Cronovisore
17-03-2007, 16:28
Sarò molto grato se qualcheduno esperto in materia,un avvocato x esempio, possa spiegarmi cosa mi conviene fare e come posso comportarmi ovvero quale iter devo seguire.
3 anni fa in un ospedale pubblico una ciste "sul fianco" è stata diagnosticata come tumore benigno ovvero osteosarcoma cioè da togliere,quindi a seguito di questa diagnosi ho subito la biopsia di 0,5 x 0,1 mm di un frammento.
L'esame istologico ha definito che si trattava di un tumore benigno,diagnosi smentita successivamente dalla verifica del campione presso un'altra struttura: era una ciste.
Quei bastardi dei dottori mi hanno spaventato a morte e secondo me ci godono anche a fare così.
Ma xchè a nessun dottore viene in mente che magari varie volte è meglio non rimuovere e lasciare tutto così com'è piuttosto che andare a far degenerare la situazione?
Essendo in possesso della documentazione clinica e del nome del "coglione*" che scambia lucciole x lanterne come mi devo comportare?
Denunciarlo?
Causa civile?
Devo mandargli una raccomandata in cui spiego che gli faccio causa?
o Altro?
Voglio ottenere un risarcimento + x i danni morali dell'essersi sentito che avevo un tumore e non era vero che x la cicatrice della biopsia di un tessuto in prossimità della regione glutale.
Mi verrebbe voglia di usarlo io il bisturi.
Non me intendo affatto di questioni legali.
Spero che chi sa mi dica che devo fare.
Grazie mille.
3 anni fa in un ospedale pubblico una ciste "sul fianco" è stata diagnosticata come tumore benigno ovvero osteosarcoma cioè da togliere,quindi a seguito di questa diagnosi ho subito la biopsia di 0,5 x 0,1 mm di un frammento.
L'esame istologico ha definito che si trattava di un tumore benigno,diagnosi smentita successivamente dalla verifica del campione presso un'altra struttura: era una ciste.
Quei bastardi dei dottori mi hanno spaventato a morte e secondo me ci godono anche a fare così.
Ma xchè a nessun dottore viene in mente che magari varie volte è meglio non rimuovere e lasciare tutto così com'è piuttosto che andare a far degenerare la situazione?
Essendo in possesso della documentazione clinica e del nome del "coglione*" che scambia lucciole x lanterne come mi devo comportare?
Denunciarlo?
Causa civile?
Devo mandargli una raccomandata in cui spiego che gli faccio causa?
o Altro?
Voglio ottenere un risarcimento + x i danni morali dell'essersi sentito che avevo un tumore e non era vero che x la cicatrice della biopsia di un tessuto in prossimità della regione glutale.
Mi verrebbe voglia di usarlo io il bisturi.
Non me intendo affatto di questioni legali.
Spero che chi sa mi dica che devo fare.
Grazie mille.