View Full Version : Temperature elevate
E' possibile ottenere temperature elevate (circa 800 gradi) usando semplicemente il fornello della cucina?
E inoltre, mettendo un po' d'acqua nel forno a microonde per un po' di tempo, quali temperature sopra i 100° potrebbe raggiungere? (Attenzione perchè bolle molto violentemente).
Per il primo quesito non ho risposta, per il secondo; che io sappia finchè l'acqua bolle non può superare i 100 gradi, a pressione atmosferica, altrimenti sarebbe vapore.
Per il primo quesito non ho risposta, per il secondo; che io sappia finchè l'acqua bolle non può superare i 100 gradi, a pressione atmosferica, altrimenti sarebbe vapore.
qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Forno_a_microonde#Pericoli_immediati) si dice che l'acqua nel forno a microonde può raggiungere lo stato supercritico, riscaldandosi oltre i 100° :O ma anche ogni altro liquido
Con un bunsen arrivi anche a 1200-1400 °C, con il fornello da cucina molto meno.
Se non ricordo male il punto più caldo della fiamma dovrebbe essere la punta delle lingue blu dentro quelle più grandi arancioni.
Con un bunsen arrivi anche a 1200-1400 °C, con il fornello da cucina molto meno.
Se non ricordo male il punto più caldo della fiamma dovrebbe essere la punta delle lingue blu dentro quelle più grandi arancioni.
si, il punto più caldo è quello, però mi sembrano tantini 1400°C per il bunsen... non penso che superi i 1000, il rame non lo fonde :stordita:
il fornello di casa non penso scenda sotto i 600°C ma potrei sbagliarmi
Per sciogliere il cloruro di sodio, mi tocca comprarmi il bunsen? :O
Wilcomir
01-03-2007, 16:16
no, basta un po' d'acqua. per fonderlo in effetti avresti problemi credo :D
no, basta un po' d'acqua. per fonderlo in effetti avresti problemi credo :D
Sciogliere, fondere, è uguale :asd:
Wilcomir
01-03-2007, 16:58
Sciogliere, fondere, è uguale :asd:
nonononono :asd: ora passa lucrezio con la mazza chiodata :asd:
Sciogliere, fondere, è uguale :asd:
si, ed è anche uguale a liquefare :asd:
se passa un chimico o un fisico... :eek: :D
Come siete puntigliosi :asd:
Come siete puntigliosi :asd:
fa conto che la mia prof si è incazzata come una iena quando buona parte della classe pensava che liquefazione = fusione...
in effetti è spesso usato impropriamente quel termine
Con un bunsen arrivi anche a 1200-1400 °C, con il fornello da cucina molto meno.
Se non ricordo male il punto più caldo della fiamma dovrebbe essere la punta delle lingue blu dentro quelle più grandi arancioni.
la parte più calda della fiamma è quella esterna... dove avviene l'ossidazione...
l'interno blu è "in teoria" (non ci ho mai messo il dito ) freddo....
li avviene la riduzione...
vado a memoria potrei dire cazzate...
gabi.2437
01-03-2007, 21:03
la parte più calda della fiamma è quella esterna... dove avviene l'ossidazione...
l'interno blu è "in teoria" (non ci ho mai messo il dito ) freddo....
li avviene la riduzione...
vado a memoria potrei dire cazzate...
Mmhh ma se è blu non è a frequenza più elevata-->temperatura maggiore?
la parte più calda della fiamma è quella esterna... dove avviene l'ossidazione...
l'interno blu è "in teoria" (non ci ho mai messo il dito ) freddo....
li avviene la riduzione...
vado a memoria potrei dire cazzate...
anche io la penso così....boh magari mi sbaglio :confused:
il cono interno è più freddo, sopra il cono interno c'è l'ossidazione del metano e quindi la vera e propria combustione :stordita:
Mmhh ma se è blu non è a frequenza più elevata-->temperatura maggiore?
sono più rincoglionito del solito... scusate...
da wiki fiamma ossiacetilenica...
