tdi150cv
15-03-2007, 14:06
Mi spiegate ?
Da un giorno all'altro cambiano le cose ...
Com'è possibile che fino a ieri tutto andava alla grande e ora argentina per tutti ? :sofico:
Eppure non e' mica tornato Silvio al governo ... o sbaglio ?
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Bce: Finanziaria 2007 a rischio
E il debito pubblico aumenta di 65 mld
La Banca Centrale Europea lancia il suo monito all'Italia: è a rischio l'attuazione della Finanziaria 2007. L'avvertimento arriva in contemporanea con la diffusione degli ultimi dati sul rapporto fra debito e Pil: la Banca d'Italia dice che la situazione è peggiorata nel 2006, con il debito cresciuto a 1.575,346 miliardi contro i 1.510,926 del 2005. Il rapporto è dunque cresciuto dal 106,2% al 106,8%.
Secondo i vertici di Francoforte, nell'ambito dell'obiettivo di risanamento dei conti pubblici, ''i rischi per l'Italia concernono l'attuazione delle misure contenute nella legge finanziaria per il 2007 e la mancanza di informazioni riguardo alle misure correttive previste per il 2008 e oltre''. Lo si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce.
Nel caso dell'Italia, riconosce l'Eurotower, ''il venir meno di ingenti misure una tantum e lo sforzo di risanamento implicito nella legge di bilancio per il 2007 dovrebbero ridurre il disavanzo al disotto del 3% del Pil nel 2007 coerentemente con l'impegno preso dal Paese nell'ambito della procedura per disavanzo eccessivo''. Ma l'obiettivo di medio termine di pareggio dei conti pubblici, ricorda l'istituto di Francoforte, ''verrebbe raggiunto solo nel 2011''.
Da quanto si legge poi sul bollettino sembra che Francoforte abbia intenzione di continuare nella sua politica di rialzo dei tassi. La pubblicazione precisa infatti che dopo l'ultimo ritocco deciso dalla Bce la politica della banca centrale "seguita a essere accomodante". "La forte espansione di moneta e credito e le condizioni di liquidità abbondante nell'area" fanno ritenere tuttavia che "in prospettiva è necessario intervenire con tempestività e fermezza per assicurare la stabilià dei prezzi a medio termine" anche in considerazione che "prevalgono rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio-lungo periodo".
DEBITO PUBBLICO SEMPRE IN CORSA
Quanto alla crescita del debito pubblico comunicata da Bankitalia, è stata per la precisione di 64,421 miliardi di euro. Un aumento a cui hanno contribuito il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, che è risultato pari a 54.727 milioni; l'aumento delle attività detenute dal Tesoro alla Banca d'Italia per 8.230 milioni; l'emissione di titoli, che ha comportato un aumento del debito superiore al fabbisogno finanziato di 2.274 milioni. L'apprezzamento dell'euro ha ridotto il valore delle passività denominate in valuta estera di 810 milioni.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 46.142 milioni, a 1.467.237 milioni; la sua incidenza sul Pil è diminuita dal 99,9 al 99,4%. Il debito delle amministrazioni locali è aumentato di 18.279 milioni, a 108.054 milioni, passando dal 6,3 al 7,3 per cento del Pil.
Da un giorno all'altro cambiano le cose ...
Com'è possibile che fino a ieri tutto andava alla grande e ora argentina per tutti ? :sofico:
Eppure non e' mica tornato Silvio al governo ... o sbaglio ?
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Bce: Finanziaria 2007 a rischio
E il debito pubblico aumenta di 65 mld
La Banca Centrale Europea lancia il suo monito all'Italia: è a rischio l'attuazione della Finanziaria 2007. L'avvertimento arriva in contemporanea con la diffusione degli ultimi dati sul rapporto fra debito e Pil: la Banca d'Italia dice che la situazione è peggiorata nel 2006, con il debito cresciuto a 1.575,346 miliardi contro i 1.510,926 del 2005. Il rapporto è dunque cresciuto dal 106,2% al 106,8%.
Secondo i vertici di Francoforte, nell'ambito dell'obiettivo di risanamento dei conti pubblici, ''i rischi per l'Italia concernono l'attuazione delle misure contenute nella legge finanziaria per il 2007 e la mancanza di informazioni riguardo alle misure correttive previste per il 2008 e oltre''. Lo si legge nell'ultimo bollettino mensile della Bce.
Nel caso dell'Italia, riconosce l'Eurotower, ''il venir meno di ingenti misure una tantum e lo sforzo di risanamento implicito nella legge di bilancio per il 2007 dovrebbero ridurre il disavanzo al disotto del 3% del Pil nel 2007 coerentemente con l'impegno preso dal Paese nell'ambito della procedura per disavanzo eccessivo''. Ma l'obiettivo di medio termine di pareggio dei conti pubblici, ricorda l'istituto di Francoforte, ''verrebbe raggiunto solo nel 2011''.
Da quanto si legge poi sul bollettino sembra che Francoforte abbia intenzione di continuare nella sua politica di rialzo dei tassi. La pubblicazione precisa infatti che dopo l'ultimo ritocco deciso dalla Bce la politica della banca centrale "seguita a essere accomodante". "La forte espansione di moneta e credito e le condizioni di liquidità abbondante nell'area" fanno ritenere tuttavia che "in prospettiva è necessario intervenire con tempestività e fermezza per assicurare la stabilià dei prezzi a medio termine" anche in considerazione che "prevalgono rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio-lungo periodo".
DEBITO PUBBLICO SEMPRE IN CORSA
Quanto alla crescita del debito pubblico comunicata da Bankitalia, è stata per la precisione di 64,421 miliardi di euro. Un aumento a cui hanno contribuito il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, che è risultato pari a 54.727 milioni; l'aumento delle attività detenute dal Tesoro alla Banca d'Italia per 8.230 milioni; l'emissione di titoli, che ha comportato un aumento del debito superiore al fabbisogno finanziato di 2.274 milioni. L'apprezzamento dell'euro ha ridotto il valore delle passività denominate in valuta estera di 810 milioni.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 46.142 milioni, a 1.467.237 milioni; la sua incidenza sul Pil è diminuita dal 99,9 al 99,4%. Il debito delle amministrazioni locali è aumentato di 18.279 milioni, a 108.054 milioni, passando dal 6,3 al 7,3 per cento del Pil.