View Full Version : Il business orrendo del fegato d'oca
Daemonarch
27-02-2007, 18:33
A pochi mesi d'età, le oche sono relegate in bui capannoni e nutrite coercitivamente con enormi quantità di cibo più volte al giorno. Un impiegato dell'allevamento afferra, una alla volta, tutte le oche e ficca loro in gola un tubo di metallo cosicché la miscela di cereali possa raggiungere direttamente e forzosamente l'esofago. Dopo solo poche settimane le oche diventano ovviamente obese e i loro fegati aumentano di dimensione fino a 10 volte più del normale.
Il 10% circa delle oche non arriva nemmeno al macello, muore a causa dell'esplosione dello stomaco".
Guardate il video...l'uomo è l'animale più crudele che ci sia!
VIDEO (http://www.goveg.com/feat/foie)
guglielmit
27-02-2007, 18:57
Arrivera' il giorno che l'uomo le paghera' tutte....siamo gia' sulla buona strada.
TOWERTORRE
27-02-2007, 19:00
mors tua vita mea.
sempreio
27-02-2007, 19:01
mors tua vita mea.
non è che muori se non mangi fegato d' oca:rolleyes:
TOWERTORRE
27-02-2007, 19:02
non è che muori se non mangi fegato d' oca:rolleyes:
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare. Quando arriveranno gli alieni, ci ingozzeranno di schifezze per mangiare i nostri polmoni...beh peggio per noi. Pe ora è l'Uomo che alleva e mangia gli animali...
fastezzZ
27-02-2007, 19:05
magari un bel warning nel titolo non farebbe male.
Cmq buono a sapersi il modo orrendo in cui lo producono, una ragione in più per non mangiare "alla francese"
Pasta/pizza rulez :read:
sempreio
27-02-2007, 19:09
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare. Quando arriveranno gli alieni, ci ingozzeranno di schifezze per mangiare i nostri polmoni...beh peggio per noi. Pe ora è l'Uomo che alleva e mangia gli animali...
quello è un atto di crudelta che dura per tutta la vita dell' animale utile solo a produrre un fegato buono al palato umano, ma non sufficente a giustificare tale torture e guarda che ormai in tutto il mondo occidentale è vietato torturare gli animali. ma tu che la pensi cosi forse sei peggio di loro
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare. Quando arriveranno gli alieni, ci ingozzeranno di schifezze per mangiare i nostri polmoni...beh peggio per noi. Pe ora è l'Uomo che alleva e mangia gli animali...
beh dimentichi che tra non mangiarli e ingozzarli barbariamente per farli raggiungere dimensioni innaturali,ci sarebbe l'allevamento tradizionale senza gabbie...
Si, lo sapevo, è terrificante, ma penso nè più nè meno di quello che subiscono gli altri animali.
Comunque non mangerò mai Patè de foi gras.
LuVi
"orrendo"?!?!?!?
Allora nn dovresti mangiare nulla, il mondo di oggi è questo, il latte con omega3 che è latte normale + olio di merluzzo, i bovini nn vivono + allo stato brado, vivono in mezzo metro quadro e invece di mangiare erba mangiano una farina, di che farina si tratta? ma di bovino ovvio, li abbiamo fatti diventare cannibali, il pollo che vive in gabbie talmente piccole che nn può neanche fare una scoreggia.
Il meglio penso che siano i dadi x brodo, uhmmm, che squisitezza.....
Nn mi impressiona + niente mi dispiace.
Fa schifo. Ma purtroppo non si può vivere pensando a quanti e quali scempi vengono commessi per permetterci di mangiare, comprare e fare quello che vogliamo.
Fa schifo. Ma purtroppo non si può vivere pensando a quanti e quali scempi vengono commessi per permetterci di mangiare, comprare e fare quello che vogliamo.
c@zzo....
noooo....
aiutoooooooooooooooo
NON RESISTOOOOOOOOOO
ARGGGGGHHHHHHHHHH
devo quotare ONISEM :D :D
ricordo che per motivi religiosi o semplice povertà circa metà degli umanio è vegetariana o mangia un pasto di carne al massimo una volta a settimana...
al massimo, mentre almeno un miliardo e mezzo son le persone che non mangiano MAI uova, carne e pesce
e si campa lo stesso...
il fegato fa pure schifo.
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare.
Mbè? E' un problema?
Fa schifo. Ma purtroppo non si può vivere pensando a quanti e quali scempi vengono commessi per permetterci di mangiare, comprare e fare quello che vogliamo.
Ogni volta, ogni benedetta volta questa frase insulsa. Il significato?
"Visto che non posso fare qualcosa per tutto, non lo faccio per niente."
Eh beh, logico. :mc:
Allora nn dovresti mangiare nulla, il mondo di oggi è questo, il latte con omega3 che è latte normale + olio di merluzzo, i bovini nn vivono + allo stato brado, vivono in mezzo metro quadro e invece di mangiare erba mangiano una farina, di che farina si tratta? ma di bovino ovvio, li abbiamo fatti diventare cannibali, il pollo che vive in gabbie talmente piccole che nn può neanche fare una scoreggia.
La parola "vegetariano"? Mai sentita?
Senza Fili
27-02-2007, 20:11
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare. Quando arriveranno gli alieni, ci ingozzeranno di schifezze per mangiare i nostri polmoni...beh peggio per noi. Pe ora è l'Uomo che alleva e mangia gli animali...
Discorso senza senso, visto che tutti sappiamo che è possibile allevare animali da cortile senza ricorrere a metodi del genere...
Senza Fili
27-02-2007, 20:14
Mbè? E' un problema?
Ogni volta, ogni benedetta volta questa frase insulsa. Il significato?
"Visto che non posso fare qualcosa per tutto, non lo faccio per niente."
Eh beh, logico. :mc:
Questo modo di ragionare mi ricorda quello di certi che dicono "butto la cartaccia per terra perchè tanto per terra è già sporco" :rolleyes:
Arrivera' il giorno che l'uomo le paghera' tutte....siamo gia' sulla buona strada.
è vero, le deve pagare tutte care. e le dobbiamo pagare tutti quanti.
non riesco ad ammettere nemmeno la minima giustificazione a questi procedimenti barbari. capisco la catena alimentare, ma c'è un limite a tutto.
dove sono tutti quelli che si fregiano di difendere la vita? non sono anche le oche "vita"? non sono creature del signore, per chi ci crede? perchè per coccolare il palato di esseri barbari come gli esseri umani devono essere compiuti tali stupri sulla natura o creato che sia?
NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHE SU QUESTO PIANETA SIAMO OSPITI!!!
VERY :incazzed:
zerothehero
27-02-2007, 20:22
Ma almeno è buona :confused: quella roba?
Come tortura rivaleggia con l'estrazione della bile degli orsi che avviene in Cina.
A pochi mesi d'età, le oche sono relegate in bui capannoni e nutrite coercitivamente con enormi quantità di cibo più volte al giorno. Un impiegato dell'allevamento afferra, una alla volta, tutte le oche e ficca loro in gola un tubo di metallo cosicché la miscela di cereali possa raggiungere direttamente e forzosamente l'esofago. Dopo solo poche settimane le oche diventano ovviamente obese e i loro fegati aumentano di dimensione fino a 10 volte più del normale.
Il 10% circa delle oche non arriva nemmeno al macello, muore a causa dell'esplosione dello stomaco".
Guardate il video...l'uomo è l'animale più crudele che ci sia!
VIDEO (http://www.goveg.com/feat/foie)
ti scoccia se lo metto sul mio blog?
il fegato fa pure schifo.
infatti
Ma almeno è buona :confused: quella roba?
Fosse anche il cibo più prelibato del mondo... :rolleyes:
La parola "vegetariano"? Mai sentita?
io si , l'ho già sentita .
E ci sto alla larga :D
io si , l'ho già sentita .
E ci sto alla larga :D
http://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=11
La parola "vegetariano"? Mai sentita?
E le parole porchetta, costolette, bistecca, lonza, salumi in genere... vabe andrei avanti all'infinito.
Sinceramente mi dispiace x i vegetariani (nn vuol dire che nn li rispetti, anzi x me uno puo anche mangiare solo insetti), apparte il gusto, bisognerà pur sempre integrare quello che nn mangiano.
Sehelaquiel
27-02-2007, 21:00
allora non bisognerebbe mangiare nessun animale...a questo volevo arrivare. Quando arriveranno gli alieni, ci ingozzeranno di schifezze per mangiare i nostri polmoni...beh peggio per noi. Pe ora è l'Uomo che alleva e mangia gli animali...
questo pensiero ha un non so che di brandesco.
E le parole porchetta, costolette, bistecca, lonza, salumi in genere... vabe andrei avanti all'infinito.
Sinceramente mi dispiace x i vegetariani (nn vuol dire che nn li rispetti, anzi x me uno puo anche mangiare solo insetti), apparte il gusto, bisognerà pur sempre integrare quello che nn mangiano.
ferro e alcuni aminoacidi..ma si può vivere..l'unica cosa è che non è una pratica che può essere messa in atto nell'età dello sviluppo, e purtroppo ci sono genitori che lo fanno..
per quanto riguarda il gusto, beh, ci sono anche cose che chi mangia anche la carne probabilmente non mangerà mai...e poi vegetariano non vuol dire senza sapore o poco elaborato...vuol dire semplicemente senza carne...;)
questo pensiero ha un non so che di brandesco.
:asd:
:fiufiu: :D
TOWERTORRE
27-02-2007, 21:05
:asd:
:fiufiu: :D
che vuol dire brandesco?
Sinceramente mi dispiace x i vegetariani (nn vuol dire che nn li rispetti, anzi x me uno puo anche mangiare solo insetti), apparte il gusto, bisognerà pur sempre integrare quello che nn mangiano.
Decisamente no. Luoghi comuni eh...
il fegato fa pure schifo.
non direi.
fegato normale intendo.
Coiapzpaza
che vuol dire brandesco?
niente per cui valga la pena di andare troppo OT e fare arrabbiare i nostri cari mods :ave: :D
Senza Fili
27-02-2007, 21:27
Qui non si parla di essere vegetariani o meno, si tratta di sottolineare che gli animali d'allevamento andrebbero trattati con rispetto...un conto è ucciderli per mangiarli, avendoli trattati come si deve finchè vivi, un conto è farli patire e maltrattarli a lungo per aumentare il profitto, come in questo caso :rolleyes:
Daemonarch
28-02-2007, 05:19
ti scoccia se lo metto sul mio blog?
No, no....fà pure, anzi più si diffondono tali notizie meglio è....e cmq anche io l'ho preso da 1 altro sito.
zerothehero
28-02-2007, 07:14
non direi.
fegato normale intendo.
Coiapzpaza
Alla vicentina con le cipolle?
A me non piace il fegato..e poi è pieno di colesterolo..meglio la fettina.
zerothehero
28-02-2007, 07:39
"orrendo"?!?!?!?
Allora nn dovresti mangiare nulla, il mondo di oggi è questo, il latte con omega3 che è latte normale + olio di merluzzo, i bovini nn vivono + allo stato brado, vivono in mezzo metro quadro e invece di mangiare erba mangiano una farina, di che farina si tratta? ma di bovino ovvio, li abbiamo fatti diventare cannibali, il pollo che vive in gabbie talmente piccole che nn può neanche fare una scoreggia.
Il meglio penso che siano i dadi x brodo, uhmmm, che squisitezza.....
Nn mi impressiona + niente mi dispiace.
In parte hai ragione imho ..basta pensare a come vengono allevati i vitelli (nei box e tenuti anemici in perenne carenza di ferro perchè il mercato vuole che la carne sia "bianca" e non "rossa"..peggior cretinata al mondo non poteva esservi) i polli nelle gabbie a cui viene tagliato il becco(ma almeno così si garantisce la salubrità del prodotto e che non si feriscano..potrebbero mettere loro della sabbietta nella gabbia per i pollastri ), tipologia di allevamento che intorno al 2012 dovrebbe non essere più consentita in Ue..
Questione bovini allo stato brado..in Italia non sarebbe fattibile, a parte alcune produzioni marginali (bufala da latte o allevamenti semibradi di bovini)..in pianura padana, dove si concentra la quasi totalità delle bovine da latte (in genere delle frisone) non è possibile ,per l'alto costo dei terreni, praticare quel tipo di allevamento..quindi si coltiva mais in modo intensivo e poi lo si da da mangiare (insieme ad altri insilati..85% del mais è destinato all'alimentazione bovina..si potrebbe discutere di questo enorme spreco di cereali, spreco che avviene in misura ancora più rilevante negli Usa) alla bestiaccia :D ..non è detto che l'animale stia meglio o peggio fuori o dentro la stalla...o almeno non è stato prodotto alcuno studio che dica qualcosa in merito..
Latte omega 3: quello è il meno...conoscevo anch'io quel metodo di produzione.:D
Questione fois gras: a me non piace neanche il fegato "normale" quindi non lo mangio e non mi pongo alcun problema..se mi piacesse non escludo che potrei mangiarlo, pur riconoscendo che il metodo di allevamento per ottenere un prodotto simile è barbaro.
La ratio imho dovrebbe essere quella da un lato di garantire una produzione alimentare, dall'altro quello di evitare "inutili" sofferenze sull'animale, sofferenze che poi si ripercuotono anche sulla qualità del prodotto.
Insomma se si può evitare, lo si faccia.
Il problema del fegato grasso d'oca però è un altro: si può ricorrere a metodi di allevamento alternativi senza impattare sul prodotto (non, credo..il fegato deve essere in steatosi per divenire "fois gras")
Alla vicentina con le cipolle?
A me non piace il fegato..e poi è pieno di colesterolo..meglio la fettina.
beh quello è alla veneziana :D comunque si , così oppure impanato con un po' di limone ( tipo cotoletta insomma :D ).
io lo mangerò 2 volte l'anno se è tanto..ma comunque mi piace ;)
Coiapzpaza
nomeutente
28-02-2007, 08:44
Sinceramente mi dispiace x i vegetariani (nn vuol dire che nn li rispetti, anzi x me uno puo anche mangiare solo insetti), apparte il gusto, bisognerà pur sempre integrare quello che nn mangiano.
Il gusto qualche volta mi manca (specialmente il tonno e il salame) ma non ho mai avuto esigenza (da sette-otto anni a questa parte) di integrare alcunché: le mie analisi del sangue sono sempre a posto.
Certo se uno è anemico di suo non gli consiglierei l'esclusione delle carni rosse, ma una persona con un metabolismo normale penso possa fare a meno di carne e pesce.
zerothehero
28-02-2007, 09:05
Il gusto qualche volta mi manca (specialmente il tonno e il salame) ma non ho mai avuto esigenza (da sette-otto anni a questa parte) di integrare alcunché: le mie analisi del sangue sono sempre a posto.
Certo se uno è anemico di suo non gli consiglierei l'esclusione delle carni rosse, ma una persona con un metabolismo normale penso possa fare a meno di carne e pesce.
Bè a mio avviso se uno è strettamente vegetariano (e magari non mangia neanche i prodotti derivanti dagli animali) dovrebbe stare particolarmente attento alle carenze di ferro, di alcuni amminoacidi (i legumi non le hanno tutte) e di alcune vitamine (come la b12).
zerothehero
28-02-2007, 09:05
beh quello è alla veneziana :D comunque si , così oppure impanato con un po' di limone ( tipo cotoletta insomma :D ).
io lo mangerò 2 volte l'anno se è tanto..ma comunque mi piace ;)
Coiapzpaza
E quello alla vicentina com'è? ..aspè che cerco su internet..:p
E quello alla vicentina com'è? ..aspè che cerco su internet..:p
uhm non mi sembra ci sia una ricetta del fegato alla vicentina :D
sempre che non si tratti di fegato di gatto :D
dovrei controllare :O
Coiaozoaza
il fegato fa pure schifo.
E' un concetto semplice e chiaro, ma lo condivido :D Solo a vederlo mi viene il voltastomaco
da vicenza.com
- Fegato alla Vicentina:
In un soffritto composto d afileti di cipolla, un pezzo di butiro e poco olio e il tutto fatto cuocere molto dolcemente in modo che non prenda colore, aggiungiamo un fegato di morgana privo di pelle e nervi e tagliato a fette molto fini. Viene cucinato con cipolle su un fuoco alquanto allegro, assieme a prezzemolo tritato, sale, pepe, sugo di limone accompagnato con polenta.
sembra identico a quello alla veneziana..boh :D
Coapzpa
nomeutente
28-02-2007, 10:18
Bè a mio avviso se uno è strettamente vegetariano (e magari non mangia neanche i prodotti derivanti dagli animali) dovrebbe stare particolarmente attento alle carenze di ferro, di alcuni amminoacidi (i legumi non le hanno tutte) e di alcune vitamine (come la b12).
Pur non essendo un nutrizionista, posso supporre che quelli che mangiano solo frutta caduta naturalmente dall'albero avranno problemi :D
Io però mangio i derivati (latte, uova) e mangio anche molluschi in conchiglia (sono privi di cervello, quindi li considero più simili ai vegetali che agli animali) e non ho carenze di ferro. I capelli non mi cadono, per cui penso di avere anche un sufficiente apporto di b12 :D
E le parole porchetta, costolette, bistecca, lonza, salumi in genere... vabe andrei avanti all'infinito.
Sinceramente mi dispiace x i vegetariani (nn vuol dire che nn li rispetti, anzi x me uno puo anche mangiare solo insetti), apparte il gusto, bisognerà pur sempre integrare quello che nn mangiano.
a me spiace per te che oltre a non conoscere una sverza di nutrizione, rischi più di me di beccarti un tumore del colon.
Decisamente no. Luoghi comuni eh...
a me spiace per te che oltre a non conoscere una sverza di nutrizione, rischi più di me di beccarti un tumore del colon.
A me nn dispiace x nulla;
io nn sono carnivoro, sono onnivoro, faccio un ottima dieta mediterranea, mangio di tutto (purtroppo poco pesce x quel che costa), nn penso proprio di rischiare più di te o di qualunque altra persona:) .
Se nn mangi carne, pesce, uova, latticini prima o poi qualcosa dovrai integrare, e dico che alla lunga la cosa nn faccia poi così bene; senza contare la fase dello sviluppo, oppure mi volete dire che ora anche in quell'età è preferibile una dieta vegetariana?
Allora perchè i nutrizionisti di tutto il mondo consigliano la dieta mediterranea invece della vegetariana?
Saluti
Pur non essendo un nutrizionista, posso supporre che quelli che mangiano solo frutta caduta naturalmente dall'albero avranno problemi :D
Io però mangio i derivati (latte, uova) e mangio anche molluschi in conchiglia (sono privi di cervello, quindi li considero più simili ai vegetali che agli animali) e non ho carenze di ferro. I capelli non mi cadono, per cui penso di avere anche un sufficiente apporto di b12 :D
Io non sono vegetariano... Ma uso da 3 anni circa ogni giorno il multic... (no pubblicità... :D ), che contiene il 100% della RDA di tutte le vitamine fondamentali (compreso il complesso B), più ferro ed altri minerali e sostanze utili...
Allora perchè i nutrizionisti di tutto il mondo consigliano la dieta mediterranea invece della vegetariana?
Saluti
ma quando mai? :confused:
e cmq: hai notato che la dieta mediterranea ricalca in gran parte quella vegetariana?
niente grassi animali (burro, strutto, lardo), pochissima carne, pochi derivati animali, tantissima frutta e verdura, specie rossa e a foglia larga.
"insalata greca" ti dice niente?
"spaghetti al pomodoro"?
"pizza"? :D
Io non sono vegetariano... Ma uso da 3 anni circa ogni giorno il multic... (no pubblicità... :D ), che contiene il 100% della RDA di tutte le vitamine fondamentali (compreso il complesso B), più ferro ed altri minerali e sostanze utili...
io sto usando il power p. , preso in farmacia ( 15.65 li mortè! ) dato che ho preso pure antibiotici ecc ecc
tutto naturale in teoria... almeno secondo gli ingredienti.
unica controindicazione è che si fa la pipì color giallo fluo :D
Cioapzpaza
ma quando mai? :confused:
e cmq: hai notato che la dieta mediterranea ricalca in gran parte quella vegetariana?
niente grassi animali (burro, strutto, lardo), pochissima carne, pochi derivati animali, tantissima frutta e verdura, specie rossa e a foglia larga.
"insalata greca" ti dice niente?
"spaghetti al pomodoro"?
"pizza"? :D
come diceva quello di zelig? Fatti nn pugnette!!! (scherzo :D )
Ma quando mai?????:confused:
Nn ho mai visto i nutrizionisti Calabrese e Cannella consigliare la dieta vegetariana (tra le innumerevoli apparizioni tv tra quark, tg2salute ecc.....), se nn è così prego posta delle fonti.
La dieta mediterranea prevede carne, latticini, uova e pesce, cioè quello che ho detto io, la dieta vegetariana nn li prevede;
Pizza?!?!? Nella pizza c'è la mozzarella, sennò ti magni una marinara:sofico: .
come diceva quello di zelig? Fatti nn pugnette!!! (scherzo :D )
Ma quando mai?????:confused:
Nn ho mai visto i nutrizionisti Calabrese e Cannella consigliare la dieta vegetariana (tra le innumerevoli apparizioni tv tra quark, tg2salute ecc.....), se nn è così prego posta delle fonti.
La dieta mediterranea prevede carne, latticini, uova e pesce, cioè quello che ho detto io, la dieta vegetariana nn li prevede;
Pizza?!?!? Nella pizza c'è la mozzarella, sennò ti magni una marinara:sofico: .
Secondo te perchè Calabrese e Cannella stanno sempre in TV anzichè stare in uno studio a scrivere trattati di nutrizione e articoli scientifici?
chiudo qua, ciao.
Secondo te perchè Calabrese e Cannella stanno sempre in TV anzichè stare in uno studio a scrivere trattati di nutrizione e articoli scientifici?
chiudo qua, ciao.
Forse perche sono Professori Ordinari alle università Cattolica e nn ricordo quale altra;) .
Se vuoi discutere la mia teoria (che mia nn è) prego cita delle fonti attendibili come ho fatto io :) .
Saluti
Edit: ho cercato, ed effettivamente hanno scritto diverse cosucce sulla nutrizione, sono personaggi molto autorevoli, lascio i link:
Cannella (http://w3.uniroma1.it/scialim/scheda_cannella.html)
Calabrese (http://www.gcalabrese.it/biografia_it.htm).
come diceva quello di zelig? Fatti nn pugnette!!! (scherzo :D )
Ma quando mai?????:confused:
Nn ho mai visto i nutrizionisti Calabrese e Cannella consigliare la dieta vegetariana (tra le innumerevoli apparizioni tv tra quark, tg2salute ecc.....), se nn è così prego posta delle fonti.
La dieta mediterranea prevede carne, latticini, uova e pesce, cioè quello che ho detto io, la dieta vegetariana nn li prevede;
Pizza?!?!? Nella pizza c'è la mozzarella, sennò ti magni una marinara:sofico: .
la dieta mediterranea è consigliata per l'alto contenuto di sostanze antiossidanti..la dieta vegetariana comunque prevede sia la mozzarella, che le uova..poi se parliamo degli integralisti del campo che non mangiano nulla che sia anche lontanamente derivato dagli animali (perchè poi se dobbiamo dirla tutta anche le piante lo sono, ma il punto sta sul fatto che siano senzienti o meno) allora si parla d'altro, e già per il fatto che siano integralisti evito di parlarne.
sicuramente qualcosa da integrare c'è, soprattutto il Ferro, dato che quello contenuto nei vegetali lo assumiamo in piccolissime quantità mentre quello animale ce lo ciucciamo quasi tutto :D
diciamo che l'ideale, sia per il benessere dell'organismo che per un equilibrio nella commercializzazione della catena alimentare, sarebbe la dieta vegetariana più la carne ROSSA una volta a settimana.
