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View Full Version : Lavoro nero anche in Parlamento: Senza contratto 629 assistenti su 683


drakend
04-03-2007, 20:18
Un'inchiesta delle "Iene" su come vivono i "bracci destri" degli onorevoli
Dieci ore al giorno, per anni e anni, gratis o 800 euro al mese
Lavoro nero anche in Parlamento
Senza contratto 629 assistenti su 683

ROMA - Neanche in Parlamento si sfugge al lavoro nero. Sono 683 gli assistenti degli onorevoli. Lavorano in un posto di prestigio, passano le giornate tra le "stanze dei bottoni" e gli spostamenti dei loro assistiti, hanno contatti con "quelli che contano". Ma dietro tutto questo fumo c'è davvero poco di concreto: il 92 per cento di loro lavora in nero, da anni, per tante ore al giorno, senza una retribuzione regolare. In numeri: solo 54 su 683 hanno un contratto secondo le regole. L'inchiesta è stata portata avanti da "Le Iene", che sono riuscite ad entrare in possesso di documenti che testimoniano come funziona il lavoro dell'esercito di persone che aiuta gli onorevoli.

Ogni anno, per accreditare alla Camera i propri assistenti, i parlamentari devono dichiarare se lavorano a titolo oneroso - e quindi devono allegare un regolare contratto - o a titolo gratuito. Attraverso l'ufficio di presidenza della Camera, le Iene sono venute in possesso di questi documenti. Ne emerge un quadro disastroso. Sono ben 629, su un totale di 683, a prestare servizio senza aver mai firmato un contratto. Molti di loro sono laureati in attesa di trovare, tra un contatto e l'altro, qualcosa con cui poter svoltare.

Ma stare accanto al potere spesso significa non averlo ma esserne schiavizzati: come hanno testimoniato alcuni di loro, con il volto oscurato, ai microfoni delle Iene, le loro giornate lavorative variano da otto a dieci ore al giorno, con disponibilità praticamente h24. Una vita che per alcuni va avanti così anche da dieci anni, per ottocento euro al mese, nella speranza che un giorno qualcosa possa cambiare.

Durante il servizio che andrà in onda domani, intervengono anche vari parlamentari. Uno in particolare, spiegano gli autori, ammette davanti alle telecamere il lavoro nero in Parlamento. L'inchiesta è partita da una dichiarazione rilasciata diverso tempo fa da Casini che, da presidente della Camera, aveva spiegato, durante uno dei servizi delle Iene, la procedura per dare il badge agli assistenti. Il servizio di Filippo Roma, di cui è autore Marco Occhipinti, andrà in onda domani sera su Italia Uno.

(4 marzo 2007)

Articolo (http://tinyurl.com/36ezvw)

IpseDixit
04-03-2007, 20:19
Andiamo bene :muro:

fluke81
04-03-2007, 20:26
senza parole:muro:

lnessuno
04-03-2007, 20:55
vive l'italie!

trallallero
04-03-2007, 21:19
ci diamo un appuntamento a Roma ? :mad:

Korn
04-03-2007, 22:34
sono talmente pezzenti che nonostante tutti i soldi che "rubano" non fanno un contrattino ai sottoposti, che vomito

drakend
05-03-2007, 06:04
Dopo questo thread spero che nessuno prenderà più i portaborse come esempio di persone strapagate e piene di privilegi!

gretas
05-03-2007, 22:04
Dieci ore al giorno, per anni e anni, gratis o 800 euro al mese
Lavoro nero anche in Parlamento
Senza contratto 629 assistenti su 683

ROMA - Neanche in Parlamento si sfugge al lavoro nero. Sono 683 gli assistenti degli onorevoli. Lavorano in un posto di prestigio, passano le giornate tra le "stanze dei bottoni" e gli spostamenti dei loro assistiti, hanno contatti con "quelli che contano". Ma dietro tutto questo fumo c'è davvero poco di concreto: il 92 per cento di loro lavora in nero, da anni, per tante ore al giorno, senza una retribuzione regolare. In numeri: solo 54 su 683 hanno un contratto secondo le regole. L'inchiesta è stata portata avanti da "Le Iene", che sono riuscite ad entrare in possesso di documenti che testimoniano come funziona il lavoro dell'esercito di persone che aiuta gli onorevoli.

