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View Full Version : ANDREOTTI SHOW .....


gretas
05-03-2007, 22:01
Sentenza di prescrizione per reati mafiosi fino al 1980.


Video Iene che leggono sentenza (i giornalisti non hanno tempo evidentemente...) + Andreotti



http://www.youtube.com/watch?v=5RR862JnQpI


http://www.iene.mediaset.it/video/video_1840.shtml

Dj Ruck
05-03-2007, 22:03
e basta...sempre le stesse cose:muro:

lo abbiamo capito che lo volete crocifiggere...

gretas
05-03-2007, 22:11
e basta...sempre le stesse cose:muro:

lo abbiamo capito che lo volete crocifiggere...


"lo"?

Io sono una!

Ma che dici?

Crocifiggere? Poverino e' solo un prescritto per Mafia....che vuoi che sia....

Questo forum e' folle!

qua la gente si indigna a senso unico.

Ah...non sono comunista,so che qui si e' molto originali.

Se permetti provo schifo nel sapere che uno cosi' vota.

Peccato,che tu invece di fare il difensore del mafioso di turno non ti indigna!

Io lo faccio sempre a prescindere.

p.NiGhTmArE
05-03-2007, 22:13
"lo"?

Io sono una!
Andreotti no però :asd:

sander4
05-03-2007, 22:15
e basta...sempre le stesse cose:muro:

lo abbiamo capito che lo volete crocifiggere...

Se non ti interessa puoi non leggerlo, non è obbligatorio.

Ricordare che uno degli uomini più elogiati, amati, rispettati in questo paese da politici, professori, parlamentari di ogni parte politica, conduttori televisivi e anche persone comuni, è un condannato prescritto per esser stato mafioso fino agli anni 1980 fa sempre bene.

Ricordare che è anche senatore a vita, è stato presidente del consiglio e uomo più potente d'Italia per anni (e intanto aveva rapporti con la mafia) e insieme ad altri condannati percepisce uno stipendio di migliaia di euro al mese è utile.

In un altro paese, serio, starebbe a casa sua non in parlamento, nei tg, nelle trasmissioni tv a fare il grande saggio e il grande uomo politico.

Ricordare che per anni in tv, da Vespa per esempio si è detto alla gente Italiana che quest'uomo è un simpatico vecchietto perseguitato e "assolto", mentre è una grande bugia, è anche interessante, fa capire qualcosa di questo paese.

Dj Ruck
05-03-2007, 22:21
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.

Igor
05-03-2007, 22:49
http://www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=2396

Milano: Contestazione per Andreotti davanti alla Bocconi

Contestazione davanti all'Universita' Bocconi di Milano all'arrivo del senatore Giulio Andreotti. Un gruppo di studenti lo ha accolto con diversi striscioni. Tra questi uno che diceva "Meglio gay che mafiosi" e un altro con la scritta: "Andreotti, ma chi ce l'ha prescritto?". Andreotti e' intervenuto nell'ateneo per la rassegna "I ministri del Tesoro raccontano".

LightIntoDarkness
06-03-2007, 00:27
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.GIUSTIZIA & CERTEZZA DELLA PENA RULEZ...

PS: ma ROTFL.

PPS: evviva l'Italia :muro:

Jok3r
06-03-2007, 02:15
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.


rappresentativo di cosa? di tutte le porcate che ha fatto sotto i suoi governi? :rolleyes:

fsdfdsddijsdfsdfo
06-03-2007, 07:09
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.

guarda che tu sei un fascistello...

dovresti essere contro la mafia e la massoneria!

Nessuno te l'ha detto?

:.Blizzard.:
06-03-2007, 07:14
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.

No, eppure ti scandalizzi di più quando vedi un ragazzo con la bandiera della pace. Ma perfavore vah ...

sider
06-03-2007, 07:29
leggendo i post di DjRuck si capisce qualcosa di questa Italia, perchè và così, perchè un condannato prescritto per mafia siede al senato, è pagato profumatamente coi soldi dei cittadini, e può decidere le sorti del governo.

Fil9998
06-03-2007, 07:58
e basta...sempre le stesse cose:muro:

lo abbiamo capito che lo volete crocifiggere...

sarebbe POCO ...

e non sarebbe l'UNICO ...

ci son scappati i MORTI per il signorino ... per non parlare della gestione MAFIOSA di uno stato per 50 anni ... gestione che ancora dura ...


sarebbe TROPPO POCO crocifiggerlo ...


imho solo il padre eterno pò ricompensare lui e gli amici degli amici a debito modo.