L'energia necessaria per la saldatura in questo procedimento viene fornita da una fiamma di acetilene in ossigeno puro, la fiamma prodotta dalla combustione di due gas si divide in tre zone:
dardo, che è una zona conica immediatamente adiacente all'uscita del cannello, bianco abbagliante, in cui avviene la reazione
C2H2 + O2 → 2CO + H2 + 444 kJ
Questa reazione, come è ben visibile, dà origine a prodotti gassosi che possono essere ulteriormente ossidati (CO e H2). La temperatura più elevata della fiamma è raggiunta al vertice del dardo.
zona riduttrice, di colore bluastro, in cui i gas riducenti prodotti nel dardo vengono a contatto con l'ossigeno presente nell'aria, e, completando l'ossidazione, producono ulteriore calore. In questa zona avvengono le reazioni
2CO + O2 → 2CO2 + 573 kJ
H2 + 1/2O2 → H2O + 243 kJ
pennacchio, la zona più esterna della fiamma costituito da prodotti della combustione, azoto e ossigeno atmosferico in eccesso a quello richiesto per le reazioni nella zona riduttrice. Il pennacchio è più luminoso della zona riduttrice, finché i gas restano a temperatura sufficientemente elevata. Dal punto di vista chimico è ossidante, data la presenza di ossigeno atmosefrico.
La fiamma che si ottiene con la combustione dell'acetilene in ossigeno puro ha la temperatura di fiamma più alta fra quelle conosciute (3000-3100°C), per esempio la combustione di idrogeno con ossigeno dà una temperatura di fiamma di circa 2500°C. Chimicamente la fiamma ossiacetilenica, producendo solo CO e H2 nella combustione primaria ha caratteristiche riducenti, quindi è la fiamma stessa a proteggere il metallo sottostante dall'ossidazione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Fiamma
la fiamma blu corrisponde a 1400 gradi...
quindi in teoria il fornello da cucina arriva a quella temperatura...
l'acqua bolle a pressione standard a 100° e non si muove di li...
vuoi farla bollire a temp più alta? aumenta la pressione esterna...
a temp più bassa... abbassa la pressione esterna :)
sciau e scusa ancora per l'inciampo...
http://it.wikipedia.org/wiki/Fiamma
la fiamma blu corrisponde a 1400 gradi...
quindi in teoria il fornello da cucina arriva a quella temperatura...
l'acqua bolle a pressione standard a 100° e non si muove di li...
vuoi farla bollire a temp più alta? aumenta la pressione esterna...
a temp più bassa... abbassa la pressione esterna :)
sciau e scusa ancora per l'inciampo...
wikipedia descrive lo stato supercritico come un aumento della temperatura al di sopra della temperatura di ebollizione... nel caso dell'acqua sopra i 100°. E questo si può ottenere all'interno del forno microonde... ma per quanto resta così alta e quale temperatura raggiungerebbe?
La fiamma del fornello non supera i 1000 per il semplice motivo che non riesce a fondere un filo di rame :D
in questo caso la correlazione colore/temperatura secondo me è sfasata in qualche modo, anche perché il blu corrisponde ad una temperatura molto più alta di 1000°C... se il bianco arriva a 3500K, il blu dev'essere intorno ai 4000...
in effetti è interessante questa cosa
wikipedia descrive lo stato supercritico come un aumento della temperatura al di sopra della temperatura di ebollizione... nel caso dell'acqua sopra i 100°. E questo si può ottenere all'interno del forno microonde... ma per quanto resta così alta e quale temperatura raggiungerebbe?
http://venus.unive.it/chem2000/capitoli/28.htm
dovresti prenderti un libro abbastanza tostarello...
la ebollizione a temperatura oltre i 100° si ottiene a pressioni superiori a 1 atm.. c'è poco da fare...
su wiki specifica che lo stato super critico si raggiunge per temperature e pressioni superiori.. a quelle dello stato critico
http://it.wikipedia.org/wiki/Stato_supercritico
sullo sstato supercritico dell'anidride carbonica c'è di più...
comunque sia tieni presente che il vapore è pericoloso
puo subire variazioni improvvise di pressione che ne fanno salire la temperatura e a sua volta la pressione e via dicendo diventando esplosivo soprattutto in ambiente chiuso...
non sono rari i casi di scaldabagni elettrici esplosi...