Forse perche sono Professori Ordinari alle università Cattolica e nn ricordo quale altra;) .
Se vuoi discutere la mia teoria (che mia nn è) prego cita delle fonti attendibili come ho fatto io :) .
Saluti
non ti devi prendere a male, ma Calabrese e Cannella non mi sembrano proprio dei luminari..se cerchi info dettagliate cerca qualche lavoro di docenti meno famosi e che lavorano di più...altrimenti potremmo accontentarci anche di Trecca..:asd:
non ti devi prendere a male, ma Calabrese e Cannella non mi sembrano proprio dei luminari..se cerchi info dettagliate cerca qualche lavoro di docenti meno famosi e che lavorano di più...altrimenti potremmo accontentarci anche di Trecca..:asd:
Nn sono miei parenti quindi nn la prendo a male sicuro:D (nn l'avrei presa a male manco se lo fossero stati :asd: ).
Cmq ho editato il messaggio inserendo le loro mansioni, sono famosi certo ma anche molto autorevoli se vai a controllare i due link.
Saluti
Forse perche sono Professori Ordinari alle università Cattolica e nn ricordo quale altra;) .
Se vuoi discutere la mia teoria (che mia nn è) prego cita delle fonti attendibili come ho fatto io :) .
Saluti
Edit: ho cercato, ed effettivamente hanno scritto diverse cosucce sulla nutrizione, sono personaggi molto autorevoli, lascio i link:
Cannella (http://w3.uniroma1.it/scialim/scheda_cannella.html)
Calabrese (http://www.gcalabrese.it/biografia_it.htm).
L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e che comportano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.
Le United States Dietary Guidelines (Linee Guida Dietetiche degli USA) [23] sanciscono "Le diete vegetariane possono essere considerate congrue con le Dietary Guidelines for Americans (Linee Guida Dietetiche per gli Americani) e soddisfano le Recommended Dietary Allowances (Quantità Giornaliere Raccomandate - RDA) per i nutrienti". Queste Linee Guida forniscono consigli su come rispettare il fabbisogno dei vari nutrienti per coloro che scelgano di evitare completamente od in parte i prodotti animali. È stato suggerito che queste Linee Guida potrebbero essere migliorate con l'utilizzo di diete vegetariane o diete ricche di cibi vegetali [24]. Le guide nazionali degli alimenti includono alcune opzioni vegetariane. Cibi comunemente utilizzati dai vegetariani come legumi, tofu, hamburger di soia, e latte di soia addizionato con calcio sono incluse in una tabella allegata alla USDA's Food Guide Pyramid (Piramide Alimentare del Dipartimento dell'Agricoltura degli USA) [23]. La Canada's Food Guide to Healthy Eating (Guida Alimentare del Mangiare Sano del Canada) può essere utilizzata da lacto- e lacto-ovo-vegetariani [25]. L'Health Canada (Istituto Nazionale di Sanità del Canada) ha sancito che le diete vegetariane ben bilanciate favoriscono un buon stato nutrizionale e di salute [26].
Food and Nutrition Information Center, USDA
http://www.nal.usda.gov/fnic/etext/000058.html
http://www.nal.usda.gov/fnic/pubs/bibs/gen/vegetarian.htm
Loma Linda University Vegetarian Nutrition & Health Letter
http://www.llu.edu/llu/vegetarian/vegnews.htm
Seventh-day Adventist Dietetic Association
http://www.sdada.org/facts&fiction.htm
Vegan Outreach
http://www.veganoutreach.org/whyvegan/health.html
http://www.veganoutreach.org/health/stayinghealthy.html
The Vegan Society (vitamin B-12)
http://www.vegansociety.com/html/info/b12sheet.htm
Vegetarian Nutrition Dietetic Practice Group
http://www.vegetariannutrition.net
Vegetarian Resource Group
http://www.vrg.org
The Vegetarian Society of the United Kingdom
http://www.vegsoc.org/health
VegRD
http://vegrd.vegan.com
Bastano? :confused:
Nn sono miei parenti quindi nn la prendo a male sicuro:D (nn l'avrei presa a male manco se lo fossero stati :asd: ).
Cmq ho editato il messaggio inserendo le loro mansioni, sono famosi certo ma anche molto autorevoli se vai a controllare i due link.
Saluti
:D
volevo sapere cosa pensavi del mio post precedente, quello sul merito e non sugli opinionisti :)
:D
volevo sapere cosa pensavi del mio post precedente, quello sul merito e non sugli opinionisti :)
Nn ho granchè da dire sul tuo post precedente, mi pare corretto :) .
E' chiaro che se x vegetariano prendiamo anche chi mangia derivati allora la questione cambia e di parecchio.
Inutile dire che sono d'accordo sugli "integralisti", la cosa che mi da + fastidio è che cerchino di dimostrare che anni e anni di studi, di statistiche e di oggettività siano errati o in malafede. L'ho scritto nei primi post, x me uno può mangiare anche insetti o escrementi (come si dice c@zzi suoi), rispetto tutti x carità, ma ora anche la dieta mediterranea è sbagliata?
Una cosa mi sono chiesto, ma se una persona mangia totalmente vegetariano, oltre agli integratori da prendere nn c'è rischio che l'apparato digerente ne risenta alla lunga?
ma quando mai? :confused:
e cmq: hai notato che la dieta mediterranea ricalca in gran parte quella vegetariana?
niente grassi animali (burro, strutto, lardo), pochissima carne, pochi derivati animali, tantissima frutta e verdura, specie rossa e a foglia larga.
"insalata greca" ti dice niente?
"spaghetti al pomodoro"?
"pizza"? :D
Leva pure la pasta e la pizza, per dieta mediterranea si intende pesce azzurro , olio d'oliva, verdura fresca., frutta.
Pasta, pizza e pane sono buone da mangiare ma deleterie per l'organismo. meglio di merendine confezionate e bibite gassate,ovvio, ma deleterie (picchi insulinici con quel che ne consegue)
Una cosa mi sono chiesto, ma se una persona mangia totalmente vegetariano, oltre agli integratori da prendere nn c'è rischio che l'apparato digerente ne risenta alla lunga?
mah, diciamo che forse il lato più positivo della cucina vegetariana è l'ottimo rapporto col proprio intestino..la dieta vegetariana è ricca di fibre il che la rende compatibile con un alvo regolare (che a quanto pare è uno degli obiettivi della pubblicità moderna - vedi alessia marcuzzi :D).
Pasta, pizza e pane sono buone da mangiare ma deleterie per l'organismo. meglio di merendine confezionate e bibite gassate,ovvio, ma deleterie (picchi insulinici con quel che ne consegue)
a quanto ne so il picco insulinico ce l'hai comunque nella fase post-prandiale..è fisiologico..integrare in una alimentazione equilibrata la pasta il pane e la pizza non può certo causare una intolleranza al glucosio o qualcosa di peggio..;)
non direi che sono deleterie, ma sicuramente l'eccesso fa male per l'apporto calorico eccessivo..
L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e che comportano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.
Le United States Dietary Guidelines (Linee Guida Dietetiche degli USA) [23] sanciscono "Le diete vegetariane possono essere considerate congrue con le Dietary Guidelines for Americans (Linee Guida Dietetiche per gli Americani) e soddisfano le Recommended Dietary Allowances (Quantità Giornaliere Raccomandate - RDA) per i nutrienti". Queste Linee Guida forniscono consigli su come rispettare il fabbisogno dei vari nutrienti per coloro che scelgano di evitare completamente od in parte i prodotti animali. È stato suggerito che queste Linee Guida potrebbero essere migliorate con l'utilizzo di diete vegetariane o diete ricche di cibi vegetali [24]. Le guide nazionali degli alimenti includono alcune opzioni vegetariane. Cibi comunemente utilizzati dai vegetariani come legumi, tofu, hamburger di soia, e latte di soia addizionato con calcio sono incluse in una tabella allegata alla USDA's Food Guide Pyramid (Piramide Alimentare del Dipartimento dell'Agricoltura degli USA) [23]. La Canada's Food Guide to Healthy Eating (Guida Alimentare del Mangiare Sano del Canada) può essere utilizzata da lacto- e lacto-ovo-vegetariani [25]. L'Health Canada (Istituto Nazionale di Sanità del Canada) ha sancito che le diete vegetariane ben bilanciate favoriscono un buon stato nutrizionale e di salute [26].
Food and Nutrition Information Center, USDA
http://www.nal.usda.gov/fnic/etext/000058.html
http://www.nal.usda.gov/fnic/pubs/bibs/gen/vegetarian.htm
Loma Linda University Vegetarian Nutrition & Health Letter
http://www.llu.edu/llu/vegetarian/vegnews.htm
Seventh-day Adventist Dietetic Association
http://www.sdada.org/facts&fiction.htm
Vegan Outreach
http://www.veganoutreach.org/whyvegan/health.html
http://www.veganoutreach.org/health/stayinghealthy.html
The Vegan Society (vitamin B-12)
http://www.vegansociety.com/html/info/b12sheet.htm
Vegetarian Nutrition Dietetic Practice Group
http://www.vegetariannutrition.net
Vegetarian Resource Group
http://www.vrg.org
The Vegetarian Society of the United Kingdom
http://www.vegsoc.org/health
VegRD
http://vegrd.vegan.com
Bastano? :confused:
Quello che è scritto è comunemente corretto.
Focalizziamo un attimo l'attenzione:
Linee Guida Dietetiche per gli Americani, inutile dire che ci sono altre priorità in quel paese rispetto al nostro, nn seguono affatto una dieta equilibrata e mediterranea, di certo reputo + salutare la dieta vegetariana (bene equilibrata però) che la dieta "americana", ma questo pensavo fosse dato x scontato.
Hai pubblicato dei link senza leggerli, ne ho cliccati alcuni e nn funzionano (http://www.sdada.org/facts&fiction.htmhttp://www.llu.edu/llu/vegetarian/vegnews.htmhttp://www.vegetariannutrition.net/), certo sono dei link "di parte" ma cmq in parte documentati, come se io ti citassi "www.dietamediterranea.it" (nn so se esiste) mi sembra ovvio che ci siano dichiarazioni e studi atti a confermare la teoria che la dieta med. sia la + fica, la migliore e che si piscia + lontano :D .
E cmq tutto ciò nn smentisce che la dieta mediterranea sia la migliore, dice che la dieta vegetariana, opportunamente integrata, porta dei benefici (in particolare x queste popolazioni che hanno una dieta e una cultura del cibo decisamente peggiore della nostra).
io son diabetico ( tipo 2 ) eppure il mio dietologo ( che fa le diete anche ai diabetici ) mi ha detto di mangiare sempre pasta a mezzogiorno ( e verdura ).
Ciaozoaza
mah, diciamo che forse il lato più positivo della cucina vegetariana è l'ottimo rapporto col proprio intestino..la dieta vegetariana è ricca di fibre il che la rende compatibile con un alvo regolare (che a quanto pare è uno degli obiettivi della pubblicità moderna - vedi alessia marcuzzi :D).
Questo si, ma io dicevo in un caso un po' diverso.
Se uno mangia vegetariano x 5/10 anni, cosa succederà al suo apparato digerente?
Se dopo questi anni ricomincia a mangiare carne o pesce, cosa succede?
E se una sera viene lasciato dalla ragazza e si va a mangiare un menu maxi da mcdonald cosa succede?
Secondo me ci sarà un indebolimento generale dell'apparato.
io son diabetico ( tipo 2 ) eppure il mio dietologo ( che fa le diete anche ai diabetici ) mi ha detto di mangiare sempre pasta a mezzogiorno ( e verdura ).
Ciaozoaza
non ci vedo nulla di strano..l'apporto calorico non deve essere azzerato, semplicemente deve essere contenuto per renderlo compatibile con la terapia ipoglicemizzante..certamente deve essere controllato anche il peso perchè il diabete non incide solamente sul metabolismo glucidico ma anche (e direi soprattutto considerate le conseguenze cardiovascolari che poi sono ciò che vorremmo evitare nel nostro mondo occidentale) su quello lipidico..
Questo si, ma io dicevo in un caso un po' diverso.
Se uno mangia vegetariano x 5/10 anni, cosa succederà al suo apparato digerente?
Se dopo questi anni ricomincia a mangiare carne o pesce, cosa succede?
E se una sera viene lasciato dalla ragazza e si va a mangiare un menu maxi da mcdonald cosa succede?
Secondo me ci sarà un indebolimento generale dell'apparato.
quindi il dubbio è se l'intestino di un vegetariano sarebbe capace di digerire le proteine..
onestamente la risposta non ce l'ho (anche perchè non sono vegetariano)..ti posso dire che secondo me nel menu maxi di macdonalds il problema di digerire proteine animali non si pone dato che non ce ne sono (e onestamente se uno al posto di mangiare il menu di mac si facesse una bella costata ai ferri non credo che avrebbe conseguenze peggiori ;) )
non ci vedo nulla di strano..l'apporto calorico non deve essere azzerato, semplicemente deve essere contenuto per renderlo compatibile con la terapia ipoglicemizzante..certamente deve essere controllato anche il peso perchè il diabete non incide solamente sul metabolismo glucidico ma anche (e direi soprattutto considerate le conseguenze cardiovascolari che poi sono ciò che vorremmo evitare nel nostro mondo occidentale) su quello lipidico..
Eh lo so. purtroppo non seguo alla lettera la dieta :D
comunque ho eliminato praticamente del tutto gli alimenti dolci...
ma non andiamo ot va :D
Coapzpaza
A pochi mesi d'età, le oche sono relegate in bui capannoni e nutrite coercitivamente con enormi quantità di cibo più volte al giorno. Un impiegato dell'allevamento afferra, una alla volta, tutte le oche e ficca loro in gola un tubo di metallo cosicché la miscela di cereali possa raggiungere direttamente e forzosamente l'esofago. Dopo solo poche settimane le oche diventano ovviamente obese e i loro fegati aumentano di dimensione fino a 10 volte più del normale.
Il 10% circa delle oche non arriva nemmeno al macello, muore a causa dell'esplosione dello stomaco".
Guardate il video...l'uomo è l'animale più crudele che ci sia!
VIDEO (http://www.goveg.com/feat/foie)
Poco male per le oche.
Il fegato d'oca l'ho mangiato una volta sola e non mi è piaciuto granchè..:fagiano:
Poco male per le oche.
:wtf:
a quanto ne so il picco insulinico ce l'hai comunque nella fase post-prandiale..è fisiologico..integrare in una alimentazione equilibrata la pasta il pane e la pizza non può certo causare una intolleranza al glucosio o qualcosa di peggio..;)
non direi che sono deleterie, ma sicuramente l'eccesso fa male per l'apporto calorico eccessivo..
No no, sono alimenti a rapida stimolazione insulinica
andrei troppo OT a spiegarlo ma fidati, in un certo senso sono "tossici" dato che stimolano la secrezione da parte dell'organismo di un antagonista dell'insulina.
:wtf:
Perchè la faccina ?
Intendevo: pazienza per le oche, non è certo un problema importante.
L'unica cosa che veramente guardo in un alimento sono gli effetti sulla salute di chi o consuma
No no, sono alimenti a rapida stimolazione insulinica
andrei troppo OT a spiegarlo ma fidati, in un certo senso sono "tossici" dato che stimolano la secrezione da parte dell'organismo di un antagonista dell'insulina.
dai un'occhiata qua:
http://www.cibo360.it/alimentazione/dietologia/indici_tabelle/ig_alfa.htm
la secrezione dell'insulina oltre che dall'indice glicemico (che è influenzato da numerose variabili) dipende anche dal carico glicemico, cioè dalla quantità complessiva di glucosio ingerita :)
Intendevo: pazienza per le oche, non è certo un problema importante.
era per questo la faccina..:D
L'unica cosa che veramente guardo in un alimento sono gli effetti sulla salute di chi o consuma
:winner:
Come è fatto, da chi è fatto, da dove proviene, sono quisquilie :)
LuVi
Hai pubblicato dei link senza leggerli, ne ho cliccati alcuni e nn funzionano (http://www.sdada.org/facts&fiction.htmhttp://www.llu.edu/llu/vegetarian/vegnews.htmhttp://www.vegetariannutrition.net/), certo sono dei link "di parte" ma cmq in parte documentati, come se io ti citassi "www.dietamediterranea.it" (nn so se esiste) mi sembra ovvio che ci siano dichiarazioni e studi atti a confermare la teoria che la dieta med. sia la + fica, la migliore e che si piscia + lontano :D ..
Se non esiste ci sarà un motivo. :D
E di ovvio non c'è nulla.
Se non esiste ci sarà un motivo. :D
E di ovvio non c'è nulla.
:D :D http://www.dietamediterranea.it/:D esiste:ciapet: :ciapet:
:winner:
Come è fatto, da chi è fatto, da dove proviene, sono quisquilie :)
LuVi
Ma hai letto ?
Il "come è fatto" è importante se la metodologia ha effetti sull'uomo, il "da dove proviene" anche etc...
A parità di salubrità sull'uomo non me ne importa nulla, si scelga il metodo più economico.
JackTheReaper
28-02-2007, 13:38
Ma hai letto ?
Il "come è fatto" è importante se la metodologia ha effetti sull'uomo, il "da dove proviene" anche etc...
esatto!
è da qui che parte la critica agli OGM per esempio
esatto!
è da qui che parte la critica agli OGM per esempio
Ok, ma a quanto ne sò (non sono un biologo) non ci sono prove che facciano male.
C'è qualcuno che vuole prove che non facciano male (imho l'inversione dell'onere della prova)
:D :D http://www.dietamediterranea.it/:D esiste:ciapet: :ciapet:
The server at www.dietamediterranea.it is taking too long to respond. :confused:
Il "come è fatto" è importante se la metodologia ha effetti sull'uomo, il "da dove proviene" anche etc...
Infilare un tubo nella gola di un animale vivo, onestamente, ha effetti su di me...
Perchè la faccina ?
Intendevo: pazienza per le oche, non è certo un problema importante.
L'unica cosa che veramente guardo in un alimento sono gli effetti sulla salute di chi o consuma
quindi in sistesi sei indifferente rispetto alla sofferenza che provano le oche ?
Infilare un tubo nella gola di un animale vivo, onestamente, ha effetti su di me...
Beh, si parla di effetti fisici, non psicologici :D
Sehelaquiel
28-02-2007, 13:57
Ma hai letto ?
Il "come è fatto" è importante se la metodologia ha effetti sull'uomo, il "da dove proviene" anche etc...
A parità di salubrità sull'uomo non me ne importa nulla, si scelga il metodo più economico.
questo pensie... ho come un dejavu..
quindi in sistesi sei indifferente rispetto alla sofferenza che provano le oche ?
Certo che sì.
Sono oche...non credo che l'allevatore abbia tempo da perdere ad inventarsi un sistema del genere, semplicemente è quello che fà risparmiare più tempo.
Ora, se non ha effetti nocivi và bene, altrimenti si cambi (è una decisione che dovrebbe prendere un veterinario o un biologo)
Sehelaquiel
28-02-2007, 14:03
evelon ma non ti stanchi mai? di riposare ne fai a meno?
Addio.
http://flagsplus.com/flags/15366eg_back_to_school_bus.jpg
The server at www.dietamediterranea.it is taking too long to respond. :confused:
Che c'hai il pc vegetariano? E' chiaro che poi nn ce la fa!!!!:sofico:
Scherzo naturalmente, io il sito lo vedo :) .
però effettivamente evelon non ha tutti i torti...
Ci sono problemi, rimanendo nell'ambito ambientale ed ecologico, ben piu gravi delle oche da pathé
Inoltre un'altra cosa
Le oche sono animali da allevamento,risultato di selezione genetica (indiretta) secolare, forse millenaria degli uomini.... Per molti animali domestici si può dire che la loro esistenza è modellata, ormai a livello genetico, dalla loro utilità per l'uomo...
Niente pathé niente oche...
ovvero se tutti gli uomini fossero vegetariani, milioni di animali da allevamento non nascerebbero proprio...
"orrendo"?!?!?!?
Allora nn dovresti mangiare nulla, il mondo di oggi è questo, il latte con omega3 che è latte normale + olio di merluzzo, i bovini nn vivono + allo stato brado, vivono in mezzo metro quadro e invece di mangiare erba mangiano una farina, di che farina si tratta? ma di bovino ovvio, li abbiamo fatti diventare cannibali, il pollo che vive in gabbie talmente piccole che nn può neanche fare una scoreggia.
Il meglio penso che siano i dadi x brodo, uhmmm, che squisitezza.....
Nn mi impressiona + niente mi dispiace.
A me invece impressiona : poiche non siamo nell'assoluta necessita di dover arrivare a situazioni di questo tipo per sfamarci.
Il pianeta puo ancora sopportarci senza che arriviamo a tali odissee.
Daemonarch
28-02-2007, 14:16
Le oche sono animali da allevamento,risultato di selezione genetica (indiretta) secolare, forse millenaria degli uomini.... Per molti animali domestici si può dire che la loro esistenza è modellata, ormai a livello genetico, dalla loro utilità per l'uomo...
Niente pathé niente oche...
ovvero se tutti gli uomini fossero vegetariani, milioni di animali da allevamento non nascerebbero proprio...
Ma che ca**o dici! :mad:
evelon ma non ti stanchi mai? di riposare ne fai a meno?
?
Puoi spiegare ?
nomeutente
28-02-2007, 14:23
evelon ma non ti stanchi mai? di riposare ne fai a meno?
?
Puoi spiegare ?
Io l'ho capita e direi di stendere un velo pietoso.
Ma che ca**o dici! :mad:
dico che la difesa di un ecosistema "selvatico" ha un valore che queste battaglie non hanno minimamente....
Il concetto di sofferenza è un concetto umano, legato piu alla morale che a basi scientifiche, e mi pare che sia spesso piu simile a una rappresentazione disneyana della natura piu che alla biologia....
Mi fa venire anche in mente la polemica sulle aragoste e le discussioni e le petizioni per vietare la cottura dell'animale ancora vivo...
Ma hai letto ?
Il "come è fatto" è importante se la metodologia ha effetti sull'uomo, il "da dove proviene" anche etc...
A parità di salubrità sull'uomo non me ne importa nulla, si scelga il metodo più economico.
Si si, ho capito, non serve che lo ribadisci: totale disinteresse in tutto ciò che non possa avere una ripercussione diretta su di te.
Zero tutela di ambiente, natura, animali, metodologie, tecniche. :)
LuVi
Si si, ho capito, non serve che lo ribadisci: totale disinteresse in tutto ciò che non possa avere una ripercussione diretta su di te.
Zero tutela di ambiente, natura, animali, metodologie, tecniche. :)
LuVi
No, no, non hai capito, non serve che lo dimostri.
L?ambiente và sfruttato intelligentemente e non và distrutto, la natura và salvaguardata e non devastata etc...
Peccato che qui non si parla di un bosco o di una popolazione di oche selvatiche bensi di oche da allevamento a fini alimentari.
Quindi, a parte l'attinenza del tuo post che assomma a zero circa il 3D, delle oche da allevamento è importante l'eventuale danno alla salute una volta mangiate.
dico che la difesa di un ecosistema "selvatico" ha un valore che queste battaglie non hanno minimamente....