Fil9998
06-03-2007, 08:00
Andreotti è il politico più rappresentativo ed esperto che abbiamo oggi...è una farsa incredibile ciò ce si sta facendo per smontarlo...lo abbiamo capito che aveva contatti mafiosi...che io non difendo affatto...ma non mi fermo a questo.



eh, si...


anche i capi mafia ti danno di che vivere...

bontà loro...
che generosi!



ma :muro: :muro: :muro:

Fil9998
06-03-2007, 08:02
"lo"?


Ah...non sono comunista,so che qui si e' molto originali.

Se permetti provo schifo nel sapere che uno cosi' vota.

Peccato,che tu invece di fare il difensore del mafioso di turno non ti indigna!

Io lo faccio sempre a prescindere.






effettivamente fra i compagni ce ne son parecchi che meriterebbero la parte dei due ladroni sul golgota per Andreotti ...




l'importante è non essere di parte

IN GALERA TUTTI a prescindere dall'età e dal partito politico
tutti a condividere le celle con i magrebini e slavi tagliagole!!




sarebbe IL MINIMO, giusto il minimo

per dire che c'è certezza della pena e giustizia in 'sto paese.

Dj Ruck
06-03-2007, 08:03
ragazzi...ma perchè vi scandalizzate solo per un politico perchè ha avuto contatti con la mafia (così dice la sentenza) e non per chi è stato un ex brigatista, un gay che si siede in parlamento e chiede un terzo bagno o di andare nel bagno delle femmine, o di un caruso che ha fatto quello che ha fatto durante le sue manifestazioni "pacifiche" ecc ecc

mi scandalizzo della bandiera della pace per il semplice fatto che come il 25 aprile, la sinistra (i comunisti e soci) si sono appropriati di tali simboli come propri...quindi qnd vedo una bandiera della pace, provo ribrezzo per questo, e non per la PACE vera e propria...mi fa schifo vedere tutti quei ragazzi dietro quella bandiera col pugno alzato, che fumano, ecc ecc

io un fascistello???potrebbe, e preferisco essere un fascistello che un comunista...e poi chi ha mai detto che non sono contro mafia e massoneria??? aho...ma te pensi ancora che viviamo negli anni 50, dove borghese=mafia e proletario=povero cittadino che subisce????
apri gli occhi...sono passati 57 anni da quel periodo...siete rimasti indietro

oh si certo...Andreotti ha fatto porcate...o si certo...

e a chi dice, "GIUSTIZIA & CERTEZZA DELLA PENA RULEZ"...ma per favore...voi vorreste che la certezza della pena ci sia solamente quando qualcuno dei vostri nemici di classe viene condannato (:confused: ) e mai per un vostro compagnuccio...poverino

ve saluto...

Dagon
06-03-2007, 08:07
"lo"?


Se permetti provo schifo nel sapere che uno cosi' vota.



Io provo schifo anche el vedere che una intera classe dirigente si complimenta per la sua assoluzione. provo schifo nel pensare che stava per diventare presidente della repubblica prima e presidente del senato qualche anno fa. Provo schifo nel vedere che la chiesa lo erge a politico di riferimento. Provo schifo nel constatare che le "ragioni di stato" vanno oltre anche la Costituzione e la Legge.

nomeutente
06-03-2007, 08:14
e basta...sempre le stesse cose:muro:

lo abbiamo capito che lo volete crocifiggere...


Oltre a flammare, mandare ot i 3d e finire sempre a parlare male dei comunisti, dei gay ecc. ecc. ci sono anche altre cose da fare, sai?

Qui si parla di Andreotti: se ti sta bene partecipi, in caso contrario stai fuori.

Dj Ruck
06-03-2007, 08:16
Oltre a flammare, mandare ot i 3d e finire sempre a parlare male dei comunisti, dei gay ecc. ecc. ci sono anche altre cose da fare, sai?

