View Full Version : Chi è Aldo Grasso?
subvertigo
04-03-2007, 15:04
Vorrei proprio saperlo...
Con i suoi giudizi non mi sono MAI e poi mai trovato d'accordo... vorrei sapere che l'ha investito del diritto/dovere di criticare come se sapesse tutto lui.
Ho visto qualche volta i suoi noiosissimi commentini sul corriere.it (i video) e veramente mi lasciano sconcertato che questo personaggio abbia una così ampia fama.
Chi è? Da dove viene? Che ha fatto per essere tanto importante?
Ultimo giudizio ad esempio sul festival... alla Hunziker 5... bah.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/04/pagelle.shtml
Vorrei proprio saperlo...
Con i suoi giudizi non mi sono MAI e poi mai trovato d'accordo... vorrei sapere che l'ha investito del diritto/dovere di criticare come se sapesse tutto lui.
Ho visto qualche volta i suoi noiosissimi commentini sul corriere.it (i video) e veramente mi lasciano sconcertato che questo personaggio abbia una così ampia fama.
Chi è? Da dove viene? Che ha fatto per essere tanto importante?
Ultimo giudizio ad esempio sul festival... alla Hunziker 5... bah.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/04/pagelle.shtml
Cenni biografici
Alterna l'attività di critico televisivo sulle pagine del Corriere della Sera, con cui collabora dal 1990, alla docenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Storia della radio e della televisione.
É stato autore di diversi programmi radiotelevisivi, tra cui va ricordato A video spento, al cui interno ha avuto un suo spazio chiamato Tv Parade.
Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della RAI mentre dal 1993 e per due anni è stato membro del consiglio della Nuova Fonit Cetra.
Numerose le sue opere dedicate alla storia della televisione italiana.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Grasso
subvertigo
04-03-2007, 15:09
Cenni biografici
Alterna l'attività di critico televisivo sulle pagine del Corriere della Sera, con cui collabora dal 1990, alla docenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Storia della radio e della televisione.
É stato autore di diversi programmi radiotelevisivi, tra cui va ricordato A video spento, al cui interno ha avuto un suo spazio chiamato Tv Parade.
Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della RAI mentre dal 1993 e per due anni è stato membro del consiglio della Nuova Fonit Cetra.
Numerose le sue opere dedicate alla storia della televisione italiana.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Grasso
Si ho dato un occhiata anche io adesso... boh... sembra in solito professorino chiuso nella torre d'avorio...
Tu che ne pensi Leron?
:.Blizzard.:
04-03-2007, 15:10
Alterna l'attività di critico televisivo sulle pagine del Corriere della Sera, con cui collabora dal 1990, alla docenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuoredi Milano dove insegna Storia della radio e della televisione.
É stato autore di diversi programmi radiotelevisivi, tra cui va ricordato A video spento, al cui interno ha avuto un suo spazio chiamato Tv Parade.
Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della RAI mentre dal 1993 e per due anni è stato membro del consiglio della Nuova Fonit Cetra.
Numerose le sue opere dedicate alla storia della televisione italiana.
:asd:
Vorrei proprio saperlo...
Con i suoi giudizi non mi sono MAI e poi mai trovato d'accordo... vorrei sapere che l'ha investito del diritto/dovere di criticare come se sapesse tutto lui.
Ho visto qualche volta i suoi noiosissimi commentini sul corriere.it (i video) e veramente mi lasciano sconcertato che questo personaggio abbia una così ampia fama.
Chi è? Da dove viene? Che ha fatto per essere tanto importante?
Ultimo giudizio ad esempio sul festival... alla Hunziker 5... bah.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/04/pagelle.shtml
E' semplicemente il più importante ed esperto critico televisivo italiano, nonchè il più rispettato.
Un giudizio positivo da parte sua è una consacrazione sicura.
Sulla Hunziker sono d'accordo. Bravina ma sopravvalutata, imho.
Lucrezio
04-03-2007, 15:59
Secondo me è tutt'altro che un cretino, e le sue critiche televisive mi sembrano solitamente fondate e di buon senso!
subvertigo
04-03-2007, 16:08
E' semplicemente il più importante ed esperto critico televisivo italiano, nonchè il più rispettato.
Un giudizio positivo da parte sua è una consacrazione sicura.
E mi dici il motivo... è questo che non concepisco...
