avere tutto questo GRATIS.
Orbene, avendo a disposizione con una facilità estrema questi strumenti, è ovvio essere tentati.
Da qui capisco chi cerca di arginare il fenomeno, peerché di principio hanno ragione.
Sbagliano tutto il resto, ovvero termini e modi. Questo lo contesto.
Chiaro il concetto?
Quindi concordi con Rutelli?
Roba vecchia....
Oggi 22/03/2007 costa di meno buttare via un HD che pagare la multa....:D
ok già ti vedo con gli smagnetizzatori in mano al suono del campanello della GdF con un bel mandato perquisizione del PM.. :D
Perchè, ricordiamolo, si tratta di penale (e di procedura penale..) e quindi non si tratta di multe e si potrebbe arrivare alla condanna con la reclusione (sospesa) oltre la pena pecuniaria.
tra l'altro non è roba vecchia, è notizia di una settimana fa
15 marzo 2007
ok già ti vedo con gli smagnetizzatori in mano al suono del campanello della GdF con un bel mandato perquisizione del PM.. :D
Perchè, ricordiamolo, si tratta di penale (e di procedura penale..) e quindi non si tratta di multe e si potrebbe arrivare alla condanna con la reclusione (sospesa) oltre la pena pecuniaria.
tra l'altro non è roba vecchia, è notizia di una settimana fa
15 marzo 2007
C'era un 3d che parlava di questo.... ma l'hai letto?
Alessandro Bordin
23-03-2007, 07:57
Quindi concordi con Rutelli?
Mi quoto:
"Da qui capisco chi cerca di arginare il fenomeno, perché di principio hanno ragione.
Sbagliano tutto il resto, ovvero termini e modi. Questo lo contesto."
Non mi sembra proprio di concordare con Rutelli.
CoreDump
23-03-2007, 10:17
Mah, secondo me le major del settore ragionano solo secondo la loro convenienza, innanzitutto ad oggi un cd uscito
da poco sta minimo ( se l'artista è famoso ) sui 16 euro che si traducono nelle vecchie 32mila lire, ora se la memoria non
mi inganna :old: non mi pare che anti anni fà un cd audio lo pagavo 32mila lire, se poi ci aggiungiamo che il potere di acquisto
negli ultimi anni con l'euro è andato calando mentre il costo della vita è aumentato il quadro è completo, del resto
basta farsi il giro in un grosso store per vedere che la gente compra principalmente cd/dvd economici o in offerta, per
i dvd in particolare cercano tutti quelli in offerta tra i 7 e i 12 euro, quindi non mi venissero a dire che il prezzo non conta :rolleyes:
non sono d'accordo nemmeno per quanto riguarda l'equiparazione da chi scarica dal p2p al furto vero e proprio, in quanto al
massimo si può parlare di mancato guadagno IPOTETICO, perchè è da dimostrare che la persona che ha scaricato un
album se non fosse esistito il p2p lo avrebbe poi comprato,
forse sarò che frequento gente strana io, ma vedo che tutti quelli che hanno la adsl la usano anche per il p2p, ma continuano
anche a comprare cd/dvd e andare al cinema, ergo praticamente stanno denunciando i loro stessi clienti ;), infine ( lo so sono prolisso :D )
ritengo che 1 euro o giù di li per un brano sia ancora troppo, sopratutto calcolando che non mi danno il supporto fisico/copertina,
che la qualità compressa del formato in molti casi è inferiore al cd stesso e che sopratutto che nella maggior parte dei casi il brano è
protetto da fastidiosi quanto INUTILI drm, secondo il mio modesto parere dovrebbero cominciare ad abbassare i prezzi, a usare dei
formati standard ( mp3 o affini ) senza drm, e a proporre magari vari formati, tipo uno economico ( bitrate 128k ),
normale ( bitrate 256-320k ) o non compresso per appassionati di musica in formato lossless tipo APE,FLAC o simili ;)
my two cent :)
Giusto per far capire quanto la politica delle Major stia producendo danni :
Il padre del DMCA sconfessa la propria creatura
Solenne bocciatura della restrittiva legge sul copyright in vigore da un decennio negli States: i discografici l'hanno usata per galleggiare piuttosto che per innovare e far evolvere il proprio business
Washington - Che la legge nota come Digital Millennium Copyright Act venga messa costantemente in discussione per i suoi effetti sugli utenti e sul mercato è cosa nota; che venisse sconfessata dal suo stesso ideatore è invece un fatto meno scontato, e pur tuttavia è esattamente quanto avvenuto nei giorni scorsi in Canada: Bruce Lehman, in forze alla Casa Bianca con Clinton nel 1993, parla del "suo" DMCA come di qualcosa che "non ha funzionato" come sperava, e critica la mancanza di dinamismo dell'industria musicale, incapace di entrare sul mercato online già a metà degli anni '90.
