View Full Version : Dischi rigidi : MTBF esagerati da parte dei produttori
Redazione di Hardware Upg
12-03-2007, 14:53
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/storage/20435.html
Dopo le conclusioni sconcertanti di Google, ecco una nuova spallata alle "certezze" che circondano il mondo degli hard disk, stando a recenti studi della Carnegie Mellon University
Click sul link per visualizzare la notizia.
Paganetor
12-03-2007, 15:09
buono, almeno concordano! :D
Vash1986
12-03-2007, 15:17
Forse non influisce finchè si rimane su valori "normali" tra i 35 e i 52 gradi.
Ma posso assicurarvi che quando l'hard disk sale sopra i 60 gradi, allora potete aspettarvi delle simpatiche schermate blu, cluster danneggiati e quant'altro.
Lo dico sia per esperienza, sia perchè ho cambiato decine di hard disk in vari studi/aziende, che tenevano i pc in posti senza alcuna possibilità di ricambio d'aria, e la temperatura interna arrivava a 50 gradi, per cui cpu e hard disk si portavano sopra 60 in poche ore.
Ancora mi sento male a pensare che fino a 4 anni fa si usavano i case senza ventole di scambio (tralasciando l'alimentatore). Anzi qualcuno in giro si vede tutt'ora, da parte dei produttori farlocchi (Olidata, CDC, ecc...).
dov'è il problema l'importante è che un hd sia affidabile 3-5-7 anni a seconda del tipo e dell'uso, oltre è probabilmente obsoleto
io che non sono prof e che ho provato centinaia di hard disk di tutte le marche posso dirvi che se lo usate parecchio dopo 3 anni sono, mediamente, amari
moltiplicare x30
ha 3anni --- 3x30 =90 anni (anzianotto..
giskardd
12-03-2007, 15:26
Più un disco è stato utilizzato nel tempo dunque, maggiore sarà la sua possibilità di danneggiarsi.
però... chi l'avrebbe mai detto :p
Mister24
12-03-2007, 15:31
La conclusione degli studi individua soprattutto nell'usura la maggiore probabilità di rottura di un disco, indipendentemente dalle condizioni ambientali, dall'interfaccia e dal MTBF dichiarato. Più un disco è stato utilizzato nel tempo dunque, maggiore sarà la sua possibilità di danneggiarsi.
Certo che per trarre questa conclusione bisogna fare studi e ricerche parecchio complicate, io pensavo che si rompessero anche solo a tenerli fermi dentro a un cassetto. :doh:
rezinomed
12-03-2007, 15:33
Non mancano dischi dal MTBF di 1,5 milioni di ore, pari a circa 171 anni di utilizzo, come per esempio il Seagate Cheetah X15 SCSI/SAS. Ebbene, stando agli studi condotti, questo valore sembrerebbe di gran lunga amplificato rispetto alla realtà dei fatti, fino ad un fattore moltiplicativo di 15.
Eh bhe, e che si aspettavano...del resto la stessa sigla del prodotto contiene la dicitura "X15" :D
Apix_1024
12-03-2007, 15:34
io che non sono prof e che ho provato centinaia di hard disk di tutte le marche posso dirvi che se lo usate parecchio dopo 3 anni sono, mediamente, amari
moltiplicare x30
ha 3anni --- 3x30 =90 anni (anzianotto..
infatti il mio maxtor da 160gb dopo tre anni ha alzato bandiere bianca...:muro: :muro: per fortuna rimaneva giusto un mesetto di garanzia...:Prrr:
...come anche da persone appartenenti al cosiddetto mondo "accademico" U.S.A e non ogni tanto si pontifica sul tema M.T.B.F.
I costruttori di unità "hard disk" sono i primi a dire (da sempre) che il valore dichiarato (una volta sempre, oggi molto meno spesso lo si "dichiara") di M.T.B.F (ma sarebbe meglio parlare di M.T.T.F) non deve essere passibile di operazioni di tipo algebrico per ricavare, in ultima analisi, valori multi-centenari di aspettativa di "vita utile".
Anche Google con la sua ultima "analisi sul campo" non ha contribuito assolutamente a chiarire il significato statistico di M.T.B.F.
La teoria della affidabilità è basata su solide basi statistico-matematiche non su espressioni peregrine di stregoni.
