View Full Version : Uno non può nemmeno arrotondare o stipendio in santa pace
IpseDixit
17-03-2007, 11:55
:mad: :mad: :mad:
MILANO - Edoardo Austoni, il primario di urologia ferito lo scorso 20 novembre a Milano, è stato posto agli arresti domiciliari. L'accusa, emersa nel corso delle indagini sul suo ferimento, coordinate dai magistrati Tiziana Siciliano e Maria Grazia Pradella, è di concussione.
Il professor Austoni, primario di urologia e andrologia all'ospedale San Giuseppe di Milano e docente universitario di fama internazionale, venne ferito davanti alla Casa di cura privata del Policlinico in via Dezza, nel centro di Milano. Il medico stava uscendo in retromarcia dall'ospedale con la sua Porsche quando qualcuno gli sparò dieci colpi di pistola, tre dei quali andarono a segno ferendolo al femore, alla tibia e alla mano. Le indagini, all'inizio, si rivolsero alla sfera lavorativa dell'uomo, ipotizzando la vendetta di un ex paziente scontento ma rimasero aperti anche altri filoni relativi ad appalti ospedalieri e gelosie professionali.
SOLDI EXTRA PER CURE - Secondo l'accusa, Austoni avrebbe chiesto soldi extra per cure praticate dal Servizio sanitario nazionale. Secondo indiscrezioni, una quindicina di suoi ex pazienti su oltre la cinquantina di persone sentite dagli inquirenti, avrebbero ammesso di aver ricevuto richieste «tra i 500 e i 4 mila euro» per essere sicuri che a operarli sarebbe stato Austoni stesso o un chirurgo di sua fiducia, oppure «per anticipare la data degli interventi». Con l'accusa di concorso in concussione continuata risultano indagate altre due persone: la segretaria del professore e un suo assistente.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/17/urologo_arresti.shtml
sempreio
17-03-2007, 12:10
come non detto, in italia bisogna farsi giustizia da se
marcowheelie
17-03-2007, 12:57
e pensare che mi ero dispiaciuto e avevo pensato a qualche pazzo invidioso
fsdfdsddijsdfsdfo
17-03-2007, 13:04
come non detto, in italia bisogna farsi giustizia da se
oppure... mmhhh... invece di fare i furbi sarebbero potuti andare dai carabinieri?
la criminalità esiste perchè c'è qualcuno che l'aiuta.
sempreio
17-03-2007, 13:13
oppure... mmhhh... invece di fare i furbi sarebbero potuti andare dai carabinieri?
la criminalità esiste perchè c'è qualcuno che l'aiuta.
ma se vai dai carabinieri e dopo i potenti insabbiano tutto come al solito, quasi quasi conviene....
fsdfdsddijsdfsdfo
17-03-2007, 13:15
ma se vai dai carabinieri e dopo i potenti insabbiano tutto come al solito, quasi quasi conviene....
io l'ho sempre detto che quelli di destra son collusi con la criminalità organizzata.
:sofico:
Hanno fatto bene!
Chissa se il professore x farsi estrarre i proiettili ha dovuto pagare un surplus ad altri chirurghi?? Sarebbe stato quasi dantesco!!
:mad: :mad: :mad:
MILANO - Edoardo Austoni, il primario di urologia ferito lo scorso 20 novembre a Milano, è stato posto agli arresti domiciliari. L'accusa, emersa nel corso delle indagini sul suo ferimento, coordinate dai magistrati Tiziana Siciliano e Maria Grazia Pradella, è di concussione.
Il professor Austoni, primario di urologia e andrologia all'ospedale San Giuseppe di Milano e docente universitario di fama internazionale, venne ferito davanti alla Casa di cura privata del Policlinico in via Dezza, nel centro di Milano. Il medico stava uscendo in retromarcia dall'ospedale con la sua Porsche quando qualcuno gli sparò dieci colpi di pistola, tre dei quali andarono a segno ferendolo al femore, alla tibia e alla mano. Le indagini, all'inizio, si rivolsero alla sfera lavorativa dell'uomo, ipotizzando la vendetta di un ex paziente scontento ma rimasero aperti anche altri filoni relativi ad appalti ospedalieri e gelosie professionali.