Ogni anno, per accreditare alla Camera i propri assistenti, i parlamentari devono dichiarare se lavorano a titolo oneroso - e quindi devono allegare un regolare contratto - o a titolo gratuito. Attraverso l'ufficio di presidenza della Camera, le Iene sono venute in possesso di questi documenti. Ne emerge un quadro disastroso. Sono ben 629, su un totale di 683, a prestare servizio senza aver mai firmato un contratto. Molti di loro sono laureati in attesa di trovare, tra un contatto e l'altro, qualcosa con cui poter svoltare.

Ma stare accanto al potere spesso significa non averlo ma esserne schiavizzati: come hanno testimoniato alcuni di loro, con il volto oscurato, ai microfoni delle Iene, le loro giornate lavorative variano da otto a dieci ore al giorno, con disponibilità praticamente h24. Una vita che per alcuni va avanti così anche da dieci anni, per ottocento euro al mese, nella speranza che un giorno qualcosa possa cambiare.

Durante il servizio che andrà in onda domani, intervengono anche vari parlamentari. Uno in particolare, spiegano gli autori, ammette davanti alle telecamere il lavoro nero in Parlamento. L'inchiesta è partita da una dichiarazione rilasciata diverso tempo fa da Casini che, da presidente della Camera, aveva spiegato, durante uno dei servizi delle Iene, la procedura per dare il badge agli assistenti. Il servizio di Filippo Roma, di cui è autore Marco Occhipinti, andrà in onda domani sera su Italia Uno.

Repubblica

windir
05-03-2007, 22:26
VERGOGNA.

quel politico che gli diceva:
"ma non ha cosa più impotanti su cui indagare?"
e la Iena:
"se non è importante questo, dovreste essere i primi a rispettare le leggi e a dare l'esempio......"
e quell' altro politico che diceva "massì, facciamo all' Italiana, tanto siamo in Italia"

che paese scandaloso!

bjt2
05-03-2007, 22:42
Ma questo servizio fu fatto l'anno scorso... :mbe:

Ah, già... Allora le iene non erano famose...

gpc
05-03-2007, 23:59
Non mi ha meravigliato, è così in ogni posto statale: università, comuni e via andare.
D'altra parte poi ci si chiede con che faccia (da culo) lo stato vada a dire ai privati di non far lavorare in nero la gente o comunque sfruttarla quando è lui per primo a farlo.

:.Blizzard.:
06-03-2007, 07:20
ci diamo un appuntamento a Roma ? :mad:



Eccomi. Io stò ancora aspettando il giorno in cui noi giovani ci riuniremo a Roma per una grande protesta contro l'80% dei politici.
Comincio davvero ad essere stufo di continuare a ingoiare merd*.

the_joe
06-03-2007, 08:17
Non mi ha meravigliato, è così in ogni posto statale: università, comuni e via andare.
D'altra parte poi ci si chiede con che faccia (da culo) lo stato vada a dire ai privati di non far lavorare in nero la gente o comunque sfruttarla quando è lui per primo a farlo.

Il bello è che essendo al potere possono anche farsi le leggine ad oc perchè questa situazione continui (assegni di ricerca, dottorati, tirocini aggratiss che mandano avanti le BARONERIE delle università ecc. ecc. ecc.) ;)

Ferdy78
06-03-2007, 08:27
A parte questo servizio ieri è andato in onda anche quello sui DICO...chi non l'ha visto vada sul sito delle iene...!!!

Ho l'impressione che la presa per i fondelli continui...:muro:

Il nostro governo è lo zimbello mondiale..e noi assieme a lui...:muro: :muro: :doh:

Denny A
06-03-2007, 08:57
Dieci ore al giorno, per anni e anni, gratis o 800 euro al mese
Lavoro nero anche in Parlamento
Senza contratto 629 assistenti su 683

ROMA - Neanche in Parlamento si sfugge al lavoro nero. Sono 683 gli assistenti degli onorevoli. Lavorano in un posto di prestigio, passano le giornate tra le "stanze dei bottoni" e gli spostamenti dei loro assistiti, hanno contatti con "quelli che contano". Ma dietro tutto questo fumo c'è davvero poco di concreto: il 92 per cento di loro lavora in nero, da anni, per tante ore al giorno, senza una retribuzione regolare. In numeri: solo 54 su 683 hanno un contratto secondo le regole. L'inchiesta è stata portata avanti da "Le Iene", che sono riuscite ad entrare in possesso di documenti che testimoniano come funziona il lavoro dell'esercito di persone che aiuta gli onorevoli.