Il concetto di sofferenza è un concetto umano, legato piu alla morale che a basi scientifiche, e mi pare che sia spesso piu simile a una rappresentazione disneyana della natura piu che alla biologia....
Mi fa venire anche in mente la polemica sulle aragoste e le discussioni e le petizioni per vietare la cottura dell'animale ancora vivo...
Concordo.
Non si stà parlando di natura selvatica o a rischio ma di animali di allevamento ad usi alimentari.
No, no, non hai capito, non serve che lo dimostri.
L?ambiente và sfruttato intelligentemente e non và distrutto, la natura và salvaguardata e non devastata etc...
Peccato che qui non si parla di un bosco o di una popolazione di oche selvatiche bensi di oche da allevamento a fini alimentari.
Quindi, a parte l'attinenza del tuo post che assomma a zero circa il 3D, delle oche da allevamento è importante l'eventuale danno alla salute una volta mangiate.
Dato che si parla di creature VIVE , alimentarle a forza con tubi nella gola fino a farle scoppiare e fargli venire un fegato come un cocomero = tortura fino a prova contraria. Cioè posso far spostare il mio cane con un comando vocale oppure mettendogli un ferro rovente nel buco del culo ,si sposterà in entrambii casi ed il secondo metodo sarà + efficace e + rapido , però se la mettiamo così è meglio evitare di discutere perchè siamo nell'assurdo.
No, no, non hai capito, non serve che lo dimostri.
L?ambiente và sfruttato intelligentemente e non và distrutto, la natura và salvaguardata e non devastata etc...
Peccato che qui non si parla di un bosco o di una popolazione di oche selvatiche bensi di oche da allevamento a fini alimentari.
Quindi, a parte l'attinenza del tuo post che assomma a zero circa il 3D, delle oche da allevamento è importante l'eventuale danno alla salute una volta mangiate.
questo giustifica qualsiasi tipo di violenza e tortura su tutti gli animali non selvatici
un ragionamento che, scusate il termine, mi fa schifo.
Dato che si parla di creature VIVE , alimentarle a forza con tubi nella gola fino a farle scoppiare e fargli venire un fegato come un cocomero = tortura fino a prova contraria. Cioè posso far spostare il mio cane con un comando vocale oppure mettendogli un ferro rovente nel buco del culo ,si sposterà in entrambii casi ed il secondo metodo sarà + efficace e + rapido , però se la mettiamo così è meglio evitare di discutere perchè siamo nell'assurdo.
non siamo nell'assurdo
Dei bonsai cosa pensi? Non è anche quella una tortura?
nel momento in cui tu "intrappoli" la natura selvatica nelle mani dell'uomo la hai deturpata, schiavizzata....
Le sottigliezze su cosa sia lecito e cosa no, sono questioni di morale umana, ma che personalmente non riesco a vedere come tutela della natura
La tutela della natura è altra cosa, non è trattare gentilmente il proprio cane
però effettivamente evelon non ha tutti i torti...
Ci sono problemi, rimanendo nell'ambito ambientale ed ecologico, ben piu gravi delle oche da pathé
No, ha proprio tutti i torti. Se ci sono problemi più gravi si cerca di risolvere ANCHE quelli. Non è che ci dimentichiamo i problemi "lievi" per quelli "gravi". Altrimenti lasciamo morire i bambini africani di AIDS perchè c'è l'effetto serra. Che c'azzecca? E' un tentativo di giustificazione che non funziona.
Che c'hai il pc vegetariano? E' chiaro che poi nn ce la fa!!!!:sofico:
Scherzo naturalmente, io il sito lo vedo :) .
http://img388.imageshack.us/img388/1695/tempanimaliio0.jpg
:boh:
non siamo nell'assurdo
Dei bonsai cosa pensi? Non è anche quella una tortura?
nel momento in cui tu "intrappoli" la natura selvatica nelle mani dell'uomo la hai deturpata, schiavizzata....
Le sottigliezze su cosa sia lecito e cosa no, sono questioni di morale umana, ma che personalmente non riesco a vedere come tutela della natura
La tutela della natura è altra cosa, non è trattare gentilmente il proprio cane
:rolleyes:
Se gli animali hanno dei diritti, allora ne hanno anche i vegetali, il che è assurdo.
Replica: Come noi, molti animali possiedono un loro benessere psicologico. Come noi, quindi, hanno diritto ad essere trattati con rispetto. D'altra parte, non abbiamo ragione di credere - e di certo non v'è alcuna motivazione scientifica - che le carote e i pomodori, ad esempio, abbiano una presenza psicologica nel mondo. Come tutti gli altri vegetali, le carote e i pomodori non possiedono nulla che ricordi un cervello o un sistema nervoso centrale. Essendo essi lacunosi sotto tale aspetto, non c'è ragione di pensare ai vegetali come esseri psicologici con, ad esempio, la capacità di percepire il piacere e il dolore. È per queste ragioni che si può razionalmente parlare di affermazione dei diritti degli animali e dall'altra parte negare il concetto di diritti dei vegetali.
Dato che si parla di creature VIVE , alimentarle a forza con tubi nella gola fino a farle scoppiare e fargli venire un fegato come un cocomero = tortura fino a prova contraria. Cioè posso far spostare il mio cane con un comando vocale oppure mettendogli un ferro rovente nel buco del culo ,si sposterà in entrambii casi ed il secondo metodo sarà + efficace e + rapido , però se la mettiamo così è meglio evitare di discutere perchè siamo nell'assurdo.
Partiamo dal presupposto che si parla di animali e non uomini...
Giusto per rimanere nel corretto punto di vista.
Detto questo se non ha conseguenze per luomo (sottolineo sempre il condizionale perchè non sono un biologo) il tubo in gola cosa cambia ?
Ci si dovrebbe impietosire ?
Le si dovrebbe trovare commoventi ?
Sono animali nati e cresciuti al solo scopo di essere mangiati, non hanno altre finalità, non servono ad alimentare un altro predatore o per qualsiasi altro equilibrio naturale che deve essere preservato (per la nostra stessa sopravvivenza!)
Concordo con Fritz quando dice che questa ricorda altre battaglie più o meno nonsense che vogliono evitare sofferenza (?) alle mucche da macello o ai maiali da insaccati...
Non si parla del disboscamento dell'amazzonia per cui sarei in prima linea anche con provvedimenti pesanti (tanto per citare battaglie ambientaliste che vedono contrapposti gli "interessi" dell'uomo con quelli della "natura") ma di allevamenti a fini alimentari
questo giustifica qualsiasi tipo di violenza e tortura su tutti gli animali non selvatici
un ragionamento che, scusate il termine, mi fa schifo.
quello che, credo, che voglia dire evelon, o quello che comunque penso io è che la natura "selvatica" ha un valore unico che va preservato a prescindere...
LA natura "addomesticata" è una forzatura già di per se... Perchè addomestichiamo la natura? Perchè ne abbiamo bisogno, per molteplici funzioni, da quello che magiamo a quello che vestiamo ecc...
A quel punto la definizione di lecito illecito si forma in relazione all'utilità per l'uomo, che è l'essenza che giustifica l'addomesticazione della natura
:rolleyes:
Se gli animali hanno dei diritti, allora ne hanno anche i vegetali, il che è assurdo.
Replica: Come noi, molti animali possiedono un loro benessere psicologico. Come noi, quindi, hanno diritto ad essere trattati con rispetto. D'altra parte, non abbiamo ragione di credere - e di certo non v'è alcuna motivazione scientifica - che le carote e i pomodori, ad esempio, abbiano una presenza psicologica nel mondo. Come tutti gli altri vegetali, le carote e i pomodori non possiedono nulla che ricordi un cervello o un sistema nervoso centrale. Essendo essi lacunosi sotto tale aspetto, non c'è ragione di pensare ai vegetali come esseri psicologici con, ad esempio, la capacità di percepire il piacere e il dolore. È per queste ragioni che si può razionalmente parlare di affermazione dei diritti degli animali e dall'altra parte negare il concetto di diritti dei vegetali.
io non ho parlato di diritti...
Francamente mi lascia perplesso la discussione sui diritti animali...
E poi se un animale ha diritto al benessere psicofisico... come fai ad accettare l'assurdo che non ha diritto alla vita?
LA natura "addomesticata" è una forzatura già di per se... Perchè addomestichiamo la natura? Perchè ne abbiamo bisogno, per molteplici funzioni, da quello che magiamo a quello che vestiamo ecc...
Devo essere un alieno, io non ne ho bisogno...
Fino a quanto il bisogno giustifica buttare un'aragosta viva in acqua bollente?
io non ho parlato di diritti...
Francamente mi lascia perplesso la discussione sui diritti animali...
E poi se un animale ha diritto al benessere psicofisico... come fai ad accettare l'assurdo che non ha diritto alla vita?WTF?
Certo che sì.
Sono oche...non credo che l'allevatore abbia tempo da perdere ad inventarsi un sistema del genere, semplicemente è quello che fà risparmiare più tempo.
Ora, se non ha effetti nocivi và bene, altrimenti si cambi (è una decisione che dovrebbe prendere un veterinario o un biologo)
quindi se per assurdo , ci fosse un allevamento per cannibali , dove lo stesso trattamento fosse riservato a degli umani , a te fregherebbe nulla purchè il prodotto finale non abbia controindicazioni/rischi nell'essere mangiato ?
:rolleyes:
Se gli animali hanno dei diritti, allora ne hanno anche i vegetali, il che è assurdo.
Replica: Come noi, molti animali possiedono un loro benessere psicologico. Come noi, quindi, hanno diritto ad essere trattati con rispetto. D'altra parte, non abbiamo ragione di credere - e di certo non v'è alcuna motivazione scientifica - che le carote e i pomodori, ad esempio, abbiano una presenza psicologica nel mondo. Come tutti gli altri vegetali, le carote e i pomodori non possiedono nulla che ricordi un cervello o un sistema nervoso centrale. Essendo essi lacunosi sotto tale aspetto, non c'è ragione di pensare ai vegetali come esseri psicologici con, ad esempio, la capacità di percepire il piacere e il dolore. È per queste ragioni che si può razionalmente parlare di affermazione dei diritti degli animali e dall'altra parte negare il concetto di diritti dei vegetali.
Queste sono motivazioni piuttosto flebili (anzi mi sembra un copiaincolla da parte di un sito vegetariano :D) ).
Non è il paragone tra vegetali ed animali a definire la situazione.
Francamente se un uomo si ritiene alla stessa stregua di un animale e gli vuole riconoscere "diritti" (?) è un problema suo
quindi se per assurdo , ci fosse un allevamento per cannibali , dove lo stesso trattamento fosse riservato a degli umani , a te fregherebbe nulla purchè il prodotto finale non abbia controindicazioni/rischi nell'essere mangiato ?
Sbagliato, perchè sarebbero esseri umani.
Devo essere un alieno, io non ne ho bisogno...
Fino a quanto il bisogno giustifica buttare un'aragosta viva in acqua bollente?
A meno che tu sia un pigmeo che vive nella foresta pluviale incontaminata, sostentandoti con ciò che è disponibile nella natura incontaminata, la tua esistenza è basata sulla natura addomesticata
Queste sono motivazioni piuttosto flebili (anzi mi sembra un copiaincolla da parte di un sito vegetariano :D) ).
Non è il paragone tra vegetali ed animali a definire la situazione.
Francamente se un uomo si ritiene alla stessa stregua di un animale e gli vuole riconoscere "diritti" (?) è un problema suo
Forse non sai che animalista è diverso da vegetariano? (comunque, sì, è un copia-incolla).
quello che, credo, che voglia dire evelon, o quello che comunque penso io è che la natura "selvatica" ha un valore unico che va preservato a prescindere...
Si, la natura ha un suo valore a prescindere.
Ma riconosco anche il diritto ad una persona di pensarla diversamente.
Però anche in questo caso la tutela è una questione quasi obbligata visto che da un punto di vista meramente "utilitaristico" l'ambiente naturale non è sostituibile e preziosissimo.
OT
E' notevole che oltre la diversità di pensiero così netta emersa nella discussione sui DICO ci si trovi a pensarla identicamente su altri argomenti.
E' imho indice di persona che non pensa secondo gli stereotipi in voga ma che valuta con il suo cervello. :)
quello che, credo, che voglia dire evelon, o quello che comunque penso io è che la natura "selvatica" ha un valore unico che va preservato a prescindere...
LA natura "addomesticata" è una forzatura già di per se... Perchè addomestichiamo la natura? Perchè ne abbiamo bisogno, per molteplici funzioni, da quello che magiamo a quello che vestiamo ecc...
A quel punto la definizione di lecito illecito si forma in relazione all'utilità per l'uomo, che è l'essenza che giustifica l'addomesticazione della natura
un animale, addomesticato o meno, è sempre un animale
l'oca selvatica sente lo stesso dolore dell'oca addomesticata
mi sembra di sentier il signor Burns quando parla dei dipendenti della sua fabbrica.... SERVONO a quello allora non hanno diritti e possiamo torturarli finchè vogliamo
allora eliminiamo anche le leggi sul maltrattamento degli animali domestici, lasciamo che la gente prenda a calci i cani o i gatti tanto senza l'uomo non sarebbero nati....
ora lasciate stare il paragone infelice, ma mi sembra di sentire i nazisti che non ritenevano gli ebrei degni di essere umani e quindi ne giustificavano lo sterminio
questo giustifica qualsiasi tipo di violenza e tortura su tutti gli animali non selvatici
un ragionamento che, scusate il termine, mi fa schifo.
.
Forse non sai che animalista è diverso da vegetariano? (comunque, sì, è un copia-incolla).
Certo che è diverso, ma che c'entra ?
In ogni caso rispondevo nel merito di ciò che dice circa le argomentazioni che usa non sulla fonte
un animale, addomesticato o meno, è sempre un animale
l'oca selvatica sente lo stesso dolore dell'oca addomesticata
mi sembra di sentier il signor Burns quando parla dei dipendenti della sua fabbrica.... SERVONO a quello allora non hanno diritti e possiamo torturarli finchè vogliamo
allora eliminiamo anche le leggi sul maltrattamento degli animali domestici, lasciamo che la gente prenda a calci i cani o i gatti tanto senza l'uomo non sarebbero nati....
ora lasciate stare il paragone infelice, ma mi sembra di sentire i nazisti che non ritenevano gli ebrei degni di essere umani e quindi ne giustificavano lo sterminio
Sono animali, certo e allora?
L'idea stessa dei diritti degli animali mi lascia davvero perplesso...
Da un punto di vista filosofico... Già c'è molto dibattito sui diritti umani... perchè in sostanza i diritti esistono perchè decidiamo di farli rispettare, perchè il corpo giuridico delle leggi serve alla società per tutelare tutti gli esseri umani
Ma questa idea filosofica che ci sia un diritto alla non sofferenza animale mi lascia molto perplesso... Gli animali sentono il dolore per motivi evolutivi... Non c'entra la morale o il giusto o sbagliato...
Dire che il dolore è sbagliato e va evitato è un pensiero umano, legato alla nostra morale... (e per di più a volte qualcuno diceva il contrario esaltando il dolore o autoprocuranndesolo per altre ragioni etiche o morali)
E' appunto questo quando parlo di visione disneyana... senza voler offendere nessuno... PErò la difesa della natura, della biodiversità, delle zone incontaminate ecc.. è tutt'altra questione
Hai mai visto tuo nonno uccidere e scuoiare un coniglio per preparare l'arrosto? Credi che non soffra il coniglio? O la gazzella divorata da un leone? O un'anaconda che inghiotte la preda?...
Hai mai visto tuo nonno uccidere e scuoiare un coniglio per preparare l'arrosto? Credi che non soffra il coniglio? O la gazzella divorata da un leone? O un'anaconda che inghiotte la preda?...
Lo uccide e POI lo scuoia. Il primo metodo sarebbe + pratico e + rapido, non trovi? Eppure lo si uccide prima. Forse perchè il secondo metodo dà all'animale una sofferenza inutile e facilmente evitabile?
Il leone non ha altri metodi per uccidere la gazzella, noi si.
O la gazzella divorata da un leone? O un'anaconda che inghiotte la preda?...
Il leone non ha scelta. L'anaconda idem. Che centra? :doh:
Lo uccide e POI lo scuoia. Il primo metodo sarebbe + pratico e + rapido, non trovi? Eppure lo si uccide prima. Forse perchè il secondo metodo dà all'animale una sofferenza inutile e facilmente evitabile?
Il leone non ha altri metodi per uccidere la gazzella, noi si.
no, scuoiare un coniglio vivo è impossibile, perchè il coniglio reagisce al pericolo e al dolore dimenandosi, così come è programmato a fare dal suo patrimonio genetico...
Ma anche diventare arrosto è contrario al suo istinto
quindi cosa cambia? L'unica differenza sta nella scelta del metodo che è piu utile all'uomo
Il leone non ha scelta. L'anaconda idem. Che centra? :doh:
e invece l'uomo si?
quindi questa questione animalista è semplicemente un problema morale dell'uomo, come dicevo io... Ma io trovo scorretto per principio il parallelo tra morale umana e animale
Sono animali, certo e allora?
L'idea stessa dei diritti degli animali mi lascia davvero perplesso...
Da un punto di vista filosofico... Già c'è molto dibattito sui diritti umani... perchè in sostanza i diritti esistono perchè decidiamo di farli rispettare, perchè il corpo giuridico delle leggi serve alla società per tutelare tutti gli esseri umani
Ma questa idea filosofica che ci sia un diritto alla non sofferenza animale mi lascia molto perplesso... Gli animali sentono il dolore per motivi evolutivi... Non c'entra la morale o il giusto o sbagliato...
Dire che il dolore è sbagliato e va evitato è un pensiero umano, legato alla nostra morale... (e per di più a volte qualcuno diceva il contrario esaltando il dolore o autoprocuranndesolo per altre ragioni etiche o morali)
E' appunto questo quando parlo di visione disneyana... senza voler offendere nessuno... PErò la difesa della natura, della biodiversità, delle zone incontaminate ecc.. è tutt'altra questione
Hai mai visto tuo nonno uccidere e scuoiare un coniglio per preparare l'arrosto? Credi che non soffra il coniglio? O la gazzella divorata da un leone? O un'anaconda che inghiotte la preda?...
imho quello che dici è agghiacciante e un cinismo di questo tipo nega totalmente la natura umana...
allora è vero che l'animale peggiore è proprio l'uomo
PS: mio nonno non ha mai scuoiato un coniglio perchè era vegetariano, mio zio si, e il coniglio lo uccide subito, non lo scuoia vivo facendolo soffrire per mesi.
il leone non ha alternative nell'uccidere una gazzella, l'uomo SI
ed è questa coscienza che distingue gli uomini dagli animali, pur essendo gli uomini degli animali
ripeto, trovo il tuo ragionamento assolutamente agghiacciante, dato che è talmente radicato in un cinismo volutamente estremizzato che arriva addirittura a giustificare il genocidio umano
e invece l'uomo si?
quindi questa questione animalista è semplicemente un problema morale dell'uomo, come dicevo io... Ma io trovo scorretto per principio il parallelo tra morale umana e animale
Il problema di base è che tu non consideri la reazione emotiva dell'animale.
Vivendo con un cane mi rendo conto della percezione che ha , della sua emotività, della suo "esistere" in quanto essere comunque senziente, capace di ragionamenti che vanno al di là del puro istinto. Può provare paura, dolore, amore, affetto, ecc.ecc.
Così com enon maltratterei un apersona, così non lo farei con un animale, perchè non c'è differenza. O meglio, la differenza (ti rivolto la frittata) è un problema morale dell'uomo, una sua invenzione.
e invece l'uomo si?
quindi questa questione animalista è semplicemente un problema morale dell'uomo, come dicevo io... Ma io trovo scorretto per principio il parallelo tra morale umana e animale
e quale sarebbe il tuo principio?
trovi moralmente corretto prendere a calci un cane?
trovi moralmente corretto torturare una persona?
veramente... non ho parole
nomeutente
28-02-2007, 15:55
e invece l'uomo si?
quindi questa questione animalista è semplicemente un problema morale dell'uomo, come dicevo io... Ma io trovo scorretto per principio il parallelo tra morale umana e animale
Non ho seguito tutto lo sviluppo, ma intervengo su questo punto.
Penso di sì: è un problema morale dell'uomo.
Così come è un problema morale dell'uomo la fame nel mondo, la violenza sulle donne, la tutela dell'infanzia ecc. ecc.
Sono tutti problemi morali dell'uomo: poi c'è chi ha problemi morali verso una cosa, chi verso un'altra, chi prova ad averne di più, chi ne ha meno... ecc. ecc.
e invece l'uomo si?
quindi questa questione animalista è semplicemente un problema morale dell'uomo, come dicevo io... Ma io trovo scorretto per principio il parallelo tra morale umana e animale
Si ha scelta, anzi ne ha due:
- non mangiare animali
- mangiare animali senza farli soffire
Ti basta?
Principio parallelo? Cioè?
imho quello che dici è agghiacciante e un cinismo di questo tipo nega totalmente la natura umana...
allora è vero che l'animale peggiore è proprio l'uomo
PS: mio nonno non ha mai scuoiato un coniglio perchè era vegetariano, mio zio si, e il coniglio lo uccide subito, non lo scuoia vivo facendolo soffrire per mesi.
il leone non ha alternative nell'uccidere una gazzella, l'uomo SI
ed è questa coscienza che distingue gli uomini dagli animali, pur essendo gli uomini degli animali
ripeto, trovo il tuo ragionamento assolutamente agghiacciante, dato che è talmente radicato in un cinismo volutamente estremizzato che arriva addirittura a giustificare il genocidio umano
Il cinismo non nega la natura umana...
Ciò che dice Fritz è non ha senso dire che "moralmente" il coniglio ha diritto (?) al benessere psicofisico e non ha diritto alla vita (visto che poi finisce arrosto).
Alla fine è solo una visione umana il dare diritti (perchè in natura certo non esistono) e quindi non ha molto senso dire che una animale ha "diritti".
Alternative o meno (che peraltro è indifferente)
imho quello che dici è agghiacciante e un cinismo di questo tipo nega totalmente la natura umana...
allora è vero che l'animale peggiore è proprio l'uomo
PS: mio nonno non ha mai scuoiato un coniglio perchè era vegetariano, mio zio si, e il coniglio lo uccide subito, non lo scuoia vivo facendolo soffrire per mesi.
il leone non ha alternative nell'uccidere una gazzella, l'uomo SI
ed è questa coscienza che distingue gli uomini dagli animali, pur essendo gli uomini degli animali
ripeto, trovo il tuo ragionamento assolutamente agghiacciante, dato che è talmente radicato in un cinismo volutamente estremizzato che arriva addirittura a giustificare il genocidio umano
Cerchiamo di rimanere on topic
io sto dicendo che non mi scandalizza il pathè di fois gras...
Accusarmi di giustificare i genocidi razzisti è un parallelo un po' stupido, che francamente svilisce il tuo ragionamento... oltre al fatto che dare del nazista alle opinioni altrui troppo velocemente è un po' fastidioso...
Riprendiamo dall'inizio...
L'uomo è passato da raccoglitore cacciatore a contadino allevatore circa 10mila anni fa... da allora ha selezionato, modificato, imbrigliato la natura per garantirsi la propria sopravvivenza....
Oggi c'è il problema che l'espansione dell'uomo rischia di condannare alla scomparsa gli ecosistemi incontaminati. E questo pone gravissimi problemi per tutta una serie di motivi. Per me la difesa nell'ambiente sta proprio in questo, nel far capire che è necessario lasciare spazi alla natura "selvaggia" perchè la sua distruzione comporta danni micidiali alla stessa sopravvivenza degli esseri umani....