Qui si parla di Andreotti: se ti sta bene partecipi, in caso contrario stai fuori.

no, sai cosa è...che se è una cosa contro un politico contro la sinistra...si può ripetere l'argomento molte volte...al contrario no...tutto qui...e dopo questo vi lascio pa parlare tra di voi e a scandalizzarvi tra di voi...

ciao

Dagon
06-03-2007, 08:17
ragazzi...ma perchè vi scandalizzate solo per un politico perchè ha avuto contatti con la mafia


Solo? Ma sai cosa è la mafia?


e non per chi è stato un ex brigatista,


Se è stato condannato provo schifo anche per lui!


un gay che si siede in parlamento e chiede un terzo bagno o di andare nel bagno delle femmine


Su questo meglio soprassedere...meglio però avere un parlamento di gente che chiede di avere il terzo bagno e non un parlamento di mafiosi.


, o di un caruso che ha fatto quello che ha fatto durante le sue manifestazioni "pacifiche" ecc ecc


Crimine più grave che essere mafiosi? Ti ricordo che stiamo parlando di MAFIA.


mi scandalizzo della bandiera della pace per il semplice fatto che come il 25 aprile, la sinistra (i comunisti e soci) si sono appropriati di tali simboli come propri...quindi qnd vedo una bandiera della pace, provo ribrezzo per questo, e non per la PACE vera e propria...mi fa schifo vedere tutti quei ragazzi dietro quella bandiera col pugno alzato, che fumano, ecc ecc


Se ne sono "appropriati" perchè probabilmente la resisteza l'hanno fatta anche e soprattutto i "comunisti e soci", mi risulta, a meno che il revisionismo ormai ha già cambiato la storia, che i nazifascisti stavano dall'altra parte...o no?

Ciao

Dj Ruck
06-03-2007, 08:33
Se ne sono "appropriati" perchè probabilmente la resisteza l'hanno fatta anche e soprattutto i "comunisti e soci", mi risulta, a meno che il revisionismo ormai ha già cambiato la storia, che i nazifascisti stavano dall'altra parte...o no?

Ciao

oh mio Dio... :eek: :eek:

questo dice tutto sulla sinistra... :eek: :eek: :eek: :eek: :doh: :doh: :doh:

dopo questo exploit vi saluto davvero

nomeutente
06-03-2007, 08:50
no, sai cosa è...che se è una cosa contro un politico contro la sinistra...si può ripetere l'argomento molte volte...al contrario no...tutto qui...e dopo questo vi lascio pa parlare tra di voi e a scandalizzarvi tra di voi...
ciao

Non mi risulta che sia mai stato censurato un argomento: i 3d vengono aperti dagli utenti e non dal grande fratello. Quindi evita di muovere certe accuse infondate e soprattutto ricordati che le eventuali critiche si muovono in privato.

oh mio Dio... :eek: :eek:
questo dice tutto sulla sinistra... :eek: :eek: :eek: :eek: :doh: :doh: :doh:
dopo questo exploit vi saluto davvero

Fine dell'ot.

Cfranco
06-03-2007, 12:42
ragazzi...ma perchè vi scandalizzate solo per un politico perchè ha avuto contatti con la mafia (così dice la sentenza)
Certo leggerla tutta la sentenza non è facile :
http://www.democrazialegalita.it/motiv_sentenzaAndreotti=15ott04.htm

Comunque eccotene un riassunto , più che amicizia era uno della "famigghia" :

Rapporti con Cosa nostra. Secondo la Corte d¹appello, Andreotti, «con la sua condotta (...) (non meramente fittizia) ha, non senza personale tornaconto, consapevolmente e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il sodalizio criminale ed arrecato, comunque, allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilità a favorire i mafiosi».

In definitiva, la Corte ritiene «che sia ravvisabile il reato di partecipazione alla associazione per delinquere nella condotta di un eminentissimo personaggio politico nazionale, di spiccatissima influenza nella politica generale del Paese ed estraneo all¹ambiente siciliano, il quale, nell¹arco di un congruo lasso di tempo, anche al di fuori di una esplicitata negoziazione di appoggi elettorali in cambio di propri interventi in favore di una organizzazione mafiosa di rilevantissimo radicamento territoriale nell¹Isola: a) chieda ed ottenga, per conto di suoi sodali, ad esponenti di spicco della associazione interventi para-legali, ancorché per finalità non riprovevoli; b) incontri ripetutamente esponenti di vertice della stessa associazione; c) intrattenga con gli stessi relazioni amichevoli, rafforzandone la influenza anche rispetto ad altre componenti dello stesso sodalizio tagliate fuori da tali rapporti; d) appalesi autentico interessamento in relazione a vicende particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso; e) indichi ai mafiosi, in relazione a tali vicende, le strade da seguire e discuta con i medesimi anche di fatti criminali gravissimi da loro perpetrati in connessione con le medesime vicende, senza destare in essi la preoccupazione di venire denunciati; f) ometta di denunciare elementi utili a far luce su fatti di particolarissima gravità, di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza di diretti contatti con i mafiosi; g) dia, in buona sostanza, a detti esponenti mafiosi segni autentici * e non meramente fittizi * di amichevole disponibilità, idonei, anche al di fuori della messa in atto di specifici ed effettivi interventi agevolativi, a contribuire al rafforzamento della organizzazione criminale, inducendo negli affiliati, anche per la sua autorevolezza politica, il sentimento di essere protetti al più alto livello del potere legale».