Linkami una bella critica... con bella intendo secondo il mio modesto parere, interessante da leggere, che dica cose utili, bella esteticamente...
Mai trovata una...
subvertigo
04-03-2007, 16:09
Secondo me è tutt'altro che un cretino, e le sue critiche televisive mi sembrano solitamente fondate e di buon senso!
E chi ha mai detto che è un cretino... io lo considererei un normale critico televisivo come un altro... non capisco proprio la sua consacrazione... (ovviamente non posso negare che è anche e soprattutto perchè non ho mai condiviso una sua critica...)
Vorrei proprio saperlo...
Con i suoi giudizi non mi sono MAI e poi mai trovato d'accordo... vorrei sapere che l'ha investito del diritto/dovere di criticare come se sapesse tutto lui.
Ho visto qualche volta i suoi noiosissimi commentini sul corriere.it (i video) e veramente mi lasciano sconcertato che questo personaggio abbia una così ampia fama.
Chi è? Da dove viene? Che ha fatto per essere tanto importante?
Ultimo giudizio ad esempio sul festival... alla Hunziker 5... bah.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/04/pagelle.shtml
Trattasi di un critico di modesto valore e di scarso spessore, per nulla autorevole nè convincente, nemmeno piacevole nella dialettica.
Come fa ad avere cosi' tanta importanza e potere, nonostante lo scarso valore (assai facilmente percepibile): si sara' fatto piacere a chi di dovere. :D
A quel punto che piaccia poco o nulla ad un'ampia parte del pubblico, diventa quasi di secondaria importanza.
Poi ovvio, non è certo l'unica "mezza calzetta", di simili personaggi nel mondo mediatico e del giornalismo, ce ne stanno parecchi sia nelle file del cdx che del csx.
subvertigo
04-03-2007, 16:23
Trattasi di un critico di modesto valore e di scarso spessore, per nulla autorevole nè convincente, nemmeno piacevole nella dialettica.
Come fa ad avere cosi' tanta importanza e potere, nonostante lo scarso valore (assai facilmente percepibile): si sara' fatto piacere a chi di dovere. :D
A quel punto che piaccia poco o nulla ad un'ampia parte del pubblico, diventa quasi di secondaria importanza.
Poi ovvio, non è certo l'unica "mezza calzetta", di simili personaggi nel mondo mediatico e del giornalismo, ce ne stanno parecchi sia nelle file del cdx che del csx.
A me dà quella impressione... poi non essendo assolutamente un esperto non so se sia vero quello che dici..
Cmq qui destra e sinistra penso centrino per ben poco...
Ecco è soprattutto il punto che ho messo in grassetto su cui son d'accordo...
Università Cattolica del Sacro Cuore
:asd:
Non è chiaro il significato dela tua faccina...E' la stessa università dalla quale sono usciti i tuoi compagni Prodi e Scalfaro.
E mi dici il motivo... è questo che non concepisco...
Linkami una bella critica... con bella intendo secondo il mio modesto parere, interessante da leggere, che dica cose utili, bella esteticamente...
Mai trovata una...
se critica la tv italiana fa bene, è una tv vergognosa
++CERO++
04-03-2007, 16:37
Non è chiaro il significato dela tua faccina...E' la stessa università dalla quale sono usciti i tuoi compagni Prodi e Scalfaro.
Ogni giorno si scopre qualche nuovo particolare sull' oligarchia totalitarista
che governa l'italia.. :asd:
C'erano anche Fini e Fassino ? :sofico:
++CERO++
04-03-2007, 16:42
Cenni biografici
Alterna l'attività di critico televisivo sulle pagine del Corriere della Sera, con cui collabora dal 1990, alla docenza presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove insegna Storia della radio e della televisione.
É stato autore di diversi programmi radiotelevisivi, tra cui va ricordato A video spento, al cui interno ha avuto un suo spazio chiamato Tv Parade.
Dall'ottobre 1993 al settembre 1994 è stato direttore della programmazione radiofonica della RAI mentre dal 1993 e per due anni è stato membro del consiglio della Nuova Fonit Cetra.