Lehman parla ad una conferenza ospitata dalla McGill University incentrata sulla riforma del copyright. Dell'evento da notizia il weblog di Michael Geist, noto esperto in questioni di Internet e diritto d'autore. Durante la conferenza, Geist mette in risalto gli effetti nocivi del DMCA oggigiorno, la notevole differenza dello stato di cose in rete dal 1997 ad oggi e il fatto che il mercato digitale canadese sia caratterizzato da servizi di download legale con una crescita molto più veloce che negli States o nella Vecchia Europa, nonostante non viga nel paese una regolamentazione altrettanto restrittiva.
Tra le cose più interessanti riportate da Geist vi è appunto l'intervento di Bruce Lehman, che spiega le motivazioni che portarono alla creazione del DMCA e fa alcune riflessioni sui suoi effetti nel corso di tutti questi anni. "Le politiche della nostra Amministrazione Clinton non funzionarono molto bene" confessa Lehman, dicendo per di più che i "tentativi di controllo del copyright non hanno avuto successo".
L'architetto del DMCAIl DMCA ha dunque fallito la sua missione primaria, e quel che è peggio c'è stato chi se n'è bellamente approfittato: l'esperto parla dell'oggi come dell'era "post-copyright", in cui i teenager hanno "perso il rispetto per il diritto d'autore", in cui sono necessarie nuove forme di protezione delle opere d'ingegno e soprattutto un'industria più capace di operare sui nuovi canali di distribuzione nati in seno alla società dell'informazione.
L'industria musicale, suggerisce Lehman, ha semplicemente fallito il tentativo di adottare i nuovi modelli di business durante la rivoluzione digitale degli anni '90, e quello che fa ora è difendersi, abusando di norme come appunto il DMCA per procrastinare all'infinito un modello di business già abbondantemente battuto dalla distribuzione telematica.
Anche in virtù di questo fallimento, Lehman invita infine il Canada a sperimentare un approccio diverso al problema del copyright nell'epoca della condivisione. Ma c'è chi dice che il punto non sia la necessità di nuova protezione: Cory Doctorow fa notare su Boing Boing che è in crescita il numero di artisti "copy-friendly", che si guadagna la pagnotta in maniera totalmente diversa rispetto alla tradizionale raccolta dei proventi del copyright.
"Di sicuro - scrive Doctorow - queste persone non stanno supportando un'etichetta che si becca 92 centesimi ogni dollaro di guadagno", e si chiede poi che senso abbia, nell'epoca della rete tentacolare accessibile a chiunque, la necessità di mantenere "intermediari impiegati a tempo pieno". Se aggiungeranno valore, suggerisce, sopravvivranno, altrimenti faranno bancarotta: la ragione del copyright è supportare la creatività, conclude, non foraggiare i giganti multi-miliardari dell'intrattenimento.
E che le grandi sorelle della musica abbiano tirato oltremodo la corda, adoperando la legislazione a difesa del copyright come un maglio contro ogni possibile rischio alle rendite sicure dei proventi dei diritti d'autore lo dimostrano anche due casi di cronaca recente: XM Satellite Radio, il broadcaster satellitare di musica digitale finito nei guai per causa di RIAA deve ora vedersela anche con la National Music Publishers Association, che ha a sua volta portato il provider in tribunale.
L'accusa è sempre la stessa, e cioè il fatto che gli utenti di XM Radio hanno la possibilità di registrare in toto i brani trasmessi, senza che per questo "gli artisti" vengano adeguatamente compensati. Che poi questi benedetti artisti prendano poco più che spiccioli per ogni brano acquistato, come ha recentemente ribadito David Byrne, è tutt'altra questione.
Sul fronte altrettanto rovente delle persecuzioni universitarie, la premiata associazione dei discografici musicali, criticata per aver recentemente denunciato un disabile incapace di parlare, continua a ritrovarsi con in mano poco più che un pugno di mosche: dopo l'università del North Dakota, anche dall'università del Nebraska rispondono picche alle richieste di delazione degli studenti condivisori.
Rincarando anzi la dose: non solo è impossibile, per via delle politiche di mantenimento dei log di accesso e dell'IP dinamico assegnato ad ogni utente che si connette al network del campus, identificare tutti e 36 gli studenti nel mirino dei legali di RIAA, ma anzi lo staff tecnico dell'ateneo dovrebbe spendere "i dollari dei contribuenti per rintracciare i problemi di RIAA". Quindi, dicono i legali dell'Università, tali dollari (per la precisione 11 per ogni richiesta, per 1.000 richieste totali) vanno rimborsati.
Niet anche per il blocco dei programmi di condivisione peer-to-peer tout court, amorevolmente consigliato dai discografici agli universitari: hanno anche utilizzi accademici, rispondono questi, e quindi alle richieste dell'industria non si può ottemperare.
Alfonso Maruccia
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1935461&r=PI
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.