Anche la affermazione che le unità S.C.S.I/S.a.S o Fibre Channel rispetto a quelle A.T.A ("seriali" o "parallele") hanno come unica distinzione e differenziazione solo quella concernente le prestazioni "raw" (pure e semplici) è molto ma molto superficiale.
La differenziazione c'è ed esiste in ogni sottosistema: qualità dei motori impiegati (sia il motore principale spindle che pone in rotazione i dischi, sia in quello a "bobina mobile" che si occupa dello spostamento del gruppo testine);
anche dal punto di vista elettronico c'è diver5sità eccome basta osservare "ad occhio nudo" la quantità della circuiteria presente sulle unità S.C.S.I/S.A.S e su quelle A.T.A.
I "signori" che si occupano di esternare si dovrebbero leggere prima le tonnellate di brevetti richieste negli ultimi venti anni (come minimo) dagli ingegneri, ricercatori indipendenti in genere, aventi come oggetto i capolavori di ingegno elettromeccanico che sono gli hard disk (in primis proprio quelli relativi alle unità S.C.S.I e poi S.A.S).
Grazie.
Marco71.
bhe', il mio atlas da 18gb scsi e' dal 99 che frulla (rumorosamente) senza problemi... ed e' sempre stato trattato in modo piuttosto "rude" (fino al 2001 e' stato su un server di streaming realvideo, numerosi traslochi con sbatacchiamenti vari, e adesso e' sul mulo h24)...
di sicuro i dischi scsi durano di piu' degli altri...
beh notizia interessante....
Alessandro22
12-03-2007, 16:14
ho un HD western digital Caviar da 200 Mb IDE del 02/1994, ad oggi funziona ancora benissimo come simbolo su winXP :D
comprai un segate barracuda 20Gb ata 100... è durato 1 settimana poi è morto!
samsung 250Gb sata1..dopo l'installazione di windows il bios non lo riconosceva +
cmq la temperatura influisce molto, è sempre emglio avere un case ventilato che mantiene bassa e costante la temperatura!
è vero che gli scsi si "rompono" meno dell' IDE e sata ! ma è anche vero che gli scsi ormai sono destinati solo ai server!
kronos2000
12-03-2007, 16:31
.
La teoria della affidabilità è basata su solide basi statistico-matematiche non su espressioni peregrine di stregoni.
Anche la affermazione che le unità S.C.S.I/S.a.S o Fibre Channel rispetto a quelle A.T.A ("seriali" o "parallele") hanno come unica distinzione e differenziazione solo quella concernente le prestazioni "raw" (pure e semplici) è molto ma molto superficiale.
La differenziazione c'è ed esiste in ogni sottosistema: qualità dei motori impiegati (sia il motore principale spindle che pone in rotazione i dischi, sia in quello a "bobina mobile" che si occupa dello spostamento del gruppo testine);
anche dal punto di vista elettronico c'è diver5sità eccome basta osservare "ad occhio nudo" la quantità della circuiteria presente sulle unità S.C.S.I/S.A.S e su quelle A.T.A.
Marco71.
Assolutamente d'accordo. E' altresì vero che a seconda del tipo di tecnologia impiegata cambiano le valutazioni per ricavare il failure rate medio.
Per esempio, i processori vengono stressati in condizioni di temperatura critiche per aumentare il failure rate artificialmente laddove esistano condizioni di impiego che richiedono una estrema affidabilità (transponder satellitari, ad esempio).
Un interessante articolo della NASA sull'affidabilità dei processori (e altro) è disponibile a questo indirizzo:
http://parts.jpl.nasa.gov/mmic/2.PDF
quest'articolo illustra la complessa scienza dell'affidabilità, che non è una mera moltiplicazione di unità rotte nell'unità di tempo di un lotto.
Da quando i dischi sono passati a 7200 giri in ambiente industriale non durano più di 2/3 anni !!
I dischi di 10 anni fa continuano ad andare ....
Sono passato alle CF (tanto in DOS non ho problemi :) ) e ho modificato i programmi in modo da andare a registrare solo i messaggi d'errore (e volendo neanche quello).
Morale ho eliminato la fonte di guasti maggiore delle nostre macchine e visto che la rottura del disco avviene ogni 2/3 anni potete capire quanto sia affidabilità il tutto (...un po' di pubblicità !)
Gli SCSI nonostante siano a 15000 giri vanno alla grande..
Lo ZiO NightFall
12-03-2007, 16:44
Io proverei a guardare la notizia al contrario. Le unità scsi e sas, nonostante la maggior complessità degli integrati e qualità dei componenti, alla fin fine hanno la stessa aspettativa di vita di un banale ata.