Ogni anno, per accreditare alla Camera i propri assistenti, i parlamentari devono dichiarare se lavorano a titolo oneroso - e quindi devono allegare un regolare contratto - o a titolo gratuito. Attraverso l'ufficio di presidenza della Camera, le Iene sono venute in possesso di questi documenti. Ne emerge un quadro disastroso. Sono ben 629, su un totale di 683, a prestare servizio senza aver mai firmato un contratto. Molti di loro sono laureati in attesa di trovare, tra un contatto e l'altro, qualcosa con cui poter svoltare.

Ma stare accanto al potere spesso significa non averlo ma esserne schiavizzati: come hanno testimoniato alcuni di loro, con il volto oscurato, ai microfoni delle Iene, le loro giornate lavorative variano da otto a dieci ore al giorno, con disponibilità praticamente h24. Una vita che per alcuni va avanti così anche da dieci anni, per ottocento euro al mese, nella speranza che un giorno qualcosa possa cambiare.

Durante il servizio che andrà in onda domani, intervengono anche vari parlamentari. Uno in particolare, spiegano gli autori, ammette davanti alle telecamere il lavoro nero in Parlamento. L'inchiesta è partita da una dichiarazione rilasciata diverso tempo fa da Casini che, da presidente della Camera, aveva spiegato, durante uno dei servizi delle Iene, la procedura per dare il badge agli assistenti. Il servizio di Filippo Roma, di cui è autore Marco Occhipinti, andrà in onda domani sera su Italia Uno.

Repubblica

ma dove andremo a finire...:doh: :rolleyes:

Paganetor
06-03-2007, 09:02
ma come , non hanno bloccato la trasmissione!? non ledono il diritto alla privacy dei lavoratori in nero e dei loro "aguzzini"? :rolleyes:

un po' come con il discorso dei politici tossicomani...

una volta entrati nei "palazzi del potere", i politici dovrebbero essere messi "in mutande" (metaforicamente parlando) e non dovrebbero poter dire di no a eventuali controlli voluti da chi li ha eletti!

:Puke:

Denny A
06-03-2007, 09:08
dopo è normale che l'italia vada a farsi benedire...siamo governati da persone che non rispettano le leggi fatte da loro stessi...:rolleyes:

evelon
06-03-2007, 09:40
A parziale integrazione di quello che è stato detto và aggiunto che nonostante la mancanza di contratto e la paga bassa è un lavoro molto ricercato perchè al di là del prestigio sul curriculum c'è anche la possibilità di entrare a pieno titolo nello staff di qualche parlamentare....e lì di soldi se ne vedono parecchi

peppogio
06-03-2007, 09:46
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1422196

AtenaPartenos
06-03-2007, 09:47
A parziale integrazione di quello che è stato detto và aggiunto che nonostante la mancanza di contratto e la paga bassa è un lavoro molto ricercato perchè al di là del prestigio sul curriculum c'è anche la possibilità di entrare a pieno titolo nello staff di qualche parlamentare....e lì di soldi se ne vedono parecchi

E' una sorta di stage, quindi.

Paganetor
06-03-2007, 09:58
quello che mi domando è: da dove fanno uscire i soldi per pagare in nero queste persone? da qualche parte dovranno pur saltare fuori, no? cosa fanno, gonfiano fatture, rubano da qualche parte, falsificano documenti?

trallallero
06-03-2007, 10:00
Eccomi. Io stò ancora aspettando il giorno in cui noi giovani ci riuniremo a Roma per una grande protesta contro l'80% dei politici.
Comincio davvero ad essere stufo di continuare a ingoiare merd*.

invece io forse stavolta veramente riesco ad emigrare :sperem:

Flegias85
06-03-2007, 10:36
Ma che schifo ragazzi...

Ma io li manderei tutti a casa? ma che si può fare? siamo davvero cos' impotenti davanti a questo?

drakend
06-03-2007, 10:46
Ma che schifo ragazzi...

