View Full Version : Rifondazione espelle Turigliatto
Rifondazione espelle Turigliatto
"Ci ha messo in difficoltà"
<B>Rifondazione espelle Turigliatto<br>"Ci ha messo in difficoltà"</B>
Franco Turigliatto
ROMA - Espulso dal partito. Per due anni. Motivazione: la scelta di uno ha messo in crisi tutto il partito e poi il governo. Punito. Franco Turigliatto resta a Palazzo Madama ma non occuperà più i banchi di Rifondazione comunista che non lo riconosce più come "suo".
"Hanno processato me ma la politica di questo governo è finita" sono le prime parole del senatore punito. Che aggiunge: "Non si può marciare il sabato e lunedì votare in modo contrario su qualunque cosa. Cosa farò? Intanto chiedo se tra due anni ci sarà ancora Rifondazione comunista".
C'è grande confusione nel Prc, sempre più divisa in correnti e sotto-correnti, quattro, cinque, forse sei. Il processo è cominciato venerdì della scorsa settimana, due giorni dopo la crisi, davanti alla Direzione nazionale. Franco Turigliatto aveva detto no alla politica estera di Massimo D'Alema e il suo voto contrario era stato decisivo per mandare sotto il governo e provocare la crisi. Giovanni Russo Spena, capogruppo di Rifondazione, lo aveva espulso dal gruppo di palazzo Madama. La Direzione nazionale aveva approvato un ordine del giorno in cui chiedeva il deferimento al Collegio nazionale di garanzia, l'organismo che vigila sullo statuto del partito, per valutare un provvedimento punitivo. Insomma, s'era capito da subito che c'era aria di esplusione e la base del partito aveva fatto arrivare ai vertici il messaggio che si ribellava a provvedimenti dal vago sapore stalinista.
Ieri, prima del voto di fiducia al Senato, Turigliatto è stato sentito dal Collegio nazionale di garanzia per spiegare, valutare, decidere. Davanti ai giudici del partito Turigliatto ha ribadito la sua posizione, quella che ha pronunciato in serata per la dichiarazione di voto: sì alla fiducia ma "su Tav e Afghanistan voterò nuovamente no".
Inevitabile, quindi, la decisione arrivata intorno alle 2 del pomeriggio: espulso per due anni; il massimo è tre; poi c'è la radiazione. Una decisione sofferta e lacerante: su 25 presenti ci sono stati 14 sì (il minimo richiesto è 13) e sei voti contrari. La motivazione è chiara: "Il compagno Turigliatto non ha partecipato al voto sulla relazione di politica estera fatta dal ministro degli Esteri a nome del governo nella seduta di mercoledì 21 febbraio nonostante gli organismi dirigenti di Rifondazione e il gruppo senatoriale avessero deciso di approvare la relazione stessa" recita il dispositivo del Collegio di garanzia. In poche parole: ha disobbedito agli ordini, il suo voto ha provocato la crisi di governo e ha messo in difficoltà il partito.
L'espulsione provoca forti mal di pancia dentro Rifondazione. E pone qualche problema di numero. Turigliatto è uno dei leader della corrente "Sinistra critica", la terza forza dopo la maggioranza, i bertinottiani, che ha circa il 60% all'interno, e "L'Ernesto" . Al quarto posto c'è "Falce e martello".
"Pensavo che il tempo delle espulsioni fosse finito" dice Turigliatto in una conferenza stampa organizzata a Montecitorio con l'onorevole Salvatore Cannavò, anche lui della Sinistra Critica. "Questa decisione mi fa male, per tanti motivi. Uno di questi è che faccio militanza dal 1965 e ricordo che per Costituzione il parlamentare non è sottoposto ad alcun vincolo di mandato". E poi, inutile nascondersi dietro un dito: "Se il governo cadrà, sarà perché ha segato il ramo su cui è seduto visto che il suo elettorato non lo voterà più. Il governo sta aprendo la strada al populismo della destra".
Mail, messaggi, sms. La solidarietà a Turigliatto è arrivata da tutta Italia. Lui è commosso e compiaciuto, in pace con la sua coscienza di politico. "Hanno criminalizzato me e Rossi - spiega ancora il senatore - per nascondere la debolezza sociale del governo. C'è un problema di democrazia parlamentare se il nostro ruolo è solo quello di schiacciare un bottone e se non c'è libertà di coscienza".
Sinistra critica è lo zoccolo trotzkista all'interno di Rifondazione, si porta dietro tra il 7 e l'8 per cento dell'elettorato ma raccoglie buoni consensi anche tra i Movimenti e tra i pacifisti. Il gruppo ha chiesto la revoca del provvedimento e ha annunciato "una battaglia di opposizione dentro il partito". Mentre i moderati dell'Unione, dice Sinistra critica "utilizzano i propri dissidenti per spostare verso destra la linea politica del governo, Rifondazione li espelle per dimostrare la propria affidabilità. In questo, tra l'altro, i vertici del partito legittimano la campagna lanciata nei giorni scorsi proprio contro Rifondazione per attribuirgli la responsabilità della sconfitta del governo sulla politica estera".