Le «vicende particolarmente delicate per la vita» di Cosa nostra e i «fatti di particolarissima gravità» sopra menzionati riguardano Piersanti Mattarella, presidente democristiano della Regione Sicilia, impegnato in un¹opera di moralizzazione che l¹aveva posto in rotta di collisione con la mafia, che perciò lo uccise il giorno dell¹Epifania, il 6 gennaio 1980, mentre con la moglie, la madre e i suoi due figli stava per andare a messa. Andreotti, si legge nella sentenza, «era certamente e nettamente contrario» alla commissione del delitto, ma come tentò di evitarlo? Andando a incontrare in Sicilia l¹allora capo di Cosa nostra, Stefano Bontate, per trattare con lui e discutere dei «problemi» che Mattarella poneva. Andreotti, «nell¹occasione, non si è mosso secondo logiche istituzionali, che potevano suggerirgli di respingere la minaccia alla incolumità del presidente della Regione facendo in modo che intervenissero per tutelarlo gli organi a ciò preposti e, per altro verso, allontanandosi definitivamente dai mafiosi, anche denunciando a chi di dovere le loro identità ed i loro disegni».

Invece, «ha, sì, agito per assumere il controllo della situazione critica e preservare la incolumità dell¹on. Mattarella, che non era certo un suo sodale, ma lo ha fatto dialogando con i mafiosi e palesando, pertanto, la volontà di conservare le amichevoli, pregresse e fruttuose relazioni con costoro, che, in quel contesto, non possono interpretarsi come meramente fittizie e strumentali». Ucciso dai mafiosi Mattarella, «Andreotti non si è limitato a prendere atto, sgomento, che le sue autorevoli indicazioni erano state inaspettatamente disattese dai mafiosi ed a allontanarsi senz¹altro dagli stessi, ma è ³sceso² in Sicilia per chiedere conto al Bontate della scelta di sopprimere il presidente della Regione: anche tale atteggiamento deve considerarsi incompatibile con una pregressa disponibilità soltanto strumentale e fittizia e (...) non può che leggersi come espressione dell¹intento (fallito per le ragioni già esposte in altra parte della sentenza) di verificare, sia pure attraverso un duro chiarimento, la possibilità di recuperare il controllo sulla azione dei mafiosi riportandola entro i tradizionali canali di rispetto per la istituzione pubblica e di salvaguardare le buone relazioni con gli stessi, nel quadro della aspirazione alla continuità delle stesse».

Rapporti con Michele Sindona. Intensi e significativi i rapporti di Andreotti con il bancarottiere legato alla mafia siciliana, condannato come mandante dell¹omicidio di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore delle banche di Sindona. Secondo la sentenza di primo grado, «è stato provato» che il senatore Andreotti «adottò reiteratamente iniziative idonee ad agevolare la realizzazione degli interessi del Sindona nel periodo successivo al 1973», così come fecero «taluni altri esponenti politici, ambienti mafiosi e rappresentanti della loggia massonica P2». Andreotti destinò a Sindona «un continuativo interessamento, proprio in un periodo in cui egli ricopriva importantissime cariche governative». Fu «attivo» il suo «impegno per agevolare la soluzione dei problemi di ordine economico-finanziario e di ordine giudiziario» di Sindona e per avvantaggiarlo nel «disegno di sottrarsi alle conseguenze delle proprie condotte». Se «gli interessi di Sindona non prevalsero» fu merito di Ambrosoli, che si oppose ai progetti di salvataggio del finanziere, sostenuti invece da Andreotti, altri politici, ambienti mafiosi e piduisti. Andreotti «anche nel periodo in cui rivestiva le cariche di ministro e di presidente del Consiglio si adoperò in favore di Sindona, nei cui confronti l¹autorità giudiziaria italiana aveva emesso fin dal 24 ottobre 1974 un ordine di cattura per bancarotta fraudolenta». I referenti mafiosi di Sindona conoscevano «il significato essenziale dell¹intervento spiegato dal senatore Andreotti (anche se non le specifiche modalità di esso)». E tuttavia, conclude il tribunale, non vi è «prova sufficiente che l¹imputato abbia agito con la coscienza e volontà di apportare un contributo casualmente rilevante per la conservazione o il rafforzamento dell¹organizzazione mafiosa».