Ma io li manderei tutti a casa? ma che si può fare? siamo davvero cos' impotenti davanti a questo?
Sì perché è un problema "strutturale": la stragrande maggioranza degli italiani sono vecchi provenienti dalla Seconda Guerra Mondiale e quindi, per forza di cose, sono loro ad essere presenti in gran maggioranza nelle stanze dei bottoni. Questo è un fenomeno presente in molti altri Paesi perché ovviamente chi è più vecchio ha, in generale, più esperienza e fama però in Italia ciò degenera in gerontocrazia in quanto un conto sono politici di 50-60 anni, un altro sono politici di 80-90 anni!!!

Ferdy78
06-03-2007, 10:47
Ma che schifo ragazzi...

Ma io li manderei tutti a casa? ma che si può fare? siamo davvero cos' impotenti davanti a questo?

Revolution?:sofico: :D

Poco ci manca:ciapet: :D

trallallero
06-03-2007, 10:49
Sì perché è un problema "strutturale": la stragrande maggioranza degli italiani sono vecchi provenienti dalla Seconda Guerra Mondiale e quindi, per forza di cose, sono loro ad essere presenti in gran maggioranza nelle stanze dei bottoni. Questo è un fenomeno presente in molti altri Paesi perché ovviamente chi è più vecchio ha, in generale, più esperienza e fama però in Italia ciò degenera in gerontocrazia in quanto un conto sono politici di 50-60 anni, un altro sono politici di 80-90 anni!!!
e calcolando che l'Italia é uno dei paesi piú longevi al mondo :muro:

Flegias85
06-03-2007, 10:51
permettetemi di riesprimermi:
che schifo...

gpc
06-03-2007, 10:53
Sì perché è un problema "strutturale": la stragrande maggioranza degli italiani sono vecchi provenienti dalla Seconda Guerra Mondiale e quindi, per forza di cose, sono loro ad essere presenti in gran maggioranza nelle stanze dei bottoni. Questo è un fenomeno presente in molti altri Paesi perché ovviamente chi è più vecchio ha, in generale, più esperienza e fama però in Italia ciò degenera in gerontocrazia in quanto un conto sono politici di 50-60 anni, un altro sono politici di 80-90 anni!!!

No, il problema è strutturale nel senso che quelli sono un campione statistico degli italiani: l'8% onesto e il 92% furbo.
Mettici anche i bambini in parlamento, otterrai le stesse percentuali.

lnessuno
06-03-2007, 11:04
quello che mi domando è: da dove fanno uscire i soldi per pagare in nero queste persone? da qualche parte dovranno pur saltare fuori, no? cosa fanno, gonfiano fatture, rubano da qualche parte, falsificano documenti?

:D

quella è gente che si fa la finanziaria su misura, corrompe o si fa corrompere per centinaia di migliaia di euro, secondo te si fanno problemi per qualche centinaio di euro al mese? :D

Paganetor
06-03-2007, 11:10
:D

quella è gente che si fa la finanziaria su misura, corrompe o si fa corrompere per centinaia di migliaia di euro, secondo te si fanno problemi per qualche centinaio di euro al mese? :D

dubito che li tirino fuori di tasca loro... quindi da qualche parte dovranno pur "cacarli fuori" :stordita:

evelon
06-03-2007, 11:21
E' una sorta di stage, quindi.

In un certo senso sì.

Almeno così mi ha detto una mia conoscente che ha lavorato lì (è una delle "pianiste" che trascrivono le sedute del parlamento)

drakend
06-03-2007, 11:30
No, il problema è strutturale nel senso che quelli sono un campione statistico degli italiani: l'8% onesto e il 92% furbo.
Mettici anche i bambini in parlamento, otterrai le stesse percentuali.
Beh ovvio che le nuove generazioni siano come, se non peggio, delle vecchie: a chi si ispirano? chi le ha cresciute? Il caso dei genitori che hanno picchiato il preside di una scuola perché aveva vietato agli alunni di portare in classe il cellulare è emblematico in tal senso. Con esempi del genere sarebbe strano se le nuove generazioni crescessero educate e rispettose della legalità!!!
Il popolo italiano è destinato ad una decadenza sempre più rapida e l'unico elemento che, forse, salverà questo Paese dal tracollo è l'immigrazione: unica vera forza innovatrice a livello strutturale che esiste in Italia.