E questo è un ragionamento razionale, che si basa sull'osservazione dello sfruttamento e rinnovamento di risorse limitate. Risorse che se distrutte non potranno mai essere ricreate (lo studio della biodiversità di flora e fauna rappresentà una ricchezza fondamentale per l'uomo)
Qua invece tutto il discorso si pone su un piano sentimentale. Io non sto dicendo vai in giro a sparare ai gatti, sto dicendo che mi lascia perplesso questo approccio...
Perchè secondo me è totalmente sballato... Applicare il metro del nostro costume al mondo animale è sbagliato... Se oggi invece andasse di moda l'autoflagellazione, direste che bisogna frustare gli animali perchè anche noi ci frustiamo?
A me viene il dubbio che questo approccio ambientalista sia pure dannoso... perchè si creano campagne di sensibilizzazione pseudo ambientaliste su questioni ridicole... come appunto quella della cottura dell'aragosta... o quella dei canguri... Animali dichiarati tutelati dal parlamento USA perchè sono simpatici... mentre gli anfibi in via d'estinzione che ci sono sul territorio usa non se li caga nessuno eprchè sono brutti
O la mobilitazione senza senso per "salvare i bambi" dell'anno scorso..... (qual è la differenza coi ratti? perchè nessuno protesta per le campagne di derattizzazione? La differenza è solo nel giudizio sentimentale, i caprioli commuovono, ci ha pure fatto un film la disney)
Ma poi in realtà non c'è nessuna coscienza ambientalista, perche tutti vanno in ufficio in macchina, ma si sentono la coscienza a posto perchè trattano il cagnolino di casa come se fosse un essere umano
Si ha scelta, anzi ne ha due:
- non mangiare animali
- mangiare animali senza farli soffire
Ti basta?
Principio parallelo? Cioè?
non ho detto principio parallelo
ho detto che trovo per pricnicio sbagliato IL parallelo tra morale umana e animale....
Spero che tu non mi chieda pure di dimostrarlo
Il principio "morale" che secondo me dovrebbe guidare l'approccio umano alla natura è lo sviluppo sostenibile, la gestione di risorse limitate che si rinnovano lentamente e la salvaguardia della biodiversità che è una grande ricchezza per gli esseri umani.
E' un principio che richiede una analisi razionale
Sostituirlo con un approccio sentimentale è dannoso, imho, soprattutto per la salvaguardia della natura stessa
Cerchiamo di rimanere on topic
io sto dicendo che non mi scandalizza il pathè di fois gras...
Accusarmi di giustificare i genocidi razzisti è un parallelo un po' stupido, che francamente svilisce il tuo ragionamento... oltre al fatto che dare del nazista alle opinioni altrui troppo velocemente è un po' fastidioso...
Riprendiamo dall'inizio...
L'uomo è passato da raccoglitore cacciatore a contadino allevatore circa 10mila anni fa... da allora ha selezionato, modificato, imbrigliato la natura per garantirsi la propria sopravvivenza....
Oggi c'è il problema che l'espansione dell'uomo rischia di condannare alla scomparsa gli ecosistemi incontaminati. E questo pone gravissimi problemi per tutta una serie di motivi. Per me la difesa nell'ambiente sta proprio in questo, nel far capire che è necessario lasciare spazi alla natura "selvaggia" perchè la sua distruzione comporta danni micidiali alla stessa sopravvivenza degli esseri umani....
E questo è un ragionamento razionale, che si basa sull'osservazione dello sfruttamento e rinnovamento di risorse limitate. Risorse che se distrutte non potranno mai essere ricreate (lo studio della biodiversità di flora e fauna rappresentà una ricchezza fondamentale per l'uomo)
Qua invece tutto il discorso si pone su un piano sentimentale. Io non sto dicendo vai in giro a sparare ai gatti, sto dicendo che mi lascia perplesso questo approccio...
Perchè secondo me è totalmente sballato... Applicare il metro del nostro costume al mondo animale è sbagliato... Se oggi invece andasse di moda l'autoflagellazione, direste che bisogna frustare gli animali perchè anche noi ci frustiamo?
A me viene il dubbio che questo approccio ambientalista sia pure dannoso... perchè si creano campagne di sensibilizzazione pseudo ambientaliste su questioni ridicole... come appunto quella della cottura dell'aragosta... o quella dei canguri... Animali dichiarati tutelati dal parlamento USA perchè sono simpatici... mentre gli anfibi in via d'estinzione che ci sono sul territorio usa non se li caga nessuno eprchè sono brutti
O la mobilitazione senza senso per "salvare i bambi" dell'anno scorso..... (qual è la differenza coi ratti? perchè nessuno protesta per le campagne di derattizzazione? La differenza è solo nel giudizio sentimentale, i caprioli commuovono, ci ha pure fatto un film la disney)
Ma poi in realtà non c'è nessuna coscienza ambientalista, perche tutti vanno in ufficio in macchina, ma si sentono la coscienza a posto perchè trattano il cagnolino di casa come se fosse un essere umano
Nulla da eccepire
Ma poi in realtà non c'è nessuna coscienza ambientalista, perche tutti vanno in ufficio in macchina, ma si sentono la coscienza a posto perchè trattano il cagnolino di casa come se fosse un essere umano
Beh, vorrei vedere... Tra una persona che moralmente non fa nulla (con la scusa che "non posso fare qualcosa per tutto, allora non faccio nulla per tutto") e una che tenta di fare qualcosa qual è quella con la coscienza?
non ho detto principio parallelo
ho detto che trovo per pricnicio sbagliato IL parallelo tra morale umana e animale....
Spero che tu non mi chieda pure di dimostrarlo
Il principio "morale" che secondo me dovrebbe guidare l'approccio umano alla natura è lo sviluppo sostenibile, la gestione di risorse limitate che si rinnovano lentamente e la salvaguardia della biodiversità che è una grande ricchezza per gli esseri umani.
E' un principio che richiede una analisi razionale
Sostituirlo con un approccio sentimentale è dannoso, imho, soprattutto per la salvaguardia della natura stessa
Non ho capito niente. Stai parlando arabo. :)
Non ho capito niente. Stai parlando arabo. :)
a me pare semplicissimo
la morale è questione prettamente umana
umanizzare gli animali usando canoni della morale umana è sbagliato
l' uomo è la cosa piu infame mai capitata a questo pianeta... il giorno in cui l' uomo sparira il pianeta tirera un sospiro di solievo , speriamo solo che cio non avvenga troppo tardi.
a me pare semplicissimo
la morale è questione prettamente umana
umanizzare gli animali usando canoni della morale umana è sbagliato
Non ho capito se non vuoi:
- che l'uomo tratti un animale come tratta un uomo;
- che l'uomo voglia far ragionare l'animale come ragiona l'uomo.
l' uomo è la cosa piu infame mai capitata a questo pianeta... il giorno in cui l' uomo sparira il pianeta tirera un sospiro di solievo , speriamo solo che cio non avvenga troppo tardi.
cominci tu?:ciapet:
Non ho capito se non vuoi:
- che l'uomo tratti un animale come tratta un uomo;
- che l'uomo voglia far ragionare l'animale come ragiona l'uomo.
Tutte e due
Perchè secondo te invece bisogna pensare che un animale ragiona come l'uomo?
o pensi forse che bisogna applicare le leggi umane agli animali? Se il tuo gatto ruba un wurstel lo metti in galera per appropriazione indebita? e se scopa in giardino lo condanni per atti osceni in luogo pubblico?
Non ho capito se non vuoi:
- che l'uomo tratti un animale come tratta un uomo;
- che l'uomo voglia far ragionare l'animale come ragiona l'uomo.
No, ma escludere che l'animale sia ingrado di provare emozioni come la paura ed il terrore è errato .
Non si parla di prendere su un barboncino e fare "pucci pucci " e mettergli fiocchettini, si parla di conoscere gli animali, comprenderne la natura emotiva, venire a conoscenza del fatto che un animale può soffrire fisicamente e mentalmente in modo atroce.
Poi se a te torturare un animale piace....bè la discussione può finire qua.
Tutte e due
Perchè secondo te invece bisogna pensare che un animale ragiona come l'uomo?
o pensi forse che bisogna applicare le leggi umane agli animali? Se il tuo gatto ruba un wurstel lo metti in galera per appropriazione indebita? e se scopa in giardino lo condanni per atti osceni in luogo pubblico?
Guarda che stai facendo tutto te eh... io non ho mai detto niente di tutto ciò :mc:
Ma, come dice sider, non puoi sostenere che un animale non prova sofferenza, poi se lo sai ma a te sta bene è un altro discorso.
Sempre da "La filosofia dei diritti degli animali"
Sostenete che gli esseri umani così come ogni altro animale, debbano godere degli stessi diritti, il che è assurdo. I polli non possono avere il diritto di votare, allo stesso modo i maiali non possono avere diritto all'istruzione.
Replica: Non stiamo dicendo che gli umani e gli altri animali hanno sempre gli stessi diritti. Non si può neanche dire che tutti gli esseri umani godano degli stessi diritti. Ad esempio, le persone con gravi limitazioni mentali non hanno diritto ad una elevato grado di istruzione. Ciò che vogliamo dire è che questi ed altri esseri umani condividono un diritto morale di base con gli altri animali - ovvero il diritto ad essere trattati con rispetto.
Guarda che stai facendo tutto te eh... io non ho mai detto niente di tutto ciò :mc:
Ma, come dice sider, non puoi sostenere che un animale non prova sofferenza, poi se lo sai ma a te sta bene è un altro discorso.
Sempre da "La filosofia dei diritti degli animali"
Sostenete che gli esseri umani così come ogni altro animale, debbano godere degli stessi diritti, il che è assurdo. I polli non possono avere il diritto di votare, allo stesso modo i maiali non possono avere diritto all'istruzione.
Replica: Non stiamo dicendo che gli umani e gli altri animali hanno sempre gli stessi diritti. Non si può neanche dire che tutti gli esseri umani godano degli stessi diritti. Ad esempio, le persone con gravi limitazioni mentali non hanno diritto ad una elevato grado di istruzione. Ciò che vogliamo dire è che questi ed altri esseri umani condividono un diritto morale di base con gli altri animali - ovvero il diritto ad essere trattati con rispetto.
io non faccio nulla, semplicemente affermo che i cosiddetti diritti degli animali siano una mistificazione filosofica che parte dalla umanizzazione del mondo naturale...
Il diritto a essere trattato con rispetto che vuol dire scusa?
Ti rendi conto che questa affermazione non ha nessun senso neppure per gli esseri umani, perchè si tratta di una affermazione talmente vaga che mon vuol dire nulla in concreto...
Ricordo che il primo diritto universale che riconosciamo agli esseri umani e dal quale derivano tutti gli altri è il diritto all'esistenza, alla vita.
Questo diritto noi non lo riconosciamo agli animali. Ovviamente, visto che li mangiamo
Il diritto a essere trattato con rispetto che vuol dire scusa?
Ti rendi conto che questa affermazione non ha nessun senso neppure per gli esseri umani, perchè si tratta di una affermazione talmente vaga che mon vuol dire nulla in concreto...
Rispetto? Un concetto così banale, anche se relativo, non lo riesci a capire?
Cioè per te è normale scuoiare vivo un animale per una pelliccia? O per una bistecca? O per una borsetta?
Visto che il nostro grado di civiltà è quello che è, per ora non si può dire "gli animali non si possono toccare" ma solo "gli animali, se proprio si devono toccare, devono provare meno sofferenza possibile". Così difficile?
No, ma escludere che l'animale sia ingrado di provare emozioni come la paura ed il terrore è errato .
Non si parla di prendere su un barboncino e fare "pucci pucci " e mettergli fiocchettini, si parla di conoscere gli animali, comprenderne la natura emotiva, venire a conoscenza del fatto che un animale può soffrire fisicamente e mentalmente in modo atroce.
Poi se a te torturare un animale piace....bè la discussione può finire qua.
Non mi piace torturare nessuno.
E ho anche detto che è normale che gli animali provino dolore, paura... E' un meccanismo evolutivo fondamentale che garantisce la loro sopravvivenza... Un animale ha paura perchè questo meccanismo garantisce la sua sopravvivenza. Dolore = morte, gli esseri viventi che hanno sviluppato questi meccanismi di difesa sono vissuti piu a lungo e hanno trasmesso attraverso i loro geni questa caratteristica ai loro discendenti...
Ma ciò non rende il dolore un metro morale per la natura....
Capirei paradossalmente se tu proponessi il diritto all'esistenza per tutti gli esseri animali, e quindi proponessi un obbligo morale ad essere vegetariano (non sarei d'accordo, ma vabbeh)
Io se proprio dovessi trovare un metro morale nella natura ci vedrei al massimo l'efficienza. Come tale sono d'accordo che torturare o uccidere inutilmente gli animali per un mero sadismo personale è sbagliato... Ma quando questo avviene per un fine, alimentare, o sanitario, per me è giustificato
Daemonarch
28-02-2007, 18:01
Non mi piace torturare nessuno.
E ho anche detto che è normale che gli animali provino dolore, paura... E' un meccanismo evolutivo fondamentale che garantisce la loro sopravvivenza... Un animale ha paura perchè questo meccanismo garantisce la sua sopravvivenza. Dolore = morte,
Ma che vai dicendo! Xchè l'uomo non ha paura per evitare il pericolo x garantirsi la sopravvivenza?????
Io penso che tu animale domestico non l'hai mai avuto....altrimenti non saresti così ottuso ed insensato!
Dobermann75
28-02-2007, 18:33
Ma che vai dicendo! Xchè l'uomo non ha paura per evitare il pericolo x garantirsi la sopravvivenza?????
Scusa non ti seguo, mi pare chiaro che Fritz si riferisse all'istinto di sopravvivenza che è insito anche nell'animo umano.
Io penso che tu animale domestico non l'hai mai avuto....altrimenti non saresti così ottuso ed insensato!
Cosa c'entra questo ragionamento?
"orrendo"?!?!?!?
Allora nn dovresti mangiare nulla, il mondo di oggi è questo, il latte con omega3 che è latte normale + olio di merluzzo, i bovini nn vivono + allo stato brado, vivono in mezzo metro quadro e invece di mangiare erba mangiano una farina, di che farina si tratta? ma di bovino ovvio, li abbiamo fatti diventare cannibali, il pollo che vive in gabbie talmente piccole che nn può neanche fare una scoreggia.
Il meglio penso che siano i dadi x brodo, uhmmm, che squisitezza.....
Nn mi impressiona + niente mi dispiace.
ma i dadi non sono vegetali?
Dobermann75
28-02-2007, 19:08
ma i dadi non sono vegetali?
no...i dadi sono nalla maggior parte di origine animali, infatti viene utilizzato in cucina (non nella mia) per preparare velocemente ad esempio il brodo di carne...
E' una vera porcheria considera che negli stati uniti è stato bandito perchè causa di tumori all'apparato digerente e non aggungo altro.
ciao
Dobermann75
28-02-2007, 19:40
Nota come quelle leggi esistono per "gli animali d'affezione", proprio sottolineando che il danno va giudicato da un punto di vista umano e non dell'animale. Se sparo al tuo gatto vado nei casini non "per omicidio" ma per i danni che causo a TE.
Non è corretto, esistono delle Leggi apposite per la protezione degli animali
Diritti degli animali
Dal Ministero della Salute:
L’insieme codificato da disposizioni legislative dei comportamenti umani verso gli animali e delle condizioni di vita degli animali cui corrispondono responsabilità e doveri dell’uomo (e quindi della società) costituisce i “Diritti degli animali”.
Tali diritti sono alla base di tutte le disposizioni che disciplinano il rapporto uomo-animale sia per la tutela del benessere degli animali, sia per la protezione degli animali.
Più in generale trovo incredibilmente assurdo riconoscere rispetto e diritti a esseri viventi
Personalmente io trovo giusto riconoscerne nella misura di difendereli da inutili maltrattamenti...
ciao
Ehm...la differenza è ABISSALE. Con un altro uomo puoi fare un patto e i contraenti si prendono delle responsabilità. Dal punto di vista utilitaristico e di comportamento razionale la situazione è radicalmente diversa. Tanto che attribuire dei diritti a chi non li riconosce a te è un comportamento irrazionale.
Ci sono molte situazioni in cui un individuo che ha dei diritti non è in grado di rispettare i diritti degli altri. Questo è vero per i neonati, i bambini, i deboli di mente e le persone con seri problemi psichici. Nei loro casi non diciamo che sia del tutto giusto trattarli in maniera irrispettosa solo perché non rispettano i nostri diritti. Al contrario, riconosciamo a noi stessi il dovere di trattarli col dovuto rispetto, sebbene essi non abbiamo alcun dovere di trattare noi allo stesso modo. Ciò che è vero per casi che coinvolgono neonati, bambini e gli altri esseri umani citati, non è meno vero nei casi che riguardano gli altri animali. Il fatto che essi non siano tenuti a rispettare i nostri diritti, non cancella e non indebolisce il nostro obbligo a rispettare i loro.
Non mi piace torturare nessuno.
E ho anche detto che è normale che gli animali provino dolore, paura... E' un meccanismo evolutivo fondamentale che garantisce la loro sopravvivenza... Un animale ha paura perchè questo meccanismo garantisce la sua sopravvivenza. Dolore = morte, gli esseri viventi che hanno sviluppato questi meccanismi di difesa sono vissuti piu a lungo e hanno trasmesso attraverso i loro geni questa caratteristica ai loro discendenti...
Ma ciò non rende il dolore un metro morale per la natura....
Capirei paradossalmente se tu proponessi il diritto all'esistenza per tutti gli esseri animali, e quindi proponessi un obbligo morale ad essere vegetariano (non sarei d'accordo, ma vabbeh)
Io se proprio dovessi trovare un metro morale nella natura ci vedrei al massimo l'efficienza. Come tale sono d'accordo che torturare o uccidere inutilmente gli animali per un mero sadismo personale è sbagliato... Ma quando questo avviene per un fine, alimentare, o sanitario, per me è giustificato
Ti rendi conto di quello che hai scritto? Non so se è una svista... ma hai scritto che è giusto torturare per fini alimentari o sanitari. Anche se sono in disaccordo, semmai è "giusto" uccidere. :rolleyes:
E' una di una squisitezza incredibile...magariaccompagnata da un buon Sauternes :cool:
Quoto e sottoscrivo.
Certo, fà un pò senso per come viene fatto, ma è davvero una prelibatezza!
Ti rendi conto di quello che hai scritto? Non so se è una svista... ma hai scritto che è giusto torturare per fini alimentari o sanitari. Anche se sono in disaccordo, semmai è "giusto" uccidere. :rolleyes:
:doh:
Ma quello che stà dicendo Fritz da pagine è proprio che il concetto di "giusto" o "sbagliato" non è insito nel "diritto dell'animale" bensì che è un'umanizzazione del concetto di "diritto" che l'uomo normalmente applica (ed in questo caso estende)
Ti rendi conto di quello che hai scritto? Non so se è una svista... ma hai scritto che è giusto torturare per fini alimentari o sanitari. Anche se sono in disaccordo, semmai è "giusto" uccidere. :rolleyes:
certo e lo confermo
la sperimentazione medica si basa sulla tortura animale
posso capire che a qualche animo sensibile possa apparire brutto, ma oltre a essere lecito legalmente, secondo me è sacrosanto
Quoto questo ma in molti hanno espresso pensieri simili, dimostrando di non conoscere la questione ;) Lasciate parlare un italo-francese :D
Non si tratta di inutili sofferenze...per produrre il fois gras è necessario che il fegato sia estremamente grasso e "malato" e l'unico modo per ottenerlo è obbligare i volatili a mangiare (rigorosamente mais di qualità senza cose aggiunte, per la versione AOC, ovvero DOP) più di quanto non farebbero spontaneamente.
Capirai ora che il discorso è diverso...la qualità non ne risente affatto, anzi! Ed è inevitabile la sofferenza.
Ma allora sai tutto e stavi fingendo :p
;)
quoto il fois gras è il fois gras :stordita:
Come diceva una mia amica "c'est horrible, mais putain c'est trop bon"
E secondo me è proprio quell'orribile l'aspetto fondamentale. Qualcuno lo trova orribile (la preparazione, non il fois gras) qualcun'altro no... Così come qualcuno trova orribile la carne di maiale perchè animale impuro che vive tra le sue feci, o qualcun'altro trova orribile mangiare i gatti
questione imho piu estetica che morale
Ecco, volevo aggiungerlo, ma temevo il peggio.
Sostenere la vivisezione? :rolleyes:
Una pratica che ha la valenza scientifica di una scorreggia e la crudeltà del peggiore degli uomini?
Beh, complimenti.
wolfnyght
28-02-2007, 23:55
[QUOTE=zerothehero;16159117]In parte hai ragione imho ..basta pensare a come vengono allevati i vitelli (nei box e tenuti anemici in perenne carenza di ferro perchè il mercato vuole che la carne sia "bianca" e non "rossa"..peggior cretinata al mondo non poteva esservi)
Parlo da allevatore di sanati,ossia di vitelli che danno carne bianca
Come ottenere carne "bianca" dal vitelo?
quella dell'anemia è una sparata immensa colossale galattica in primis(se no perchè son sempre a metter ferro nell'alimentazione?
Allora il vitellino viene allevato con dieta a base di latte fino all'età di mesi 6 7(a seconda delle razze bovine)dove poi parte per la macellazione
gli si dà 2 pasti giornalieri ad orari prefissati(se non vuoi decimarli)
oltre al latte si usa dare un pò di mangime(vi prego nn fatemi andar a scartabellare tutti i miei appunti di quando facevo mangime)apposito (solo vegetale) oppure "silos" (granoturco trinciato e lasciato a fermentaree poi essiccare,composto sia da pannocchia che da pianta,più fioccato(fave e orzo schiacciati e cotti a vapore.
mo in italia abbiamo dei controlli pazzeschi a riguardo la carne........
ps quello che alcuni definiscono ironcamente e con il dubbio "farine"
è composto principalmente da:
mais macinato(no ogm)
soia tostata macinata
arachidi deolizzate
grano
crusca(sia normale che pellettata
polpa di barbabietola da zucchero(ciò che rimane dopo l'estrazione dello zucchero)
un pò di melasso (scarto di melasa di barbabietola da zucchero)
carube
un pò di complessi b
calcio(azz mo non mi ricordo la roccia che viene polverizzata e ventilata)
per le mucche si usa aggiungere pure paglia(di solito quella di riso ma anche quella di grano và bene,solo che poi a far scender il mangine dai silos ci vuole la vecchia mazza da 10kg e batter ore.....sui silos...)
cambiano le dosi cambia il metodo(farina pellet mesh)
ma rimangon questi i componenti principali
ps la farina di carne è vietata....da quando è scoppiata la mucca pazza ;)
wolfnyght
01-03-2007, 00:00
ah la farina di carne la si usa solo per le crocchette dei cani e gatti(ps lì hò capito che il cane tanto furbo non è)
assieme a riso oppure ,non ridete polvere di piuma:D (pochissima perchè indigesta ) grasso di pollo e strutto ad uso alimentare umano(bianco) per ingrassare
più piccole aggiunte di aroni naturali e coloranti ad uso alimentare umano (e102 e148 alias blu di metilene ecc ecc ecc)
ripeto questo solo per gani e gatti e solo per le crocchette.
ah a chi ritiene che i bocconcini per cani e gatti siano ben altra cosa dico solo:
3 giorni a digiuno per aver lavorato in una fabbrica di bocconcini....
ps lì lo skifo esiste ma...se vuoi la scatoletta per fufi a 25 cent.....
