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View Full Version : Quello che i giornali non dicono...


easyand
21-03-2007, 17:18
Chissà perchè giornali e telegiornali le notizie come queste non le riportano MAI! Riporto alcuni interventi eseguiti dal contingente italiano ad Herat da gennaio 2007 a marzo 2007

Afghanistan-Herat, militari italiani inaugurano nuovo centro medico
Il Prt (Provincial reconstruction team) di Herat, a guida italiana, ha realizzato un nuovo centro medico polispecialistico nel villaggio di Tourghoundy, nell'Afghanistan occidentale, che è stato inaugurato il 20 marzo. La struttura, in un'area vicina al confine con il Turkmenistan, potrà servire un bacino d'utenza di circa 20mila persone. Si tratta - secondo quanto riferisce il comando della missione Isaf della Nato, di cui i Prt costituiscono le articolazioni provinciali - di un centro medico composto da 14 stanze, con vari servizi, per uomini e donne. Alla inaugurazione erano presenti, oltre ai capitribù della zona, il responsabile del Dipartimento di salute pubblica e il colonnello Pierluigi Monteduro, nuovo comandante del Prt di Herat.
Fonte: Ansa


Cerimonia di inaugurazione di una struttura scolastica femminile
Lo scorso 7 marzo, presso il villaggio di Zierat-e-Jay, nel distretto di Guzara, si è svolta la cerimonia di inaugurazione di un edificio scolastico femminile. L'edificio, costato 195.000 euro, comprende 10 classi, una sala polifunzionale ad uso docenza ed un blocco servizi igienici.
In tale occasione, sono stati donati anche materiali e arredi scolastici per un totale di oltre 9.000 euro. Tale scuola rappresenta la terza struttura completata delle 14 in costruzione dal 2006, sorge in un'area molto povera e popolata e permetterà l'istruzione primaria alle numerosissime bambine della zona.

Il Provincial Reconstruction Team (PRT) italiano inaugura un nuovo Poliambulatorio
Nella giornata di ieri è stato inaugurato un nuovo poliambulatorio nel villaggio di Jegarthan, distretto di Enjil. Il progetto, dal costo di 121.000 Euro, è inserito nel quadro degli interventi per la salute pubblica per i quali il CIMIC Center del Provincial Reconstruction Team (PRT) ha già speso, nel solo 2006, la somma di 855.000 Euro stanziati dal Ministero della Difesa Italiano.
Alla cerimonia ha presenziato il nuovo Comandante di ISAF, Generale Dan McNEILL, presente ad HERAT per una prima visita alla Regione Ovest, accompagnato dal Gen. B. Antonio SATTA, Comandante del Regional Command West. Erano inoltre presenti, oltre agli elders (anziani) locali, il Vice Governatore della provincia di HERAT ed altre autorità militari, civili e religiose.
Nel vedere personalmente i risultati del lavoro svolto dai militari italiani nella provincia di Herat, il Gen. McNEILL ha espresso il proprio incondizionato apprezzamento al Comandante del Provincial Reconstruction Team, Col. Filippo FERRANDU, ed a tutto il personale che ha preso parte alla progettazione ed alla costruzione dell'opera.

Una donazione per l'orfanotrofio di Herat
Il 17 febbraio scorso, presso l'Orfanotrofio Khaja Abdulla Ansari in HERAT, i militari del Provincial Reconstruction Team (PRT) Italiano hanno donato viveri, giocattoli e materiale scolastico di vario genere ai bambini orfani, ospitati presso la struttura.
All'evento, oltre a diverse autorità militari, civili e religiose, hanno preso parte il Comandante del CIMIC CENTER Italiano, il Direttore del Centro, Dott. Azmaria ed il Direttore del Dipartimento degli Affari Sociali, il Sig. Hossainy; questi, durante la cerimonia, ha elogiato l'operato che i militari italiani quotidianamente svolgono nei confronti degli "amici afgani".
La cerimonia rientra nel "PRT Humanitarian Aid in Herat", un progetto che il personale Italiano sta realizzando, in accordo con le Istituzioni locali, per favorire il più possibile la parte più debole e bisognosa della popolazione.