La fiamma del fornello non supera i 1000 per il semplice motivo che non riesce a fondere un filo di rame :D
in questo caso la correlazione colore/temperatura secondo me è sfasata in qualche modo, anche perché il blu corrisponde ad una temperatura molto più alta di 1000°C... se il bianco arriva a 3500K, il blu dev'essere intorno ai 4000...
in effetti è interessante questa cosa
molto più semplicemente la fusione avviene al raggiungimento della temperatura di fusione...
ma la temperatura sale solo assorbendo calore...
se da una parte aggiungi calore ma dall'altra lo togli
non raggiungi la temperatura di fusione...
io con un cannello a gas da brasatura... quello per intenderci usato dai becchini... il rame lo fondevo... ma solo se il filo era sottile...
:)
Lo stato supercritico... (http://cordis.europa.eu/itt/itt-it/00-5/prog1.htm)
molto più semplicemente la fusione avviene al raggiungimento della temperatura di fusione...
ma la temperatura sale solo assorbendo calore...
se da una parte aggiungi calore ma dall'altra lo togli
non raggiungi la temperatura di fusione...
io con un cannello a gas da brasatura... quello per intenderci usato dai becchini... il rame lo fondevo... ma solo se il filo era sottile...
:)
Lo stato supercritico... (http://cordis.europa.eu/itt/itt-it/00-5/prog1.htm)
I liquidi riscaldati al microonde in contenitori dalla pareti lisce possono raggiungere lo stato supercritico, ovvero una condizione in cui la temperatura è superiore di alcuni gradi a quella di ebollizione ma la sostanza rimane liquida. Quando il liquido viene in qualche modo perturbato, per esempio afferrando il contenitore per estrarlo dal forno, l'ebollizione può iniziare in modo esplosivo, e può essere causa di gravi ustioni.
E' errato? :confused:
E' errato? :confused:
non è errato... è pericoloso...
quello che hai aggiunto non fa altro che confermare ciò che ho detto...
una esplosione è una reazione ( non necessariamente chimica )
in cui un gas aumenta repentinamente di pressione...
l'aumento di pressione determina un aumento di temperatura, e a sua volta
l'aumento di temperatura fa aumentare a sua volta la pressione...
in sostanza si realizza una reazione a catena e il resto ovviamente lo sai...
ora se per qualche ragione nel microonde l'acqua si riscalda ma la tensione superficiale è tale da contrastare la pressione interna, quest'ultima aumenta
continuamente...
su wiki si specifica probabilmente un contenitore dalle pareti lisce
capace di non rompere la continuita della superficie del liquido...
molto più semplicemente la fusione avviene al raggiungimento della temperatura di fusione...
ma la temperatura sale solo assorbendo calore...
se da una parte aggiungi calore ma dall'altra lo togli
non raggiungi la temperatura di fusione...
io con un cannello a gas da brasatura... quello per intenderci usato dai becchini... il rame lo fondevo... ma solo se il filo era sottile...