Infatti bisogna spendere di +..;)
Non a caso sono tutti impazziti per i "bambi" mentre i cinghiali non se li "fila" nessuno.
Luogo comune. ;)
::::Dani83::::
01-03-2007, 09:32
Alcuni interventi mi lasciano un pò sconcertato... spero siano dovuti al fatto che queste persone non abbiano mai avuto a che fare con degli animali (cani, gatti o anche semplici galline) quindi non si rendono conto di quello che dicono; Veder accettare e giustificare queste torture è davvero triste.
zerothehero
01-03-2007, 09:54
[QUOTE=zerothehero;16159117]
Parlo da allevatore di sanati,ossia di vitelli che danno carne bianca
Come ottenere carne "bianca" dal vitelo?
quella dell'anemia è una sparata immensa colossale galattica in primis(se no perchè son sempre a metter ferro nell'alimentazione?
La sparata è di un professore universitario di zootecnia della Statale..se ha detto una sciocchezza (può essere) l'ha detto lui.
oltre al latte si usa dare un pò di mangime(vi prego nn fatemi andar a scartabellare tutti i miei appunti di quando facevo mangime)apposito (solo vegetale) oppure "silos" (granoturco trinciato e lasciato a fermentaree poi essiccare,composto sia da pannocchia che da pianta,più fioccato(fave e orzo schiacciati e cotti a vapore.
Danno anche soia, mi sembra..sulle arachidi..sei sicuro?
Le arachidi si riempono di micotossine, io non le darei mai per l'alimentazione bovina :D
ps quello che alcuni definiscono ironcamente e con il dubbio "farine"
è composto principalmente da:
mais macinato(no ogm)
soia tostata macinata
arachidi deolizzate
grano
crusca(sia normale che pellettata
polpa di barbabietola da zucchero(ciò che rimane dopo l'estrazione dello zucchero)
un pò di melasso (scarto di melasa di barbabietola da zucchero)
carube
un pò di complessi b
calcio(azz mo non mi ricordo la roccia che viene polverizzata e ventilata)
per le mucche si usa aggiungere pure paglia(di solito quella di riso ma anche quella di grano và bene,solo che poi a far scender il mangine dai silos ci vuole la vecchia mazza da 10kg e batter ore.....sui silos...)
cambiano le dosi cambia il metodo(farina pellet mesh)
ma rimangon questi i componenti principali
ps la farina di carne è vietata....da quando è scoppiata la mucca pazza ;)
Le farine animali erano (a parte quelle di pesce) già vietate prima dell'esplosione del caso mucca pazza (94) ma sono state usate lo stesso..quindi :D
zerothehero
01-03-2007, 10:10
http://www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=584&IDSezione=3337&ID=75928
Report interessante che mette in luce la questione carenza di ferro sui vitelli. :D
Ecco, volevo aggiungerlo, ma temevo il peggio.
Sostenere la vivisezione? :rolleyes:
Una pratica che ha la valenza scientifica di una scorreggia e la crudeltà del peggiore degli uomini?
Beh, complimenti.
LOL
:D
wolfnyght
01-03-2007, 17:59
http://www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=584&IDSezione=3337&ID=75928
Report interessante che mette in luce la questione carenza di ferro sui vitelli. :D
senti facciamo una cosa:
esci dall'università in cui stai dentro porta pure il professore universitario statale politico e cosa vuoi tu
e vieni a farti un giro in campagna a veder con i tuoi occhi COME SI ALLEVANO bovini e maiali oggigiorno.
logico che ci son ancora delle persone (cani) che li allevano fuorilegge ma con tutti i controlli che oramai ci sono(solo nel cuneese ci son circa 100 veterinari dell'asl a controllare)senza contare finanza et similia.
ps e se li prendono gli fan passar ogni idea malsana!
si vede che il ferro che nei primi mesi è d'obbligo mettere come giunta se non vuoi vederti morir tutte le bestie......me lo bevo io.
ps arachidi si usano per i maiali (io hò messo in generis ma se vuoi ti dò le percentuali in kg per miscelata)e son tostate deolizzate e macinate.
ps io credo a quello che vedo non a quello che sento dire........
fosse anche un premio nobel..........
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: (non la uso mai questa faccina ma stavolta mi sento l'obligo di usarla)
wolfnyght
01-03-2007, 18:02
ps se voglio mangiarmi un patè di fegato d'oca
vado nel cortile gli taglio la testa ad un oco(allevato a granetto e mais allo stato brado con tanto di erba a disposizione)
mi mangio sia l'oco che un signor patè :D :D :D
i vantaggi della campagna.......:D :D
ps non dico quello che farei a quelli che allevano in quella maniera disumana quelle povere oche....
se no mi bannano per sempre lol
ps se voglio mangiarmi un patè di fegato d'oca
vado nel cortile gli taglio la testa ad un oco(allevato a granetto e mais allo stato brado con tanto di erba a disposizione)
mi mangio sia l'oco che un signor patè :D :D :D
i vantaggi della campagna.......:D :D
eh ma il fois gras non è semplice pathè
wolfnyght
01-03-2007, 18:20
eh ma il fois gras non è semplice pathè
fà lo stesso sempre ottimo è!
hihi
burro+fegato d'oca et similia sbav sbav sbav!
Dobermann75
01-03-2007, 18:40
Certamente, però dobbiamo fare attenzione a quanto portare "in qua" il concetto di "inutili maltrattamenti". Vivisezionare per gioco un animale si può considerare barbaro ed inutile, scuoiarli vivi per fare pellicce idem, se ci sono metodi alternativi, altrimenti pazienza. Però il fois gras lo si fa in quel modo e c'è poco da fare...non trovo sensato rinunciarci.
Grazie per la precisazione...
ad ogni modo, quella roba li di anatra a me fa veramente schifo... così come le rane e altre cose... preferisco una bella fiorentina con un buon bicchiere di chianti o di brunello ;)
Partiamo dal presupposto che si parla di animali e non uomini...
Giusto per rimanere nel corretto punto di vista.
Detto questo se non ha conseguenze per luomo (sottolineo sempre il condizionale perchè non sono un biologo) il tubo in gola cosa cambia ?
Ci si dovrebbe impietosire ?
Le si dovrebbe trovare commoventi ?
Sono animali nati e cresciuti al solo scopo di essere mangiati, non hanno altre finalità, non servono ad alimentare un altro predatore o per qualsiasi altro equilibrio naturale che deve essere preservato (per la nostra stessa sopravvivenza!)
Concordo con Fritz quando dice che questa ricorda altre battaglie più o meno nonsense che vogliono evitare sofferenza (?) alle mucche da macello o ai maiali da insaccati...
Non si parla del disboscamento dell'amazzonia per cui sarei in prima linea anche con provvedimenti pesanti (tanto per citare battaglie ambientaliste che vedono contrapposti gli "interessi" dell'uomo con quelli della "natura") ma di allevamenti a fini alimentari
Semplicemente, sono da evitare metodi di allevamento ultraintensivo come questi che sono altrettanto distruttivi per l'ecosistema che la deforestazione dell'amazzonia, sopratutto se sono destinati alla produzione di generi di consumo di lusso, sono entrambi espressione dello stesso deumanizzante dominio della tecnica sull'esistenza e in un caso e nell'altro.
Ho letto che la sofferenza è un concetto umano, di sicuro il dolore no, anche fosse l'insensibilità per la stessa, per di più una sofferenza del tutto inutile, è interamente umana e non è sicuramente una virtù.
wolfnyght
01-03-2007, 19:11
Peccato che come fai tu ottieni un banale patè di fegato d'oca e non del fois gras :p ;)
amen! a me piace!:D
se per mangiar del fois gras devo prender un'oca inchiodargli le ali e le zampe ad un asse
infilargli un tubo di metallo in gola e mettermi ad ingozzarla con l'imbuto.....
non dico io dove vola sto fois gras.....
ps comunque sapendo come viene ottenuto basta usar una semplice tattica:
non mangiarlo!
ps tra l'altro immagina come è naturale un fegato ottenuto così........
meglio il mio proletario patè(orrore!io che uso proletario!)
ps e lo dice uno che la carne di vitello se la mangia cruda!(basta solo che sappa da che mucca viene come è stato allevato che mangimi hanno usato per alimentarlo dove è stat macellato in che cella frigorifera è stato tenuto e conoscere il macellaio.........)
ps dati che se uno vuole può chiedere,dato che ogni vitello hà il suo passaporto ;) e tutti i passaggi che fà prima diarrivar sulle nostre tavole....devon esser esposte!:D
io mi ritengo fortunato eheheh
ora vadoa cenare facendo una maximangiata a base di salciccia cruda e costata alla fiorentina da 800gr........
con contorno di patate fritte (piantate coltivate raccolte da me asdasd)
Senza Fili
01-03-2007, 20:44
Alcuni interventi mi lasciano un pò sconcertato... spero siano dovuti al fatto che queste persone non abbiano mai avuto a che fare con degli animali (cani, gatti o anche semplici galline) quindi non si rendono conto di quello che dicono; Veder accettare e giustificare queste torture è davvero triste.
Più che altro probabilmente qualcuno scrive commenti di pessimo gusto al solo scopo di fare sensazione o scatenare polemiche, riuscendo però a suscitare soltanto tristezza o compassione in chi legge...;)
Più che altro probabilmente qualcuno scrive commenti di pessimo gusto al solo scopo di fare sensazione o scatenare polemiche, riuscendo però a suscitare soltanto tristezza o compassione in chi legge...;)
o magari, semplicemente, c'è chi non conosce il fois gras
Senza Fili
01-03-2007, 21:36
o magari, semplicemente, c'è chi non conosce il fois gras
Non serve di conoscere il fois gras per capire che un'animale, anche se da macello, non va maltrattato...si chiama sensibilità, rispetto, e buon senso...do you know?
ma tutti i super pro vegetariani sanno almeno che il fatto ke sia verde e nn spilli sangue nn vuol dire ke sia sano per forza?^^
in un altro thread c'erano varie persone che parlavano dello skifo chimico con cui si trattano i vegetali...
tutti portatori di verita assolute su sto forum.
zerothehero
02-03-2007, 07:17
senti facciamo una cosa:
esci dall'università in cui stai dentro porta pure il professore universitario statale politico e cosa vuoi tu
Non faccio zootecnia.. :D ho solo avuto occasione di parlare con un professore in quella materia.
e vieni a farti un giro in campagna a veder con i tuoi occhi COME SI ALLEVANO bovini e maiali oggigiorno.
logico che ci son ancora delle persone (cani) che li allevano fuorilegge ma con tutti i controlli che oramai ci sono(solo nel cuneese ci son circa 100 veterinari dell'asl a controllare)senza contare finanza et similia.
ps e se li prendono gli fan passar ogni idea malsana!
si vede che il ferro che nei primi mesi è d'obbligo mettere come giunta se non vuoi vederti morir tutte le bestie......me lo bevo io.
Il fatto è il seguente: il problema dei vitelli anemici esiste (come evidenziato dal link da me riportato), non me lo sono inventato io. :D (hai letto il link?)..te ne dò un altro..
http://www.ilsalvagente.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=48
http://www.bs.izs.it/Referenza/Benessere/HGB%20vitelli.htm
Il punto non sono i controlli..i controlli (che possono minimizzare comportamenti illeciti ma non eliminarli del tutto) vi erano anche per le farine animali, usate da molti allevatori nonostante il bando che oramai risale a 12 anni..poi nessuno mette in discussione come tu svezzi i vitelli, ho solo detto che esiste il problema vitelli anemici (anche per mercato, aggiungo).
ps arachidi si usano per i maiali (io hò messo in generis ma se vuoi ti dò le percentuali in kg per miscelata)e son tostate deolizzate e macinate.
Io non le userei neanche morto.:D
Le arachidi sono un prodotto molto facilmente contaminabile dalle aflatossine...userei dei prodotti diversi.:D
ps io credo a quello che vedo non a quello che sento dire........
fosse anche un premio nobel..........
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: (non la uso mai questa faccina ma stavolta mi sento l'obligo di usarla)
Non so che farci. :)
zerothehero
02-03-2007, 07:28
no...i dadi sono nalla maggior parte di origine animali, infatti viene utilizzato in cucina (non nella mia) per preparare velocemente ad esempio il brodo di carne...
E' una vera porcheria considera che negli stati uniti è stato bandito perchè causa di tumori all'apparato digerente e non aggungo altro.
ciao
Io uso solo i dadi vegetali..però dove sta scritto che i dadi con i glutommato monosodico + grassi animali comportano un aumento dell'incidenza dei tumori?
zerothehero
02-03-2007, 07:41
Concordo con Fritz quando dice che questa ricorda altre battaglie più o meno nonsense che vogliono evitare sofferenza (?) alle mucche da macello o ai maiali da insaccati...
Non sono d'accordo..togliamo di mezzo l'aspetto etico (che può essere troppo aleatorio e dipendente dalla soggettività e dai valori personali) ed analizziamo quanto il "benessere animale" abbia un impatto sulla qualità della produzione e sui costi.. un esempio?
http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/rivista/2006/marzo/ra0603104s.pdf
"Come si può osservare, nel caso in cui gli interventi effettuati sul benessere animale favoriscano una migliore
condizione della mandria, con minore tasso di rimonta e migliore produttività, il costo di produzione nell’azienda 2 può diminuire del 2,66%."
La cosa poi è anche intuitiva..un animale stressato e sofferente si ammalerà di più, quindi ulteriori costi per le profilassi, gli antibiotici, etc,etc..
zerothehero
02-03-2007, 07:45
E' una di una squisitezza incredibile...magariaccompagnata da un buon Sauternes :cool:
Il problema che a me fa già schifo il fegato normale..e poi mi ricorda mia madre con "MANGIA CHE FA BENE..HA TANTO FERRO"..dù palle.. :asd:
Fortuna che con la mucca pazza ho inventato la balla che fosse pericoloso e non ne ho più visto..
zerothehero
02-03-2007, 07:51
Quoto questo ma in molti hanno espresso pensieri simili, dimostrando di non conoscere la questione ;) Lasciate parlare un italo-francese :D
Non si tratta di inutili sofferenze...per produrre il fois gras è necessario che il fegato sia estremamente grasso e "malato" e l'unico modo per ottenerlo è obbligare i volatili a mangiare (rigorosamente mais di qualità senza cose aggiunte, per la versione AOC, ovvero DOP) più di quanto non farebbero spontaneamente.
Capirai ora che il discorso è diverso...la qualità non ne risente affatto, anzi! Ed è inevitabile la sofferenza.
Ma allora sai tutto e stavi fingendo :p
;)
No..il discorso prendeva le mosse da una considerazione generale: quando è possibile si deve evitare inutili sofferenze all'animale, buttando anche l'occhio sulla fattibilità economica del nuovo metodo produttivo..il problema sorge quando è molto difficile, se non impossibile, evitare tali sofferenze come nel caso del fegato grasso. :fagiano:
Va beh, ognuno rimarrà sulle sue posizioni...quello che spiace è che parlando di certe cose qualcuno si senta "moralmente superiore" e lanci epiteti e frecciatine alla controparte che non contribuiscono a rasserenare la discussione.
Amen
Esatto, vedi terza risposta al thread.
Semplicemente, sono da evitare metodi di allevamento ultraintensivo come questi che sono altrettanto distruttivi per l'ecosistema che la deforestazione dell'amazzonia, sopratutto se sono destinati alla produzione di generi di consumo di lusso, sono entrambi espressione dello stesso deumanizzante dominio della tecnica sull'esistenza e in un caso e nell'altro.
Ho letto che la sofferenza è un concetto umano, di sicuro il dolore no, anche fosse l'insensibilità per la stessa, per di più una sofferenza del tutto inutile, è interamente umana e non è sicuramente una virtù.
guarda se rileggi quello che hai scritto forse non sei d'accordo nemmeno tu ;)
L'ecosistema non è toccato da allevamenti ad uso alimentare (o di pelliccia o di quel che vuoi tu).
Peraltro non si capisce perchè un allevamento è più o meno dannoso per l'ecosistema se riguarda generi di lusso o generi di prima necessità :D
Sul "deumanizzate dominio della tecnica" nemmeno mi esprimo perchè non è una posizione razionale ma quasi filosofica.
Non sono d'accordo..togliamo di mezzo l'aspetto etico (che può essere troppo aleatorio e dipendente dalla soggettività e dai valori personali) ed analizziamo quanto il "benessere animale" abbia un impatto sulla qualità della produzione e sui costi.. un esempio?
http://www.ermesagricoltura.it/wcm/ermesagricoltura/rivista/2006/marzo/ra0603104s.pdf
"Come si può osservare, nel caso in cui gli interventi effettuati sul benessere animale favoriscano una migliore
condizione della mandria, con minore tasso di rimonta e migliore produttività, il costo di produzione nell’azienda 2 può diminuire del 2,66%."
La cosa poi è anche intuitiva..un animale stressato e sofferente si ammalerà di più, quindi ulteriori costi per le profilassi, gli antibiotici, etc,etc..
Attenzione!
Tu sei d'accordo con me se rileggi tutto.
A parità di risultati (quindi minimizzando le malattie) si sceglie il metodo più economico.
Ma è ovvio che se i risultati non sono gli stessi (costo maggiore) il confronto non si pone più ;)
Peraltro la necessità di minimizzare le cure da dare all'animale è imho da perseguire in quanto (ma vado a spanne non essendo un biologo) c'è la possibilità che alcuni di questi farmaci restino nei prodotti (carne, latte, formaggi etc..).
L'ecosistema non è toccato da allevamenti ad uso alimentare (o di pelliccia o di quel che vuoi tu).
Cosaaa? Ti consiglio di informarti meglio.
Un allevamento è devastante a livello ambientale.
Per spreco d'acqua, per inquinamento atmosferico e dell'acqua, per il problema degli scarti, per la deforestazione, per lo scarso rendimento (la carne sarebbe il miglior investimento per la produttività? LOL)
Cosa mi tocca leggere. :doh:
Dobermann75
02-03-2007, 09:47
Io uso solo i dadi vegetali..però dove sta scritto che i dadi con i glutommato monosodico + grassi animali comportano un aumento dell'incidenza dei tumori?
Guarda circa il dado di origine animale, c'era tale cosa sul libro di chimica organica che avevo ormai oltre 10 anni fa, all'istituto tecnico... e riportava proprio degli studi statunitensi in questo ambito.
Dovrei andare a cercarlo .. se ti interessa andrò a farne ricerca, è uno dei libri che ho conservato da quei tempi...
Cosaaa? Ti consiglio di informarti meglio.
Un allevamento è devastante a livello ambientale.
Per spreco d'acqua, per inquinamento atmosferico e dell'acqua, per il problema degli scarti, per la deforestazione, per lo scarso rendimento (la carne sarebbe il miglior investimento per la produttività? LOL)
Cosa mi tocca leggere. :doh:
Ma che dici ??
Mica si parla di abbattere foreste per far posto ad allevamenti !! :rolleyes:
Spreco d'acqua...LOL
I bovini devono bere (ovvio) ma non credo prosciughino un fiume da soli
Se poi ti riferisci all'acqua che andrebbe comunque usata per far crescere l'erba di cui si alimentano beh...che dire....ti rispondi da solo :D
Sull'inquinamento atmosferico....altra enormità...a parte le scoregge degli animali e l'inevitabile produzione di CO2 :D data dalle loro respirazione non c'è molto (ma ora mi tirerai fuori l'energia per tenere accese le luci)
Guarda che l'alternativa non è allevamento vs bosco vergine :D
Ma che dici ??
Mica si parla di abbattere foreste per far posto ad allevamenti !! :rolleyes:
Spreco d'acqua...LOL
I bovini devono bere (ovvio) ma non credo prosciughino un fiume da soli
Se poi ti riferisci all'acqua che andrebbe comunque usata per far crescere l'erba di cui si alimentano beh...che dire....ti rispondi da solo :D
Sull'inquinamento atmosferico....altra enormità...a parte le scoregge degli animali e l'inevitabile produzione di CO2 :D data dalle loro respirazione non c'è molto (ma ora mi tirerai fuori l'energia per tenere accese le luci)
Guarda che l'alternativa non è allevamento vs bosco vergine :D
Ma TU cosa stai dicendo? :D
1 - Deforestazione
http://www.anisn.it/scuola/strumenti/biodiversita/deforestone.htm
Le cause principali della deforestazione continuano ad essere l’agricoltura su piccola scala, e soprattutto la coltivazione che, basata sulla tecnica dell’abbattimento e dell’incendio, favorisce gli insediamenti stabili a scopo agricolo. Meno dannose, ma non di molto, sono le attività commerciali di sfruttamento del legname e di allevamento degli animali da pascolo.
http://www.saicosamangi.info/allevamenti/ecologica/clima.html
Ogni anno scompaiono 17 milioni di ettari di foreste tropicali. L'allevamento intensivo non ne è la sola causa, ma sicuramente gioca un ruolo primario: nella foresta Amazzonica l'88% dei terreni disboscati è stato adibito a pascolo e circa il 70 % delle zone disboscate del Costa Rica e del Panama sono state trasformate in pascoli. A partire dal 1960, in Brasile, Bolivia, Colombia, America Centrale sono stati bruciati o rasi al suolo decine di milioni di ettari di foresta, oltre un quarto dell'intera estensione delle foreste centroamericane, per far posto a pascoli per bovini. Per dare un'idea delle dimensioni del problema, si pensi che ogni hamburger importato dall'America Centrale comporta l'abbattimento e la trasformazione a pascolo di sei metri quadrati di foresta.
Nelle zone semiaride, come l'Africa, lo sfruttamento dei suoli per l'allevamento estensivo (i cui prodotti vengono esportati nei paesi ricchi) porta alla desertificazione, cioè alla riduzione a zero della produttività di queste terre. Le Nazioni Unite stimano che il 70% dei terreni ora adibiti a pascolo siano in via di desertificazione.
Per quanto riguarda il clima, la combustione di milioni di ettari di foresta produce milioni di tonnellate di carbonio. L'elevato consumo di energia nelle varie fasi della produzione di carni produce grandi quantità di anidride carbonica, che contribuisce all'effetto serra.
2 - Inquinamento
http://www.fao.org/newsroom/it/news/2006/1000219/index.html
La produzione suina ed aviaria concentrata nelle zone costiere della Cina, del Vietnam e della Tailandia sta diventando la fonte principale di inquinamento da nutrienti del Mare Cinese meridionale, secondo il rapporto della FAO. Si stima che la produzione suina sia responsabile di circa il 42 per cento dell’azoto e del 90 per cento del fosforo che fluisce nel Mare Cinese Meridionale. Lungo buona parte di questa costa densamente popolata, la concentrazione di suini supera i 100 animali per chilometro quadrato e le terre agricole sono sovraccaricate da enormi quantità di nutrienti. I deflussi stanno gravemente degradando l’acqua del mare e la qualità dei sedimenti in una delle zone marine con la più grande biodiversità del mondo, con grave minaccia per le foreste di mangrovie, le barriere coralline e la prateria marina dei fondali.
http://www.saicosamangi.info/allevamenti/ecologica/deiezioni.html
In Italia gli animali da allevamento producono annualmente circa 19 milioni di tonnellate di deiezioni a scarso contenuto organico, che non possono essere usate come fertilizzante.
Attualmente, lo smaltimento di questi liquami avviene per spandimento sul terreno, il che provoca un grave problema di inquinamento da sostanze azotate, che causa inquinamento nelle falde acquifere, nei corsi d'acqua di superficie, nonché eutrofizzazione nei mari.