Questo ovviamente non offusca i molti pregi che comunque le unità scsi hanno, come ad esempio le prestazioni, nettamente in loro vantaggio, la grande flessibilità in termini di configurazioni raid dovuta ai controller e alla grande mole di dischi installabili su singolo server, cosa che li rende lo storage più sicuro oggigiorno se opportunamente configurati e tanti altri.
Detto questo faccio una piccola considerazione polemica con alcune conclusioni della ricerca. Nessuno compra un hdd pensando alla sua immortalità, specialmente se l'affidabilità è il suo scopo, piuttosto si tende a pensare a come gestire le inevitabili rotture del disco. Può anche vivere 20 anni un'unità, ma in ogni caso prima o poi capiterà, quindi devo essere comunque pronto all'evento. Senza contare che i dischi hanno la garanzia contata in anni, non in mtbf, perciò entro tale lasso di tempo, non provocherebbe nemmeno nessun danno economico.
Sto terminando la specialistica di ingegneria delle telecom. fidatevi.. capire che la causa di rottura è imputabile esclusivamente a usura e non a temperatura, è un risultato di difficile conseguimento se non si vogliono attenere 3 anni (dopo i quali anhce i dati non hanno più significato!);
I processi di accelerazione dell'usura non sono per nulla semplici.
sara' un caso , ma i maxtor in raid 0 non durano 10 mesi...ora che ho dei seagate scsi,in un anno,raid 0, acceso circa 15 ore al giorno... 0 problemi!!!;)
MiKeLezZ
12-03-2007, 20:40
Piatti di cristallo o lega di alluminio?
Cuscinetti a sfera o fluidodinamici?
Testina MR, GMR o PMR?
Attuatori meccanici o idraulici?
Questi test "di durata" sono interessanti, ma è difficile determinare chi è la causa di cosa, anche quando l'Hard Disk si rompe... Di chi è la colpa?
Spesso addirittura basta cambiare la scheda di controllo elettronica per far ripartire il tutto, segno che l'errore è caduto sui chip, e non sulla meccanica...
Ducati 998
12-03-2007, 20:49
sara' un caso , ma i maxtor in raid 0 non durano 10 mesi...ora che ho dei seagate scsi,in un anno,raid 0, acceso circa 15 ore al giorno... 0 problemi!!!;)
Maxtor raid 0 dal 2003.... perfetti! :rolleyes: :rolleyes:
Ad un certo punto sono solo dicerie e/o casi sfortunati.
Charlie-Brown
12-03-2007, 21:05
Finalmente un articolo interessante ed una bella discussione su qualcosa che non sia... "la top ten dei giochi..."
;-)
Bravo Bordin
:-)
Saranno solo dicerie , sara' che ne faccio un uso "gravoso",sara' sfortuna,ma tutti i maxtor che ho avuto (il primo che ricordo era circa 5 - 10 giga , prima avevo quantum e western digital) , non sono mai arrivati ad un anno funzionanti senza cluster danneggiati!!!
Con gli scsi e usando il pc per lavoro(grafica 3d e 2d) - gioco - cazzeggio ecc ecc non mi sono mai trovato cosi bene...mai piu' ata/sata, se non per archiviazione naturalmente copiati su + di un hd e su cd...non mi fido proprio piu'!;)
Un semplice dato di fatto a sottolineare l'affidabilità e le prestazioni degli HD SCSI:
Sono un freelance in ambito Grafico/3D/Postproduzione ed utilizzo la seguente configurazione per un periodo che va dalle 8-10 ore in fase di lavoro alle 24 ore al giorno in fase di calcolo:
Workstation A con HDs Ultra320 Maxtor Atlas15K2: 1 HD 73GB di Sistema + 6 HD 146GB RAID0 per gestire Video HD/SD con file generalmente non compressi 190-270 MB/s di transfer sul RAID e nodo di calcolo mentalray (14 mesi di vita dei dischi)
Workstation B con HDs Ultra320 Maxtor Atlas15K2: 1 HD 73GB di Sistema + 5 HD 73GB RAID0 per Postproduzione con Shake su Linux in SD / HD / 2K e 3D con Maya su Windows e nodo di calcolo mentalray (25 mesi di vita dei dischi) + Quadro FX4400 che fidatevi non scalda poco
Workstation C con HDs Ultra160 Quantum Atlas 10KIII: 1 HD da 36GB di Sistema + 4 HD 36GB RAID0 per grafica web / Fotoritocco / Desktop Publishing su windows e nodo di calcolo mentalray
(36 mesi più o meno di vita dei dischi)
Le Workstation sono in case Supermicro da 3 e 4 unità rack il tutto accatastato in un frame rack con gruppi di continuità , Switch Gigabit Ethernet, Video Hub, NAS e sinceramente non ho mai avuto problemi o intoppi di sorta...
