indelebile
06-03-2007, 18:32
Bertone: mercoledì nomina presidente Cei Il segretario di Stato vaticano annuncia la sostituzione di Ruini. Al suo posto probabilmente l'arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco
ROMA - Domani verrà ufficializzata la nomina del nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Lo ha dichiarato il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone.
SUCCESSORE - Secondo tutte le indicazioni il nuovo presidente della Cei sarà l’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco. E’ fondato pensare che Bagnasco, vicino a Ruini e gradito al segretario di Stato vaticano, gestirà la Cei in piena continuità con la linea di Ruini. Pur diversi nel temperamento - più battagliero il porporato, più cauto l’arcivescovo - è certo che nella sostanza Bagnasco si muoverà nel solco di Ruini. L’impronta lasciata dal cardinale di Sassuolo - dal 1986 segretario generale della Cei, dal 1991 suo presidente - è profonda. La centralità della "questione antropologica", la fecondità del "progetto culturale", l’insistenza sui temi politici - da ultimo, la battaglia contro i Dico - rimarranno sicuramente centrali nel quinquennio di Bagnasco.
NOVITA' - Non mancano, al contempo, le novità. Dopo 16 anni, la stessa persona non assommerà su di sé la doppia carica di presidente dei vescovi italiani e di vicario del Papa per la diocesi di Roma. Bagnasco, infatti, resterà a Genova, mentre Ruini rimarrà il «vice» del Papa nella capitale. Ratzinger rivoluziona, così, una consuetudine voluta da Giovanni Paolo II. Le decisioni sono così decentrate, la guida dell’episcopato italiano decongestionata. Non solo: anche se la sede metropolita di Genova porta con sé la nomina cardinalizia, Bagnasco, per ora, è «semplice» arcivescovo, ed è probabile che ciò darà alla sua gestione un tratto più collegiale.
probabilmente domani ci lascerà con la solita sorpresina....
ROMA - Domani verrà ufficializzata la nomina del nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei). Lo ha dichiarato il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone.
SUCCESSORE - Secondo tutte le indicazioni il nuovo presidente della Cei sarà l’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco. E’ fondato pensare che Bagnasco, vicino a Ruini e gradito al segretario di Stato vaticano, gestirà la Cei in piena continuità con la linea di Ruini. Pur diversi nel temperamento - più battagliero il porporato, più cauto l’arcivescovo - è certo che nella sostanza Bagnasco si muoverà nel solco di Ruini. L’impronta lasciata dal cardinale di Sassuolo - dal 1986 segretario generale della Cei, dal 1991 suo presidente - è profonda. La centralità della "questione antropologica", la fecondità del "progetto culturale", l’insistenza sui temi politici - da ultimo, la battaglia contro i Dico - rimarranno sicuramente centrali nel quinquennio di Bagnasco.
NOVITA' - Non mancano, al contempo, le novità. Dopo 16 anni, la stessa persona non assommerà su di sé la doppia carica di presidente dei vescovi italiani e di vicario del Papa per la diocesi di Roma. Bagnasco, infatti, resterà a Genova, mentre Ruini rimarrà il «vice» del Papa nella capitale. Ratzinger rivoluziona, così, una consuetudine voluta da Giovanni Paolo II. Le decisioni sono così decentrate, la guida dell’episcopato italiano decongestionata. Non solo: anche se la sede metropolita di Genova porta con sé la nomina cardinalizia, Bagnasco, per ora, è «semplice» arcivescovo, ed è probabile che ciò darà alla sua gestione un tratto più collegiale.
probabilmente domani ci lascerà con la solita sorpresina....