Il segretario Franco Giordano ha sempre più anime da tenere a bada dentro il partito e, a forza di scissioni e spaccature, rischia di avere numeri sempre più piccoli.
http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/politica/governo-fiducia/turigliatto-espulso/turigliatto-espulso.html
Fabiaccio
01-03-2007, 21:15
ma non l'aveva già fatto? :confused:
o era Rossi? :confused:
Non è stato espulso, ma allontanato :eek:
Cmq il compagno Turigliatto dovrebbe esserne fiero considerando che storicamente la sinistra italiana ha espulso dalle proprie schiere persone geniali o dotate di particolari qualità come Pasolini, Altiero Spinelli o Eugenio Reale :p (tenendosi così i meno geniali)
Intendiamoci, il compagno Turigliatto non è all'altezza dei precedenti (del resto è stato solo allontanato :D ) pero' psicologicamente potrebbe essere utile per farsene una ragione :D
Ma io non capisco perchè espellerlo... :rolleyes: Mica è per colpa sua se si è avuta la crisi di governo... Semplicemente due senatori a vita non hanno più dato il loro "appoggio esterno"... Era chiaro fin dall'inizio che questo inverno sarebbe stato critico, causa influenze varie e la salute cagionevole di molti senatori, piuttosto avanti con l'età... :asd:
Patavio77
02-03-2007, 10:18
non sono di sinistra, ma devo ammettere che Turigliatto non andava espulso.
penso si sia comportato lealmente secondo i suoi principi di vita e di politica.
è stato leale con le sue idee e si è esposto pur di non passare sopra i suoi ideali.
persone così sono da ammirare al contrario dei voltagabbana stile Follini & co.
se segui una certa corrente di pensiero dovresti avere l'obbligo di rispettarla e di rispettare chi ti ha votato.
se uno appartiene ad uno schieramento e poi passa dall'altra parte a convenienza tradisce gli elettori. a questo punto se fosse una persona con le palle si dimetterebbe perché non più in linea con la corrente di pensiero x cui è stato eletto.
zerothehero
02-03-2007, 12:26
Gli è andata bene..in passato i trozkisti venivano presi a picconate.
Gli è andata bene..in passato i trozkisti venivano presi a picconate.
Già e non è detto che si ritorni a questi metodi, con il governo bolscevico che abbiamo oggi!
sempreio
02-03-2007, 13:29
anche se non sono comunista e ho idee diametralmente opposte è l' unico che ha difeso le idee di chi l' ha votato onore a Turigliatto:O
anche se non sono comunista e ho idee diametralmente opposte è l' unico che ha difeso le idee di chi l' ha votato onore a Turigliatto:O
mah
se non sono le tue idee, e non lo hai votato, come fai a sapere le idee di chi l'ha votato?
DonaldDuck
02-03-2007, 13:47
anche se non sono comunista e ho idee diametralmente opposte è l' unico che ha difeso le idee di chi l' ha votato onore a Turigliatto:O
E pensare che gli ha pure votato la fiducia:(
sempreio
02-03-2007, 13:49
E pensare che gli ha pure votato la fiducia:(
vediamo se gli vota la fiducia sull' afganistan o su vicenza o sulle pensioni, io penso di no
sempreio
02-03-2007, 13:50
mah
se non sono le tue idee, e non lo hai votato, come fai a sapere le idee di chi l'ha votato?
perchè erano stati eletti per tutt' altro programma!
io stimo molto di più un Turigliatto (fedele ai suoi ideali) che un Diliberto...
ho seguito il segretario dei Comunisti Italiani a PortaaPorta la settimana scorsa... confusionario e contraddittorio: no alla TAV però si se la si fa in un percorso alternativo e senza gallerie (in pratica non la si fa), si alla base di Vicenza ma in luogo diverso (non meglio specificato :D ) e nel rispetto dell'impatto ambientale. Afghanistan: fino a ieri era una missione di guerra per l'amico Bush, con le mani grondanti di sangue. Oggi è una missione di pace. Insomma, tutto purché non ritornino le destre al governo... :eek:
W Turigliatto, coerente e leale con i propri elettori. :) ;)
DonaldDuck
02-03-2007, 13:57
vediamo se gli vota la fiducia sull' afganistan o su vicenza o sulle pensioni, io penso di no
:tie: :D
Per me il provvedimento è più che giusto, sopratutto per via dell'attuale sistema elettorale, il buon compagno Turigliatto non è stato eletto direttamente dagli elettori ma da una lista di preferenze, quindi è stato messo li dal partito che ha tutto il diritto di espellerlo o allontararlo che dir si voglia.
Per me il provvedimento è più che giusto, sopratutto per via dell'attuale sistema elettorale, il buon compagno Turigliatto non è stato eletto direttamente dagli elettori ma da una lista di preferenze, quindi è stato messo li dal partito che ha tutto il diritto di espellerlo o allontararlo che dir si voglia.
Giusto.. Il provvedimento è giusto..
Il parlamentare di un partito qulunque deve agire secondo l' etica della responsabilità e non secondo l'etica della convinzione (personale) perchè in quel momento non rappresenta se stesso...
Questo l'ha detto Max Weber, sapete chi è?
nomeutente
02-03-2007, 14:48
Giusto.. Il provvedimento è giusto..
Il parlamentare di un partito qulunque deve agire secondo l' etica della responsabilità e non secondo l'etica della convinzione (personale) perchè in quel momento non rappresenta se stesso...
