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View Full Version : Flessiiblita': e' questa la soluzione ?


DvL^Nemo
10-03-2007, 19:20
Leggendo un altro topic, stavo vendedo un po' cosa offre il mercato del lavoro all'estero, nello specifico, la Gran Bretagna.. Cosi' per vedere come e' la situaizone li', ho fatto una ricerca, risultato 70/80% delle offerte come "permanent" ( e quelle "a tempo ", poco diffuse offrono ben altre retribuzioni, si parte dalle 200 sterline al giorno ), il che significa tempo indeterminato, contro il 10% delle offerte dei siti italiani.. Adesso se il problema della disoccupazione del nostro paese lo si risolve con l'introduzione di questi tipi di contratto ( con cui io lavoro da 6 anni nella stessa azienda oramai e in pratica mi faccio le mie 8 ore in ufficio ), non capisco perche' all'estero se la passano molto meglio di noi ( tasso di disoccupazione al 4,5% ).. O forse il problema e' da cercare da qualche altra parte ?

screttiu
10-03-2007, 19:31
il problema è da individuare in quei porci maledetti che sfruttano questi contratti al solo fine di pagare meno contributi al lavoratore, "costa meno" per cui si va avanti cosi', sto paese deve bruciare come i suoi metodi oramai antichi.

Rimborsato
10-03-2007, 19:32
Per come la vedo io la soluzione del problema disoccupazione non sta nella tipologia del contratto.
Certo non è un bene che la metà della nostra retribuzione vada in previdenza e irpef e poi sentire che gli amministratori delegati di aziende pubbliche prendano milionate di euro all'anno credo che sia una vergogna e un offesa a tutti i lavoratori!!!
Secondo me ci vuole un pò di buon senso sia da parte del lavoratore sia da parte del datore di lavoro che dello stato. Con questo si risolve non con i contratti a progetto o i contratti a tempo determinato. Io sono sotto contratto a progetto e me l'hanno rinnovato già diverse volte. E con me tutti i miei colleghi. Ci rinnovano il contratto 4-6 mesi alla volta. Boh!!!!! Qui in Italia siamo messi sempre peggio ... non lo so che fine faremo.

Masev
10-03-2007, 20:30
In UK i contratti a tempo determinato sono poco diffusi perchè c'è libertà di licenziamento, qua no (per le aziende sopra i 15 dipendenti - al di sotto fanno come gli pare).
Assumere con contratti temporanei è un escamotage per aggirare la limitazione del licenziamento senza giusta causa.

Fides Brasier
10-03-2007, 21:29
In UK i contratti a tempo determinato sono poco diffusi perchè c'è libertà di licenziamento, qua no (per le aziende sopra i 15 dipendenti - al di sotto fanno come gli pare).
Assumere con contratti temporanei è un escamotage per aggirare la limitazione del licenziamento senza giusta causa.Mi puo' anche stare bene come discorso (se non fosse che non e' vero che le aziende in italia non possono licenziare: licenziano, eccome se licenziano!).
Pero' a questo punto sarebbe piu' che lecito aspettarsi che i contratti temporanei prevedano stipendi ben piu' alti di quelli a tempo indeterminato.
Per come e' adesso invece, il minor costo del lavoro va tutto a beneficio dell'imprenditore: il lavoratore invece, si becca du' lire -anzi, du' euro.