Cerimonia di inaugurazione della piantumazione di alberi da frutta donati dal PRT
Lo scorso 4 febbraio, in un'area verde adiacente al villaggio di Karezak, zona periferica ad Est della città di Herat, i "Farmers", dipendenti della municipalità cittadina, hanno piantumato alcuni alberi da frutta donati dal PRT (Provincial Reconstruction Team) al Dipartimento dell'agricoltura. Nel corso della cerimonia di inizio lavoro, alla quale hanno partecipato diverse Autorità locali (Capi dipartimenti dell'agricoltura, della cultura, e dell'educazione), il Governatore della Provincia, Sig Anwari, ha ringraziato il PRT per il supporto assicurato al dipartimento dell'agricoltura attraverso la donazione complessiva di 176.000 alberi da frutta, utile alternativa alla coltura del papavero da oppio, ma anche fonte di guadagno diretta e riserva alimentare per i cittadini. All'evento, oltre ad una rappresentanza di Ufficiali del PRT, erano presenti il Capo Ufficio Pubblica Informazione del Allied Joint Force Command Headquarters di Brunssum, Colonnello Bùcklein, ed il giornalista di una testata Radio-televisiva Belga Rudi Vranckx, con la sua troupe.

Cerimonia di inaugurazione della scuola femminile di Jeebrail
Una cerimonia, svolta nel cortile della scuola femminile di Jeebrail, alla presenza del Comandante del PRT, il Colonnello Filippo FERRANDU, ha ufficializzato la fine dei lavori della prima scuola delle 13 ancora in allestimento nei Distretti della Provincia.
Alla cerimonia, oltre alle più importanti autorità della Provincia (il Governatore Anwari, il Comandante della Polizia Provinciale Generale Fazli, il Capo Dipartimento della Sicurezza Nazionale, Colonnello Nabibullah, il Capo Dipartimento dell'Educazione ed altri ancora), sono intervenute anche diverse Autorità Centrali (tra le quali il membro del Parlamento Mrs Gailani).
L'importanza dell'evento è stata evidenziata da un'inaspettata presenza di gente, oltre all'intervento di numerosi giornalisti appartenenti alle principali testate giornalistiche nazionali e provinciali.
La fine dei lavori della scuola è un segno concreto dell'impegno profuso dal PRT nell'ambito del main program "ONE SCHOOL ONE DISTRICT". Il PRT, a partire dal mese di gennaio 2006, su richiesta delle Autorità Governative centrali e locali, ha realizzato 13 progetti (3 nei pressi di Herat e 10 nei rispettivi Distretti della Provincia), mettendo a disposizione delle istituzioni provinciali un budget di 2,4 milioni di euro.
La scuola è stata realizzata nel rispetto degli standard richiesti dalle Autorità Governative: la struttura è dotata di 10 classi (ognuna progettata per una capienza di 45 studenti), una sala polifunzionale, un blocco per gli uffici della Direzione, un blocco di servizi igienici ed un campo sportivo ricavato nel cortile interno. La frequentazione scolastica organizzata, su più turni, potrà garantire l'educazione formativa e culturale a circa 2500 giovani locali.
La scuola femminile di Jeebrail è costata complessivamente $ 197.499,15.

tdi150cv
21-03-2007, 17:20
ovviamente perchè alla gente interessa di piu' l'intervista con il capo dei talebani ... e come al solito ... abbiamo quello che ci meritiamo !