Numerose le sue opere dedicate alla storia della televisione italiana.
http://it.wikipedia.org/wiki/Aldo_Grasso
Non l'ho mai visto nè sentito,
cmq sicuramente è meglio di quella "minestra riscaldata" di paolo del debbio.
http://www3.varesenews.it/immagini_articoli/200603/del_debbio.jpg
o di quella "simpatica" faccetta da ...
http://static.flickr.com/36/79818652_fd3b89dd16_o.jpg
:asd:
E mi dici il motivo... è questo che non concepisco...
Linkami una bella critica... con bella intendo secondo il mio modesto parere, interessante da leggere, che dica cose utili, bella esteticamente...
Mai trovata una...
E' il più importante storico e studioso della televisione italiana, la sua "Storia della Televisione Italiana" è una sorta di enciclopedia (che viene aggiornata periodicamente) ed è l'opera più completa in merito.
Il suo spazio sul Corriere è un'istituzione: molti personaggi dello spettacolo comunque leggono la sua critica (che rappresenta la pagella per loro, assieme all'Auditel). Tant'è vero che mi pare che Hunziker abbia letto e si sia risentita del voto.
E' molto meglio di molti altri perchè è uno dei pochi critici di spettacolo, insieme credo a Carabba e pochi altri, che conosce davvero ciò di cui parla.
E in una tv in cui la critica televisiva/cinematografica (in ambito musicale va un po' meglio, almeno sulle riviste, in tv stendo un velo pietoso) la fanno fare davvero a cani e porci, permettimi di dire che non è poco.
Sullo stile la cosa è molto personale: di certo scrive bene, forse a volte cade nella classica spocchia da critico di sinistra, ma fa un po' parte del personaggio. Poi è ovvio che anche i suoi giudizi, così come quelli di qualunque critico, vadano presi cum grano salis, dato che anche loro hanno i loro (a volte inspiegabili) prediletti e quelli che invece gli stanno sulle scatole.
A me dà quella impressione... poi non essendo assolutamente un esperto non so se sia vero quello che dici..
Cmq qui destra e sinistra penso centrino per ben poco...
Ecco è soprattutto il punto che ho messo in grassetto su cui son d'accordo...
Piu' che vero o falso è una opinione, che ora andro' a chiarire meglio, pertanto opinabile.
Quello che non mi convince del critico Aldo Grasso non è il fatto che abbia opinioni molto spesso contrarie alle mie, sarebbe assai superficiale se lo giudicassi per questo, ma piuttosto come le argomenta ed espone la sua critica. è quello che me lo ha fatto scadere, a differenza di altri critici, pur con opinioni contrastanti, che pero' trovo assolutamente piu' convincenti e di livello superiore.
A me pare poco "trasparente", diciamo a volte falsetto, come se partisse gia' condizionato e viziato da pregiudizi, o peggio mentisse anche a se stesso. l'ho visto anche partire in quinta ed attaccare con visibile "malignita'", quasi astio, alcuni personaggi... impressione pessima.
Dico questo anche dopo aver ascoltato e visionato diverse sue opinioni sul sito del corriere. d'altro canto in simili settori non ci sarebbe nulla da stupirsi, se dovesse sottostare ad ordini superiori o appartenenza ideologica per danneggiare tale programma/trasmissione/personaggio, o tesserne le lodi ad un altro, con tutti gli interessi e i miliardi che girano.
A me fa questa impressione, che non è delle migliori, e cioe' di essere poco limpido e trasparente, forse anche poco onesto intellettualmente. che sarebbe la peggior cosa per un critico.
subvertigo
04-03-2007, 17:09
E' il più importante storico e studioso della televisione italiana, la sua "Storia della Televisione Italiana" è una sorta di enciclopedia (che viene aggiornata periodicamente) ed è l'opera più completa in merito.
Il suo spazio sul Corriere è un'istituzione: molti personaggi dello spettacolo comunque leggono la sua critica (che rappresenta la pagella per loro, assieme all'Auditel). Tant'è vero che mi pare che Hunziker abbia letto e si sia risentita del voto.
E' molto meglio di molti altri perchè è uno dei pochi critici di spettacolo, insieme credo a Carabba e pochi altri, che conosce davvero ciò di cui parla.
E in una tv in cui la critica televisiva/cinematografica (in ambito musicale va un po' meglio, almeno sulle riviste, in tv stendo un velo pietoso) la fanno fare davvero a cani e porci, permettimi di dire che non è poco.