SOLDI EXTRA PER CURE - Secondo l'accusa, Austoni avrebbe chiesto soldi extra per cure praticate dal Servizio sanitario nazionale. Secondo indiscrezioni, una quindicina di suoi ex pazienti su oltre la cinquantina di persone sentite dagli inquirenti, avrebbero ammesso di aver ricevuto richieste «tra i 500 e i 4 mila euro» per essere sicuri che a operarli sarebbe stato Austoni stesso o un chirurgo di sua fiducia, oppure «per anticipare la data degli interventi». Con l'accusa di concorso in concussione continuata risultano indagate altre due persone: la segretaria del professore e un suo assistente.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/17/urologo_arresti.shtml
Radiazione dall'albo immediata, altro che cattedra. Che non possa più esercitare la professione a vita. Farabutto.
come non detto, in italia bisogna farsi giustizia da se
Sicuramente rischia una pena maggiore chi gli ha sparato e tra qualche anno il "professore" ce lo troviamo di nuovo ad insegnare all'università.
federuko
17-03-2007, 14:10
oppure... mmhhh... invece di fare i furbi sarebbero potuti andare dai carabinieri?
la criminalità esiste perchè c'è qualcuno che l'aiuta.
ti ricordo che ministro della giustizia e' tale clemente mastella.....uno che per prima cosa ha buttato un bel po' di gente fuori dalle carceri. uno che - se conosci la realta' dalla quale proviene ed il suo significato politico - sta li per tutelare gli interessi delle varie mafie del sud......
e te per ottenere il rispetto delle leggi pensi di poterti affidare agli strumenti che ti mette a disposizione un parlamento dove 1 inquilino su 6 e' un criminale?
fsdfdsddijsdfsdfo
17-03-2007, 14:23
ti ricordo che ministro della giustizia e' tale clemente mastella.....uno che per prima cosa ha buttato un bel po' di gente fuori dalle carceri. uno che - se conosci la realta' dalla quale proviene ed il suo significato politico - sta li per tutelare gli interessi delle varie mafie del sud......
e te per ottenere il rispetto delle leggi pensi di poterti affidare agli strumenti che ti mette a disposizione un parlamento dove 1 inquilino su 6 e' un criminale?
beh siamo noi che abbiamo permesso tutto ciò.
E' ora che ci svegliamo.
Non chiederti cosa può fare lo stato per te, ma cosa tu puoi fare per lo stato.
la cosa che non capisco è che bisogno abbia uno così di 3000 € in più... anche fossero 30.000 in più...
mi pare che si comportasse come un ladro di polli... avidità.
federuko
17-03-2007, 17:39
beh siamo noi che abbiamo permesso tutto ciò.
E' ora che ci svegliamo.
Non chiederti cosa può fare lo stato per te, ma cosa tu puoi fare per lo stato.
io me ne sono andato dall'italia...visto che a quanto pare agli italioti la situzione va bene cosi'... per me le scelte erano due o darmi alla carriera di rivoluzionario o piu' semplicemente tenermi il mio lavoro (che preferisco a quello di rivoluzionario) ed andarmene...
federuko
17-03-2007, 17:42
Non chiederti cosa può fare lo stato per te, ma cosa tu puoi fare per lo stato.
attento che quello che ha pronunciato quella frase ha fatto una brutta fine...lui e tutta la sua famigghia!!! :D
VegetaSSJ5
17-03-2007, 19:47
Sicuramente rischia una pena maggiore chi gli ha sparato e tra qualche anno il "professore" ce lo troviamo di nuovo ad insegnare all'università.
o magari in parlamento...:rolleyes:
reptile9985
17-03-2007, 19:58
Sicuramente rischia una pena maggiore chi gli ha sparatomi sembra giustoe tra qualche anno il "professore" ce lo troviamo di nuovo ad insegnare all'università.
poco ma sicuro
Radiazione dall'albo immediata, altro che cattedra. Che non possa più esercitare la professione a vita. Farabutto.
E sprecare un così grande talento ?
No , bisogna farlo lavorare a 800 euro al mese per 8 ore al giorno :O
IpseDixit
18-03-2007, 12:36
MILANO—I verbali di alcuni dei 50 pazienti interrogati sono a base delle accuse con cui il gip ha ordinato gli arresti domiciliari per Austoni. Non tutti pagarono e molti pazienti non hanno certezza di essere stati operati da Austoni.
