View Full Version : ORDIGNI TORINO: SCOPPI IN SEQUENZA PER COLPIRE LE FORZE DELL'ORDINE
DonaldDuck
05-03-2007, 17:06
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_2110116770.html
TORINO - Tre esplosioni in sequenza con lo scopo di colpire le forze dell' ordine. Questa la tecnica usata stamani a Torino, secondo una modalità tipica in precedenti attentati di stampo anarco-insurrezionalista. Le tre bombe rudimentali messe nei cassonetti della zona pedonale del quartiere Crocetta erano a breve distanza l' una dall' altra e innescate perché esplodessero una dopo l' altra in tempi ravvicinati.
Una tecnica fatta apposta per colpire chi interviene sul posto, dopo che è scattato l' allarme. La prima esplosione è avvenuta alle 4,30, la seconda dopo 15' e la terza, con la polizia e i vigili del fuoco (una squadra di sei persone) già sul posto, alle 4,55. Un cassonetto si trovava in corso Trento, il secondo a 100 metri di distanza e il terzo a una cinquantina di metri da quest' ultimo. Non vi sono state gravi conseguenze solo perché l' esplosione dell' ultima pentola a pressione è stata parziale.
svarionman
05-03-2007, 18:28
Per fortuna hanno sopravvalutato la prontezza della polizia
peppogio
05-03-2007, 19:12
Mica erano tanto rudimentali...
Per fortuna hanno sopravvalutato la prontezza della polizia
evidentemente nessuno li aveva chiamati prima, una volta quando li ho chiamati io sono arrivati in 15 minuti ed abitavo fuori città, impossibile che ci fossero pattuglie nelle vicinanze.
DonaldDuck
05-03-2007, 19:31
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/cassonetti-torino/cassonetti-torino/cassonetti-torino.html
Le deflagrazioni intorno alle 4.30 nell'elegante quartiere Crocetta
Nessuna rivendicazione ma si pensa agli anarco-insurrezionalisti
Torino, tre ordigni esplodono
in cassonetti dell'immondizia
L'esplosivo era contenuto in pentole a pressione collegate a timer
TORINO - Tre ordigni rudimentali sono esplosi la scorsa notte a Torino in altrettanti cassonetti della spazzatura nell'elegante quartiere della Crocetta. Le deflagrazioni non hanno provocato feriti. Gli attentati potrebbero essere collegati all'anniversario degli arresti degli anarchici Maria Soledad Rosas detta "Sole" ed Edoardo Massari chiamato "Baleno". I due giovani furono arrestati il 6 marzo 1998 nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati in Valle di Susa e si suicidarono qualche settimana dopo: Massari nel carcere delle Vallette, la ragazza poco dopo nella comunità di cui era ospite. Secondo gli esperti dell'antiterrorismo non ci sarebbero infatti dubbi, per le modalità e la fattura degli ordigni sulla matrice anarchica. Si attende ora una possibile rivendicazione tipica di questo modus operandi.
Il fatto è accaduto intorno alle 4.30 nei vicini corsi Einaudi, Govone e Trento. Gli ordigni erano composti da pentole a pressione con all'interno materiale che al momento è ancora al vaglio della polizia: secondo le prime indiscrezioni, sarebbero stati di "discreta" fattura.
Gli scoppi hanno creato subito allarme nella zona, un'isola pedonale. Due dei contenitori sono andati completamente distrutti mentre un altro è stato parzialmente danneggiato. "Le esplosioni - ha raccontato una coppia che abita all'angolo di corso Einaudi con corso Govone - sono state fortissime. La prima è avvenuta intorno alle 4.30 e nell'arco di un quarto d'ora sono arrivate le altre due. I vetri hanno tremato e abbiamo avuto paura. Ci siamo affacciati alla finestra e abbiamo visto il fumo e tutta la spazzatura per terra. Così abbiamo chiamato la polizia".
La prima esplosione è avvenuta nel cassonetto in corso Govone all'angolo con corso Einaudi, all'inizio della zona pedonale. E' stato lo scoppio più potente che ha proiettato i pezzi del cassonetto a una decina di metri di distanza. Incredibilmente non c'è stato nessun danno alle auto parcheggiate poco lontano: gli investigatori comunque sottolineano che se qualcuno fosse passato vicino al cassonetto al momento dello scoppio le conseguenze sarebbero state gravi.
La seconda esplosione è avvenuta in corso Trento, a poche decine di metri dalla prima. Anche in questo caso è andato distrutto il cassonetto. Il terzo scoppio ha avuto luogo in corso Arimondi ma gli effetti sono stati più ridotti, con il contenitore dei rifiuti parzialmente danneggiato. All'interno, è stato ritrovato parte dell'ordigno ancora intatto: una pentola a pressione con i fili elettrici collegati a un timer.
(5 marzo 2007)
fsdfdsddijsdfsdfo
05-03-2007, 19:36
guardiamo il lato positivo: sono ben lontani dall'organizzazione delle br...
sono solo 4 gatti spelacchiati...
DonaldDuck
05-03-2007, 19:39
guardiamo il lato positivo: sono ben lontani dall'organizzazione delle br...
sono solo 4 gatti spelacchiati...
Speriamo...Una volta queste dimostrazioni servivano per mettersi in mostra e farsi aggregare.
fsdfdsddijsdfsdfo
05-03-2007, 19:45
Speriamo...Una volta queste dimostrazioni servivano per mettersi in mostra e farsi aggregare.
oggi non c'è piu il clima politico.
E' il canto del cigno.
DonaldDuck
06-03-2007, 05:44
oggi non c'è piu il clima politico.
E' il canto del cigno.
Eh si, le nuove BR ce le siamo inventate...
Eh si, le nuove BR ce le siamo inventate...
inventate no di certo, ma non si può rapportare la forza del movimento alla fine degli anni 70 (il processo Moro si concluse con oltre 180 condannati, e chissà quanti non sono stati beccati) alle quindici persone arrestate il mese scorso
DonaldDuck
06-03-2007, 11:59
inventate no di certo, ma non si può rapportare la forza del movimento alla fine degli anni 70 (il processo Moro si concluse con oltre 180 condannati, e chissà quanti non sono stati beccati) alle quindici persone arrestate il mese scorso
No, per carità! Manco paragonabile. Da questo punto di vista hai ragionissima.
Paganetor
06-03-2007, 15:33
non sarebbe male se queste bombe rudimentali scoppiassero in mano a quelli che le stanno costruendo... così, giusto per far loro capire cosa succede al corpo di un uomo quando viene investito da una deflagrazione... sempre se sopravvivono, ovvio...
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