Mordecai
15-03-2007, 02:37
Cara xxxx
ti ricordi di me?
E' difficile per me trovare le parole con cui iniziare: lo farò allora nel modo più banale possibile, dicendoti semplicemente "CIAO!"
Come stai? Spero bene. Innanzitutto ti scrivo perchè mi è sembrato di vederti il xxxx al concerto dei xxxxxx a xxxxxx. Infatti credo proprio di esserti passato accanto (o viceversa!) in quel casino che c'era alla fine del concerto (anche se data la confusione potrei anche sbagliarmi!).
E sempre in quei giorni vidi tuo padre, o almeno uno che gli somigliava davvero tanto, una sera, all'xxxxxx a xxxxxx. Che coincidenze!
Al di la di questo, era tanto tempo (qualche anno almeno!) che volevo scriverti: ma ogni volta che ne avevo l'intenzione non riuscivo mai a trovare un momento tranquillo per mettermi seduto e riflettere su 'cosa' dirti: c'era sempre qualcosa della vita di tutti i giorni che mi capitava o qualcosa da fare, non necessariamente di più importante, sia chiaro, ma che mi distraeva e mi faceva perdere “il filo”.
E poi (soprattutto, questa è la verità!) mi chiedevo come l'avresti presa, se ti avrebbe dato fastidio o lo avrebbe dato alla persona a cui sei legata … o se semplicemente se fosse una cosa inutile o destinata a non arrivarti mai... insomma quante paranoie per una semplice lettera di qualche riga!
In effetti sono parecchi anni che non ci sentiamo più.
Penso che sia normale perchè quando una storia finisce, a quell'età che avevamo, è difficile restare amici, o anche semplicemente rimanere in contatto.
Anzi, no. Forse non è difficile, per le persone comuni. Ma se si sono provati sentimenti veri e si è persone corrette (e credo proprio che lo eravamo entrambi!) e un pò orgogliose (.. e questo sicuramente lo ero io!), separarsi del tutto e perdere le tracce l'uno dell'altro per proseguire la propria vita è un pò inevitabile, anche se probabilmente non giusto.
Insomma...così è passato tanto tempo, e non ho più saputo quasi niente di te. Solo rari cenni se a volte incontravo qualcuno che ci conosceva entrambi. Però da quei pochi cenni, ho sempre avuto la certezza che tu stavi bene e che avevi vicino una persona che ti voleva bene e con la quale spero tu sia felice, e di questo ho sempre avuto piacere.
E’ capitato varie volte che mi fermassi a ripensare al passato: non perchè adesso non sia contento, ma perchè ogni tanto, nei momenti di sconforto che ho avuto, per sapere dove andare mi sono guardato indietro a cercare quali erano le mie radici, la mia storia, i miei errori anche.
Così cercavo di capire se la strada che avevo seguito fino ad allora era quella giusta per me o se stavo andando in direzioni che non mi appartenevano per niente, spinto come per ‘inerzia' dalla vita, dai miei difetti, dagli incontri o dal … caso.
Mi sono reso conto che rispetto a tante altre persone che conosco sono stato davvero fortunato: per aver avuto in questi anni tutte storie 'importanti' : vissute con persone che anche a distanza di tempo, di molti anni, e indipendentemente dal come e dal perchè sia finita, mi hanno lasciato dei bei ricordi.
E tra queste persone penso che la più importante sei stata tu , xxxxxx e questo volevo dirtelo.
Ecco forse è proprio solo questo che alla fine vorrei dirti: i tuoi maglioni colorati, il tuo buon odore, l'attesa di vederti all'intervallo al liceo, e tante sensazioni piccole o stupide per altri, ma non per me, e che ho scoperto solo grazie a te, tenendoti per mano, in quei sabati passati tra i giri in libreria in centro, il cinema, o i giardini del xxxxx.. per me sono state cose tanto semplici quanto indimenticabili.
Non importa cosa c’è stato dopo, cosa c’è adesso o quanto lontani questi ricordi siano. Anche se spesso messi nel dimenticatoio, sono parte di me, della mia storia e mi hanno fatto crescere.