gpc
06-03-2007, 11:32
Beh ovvio che le nuove generazioni siano come, se non peggio, delle vecchie: a chi si ispirano? chi le ha cresciute? Il caso dei genitori che hanno picchiato il preside di una scuola perché aveva vietato agli alunni di portare in classe il cellulare è emblematico in tal senso. Con esempi del genere sarebbe strano se le nuove generazioni crescessero educate e rispettose della legalità!!!
Il popolo italiano è destinato ad una decadenza sempre più rapida e l'unico elemento che, forse, salverà questo Paese dal tracollo è l'immigrazione: unica vera forza innovatrice a livello strutturale che esiste in Italia.

Se ci fosse una politica di immigrazione di qualità, senza dubbio.
Ma dato che siamo il campo profughi d'europa...

evelon
06-03-2007, 11:51
Beh ovvio che le nuove generazioni siano come, se non peggio, delle vecchie: a chi si ispirano? chi le ha cresciute? Il caso dei genitori che hanno picchiato il preside di una scuola perché aveva vietato agli alunni di portare in classe il cellulare è emblematico in tal senso. Con esempi del genere sarebbe strano se le nuove generazioni crescessero educate e rispettose della legalità!!!
Il popolo italiano è destinato ad una decadenza sempre più rapida e l'unico elemento che, forse, salverà questo Paese dal tracollo è l'immigrazione: unica vera forza innovatrice a livello strutturale che esiste in Italia.

Guarda che attualmente entra il peggio del peggio...

Per fare ciò che dici occorre una selezione feroce alle frontiere atta a far entrare solo i pochi elementi validissimi unita ad una repressione durissima con espulsioni rapide all'interno.

Il tutto non disgiunto alla capacità del paese di attrarre talenti skillatissimi e non profughi disperati.

trallallero
06-03-2007, 12:07
Guarda che attualmente entra il peggio del peggio...

Per fare ciò che dici occorre una selezione feroce alle frontiere atta a far entrare solo i pochi elementi validissimi unita ad una repressione durissima con espulsioni rapide all'interno.

Il tutto non disgiunto alla capacità del paese di attrarre talenti skillatissimi e non profughi disperati.

e perché mai ? se sono cosí validi possono anche andare a cercare lavoro altrove tipo Germania, UK ... ci pensiamo noi a prendere quelli che fuori di quí non hanno speranze :O

drakend
06-03-2007, 12:13
Se ci fosse una politica di immigrazione di qualità, senza dubbio.
Ma dato che siamo il campo profughi d'europa...
Quello che dici tu è vero sicuramente, fatto sta che l'unica forza nuova, nel senso di gente giovane con una diversa mentalità, restano gli immigrati. I giovani italiani sono irrilevanti dato che non contano un cazzo: nella stanza dei bottoni ci stanno i vecchi, anzi direi quasi le mummie vedendo l'età media della dirigenza politica e poi anche perché il modello a cui più si ispirano sono i vecchi, come è ovvio. Senza contare che sono quantitativamente irrisori.

gourmet
06-03-2007, 12:13
quello che mi domando è: da dove fanno uscire i soldi per pagare in nero queste persone? da qualche parte dovranno pur saltare fuori, no? cosa fanno, gonfiano fatture, rubano da qualche parte, falsificano documenti?

ricevono apposta 5000 euro al mese per pagare i collaboratori. Gran parte invece a quanto pare se li magnano loro.

gpc
06-03-2007, 12:15
Quello che dici tu è vero sicuramente, fatto sta che l'unica forza nuova, nel senso di gente giovane con una diversa mentalità, restano gli immigrati. I giovani italiani sono irrilevanti dato che non contano un cazzo: nella stanza dei bottoni ci stanno i vecchi, anzi direi quasi le mummie vedendo l'età media della dirigenza politica e poi anche perché il modello a cui più si ispirano sono i vecchi, come è ovvio. Senza contare che sono quantitativamente irrisori.