DvL^Nemo
10-03-2007, 21:37
Non so voi, ma con il contratto a progetto, i "capi" ti fanno sentire una mer.. o come a scuola, ogni anno devi fare l'esame.. Arriva il momento di rinnovare il contratto, vieni chiamato dal "capo" ti senti dire che hai fatto x giorni di assenza in totale, che purtroppo le spese a carico del datore di lavoro sono aumentate, che se resti 10 minuti di piu' la sera ( non pagati ovviamente ) l'azienda ne beneficia, che le commesse sobo diminuite e che gli introiti non sono piu' quelli di una volta, che i clienti pagano in ritardo, insomma, detto in modo "sottile" SCORDATI UN AUMENTO !, e con il loro "saper parlare" ti fanno sentire piccolo piccolo, manco se li dovessi ringraziare perche' fai il tuo lavoro o che ancora lavori li' :muro: :muro:

Masev
10-03-2007, 22:59
Mi puo' anche stare bene come discorso (se non fosse che non e' vero che le aziende in italia non possono licenziare: licenziano, eccome se licenziano!).
Pero' a questo punto sarebbe piu' che lecito aspettarsi che i contratti temporanei prevedano stipendi ben piu' alti di quelli a tempo indeterminato.
Per come e' adesso invece, il minor costo del lavoro va tutto a beneficio dell'imprenditore: il lavoratore invece, si becca du' lire -anzi, du' euro.

Licenziano collettivamente, ma per quel che riguarda il licenziamento individuale è tutto un altro discorso.
Più che stipendi più alti, sarebbe il caso di introdurre i sussidi di disoccupazione (come in tutti i paesi dove c'è libertà di licenziamento).

gotam
11-03-2007, 00:15
Purtroppo il precariato è un casino...i contratti a progetto andrebbero aboliti, non ha senso permettere ad un'azienda di rinnovare all'infinito un contratto a progetto con lo stesso individuo...è ovvio che questi se ne approfittano. Bisognerebbe fare come c'era prima con il contratto formazione lavoro...se un tot di quelli non diventa a tempo indeterminato non ne puoi fare altri negli anni successivi...unica soluzione. Soprattutto nel mondo della consulenza, riuscire a diventare permanent, con uno stipendio umano è molto molto difficile....

Fides Brasier
11-03-2007, 00:51
Licenziano collettivamente, ma per quel che riguarda il licenziamento individuale è tutto un altro discorso.
Più che stipendi più alti, sarebbe il caso di introdurre i sussidi di disoccupazione (come in tutti i paesi dove c'è libertà di licenziamento).E per fortuna che non si puo' licenziare individualmente -anche li' poi, e' tutto da vedere, perche' esistono ottimi motivi per il licenziamento individuale.
Ti ripeto, si licenzia: purche' ci sia una giusta causa. E ripeto che e' una fortuna, perche' per quello che si sono dimostrati gli imprenditori italiani in termini di becero sfruttamento di chi deve lavorare, se fosse stato abolito l'articolo 18 a quest'ora saremmo tutti precari :read:
I sussidi di disoccupazione esistono, c'e' la mobilita', ma esiste solo per chi esce da un lavoro a tempo indeterminato, non per i precari. Bisognerebbe fare qualcosa anche per questo; si fara' ;)

Fides Brasier
11-03-2007, 00:54
Purtroppo il precariato è un casino...i contratti a progetto andrebbero aboliti, non ha senso permettere ad un'azienda di rinnovare all'infinito un contratto a progetto con lo stesso individuo...è ovvio che questi se ne approfittano. Bisognerebbe fare come c'era prima con il contratto formazione lavoro...se un tot di quelli non diventa a tempo indeterminato non ne puoi fare altri negli anni successivi...unica soluzione. Soprattutto nel mondo della consulenza, riuscire a diventare permanent, con uno stipendio umano è molto molto difficile....Io la mia soluzione la propongo da tempo: 1) obbligare le aziende ad avere una percentuale massima di lavoratori a tempo indeterminato -chesso', un 30%; 2) tassare il lavoro precario mooooooolto di piu' :D
Il lavoro precario dovrebbe servire a coprire esigenze di sovraproduzione: sovraproduzione = extra profitti = tu imprenditore puoi pagare piu' tasse per i lavoratori che ti consentono di guadagnare extra di piu' :D

lucaIO
11-03-2007, 10:25
quanta gente pero' non fa altro che aspettare il contratto indeterminato per poi diventare meno produttiva.. sapendo che è mooolto difficile essere licenziati...

dai, da entrambe le parti c'è chi se ne approfitta...

a volte contratto indeterminato per una azienda appare come matrimonio con un lavoratore... forse anche perchè quasi tutti hanno l'idea di trovare un lavoro e passarci la vita...