Questo l'ha detto Max Weber, sapete chi è?
Non mi pare che si possano applicare idealtipi weberiani con tanta approssimazione, anche perché sono appunto idealtipi.
Se dovessimo totalizzare questo concetto (che peraltro non mi pare sia stato espresso in maniera così netta) la politica cesserebbe di avere senso, in quanto ci sarebbe interesse solo per i risultati, ma sarebbe impossibilie determinare quali siano i risultati per cui vale la pena di impegnarsi.
Comunque è scorretto dire che Turigliatto ha anteposto la sua opinione individuale a quella del partito: la "sua" opinione è sostenuta da una fetta del partito e dell'elettorato. Io personalmente sono contento che il mio voto sia servito ad eleggerlo e mi sento rappresentato dal suo dissenso.
Non mi pare che si possano applicare idealtipi weberiani con tanta approssimazione, anche perché sono appunto idealtipi.
Se dovessimo totalizzare questo concetto (che peraltro non mi pare sia stato espresso in maniera così netta) la politica cesserebbe di avere senso, in quanto ci sarebbe interesse solo per i risultati, ma sarebbe impossibilie determinare quali siano i risultati per cui vale la pena di impegnarsi.
Comunque è scorretto dire che Turigliatto ha anteposto la sua opinione individuale a quella del partito: la "sua" opinione è sostenuta da una fetta del partito e dell'elettorato. Io personalmente sono contento che il mio voto sia servito ad eleggerlo e mi sento rappresentato dal suo dissenso.
é lo statuto di rifondazione che prevede libertà di dissenso
ma richiede anche che dopo le decisioni democratiche del partito, tutti i parlamentari rispettino la linea del partito al momento del voto in aula
Mi pare davvero logico, turigliatto facendo parte di rifondazione ha sottoscritto questo impegno
il suo allontanamento è logico e dovuto
nomeutente
02-03-2007, 15:23
é lo statuto di rifondazione che prevede libertà di dissenso
ma richiede anche che dopo le decisioni democratiche del partito, tutti i parlamentari rispettino la linea del partito al momento del voto in aula
Sono vere entrambe le cose.
Non è vera la terza però, e cioè non è vero che chi non vota in conformità con il gruppo deve essere allontanato: l'allontanamento è dovuto solo in caso di grave pregiudizio all'organizzazione del partito. Mi sembra molto tirata per i capelli.
Comunque la cosa non mi riguarda molto: non faccio più parte del prc, per cui se Giordano vuole usare lo statuto come una clava, faccia pure.
A me premeva solo sottolineare che Weber non ha mai detto che Giordano è un bravo politico e Turigliatto no :D
AtenaPartenos
02-03-2007, 15:40
...
W Turigliatto, coerente e leale con i propri elettori. :) ;)
Votalo allora, nò?
AtenaPartenos
02-03-2007, 15:42
Io personalmente sono contento che il mio voto sia servito ad eleggerlo e mi sento rappresentato dal suo dissenso.
Questo è comunque un problema, perché ora turigliatto potrà manifestare la sua coerenza davanti ad uno specchio (nella migliore delle ipotesi) oppure davanti ad un governo di CDX, ma dalla parte opposta dell'aula, dove i suoi voti varrebbero poco e niente.
E' meglio sentirsi rappresentanti fuori dal parlamento oppure poco rappresentanti ma dentro al parlamento?
fracarro
02-03-2007, 16:24
Questo è comunque un problema, perché ora turigliatto potrà manifestare la sua coerenza davanti ad uno specchio (nella migliore delle ipotesi) oppure davanti ad un governo di CDX, ma dalla parte opposta dell'aula, dove i suoi voti varrebbero poco e niente.
E' meglio sentirsi rappresentati fuori dal parlamento oppure poco rappresentati ma dentro al parlamento?
Esatto. Il problema è che i comunistri sembrano veramente masochisti. Fatti apposta per stare all'opposizione. Se per sbaglio vanno al governo non si sentono soddisfatti e quindi devono comunque fare opposizione al governo. La manifestazione di Vicenza era una manifestazione contro le decisioni del governo di cui fanno parte. Invece di discutere e trovare soluzioni nel parlamento DOVE QUELLO CHE DECIDONO VIENE POI APPLICATO IN PRATICA, preferiscono scendere in piazza con i cittadini per fare casino e non ottenere una mazza (parlo nello specifico di Vincenza). Per quanto riguarda la coerenza, turigliatto non sa neanche dove sta di casa. Prima di tutto gli elettori hanno votato il suo partito che ha sottoscritto un programma. Ovviamente questo implica dei compromessi perchè se TUTTI I PARTITI DELLA COALIZIONE non accettassero mai compromessi allora non si potrebbero neanche creare le coalizioni visto gli diversi a volte contrapposti dei vari partiti. Gli elettori sanno di questi compromessi e non pretendono certo che il loro partito non ceda su niente (se così fosse dovrebbero protestare quando il partito entra in una coalizione accettando di fatto i compromessi). Turigliatto quindi è in parlamento NON PERCHE' GLI ELETTORI GLI HANNO DATO LA LORO PREFERENZA ma perchè i capi del partito lo hanno scelto e messo li ( con l'ovvia premessa di rispettare le linee del partito per quanto riguarda le votazioni. Se a lui questa linea non andava bene lo DOVEVA dire all'inizio magari aggiungendo che lui in parlamento avrebbe votato secondo coscienza (voglio vedere quando avrebbe preso la poltrona in questo caso). Ma quali sono state le reazioni degli elettori del suo partito dei cui ideali lui sarebbe il difensore? Leggevo di centinaia di mail di solidarietà al compagno ma bisogna anche dire che nelle sedi dei partiti c'erano migliaia e migliaia di email, e telefonate di chi lo avrebbe preso a calci nel culo. Il motivo del suo allontamanento dal partito IMHO è proprio questo. L'elevato numero di elettori che si è schierato contro di lui e ha in parte perso fiducia verso il partito. Se per colpa sua fosse ritornato Berlusconi magari qualche compagnio avrebbe votato qualcun altro la prossima volta vista l'inaffidabilità del partito.