Sì, ma capirai che nuovo non implica migliore.
Anzi, in Italia si fa di tutto perchè nuovo non voglia assolutamente dire migliore, soprattutto per quel che riguarda l'immigrazione.

drakend
06-03-2007, 12:28
Sì, ma capirai che nuovo non implica migliore.
Anzi, in Italia si fa di tutto perchè nuovo non voglia assolutamente dire migliore, soprattutto per quel che riguarda l'immigrazione.
Beh aspetta: il fatto che la maggioranza degli immigrati (NON ci includo i clandestini, nota bene) faccia schifo è tutto da dimostrare... perché si sa che una minoranza chiassosa acquista più visibilità di una larga maggioranza silente.
Io conosco un sacco di immigrati che sono brava gente, per quanto ne so: lavorano e sono educati... poi ce ne sono alcuni altri che sono cafoni e che vivono decisamente troppo bene (da dove gli vengono i soldi? boh...), ma sono una minoranza. Non ho motivo di credere che un ragionamento simile non sia estensibile all'Italia: senza contare che noi italiani non è che brilliamo per educazione e onestà. Riguardo al nuovo che non vuol dire migliore non posso che quotarti: io ho 25 anni e sono completamente disilluso verso il futuro perché vedo lo schifo che le precedenti generazioni hanno creato, in cui la raccomandazione è normalità. :rolleyes:
Non è bello dover cominciare a lavorare e vedere già il mondo così, ma purtroppo è così.

gpc
06-03-2007, 12:37
Beh aspetta: il fatto che la maggioranza degli immigrati (NON ci includo i clandestini, nota bene) faccia schifo è tutto da dimostrare... perché si sa che una minoranza chiassosa acquista più visibilità di una larga maggioranza silente.
Io conosco un sacco di immigrati che sono brava gente, per quanto ne so: lavorano e sono educati... poi ce ne sono alcuni altri che sono cafoni e che vivono decisamente troppo bene (da dove gli vengono i soldi? boh...), ma sono una minoranza. Non ho motivo di credere che un ragionamento simile non sia estensibile all'Italia: senza contare che noi italiani non è che brilliamo per educazione e onestà. Riguardo al nuovo che non vuol dire migliore non posso che quotarti: io ho 25 anni e sono completamente disilluso verso il futuro perché vedo lo schifo che le precedenti generazioni hanno creato, in cui la raccomandazione è normalità. :rolleyes:
Non è bello dover cominciare a lavorare e vedere già il mondo così, ma purtroppo è così.

Aspetta, non era mia intenzione dire che tutti quelli che vengono in Italia sono delinquenti, per carità.
Prima cosa: accanto a chi viene in Italia regolarmente per lavorare, ce ne sono (tanti) che si ritrovano qui a vivere di delinquenza. Non credo che siano una minoranza, sinceramente.
Seconda cosa: non c'è alcuna selezione per il tipo di lavoro. Voglio dire, la maggior parte di gente che viene chiamata a lavorare chi è? Stagionali sfruttati. Muratori in nero. Gente che campa così. Alla fine per loro va benissimo, prendono soldi che non vedrebbero nel loro paese, ma che cosa apportano all'Italia? Nulla, anzi, tolgono solo: un muratore italiano deve confrontarsi con gli stipendi da africa invece che con quelli europei per poter lavorare.
Vedi per esempio il Canada: quando un'azienda vuole chiamare uno straniero deve dimostrare che non ci sono canadesi che possono coprire quel posto. In questa maniera chiunque vada là aggiunge qualcosa al paese, apporta cultura e conoscenze.
Da noi una impostazione del genere sarebbe una bestemmia, già non si vogliono mandare via i clandestini...
Terza cosa: c'è anche una questione di cultura. Un politico dovrebbe avere una cultura molto profonda -poi già non è così, ma facciamo finta...- perchè deve governare una realtà molto complessa. Certo, ci sono immigrati con fior di titoli di studi, ma sono una percentuale minuscola (cioè, parliamone: un laureato italiano vive di merda in Italia, chi è che viene dall'estero per fare il pezzente a vita?), la maggior parte è gente di umile estrazione che non ha niente a che vedere con la nostra cultura. Spesso loro per principio non si vogliono integrare (es: servizio di ieri sera de Le Iene sul condominio di magrebini, lo dicevano pure loro che si autoisolano), e allora mi chiedo: su che basi possono rappresentare un futuro per la classe dirigente?
Quarta e ultima cosa: i clandestini sono un problema, soprattutto quando c'è una classe politica che li vede solo come serbatoio di voti e svende la cittadinanza.

evelon
06-03-2007, 12:48
Quello che dici tu è vero sicuramente, fatto sta che l'unica forza nuova, nel senso di gente giovane con una diversa mentalità, restano gli immigrati. I giovani italiani sono irrilevanti dato che non contano un cazzo: nella stanza dei bottoni ci stanno i vecchi, anzi direi quasi le mummie vedendo l'età media della dirigenza politica e poi anche perché il modello a cui più si ispirano sono i vecchi, come è ovvio. Senza contare che sono quantitativamente irrisori.