Ecco, io ripenso a tutto questo e a te con piacere, e non sarebbe giusto se non te lo dicessi e lo tenessi solo per me.
Tutti hanno avuto la loro 'prima storia', e probabilmente tutti la ricordano con un pizzico di nostalgia. Ma spesso la nostalgia più che altro è per come erano loro, per come erano giovani o belli o per le cose che facevano, e non per chi avevano accanto.
Io invece, oltre a tutto il resto, posso dire di aver trovato allora, in te, una ragazza che oltre al batticuore dei 18-anni e del primo bacio mi ha insegnato , inconsapevolmente, anche a 'vivere': che con la sua estrema bontà e semplicità, con quel modo di fare così diverso dalla ‘media’ delle ragazze, mi ha coinvolto e fatto provare se non l'Amore con la A maiuscola dell'età adulta, di sicuro delle sfumatore di amore Vero, con la V , quella si, maiuscola.
Una ragazza , che, sono convinto, mi ha voluto davvero bene, piena di sincerità e dalla quale io ho avuto tanto, ma a cui forse ho dato poco, non dicendole mai , ne allora ne dopo, un vero 'grazie' per tutto questo.. ma anzi, parole rancorose e orgogliose quando mi ha lasciato.
Alcuni hanno avuto storie che ricordano con amarezza: anche io l'ho provata con te, ma di fronte al tempo è svanita e nel mio cuore alla fine è rimasta solo una essenza fatta di bei ricordi ed emozioni che porterò sempre con me. E’ questo che da tanto volevo dirti.
Ecco xxxxxxx, lo faccio ora , con estremo ritardo, non sapendo se, o comunque, quanto, ti ricordi di me e di quel tempo.
O quanto tu sia cambiata e queste mie parole possano apparirti esagerate o suonarti distanti come scritte da uno che ‘non conosci più’ … ma alla fine non è questo che importa
Basta che prendi queste, se non altro, come le parole sincere e disinteressate di una persona che pur lontana nel tempo, ti porterà per sempre nel suo cuore, che ti ricorda con grande affetto, e che con questa lettera vuole semplicemente augurarti di essere felice e soprattutto dirti
GRAZIE
ti ricordi di me?
E' difficile per me trovare le parole con cui iniziare: lo farò allora nel modo più banale possibile, dicendoti semplicemente "CIAO!"
Come stai? Spero bene. Innanzitutto ti scrivo perchè mi è sembrato di vederti il xxxx al concerto dei xxxxxx a xxxxxx. Infatti credo proprio di esserti passato accanto (o viceversa!) in quel casino che c'era alla fine del concerto (anche se data la confusione potrei anche sbagliarmi!).
E sempre in quei giorni vidi tuo padre, o almeno uno che gli somigliava davvero tanto, una sera, all'xxxxxx a xxxxxx. Che coincidenze!
Al di la di questo, era tanto tempo (qualche anno almeno!) che volevo scriverti: ma ogni volta che ne avevo l'intenzione non riuscivo mai a trovare un momento tranquillo per mettermi seduto e riflettere su 'cosa' dirti: c'era sempre qualcosa della vita di tutti i giorni che mi capitava o qualcosa da fare, non necessariamente di più importante, sia chiaro, ma che mi distraeva e mi faceva perdere “il filo”.
E poi (soprattutto, questa è la verità!) mi chiedevo come l'avresti presa, se ti avrebbe dato fastidio o lo avrebbe dato alla persona a cui sei legata … o se semplicemente se fosse una cosa inutile o destinata a non arrivarti mai... insomma quante paranoie per una semplice lettera di qualche riga!
In effetti sono parecchi anni che non ci sentiamo più.
Penso che sia normale perchè quando una storia finisce, a quell'età che avevamo, è difficile restare amici, o anche semplicemente rimanere in contatto.
Anzi, no. Forse non è difficile, per le persone comuni. Ma se si sono provati sentimenti veri e si è persone corrette (e credo proprio che lo eravamo entrambi!) e un pò orgogliose (.. e questo sicuramente lo ero io!), separarsi del tutto e perdere le tracce l'uno dell'altro per proseguire la propria vita è un pò inevitabile, anche se probabilmente non giusto.