A riguardo ho trovato questo articolo: ( http://www.aprileonline.info/1932/rifondazione-i-giorni-dellira?m=3&y=2007 )
Turigliatto ha spiegato le ragioni politiche e personali del suo mancato voto di mercoledì, decisivo insieme all'astensione di Rossi per la bocciatura della mozione D'Alema: "non sono tendenzialmente anarchico e individualista, ma davanti all'indisponibilità dichiarata dal ministro D'Alema e dal governo su Vicenza, dopo 8 mesi, non me la sono più sentita di dare il mio avallo. Non credo che questa cosa sia autoreferenziale né che sia la morte della politica", ha proseguito, ricordando di essersi turato il naso già troppo a lungo, e di essere pronto a votare la fiducia a Prodi. "Evidentemente - ha aggiunto - il Senato non è il luogo adatto a me, e per questo ho dato le mie dimissioni, ora altri si assumano questo peso. Pur essendo contrario all'accordo di governo non pensavo che questo esecutivo sarebbe stato così poco riformatore e che il numero di rospi da ingoiare fosse così alto. Ho già votato sì sull'Afghanistan, ho votato la finanziaria, sempre per disciplina di partito. Ora non me la sono più sentita". Un'arringa inutile, che non gli ha impedito un allontanamento resosi necessario, anche per ricompattare un elettorato che non avrebbe potuto sopportare il "perdono" nei confronti di Turigliatto, e che ora guarda con apprensione alle sorti di un partito in balia di troppe singole personalità, teste calde che a mezzo stampa, o sugli scranni parlamentari, si prestano troppo spesso a spericolate sortite personali.
Votalo allora, nò?
se fosse nella coalizione alla quale voto... :)
o meglio, se io avessi le sue stesse idee politiche... :D :sofico:
preferisco che Turigliatto resti a sinistra... è una marcia in più per il CDX... :sofico:
Fabiaccio
02-03-2007, 20:28
anche se non sono comunista e ho idee diametralmente opposte è l' unico che ha difeso le idee di chi l' ha votato onore a Turigliatto:O
specie poi quando attua una crisi di governo nella parte opposta rispetto a quella che si tifa, no? ;)
specie poi quando attua una crisi di governo nella parte opposta rispetto a quella che si tifa, no? ;)
esatto.. :sofico:
DonaldDuck
02-03-2007, 20:40
Già e non è detto che si ritorni a questi metodi, con il governo bolscevico che abbiamo oggi!
E' una battuta o una speranza:D ?
DonaldDuck
02-03-2007, 20:49
http://www.iltempo.it/Approfondimenti/index.aspx?id=1146867
UN FANTASMA si aggira nei paraggi di Montecitorio e ha un nome fosco: Deviazionismo.
Ricorda gli anni bui del Partito-Padre, del marxismo come verità universale e motore della Storia. Lo spartito arrivava da Mosca, ed era aggiornato di mese in mese da Palmiro Togliatti, modestamente detto il Migliore. Poi cadde il sipario di ferro e sembrò che ogni comunista potesse ragionare con la propria testa senza aspettare le "direttive" del Politbureau. Così pareva. Purtroppo, come sanno quelli che possiedono un orticello, l'erba cattiva non muore mai. Non solo, ma cerca di sopraffare la timida e indifesa erba buona. Come l'insalata di lattuga che tanto piaceva a Marcel Proust. Un lettore innocente potrebbe illudersi che un partito di puri ideali, come quello Comunista, dovrebbe disprezzare le meschine lotte di potere. L'obiettivo di Marx ed Engel era creare un mondo di uguali, dove quello che è mio è tuo e quello che è tuo è mio. Ma questo assetto sociale è soltanto nella fantasia degli anacoreti. Gli uomini che fanno politica, invece, hanno le "mani sporche", come ben sapeva Jean-Paul Sartre. Anche nel partito comunista italiano, a quanto dicono i giornali, c'è un singolare deputato che pare mosso da sentimenti evangelici. Il suo nome è Franco Turigliatto. Secondo i duri e puri del partito, non è abbastanza settario. Peggio ancora: è convinto che anche nelle teste degli avversari ci possa essere un'idea rispettabile. Ebbene, per queste sue affermazioni, Turigliatto avrebbe ricevuto l'affettuoso abbraccio di Voltaire. Ma non sono di questo avviso i compagni del Prc. Gli stanno facendo l'esame del sangue e, a sua insaputa, mentre dorme, i raggi ics. Avrà la punizione che si merita. Oppure sarà rinchiuso in un ospizio per malattie infettive. Hai visto mai che fosse un portatore sano di deviazionismo borghese? La scomunica viene dallo stalinista Franco Giordano. Ma Fausto Bertinotti, che fa? Da quel libertario che è sempre stato, alza bandiera bianca?
venerdì 2 marzo 2007
E' anzi tanto che non lo abbiano fucilato. ;-)
Hanno cambiato il nome, ma i metodi sono gli stessi del PCI di 30 anni fa.