Rimborsato
11-03-2007, 11:14
quanta gente pero' non fa altro che aspettare il contratto indeterminato per poi diventare meno produttiva.. sapendo che è mooolto difficile essere licenziati...
dai, da entrambe le parti c'è chi se ne approfitta...
a volte contratto indeterminato per una azienda appare come matrimonio con un lavoratore... forse anche perchè quasi tutti hanno l'idea di trovare un lavoro e passarci la vita...

Appunto per questo vi ho scritto qui di sopra che la soluzione è il buon senso da parte di tutti. Non solo nel lavoro ma in tutto avendo unpò di buon senso si risolvono tante questioni. Sarebbe giusto dare l'indennità di disoccupazione anche a coloro che hanno un contratto a progetto.


Io la mia soluzione la propongo da tempo: 1) obbligare le aziende ad avere una percentuale massima di lavoratori a tempo indeterminato -chesso', un 30%; 2) tassare il lavoro precario mooooooolto di piu' :D
Il lavoro precario dovrebbe servire a coprire esigenze di sovraproduzione: sovraproduzione = extra profitti = tu imprenditore puoi pagare piu' tasse per i lavoratori che ti consentono di guadagnare extra di piu' :D

Questo è un discorso validissimo. Bisogna porre dei limiti ai contratti precari. Bisogna IMPORRE una percentuale massima di contratti precari e che non si può rinnovare più di tot volte e che se non rinnovato non si può fare altro contratto a progetto ad esempio. Non è possibile che nella mia azienda il 90% dei contratti siano a progetto. Qui la colpa è dello stato e dei sindacati, che non si sa dove siano e a cosa servano, che permetteno di fare ciò che vogliono a queste aziende senza scrupoli. Ti fanno un contratto di max 6 mesi e poi te lo rinnovano all'infinito. Che bello!!!!:muro: Cmq adesso con la nuova circolare Damiani si regolarizzerà con contratti diversi vediamo cosa viene fuori sempre se farò parte di questa azienda.

BISOGNA DARSI UNA SVEGLIATA!!!!!!!!!!!!!

mark41176
11-03-2007, 11:59
voi parlate giustamente di contratti ma il problema vero sta a monte......

- i politici non dovrebbero sperperare i "nostri" soldi..... avete visto quanto guadagnano al mese e di quanti servizi possono usufruire gratuitamente? (e paghiamo sempre noi!!)

- le aziende (molte anche se non tutte) la smettessero di sperperare milioni e milioni di euro per la pubblicità.... non fanno altro che scannarsi fra di loro a chi spende di più fra spot esagerati pagati con i soldi che potrebbero invece essere investiti in ricerca o migliorando gli stipendi (e i contratti) dei propri dipendenti o addirittura assumendo tanti giovani come noi in cerca!!!!

P.S. non ci fanno pagare più i costi delle ricariche.... così fadesso quelle società forse ci penseranno un bel pò prima di pagare milioni a certa gente per fare certi spot del cavolo......... non assumeranno lo stesso desso? e tanto non lo facevano nemmeno prima investendo in quel modo tutti quei soldi!!

scusate l'OT ma dato che i "contratti" non li cambiano dall'oggi al domani penso che bisognerebbe procedere per passi..... prima risolvere la causa del problema e poi migliorare la situazione....... sono d'accordo con chi proponeva di tassare di più i contratti a progetto e tutti quelli temporanei

trallallero
12-03-2007, 13:27
l'unica soluzione per vedere se é l'art 18 il responsabile di (quasi) tutto é giocare sul numero 15 e spostarlo a 16. Se cambia qualcosa ed aumentano le assunzioni lo si porta a 17 ... e cosí via

trallallero
12-03-2007, 13:29
per quello che si sono dimostrati gli imprenditori italiani in termini di becero sfruttamento di chi deve lavorare, se fosse stato abolito l'articolo 18 a quest'ora saremmo tutti precari :read:
perfetto, almeno facciamo contenti i comunisti: siamo tutti uguali :read:

Fides Brasier
12-03-2007, 13:55
perfetto, almeno facciamo contenti i comunisti: siamo tutti uguali :read:Di certo pseudocomunismo ne faccio tranquillamente a meno :D
Qualche giorno fa ho letto un interessante articolo sulla Stampa, secondo il quale la sinistra estrema sarebbe interessata al mantenimento dell'attuale status quo (e infatti e' contraria a ogni tipo di riforma proposta...) il tutto a danno delle fasce sociali piu' deboli, che cosi' si vedono notevolmente ridotte le possibilita' di crescita sociale ed economica ;)

trallallero
12-03-2007, 14:28
Di certo pseudocomunismo ne faccio tranquillamente a meno :D
Qualche giorno fa ho letto un interessante articolo sulla Stampa, secondo il quale la sinistra estrema sarebbe interessata al mantenimento dell'attuale status quo (e infatti e' contraria a ogni tipo di riforma proposta...) il tutto a danno delle fasce sociali piu' deboli, che cosi' si vedono notevolmente ridotte le possibilita' di crescita sociale ed economica ;)
e loro sarebbero i progressisti :doh:

Fides Brasier
12-03-2007, 14:40
e loro sarebbero i progressisti :doh:E no eh:nonsifa:
I progressisti sono altra cosa :O

trallallero
12-03-2007, 14:44
E no eh:nonsifa:
I progressisti sono altra cosa :O
destra = conservatori
sinistra = progressisiti
:boh: non l'ho deciso io

Fides Brasier
12-03-2007, 14:59
destra = conservatori
sinistra = progressisiti
:boh: non l'ho deciso ioOh suvvia dai :D
Ti pare che "destra" e "sinistra" in italia siano entita' omogenee?
Trattandosi di coalizioni, cio' e' impossibile.
Come le concili le istanze centrifughe della lega con il nazionalismo di alleanza nazionale, giusto per fare un esempio a destra? ;)

trallallero
12-03-2007, 15:10
Oh suvvia dai :D
Ti pare che "destra" e "sinistra" in italia siano entita' omogenee?
Trattandosi di coalizioni, cio' e' impossibile.
Come le concili le istanze centrifughe della lega con il nazionalismo di alleanza nazionale, giusto per fare un esempio a destra? ;)
io non parlavo di "destra" e "sinistra" in italia, ma nel mondo ;)
In Italia non si riescono a far funzionare i mezzi pubblici figuriamoci le ideologie :rotfl:

Fides Brasier
12-03-2007, 16:02
io non parlavo di "destra" e "sinistra" in italia, ma nel mondoIo in italia :O
:D

trallallero
12-03-2007, 16:20
Io in italia :O
:D

:nonsifa:
in Italia si chiamano "ambidestra" e "mancinia" :D

beppegrillo
12-03-2007, 16:57
Il problema qual'è? Dipende da tutta una serie di fattori, li elenco, quelli personali:
- mercato del lavoro stagnante (sopratutto al sud)
- retribuzioni inferiori al costo della vita
- contratti o troppo protettivi, oppure più che precari, quindi si vede gente a tempo indeterminato che si gratta la pancia e giovani assunti a co.co.caxx che con tanto di laurea devono sgobbare per i 1000 euro mensili. (ovvio il discorso è estremizzato).
- incapacità delle classe dirigenziale a puntare sullo sviluppo, è qualcosa che in italia pochissime aziende fanno, per tutti gli altri vige l'equazione
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