Ho ancora due vetusti HDs IBM Ultra40 e Ultra80 da 18GB che risalgono ad 8 anni fa quando ho iniziato l’ Istituto Europeo di Design ed a lavorare più o meno seriamente e vanno ancora egregiamente in un case silent con eMule a ruota 24h su 24
2 domande ! perchè gli hd scsi &sas non si trovano?come mai le nuove mobo propongono sempre + coll sata2 e sempre - eide..perchè l'ide sta scomparendo?
ma l'mtbf nn è il tempo che intercorre tra 2 guasti consecutivi?
e del quale ho le p...e piene?:read: :Prrr:
Wiki mi ha illuminato:
Si può confondere MTBF con MTTF solo quando il MTTR è trascurabile rispetto al MTTF. Questa circostanza è riscontrabile solo in presenza di sistemi altamente affidabili, quindi con MTTF molto elevato, o di sistemi riparabili rapidamente.
...come anche da persone appartenenti al cosiddetto mondo "accademico" U.S.A e non ogni tanto si pontifica sul tema M.T.B.F.
I costruttori di unità "hard disk" sono i primi a dire (da sempre) che il valore dichiarato (una volta sempre, oggi molto meno spesso lo si "dichiara") di M.T.B.F (ma sarebbe meglio parlare di M.T.T.F) non deve essere passibile di operazioni di tipo algebrico per ricavare, in ultima analisi, valori multi-centenari di aspettativa di "vita utile".
Anche Google con la sua ultima "analisi sul campo" non ha contribuito assolutamente a chiarire il significato statistico di M.T.B.F.
La teoria della affidabilità è basata su solide basi statistico-matematiche non su espressioni peregrine di stregoni.
Anche la affermazione che le unità S.C.S.I/S.a.S o Fibre Channel rispetto a quelle A.T.A ("seriali" o "parallele") hanno come unica distinzione e differenziazione solo quella concernente le prestazioni "raw" (pure e semplici) è molto ma molto superficiale.
La differenziazione c'è ed esiste in ogni sottosistema: qualità dei motori impiegati (sia il motore principale spindle che pone in rotazione i dischi, sia in quello a "bobina mobile" che si occupa dello spostamento del gruppo testine);
anche dal punto di vista elettronico c'è diver5sità eccome basta osservare "ad occhio nudo" la quantità della circuiteria presente sulle unità S.C.S.I/S.A.S e su quelle A.T.A.
I "signori" che si occupano di esternare si dovrebbero leggere prima le tonnellate di brevetti richieste negli ultimi venti anni (come minimo) dagli ingegneri, ricercatori indipendenti in genere, aventi come oggetto i capolavori di ingegno elettromeccanico che sono gli hard disk (in primis proprio quelli relativi alle unità S.C.S.I e poi S.A.S).
Grazie.
Marco71.
Se non ho capito male l'obbiettivo dello studio era quello di analizzare la vita media degli HD e in questo ambito, se prendiamo per buoni i valori che ci vengono dati, è corretto dire che tra uno SCSI e un PATA non c'è tutta questa differenza. Se tutte le differenze di circuiteria, qualità dei meccanismi e quant'altro non hanno un effetto pratico sulla durata della vita media dell'apparecchio, in quel frangente scegliere uno o l'altro è equivalente.
io sono l'unico a cui durano massssimo 4 anni :(
gia 11 sarebbe ottimo
crusaderky
13-03-2007, 00:23
Samsung da 40Gb... contenuto completamente perso per TRE volte in un anno
Due Maxtor da 80Gb in RAID0, comprati separatamente... ancora funzionanti dal 2003 (anche se il log degli errori SMART di uno dei due comincia a essere preoccupante)
Seagate 80Gb... idem, perfetto
morale, escludo a priori tutto ciò che non sia Seagate, WD o (come seconda scelta, causa rumorosità e temperatura) Maxtor e vivo felice.
tommytom
13-03-2007, 00:24
Tanto per rimanere in ambito statistiche fai-da-te:
5 hard disc SCSI IBM 2.1 GB del server del mio ufficio: dal 1997 al 2003 24h su 24, mai rotti.