Hanno tolto di mezzo l'unico coerente che avevano. L'unico che si è permesso di protestare contro l'ipocrisia sfacciata che ormai regnava l'hanno buttato fuori da partito e adesso anche dal Senato.
Mi ricorda qualcosa...
Ah, sì, le PURGHE STALINIANE !
Per quanto riguarda la coerenza, turigliatto non sa neanche dove sta di casa. Prima di tutto gli elettori hanno votato il suo partito che ha sottoscritto un programma.
Non mi pare che il governo abbia mantenuto quello che ha scritto nel programma (sempre che lo si voglia chiamare programma quella cosa lì), tanto che hanno dovuto riformulare un ALTRO programma diverso dal primo. Sempre che ovviamente si vogliano chiamare programmi quelle bozze lì.
Se a lui questa linea non andava bene lo DOVEVA dire all'inizio magari aggiungendo che lui in parlamento avrebbe votato secondo coscienza (voglio vedere quando avrebbe preso la poltrona in questo caso).
Quindi dici che tutti i parlamentari di un partito devono votare senza se e senza ma, tutto quello che è la linea del partito? Ma non è esattamente quello che si contestava a Forza Italia nel periodo 2001-2006? Mi ricordo ancora: siete dei "servi" perchè votate quello che vi ordina il padrone. Ovviamente adesso che lo fanno loro è doveroso farlo, come no. A quanto pare la parola "coerenza" non ce l'hanno proprio nel vocabolario.
Ma quali sono state le reazioni degli elettori del suo partito dei cui ideali lui sarebbe il difensore?
Mah, le reazioni degli elettori (sia di sinistra, sia gli indecisi) mi pare che le abbiamo capite tutti ormai, visto che la credibilità del governo è in caduta libera come mai era capitato per nessuna coalizione in nessuno Stato europeo.
Prodi ha battuto ogni record. Lo hanno bocciato tutti, le agenzie di rating, la stampa estera, l'economist e ovviamente anche gli elettori.
La cosa che mi fa orrore non è solo queste espulsioni dei dissidenti, ma anche che stanno progettando una legge elettorale che sembrerà cucita da un sarto.
Fabiaccio
02-03-2007, 21:45
E' anzi tanto che non lo abbiano fucilato. ;-)
Hanno cambiato il nome, ma i metodi sono gli stessi del PCI di 30 anni fa.
Hanno tolto di mezzo l'unico coerente che avevano. L'unico che si è permesso di protestare contro l'ipocrisia sfacciata che ormai regnava l'hanno buttato fuori da partito e adesso anche dal Senato.
Mi ricorda qualcosa...
Ah, sì, le PURGHE STALINIANE !
:sbonk::sbonk::sbonk:
oddio, ora il programma del partito che decide di seguire una coalizione diventa una purga?
:sbonk::sbonk::sbonk:
complimenti per questa chicca, davvero ci mancava
:sbonk::sbonk::sbonk:
p.s.: e io la penso come turigliatto, però aggiungo una cosa: se decido di allearmi con una coalizione o faccio quello che c'è scritto nel progamma della coalizione oppure non ne faccio parte e di Vicenza/Afghanistan/eccecc un pò difficile pensare non ci fosse scritto.
Quindi se faccio il ribelle difficile che poi non mi espellino.
Chissà che farebbe tipo SB se Schifani dicesse di sentirsi prodiano?
Forse sarebbe purgato? :sbonk:
fracarro
02-03-2007, 22:18
Non mi pare che il governo abbia mantenuto quello che ha scritto nel programma (sempre che lo si voglia chiamare programma quella cosa lì), tanto che hanno dovuto riformulare un ALTRO programma diverso dal primo. Sempre che ovviamente si vogliano chiamare programmi quelle bozze lì.
Cosa c'entra il fatto di sottoscrivere un programma prima delle elezioni con l'incapacità del governo di seguirlo? L'idea è molto semplice. Prima delle elezioni i partiti dell'unione si sono riuniti, hanno discusso un programma e lo hanno sottoscritto giusto? E' durante la stipulazione del programma che bisogna litigare trovare compromessi ecc.ecc. e se non ci si riesce non lo si firma. Si rinuncia ad entrare nell'unione. Se invece tu decidi
di sottoscrivere un programma in cui c'è scritto che in politica estera "saranno mantenuti gli impegni con gli alleati (o qualcosa del genere)" se a te non sta bene per quale motivo lo hai accettato? E' troppo facile dire io ora lo firmo perchè l'importante è andare al governo, poi facciamo casino sulle cose che non ci piacciono. Questa me la chiami coerenza?