:)
Lo stato supercritico... (http://cordis.europa.eu/itt/itt-it/00-5/prog1.htm)
Non ho capito se secondo te il fornello fonde o no il rame :wtf: cmq se scaldi un filo anche minuscolo di rame, il suo colore non arriva nemmeno al bianco se ben ricordo... di conseguenza la temperatura non è quella che il colore lascia intendere
Non ho capito se secondo te il fornello fonde o no il rame :wtf: cmq se scaldi un filo anche minuscolo di rame, il suo colore non arriva nemmeno al bianco se ben ricordo... di conseguenza la temperatura non è quella che il colore lascia intendere
il fornello non fonde il rame ma, a mio avviso, ciò è dovuto al fatto che il fornello sviluppa poche calorie,
usando una comune fiamma a gpl da brasatura riuscivo a fondere un filo di rame a patto che il filo fosse sottile...
se la temperatura della fiamma fosse inferiore ai 1000 gradi il rame non potrebbe comunque fondere, a prescindere dalla sezione del filo...
invece io vedevo che il filo fondeva se era fino... e non fondeva se era spesso... quindi mi viene da pensare che la fiamma del glp abbia temperatura superiore ai 1000° ma per come è strutturato il fornello il calore viene disperso
e quindi non è sufficiente a far salire di temperatura il rame...
se vuoi sperimentare prendi un pentolino di acciaio...
mettilo vuoto sul fornello...
entro poco arriva all'incandescenza...
se la fiamma non superasse i 1000° l'incandescenza non credo si possa raggiungere...
adesso non è che ricordo molto ma ci vuole poco a verificare...
il fornello non fonde il rame ma, a mio avviso, ciò è dovuto al fatto che il fornello sviluppa poche calorie,
usando una comune fiamma a gpl da brasatura riuscivo a fondere un filo di rame a patto che il filo fosse sottile...
se la temperatura della fiamma fosse inferiore ai 1000 gradi il rame non potrebbe comunque fondere, a prescindere dalla sezione del filo...
invece io vedevo che il filo fondeva se era fino... e non fondeva se era spesso... quindi mi viene da pensare che la fiamma del glp abbia temperatura superiore ai 1000° ma per come è strutturato il fornello il calore viene disperso
e quindi non è sufficiente a far salire di temperatura il rame...
se vuoi sperimentare prendi un pentolino di acciaio...
mettilo vuoto sul fornello...
entro poco arriva all'incandescenza...
se la fiamma non superasse i 1000° l'incandescenza non credo si possa raggiungere...
adesso non è che ricordo molto ma ci vuole poco a verificare...
Secondo me non c'entra... la fiammella rilascia cmq un bel po' di calorie... fa conto che con lo "ionizzatore" di cui parlavo in modding è un generatore HV da 150W e sgancia 3000K. riesce a fondere un filo di rame spesso 1 mm, fa fornisce sicuramente meno calore in termini di Joule di un fornello... (sono circa 100J/sec... )
fa conto che con lo "ionizzatore" di cui parlavo in modding è un generatore HV da 150W e sgancia 3000K.
Questa non l'ho capita... :confused: uno ionizzatore a 3000 kelvin??
e di che materiale era?
Questa non l'ho capita... :confused: uno ionizzatore a 3000 kelvin??
e di che materiale era?
ionizzatore l'ho messo infatti tra virgolette...in realtà lo uso come generatore HV multifunzione, e per l'appunto può anche fungere da ionizzatore anche se produce troppo ozono.
in sostanza è un trasformatore di riga che oscilla ad alta frequenza e potenza, fa un arco voltaico da circa 100-150W a 20-30 kV e raggiunge una temperatura di circa 3000K.
nota per i mods: non ho descritto come costruirlo, ho solo detto cos'è... :fagiano:
ionizzatore l'ho messo infatti tra virgolette...in realtà lo uso come generatore HV multifunzione, e per l'appunto può anche fungere da ionizzatore anche se produce troppo ozono.
in sostanza è un trasformatore di riga che oscilla ad alta frequenza e potenza, fa un arco voltaico da circa 100-150W a 20-30 kV e raggiunge una temperatura di circa 3000K.
nota per i mods: non ho descritto come costruirlo, ho solo detto cos'è... :fagiano:
si il punto è che è l'arco a sviluppare 3000 K, ecco perchè non capivo...