Insomma...così è passato tanto tempo, e non ho più saputo quasi niente di te. Solo rari cenni se a volte incontravo qualcuno che ci conosceva entrambi. Però da quei pochi cenni, ho sempre avuto la certezza che tu stavi bene e che avevi vicino una persona che ti voleva bene e con la quale spero tu sia felice, e di questo ho sempre avuto piacere.
E’ capitato varie volte che mi fermassi a ripensare al passato: non perchè adesso non sia contento, ma perchè ogni tanto, nei momenti di sconforto che ho avuto, per sapere dove andare mi sono guardato indietro a cercare quali erano le mie radici, la mia storia, i miei errori anche.
Così cercavo di capire se la strada che avevo seguito fino ad allora era quella giusta per me o se stavo andando in direzioni che non mi appartenevano per niente, spinto come per ‘inerzia' dalla vita, dai miei difetti, dagli incontri o dal … caso.
Mi sono reso conto che rispetto a tante altre persone che conosco sono stato davvero fortunato: per aver avuto in questi anni tutte storie 'importanti' : vissute con persone che anche a distanza di tempo, di molti anni, e indipendentemente dal come e dal perchè sia finita, mi hanno lasciato dei bei ricordi.
E tra queste persone penso che la più importante sei stata tu , xxxxxx e questo volevo dirtelo.
Ecco forse è proprio solo questo che alla fine vorrei dirti: i tuoi maglioni colorati, il tuo buon odore, l'attesa di vederti all'intervallo al liceo, e tante sensazioni piccole o stupide per altri, ma non per me, e che ho scoperto solo grazie a te, tenendoti per mano, in quei sabati passati tra i giri in libreria in centro, il cinema, o i giardini del xxxxx.. per me sono state cose tanto semplici quanto indimenticabili.
Non importa cosa c’è stato dopo, cosa c’è adesso o quanto lontani questi ricordi siano. Anche se spesso messi nel dimenticatoio, sono parte di me, della mia storia e mi hanno fatto crescere.
Ecco, io ripenso a tutto questo e a te con piacere, e non sarebbe giusto se non te lo dicessi e lo tenessi solo per me.
Tutti hanno avuto la loro 'prima storia', e probabilmente tutti la ricordano con un pizzico di nostalgia. Ma spesso la nostalgia più che altro è per come erano loro, per come erano giovani o belli o per le cose che facevano, e non per chi avevano accanto.
Io invece, oltre a tutto il resto, posso dire di aver trovato allora, in te, una ragazza che oltre al batticuore dei 18-anni e del primo bacio mi ha insegnato , inconsapevolmente, anche a 'vivere': che con la sua estrema bontà e semplicità, con quel modo di fare così diverso dalla ‘media’ delle ragazze, mi ha coinvolto e fatto provare se non l'Amore con la A maiuscola dell'età adulta, di sicuro delle sfumatore di amore Vero, con la V , quella si, maiuscola.
Una ragazza , che, sono convinto, mi ha voluto davvero bene, piena di sincerità e dalla quale io ho avuto tanto, ma a cui forse ho dato poco, non dicendole mai , ne allora ne dopo, un vero 'grazie' per tutto questo.. ma anzi, parole rancorose e orgogliose quando mi ha lasciato.
Alcuni hanno avuto storie che ricordano con amarezza: anche io l'ho provata con te, ma di fronte al tempo è svanita e nel mio cuore alla fine è rimasta solo una essenza fatta di bei ricordi ed emozioni che porterò sempre con me. E’ questo che da tanto volevo dirti.
Ecco xxxxxxx, lo faccio ora , con estremo ritardo, non sapendo se, o comunque, quanto, ti ricordi di me e di quel tempo.
O quanto tu sia cambiata e queste mie parole possano apparirti esagerate o suonarti distanti come scritte da uno che ‘non conosci più’ … ma alla fine non è questo che importa
Basta che prendi queste, se non altro, come le parole sincere e disinteressate di una persona che pur lontana nel tempo, ti porterà per sempre nel suo cuore, che ti ricorda con grande affetto, e che con questa lettera vuole semplicemente augurarti di essere felice e soprattutto dirti
GRAZIE