Quindi dici che tutti i parlamentari di un partito devono votare senza se e senza ma, tutto quello che è la linea del partito? Ma non è esattamente quello che si contestava a Forza Italia nel periodo 2001-2006? Mi ricordo ancora: siete dei "servi" perchè votate quello che vi ordina il padrone. Ovviamente adesso che lo fanno loro è doveroso farlo, come no. A quanto pare la parola "coerenza" non ce l'hanno proprio nel vocabolario.
Be, se tutti i parlamentari di un partito dovessero decidere ogni singola votazione secondo coglienza l'unione di un governo non sarebbe formata da 10 partiti ma 200 singole persone. Ti sembra possibile ragionare in questi termini? Se si, a che servono allora i partiti? Dato che per fare un accordo devo parlare con tutti i parlamentari e non con i capi di partito per sapere se avrò una maggioranza tanto vale abolire i partiti e votare uno per uno i parlamentari.
IMHO un partito rappresenta un insieme di ideologie. Quando si va al governo si cerca di ottenere con il compromesso quanto più possibile in accordo a queste ideologie ma ciò implica accettare anche cose che non gradisci. Se non sei disposto a scendere a compromessi allora resterai all'opposizione per sempre (a meno che da solo non riesci a raggiungere il 50%+1 dei voti), sarai orgoglioso di essere stato coerente ma i concreto NON AVRAI MAI VOCE IN CAPITOLO! Io credo che nel partito bisogna scegliere chi deve essere il leader e quale linea seguire. QUESTO va deciso. Non è possibile che si va in parlamento e ognuno vota per se.
Mah, le reazioni degli elettori (sia di sinistra, sia gli indecisi) mi pare che le abbiamo capite tutti ormai, visto che la credibilità del governo è in caduta libera come mai era capitato per nessuna coalizione in nessuno Stato europeo.
Prodi ha battuto ogni record. Lo hanno bocciato tutti, le agenzie di rating, la stampa estera, l'economist e ovviamente anche gli elettori.
Io mi riferivo a questi elettori: ( da http://www.panorama.it/italia/politica/articolo/ix1-A020001040207 )
Continua intanto presso la sede centrale del Prc di viale del Policlinico il fuoco di fila delle telefonate e della e-mail contro la scelta di Turigliatto, contro la decisione del partito di candidarlo e di denuncia, da parte di elettori dell'Unione, della "inaffidabilità" del Prc.
"Vorremmo far vedere a Franco Turigliatto le email arrivate in direzione nazionale subito dopo il voto del Senato, vorremmo fargli ascoltare la rabbia delle decine e decine di compagni ed elettori del centrosinistra che ci hanno telefonato. Forse solo così capirebbe che non doveva semplicemente annunciare oggi le sue dimissioni da senatore, ma scegliere già da tempo di lasciare la comunità politica del partito".
È furibondo Michele De Palma, della segreteria nazionale di Rifondazione: "Ci avrebbe così evitato - continua - le accuse che oggi il popolo dell'Unione ci rivolge, rievocando a torto il '98. Viviamo nel 2007, Rifondazione ha scelto di andare al governo con Prodi, condividendo un programma sottoscritto da tutta la coalizione, un patto con il popolo dell'Unione che Turigliatto non ha rispettato, scegliendo di restare al suo posto pur nella evidente incompatibilità tra le sue scelte e quelle di tutti i compagni di Rifondazione Comunista".
COSSUTTA: "GESTO VERGOGNOSO"
Sprizzano rabbia anche nelle fila del Pdci e dei Verdi. Vero che Fernando Rossi è ormai un transfuga dal Pdci, ma sul forum di Officina comunista, l'associazione di cui è coordinatore, fioccano gli insulti dei compagni della base: "Grazie Rossi, sei un genio della politica, mi vergogno di essere marchigiano"; "Sei un vero stratega del proletariato, complimenti, duro e puro, o tutto o niente. Niente"; "Vergogna".
Armando Cossutta riflette a voce alta: "Dovranno vergognarsi anche quelli che hanno fatto eleggere Rossi quando nessuno lo voleva". Tradotto: intervenga Diliberto, il segretario deve assumersi la resppnsabilità di chi ha portato in Parlamento.
Rabbia forte e disperazione alta: quella del centralinista Bernardo, che sollevando il telefono sempre più caldo, sbuffa sconsolato: "Rossi da sei mesi non è dei nostri: non cercatelo qui!".
Non mi sembra che si stessero riferendo a Prodi questi elettori irritati.
La cosa che mi fa orrore non è solo queste espulsioni dei dissidenti, ma anche che stanno progettando una legge elettorale che sembrerà cucita da un sarto.
Se non erro hanno aperto alla destra per decidere insieme questa nuova legge elettorale. Per esempio qui http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/politica/governo-fiducia/dalema-dopo-crisi/dalema-dopo-crisi.html
ci sono notizie a riguardo.
nomeutente
03-03-2007, 10:39
Questo è comunque un problema, perché ora turigliatto potrà manifestare la sua coerenza davanti ad uno specchio (nella migliore delle ipotesi) oppure davanti ad un governo di CDX, ma dalla parte opposta dell'aula, dove i suoi voti varrebbero poco e niente.