Se gli italiani giovani non sono nella stanza dei bottoni cosa ti fà pensare che ci siano gli immigrati ?

evelon
06-03-2007, 12:51
Beh aspetta: il fatto che la maggioranza degli immigrati (NON ci includo i clandestini, nota bene) faccia schifo è tutto da dimostrare... perché si sa che una minoranza chiassosa acquista più visibilità di una larga maggioranza silente.
Io conosco un sacco di immigrati che sono brava gente, per quanto ne so: lavorano e sono educati... poi ce ne sono alcuni altri che sono cafoni e che vivono decisamente troppo bene (da dove gli vengono i soldi? boh...), ma sono una minoranza. Non ho motivo di credere che un ragionamento simile non sia estensibile all'Italia: senza contare che noi italiani non è che brilliamo per educazione e onestà. Riguardo al nuovo che non vuol dire migliore non posso che quotarti: io ho 25 anni e sono completamente disilluso verso il futuro perché vedo lo schifo che le precedenti generazioni hanno creato, in cui la raccomandazione è normalità. :rolleyes:
Non è bello dover cominciare a lavorare e vedere già il mondo così, ma purtroppo è così.

Per quello che vale io posso dirti l'esatto opposto...

Può darsi che la tua realtà è diversa e che a Roma è così ma l'unica cosa che vale imho sono le statistiche delle questure ed i dati della popolazione carceraria.

E la situazione è drammatica senza spunti di ottimismo

Ok che hai escluso i clandestini ma tieni conto che la maggiornanza dei regolari sono ex clandestini e se tanto mi da tanto..

gpc
06-03-2007, 12:53
Ok che hai escluso i clandestini ma tieni conto che la maggiornanza dei regolari sono ex clandestini e se tanto mi da tanto..

Mi fa venire un mente una cosa... :D
La Spagna di Zapatero ha il problema dei clandestini e dice "tutti fuori quelli che non sono in regola".
L'Italia di Prodi ha il problema dei clandestini e dice... "regolarizziamoli e diamo a tutti la cittadinanza". :asd:

drakend
06-03-2007, 13:02
Sì in effetti riflettendoci bene avete ragione: ok mi avete tolto anche l'ultimo spunto ottimistico che avevo... si tratta solo di aspettare il collasso socio/politico/finanziario a questo punto. :(

generals
06-03-2007, 13:15
A parziale integrazione di quello che è stato detto và aggiunto che nonostante la mancanza di contratto e la paga bassa è un lavoro molto ricercato perchè al di là del prestigio sul curriculum c'è anche la possibilità di entrare a pieno titolo nello staff di qualche parlamentare....e lì di soldi se ne vedono parecchi

ma anche la possibilità di ottenere come "ricompensa" una bella raccomandazione in qualche ente pubblico o amministrazione per aver lo sperato (è corteggiato) posto fisso strapagato.....:O

Onisem
06-03-2007, 14:40
ci diamo un appuntamento a Roma ? :mad:
Se mai ci sarà, ci sarò.

gpc
06-03-2007, 14:43
ci diamo un appuntamento a Roma ? :mad:

Sì, per chiedere un posto come portaborse in nero :asd:

Onisem
06-03-2007, 14:43
Guarda che attualmente entra il peggio del peggio...

Per fare ciò che dici occorre una selezione feroce alle frontiere atta a far entrare solo i pochi elementi validissimi unita ad una repressione durissima con espulsioni rapide all'interno.

Il tutto non disgiunto alla capacità del paese di attrarre talenti skillatissimi e non profughi disperati.

Ma se non siamo nemmeno capaci di valorizzare i nostri, anzi li mortifichiamo in quanto "seccatura"?