Anche i farmaci somministrati agli animali possono passare nell'ambiente con i reflui e residuare nei suoli, nei vegetali, nelle acque e quindi negli alimenti di cui si ciba l'uomo, come le verdure o il pesce.
Calcolando il carico equivalente, ovvero trasformando il numero di animali in quello equivalente di popolazione umana che produrrebbe lo stesso livello di inquinamento da deiezioni, in totale, in Italia, gli animali equivalgono ad una popolazione aggiuntiva di 137 milioni di cittadini, cioè più del doppio del totale della popolazione.
Dalle deiezioni animali viene prodotta una tale quantità di metano (per ogni kg di carne, 3 etti di metano emessi durante la ruminazione) da contribuire per il 15%-20% all'effetto serra globale.
Inoltre, l'80%-90% dell'ammoniaca immessa nell'atmosfera viene emessa dagli animali: questo è causa di piogge acide che danneggiano suoli e boschi.
3 - Il consumo d'acqua
http://www.saicosamangi.info/allevamenti/ecologica/consumoacqua.html
Il 70% dell'acqua utilizzata sul pianeta è consumato dalla zootecnia e dall'agricoltura (i cui prodotti servono per la maggior parte a nutrire gli animali d'allevamento).
Quasi la metà dell'acqua consumata negli Stati Uniti è destinata alle coltivazioni di alimenti per il bestiame.
Gli allevamenti consumano una quantità d'acqua molto maggiore di quella necessaria per coltivare soia, cereali, o verdure per il consumo diretto umano.
Dobbiamo sommare, infatti, l'acqua impiegata nelle coltivazioni, che avvengono in gran parte su terre irrigate, l'acqua necessaria ad abbeverare gli animali e l'acqua per pulire le stalle.
Una vacca da latte beve 200 litri di acqua al giorno, 50 litri un bovino o un cavallo, 20 litri un maiale e circa 10 una pecora.
Il settimanale Newsweek ha calcolato che per produrre soli cinque chili di carne bovina serve tanta acqua quanta ne consuma una famiglia media in un anno.
Facendo un calcolo basato sulla quantità di proteine prodotte si ottiene un rapporto molto sbilanciato a sfavore degli allevamenti: per un chilo di proteine animali occorre un volume d'acqua 15 volte maggiore di quello necessario alla produzione della stessa quantità di proteine vegetali.
4 - Rendimento
http://www.vegetarismus.ch/info/i6.htm
Sulla superficie di terreno necessaria per produrre 1 kg di carne si potrebbe nello stesso tempo produrre e raccogliere 200 kg di pomodori oppure 160 kg di patate. Per produrre 1 kg di cereali sono necessari ca. 100 litri di acqua, per produrre 1 kg di carne ne sono necessari 2'000-15'000 litri. Oltre il 50% dell` inquinamento delle acque in Europa é da attribuire all'allevamento su scala industriale. Per ottenere 1 kg di carne sono necessari 7-16 kg di cereali o di soja. Durante il processo di trasformazione dei cereali in carne si perdono il 90% delle proteine, il 99% dei carboidrati e il 100% delle fibre. In Svizzera il 57% dei cereali serve da foraggio per il bestiame (1990). Prolungando la catena alimentare, (i vegetali vengono mangiati dagli animali la cui carne viene poi consumata da noi,) compare un altro svantaggio: nel corpo degli animali si accumulano pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze nocive provenienti dal cibo. come conseguenza i pesticidi nella carne sono ad esempio 14 volte, nel latte 5,5 volte piú concentrati che nei vegetali. Lo stesso vale per la cosiddetta carne biologica.
Le tue argomentazioni (a parte qualche luogo comune qua e là)?
Leggi, leggi. :rolleyes:
Beh io so per es che le acque reflue degli allevamenti di maiali bene non fanno all'ambiente eh...
Coapzpaza
Ma TU cosa stai dicendo? :D
1 - Deforestazione
2 - Inquinamento
3 - Il consumo d'acqua
4 - Rendimento
Le tue argomentazioni (a parte qualche luogo comune qua e là)?
Leggi, leggi. :rolleyes:
:D :D :D :D :D
Ti giuro che mi hai fatto troppo ridere
Volevo editare il mio post per aggiungere un "ora mi tirerai fuori qualche dato sulle foreste tropicali"...poi ho lasciato perdere visto che si parlava comunque della Francia e più in generale dell'Europa....
Invece l'hai fatto :D
E l'hai fatto proprio con quello che avevo immaginato :D
Vabbè, evito la facile ironia e ti rispondo seriamente:
Deforestazione : non c'è l'alternativa allevamente vs bosco vergine in nessun paese occidentale (contento ? o tiriamo fuori anche l'afroca subsahariana ? LOL)
Certo, il tuo metro di paragone è l'amazzonia ( LOL ), proprio quella che avevo detto un paio di pagine fà di voler salvaguardare a tutti i costi anch'io (autogol ? :D )
Inquinamento : stessa solfa...a parte la cacchina degli animali ed i prodotti per trattarli (che ci sono anche nei vegetali ovviamente) non c'è nulla.
E sulle dosi ovviamente ci vuole il controllo che citavo vista la possibile nocività sull'uomo.
Consumo d'acqua : nulla da eccepire se non che quell'acqua andrebbe comunque consumata (o ci riduciamo all'essere vegani ? :D ) e che non ci sono problemi se il prelievo non supera la capacità delle fonti
Rendimento : neanche varrebbe la pena di commentare vista la fonte ma tant'è...si ribadisce ancora una volta la necessità di controllare bene la fonte della carne e dei prodotti di animali sia vegetali (mi sembrerebbe superfluo ma visto il livello della discussione :D )
Beh io so per es che le acque reflue degli allevamenti di maiali bene non fanno all'ambiente eh...
Coapzpaza
Ma nessuno ha detto che lo facciano.
Cyrano il punto in su cui stà cadendo miseramente giano è che la salute và sempre tutelata.
Tanto per fare un esempio: un corso d'acqua non a problemi a smaltire dei rifiuti organici se io ci cago dentro...ma se lo fanno 3 milioni di persone qualche problema c'è...
Lo stesso vale per un allevamento.
Gli scarichi fognari e/o le condotte dei reflui vanno convogliate (imho) ad un depuratore o altro apparato del genere.
E' talmente banale che pare (condizionale) ovvio
zerothehero
02-03-2007, 11:27
:D :D :D :D :D
Rendimento : neanche varrebbe la pena di commentare vista la fonte ma tant'è...si ribadisce ancora una volta la necessità di controllare bene la fonte della carne e dei prodotti di animali sia vegetali (mi sembrerebbe superfluo ma visto il livello della discussione :D )
Sul rendimento ha ragione, però :D
3/4 dei cereali degli U.S.A coltivate nelle grandi pianure (la stessa percentuale più o meno simile riguarda il mais "padano" quasi tutto destinato alle bovine da latte) sono destinate all'alimentazione bovina. Il 90% dell'energia (per la legge della termodinamica, almeno credo :D ) di quei cereali è sprecata in...flatulenze (metano) e deiezioni...
La stessa superficie se fosse destinata ad alimentazione umana sarebbe più "efficiente"...basterebbe coltivare soia, leguminose e cereali per avere più o meno lo stesso.
Ovviamente c'è una cultura di mezzo...la cucina americana è "carneo-centrica" :D ..un americano non mangerebbe mai "soia" o legumi..se magna il bisteccone..come noi europei non ci mangeremmo mai delle cavallette e/o locuste (ricchissime in proteine, più del manzo e infinitamente meno energivore dei bovini) come fanno in thailandia.
Ora..gli americani possono permetterselo perchè hanno delle grandi praterie (che hanno imparato a sfruttare per bene irrigandole..prima erano sterpaglie aride, simili alla savana africana) e relativamente poca popolazione...non credo che lo stesso tipo di dieta se lo possano permettere i cinesi (che sono un miliardo e trecento milioni) destinando il 75% del riso al bestiame.
Sul rendimento ha ragione, però :D
3/4 dei cereali degli U.S.A coltivate nelle grandi pianure (la stessa percentuale più o meno simile riguarda il mais "padano" quasi tutto destinato alle bovine da latte) sono destinate all'alimentazione bovina. Il 90% dell'energia (per la legge della termodinamica, almeno credo :D ) di quei cereali è sprecata in...flatulenze (metano) e deiezioni...
La stessa superficie se fosse destinata ad alimentazione umana sarebbe più "efficiente"...basterebbe coltivare soia, leguminose e cereali per avere più o meno lo stesso.
Ovviamente c'è una cultura di mezzo...la cucina americana è "carneo-centrica" :D ..un americano non mangerebbe mai "soia" o legumi..se magna il bisteccone..come noi europei non ci mangeremmo mai delle cavallette e/o locuste (ricchissime in proteine, più del manzo e infinitamente meno energivore dei bovini) come fanno in thailandia.
Ora..gli americani possono permetterselo perchè hanno delle grandi praterie (che hanno imparato a sfruttare per bene irrigandole..prima erano sterpaglie aride, simili alla savana africana) e relativamente poca popolazione...non credo che lo stesso tipo di dieta se lo possano permettere i cinesi (che sono un miliardo e trecento milioni) destinando il 75% del riso al bestiame.
E chi lo nega ?
ma il rendimento non è importante nell'allevamento a fini alimentari visto che già c'è carne e non c'è necessità di aumentare la produzione alimentare totale in EU e USA (ma anche negli altri paesi industrializzati).
La risposta verte sull'unico punto che abbia una rilevanza ovvero
...
compare un altro svantaggio: nel corpo degli animali si accumulano pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze nocive provenienti dal cibo. come conseguenza i pesticidi nella carne sono ad esempio 14 volte, nel latte 5,5 volte piú concentrati che nei vegetali. Lo stesso vale per la cosiddetta carne biologica.
...
E su questo l'unica strada sono i controlli sull'uso di sostanze che possono essere pericolose
Per quanto mi riguarda un agricoltore dovrebbe essere una sorta di biologo con conoscenze elevatissime (e responsabilità di conseguenza)
zerothehero
02-03-2007, 11:44
E chi lo nega ?
ma il rendimento non è importante nell'allevamento a fini alimentari visto che già c'è carne e non c'è necessità di aumentare la produzione alimentare totale in EU e USA (ma anche negli altri paesi industrializzati).
Il rendimento è importante con una popolazione mondiale in aumento.. i cinesi non si sognino neanche per un secondo di mangiare come gli americani...o saremmo ricoperti dalla merda (bovina)...lo possono fare gli americani, ma la loro dieta alimentare non è sostenibile se
praticata da 6 miliardi di persone.
La risposta verte sull'unico punto che abbia una rilevanza ovvero
E su questo l'unica strada sono i controlli sull'uso di sostanze che possono essere pericolose
Per quanto mi riguarda un agricoltore dovrebbe essere una sorta di biologo con conoscenze elevatissime (e responsabilità di conseguenza)
Il bioaccumulo non lo vedo come un problema così pressante..anzi in questo senso è meglio mangiare una fettina di carne bovina che un trancio di pesce spada e tonno (che sono superpredatori e quindi accumulano nel loro grasso tutti gli inquinanti).
In Italia però c'è stato il problema diossina sul latte delle bufale campane (indovinate perchè? )
:D :D :D :D :D
Ti giuro che mi hai fatto troppo ridere
Volevo editare il mio post per aggiungere un "ora mi tirerai fuori qualche dato sulle foreste tropicali"...poi ho lasciato perdere visto che si parlava comunque della Francia e più in generale dell'Europa....
Invece l'hai fatto :D
E l'hai fatto proprio con quello che avevo immaginato :D
Vabbè, evito la facile ironia e ti rispondo seriamente:
Deforestazione : non c'è l'alternativa allevamente vs bosco vergine in nessun paese occidentale (contento ? o tiriamo fuori anche l'afroca subsahariana ? LOL)
Certo, il tuo metro di paragone è l'amazzonia ( LOL ), proprio quella che avevo detto un paio di pagine fà di voler salvaguardare a tutti i costi anch'io (autogol ? :D )
Inquinamento : stessa solfa...a parte la cacchina degli animali ed i prodotti per trattarli (che ci sono anche nei vegetali ovviamente) non c'è nulla.
E sulle dosi ovviamente ci vuole il controllo che citavo vista la possibile nocività sull'uomo.
Consumo d'acqua : nulla da eccepire se non che quell'acqua andrebbe comunque consumata (o ci riduciamo all'essere vegani ? :D ) e che non ci sono problemi se il prelievo non supera la capacità delle fonti
Rendimento : neanche varrebbe la pena di commentare vista la fonte ma tant'è...si ribadisce ancora una volta la necessità di controllare bene la fonte della carne e dei prodotti di animali sia vegetali (mi sembrerebbe superfluo ma visto il livello della discussione :D )
Ma stiamo discutendo sui dati o sulle fonti? Da che fonti vuoi che provengano questi dati? Da www.caccia.it? O hai tesi contrarie (con qualsiasi tipo di fonte) o la tua parola non vale una sega. E
Cosaaa? Ti consiglio di informarti meglio.
Un allevamento è devastante a livello ambientale.
Per spreco d'acqua, per inquinamento atmosferico e dell'acqua, per il problema degli scarti, per la deforestazione, per lo scarso rendimento (la carne sarebbe il miglior investimento per la produttività? LOL)
Cosa mi tocca leggere. :doh:
ma qua si parlava di oche per il fois gras
e quelle oche non danneggiano proprio nessun ecosistema
Se poi vogliamo fare un discorso generico, apri un altro 3d...
Ma stiamo discutendo sui dati o sulle fonti? Da che fonti vuoi che provengano questi dati? Da www.caccia.it? O hai tesi contrarie (con qualsiasi tipo di fonte) o la tua parola non vale una sega. E
eh ?
Dati di che ?
Hai parlato d'altro...di che vuoi discutere ? :confused:
ma qua si parlava di oche per il fois gras
e quelle oche non danneggiano proprio nessun ecosistema
Se poi vogliamo fare un discorso generico, apri un altro 3d...
eh ?
Dati di che ?
Hai parlato d'altro...di che vuoi discutere ? :confused:
Non l'ho certo cominciato io il discorso generale...
L'ecosistema non è toccato da allevamenti ad uso alimentare (o di pelliccia o di quel che vuoi tu).
Che è una cagata colossale.
Anche l'agricoltura "biologica" danneggia l'ecosistema
Anzi è pure peggio di quella che usa la chimica, per via della bassa resa (e quindi maggiore spesa energetica) aumenta la pressione sulla deforestazione
Non l'ho certo cominciato io il discorso generale...
Ma sei tu che l'hai spostato in amazzonia...o sbaglio ? :confused:
Che è una cagata colossale.
No. è vero.
Attaccarti ai posti dove si buttano giù foreste per far posto alle coltivazioni non aiuta certo il tuo discorso...
Riproviamo: si parla del fois gras.
Abbiamo esteso il discorso in situazioni simili a quella indicata (che è in Franzia mica in Brasile :D ) ovvero si parla dell'agricoltura e dell'alevamneto europeo e di paesi con simili attività di allevamenti industriali (es USA o Australia etc).
In nessuno di questi paesi si pone il problema di scelta tra un bosco intonso e l'allevamento o coltivazione.
Ma sei tu che l'hai spostato in amazzonia...o sbaglio ? :confused:
No. è vero.
Attaccarti ai posti dove si buttano giù foreste per far posto alle coltivazioni non aiuta certo il tuo discorso...
Riproviamo: si parla del fois gras.
Abbiamo esteso il discorso in situazioni simili a quella indicata (che è in Franzia mica in Brasile :D ) ovvero si parla dell'agricoltura e dell'alevamneto europeo e di paesi con simili attività di allevamenti industriali (es USA o Australia etc).
In nessuno di questi paesi si pone il problema di scelta tra un bosco intonso e l'allevamento o coltivazione.
NOn è semplicemente scegliere un bosco oppure no, basta guardarsi un attimo la resa calorica per ettaro degli allevamenti in rapporto alle risorse ambientali utilizzate per la produzione per rendersi conto che è assolutamente vero.
MI sembra ovvio che un utilizzo cosi deficitario delle risorse dell'ecositema sia dannoso per lo stesso.
http://www.wwf.it/news/PowerSwitchArticolo.asp?Articolo=24102006_3254.tmp&nArgomento=87
NOn è semplicemente scegliere un bosco oppure no, basta guardarsi un attimo la resa calorica per ettaro degli allevamenti in rapporto alle risorse ambientali utilizzate per la produzione per rendersi conto che è assolutamente vero.
MI sembra ovvio che un utilizzo cosi deficitario delle risorse dell'ecositema sia dannoso per lo stesso.
http://www.wwf.it/news/PowerSwitchArticolo.asp?Articolo=24102006_3254.tmp&nArgomento=87
State mettendo molta carne al fuoco ( :D ) senza concludere nulla..
La resa calorica sarebbe importante se ci fosse un deficit calorico da compensare....ma questo non c'è.
Ora possiamo discutere se al contadino della savana possa convenire o meno allevare invece che coltivare ma dato che siamo in Europa e dato che si parla di allevamenti e di metodologie in uso nei paesi cosiddetti avanzati il problema non sussiste.
Non si tratta (ripeto) di scegliere tra un bosco ed un allevamento.
L'allevamento già c'è !!
Ma poniamo per assurdo di fare come dici: massimizziamo le calorie convertendo tutte le aree degli allevamenti alla coltivazione intensiva del più redditizio dei vegetali.
Abbiamo deficit calorici da compensare ?
Vogliamo regalare verdure ?
Abbiamo necessità di aumentare la produzione di quel vegetale ?
No
Distruggeremmo il surplus di raccolti esattamente come avviene oggi in quantità minori per altri motivi (quote UE).
Discorso risorse consumate:
Al di là del fatto che non c'azzecca nulla col discorso restano i fatti:
Abbiamo carenza d'acqua in Europa (o USA, o Australia, o ovunque si applichino queste metodologie di allevamento industriale) ?
No.
Abbiamo carenza di pascoli per l'alimentazione degli animali ?
No.
Abbiamo carenza di stalle e/o mangiatoie per il ricovero degli animali ?
No.
Dove vedi il consumo deficitario di risorse ?
A me pare utilizzo di risorse che è cosa ben diversa...
L'unico punto in cui ci può essere valenza sul fronte ambientale sono, come accennato, le sostanze che confluiscono negli scarichi (tipo eventuali farmaci per gli animali) e le acque reflue.
Ma per il primo punto questo riguarda anche i vegetali ed il rimedio si chiama "controlli sull'utilizzo delle sostanze usate" mentre sulle seconde ho già detto che imho dovrebbero passare per installazioni già esistenti come i depuratori (non essendo un tecnico non sò se è già così o meno)
Non si tratta (ripeto) di scegliere tra un bosco ed un allevamento.
L'allevamento già c'è !!
Sì, invece, si tratta proprio di quello.
L'allevamento c'è perchè qualcuno richiede carne. Se nessuno richiedesse carne, non ci sarebbero allevamenti. Si tratta di scegliere se destinare cereali a un animale che li utilizza da schifo (una vacca) o a uno che, per sua natura, vivrebbe con due pugni di riso (una persona).
Ma poniamo per assurdo di fare come dici: massimizziamo le calorie convertendo tutte le aree degli allevamenti alla coltivazione intensiva del più redditizio dei vegetali.
Abbiamo deficit calorici da compensare ?
Vogliamo regalare verdure ?
Abbiamo necessità di aumentare la produzione di quel vegetale ?
No
No abbiamo la necessità di destinarlo a qualcuno che lo sa utilizzare meglio. Chennesò, fammi pensare... abbiamo qualche svagonata di milioni di persone denutrite?
(2002) Sono due miliardi gli uomini che soffrono la fame
http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/fame_nel_mondo.asp
:stordita:
Discorso risorse consumate: bla bla bla
Invece che esportare per nutrire animali, si potrebbe esportare per nutrire persone.
Guarda, spero vivamente che non si voglia obbligare la gente ad essere vegetariani per poter regalare il cibo a cinesi, indiani ed africani.
Ecco appunto :rolleyes:
Credo che nessuno sia vegetariano per obbligo, a parte i bambini, e credo che qua nessuno voglia obbligare nessuno. Si tratta di informare, poi ognuno si faccia la propria idea.
State mettendo molta carne al fuoco ( :D ) senza concludere nulla..
La resa calorica sarebbe importante se ci fosse un deficit calorico da compensare....ma questo non c'è.
Ora possiamo discutere se al contadino della savana possa convenire o meno allevare invece che coltivare ma dato che siamo in Europa e dato che si parla di allevamenti e di metodologie in uso nei paesi cosiddetti avanzati il problema non sussiste.
Non si tratta (ripeto) di scegliere tra un bosco ed un allevamento.
L'allevamento già c'è !!
Ma poniamo per assurdo di fare come dici: massimizziamo le calorie convertendo tutte le aree degli allevamenti alla coltivazione intensiva del più redditizio dei vegetali.
Abbiamo deficit calorici da compensare ?
Vogliamo regalare verdure ?
Abbiamo necessità di aumentare la produzione di quel vegetale ?
No
Distruggeremmo il surplus di raccolti esattamente come avviene oggi in quantità minori per altri motivi (quote UE).
Discorso risorse consumate:
Al di là del fatto che non c'azzecca nulla col discorso restano i fatti:
Abbiamo carenza d'acqua in Europa (o USA, o Australia, o ovunque si applichino queste metodologie di allevamento industriale) ?
No.
Abbiamo carenza di pascoli per l'alimentazione degli animali ?
No.
Abbiamo carenza di stalle e/o mangiatoie per il ricovero degli animali ?
No.
Dove vedi il consumo deficitario di risorse ?
A me pare utilizzo di risorse che è cosa ben diversa...
L'unico punto in cui ci può essere valenza sul fronte ambientale sono, come accennato, le sostanze che confluiscono negli scarichi (tipo eventuali farmaci per gli animali) e le acque reflue.
Ma per il primo punto questo riguarda anche i vegetali ed il rimedio si chiama "controlli sull'utilizzo delle sostanze usate" mentre sulle seconde ho già detto che imho dovrebbero passare per installazioni già esistenti come i depuratori (non essendo un tecnico non sò se è già così o meno)
ma hai letto l'articolo che ti ho postato? :confused:
Evidentemente no. E allora che parliamo a fare?
Chi parla di sviluppo sostenibile lo fa a ragion veduta portando dati sul fatto che il sistema in atto non lo sia: puoi trovare qualcosa in quel link.
E' banale matematica se spendi 10 per ottenere 5, anche se 5 ti basta ha un sistema che non funziona.
Non c'è deficit calorico? Bene si produce meno in maniera più ottimizzata, si inquina meno e si distrugge meno e si salvaguarda l'ambiente e le risorse e magari si spende pure meno. Vol dire diventare vegetariani? No, non neccessariamente. Vuol dire nello specifico rinunciare a stronzate come il fegato d'oca? Anche. E' una limitazione del gusto personale? Se volete metterla su questo piano fate pure ma credo che nella gerarchia delle libertà a cui diamo valore questa cosa sia una posizione abbastanza bassa. Produzione artificiale di bisogni? Esattamente. Critica del lusso? Esattamente.
Ho parlato di resa calorica come indice per misurare l'efficienza del sistema mica perchè ci fosse un deficit da riempire, che c'entra?