non per fare polemica ma... ...grazie al cazzo che fonde il rame...
esempio genial lloyd
considera le dimensioni della scarica elettrica e considera le dimensioni di una fiamma da fornello...
ti paiono uguali:
- la temperatura
- lo spazio occupato
:doh:
si il punto è che è l'arco a sviluppare 3000 K, ecco perchè non capivo...
non per fare polemica ma... ...grazie al cazzo che fonde il rame...
esempio genial lloyd
considera le dimensioni della scarica elettrica e considera le dimensioni di una fiamma da fornello...
ti paiono uguali:
- la temperatura
- lo spazio occupato
:doh:
non c'entra, c'entra la potenza... la combustione emana molte più calorie dell'effetto joule elettrico o degli archi voltaici...
l'ossidazione del metano se non erro produce intorno ai mille Joule per mole, o comunque un valore sul migliaio... :asd:
non c'entra, c'entra la potenza... la combustione emana molte più calorie dell'effetto joule elettrico o degli archi voltaici...
l'ossidazione del metano se non erro produce intorno ai mille Joule per mole, o comunque un valore sul migliaio... :asd:
non voglio fare polemica ma solo chiarezza, quindi preferisco riprendere il discorso da zero cercando di chiarire o esplicitare alcune cose per rimuovere i punti oscuri...
a prescindere da quello che avviene in una combustione possiamo osservare alcune cose... e credo che queste saranno fuori di dubbio...
il mio ragionamento è questo...
il rame ha una temperatura di fusione (1084,6ºC) che possiamo ritentere fissa visto che le condizioni di pressione sono approssimativamente standard :D
puoi trasferire calore solo da un corpo/gas più caldo ad un corpo più freddo e non viceversa :D
La parte rovente del filo di rame trasferisce il calore:
per conduzione - verso la parte fredda del filo
per convezione - verso l'aria fredda circostante il filo
per irraggiamento - ancora verso l'aria fredda circostante il filo
io sono stato testimone della fusione di un filo di rame ad opera di una fiamma sviluppata usando solo gas gpl ed aria
( non che sia quale esperienza per carità, è solo per dire che non parlo andando solo di logica... )
ovviamente il filo di rame dovevo posizionarlo sulla punta del dardo... sennò ciccia... il rame non fondeva...
quel che ho visto è che la fusione era
rapida per un filo estremamente sottile...
meno rapida per un filo sottile...
impossibile per un filo di grosse dimensioni...
d'altra parte se il gas gpl bruciasse a meno di 1084,6 ºC
si avrebbe una fiamma al massimo gialla come quella di una candela (800/1080 °C)
non si avrebbe una fiamma blu (1400 °C)
sarebbe impossibile avere la fusione del rame, per quanto sottile, perchè non si potrebbe portarlo a 1084,6 ºC :
andando ora per deduzione logica a me viene da dire che:
per fondere il rame, la sorgente di calore deve trovarsi a più di 1100 °C
inoltre la sorgente di calore deve fornire più calore di quanto il rame riesca a disperderne
allora se consideriamo
la fiamma di un fornello da cucina a gpl raggiunge effettivamente i 1400 °C (fiamma blu), ma tale fiamma è progettata per scaldare una superficie, non per fondere
la singola fiammella delle tante che un fornello forma non riesce a fornire calore tale da fondere il rame perchè il rame disperde il calore ricevuto nell'ambiente
io allora dico che come dici tu è una questione di potenza, ma è anche una questione di temperatura... ( la termodinamica non è un'opinione spero )
la scarica elettrica è sicuramente almeno a 1400 °C ( è blu se ci fai caso... :D ) e sviluppa 150watt
il conto delle calorie sviluppate è presto fatto... watt= [ joule/secondo ] mentre la caloria è uguale a 4,1855 Joules
la combustione emana molte più calorie dell'effetto joule elettrico o degli archi voltaici...