3 hard disc SCSI IBM 32 GB raid 0+1: dal 2003 a oggi 24h su 24 perfetti.
8 Hard disc IDE Seagate Medalist 2.1 GB accesi e spenti mediamente 2 volte al giorno in orari ufficio dal 1997 fino al 2003: tutti funzionanti.
9 Hard disc IDE Western Digital 40 GB accesi e spenti mediamente 2 volte al giorno in orario ufficio: tutti funzionanti ( facciamo le corna :sperem: ).
1 hard disc IDE Quantum Fireball 10 GB acceso 2 volte al giorno dal 2000 ad oggi: funzionante con un paio di settori danneggiati l'estate scorsa ( mi ha costretto al partizionamento escludendo i 300 MB che contenevano i danni).
3 hard disc 40 GB 2,5" di altrettanti notebook Thinkpad ( non ricordo la marca, forse Hitachi ) dal 2003 accesi quotidianamente: uno si è rotto dopo 3 anni, gli altri funzionano.
A casa mia: hard disc IDE Maxtor 4,2 GB del 1998: ha funzionato tutti i giorni fino al 2001, ora riposa ma è funzionante (però con un cluster danneggiato appena pochi mesi dopo l'acquisto).
Hard disc IDE IBM Deskstar 30 GB (sì, è proprio lui, il famigerato Deathstar!): acceso tutti i giorni dal 2001 fino a settembre 2006, ora riposa funzionante.
Hard disc IDE Maxtor 40 GB acceso tutti i giorni dal 2003 fino a settembre 2006: funzionante e perfetto.
Hard disc IDE Western Digital 80 GB: da settembre 2006 ad oggi acceso quasi tutti i giorni per poche ore: funzionante e silenzioso.
Coppia di hard disc Maxtor IDE 80 GB raid 0 : funzionanti ma caldi, accesi 2-3 volte a settimana dal 2002 a oggi, funzionanti.
Hard disc Seagate Medalist 650 MB del 1995 ( forse 4800 giri/min): acceso saltuariamente dal 1995 al 2005, da febbraio 2006 è acceso e ruggente sul mio muletto ( il PC3 della mia firma) 24 h su 24 ( disco di sistema) :winner:
Hard disc IDE Samsung 2,54 GB: acceso dal 1997 al 2005 saltuariamente, da febbraio 2006 è acceso 24 h su 24 sul muletto (contiene i dati scaricati e il file di memoria virtuale): funziona perfettamente e canticchia ogni volta che le testine si muovono.
Hard disc Maxtor IDE 60 GB del 2003: era sul pc di mia sorella, pieno zeppo di settori danneggiati, è devfinitivamente morto 2 settimane fa: per divertirmi, domenica scorsa l'ho controllato settore per settore con Spfdisk ( il link per scaricarlo in inglese: http://spfdisk.sourceforge.net/Spf2K3tE.exe ) ne ho ricavato 16 partizioni (da 200 mb fino a un massimo di 2,2 GB) fatte con le zone buone, la somma totale è di 9 GB!! Mai visto un disastro del genere :nono: !
Personalmente comunque, ritengo che la qualità delle parti meccaniche e il basso regime di rotazione favoriscano l'allungamento della vita ( fuori statistica, ho HD SCSI Fujitsu da 130 MB del 1991 e un Fujitsu M2227D da 40 MB del 1987 ancora perfetti e funzionanti, credo entrambi a 3500 giri).
Ricordo ( scusate l'OT, ma è solo apparente) che un meccanico diceva che le Piaggio Vespa Special 50 cc del 1970 non si rompevano mai perchè avevano i motori montati sui cuscinetti di banco delle 125 cc... Ovviamente costava di più produrla, ma al giorno d'oggi con la concorrenza si è costretti a elemosinare sulla qualità dei materiali e, tornando all'informatica, per vendere un hard disc a 2 euro in meno rispetto al concorrente, si possono fare dei cattivi prodotti. Se gli SCSI si rompono meno è perchè costano di più e sono fatti con materiali e accorgimenti superiori agli economci IDE e SATA. La qualità si paga.