Sullo stile la cosa è molto personale: di certo scrive bene, forse a volte cade nella classica spocchia da critico di sinistra, ma fa un po' parte del personaggio. Poi è ovvio che anche i suoi giudizi, così come quelli di qualunque critico, vadano presi cum grano salis, dato che anche loro hanno i loro (a volte inspiegabili) prediletti e quelli che invece gli stanno sulle scatole.
Che sia impegnato ok.... che magari gli altri critici siano anche peggio ok...
Resta il fatto che io rimango sbalordito negativamente ad ogni uscita che fa ... sia come contenuto (spesso banalità, se non stereotipi), sia come forma (non accattivante, noioso, lezioncina, malvelata arroganza).
Poi veramente già è bruttino e non ha presenza scenica e gli fanno fare i video sul corriere.it... con una voce soporifera...almeno lasciatelo solo scrivere...
scorpionkkk
04-03-2007, 17:37
Che sia impegnato ok.... che magari gli altri critici siano anche peggio ok...
Resta il fatto che io rimango sbalordito negativamente ad ogni uscita che fa ... sia come contenuto (spesso banalità, se non stereotipi), sia come forma (non accattivante, noioso, lezioncina, malvelata arroganza).
Scusa ma non capisco il ragionamento: quale sarebbe il tuo termine di paragone? il riferimento rispetto al quale aldo grasso direbbe banalità ed utilizzerebbe stereotipi nei suoi giudizi? Ho la malcelata impressione che la tua sia una critica fine a se stessa basata su una sorta di antipatia scaturita dalla differenza di giudizio riguardo la hunziker.
Ancora: Che c'entra la presenza scenica o la malvelata arroganza nel giudicare la capacità critica?Mica deve essere simpatico..altrimenti il più grande critico della storia televisiva sarebbe stato Topo Gigio.
fsdfdsddijsdfsdfo
04-03-2007, 19:03
Non è chiaro il significato dela tua faccina...E' la stessa università dalla quale sono usciti i tuoi compagni Prodi e Scalfaro.
e questo ti fa capire TAAAAAAAAAANTE cose...
volemose bbene....
J.Lennon
04-03-2007, 20:18
Io spezzo una lancia a favore perchè spesso e voleniteri mi trovo d'accordo con i suoi giudizi spesso sarcastici e irriverenti.Con questo però non voglio dire che le sue critiche vanno prese come oro colato in quanto, come tutti i critici, pecca di malcelata spocchia e presunzione.Lo stesso discorso può essere fatto con Mereghetti(famoso per il dizionario dei film),critico cinematografico che collabora con il Corriere con una rubrica apposita.
subvertigo
04-03-2007, 20:45
Scusa ma non capisco il ragionamento: quale sarebbe il tuo termine di paragone? il riferimento rispetto al quale aldo grasso direbbe banalità ed utilizzerebbe stereotipi nei suoi giudizi? Ho la malcelata impressione che la tua sia una critica fine a se stessa basata su una sorta di antipatia scaturita dalla differenza di giudizio riguardo la hunziker.
No tranqui.... è dopo aver letto parecchi suoi giudizi che mi son fatto tale opinione...
Il termine di paragone non ce l'ho e non ne vedo il bisogno. Per fare le critiche che fa lui beh... non dico che sarei capace anche io ma quasi...
Ancora: Che c'entra la presenza scenica o la malvelata arroganza nel giudicare la capacità critica?Mica deve essere simpatico..altrimenti il più grande critico della storia televisiva sarebbe stato Topo Gigio.
Centra eccome... se uno fa un video e parla davanti al video deve essere come minimo interessante e catturare l'attenzione....sia con la forma sia con il contenuto.
Inoltre l'arroganza ovviamente centra ancora di più per il mestiere che fa...
Poi a me interesserebbe ben poco se fosse un normale critico non osannato, adorato e temuto per i suoi giudizi... Cioè appunto il problema non è di lui... ma di chi lo santifica.
e questo ti fa capire TAAAAAAAAAANTE cose...
volemose bbene....
Appunto :stordita:
subvertigo
05-03-2007, 15:39
Ecco l'ultimo esempio di alto stile giornalistico:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/05/grasso.shtml
Cioè è di qualche interesse quell'articolo, non dice le solite cose trite e ritrite, non è banalissimo, adatto per i festival da vent'anni a questa parte?
Che poi tra l'altro è più che altro un collage di dichiarazioni... e poi la moralina finale...bah
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