Canale preferenziale
«Il professore—dichiara un uomo—prospettò un intervento e mi propose di pagare una somma direttamente a lui per agevolare il mio ricovero utilizzando un canale preferenziale pur avvalendomi del Servizio sanitario nazionale. Mi chiese 400 o 500 euro. Sul momento non ho risposto. Dato che questa era l’unica possibilità di accelerare i tempi, accettai (...). Il professore è stato una grande delusione. Non credevo che un medico di fama tale avrebbe chiesto denaro non dovuto».
Non avevo i soldi
Parla un 22enne straniero: «Avevo un problema congenito all’apparato genitale. Il medico di famiglia mi indicò Austoni come colui che avrebbe risolto i miei problemi. Dopo una serie di visite a pagamento, il professore mi disse che mi sarei dovuto sottoporre a un intervento e chiese due milioni di lire. Compresi che si trattava di un onorario aggiuntivo che avrei dovuto elargire indebitamente per essere operato da Austoni. Avrei pagato, ma la mia famiglia non poteva permetterselo e decidemmo di rinviare ». Due anni dopo la richiesta è invariata (mille euro): «Li ho consegnati al professore in contanti (...). Poi mi hanno offerto di usare a pagamento uno strumento per la riabilitazione sviluppato anche con la collaborazione di Austoni. Avendo inquadrato il soggetto e il suo attaccamento al denaro, non avevo fiducia. Mi sembrava ingiusto continuare a chiedere soldi ai miei e non mi sono più recato dal professore. I miei problemi non sono ancora risolti».
Il pensionato
A 75 anni gli viene diagnosticata una neoplasia alla prostata: «Disse che se avessimo voluto la sicurezza che a effettuare l’intervento sarebbe stato il professore avremmo dovuto pagare 500 euro, ma siamo pensionati e non potevamo. Il professore non replicò, ci congedò dicendoci che saremmo stati contattati dal San Giuseppe. All’uscita pagammo per la visita 250 euro, fatturati».
Tassista e contrattazione
«Il professore mi visitò prospettandomi un intervento urgente con una tecnica particolare mininvasiva per un tumore alla prostata. Gli chiesi se mi avrebbe operato lui e mi rispose di sì a patto che avessi pagato 3.000 euro. Era troppo per me e lui, vedendomi perplesso, mi chiese 2.000 euro in contanti e in nero. Pagai. Dall’intervento i mei problemi sono aumentati e ora sono incontinente totale».
Vendita dell’escavatrice
Dopo otto anni di sofferenze all’apparato urologico, un ragazzo straniero vuole farsi operare da Austoni, il «luminare» individuato su internet. «Ci vogliono 4.000 euro, mi dissero. Per trovare i soldi dovetti vendere un’escavatrice. La notte prima dell’intervento ho dormito in ospedale con la busta addosso perché temevo che me la rubassero».
Protesi e pompetta
Non solo tangenti. I testimoni parlano anche dei consigli ricevuti per acquistare protesi. «Mi ha fornito una prescrizione medica—dice un uomo di 38 anni che pagò 1.000 euro — per una protesi al silicone necessaria per l’intervento, con un biglietto dell’azienda produttrice. Ho pagato altri 2.500 euro. Poi mi consigliò un prodotto medico che acquistai per 600 euro in una farmacia indicatami da lui».
Malati abbienti
Un teste dichiara che un giorno «Austoni, con tono alterato si è rivolto all’assistente dicendo: "Guarda che quello è uno che va alle Seychelles... spennatelo bene... lo fai venire un giorno sì e uno no».
Nessun pagamento
È il caso di un giovane al quale furono chiesti 1.000 euro. «Ero debitore. Chiesi al professore la fattura. Mi disse di no, perché si trattativa di un riconoscimento per la sua professionalità che era mia discrezione pagare o no. Io non pagai ».
Giuseppe Guastella
18 marzo 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/18/verbali_austoni_concussione.shtml
sempreio
18-03-2007, 12:54
MILANO—I verbali di alcuni dei 50 pazienti interrogati sono a base delle accuse con cui il gip ha ordinato gli arresti domiciliari per Austoni. Non tutti pagarono e molti pazienti non hanno certezza di essere stati operati da Austoni.