tutto dipende... prendi un fulmine... più arco voltaico di quello? fonde qualsiasi cosa o quasi..
quindi ribadisco... come hai detto tu è una questione di potenza... ma in entrambi i casi siamo sopra i 1400 °C
spero di non aver detto cazzate di sorta... mi pare che il discorso fili...
hibone, secondo me alcuni passaggi non sono corretti, ti elenco ora la mia teoria... poi qualche fisico ci dirà com'è la reale situazione :D
Allora il colore giallo della candela è dovuto alla scarsa ossigenazione. In condizioni di scarsa ossigenazione la fiamma diventa ossidante, e la temperatura si riduce notevolmente. Il bunsen infatti ha un dispositivo che permette di regolare l'afflusso di aria: con la "valvola" chiusa la fiamma diventa arancione (il gas bruciato è sempre metano).
La fiamma riducente del metano, con ossigeno dell'aria (non puro) non penso sia in grado di fondere il rame perché non penso che raggiunga temperature così elevate. Ad ogni modo appena torno da praga, provo a scuola... provo a fondere sul bunsen un filo di rame sottilissimo (dovrei averne qualcuno da 0.2-0.4 mm) :D
Ora io non so se la temperatura sviluppata è direttamente proporzionale alla pressione con cui entra il comburente... il cannello al gpl com'era esattamente?
Il mio ragionamento riguardo al fornello è questo, a prescindere dal fatto che provai a fondere un filo di rame anni fa:
Se un arco voltaico da 100W è in grado di fondere un filo di rame, ne deduco che serve relativamente poca energia per fondere una quantità così piccola di rame. Pertanto secondo me, anche una delle tante fiammelline del fornello del piano cottura, sviluppa molte più calorie di un arco voltaico da 100W.
Ora teoricamente potrei andare a cercare i valori, se non erro per la fusione c'è il calore latente di fusione, in J/mol o qualcosa di simile, ed è anche possibile trovare il calore sviluppato dall'ossidazione di una mole di metano
Per quanto riguarda l'elettricità, il discorso è un po' diverso. la fiamma delle scariche voltaiche istantanee dipende anche dal gas che viene ionizzato. L'aria è composta per più del 70% da azoto, un gas che quando diventa plasma emette luce blu. Poi dipende anche dalla frequenza. Il mio generatore HV emette una scarica continua bianca, da qui deduco la temperatura...
edit: Calore di fusione del rame: 13,05 kJ/mol dovrebbe essere questo... considerando che una mole di rame sono circa 63 gr, e che un filo di quelli che ho usato peserà intorno ai 3-4 gr, sono circa 600J :wtf: il mio generatore però sgancia 100J/s, e ora come si procede?
Per quanto riguarda invece l'energia di ossidazione del metano: CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O [+ 891 kJ/mol] sti cazzi... per ogni mole (16 gr) che bruci escono 800000 Joule :asd:
fisico needed :help:
hibone, secondo me alcuni passaggi non sono corretti, ti elenco ora la mia teoria... poi qualche fisico ci dirà com'è la reale situazione :D
esempio di semplici cannelli a gas propano senza "ossigeno in bombole"
http://www.bricoshop.it/browse.asp?cat=1180&path=40,1180
usano lo stesso principio dei fornelli...
per la cronaca.. non sono cannelli da taglio/saldatura
non sono ossiacetilenici o ossidrici...
manca l'ossigeno puro...