Rapporti con i cugini Salvo. Ignazio Salvo fu condannato per mafia e poi ucciso da Cosa nostra, Nino Salvo morì per cause naturali dieci giorni prima dell¹inizio del maxiprocesso di Palermo, che lo vedeva tra i rinviati a giudizio. «L¹asserzione dell¹imputato di non aver intrattenuto alcun rapporto con i cugini Salvo è risultata inequivocabilmente contraddetta dalle risultanze probatorie», sancisce la sentenza di primo grado. Tra queste risultanze, due testimonianze oculari su un lungo colloquio tra Andreotti e Nino Salvo nel corso di un¹iniziativa pubblica il 7 giugno 1979 e il vassoio d¹argento regalato dall¹onorevole ad Angela Salvo, figlia di Antonino, in occasione del suo matrimonio. La sentenza giudica però non dimostrato che Andreotti abbia «manifestato ai cugini Salvo una permanente disponibilità ad attivarsi per il conseguimento degli obiettivi propri dell¹associazione mafiosa». Osserva inoltre il tribunale che probabilmente l¹onorevole Andreotti, negando in aula questo rapporto, voleva solo «evitare ogni appannamento della propria immagine di uomo politico», cercava di «impedire che nell¹opinione pubblica si formasse la certezza dell¹esistenza dei suoi rapporti personali con soggetti quali i cugini Salvo, organicamente inseriti in Cosa nostra».

Rapporti con Lima e Ciancimino. Altrettanto provati sono i rapporti di Andreotti con Salvo Lima, il discusso leader della corrente andreottiana in Sicilia, e Vito Ciancimino, l¹ex sindaco democristiano di Palermo condannato in via definitiva per mafia. La sentenza di Cassazione, che accoglie integralmente le conclusioni dei giudici di primo e secondo grado, ritiene accertato «che il senatore Andreotti ha avuto piena consapevolezza che i suoi referenti siciliani (Lima, i Salvo, Ciancimino) intrattenevano amichevoli rapporti con alcuni boss mafiosi; che egli aveva quindi, a sua volta, coltivato amichevoli relazioni con gli stessi boss; che aveva palesato ai medesimi una disponibilità non necessariamente seguita da concreti, consistenti interventi agevolativi; che aveva loro chiesto favori; che li aveva incontrati; che aveva interagito con essiŠ che aveva omesso di denunciare le loro responsabilità».

Incontro con il mafioso Andrea Manciaracina. Il 19 agosto 1985, all¹Hotel Hopps di Mazara del Vallo, il ministro degli Esteri Andreotti incontra il boss Andrea Manciaracina, all¹epoca sorvegliato speciale e uomo di fiducia di Totò Riina. Un colloquio riservato, in una stanza chiusa, testimoniato non da un «pentito» ma dal sovraintendente capo della polizia Francesco Stramandino, inviato sul posto per tutelare la sicurezza del ministro che lì avrebbe tenuto un breve discorso. Sentito dalla procura di Palermo il 19 maggio 1993, Stramandino dichiarò: «Ricordo che rimasi un po¹ sorpreso di ciò, poiché pensai che l¹on. Andreotti trattava cortesemente una persona del tipo di Manciaracina, e magari poi a noi della polizia neanche ci guardava». Lo stesso Andreotti ha ammesso in aula l¹incontro con Manciaracina, spiegando che il colloquio ebbe a che fare con i problemi della pesca. La sentenza di primo grado definisce «inverosimile» la «ricostruzione dell¹episodio offerta dall¹imputato». Però «manca qualsiasi elemento che consenta di ricostruire il contenuto del colloquio». La versione «inverosimile» fornita dall¹onorevole Andreotti, secondo il tribunale, potrebbe essere dovuta «al suo intento di non offuscare la propria immagine pubblica ammettendo di avere incontrato un soggetto strettamente collegato alla criminalità organizzata e di avere conferito con lui in modo assolutamente riservato».