In definitiva, penso di aver capito che un buon metodo scientifico per far durare i dischi fissi è quello di comprare amuleti e fare gli scongiuri. :sperem:
mediabocs
13-03-2007, 08:17
E che ne dite del mio maxtor da 500 gb acquistato a ottobre del 2006 e defunto la settimana scorsa (marzo 2007)??? Che mtbf gli diamo?
Inutile dire che sapendo la fragilita' dei maxtor, ho dissipato i chip tramite alette di raffreddamento e ventolina per fare circolare l'aria, la temperatura del case dell' hd si manteneva sui 30 gradi anche dopo 8 ore di accensione continua.
Eppure e' defunto, per fortuna mi sono riuscito a recuperare tutti i dati (era diventato lentissimo) ci ho messo una settimana a traslocare il tutto ...su due da 300 gb (con i back up in entrambi)
Almeno se se ne rompe uno le cose importanti restano sull' altro oltre che su dvd!!! ehehhe
e stiamo parlando di dischi scsi ben più resistenti e longevi dei nostri "tipici" hd da desktop!
S.Ferretti
13-03-2007, 08:24
uhm... io ho 4 maxtor (60, 80, 120 e 160 giga) tutti funzionanti da anni (60 e 80 24h su 24 e gli altri 2 si fanno mezza giornata accesi) e non mi han mai dato un problema. il 60giga penso che ormai vada per gli 8 anni
mediabocs
13-03-2007, 08:24
ah dimenticavo... ho ancora un quantum fireball da 100 mb che usavo con un amiga 500 (l'hd in questione mi era costato negli anni 80 del secolo scorso... circa uno stipendio!!!) ogni tanto lo riaccendo (l'amiga con collegato il suo quantum) fa casino , lo ha sempre fatto ma gira alla grande e non ha nemmeno un cluster rotto!!
Inutile dire che gli scsi hanno un sistema di funzionamento tutto diverso, autocheck e altri ammenicoli che gli sata-pata se lo scordano ...e' per quello che costano la meta' o un quarto...
w maxtor comunque...hihihi
beh maxtor anni fa diede vita ad una serie di dischi a dir poco rovinosi, io mi ricordo che li riportavo da essedi e mi dicevano che ne avevano una montagna da sostituire.
i scsi sono molto più resistenti anche in virtù dei piatti in cristallo e una cura costruttiva completamente diversa.
A me un famigerato Maxtor sata 2 è durato 20 giorni!
GiovanniGTS
13-03-2007, 09:22
Ho ancora un Quantum Fireball Plus AS 20GB 7200 dal 2000 sul quale da tale data gira il SO, ho cambiato vari sistemi ma l'hd con l'SO è sempre stato questo! è incredibile! e non gratta minimamente!
In compenso ho rotto 4 maxtor 80 gb diamond max 9 (il peggiore nella storia degli HD) su cui tenevo solo dati (fortunatamente non solo li) nel giro di 8 mesi!
Il maxtor diamond plus 10 SATA da circa 2 anni va bene!
Penso che l'usura dovrebbe essere maggiore se sull'hd gira anche il SO!
Cmq io uso HD USB (ho da poco preso un 320GB a 100 euri della Lacie) che accendo solo quando mi servono i dati, in pratica li uso in media per circa 2 ore al giorno! Cosi' penso che la vita utile possa allungarsi rispetto ad un uso intensivo!
Occhio al numero di accensioni!
E' vero che l'usura si manifesta nel tempo, ma non bisogna dimenticare che il momento dell'avvio quello più critico.
Come un'automobile consuma e si usura molto di più in una rapida accelerazione 0-100km/h tirando le marce che in un certo tratto percorso a velocità costante (anche se a 100km/h), cosi avviene anche per i motori ed i meccanismi dei dischi.
Per misurare l'affidabilità si parla di migliaia di ore di funzionamento tra un guasto ed un altro, ma quanti accensioni e spegnimenti supporta un disco?
Se ci fossero dati in proposito peno che molti sarebbero meno tranquilli di adesso circa l'affidabilità dei propri dati.
E' sempre brutto quando si rompe un hd....
Ma è molto peggio quando si perdono i dati!
Motivo per cui è molto importante tenere monitorati i parametri S.M.A.R.T. , perchè diopotutto è molto improbabile che un hd si rompa di botto senza avere prima un degrado dei parametri S.M.A.R.T.
maxnas72
13-03-2007, 13:26
...non sono daccordo nel modo in cui sono stati proposti i risultati dello studio... a mio parere molto superficiale... potevano intanto dividere le varie categorie SCSI da ATA ecc... poi per località geografica... poi per fonte di alimentazione UPS o diretta... poi per utilizzo... allora forsa emergeva qualcosa di interessante... non mi interessa sapere se uno SCSI dura come un ATA... a meno che non siano utilizzati allo stesso modo... alimentazione... ciclo giornaliero...ecc.