( praticamente è un bunsen col manico :) )
in ogni caso il calore da solo non basta... spero tu sia d'accordo con me...
se la sorgente di calore non è a temperatura superiore alla tempera di fusione del rame
il rame raggiunge l'equilibrio termico senza fondere...
ps.. come fai a calcolare il volume del gas emesso da un fornello ignorandone la portata?
non è che la combusione del gpl raggiunge temperature maggiori del metano?
non è che la combusione del gpl raggiunge temperature maggiori del metano?
possibilissimo...
la fiamma è solo un processo fisico dovuto alla ionizzazione dei gas...
la fiamma è un flusso di elettroni e ioni positivi :)
la temperatura della combustione dipende dalla velocità di reazione...
la luce emessa dai gas di reazione dipende dalla temperatura raggiunta..
se non ricordo male, nel saggio alla fiamma, è solo la parte esterna della fiamma che cambia colore...
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e5/Flametest--Na.swn.jpg/180px-Flametest--Na.swn.jpg
ehm no, qualcosa non torna :D
non so bene la fisica che sta alla base del fuoco, ma la ionizzazione non c'entra nulla, un gas ionizzato è plasma :D
il fuoco però non è plasma...
io penso che una fiamma sia semplicemente il flusso dei gas prodotti che emettono luce proporzionalmente alla loro temperatura.
poi boh :asd:
cmq si, nel saggio alla fiamma si colora la parte esterna, quella interna è una zona "fredda" in cui non è presente nessuna reazione di combustione.
gabi.2437
03-03-2007, 14:25
La fiamma sono semplicemente i gas incandescenti che appunto sono luminosi
ehm no, qualcosa non torna :D
non so bene la fisica che sta alla base del fuoco, ma la ionizzazione non c'entra nulla, un gas ionizzato è plasma :D
il fuoco però non è plasma...
io penso che una fiamma sia semplicemente il flusso dei gas prodotti che emettono luce proporzionalmente alla loro temperatura.
poi boh :asd:
cmq si, nel saggio alla fiamma si colora la parte esterna, quella interna è una zona "fredda" in cui non è presente nessuna reazione di combustione.
mea culpa devo aver detto qualche stronzata...
:D
il plasma propriamente detto infatti è quello che intendete voi...
comunque mi pare che anche i gas fortemente ionizzati si chiamino plasma...
non fatemi prendere il libro di chimica per favore...
il chiorboli pesa...
ps.
http://www.provincia.roma.it/UploadDocs/1029_20060609Chimfisicacomb___lezione_7_8.pdf
E' possibile ottenere temperature elevate (circa 800 gradi) usando semplicemente il fornello della cucina?
E inoltre, mettendo un po' d'acqua nel forno a microonde per un po' di tempo, quali temperature sopra i 100° potrebbe raggiungere? (Attenzione perchè bolle molto violentemente).
Prendi un bicchiere d'acqua e lo metti in un forno a microonde col piatto rotante
disattivato,
metti il forno alla massima potenza per molto tempo (piu' di 60 minuti).
Succede che:
l'acqua comincia a scaldarsi, bolle, scalda il bicchiere, evapora tutta,
il vetro caldo a differenza del vetro freddo assorbe le microonde,
il bicchiere comincia a scaldarsi, dato che il piatto rotante e' disattivato si
scalda di piu' in un punto, quel punto comincia a diventare rosso, giallo,
fonde, arriva chi ha comprato il microonde e vi :huh: :huh: dato che il
microonde puo' danneggiarsi.
:D :D :D
Se il vetro non e' abbastanza caldo usate pyrex e scaldatelo prima a 300°-400°
sulla fiamma del fornello a gas, ovviamente non metteteci l'acqua.
Usate pinze per maneggiare il vetro caldo.
Il vetro fonde appunto sugli 800°C ma credo che tu prima debba scaldarlo a 300°-400°
sulla fiamma del fornello a gas, non so se il microonde da solo riesce a farlo passare dai
100°C dell'ebollizione dell'acqua alla temperatura necessaria affinche' cominci ad
assorbire microonde: 300°C circa.
Ciao :D
Aspettatevi un microonde 2
Aspettatevi un microonde 2
Ma perchè rompersi il cazzo così?
Basta una Str str str str simpaticissima vaschetta in alluminio domopack...
ghghgh
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