Perchè appare chiaro come il nostro sia un sistema sprecone che se globalizzato porterebbe alla catastrofe.
http://www.promiseland.it/view.php?id=1963
Di nuovo vietato da subito l’ingozzamento forzato di anatre e oche, pratica particolarmente crudele che consuma letteralmente 25mila volatili l’anno, condannata dal Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione Europea.
“Si restituisce così il maltolto che pellicciai e allevatori residuali avevano ottenuto nella scorsa Legislatura in analoghi provvedimenti, ovvero la cancellazione di questi piccoli ma significativi passi in avanti ottenuti sei anni fa e già praticati da altri Paesi come Inghilterra e Galles, Scozia, Austria , Olanda e Svezia per le pellicce, Svizzera, Norvegia, Germania, Danimarca, Repubblica Ceca, Israele, California, Inghilterra e Galles per la tutela dei volatili – ha detto Gianluca Felicetti, presidente della LAV – era questo il primo dei punti del nostro Piano nazionale per i diritti degli animali che decine di migliaia di cittadini avevano sostenuto nel novembre scorso con una petizione, un bell’esempio di sinergia positiva fra istanze popolari e Istituzioni”.
Sì, invece, si tratta proprio di quello.
L'allevamento c'è perchè qualcuno richiede carne. Se nessuno richiedesse carne, non ci sarebbero allevamenti. Si tratta di scegliere se destinare cereali a un animale che li utilizza da schifo (una vacca) o a uno che, per sua natura, vivrebbe con due pugni di riso (una persona).
E invece continui a sbagliare :D
Che "qualcuno" richieda carne mi pare logico (l'opzione diventiamo vegetariani non mi pare nemmeno contemplabile), peraltro è ovvio che se non ci fosse l'allevamento ci coltiverebbero qualcosa (e quindi niente bosco comunque)
Quindi...di che stai a parlare ?
No abbiamo la necessità di destinarlo a qualcuno che lo sa utilizzare meglio. Chennesò, fammi pensare... abbiamo qualche svagonata di milioni di persone denutrite?
(2002) Sono due miliardi gli uomini che soffrono la fame
http://www.consapevolezza.it/notizie/apr-giu-2002/fame_nel_mondo.asp
:stordita:
Errato ancora.
Già ORA la produzione industriale di prodotti vegetali è sovrabbondante visto che spesso alcuni prodotti vengono distrutti dall'UE per le quote di produzione di prodotti agricoli.
E dato che NON siamo un ente di beneficenza NON mandiamo tutta la produzione all'estero.
La cosa mi pare anche ragionevole, se per te non lo è....pazienza ma funziona così
Quindi NON c'è necessità di aumentare la produzione agricola (a che pro? per distruggerne di più ?)
Invece che esportare per nutrire animali, si potrebbe esportare per nutrire persone.
Non si esporta per nutrire animali
Non si esporta per nutrire persone
Si esporta per vendere dei prodotti.
Chiarito il concetto-base si può ragionare :D
ma hai letto l'articolo che ti ho postato? :confused:
Evidentemente no. E allora che parliamo a fare?
Chi parla di sviluppo sostenibile lo fa a ragion veduta portando dati sul fatto che il sistema in atto non lo sia: puoi trovare qualcosa in quel link.
E' banale matematica se spendi 10 per ottenere 5, anche se 5 ti basta ha un sistema che non funziona.
Non c'è deficit calorico? Bene si produce meno in maniera più ottimizzata, si inquina meno e si distrugge meno e si salvaguarda l'ambiente e le risorse e magari si spende pure meno. Vol dire diventare vegetariani? No, non neccessariamente. Vuol dire nello specifico rinunciare a stronzate come il fegato d'oca? Anche. E' una limitazione del gusto personale? Se volete metterla su questo piano fate pure ma credo che nella gerarchia delle libertà a cui diamo valore questa cosa sia una posizione abbastanza bassa. Produzione artificiale di bisogni? Esattamente. Critica del lusso? Esattamente.
Ho parlato di resa calorica come indice per misurare l'efficienza del sistema mica perchè ci fosse un deficit da riempire, che c'entra?
Perchè appare chiaro come il nostro sia un sistema sprecone che se globalizzato porterebbe alla catastrofe.
Della "critica del lusso" (il fois gras lusso ? :confused: ) chissenefrega, di discorsi di questo tipo, piuttosto fasulli, se ne può fare anche a meno...molto volentieri
Ovviamente anche nella durezza della precedente frase non c'è offesa verso di te ma critica all'idea espressa.
Nessuno (almeno in questo 3D) ha proposto o auspicato di globalizzare questo sistema (quale? il mangiare oche? l'allevamento intensivo?).
La produzione industriale di vegetali europea (ed in generale dei paesi che adottano questo tipo di agricoltura) è più che sufficente e non c'è necessità di incrementarla a svantaggio della produzione di prodotti derivati da animali.
Ricordo che stiamo parlando di questo, dato che mi sembra che dal fegato d'oca si è passati a discorsi quasi no-global :doh:
Non metto in dubbio che la resa calorica aumenti eliminando il passaggio intermedio dell'animale ma dico che questo è ininfluente visto che le risorse sono più che sufficenti a garantire nei nostri paesi questo tipo di agricoltura.
NON stiamo parlando della foresta tropicale abbattuta per far posto ad allevamenti (ma se l'abbattono per far posto a coltivazioni non è uguale?)
NON stiamo parlando della strategia per l'allevamento nell'africa subsahariana che ha penuria d'acqua e di pascoli e deve usarli con più efficenza...
Almeno il 3D parla di questo, se si vuole parlare anche degli altri argomenti si possono aprire altre discussioni
A beh, in Italia la produzione di fois gras è altissima...:D
Cmq leggendo epr bene il sito è chiara la matrice integralista del movimento, con tanto di anti-scientifico terrorismo psicologico...un po' come GreenPeace con gli OGM...:Puke:
Nello specifico? Si criticano gli argomenti o le fonti?
E invece continui a sbagliare :D
Che "qualcuno" richieda carne mi pare logico (l'opzione diventiamo vegetariani non mi pare nemmeno contemplabile), peraltro è ovvio che se non ci fosse l'allevamento ci coltiverebbero qualcosa (e quindi niente bosco comunque)
Quindi...di che stai a parlare ?
- L'opzione diventiamo vegetariani è contemplabile.
- La rendita "energetica" di un terreno coltivato è superiore alla rendita dello stesso terreno usato per alimentare animali, e in più inquina meno e spreca meno risorse. Quindi si tratta solo di cambiare "destinatario" verso qualcuno che lo sa usare, che caga di meno e che beve meno acqua.
Errato ancora.
Già ORA la produzione industriale di prodotti vegetali è sovrabbondante visto che spesso alcuni prodotti vengono distrutti dall'UE per le quote di produzione di prodotti agricoli.
E dato che NON siamo un ente di beneficenza NON mandiamo tutta la produzione all'estero.
La cosa mi pare anche ragionevole, se per te non lo è....pazienza ma funziona così
Quindi NON c'è necessità di aumentare la produzione agricola (a che pro? per distruggerne di più ?)
Chi ha detto che bisogna aumentarla? Bisogna destinarla semplicemente ad altri animali.
Non si esporta per nutrire animali
Non si esporta per nutrire persone
Si esporta per vendere dei prodotti.
Chiarito il concetto-base si può ragionare :D
Quale concetto base?
http://www.socialpress.it/article.php3?id_article=674
36 dei 40 Paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti dove il 90% del prodotto importato è utilizzato per nutrire gli animali destinati al macello.
http://www.societavegetariana.org/articoli/il%20grano%20c'%C3%A8.htm
Al momento sono milioni gli acri di terra che nel Terzo mondo vengono utilizzati esclusivamente per la produzione di mangime destinato all'allevamento del bestiame europeo.
Nevermind
05-03-2007, 11:12
Aldilà delle sofferenze delle povere oche ma sti sistemi siamo sicuri che non diano problemi poi sulla carne?
Ma ci stai prendendo in giro a tutti o fai finta di non capire ? :mbe:
- L'opzione diventiamo vegetariani è contemplabile.
Un governo/movimento/organizzazione/quelchevuoitu che fà seriamente una proposta del genere per quanto mi riguarda non ha semplicemente diritto di esistenza.
Punto.
Ma ti rendi conto di quanto sia liberticida un cosa del genere ? :mbe:
- La rendita "energetica" di un terreno coltivato è superiore alla rendita dello stesso terreno usato per alimentare animali, e in più inquina meno e spreca meno risorse. Quindi si tratta solo di cambiare "destinatario" verso qualcuno che lo sa usare, che caga di meno e che beve meno acqua.
E chi lo nega che eliminando un passaggio aumenti la resa calorica finale ?
L'ho detto pure prima....
Il punto è che NON CI SERVE FARLO perchè nei paesi che adottano questo tipo di agricoltura (i cosiddetti paesi industrializzati) le risorse bastano per farlo.
E, come già sottolineato, i paesi non sono organizzazioni umanitarie che fanno beneficenza (infatti per rispettare le quote anche attualmente la sovraproduzione viene distrutta).
Chi ha detto che bisogna aumentarla? Bisogna destinarla semplicemente ad altri animali.
Vedi sopra.
Quale concetto base?
http://www.socialpress.it/article.php3?id_article=674
36 dei 40 Paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti dove il 90% del prodotto importato è utilizzato per nutrire gli animali destinati al macello.
http://www.societavegetariana.org/articoli/il%20grano%20c'%C3%A8.htm
Al momento sono milioni gli acri di terra che nel Terzo mondo vengono utilizzati esclusivamente per la produzione di mangime destinato all'allevamento del bestiame europeo.
Il concetto base è che l'import e l'export vengono fatti per comprare e vendere....non per fare beneficenza e carità...
Il resto è fuffa idealista (come dicevo prima mi sembra che il discorso si stia spostando quasi su argomentazioni da no-global :doh: )
Un governo/movimento/organizzazione/quelchevuoitu che fà seriamente una proposta del genere per quanto mi riguarda non ha semplicemente diritto di esistenza.
Punto.
Solo opinioni.
Ma ti rendi conto di quanto sia liberticida un cosa del genere ? :mbe:
Sì. :muro:
E chi lo nega che eliminando un passaggio aumenti la resa calorica finale ?
L'ho detto pure prima....
Il punto è che NON CI SERVE FARLO perchè nei paesi che adottano questo tipo di agricoltura (i cosiddetti paesi industrializzati) le risorse bastano per farlo.
Certo se pensiamo solo a noi stessi, il discorso non fa una piega.
E, come già sottolineato, i paesi non sono organizzazioni umanitarie che fanno beneficenza (infatti per rispettare le quote anche attualmente la sovraproduzione viene distrutta).
Dovrebbero cominciare a diventarlo.
Vedi sopra..
Vedi sopra.
Il concetto base è che l'import e l'export vengono fatti per comprare e vendere....non per fare beneficenza e carità...
Il resto è fuffa idealista (come dicevo prima mi sembra che il discorso si stia spostando quasi su argomentazioni da no-global :doh: )
Non vedo il problema...
Della "critica del lusso" (il fois gras lusso ? :confused: ) chissenefrega, di discorsi di questo tipo, piuttosto fasulli, se ne può fare anche a meno...molto volentieri
Ovviamente anche nella durezza della precedente frase non c'è offesa verso di te ma critica all'idea espressa.
Nessuno (almeno in questo 3D) ha proposto o auspicato di globalizzare questo sistema (quale? il mangiare oche? l'allevamento intensivo?).
La produzione industriale di vegetali europea (ed in generale dei paesi che adottano questo tipo di agricoltura) è più che sufficente e non c'è necessità di incrementarla a svantaggio della produzione di prodotti derivati da animali.
Ricordo che stiamo parlando di questo, dato che mi sembra che dal fegato d'oca si è passati a discorsi quasi no-global :doh:
Non metto in dubbio che la resa calorica aumenti eliminando il passaggio intermedio dell'animale ma dico che questo è ininfluente visto che le risorse sono più che sufficenti a garantire nei nostri paesi questo tipo di agricoltura.
NON stiamo parlando della foresta tropicale abbattuta per far posto ad allevamenti (ma se l'abbattono per far posto a coltivazioni non è uguale?)
NON stiamo parlando della strategia per l'allevamento nell'africa subsahariana che ha penuria d'acqua e di pascoli e deve usarli con più efficenza...
Almeno il 3D parla di questo, se si vuole parlare anche degli altri argomenti si possono aprire altre discussioni
Ascolta, altrettanto educatamente, le tue opinioni poco e male argomentate su cosa sia fasullo valgono poco.
Ancora non hai capito il punto e ti ostini a negare un problema quale quello dello sviluppo sostenibile supportato da dati inequivocabili. Basta cercare o leggere almeno i link che vengono postati che parlavano di italia mica del Burundi.
Ora la tua miopia non è sufficiente a rimuovere il problema ovvero lo stesso non sarà negato per il semplice fatto che tu non lo veda.
Produzioni e generi con metodi come quello in questione sono fuori da ogni ottica di sviluppo sostenibile in un'ottica più ampia.
Ascolta, altrettanto educatamente, le tue opinioni poco e male argomentate su cosa sia fasullo valgono poco.
Ancora non hai capito il punto e ti ostini a negare un problema quale quello dello sviluppo sostenibile supportato da dati inequivocabili. Basta cercare o leggere almeno i link che vengono postati che parlavano di italia mica del Burundi.
Ora la tua miopia non è sufficiente a rimuovere il problema ovvero lo stesso non sarà negato per il semplice fatto che tu non lo veda.
Produzioni e generi con metodi come quello in questione sono fuori da ogni ottica di sviluppo sostenibile in un'ottica più ampia.
Anche le tue :fagiano:
Se puoi vuoi sostenere che un allevamento di bovini o oche o galline impatta sullo sviluppo sostenibile non argomentanto un nulla di nulla fai pure.
Sei pure liberissimo di definirlo "inequivocabile" e "basato su dati"
Sei addirittura libero di (non)argomentare con link che non c'entrano nulla magari *leggermente* di parte, magari basati sul metodo dell'"impronta ecologica" :doh: , magari dove non si parla proprio di allevamenti, magari....
Insomma sei stra-libero di fare tutto ciò, ma non pretendere che qualcun altro ci creda e si beva tutto :asd:
Anche le tue :fagiano:
Se puoi vuoi sostenere che un allevamento di bovini o oche o galline impatta sullo sviluppo sostenibile non argomentanto un nulla di nulla fai pure.
Sei pure liberissimo di definirlo "inequivocabile" e "basato su dati"
Sei addirittura libero di (non)argomentare con link che non c'entrano nulla magari *leggermente* di parte, magari basati sul metodo dell'"impronta ecologica" :doh: , magari dove non si parla proprio di allevamenti, magari....
Insomma sei stra-libero di fare tutto ciò, ma non pretendere che qualcun altro ci creda e si beva tutto :asd:
ribadisco
"Ora la tua miopia non è sufficiente a rimuovere il problema ovvero lo stesso non sarà negato per il semplice fatto che tu non lo veda. "
Giacchè l'unica cosa che hai fatto è sostenere che il problema non c'è supportando questa tua teoria con... il nulla o, che è lo stesso, con la tua percezione personale, non UN dato magari interpretabile o confutabile persino non un link ma neanche di parte.
Daltronde c'è gente che continua ad acquistare auto da millemila cavalli per fare la spesa o andare in ufficio malgrado viva in una delle regioni più inquinate d'Europa dove già a Gennaio si è superato il limite degli sforamenti previsit per tutto l'anno e malgrado iol caro benzina , per dire, non c'è limite alla cecità e ottusità umana. Del resto basta leggersi un qualsiasi rapporto annuale sullo stato del pianeta.
Per tornare allo specifico ovveri allevamento intensivo:
http://www.ivu.org/italian/trans/ov-animalfarmenv.html
prima di gridare alla parzialità della fonte leggendo solo il logo del sito, magari, :rolleyes: leggere bene l'articolo vengono citate fonti, ovvero studi sul problema e soluzioni (mica quella vegetariana).
E questo
http://www.aiab.it/nuovosito/tavola/dieta/ambiente/allevamento.shtml#8
che mi riservo di commetare poi.
Ma guarda te... per dare credibilità a dei DATI bisogna cambiare la fonte. :rolleyes:
:confused: :mbe:
Chi ha detto che quelli proposti come DATI in un sito palesemente di parte, siano tali?
Il fatto che finora non ne abbiate proposto uno che dica il contrario?
Tipo questo?
http://guide.dada.net/veganismo/interventi/2001/10/70098.shtml
E' necessario condurre l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione (FAO) verso soluzioni al problema della fame sostenibili e rispettose dell'ambiente.
Per sfamare tutti è necessario favorire le coltivazioni sostenibili, indigene e localmente integrate e ripartire le risorse alimentari.
# Verdura, legumi, cereali e frutta possono essere prodotti nella maggior parte delle condizioni climatiche ed in piccoli appezzamenti di terra
# La coltivazione indigene e localmente integrate favoriscono la biodiversità
# Tali coltivazioni richiedono minori investimenti in attrezzature, fertilizzanti, pesticidi, acqua ed energia
# L'agricoltura sostenibile causa minore degrado del suolo e non spreca l'acqua
# L'agricoltura sostenibile destinata al consumo locale e alla distribuzione nella zona permette alle nazioni che soffrono la fame di nutrire se stesse
# Gli alimenti vegetali contengono tutti i nutrienti necessari per una buona crescita ed un'intensa attività fisica e non contengono il colesterolo, i grassi saturi, gli ormoni, i farmaci, i pesticidi e i patogeni che provocano malattie e decessi nei consumatori di carne.
Al contrario
# Gli allevamenti necessitano di cospicui investimenti economici e di grandi quantità di fertilizzanti, pesticidi ed energia, inquinano le falde acquifere, sprecano acqua potabile, provocano l'erosione del suolo e aumentano il rischio di siccità ed allagamenti
# L'industria zootecnica consuma ingenti quantità di cereali e legumi: la produzione di foraggi per l'esportazione espone le popolazioni a basso reddito ai rischi di grandi e improvvise variazioni delle le richieste del mercato, conseguenti ad emergenze come la BSE e l'afta epizootica.
Di fronte alla saturazione del mercato e alle severe legislazioni ambientali dei Paesi ricchi, le industrie zootecniche occidentali stanno puntando a sfruttare risorse naturali, manodopera a costo ridotto e mercati delle nazioni a basso reddito, i cui terreni vengono spesso destinati a produrre, anziche' cibo per la popolazione locale, cereali ed altri vegetali per gli allevamenti del Nord.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione (FAO) deve muoversi per aiutare chi è in stato di bisogno, riconoscere l'interesse generale degli abitanti del pianeta alla tutela dell'ambiente e non cedere alle spinte delle corporazioni private verso la promozione di pratiche colturali che condurrebbero ad un ulteriore impoverimento delle nazioni a basso reddito
Poiché dal Vertice mondiale dell'alimentazione (WFS) a giugno del 2002 emergeranno risoluzioni e programmi che influiranno sulla sicurezza alimentare per i prossimi decenni, i partecipanti alla riunione hanno l'obbligo morale di assicurare soluzioni vere in grado di nutrire il mondo e preservare il pianeta.
A me sembra dica la stessa cosa... cambia forse che non c'è la parola "vegan" o "vegetarian" nel link? :confused:
Edit: ah no, lo contiene anche questo... :doh:
Puoi darmi tu un link? Se hai tempo...
No, ho visto FAO e le solite cose che sapevo. :doh:
Puoi darmi tu un link? Se hai tempo...
.
Leggerò con calma (anche perchè è tutto in inglese)... noto comunque qualche dato già noto...
http://www.fao.org/ag/magazine/0612sp1.htm
Using a methodology that considers the entire commodity chain, it estimates that livestock are responsible for 18 percent of greenhouse gas emissions, a bigger share than that of transport.
:old:
Se poi la domanda di carne supererà quanto sarà possibile produrre senza devastare l'ambiente, il mercato farà alzare il prezzo della stessa, che tornerà ad essere un bene costoso e non più alla portata di tutti.
Non credo che ci sia tutta questa auregolazione del mercato secondo criteri ambientalistici. Qualsiasi teoria di questo tipo cioè, autoregolativa, si è rivelata illusoria.
Semmai il mercato devasterà il devastabile, coseguentemente si produrra meno carne che tornerà ad avere prezzi non alla portata di tutti. Ma non ci vedo nulla di una gestione virtuosa e sopratutto razionale delle risorse in questo.
Io concordo con questa:
Nel contesto della Gran Bretagna e dell'Europa, la strada da seguire dev'essere l'incoraggiamento dell'allevamento estensivo di animali, e dell'allevamento misto, insieme all'impegno da entrambe le parti, governo e allevamenti industriali, di operare per la protezione dell'ambiente e per il benessere degli animali come obbiettivi prioritari. A questo scopo devono cessare i sussidi che incoraggiano la sovrappopolazione degli allevamenti e la produzione in eccesso; ed è necessaria la loro sostituzione con sussidi a favore di metodi di allevamento e coltivazione in armonia con l'ambiente. Nell'ambito del commercio mondiale, i valori della protezione dell'ambiente e del benessere degli animali devono ricevere giusta valutazione ed avere il giusto peso accanto ai valori del libero commercio.
Credo che il "trucco" sia nel miglioramento della qualità e riduzione degli sprechi, persino in un'educazione alimentare più corretta in modo da preservare l'ambiente e la disponibilità dello stesso per il futuro. Magari si riesce pure ad evitare che la carne la possano comprare solo i ricchi.
Ps. per i toni ringrazia chi, a priori, pensa di saperla sempre più lunga. :rolleyes:
Leggi soprattutto le 20 pagine di conclusioni del "tomo" scevro da pregiudizi, poi possiamo discuterne serenemente:)
Dici a me?
Non ho installato acrobat reader per vista quindi mi ci vuole un pò.
Ps. cmq ho editato il post, dopo un
tot come al solito la mia connessione mi fa tribolare con il forum...:confused:
ribadisco
"Ora la tua miopia non è sufficiente a rimuovere il problema ovvero lo stesso non sarà negato per il semplice fatto che tu non lo veda. "
Giacchè l'unica cosa che hai fatto è sostenere che il problema non c'è supportando questa tua teoria con... il nulla o, che è lo stesso, con la tua percezione personale, non UN dato magari interpretabile o confutabile persino non un link ma neanche di parte.
Daltronde c'è gente che continua ad acquistare auto da millemila cavalli per fare la spesa o andare in ufficio malgrado viva in una delle regioni più inquinate d'Europa dove già a Gennaio si è superato il limite degli sforamenti previsit per tutto l'anno e malgrado iol caro benzina , per dire, non c'è limite alla cecità e ottusità umana. Del resto basta leggersi un qualsiasi rapporto annuale sullo stato del pianeta.
Per tornare allo specifico ovveri allevamento intensivo:
http://www.ivu.org/italian/trans/ov-animalfarmenv.html
prima di gridare alla parzialità della fonte leggendo solo il logo del sito, magari, :rolleyes: leggere bene l'articolo vengono citate fonti, ovvero studi sul problema e soluzioni (mica quella vegetariana).
E questo
http://www.aiab.it/nuovosito/tavola/dieta/ambiente/allevamento.shtml#8
che mi riservo di commetare poi.
Ed io ribadisco che continui cecamente sulla tua strada senza guardarti attorno (e neppure davanti :D )
Il fatto di buttarla in confusione mettendoci dentro le auto (?), la cecità umana ( :asd: ) etc non aiuta ma sminuisce le tue argomentazioni.
Restando in tema di allevamenti proviamo a commentare il sito che hai linkato e definisci come portatore di "studi sul problema e soluzioni (mica quella vegetariana).