Ma poi ok che la media è di 7 anni ma più o meno quanto? 7 +/- 2 oppure 7 +/- 5
Io cmq ho 18 pc e in 8 anni ho cambiato solo 2 Hard disk (ATA)
ciao, grazie
m.savazzi
13-03-2007, 14:06
dov'è il problema l'importante è che un hd sia affidabile 3-5-7 anni a seconda del tipo e dell'uso, oltre è probabilmente obsoleto
A dir la verita' i miei dischi di 5 anni non sono obsoleti :P
Certo quelli di 10 si :(
m.savazzi
13-03-2007, 14:09
Forse non influisce finchè si rimane su valori "normali" tra i 35 e i 52 gradi.
Ma posso assicurarvi che quando l'hard disk sale sopra i 60 gradi, allora potete aspettarvi delle simpatiche schermate blu, cluster danneggiati e quant'altro.
Quoto completamente!
Ho anche notato che nello stesso case a seconda della posizione la differenza di temperatura del disco puo' anche arrivare a 10'C/15'C.
E sto' parlando di case con ventole etx...
Il problema e' che spesso i dischi vengono "stipati" e quindi, anche se hanno una ventola, quelli esterni al flusso d'aria si surriscaldano!
M
m.savazzi
13-03-2007, 14:10
E' sempre brutto quando si rompe un hd....
Ma è molto peggio quando si perdono i dati!
Motivo per cui è molto importante tenere monitorati i parametri S.M.A.R.T. , perchè diopotutto è molto improbabile che un hd si rompa di botto senza avere prima un degrado dei parametri S.M.A.R.T.
Ad onor del vero leggendo il report di Google parte che SMART sia di fatto completamente inutile.
Prova a leggere e poi facci sapere che te ne pare...
M
m.savazzi
13-03-2007, 14:16
sara' un caso , ma i maxtor in raid 0 non durano 10 mesi
Sperem di no... sono gia' a 3 volte il tempo ottenuto da te :D
quindi mi avvicino al 15X
Ad onor del vero leggendo il report di Google parte che SMART sia di fatto completamente inutile.
Prova a leggere e poi facci sapere che te ne pare...
M
Quell'articolo l'ho letto,e ho letto anche il documento in inglese di 13 pagine della google, e non dice assolutamente che è inutile.
Quel documento dice (e può bastarti leggere la parte finale) che lo S.M.A.R.T. non è sufficiente. Nel 64% dei casi comunque l'hard disk si rompe dopo aver mostrato un degrado dei parametri S.M.A.R.T. Cioè circa 2 volte su 3.
E' evidente che questo non è sufficiente per dei dati di importanza critica, ma del resto solo un demente non conserva dei backup dei suoi dati importanti.
Quindi, io continuerò a guardare i miei parametri S.M.A.R.T. e a fare un backup completo di tutta la roba anche minimamente importante appena questi si degradano. 64% di casi in cui ho preavviso è meglio di 0%. Ed infastti io ho detto che era improbabile che un hard disk si rompesse senza degrado, non impossibile.....
m.savazzi
13-03-2007, 18:19
Quell'articolo l'ho letto,e ho letto anche il documento in inglese di 13 pagine della google, e non dice assolutamente che è inutile.
Quel documento dice (e può bastarti leggere la parte finale) che lo S.M.A.R.T. non è sufficiente. Nel 64% dei casi comunque l'hard disk si rompe dopo aver mostrato un degrado dei parametri S.M.A.R.T. Cioè circa 2 volte su 3.
E' evidente che questo non è sufficiente per dei dati di importanza critica, ma del resto solo un demente non conserva dei backup dei suoi dati importanti.
Quindi, io continuerò a guardare i miei parametri S.M.A.R.T. e a fare un backup completo di tutta la roba anche minimamente importante appena questi si degradano. 64% di casi in cui ho preavviso è meglio di 0%. Ed infastti io ho detto che era improbabile che un hard disk si rompesse senza degrado, non impossibile.....
Quello che dici è corretto.
Infatti dei miei dati critici c'e' sempre almeno un backup.