JackTheReaper
21-03-2007, 17:43
ma i giornali non dicono molto altro.... :D

tipo, che fecero col moschin e goi durante Nibbio 1 & 2? :D

giorno
21-03-2007, 18:53
in italia un giornalista deve dare sempre le notizie meno improtanti,senno' che giornalista e'???;)

dantes76
21-03-2007, 21:14
ma come? ora i giornali non dicono? i giornalisti non devono stare in afghanistan.....cosi possono dirti che per costruire un ospedale, ci sono voluti migliaglia di uomini in uniforme....forse non lo dicono per evitare la cosidetta "Fiura e mierda" qualcuno con molto di meno ha fatto molto di piu'.....


Ps: cosi per la precisione emergency in afghanistan, senza l'ausilio di migliaglia di uomini armati e senza un budget di centinaia di milioni di euro, ha aperto qualche infrastruttura medica in piu'.. ma questo i giornali non l'hanno mai detto...


http://www.sorrentoradio.com/prova/toto'.gif
pereperepepeperepepepereperepepe....

franklar
22-03-2007, 00:21
Ps: cosi per la precisione emergency in afghanistan, senza l'ausilio di migliaglia di uomini armati e senza un budget di centinaia di milioni di euro, ha aperto qualche infrastruttura medica in piu'.. ma questo i giornali non l'hanno mai detto...


Straquoto. Tra l'altro, Emergency è lì già dai tempi in cui i talebani guerreggiavano con l'Alleanza di Massud.

E comunque i TG, specie quelli Rai, periodicamente mandano un servizio sulle opere di bene dei nostri militari quindi non si capisce il senso del post, a meno che non si pretenda che queste notizie oscurino altre ( quelle che solitamente hanno a che fare con raid aerei ed edifici civili rasi al suolo "per errore" :stordita: )

sider
22-03-2007, 07:12
E, a detta di un mio amico che è stato sei mesi in Afghanistan con emergency, gli ospedali militari fanno + danni che altro , per incompetenza degli stessi medici, . Hanno dovuto rioperare spesso dei disgraziati che sono passati per gli ospedali millitari.

ALBIZZIE
22-03-2007, 07:20
E, a detta di un mio amico che è stato sei mesi in Afghanistan con emergency, gli ospedali militari fanno + danni che altro , per incompetenza degli stessi medici, . Hanno dovuto rioperare spesso dei disgraziati che sono passati per gli ospedali millitari.

vabene tutto, ma questa è dura da credere, eh?
al limite li saranno a livello degli ospedali italiani.:fagiano:

Lorekon
22-03-2007, 13:30
vabene tutto, ma questa è dura da credere, eh?
al limite li saranno a livello degli ospedali italiani.:fagiano:

mah, non è improbabile che il tipo di medicina praticato sia "diverso".

probabilmente i medici militari sono addestrati alla cura d'emergenza, alle operazioni da fare in condizioni difficili, sub-ottimali, a limitare i danni, cose così.
Inoltre penso che i casi che vedono più spesso saranno ferite da arma da fuoco, ustioni, traumi, etc...

probabilmente i civili hanno patologia un pò diverse, malattie infettive p.es, o congenite, malnutrizione forse, cose così.

insomma non mi suona strano, ecco.

sider
22-03-2007, 14:40
vabene tutto, ma questa è dura da credere, eh?
al limite li saranno a livello degli ospedali italiani.:fagiano:

Il medico militare è un medico fallito.

giorno
22-03-2007, 14:59
Il medico militare è un medico fallito.


:confused:

strat09
22-03-2007, 14:59
vabene tutto, ma questa è dura da credere, eh?
al limite li saranno a livello degli ospedali italiani.:fagiano:

il medico militare, molto semplicemente, non ha esperienza.
durante la sua carriera in caserma si occupa delle visite di routine: ECG, esame oculistico, niente di più.
ovvio che quando si trova in sala a dover fare un'emostasi...:eek:

in medicina e soprattutto in chirurgia l'esperienza vale molto più di decine di libri.

tant'è che l'esercito ha sempre cercato di tenersi ben stretti gli ufficiali medici che hanno lavorato negli ospedali.