E' meglio sentirsi rappresentanti fuori dal parlamento oppure poco rappresentanti ma dentro al parlamento?
Dipende dai punti di vista.
Come ho già affermato in altre circostanze, io sono d'accordo con Turigliatto (e altri) quando dice che il centro sinistra sta segando il ramo su cui è seduto: se un governo di centrosinistra fa politiche di centrodestra, non solo rischia di non essere votato da chi lo ha votato in maniera convinta per sostenere certi valori, ma apre anche uno spazio di rivincita per il centrodestra.
Quindi la sinistra può anche votare i "crediti di guerra", ma come sempre è accaduto quando l'ha fatto, i frutti li raccoglierà un governo di destra (o pensi che se non ci fosse Turigliatto questo governo sarebbe così "popolare" da aprire una stagione di governi di centrosinistra per i prossimi 20 o 30 anni?)
In ogni caso sono i soliti temi ripetuti da giorni e qui siamo un po' ot. ;)
AtenaPartenos
04-03-2007, 09:50
Dipende dai punti di vista.
Come ho già affermato in altre circostanze, io sono d'accordo con Turigliatto (e altri) quando dice che il centro sinistra sta segando il ramo su cui è seduto: se un governo di centrosinistra fa politiche di centrodestra, non solo rischia di non essere votato da chi lo ha votato in maniera convinta per sostenere certi valori, ma apre anche uno spazio di rivincita per il centrodestra.
Quindi la sinistra può anche votare i "crediti di guerra", ma come sempre è accaduto quando l'ha fatto, i frutti li raccoglierà un governo di destra (o pensi che se non ci fosse Turigliatto questo governo sarebbe così "popolare" da aprire una stagione di governi di centrosinistra per i prossimi 20 o 30 anni?)
In ogni caso sono i soliti temi ripetuti da giorni e qui siamo un po' ot. ;)
E' off topic ed è un tema trito e ritrito.
Però a me non convince il concetto; è vero i frutti li raccoglierà chi vien dopo e questo Gov ancora non ha fatto cose veramente di SX (***) ma è il bipolarismo, ed è l'unico modo, imho, per RC e CI (oltreché Verdi e RnP) di stare al Governo. Non è il caso di "provare" almeno qualche anno, o è meglio mandare tutto a monte dopo i primi mesi di Governo, magari pure discreto, ma non molto di SX?
-kurgan-
04-03-2007, 13:50
non sono di sinistra, ma devo ammettere che Turigliatto non andava espulso.
penso si sia comportato lealmente secondo i suoi principi di vita e di politica.
è stato leale con le sue idee e si è esposto pur di non passare sopra i suoi ideali.
persone così sono da ammirare al contrario dei voltagabbana stile Follini & co.
se segui una certa corrente di pensiero dovresti avere l'obbligo di rispettarla e di rispettare chi ti ha votato.
se uno appartiene ad uno schieramento e poi passa dall'altra parte a convenienza tradisce gli elettori. a questo punto se fosse una persona con le palle si dimetterebbe perché non più in linea con la corrente di pensiero x cui è stato eletto.
ti quoto perchè hai espresso pure il mio pensiero.
:sbonk::sbonk::sbonk:
oddio, ora il programma del partito che decide di seguire una coalizione diventa una purga?
No, la purga è il fatto di espellere dal Senato un senatore! Non sono metodi democratici. Tra l'altro non è coerente neppure espellerlo dal partito, dopo che sono 10 anni che ci fanno un mazzo così, criticando il centrodestra, con frasi tipo:
"da noi c'è dialogo, libertà, democrazia, non ci sono servi come da voi".
E infatti si è vista che bella libertà c'è: appena uno sgarra, lo prendono a pugni e vogliono espellerlo dal Senato, dopo che per giunta ha votato per loro la fiducia! Roba da vecchio PCI di 30-40 anni fa.
p.s.: e io la penso come turigliattoè
Guarda che è stato Turigliatto a dire che è roba da vecchio PCI, non io.
E' anzi tanto che non lo abbiano fucilato. ;-)
Hanno cambiato il nome, ma i metodi sono gli stessi del PCI di 30 anni fa.
Hanno tolto di mezzo l'unico coerente che avevano. L'unico che si è permesso di protestare contro l'ipocrisia sfacciata che ormai regnava l'hanno buttato fuori da partito e adesso anche dal Senato.
Mi ricorda qualcosa...
Ah, sì, le PURGHE STALINIANE !
E' tutta colpa del fatto che l'italia non si estende fino in siberia...
Alla faccia della tolleranza di cui si vanno vantando...
No, la purga è il fatto di espellere dal Senato un senatore! Non sono metodi democratici. Tra l'altro non è coerente neppure espellerlo dal partito, dopo che sono 10 anni che ci fanno un mazzo così, criticando il centrodestra, con frasi tipo:
"da noi c'è dialogo, libertà, democrazia, non ci sono servi come da voi".
E infatti si è vista che bella libertà c'è: appena uno sgarra, lo prendono a pugni e vogliono espellerlo dal Senato, dopo che per giunta ha votato per loro la fiducia! Roba da vecchio PCI di 30-40 anni fa.