Il vero problma non è il 64% di avviso (anche minimale dato) ma il 36% in cui NON c'era nessun avviso.
In altre parole 1 disco su 3 è esploso senza che S.M.A.R.T.avesse detto nulla.
Essendo S.M.A.R.T. un sistema di monitoraggio (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology) ritengo una percentuale di miss del 36% ABNORME!
Tale da farlo dichiarare praticamente inutile.
In ambiente PC le richieste di miss sono, normalmente, inferiori all'1%.
Quello che dici è corretto.
Infatti dei miei dati critici c'e' sempre almeno un backup.
Il vero problma non è il 64% di avviso (anche minimale dato) ma il 36% in cui NON c'era nessun avviso.
In altre parole 1 disco su 3 è esploso senza che S.M.A.R.T.avesse detto nulla.
Essendo S.M.A.R.T. un sistema di monitoraggio (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology) ritengo una percentuale di miss del 36% ABNORME!
Tale da farlo dichiarare praticamente inutile.
In ambiente PC le richieste di miss sono, normalmente, inferiori all'1%.
Forse non mi sono spiegato bene neanche io :)
Tutti i miei dati importanti sono ovviamente sempre presenti ovunque in doppia o tripla copia. Appena un parametro smart si degrada, faccio se possibile un backup completo.
Diciamo così, lo S.M.A.R.T. non è una tecnologia che ti dice con certezza quando il tuo hard disk si romperà, ma in parecchi casi ti può dire quando le cose si stanno facendo pericolose, e quindi quando è meglio cambiare hard disk. Se vedo dei parametri degradati, io cambio hard disk e basta.
Vero, lo S.M.A.R.T. non mi garantisce che sarà sempre così, ma almeno nel 50% dei casi mi permette di cambiare hard disk prima che si rompa, o comunque di salvare tutti i dati, non solo quelli critici di cui ho vari backup. In questo, io lo considero utile, anche se ovviamente non adatto nel caso di utenti i cui dati siano tutti critici.
Ma per questi casi ci sono altre soluzioni, come i raid unite a copie di sicurezza du supporti ottici o storage esterni....
L'importante è non considerare lo S.M.A.R.T. come una certezza di sicurezza, ma solo come un'indicazione di salute.
Anche perchè, siamo onesti, in caso di dati importanti, anche l'1% è assolutamente inaccettabile......
Un semplice dato di fatto a sottolineare l'affidabilità e le prestazioni degli HD SCSI:
Sono un freelance in ambito Grafico/3D/Postproduzione ed utilizzo la seguente configurazione per un periodo che va dalle 8-10 ore in fase di lavoro alle 24 ore al giorno in fase di calcolo:
Workstation A con HDs Ultra320 Maxtor Atlas15K2: 1 HD 73GB di Sistema + 6 HD 146GB RAID0 per gestire Video HD/SD con file generalmente non compressi 190-270 MB/s di transfer sul RAID e nodo di calcolo mentalray (14 mesi di vita dei dischi)
Workstation B con HDs Ultra320 Maxtor Atlas15K2: 1 HD 73GB di Sistema + 5 HD 73GB RAID0 per Postproduzione con Shake su Linux in SD / HD / 2K e 3D con Maya su Windows e nodo di calcolo mentalray (25 mesi di vita dei dischi) + Quadro FX4400 che fidatevi non scalda poco
Workstation C con HDs Ultra160 Quantum Atlas 10KIII: 1 HD da 36GB di Sistema + 4 HD 36GB RAID0 per grafica web / Fotoritocco / Desktop Publishing su windows e nodo di calcolo mentalray
(36 mesi più o meno di vita dei dischi)
Le Workstation sono in case Supermicro da 3 e 4 unità rack il tutto accatastato in un frame rack con gruppi di continuità , Switch Gigabit Ethernet, Video Hub, NAS e sinceramente non ho mai avuto problemi o intoppi di sorta...
Ho ancora due vetusti HDs IBM Ultra40 e Ultra80 da 18GB che risalgono ad 8 anni fa quando ho iniziato l’ Istituto Europeo di Design ed a lavorare più o meno seriamente e vanno ancora egregiamente in un case silent con eMule a ruota 24h su 24
Wow ho fatto la tua stessa scuola e facciamo lo stesso lavoro (io pero' su 3ds) l'unica differenza e'....NELLA STRUMENTAZIONE!:cry: :sofico: :doh:
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