Canale preferenziale
«Il professore—dichiara un uomo—prospettò un intervento e mi propose di pagare una somma direttamente a lui per agevolare il mio ricovero utilizzando un canale preferenziale pur avvalendomi del Servizio sanitario nazionale. Mi chiese 400 o 500 euro. Sul momento non ho risposto. Dato che questa era l’unica possibilità di accelerare i tempi, accettai (...). Il professore è stato una grande delusione. Non credevo che un medico di fama tale avrebbe chiesto denaro non dovuto».
Non avevo i soldi
Parla un 22enne straniero: «Avevo un problema congenito all’apparato genitale. Il medico di famiglia mi indicò Austoni come colui che avrebbe risolto i miei problemi. Dopo una serie di visite a pagamento, il professore mi disse che mi sarei dovuto sottoporre a un intervento e chiese due milioni di lire. Compresi che si trattava di un onorario aggiuntivo che avrei dovuto elargire indebitamente per essere operato da Austoni. Avrei pagato, ma la mia famiglia non poteva permetterselo e decidemmo di rinviare ». Due anni dopo la richiesta è invariata (mille euro): «Li ho consegnati al professore in contanti (...). Poi mi hanno offerto di usare a pagamento uno strumento per la riabilitazione sviluppato anche con la collaborazione di Austoni. Avendo inquadrato il soggetto e il suo attaccamento al denaro, non avevo fiducia. Mi sembrava ingiusto continuare a chiedere soldi ai miei e non mi sono più recato dal professore. I miei problemi non sono ancora risolti».
Il pensionato
A 75 anni gli viene diagnosticata una neoplasia alla prostata: «Disse che se avessimo voluto la sicurezza che a effettuare l’intervento sarebbe stato il professore avremmo dovuto pagare 500 euro, ma siamo pensionati e non potevamo. Il professore non replicò, ci congedò dicendoci che saremmo stati contattati dal San Giuseppe. All’uscita pagammo per la visita 250 euro, fatturati».
Tassista e contrattazione
«Il professore mi visitò prospettandomi un intervento urgente con una tecnica particolare mininvasiva per un tumore alla prostata. Gli chiesi se mi avrebbe operato lui e mi rispose di sì a patto che avessi pagato 3.000 euro. Era troppo per me e lui, vedendomi perplesso, mi chiese 2.000 euro in contanti e in nero. Pagai. Dall’intervento i mei problemi sono aumentati e ora sono incontinente totale».
Vendita dell’escavatrice
Dopo otto anni di sofferenze all’apparato urologico, un ragazzo straniero vuole farsi operare da Austoni, il «luminare» individuato su internet. «Ci vogliono 4.000 euro, mi dissero. Per trovare i soldi dovetti vendere un’escavatrice. La notte prima dell’intervento ho dormito in ospedale con la busta addosso perché temevo che me la rubassero».
Protesi e pompetta
Non solo tangenti. I testimoni parlano anche dei consigli ricevuti per acquistare protesi. «Mi ha fornito una prescrizione medica—dice un uomo di 38 anni che pagò 1.000 euro — per una protesi al silicone necessaria per l’intervento, con un biglietto dell’azienda produttrice. Ho pagato altri 2.500 euro. Poi mi consigliò un prodotto medico che acquistai per 600 euro in una farmacia indicatami da lui».
Malati abbienti
Un teste dichiara che un giorno «Austoni, con tono alterato si è rivolto all’assistente dicendo: "Guarda che quello è uno che va alle Seychelles... spennatelo bene... lo fai venire un giorno sì e uno no».
Nessun pagamento
È il caso di un giovane al quale furono chiesti 1.000 euro. «Ero debitore. Chiesi al professore la fattura. Mi disse di no, perché si trattativa di un riconoscimento per la sua professionalità che era mia discrezione pagare o no. Io non pagai ».
Giuseppe Guastella
18 marzo 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/18/verbali_austoni_concussione.shtml
se sei ricco cercano di spellarti più soldi possibile, se sei povero non ti operano
in ogni caso in italia sei sempre fregato, come ho sempre detto in paesi come questo anche chi prende 100000 euro al mese rischia comunque a stare qui:rolleyes:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.