Guarda che è stato Turigliatto a dire che è roba da vecchio PCI, non io.
non è mica stato espulso dal senato... è stato allontanato dal partito... dal senato nessuno puo espellerlo al massimo può offrire lui le dimissioni
ma se,c ome sostieni tu, uno può stare all'interno di un partito e allo stesso tempo essere libero di avere una posizione individuale su tutto
allora non si capisce a cosa servono i partiti
Cosa c'entra il fatto di sottoscrivere un programma prima delle elezioni con l'incapacità del governo di seguirlo?
Perchè tu pensi che il governo non segue il programma per incapacità? Mi sembra palese che non voglia seguirlo affatto.
L'idea è molto semplice. Prima delle elezioni i partiti dell'unione si sono riuniti, hanno discusso un programma e lo hanno sottoscritto giusto? E' durante la stipulazione del programma che bisogna litigare trovare compromessi ecc.ecc. e se non ci si riesce non lo si firma.
Appunto, è molto semplice, se hanno firmato un programma di 281 pagine perchè allora per ogni singola cosa hanno mille punti di vista diversi?
Perchè in realtà 1) in quel programma, che nessuno ha letto, nè loro nè gli elettori, non c'è scritto nulla di concreto, ma solo frasi generiche e non vincolanti, aria fritta; 2) era solo un insieme di promesse vaghe per farsi eleggere, poi una volta eletti, l'hanno buttato nel cestino e ora su ogni argomento sono in disaccordo, e questa è LA PROVA che il programma dell'Unione era solo un bluff colossale. Andiamo, ormai un 20% di ex-elettori dell'Unione l'ha già capito.
Io credo che nel partito bisogna scegliere chi deve essere il leader e quale linea seguire. QUESTO va deciso. Non è possibile che si va in parlamento e ognuno vota per se.
La stessa cosa che ha detto il centro-destra per 5 anni e tutto il centro-sinistra a dire pubblicamente in TV: "siete solo degli schiavi di Berlusconi". La solita coerenza ferrea.
Inoltre, quando si è votato l'indulto, Di Pietro si è opposto, ma nel suo partito hanno votato a favore! Perchè allora non li ha buttati fuori dal partito? La solita coerenza ferrea.
Mi sembra che se cambiamo la parola "coerenza" con "convenienza" allora tutto quadra perfettamente. :D
Perchè tu pensi che il governo non segue il programma per incapacità? Mi sembra palese che non voglia seguirlo affatto.
è un po' curioso che la difesa del programma del csx avvenga dai sostenitori di berlusconi
Posso capire che abbiate l'idea stereotipata di una sinistra castrista, ma nel programma non è prevista ne l'uscita dalla nato o l'avversione alle missioni onu.
Sulla questione politica estera non è stato fattonulla di diverso da ciò che era scritto nel programma, che prevedeva il ritiro dall'iraq, il rifiuto della politica unilaterale e l'impegno a mantenere e favorire gli impegni presi all'interno di una diplomazia multilaterale...
La missione in afghanistan è una missione onu, e nel programma si ribadisce che l'italia sostiene l'onu e partecipa alle sue missioni (come ad esempio in libano o in jugoslavia)
E' tutta colpa del fatto che l'italia non si estende fino in siberia...
Alla faccia della tolleranza di cui si vanno vantando...
Sì, ma ci mancava poco che la Siberia non si estendeva fino all'Italia!
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/II_guerra_mondiale/la_storia_non_e_quella_dei_vincitori.html
Quelli di Rifondazione comunista vogliono fare i democratici, ma poi quando si tratta di votare vogliono tappare la bocca a tutti, devono parlare solo i capi,Turigliatto a fatto benissimo, almeno lui è costante, mica come i capurioni che prima vanno in piazza a fare casino e poi in parlamento fanno tutt'altra cosa.
VERGOGNATEVI!!!
Perchè tu pensi che il governo non segue il programma per incapacità? Mi sembra palese che non voglia seguirlo affatto.
Appunto, è molto semplice, se hanno firmato un programma di 281 pagine perchè allora per ogni singola cosa hanno mille punti di vista diversi?
Perchè in realtà 1) in quel programma, che nessuno ha letto, nè loro nè gli elettori, non c'è scritto nulla di concreto, ma solo frasi generiche e non vincolanti, aria fritta; 2) era solo un insieme di promesse vaghe per farsi eleggere, poi una volta eletti, l'hanno buttato nel cestino e ora su ogni argomento sono in disaccordo, e questa è LA PROVA che il programma dell'Unione era solo un bluff colossale. Andiamo, ormai un 20% di ex-elettori dell'Unione l'ha già capito.
La stessa cosa che ha detto il centro-destra per 5 anni e tutto il centro-sinistra a dire pubblicamente in TV: "siete solo degli schiavi di Berlusconi". La solita coerenza ferrea.
Inoltre, quando si è votato l'indulto, Di Pietro si è opposto, ma nel suo partito hanno votato a favore! Perchè allora non li ha buttati fuori dal partito? La solita coerenza ferrea.
Mi sembra che se cambiamo la parola "coerenza" con "convenienza" allora tutto quadra perfettamente. :D
Basta guardare il dodicesimo punto del nuovo, luccicante e strimizito (rispetto all'originario) programma... :O Ora la maggioranza è schiava di Prodi... :O E ne vanno addirittura fieri... :eek:
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