Ti riconosco coraggio nel definire il sito dell' International Vegetarian Union "non di parte" :D
Sito che definisce (come riportato) "un problema" l'allevamento di animali da carne. :D
L'unica cosa che dovrebbe essere o assomigliare a qualcosa di scientifico sulla pagina linkata sono queste parti :
Una quantità enorme di rifiuti
Gli allevamenti di animali negli Stati Uniti producono 1,4 miliardi di tonnellate di letame solido all'anno - 130 volte la quantità prodotta dalla popolazione umana
Quindi ?
Questo sarebbe scientifico ?
Ammesso che sia vero quanto di questo letame solido è dannoso, perchè, quanto è smaltibile dall'ambiente etc...
Domande a cui non si risponde, anzi non se ne fà proprio traccia..
Se sai come funziona una ricerca (seria intendo) capisci da te che questa roba ha la validità scientifica di una moneta da 7 cent :asd:
200 mucche da latte producono tanto azoto con il proprio letame quanto 10.000 persone
Quindi ?
gli allevamenti di animali sono fra i principali produttori di gas (metano e ossido d'azoto) responsabili dell'effetto serra
si commenta da sè...
l'ammoniaca rilasciata dal letame e dai liquami contribuisce grandemente al fenomeno delle piogge acide
Stessa cosa...studi, ricerche, documentazioni
gli allevamenti intensivi sono fonte principale di inquinamento dell'aria, e a livello locale, generano eccessivo traffico, odori sgradevoli e rumore
Hanno scoperto che il letame puzza e per trasportare le mucche ci vogliono i camion :muro:
Mentre è noto che i vegetali si trasportano da soli :muro:
I liquami di origine animale e vegetale prodotti negli allevamenti hanno un potenziale inquinante molto più elevato di quello dei liquami domestici - nel Regno Unito nel 1996 hanno infatti causato oltre 200 incidenti di inquinamento dell'acqua
Anche se si guardano bene dal dare una fonte ufficiale per quei 200 incidenti si torna al punto di qualche pagina fà: imho le acque reflue dovrebbero passare per i depuratori, se così non è, per me è un errore.
L'eccesso di azoto proveniente dagli allevamenti, può causare l’inquinamento delle falde acquifere, aumentando il livello di nitrati nell'acqua potabile
L'eutrofizzazione (arricchimento di sostanze nutrienti) degli acquedotti può causare la proliferazione di alghe con conseguenti morie di pesci ed altri organismi acquatici, e secondo la definizione dell'Agenzia Europea per l'Ambiente: "è diventato un gravissimo problema nell'Europa nordoccidentale."
Questa sì che è una novità....
All'università, al corso di fisica ambientale, si studia che la maggior parte dell'azoto viene per la coltivazione dei vegetali e non dagli allevamenti...
Anche l'eutrofizzazione dei corsi d'acqua di origine antropica pare essere di provenienza dalle colture vegetali.
Fermo restando che servano controlli rigidissimi sia sugli allevamenti che sulle colture (l'ho sempre dato per scontato...ma è bene specificare )
Fertilizzanti e pesticidi diminuiscono la biodiversità; 20 specie britanniche di uccelli hanno subito una riduzione di popolazione di oltre il 50% negli ultimi 25 anni - la Royal Society for the Protection of Birds (Regia Società per la Protezione degli Uccelli) accusa le pratiche degli agricoltori combinate con l’allevamento intensivo
Che si siano confusi ?
Fertilizzanti e pesticidi si usano per le colture (che servono comunque sia che debbano alimentare animali, sia che debbano alimentare uomini)...
Le coltivazioni per la produzione di mangimi, come soia, mais e rape sono fra le prime ad essere state geneticamente modificate (il 40% del mais e il 30-50% della soia coltivati negli Stati Uniti sono geneticamente modificati), rappresentando così una minaccia ignota per l'ambiente
Terrorismo psicologico o demagogia populistica ?
Insomma...se queste sono le presunte "prove" che porti ai tuoi discorsi capisci bene che stai parlando sul nulla.
Come detto: sei liberissimo di farlo ma non pretendere che tutti ci credano ;)
Ma guarda te... per dare credibilità a dei DATI bisogna cambiare la fonte. :rolleyes:
La fonte è fondamentale per la credibilità dei dati.
Se riviste come Scientific American hanno l'attendibilità che hanno e le ricerche del WWF hanno l'attendibilità che hanno è proprio per la credibilità che le rispettive fonti si sono guadagnate.
Non a caso si parla di "gerarchia delle fonti".
Non è una nota polemica, solo un chiarimento.
Ovviamente tutti, anche i più autorevoli, possono sbagliare ma và da sè che la credibilità è diversa.
Sito che definisce (come riportato) "un problema" l'allevamento di animali da carne. :D
Qual è la parte " :D "? Continuo a non capire.
La fonte è fondamentale per la credibilità dei dati.
Se riviste come Scientific American hanno l'attendibilità che hanno e le ricerche del WWF hanno l'attendibilità che hanno è proprio per la credibilità che le rispettive fonti si sono guadagnate.
Non a caso si parla di "gerarchia delle fonti".
Non è una nota polemica, solo un chiarimento.
Ovviamente tutti, anche i più autorevoli, possono sbagliare ma và da sè che la credibilità è diversa.
OK, le fonti sono importanti. Ne avresti una importante TUA che non si un " :D " o un " :asd: "? O un sito della FAO che NON riporti i dati che trovo su veganitalia.it?
Tipo questo:
http://www.fao.org/ag/magazine/0612sp1.htm
Using a methodology that considers the entire commodity chain, it estimates that livestock are responsible for 18 percent of greenhouse gas emissions, a bigger share than that of transport.
Conta poi che molte notizie sono frutto di studio della American Dietetics Association (la più grande organizzazione di nutrizionisti americani e canadesi) o il Dipartimento dell’Agricoltura USA. Non c'è la parola vegan. :eek:
Qual è la parte " :D "? Continuo a non capire.
OK, le fonti sono importanti. Ne avresti una importante TUA che non si un " :D " o un " :asd: "? O un sito della FAO che NON riporti i dati che trovo su veganitalia.it?
Tipo questo:
http://www.fao.org/ag/magazine/0612sp1.htm
Using a methodology that considers the entire commodity chain, it estimates that livestock are responsible for 18 percent of greenhouse gas emissions, a bigger share than that of transport.
Conta poi che molte notizie sono frutto di studio della American Dietetics Association (la più grande organizzazione di nutrizionisti americani e canadesi) o il Dipartimento dell’Agricoltura USA. Non c'è la parola vegan. :eek:
tralasciando la fuffa, che non merita più risposta, di chi si ostina a non voler capire, a priori, perchè all'università gli hanno insegnato, per esempio, che l'azoto proviene dai vegetali ma non a fare due più due quattro cioè a dedurre la lgica conseguenza dal fatto che la maggior parte della produzione è destinata a foraggiare gli allevamenti, vorrei postare questo link
http://www.nutritionecology.org/it/panel1/intro.html
Nutrition ecology - ecologia della nutrizione - è un termine relativamente recente. È stato coniato nel 1986 da un gruppo di nutrizionisti dell'Università di Giessen, in Germania. Si tratta di una scienza inter-disciplinare, che prende in esame tutte le componenti della catena alimentare e ne valuta gli effetti secondo 4 punti di vista principali: la salute umana, l'ambiente, la società e l'economia.
Le componenti della catena alimentare sono tutte quelle coinvolte nel processo di produzione e consumo del cibo, viene cioè seguito tutto il procedimento "dalla culla alla tomba", che comprende: la produzione, il raccolto, la conservazione, l'immagazzinamento, il trasporto, la lavorazione, il confezionamento, il commercio, la distribuzione, la preparazione, la composizione, il consumo del cibo e lo smaltimento dei materiali di scarto prodotti nelle varie fas
Il Centro Internazionale di Ecologia della Nutrizione (NEIC) è un comitato scientifico interdisciplinare preposto allo studio degli impatti delle scelte alimentari lungo tutta la catena di produzione e consumo del cibo, relativamente alla salute, all'ambiente, alla società e all'economia. In una parola: l'Ecologia della Nutrizione.
L'obbiettivo del NEIC è l'individuazione dei cosiddetti "punti critici" di impatto ambientale in modo da proporre il "minimo" delle modifiche alimentari per ottenere il "massimo" del beneficio.
Questa scelta metodologica deriva da due presupposti:
1. la generale e palese difficoltà delle persone a cambiare abitudini alimentari.
2. la assoluta necessità planetaria di cambiare le abitudini alimentari delle società tecnologicamente avanzate e le tendenze che si stanno verificando nei paesi in via di sviluppo.
Per raggiungere il suo scopo, il NEIC:
1. si avvale di 8 panel scientifici che analizzano gli aspetti più importanti relativi all'impatto delle scelte alimentari sul benessere delle persone, degli animali e del pianeta. In ogni panel, oltre a una breve introduzione, vengono proposti gli articoli piu' interessanti disponibili sull'argomento a livello internazionale.
2. effettua ricerche e studi originali
3. mantiene una bibliografia aggiornata sul tema dell'ecologia della nutrizione, per promuovere la divulgazione di queste tematiche
4. suggerisce proposte per modificare la situazione.
Fame nel sud del mondo, deforestazione, inquinamento, malattie nel nord del mondo, vita e libertà degli animali negli allevamenti intensivi, sono tutti aspetti delle nostre scelte quotidiane e conseguenze delle nostre abitudini alimentari.
basta leggere i vari panel con tanto di biografia FONTI citate chiaramente e bibliografia a corredo come si conviene.
in particolare
Panel 1 - Impatto ambientale
* Descrizione
* Introduzione
* Bibliografia
Gli animali d'allevamento sono davvero inefficienti come "macchine" per convertire proteine vegetali in proteine animali; di conseguenza, per produrre cibi animali vengono consumate molte più risorse rispetto a quelle necessarie per la produzione di cibo vegetale. Questo enorme spreco di risorse è una delle conseguenze meno pubblicizzate, ma la più devastante, della tanto decantata "Livestock revolution" (Rivoluzione del bestiame). È innegabile che questo spreco di risorse provochi un enorme impatto ambientale sul pianeta. Come affermato dal World Watch Institute, con l'evolversi della scienza dell'ecologia, è ormai assodato che gli appetiti umani per la carne animale siano la vera forza scatenante di tutte le principali categorie di danno ambientale che in questo momento minacciano il futuro dell'umanità : la deforestazione, l'erosione, la scarsità d'acqua, l'inquinamento dell'aria e dell'acqua, i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità , l'ingiustizia sociale, la destabilizzazione delle comunità e la diffusione delle malattie.
Questo panel esamina in dettaglio tutti i problemi ambientali e sociali sopra menzionati.
questo solo nell'INTRODUZIONE.
Tutte cose note ai più ma che ai doti sfuggono.
Per tutti buona lettura per gli altri buone :mc:
http://www.virtualcentre.org/en/frame.htm
LEAD (Livestock, Environment And Development) is a multi-institutional initiative of FAO formed to promote ecologically sustainable livestock production systems. It promotes research on livestock environment interactions; creates awareness on the complex interactions of human needs, animal production and the sustainability of global natural resources. It facilitates in developing guidelines, methodologies, processes for analysis and decision support tools for decision makers, practitioners and implementers to promulgate policies that encourage use of sustainable production systems.
Executive summary
This report aims to assess the full impact of the livestock sector on environmental problems, along with potential technical and policy approaches to mitigation. The assessment is based on the most recent and complete data available, taking into account direct impacts, along with the impacts of feedcrop agriculture required for livestock production.
The livestock sector emerges as one of the top two or three most significant contributors to the most serious environmental problems, at every scale from local to global. The findings of this report suggest that it should be a major policy focus when dealing with problems of land degradation, climate change and air pollution, water shortage and water pollution and loss of biodiversity.
Livestock’s contribution to environmental problems is on a massive scale and its potential contribution to their solution is equally large. The impact is so significant that it needs to be addressed with urgency. Major reductions in impact could be achieved at reasonable cost.
Global importance of the sector
Although economically not a major global player, the livestock sector is socially and politically very significant. It accounts for 40 percent of agricultural gross domestic product (GDP). It employs 1.3 billion people and creates livelihoods for one billion of the world’s poor. Livestock products provide one-third of humanity’s protein intake, and are a contributing cause of obesity and a potential remedy for undernourishment.
Growing populations and incomes, along with changing food preferences, are rapidly increasing demand for livestock products, while globalization is boosting trade in livestock inputs and products. Global production of meat is projected to more than double from 229 million tonnes in 1999/01 to 465 million tonnes in 2050, and that of milk to grow from 580 to 1 043 million tonnes. The environmental impact per unit of livestock production must be cut by half, just to avoid increasing the level of damage beyond its present level.
Structural changes and their impact
The livestock sector is undergoing a complex process of technical and geographical change, which is shifting the balance of environmental problems caused by the sector.
Extensive grazing still occupies and degrades vast areas of land; though there is an increasing trend towards intensification and industrialization. Livestock production is shifting geographically, first from rural areas to urban and peri-urban, to get closer to consumers, then towards the sources of feedstuff, whether these are feedcrop areas, or transport and trade hubs where feed is imported. There is also a shift of species, with production of monogastric species (pigs and poultry, mostly produced in industrial units) growing rapidly, while the growth of ruminant production (cattle, sheep and goats, often raised extensively) slows. Through these shifts, the livestock sector enters into more and direct competition for scarce land, water and other natural resources.
These changes are pushing towards improved efficiency, thus reducing the land area required for livestock production. At the same time, they are marginalizing smallholders and pastoralists, increasing inputs and wastes and increasing and concentrating the pollution created. Widely dispersed non-point sources of pollution are ceding importance to point sources that create more local damage but are more easily regulated.
Land degradation
The livestock sector is by far the single largest anthropogenic user of land. The total area occupied by grazing is equivalent to 26 percent of the ice-free terrestrial surface of the planet. In addition, the total area dedicated to feedcrop production amounts to 33 percent of total arable land. In all, livestock production accounts for 70 percent of all agricultural land and 30 percent of the land surface of the planet.
Expansion of livestock production is a key factor in deforestation, especially in Latin America where the greatest amount of deforestation is occurring – 70 percent of previous forested land in the Amazon is occupied by pastures, and feedcrops cover a large part of the remainder. About 20 percent of the world’s pastures and rangelands, with 73 percent of rangelands in dry areas, have been degraded to some extent, mostly through overgrazing, compaction and erosion created by livestock action. The dry lands in particular are affected by these trends, as livestock are often the only source of livelihoods for the people living in these areas.
Overgrazing can be reduced by grazing fees and by removing obstacles to mobility on common property pastures. Land degradation can be limited and reversed through soil conservation methods, silvopastoralism, better management of grazing systems, limits to uncontrolled burning by pastoralists and controlled exclusion from sensitive areas.
Atmosphere and climate
With rising temperatures, rising sea levels, melting icecaps and glaciers, shifting ocean currents and weather patterns, climate change is the most serious challenge facing the human race.
The livestock sector is a major player, responsible for 18 percent of greenhouse gas emissions measured in CO2 equivalent. This is a higher share than transport. [ecco cosa c'entravano le macchine]
The livestock sector accounts for 9 percent of anthropogenic CO2 emissions. The largest share of this derives from land-use changes – especially deforestation – caused by expansion of pastures and arable land for feedcrops. Livestock are responsible for much larger shares of some gases with far higher potential to warm the atmosphere. The sector emits 37 percent of anthropogenic methane (with 23 times the global warming potential (GWP) of CO2) most of that from enteric fermentation by ruminants. It emits 65 percent of anthropogenic nitrous oxide (with 296 times the GWP of CO2), the great majority from manure. Livestock are also responsible for almost two-thirds (64 percent) of anthropogenic ammonia emissions, which contribute significantly to acid rain and acidification of ecosystems.
This high level of emissions opens up large opportunities for climate change mitigation through livestock actions. Intensification – in terms of increased productivity both in livestock production and in feedcrop agriculture – can reduce greenhouse gas emissions from deforestation and pasture degradation. In addition, restoring historical losses of soil carbon through conservation tillage, cover crops, agroforestry and other measures could sequester up to 1.3 tonnes of carbon per hectare per year, with additional amounts available through restoration of desertified pastures. Methane emissions can be reduced through improved diets to reduce enteric fermentation, improved manure management and biogas – which also provide renewable energy. Nitrogen emissions can be reduced through improved diets and manure management.
The Kyoto Protocol’s clean development mechanism (CDM) can be used to finance the spread of biogas and silvopastoral initiatives involving afforestation and reforestation. Methodologies should be developed so that the CDM can finance other livestock-related options such as soil carbon sequestration through rehabilitation of degraded pastures.
Water
The world is moving towards increasing problems of freshwater shortage, scarcity and depletion, with 64 percent of the world’s population expected to live in water-stressed basins by 2025.
The livestock sector is a key player in increasing water use, accounting for over 8 percent of global human water use, mostly for the irrigation of feedcrops. It is probably the largest sectoral source of water pollution, contributing to eutrophication, “dead” zones in coastal areas, degradation of coral reefs, human health problems, emergence of antibiotic resistance and many others. The major sources of pollution are from animal wastes, antibiotics and hormones, chemicals from tanneries, fertilizers and pesticides used for feedcrops, and sediments from eroded pastures. Global figures are not available but in the United States, with the world’s fourth largest land area, livestock are responsible for an estimated 55 percent of erosion and sediment, 37 percent of pesticide use, 50 percent of antibiotic use, and a third of the loads of nitrogen and phosphorus into freshwater resources.
Livestock also affect the replenishment of freshwater by compacting soil, reducing infiltration, degrading the banks of watercourses, drying up floodplains and lowering water tables. Livestock’s contribution to deforestation also increases runoff and reduces dry season flows.
Water use can be reduced through improving the efficiency of irrigation systems. Livestock’s impact on erosion, sedimentation and water regulation can be addressed by measures against land degradation. Pollution can be tackled through better management of animal waste in industrial production units, better diets to improve nutrient absorption, improved manure management (including biogas) and better use of processed manure on croplands. Industrial livestock production should be decentralized to accessible croplands where wastes can be recycled without overloading soils and freshwater.
Policy measures that would help in reducing water use and pollution include full cost pricing of water (to cover supply costs, as well as economic and environmental externalities), regulatory frameworks for limiting inputs and scale, specifying required equipment and discharge levels, zoning regulations and taxes to discourage large-scale concentrations close to cities, as well as the development of secure water rights and water markets, and participatory management of watersheds.
Biodiversity
We are in an era of unprecedented threats to biodiversity. The loss of species is estimated to be running 50 to 500 times higher than background rates found in the fossil record. Fifteen out of 24 important ecosystem services are assessed to be in decline.
Livestock now account for about 20 percent of the total terrestrial animal biomass, and the 30 percent of the earth’s land surface that they now pre-empt was once habitat for wildlife. Indeed, the livestock sector may well be the leading player in the reduction of biodiversity, since it is the major driver of deforestation, as well as one of the leading drivers of land degradation, pollution, climate change, overfishing, sedimentation of coastal areas and facilitation of invasions by alien species. In addition, resource conflicts with pastoralists threaten species of wild predators and also protected areas close to pastures. Meanwhile in developed regions, especially Europe, pastures had become a location of diverse long-established types of ecosystem, many of which are now threatened by pasture abandonment.
Some 306 of the 825 terrestrial ecoregions identified by the Worldwide Fund for Nature (WWF) – ranged across all biomes and all biogeographical realms, reported livestock as one of the current threats. Conservation International has identified 35 global hotspots for biodiversity, characterized by exceptional levels of plant endemism and serious levels of habitat loss. Of these, 23 are reported to be affected by livestock production. An analysis of the authoritative World Conservation Union (IUCN) Red List of Threatened Species shows that most of the world’s threatened species are suffering habitat loss where livestock are a factor.
Since many of livestock’s threats to biodiversity arise from their impact on the main resource sectors (climate, air and water pollution, land degradation and deforestation), major options for mitigation are detailed in those sections. There is also scope for improving pastoralists’ interactions with wildlife and parks and raising wildlife species in livestock enterprises.
Reduction of the wildlife area pre-empted by livestock can be achieved by intensification. Protection of wild areas, buffer zones, conservation easements, tax credits and penalties can increase the amount of land where biodiversity conservation is prioritized. Efforts should extend more widely to integrate livestock production and producers into landscape management.
Cross-cutting policy frameworks
Certain general policy approaches cut across all the above fields. A general conclusion is that improving the resource use efficiency of livestock production can reduce environmental impacts. While regulating about scale, inputs, wastes and so on can help, a crucial element in achieving greater efficiency is the correct pricing of natural resources such as land, water and use of waste sinks. Most frequently natural resources are free or underpriced, which leads to overexploitation and pollution. Often perverse subsidies directly encourage livestock producers to engage in environmentally damaging activities. A top priority is to achieve prices and fees that reflect the full economic and environmental costs, including all externalities. One requirement for prices to influence behaviour is that there should be secure and if possible tradable rights to water, land, use of common land and waste sinks.
Damaging subsidies should be removed, and economic and environmental externalities should be built into prices by selective taxing of and/or fees for resource use, inputs and wastes. In some cases direct incentives may be needed.
Payment for environmental services is an important framework, especially in relation to extensive grazing systems: herders, producers and landowners can be paid for specific environmental services such as regulation of water flows, soil conservation, conservation of natural landscape and wildlife habitats, or carbon sequestration. Provision of environmental services may emerge as a major purpose of extensive grassland-based production systems.
An important general lesson is that the livestock sector has such deep and wide-ranging environmental impacts that it should rank as one of the leading focuses for environmental policy: efforts here can produce large and multiple payoffs. Indeed, as societies develop, it is likely that environmental considerations, along with human health issues, will become the dominant policy considerations for the sector.
Finally, there is an urgent need to develop suitable institutional and policy frameworks, at local, national and international levels, for the suggested changes to occur. This will require strong political commitment, and increased knowledge and awareness of the environmental risks of continuing “business as usual” and the environmental benefits of actions in the livestock sector.
Si commenta da sè.
Dal sito + scaricabile il libro completo in formato PDF.
Completo di fonti e ricerche.
Continuo a guardarmi intorno "magari" trovo anche altro :asd:
Continuo a consigliare la lettura delle 20 pagine delle conclusioni al mio link dello studio FAO, dove sno riassunte tutte le varie tematiche e dove però sono espressi anche altri fattori "casualmente" tralasciati dai siti di parte spesso linkati in questa discussione, ad esempio:
1) la possibilità di continuare a questi ritmi di crescita della richiesta di carne per almeno 50 anni senza problemi, semplicemente diffondendo tecnologie attualmente applicate in occidente anche nel terzo mondo, dove gli sprechi sono enormi. Per cui è bene iniziare a pensarci, ma senza allarmismi.
2) L'importanza dell'allevamento in molti paesi del terzo mondo, settore dal quale dipendono moltissimi posti di lavoro e che spesso non è sostituibile, per vari motivi.
guarda che il link sopra è ad uno studio della FAO a dice le stesse cose che hai detto tu, salvo per i 50 anni leggi è scritto all'inizio (c'è pure il logo sulla copertina del libro) e quello sopra ancora di un università tedesca, cmq delle soluzioni se n'è può parlare e ne parla pure il link sopra il tuo post, sopra ho detto la mia (che NON è quella vegetariana visto che NON sono vegetariano) ma negare il problema sostenendo che sono tutte balle è pura e semplice ignoranza ;)
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